Vaccini Flashcards
I vaccini causano l’autismo?
L’autismo è una complessa patologia del sistema nervoso centrale che investe essenzialmente la comunicazione, la socializzazione e il comportamento della persona. La causa non è ancora completamente conosciuta ma potrebbe trattarsi di una malattia che inizia ancora prima della nascita, forse già nei primi tre mesi di gravidanza. Alcuni studi condotti su filmati di bambini affetti da autismo hanno evidenziato la presenza dei sintomi della malattia già nei primi mesi di vita e quindi prima della somministrazione del vaccino MORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA.
E’ vero che l’immunità da vaccino è meno efficace
di quella naturale?
in alcuni casi è vero il contrario: con tetano e difterite, l’immunità naturale è poco protettiva e chi ha contratto queste malattie deve essere vaccinato per avere un’immunità più forte. Alcune vaccinazioni, producono una risposta immunitaria
minore a quella indotta naturalmente dalla malattia ma può avere serie complicanze.
All’immunità personale ottenuta con la vaccinazione,
si sommano gli effetti della protezione della collettività.
La vaccinazione non è mai individuale,
interessa tutta la collettività.
un bambino può essere indebolito da tanti vaccini?
No, i vaccini, al contrario, rafforzano il sistema immunitario e stimolano la formazione di una memoria vaccinale, cosicché l’organismo potrà difendersi attivamente quando e se incontrerà quello stesso agente infettante senza ammalarsi.
Le malattie, quindi, e non i vaccini, “indeboliscono” i bambini.
Si può vaccinare un soggetto immunocompromesso?
Per le persone che hanno deficit congeniti o acquisiti delle difese immunitarie, la vaccinazione con virus attenuati è controindicata, ma si deve considerare caso per caso con quale tipo di immunodepressione si ha a che fare. In alcuni casi i vaccini potrebbero essere indicati perché in grado di ridurre il rischio di gravi complicanze.
E’ necessario consultare uno specialista
per avere indicazioni.
Si possono vaccinare le donne in gravidanza?
Dopo la vaccinazione antirosolia, la donna deve evitare la gravidanza per almeno 1 mese. Tuttavia, in nessun caso di vaccinazione durante una gravidanza si è registrato un incremento del rischio di
conseguenze negative per il feto.
La vaccinazione contro difterite, tetano e
pertosse è raccomandata tra la 26^ e 32^ settimana per la protezione del neonato da essa.
Il vaccino antinfluenzale è consigliato per le donne che nella stagione epidemica si trovino tra il II e il III trimestre di
gravidanza.
I vaccini possono causare encefalite o encefalopatia?
Alcuni studi hanno confermato l’assenza di una relazione tra
vaccinazioni ed encefalopatie non osservando alcun aumento del
rischio di encefalite o di altre manifestazioni neurologiche dopo la
somministrazione dei vaccini.
I vaccini aumentano il rischio di sviluppare allergie e
asma?
L’ipotesi che possa esistere un rapporto fra l’aumento delle allergie
nei bambini e l’aumento del numero dei vaccini somministrati non
è stata ad oggi dimostrata dai diversi studi condotti per valutarne la
fondatezza scientifica. Esistono invece diversi studi che dimostrato
il contrario, ossia le vaccinazioni praticate in età pediatrica non
aumentano il rischio di sviluppare allergie e asma.
I vaccini possono causare l’epilessia?
La letteratura scientifica non ha evidenziato alcun rapporto tra
vaccini pediatrici ed epilessia.
COSA SONO I VACCINI E COME SONO FATTI?
I vaccini sono prodotti farmaceutici formati da microrganismi infettivi ai quali è stata sottratta la capacità di contagiare l’organismo, ma non di renderlo immune; contengono agenti infettivi uccisi, antigeni importanti e sostanze trattate per perdere la dannosità.
I vaccini possono essere:
vaccini vivi attenuati; cioè prodotti a partire dall’agente infettivo reso non patogeno
vaccini inattivati, formati da virus e batteri uccisi da calore o sostanze chimiche
vaccini formati da molecole dell’agente infettivo,
alcuni vaccini vengono creati con l’aggiunta di sostanze che aiutano l’organismo nella risposta immunitaria.
CHE COS’È’ UNA VACCINAZIONE?
La vaccinazione è la difesa contro le infezioni ottenuta grazie alla somministrazione di un vaccino, che sfrutta la capacità del nostro organismo di ricordare le sostanze estranee da cui è stato attaccato per poter creare/aumentare anticorpi specifici. Le persone vaccinate hanno molte meno probabilità di ammalarsi.se la maggior parte della popolazione è vaccinata anche le persone che non lo sono, sono comunque protette per via della bassa probabilità di contagio. Se la vaccinazione viene fatta più volte da un numero alto di individui il virus scompare permanentemente.
Si possono avere effetti collaterali per colpa di un vaccino?
Si, possono capitare reazioni allergiche (shock anafilattico), possono anche capitare convulsioni febbrili o episodi di ipotonia-iporesponsività.
Sono realmente sicuri i vaccini?
Si, perché sono la cura più efficace per virus e malattie pericolose.
CHE COS’È’ UNA VACCINAZIONE?
La vaccinazione è la difesa contro le infezioni ottenuta grazie alla somministrazione di un vaccino, che sfrutta la capacità del nostro organismo di ricordare le sostanze estranee da cui è stato attaccato per poter creare/aumentare anticorpi specifici. Le persone vaccinate hanno molte meno probabilità di ammalarsi se la maggior parte della popolazione è vaccinata anche le persone che non lo sono, sono comunque protette per via della bassa probabilità di contagio. Se la vaccinazione viene fatta più volte da un numero alto di individui il virus scompare permanentemente.
Perché si continua a vaccinare per difterite e polio, malattie che da noi non ci sono più?
I microrganismi che provocano queste malattie sono ancora esistenti e se non si è adeguatamente vaccinati c’è rischio che i virus si diffondano di nuovo; lo stesso discorso vale anche per le malattie meno infettive, perché le persone possono ammalarsi lo stesso.
Cosa si rischia a non fare le vaccinazioni?
Nessun vaccino è efficace al 100% perciò bisogna mantenere una alta percentuale di protezione vaccinale, per mantenere tutti al sicuro, sia le persone vaccinate, sia quelle che per vari motivi non sono vaccinate, ciò che viene definito immunità di gregge.
