2. L’ALTERNATIVA ALL’ASSOLUTISMO EUROPEO: LE RIVOLUZIONI INGLESI Flashcards
Quali furono le premesse degli attacchi contro la monarchia inglese tra il 1600 e il 1650 e in cosa si differenziarono rispetto agli esiti nell’Europa continentale?
Gli attacchi alla monarchia in Inghilterra ebbero le stesse premesse di quelli avvenuti in Francia e Spagna, con rivolte contro il potere assoluto dei re negli anni Quaranta e Cinquanta del Seicento. Tuttavia, mentre in Francia la sconfitta della Fronda rafforzò l’assolutismo di Luigi XIV, e in Spagna la monarchia riacquistò potere, in Inghilterra le rivolte portarono temporaneamente alla caduta della monarchia e alla nascita di una repubblica, segnando un cambio di paradigma nella relazione tra cittadini e potere.
Come si sviluppò la monarchia inglese all’inizio del Seicento sotto Giacomo I Stuart?
Alla morte di Elisabetta I nel 1603, la corona inglese passò a Giacomo I Stuart, già re di Scozia. Questo unì i regni di Inghilterra, Scozia e Irlanda sotto un unico sovrano. Tuttavia, sorsero tensioni religiose: la Chiesa anglicana, legata allo Stato, era molto gerarchica, mentre la Chiesa presbiteriana scozzese, meno gerarchica e più autonoma dal potere secolare, criticava l’anglicanesimo per la sua somiglianza con il cattolicesimo, accusandolo di essere ‘papista’.
Quali furono le principali opposizioni religiose contro la Chiesa anglicana sotto Giacomo I?
Durante il regno di Giacomo I, la Chiesa anglicana si trovò a fronteggiare due principali opposizioni religiose. Da un lato i puritani, calvinisti radicali che richiedevano una più rigorosa osservanza delle Scritture e un maggiore distacco dal potere secolare; dall’altro, i cattolici, una minoranza influente in Inghilterra ma maggioritaria in Irlanda, che accusavano la Chiesa anglicana di repressione. Entrambi i gruppi aumentarono il malcontento religioso, complicando ulteriormente il regno di Giacomo.
Quali furono i principali ostacoli che Giacomo I incontrò nel suo rapporto con il Parlamento?
Giacomo I, abituato a governare con tendenze autoritarie in Scozia, si scontrò con il Parlamento inglese, un’istituzione che aveva il diritto consuetudinario di essere consultata in occasione di richieste straordinarie di tasse. Il Parlamento si riunì quattro volte durante il suo regno, ma ogni volta respinse le richieste del re, limitando così il suo potere. Questa opposizione contribuì a creare tensioni politiche che segnarono profondamente il governo di Giacomo.
In che modo la ‘Congiura delle polveri’ del 1605 influenzò il regno di Giacomo I e il rapporto tra la monarchia e i cattolici?
La ‘Congiura delle polveri’ del 1605, orchestrata da un gruppo di cattolici per uccidere Giacomo I e far esplodere il Parlamento, fallì. Questo episodio intensificò la tensione tra la monarchia e i cattolici, aumentando la diffidenza del re nei confronti di questa comunità e inasprendo le politiche repressive contro di loro. Giacomo, già in conflitto con il Parlamento e le fazioni puritane, si trovò ulteriormente isolato dal punto di vista religioso.
Quale fu l’eredità lasciata da Giacomo I al suo successore Carlo I?
Giacomo I morì nel 1625 dopo un regno tormentato da tensioni religiose e conflitti con il Parlamento. La sua eredità politica fu caratterizzata da un crescente malcontento tra i cattolici, che avevano complottato contro di lui, e i puritani, che si opponevano alla Chiesa anglicana. A livello politico, il Parlamento aveva continuamente bloccato le sue richieste fiscali, creando un contesto di crescente sfiducia tra la Corona e l’assemblea parlamentare, che il suo successore Carlo I avrebbe ereditato.
In che modo Carlo I continuò la politica autoritaria di Giacomo I e quali furono le conseguenze immediate?
Carlo I continuò la politica autoritaria di suo padre, cercando di governare senza l’approvazione del Parlamento. Nel 1628, il Parlamento gli impose la Petizione di diritto, che limitava il suo potere di imporre tasse senza consenso parlamentare. Nonostante ciò, Carlo sciolse il Parlamento nel 1629 e governò senza di esso per oltre un decennio, aumentando la dipendenza dal clero anglicano e tentando di imporre il modello religioso anglicano anche in Scozia, con conseguenze disastrose.
Quali furono le conseguenze della Petizione di diritto del 1628 e del successivo scioglimento del Parlamento da parte di Carlo I?
La Petizione di diritto del 1628 limitava il potere di Carlo I, vietando tasse senza consenso parlamentare. Tuttavia, Carlo reagì sciogliendo il Parlamento nel 1629 e governando senza di esso per dieci anni, noto come il periodo della ‘Tirannia Personale’. Questa decisione causò un progressivo aumento delle tensioni con il Parlamento e il popolo, che videro il re come un sovrano assoluto e tirannico, portando alla guerra civile inglese.
Quale fu l’importanza del National Covenant scozzese del 1638 per la crisi del regno di Carlo I?
Nel 1638, gli scozzesi sottoscrissero il National Covenant, impegnandosi a resistere all’imposizione del modello anglicano voluto da Carlo I. Questo atto di ribellione religiosa innescò una crisi politica, poiché Carlo fu costretto a riconvocare il Parlamento per ottenere i fondi necessari a reprimere la rivolta. Questo evento segnò l’inizio della fine del potere assoluto di Carlo e portò direttamente alla guerra civile inglese.
In che modo il duca di Buckingham e i suoi successori influenzarono la politica di Carlo I?
All’inizio del suo regno, Carlo I fu affiancato dal duca di Buckingham, un consigliere estremamente impopolare tra la nobiltà inglese, che fu assassinato nel 1628. Dopo la sua morte, Carlo si circondò di altri consiglieri autoritari come Thomas Wentworth, conte di Strafford, e William Laud, arcivescovo di Canterbury. Questi uomini rafforzarono la tendenza autoritaria di Carlo, aggravando le tensioni con il Parlamento e portando infine alla sua deposizione e alla guerra civile.
Domanda
Risposta
Quali erano le differenze tra la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni nel Parlamento inglese del Seicento?
La Camera dei Lord era composta principalmente da membri anglicani, vicini al re, mentre nella Camera dei Comuni era molto radicato il puritanesimo. I puritani aspiravano a una Chiesa indipendente dal potere monarchico e antigerarchica, mentre gli anglicani erano legati a un modello più tradizionale e gerarchico, simile a quello cattolico.
Chi erano i ‘Padri Pellegrini’ e cosa li spinse a lasciare l’Inghilterra?
I ‘Padri Pellegrini’ erano predicatori puritani che, a causa delle dure persecuzioni contro di loro, decisero di cercare la libertà religiosa altrove. Nel 1620, attraversarono l’oceano Atlantico e si stabilirono nei territori dell’America del Nord per praticare liberamente la loro fede.
Quale ruolo ebbero i puritani nella convocazione parlamentare del 1640?
Nel 1640, la convocazione del Parlamento rappresentò per i puritani un’occasione per estendere il loro dissenso dal terreno religioso a quello politico. Essi erano una forza in espansione nella società inglese e colsero l’opportunità di manifestare pubblicamente la loro opposizione alla monarchia e alla Chiesa anglicana.
Cos’era il ‘Breve Parlamento’ e perché Carlo I lo sciolse rapidamente?
Il ‘Breve Parlamento’ fu convocato nell’aprile del 1640, ma venne sciolto rapidamente da Carlo I una volta che il re si rese conto della forte opposizione alle sue richieste. L’incontro durò solo poche settimane prima che il re decidesse di procedere senza l’approvazione parlamentare.
Cos’era il ‘Lungo Parlamento’ e quali furono le sue conseguenze?
Il ‘Lungo Parlamento’ fu convocato nel novembre del 1640 e rimase in carica per tredici anni. Durante questo periodo, l’Inghilterra attraversò la guerra civile, una radicale protesta politico-sociale e, infine, l’abolizione della monarchia. Il Parlamento divenne il grande protagonista della crisi della Corona, imponendosi sui suoi avversari.
Quali furono i risultati immediati del rafforzamento della Camera dei Comuni nel ‘Lungo Parlamento’?
Sostenuti dall’appoggio popolare, i membri della Camera dei Comuni riuscirono a estromettere i vescovi dalla Camera dei Lord, condannare a morte i principali collaboratori del re, abolire molte restrizioni alla libertà di stampa e ottenere la rinuncia del re al diritto di sciogliere il Parlamento.
Come cambiò l’organizzazione della Chiesa anglicana durante il ‘Lungo Parlamento’?
Durante il ‘Lungo Parlamento’, i membri della Camera dei Comuni proposero un nuovo assetto antigerarchico per la Chiesa d’Inghilterra. Nel 1646, venne abolito l’episcopato, ossia il sistema dei vescovi, considerato uno degli elementi che rendevano la Chiesa anglicana troppo simile a quella cattolica.