1 - Campionamento e Istogramma Flashcards
Cos’è l’image processing? E la computer vision?
L’image processing è la branca dell’informatica che studia e definisce processi di trasformazione di immagini digitali
La computer vision è un campo dell’intelligenza artificiale che permette ai computer e ai sistemi di ricavare informazioni significative da immagini digitali, video e altri input visivi - e intraprendere azioni o formulare delle segnalazioni sulla base di tali informazioni
Cos’è l’intensità di un’immagine? e la Luminosità?
Intensità dell’immagine: è l’energia luminosa emessa da un singolo punto dell’immagine e dipende dal dispositivo. Ovvero un dispositivo in grado, in un singolo punto, di emettere una energia luminosa diversa, maggiore è l’intensità prodotta e più il device sarà sofisticato.
Luminosità dell’immagine: il dispositivo emette una certa intensità luminosa che viene percepita dal soggetto sotto forma di luminosità. Essa è ciò che viene percepito della luminosità emessa da una singola unità (singolo pixel). Dipende dal contesto (è anche soggettiva), che la rendono variabile
Cos’è la legge di Weber-Fechner?
Esso posizionava un utente di fronte a uno schermo, il quale nella porta posteriore (non visibile all’utente) aveva un cannone luminoso che sparava una certa intensità luminosa.
Succedeva che lo schermo veniva illuminato con una certa intensità I e il centro dello schermo veniva illuminato con I+δ(I).
Inizialmente il centro dello schermo aveva la stessa intensità dello sfondo senza esser percepita nessuna differenza. Facendo variare le due intensità, si chiedeva all’utente fin quando fosse stato possibile individuare queste variazioni di intensità.
Weber ha dedotto che l’essere umano possiede una buona capacità di discriminazione quando I è basso, quindi una luminosità scura. Man mano che I cresce la capacità nel notare variazioni di luminosità diventa meno forte.
Quindi se si vuol percepire una variazione di luminosità con un I molto grande, deve essere prodotto un δ(I) molto grande. Mentre con un I molto piccolo si è in grado di percepire una variazione di luminosità anche molto piccola.
Cos’è il contrasto di una immagine?
Esso dovrebbe fornire una idea di quanto gli elementi presenti in una immagine sono distinti uno dall’altro
Un’immagine si dice contrastata quando esista una netta differenza tra le parti chiare e scure, ossia quando il suo contenuto si concentri nelle luci (zone chiare) e nelle ombre con una scarsa presenza di toni intermedi. Un’immagine poco contrastata avrà invece una predominanza di toni intermedi
Come si misura il costrasto di una immagine?
se si volesse misurare il contrasto di una immagine non basterebbe semplicemente calcolare la
variazione tra un oggetto e un altro (sfondo e oggetto centrale), ma va considerato un ulteriore elemento, ovvero una sorta di normalizzazione. Quindi si effettua la differenza tra l’intensità dell’oggetto e del contorno, e poi viene normalizzato tutto rispetto all’intensità del contorno
Cos’è il campionamento(Sampling)?
L’operazione di sampling (campionamento progressivo) è l’operazione attraverso la quale si decide quanti sensori utilizzare nella fase di digitalizzazione. Quindi la fase di digitalizzazione è l’intero processo che viene diviso in due fasi, una di esse è il campionamento.
Cos’è la quantizzazione?
Mentre il campionamento concerne il numero di sensori (pixel) impegnati nella fase di acquisizione, la quantizzazione è legata al numero di livelli di intensità luminosa (colori) che ogni sensore può produrre.
Ogni sensore converte la quantità di luce proveniente dal mondo reale in base al numero di bit assegnati. Man mano che aumentano i numeri di bit, di conseguenza aumentano il numero di livelli di intensità luminosa migliorando sensibilmente la qualità dell’immagine
Quali sono le fasi di digitalizzazione di un’immagine?
Campionamento + Quantizzazione
Cos’è una immagine?
L’immagine è un insieme di informazioni luminose che vengono catturate da sensori, che possono essere convertite in informazioni tridimensionali.
Ad ogni posizione (x, y) nella rappresentazione di una immagine, corrisponde un valore f(x, y) che risulta essere il livello di luminosità catturato dal sensore.
Le immagini colorate è una funzione matriciale per R per G e per B
Cos’è la risoluzione?
Va divisa in due elementi:
▪ Temporale (per i video): definisce il numero di immagini al secondo da usare (FPS).
▪ Spaziale (singole immagini): definisce il numero di pixel da usare pur avendo due immagini di uguale dimensione, ma con un numero di pixel maggiore l’una rispetto all’altra, si evince come quest’ultima sia qualitativamente migliore, legata al numero di DPI.
Cos’è il ghosting?
Nelle televisioni e nei monitor, l’effetto ghosting è una replica di una parte dell’immagine trasmessa, spostata nella posizione, ma sovrapposta, sullo schermo, al nuovo frame, la quale crea nello schermo il tipico “effetto fantasma”.
Cos’è lo screen tearing?
si indica un artefatto che si genera quando un singolo fotogramma visualizzato sullo schermo contiene informazioni provenienti da due o più fotogrammi.
Quali sono le tipologie di trasformazioni possibili su un’immagine?
Si possono effettuare varie tipologie di trasformazioni sull’immagine come:
Immagini Binarie, Immagini in Scala di Grigio, Immagini a colori
Quale può essere una rappresentazione dell’immagine?
Una misura importante che può essere assegnata all’immagine è quella dell’istogramma, che è una rappresentazione statistica dell’immagine, attraverso il quale è possibile avere una distribuzione di quelli che sono i livelli di grigio.
Si ha il numero di occorrenze per ogni tipologia di colore presente nell’immagine.
Sull’asse delle ascisse viene rappresentato il risultato della quantizzazione, ovvero il numero di
colori rappresentabili.
L’asse delle ordinate riporta il numero di occorrenze per ognuno dei colori.
Ciò significa che ognuno dei picchi rappresenta quante volte il colore corrispondente è rappresentato
nell’immagine.
Come si effettua una equalizzazione di un’immagine?
Una volta acquisita l’immagine e aver preso coscienza della campana relativamente stretta, si applica la trasformazione T all’istogramma per produrre il nuovo istogramma G(cappelletto).
Questa trasformazione T deve seguire tre regole tassonomiche (ordine di importanza):
1. L’istogramma deve essere il più piatto possibile, senza grossa variazione tra le occorrenze.
2. L’ordine dei livelli di grigi deve essere mantenuto, con piccole oscillazioni.
3. L’istogramma deve essere non frammentato, non vi devono essere dei “salti”