unit 1 Flashcards

1
Q

Staatnation - Kulturnation - Kompensationtheorie

A
  • Staatnation: comunità tenuta insieme da vincoli di natura materiale, strutture di carattere istituzionale che regolano la vita pubblica
  • Kulturnation: comunità tenuta insieme da vincoli di natura simbolica, immateriale (es. lingua comune, tradizioni comuni)
  • Kompensationtheorie: assenza dello Stato viene sanata dalla produzione di cultura nella Germania del 700
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2
Q

cosa si intende per rivoluzione di tipo politico?

A
  • 1776 (rivoluzione americana) - 1789 (inizio rivoluzione francese)
  • da Stato assoluto a Stato moderno
  • superamento orizzonte feudale
  • classe borghese tedesca non ancora pronta
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3
Q

quali sono le conseguenze della rivoluzione di tipo economico?

A
  • rivoluzione industriale
  • dall’agricoltura all’industria
  • capacità di creare dal nulla ciò che in natura non esiste
  • cambiamento radicale delle tecniche di produzione
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4
Q

è possibile una rivoluzione in Germania? quale è la soluzione della borghesia ?

A
  • non è possibile
  • perchè il Paese è fragile dal punto di vista politico e arretrato da quello economico
  • soluzione della borghesia è quella di trasferire le loro aspirazioni su un piano alternativo (culturale)
  • cultura della Germania del 700 è borghese, fatta da borghesi, temi borghesi per un pubblico borghese
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5
Q

cosa succede al sistema di protezione mecenatica?

A
  • sistema che garantiva l’attività intellettuale nel ‘600
  • scambio reciproco tra risorse economiche e produzioni ideologicamente conformi alle richieste del mecenate
  • mecenate (chiesa e corte)
  • crisi inizio 700 perchè intellettuali si vogliono emancipare, vogliono più spazio
  • problema economico
  • nuovo obiettivo dell’artista (pubblico più ampio, deve avere successo)
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6
Q

qual è l’obiettivo delle nuove reti di comunicazione?

A
  • obiettivo di produrre opere con un’efficacia tale da poter raggiungere con velocità il pubblico
  • nuovi organismi e figure specializzate addette alla produzione e circolazione delle opere (riviste, case editrici…)
  • editori svolgono attività analoghe a quelle odierne
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7
Q

quali sono le caratteristiche delle riviste?

A
  • 700 vede la proliferazione del dibattito pubblico
  • riviste come luogo prescelto di dibattito
  • modo per assumere una posizione nel dibattito in modo veloce (rispetto alla tempistica dei libri)
  • natura eterogenea (composte da articoli di diverse discipline e temi)
  • rapida percezione delle novità non solo nazionali ma internazionali
  • danno avvio al processo di Kulturtransfer (relazioni, commercio tra culture)
  • parte riservata alle corrispondenze da altre culture
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8
Q

come si modifica il concetto di interculturalità?

A
  • concenzione moderna di interculturalità
  • si comincia a tradurre sistematicamente
  • università si insegnano le lingue straniere
  • grande afflusso di professionisti nell’apprendimento delle lingue
  • si traduce non solo dalla lingua del testo originale ma anche da traduzioni
  • francese prende il posto del latino assumendo lo stesso significato dell’inglese adesso
  • si forma un corpo professionale di mediatori che scrivono nelle riviste
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9
Q

quali sono i nuovi generi letterari? di che vicende si narra? chi sono i protagonisti?

A
  • nuovi generi letterali che soddisfano un nuovo pubblico più ampio, più esigente, più vario
  • romanzo: rispecchia il punto di vista della vita borghese, vicende di individui che si posizionano stabilmente nella loro comunità, portano avanti i loro ideali, i loro valori personali
  • Entwicklungsroman (romanzo di formazione): crescita spirituale e a livello di posizione sociale
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10
Q

perchè c’è un sentimento di ambiguità nei rapporti tra la borghesia e la politica?

A
  • da una parte la borghesia è esclusa dalla politica, non ha spazio di azione
  • dall’altra c’è un continuo sguardo alla politica, tentativo di cambiamento radicale della società
  • la borghesia vuole influenzare i fenomeni geo-politici del tempo per trasfromare la Germania ma lo fa da fuori
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11
Q

cosa si intende per “deutsche miserie”?

A
  • stato di degrado e arretratezza della Germania
  • mancato sviluppo e presenza di corruzione sociale e politica
  • intellettuali propongono modelli sostitutivi, immaginari per contrastare i problemi presenti
  • modelli sostitutivi come alternative di organizzazione sociale in risposta alla crisi presente
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12
Q

cosa si intende per “allgemeinmeschlich”?

A
  • “una cosa che vale per tutti“
  • identificata nell’arte
  • arte riesce a parlare a tutti gli uomini sospendendo le particolarità di ognuno di essi
  • arte come forma di comunicazione universale
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13
Q

cos’è Weimar? e cosa si intende con classicismo di Weimar?

A
  • Weimar: capitale di un piccolo Stato (granducato di Sassonia Weimar), arretrato, politicamente inconsistente, non disponente della forza politica per esercitare un ruolo di primo piano
  • riorganizzazione Stato di Weimar con obiettivo di farlo diventare una potenza culturale
  • classicismo non è un movimento, non è seguito da autori che vi aderiscono ma è un’espressione data a posteriori per identificare il tipo di collaborazione culturale tra Goethe e Schiller
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14
Q

che tipo di collaborazione nasce tra Goethe e Schiller?

A
  • da 1794 a 1805 (morte Schiller)
  • collaborazione culturale: elaborazione di nuove riviste, attività culturali e trattative con altri autori dell’epoca
  • non teorizzano il classicismo (non è un movimento)
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15
Q

cosa pensano Goethe e Schiller della rivoluzione francese?

A
  • rivoluzione francese obbliga gli intellettuali a un confronto Francia-Germani (stato moderno-stato arretrato)
  • Goethe e Schiller si interessano molto, in prima battuta non escludono una replica in terra tedesca
  • poi, prendono le distanze per il carattere estremamente aggressivo di essa e propongono un modello alternativo (rivoluzione culturale)
  • in Germania mancavano i principali attori di una rivoluzione (Stato e borghesia consapevole), borghesia non ha margine di azione politica, non può sostenere una rivoluzione
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16
Q

perchè una rivoluzione in Germania sarebbe controproducente?

A
  • andrebbe a soffocare le prime aspirazioni nate verso la creazione di uno Stato unitario
  • dal punto di vista politico: Goethe e Schiller ritengono di debba avviare un cambiamento radicale che incoraggiasse la formazione di uno Stato unitario
  • dal punto di vista spirituale: ritengono fondamentale una rivoluzione di tipo culturale, simbolica che non incida sulle istituzioni ma sulla vita spirituale degli uomini
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17
Q

che tipo di rivoluzione si intende far nascere? qual’è il problema dell’uomo moderno?

A
  • incidere sulle strutture istituzionali significherebbe intervenire su un livello superficiale, destinato a cambiare nel tempo
  • ogni rivoluzione materiale, indipendentemente dalla forza dei cambiamenti ottenuti, innescherà un movimento regressivo, uguale e contrario, di ritorno alle condizioni pre-esistenti
  • rivoluzione culturale incide sullo spirito degli uomini che è invece destinato a rimanere nel tempo (cambiamento irreversibile)
  • come? attraverso l’arte -> capace di riumanizzare gli uomini, guarirli dalla condizione dispersa in cui sono caduti
  • problema uomini: non riescono più a sentirsi organismi totali, a sviluppare in maniera equilibrata tutte le loro capacità
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18
Q

cosa rappresenta il modello greco per Goethe e Schiller?

A
  • Goethe e Schiller sul modello dell’uomo greco fortemente idealizzato, proiettano la visione di una umanità ricomposta in grado di esercitarsi in tutte le sue capacità
  • l’uomo greco si limita a manifestare il possesso di questa condizione di totalità che manca all’uomo contemporaneo ma che per lui è naturale, innata
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19
Q

quali sono le manifestazioni del moderno nel presente?

A
  • manifestazioni che tendono al degrado, alla parzialità
  • grandi rivoluzioni politiche: politica in quanto tale porta l’uomo a prendere una posizione e di conseguenza contrapporsi alle altre, per portare a termine i propri progetti i grandi rivoluzionari hanno dovuto identificarsi con una fazione precludendo ogni contatto o relazione con le posizioni concorrenti
  • economia e cambiamenti sistema produttivo economico: Schiller analizzando il lavoro in fabbrica arriva alla conclusione che i lavoratori siano chiamati alla parzialità, sono obbligati nei loro compiti a svolgere un’azione meccanica all’infinito
  • il processo produttivo incoraggia alla parzialità, alla perdita della totalità e della propria integrità (Marx definirà alienazione)
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20
Q

perchè l’arte secondo Kant?

A
  1. Kant si allontana dalla metafisica: prima l’oggetto di ogni indagine filosofica aveva a che fare con la metafisica (Kant pone come nuovo oggetto le modalità di conoscenza e non i contenuti)
    - tutto ciò che possiamo conoscere è necessariamente legato a come lo conosciamo
    - possiamo conoscere solo ciò che le nostre modalità di conoscenza possono conoscere
  2. terza critica di Kant (critica del giudizio): analizza le procedure cognitive risultate nell’uomo quando fa esperienze attraverso i sensi (non richiedono al ragione)
    - ogni esperienza sensoriale posiziona l’uomo in un stato di interesselosigkeit (mancanza di interesse), esperienza che liberano l’uomo, lo emancipano da qualunque finalità specifica e determinata
    - l’esperienza estetica mantiene l’uomo in una posizione di piena apertura e indeterminatezza
    - per Kant l’arte è la forma più alta di esperienza sensoriale della realtà perchè nell’incontro con essa, l’uomo fa esperienza di un oggetto finito, determinato e questo lo libera da qualunque fine
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21
Q

perchè l’arte secondo Goethe e Schiller?

A
  • perchè è lo strumento che libera l’uomo dall’unilateralità, è capace di fargli riscoprire l’indipendenza da ogni fine
  • l’uomo può apprezzare se stesso nelle sue potenzialità
  • torna indietro a una condizione primitiva di massima apertura
  • secondo Schiller: l’impulso che sta alla base dell’arte è di carattere ludico (gioco), nel gioco non c’è nessun fine pratico, non serve a nulla, l’uomo non produce e deve produrre niente ed è libero
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22
Q

spiega il conflitto franco-prussiano di inizio 800

A
  • nel conflitto tra Francia e Germania vediamo emergere una nuova personalità (Napoleone) che assume in se funzioni detenute dal Re prima della rivoluzione
  • Napoleone influenza la vita sociale, politica e militare dell’Europa nei primi anni dell’800 introducendo politiche di modernizzazione degli apparati gestionali amministrativi dello Stato in tutti i territori a lui soggetti
  • momento di massimo conflitto (Battagli di Jena) 1806: sconfitta dei tedeschi, estensione dei territori francesi a quelli tedeschi
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23
Q

quali sono le conseguenze del conflitto franco-prussiano?

A
  1. abolizione del Reich: fine del Sacro Romano Impero Germanico
    - momento di disorientamento per i tedeschi, vissuto come evento traumatico, ferita profonda all’orgoglio nazionale
  2. sostituzione Reich con Deutscher Bund (struttura di carattere federale)
  3. drastica riduzione degli Stati tedeschi (da 350 a 30 circa) -> trasformazione positiva
  4. introduzione di elementi di modernità, semplificazione e unità sul territorio tedesco
  5. forme di collaborazione tra gli Stati di tipo federale
  6. ambiguità nella visione di quel periodo (positivo: modernizzazione, negativo: potere assolutistico di Napoleone)
  7. campo giuridico: da diritto consuetudinario al codice napoleonico (norme basate sulla ragione, su un principio universale di verità che prescinde dagli usi locali e dalle tradizioni regionali)
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24
Q

come risponde la Germania al dominio francese?

A
  • i tedeschi riconoscono che la capacità di governo e l’esercito francesi sono invincibili, quindi decidono di puntare su una strategia di tipo immateriale, culturale
  • introduzione di un modello identitario tedesco talmente forte da opporsi al potente modello identitario francese
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25
Q

quali sono le basi del modello identitario francese e tedesco?

A
  1. modello francese:
    - basato sulla roma imperiale, sull’impero augusteo
    - Augusto era riuscito a creare un sistema amministrativo che unisse il mosaico di territori che era sotto il suo controllo (territori estremamente diversi culturalmente e a livello di tradizione)
    - Napoleone si presenta come il nuovo augusteo, in una relazione di continuità con le linee di politica di Augusto, come il rinnovatore di quella tradizione di governo
  2. modello tedesco:
    - basato sul medioevo
    - nel medioevo riposavano le basi e e le fonti dell’identità germanica
    - il medioevo è un’epoca prettamente germanica, dove lo spirito e la forza dell’identità germanica si esprimeva nella sua massima potenza
    - obiettivo è di tornare a quelle condizioni di forza e di pienezza identitaria attraverso gli strumenti dell’educazione spirituale
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26
Q

come nasce la filologia? cos’è il Volkslied?

A
  • la nascita della germanistica come disciplina è legata allo studio delle prime forme di espressione letteraria del medioevo
  • in particolare rilievo si trova il Volkslied (poesia popolare): insieme di canzoni popolari, poesie e testimonianze orali di tutta la Germania
27
Q

cosa esprime la teoria di Herder? su che livello si muove Herder?

A
  • Perder nella sua raccolta di Volkslieder presenta un parallelismo tra l’esistenza dei popoli nel loro complesso e quella dei singoli individui
  • così come l’organismo vivente progredisce attraverso fasi di sviluppo fino alla fase di invecchiamento che precede la morte, così ogni popolo nasce, viene dominato da un popolo già consolidato, si pone in contrapposizione con esso, si afferma e viene poi messo in concorrenza con nuovi popoli e questo determina la fine del suo ciclo di esistenza
  • Herder nella sua raccolta analizza testimonianze della cultura tedesca ma anche di altre culture, non ha un obiettivo nazionali ma universale
28
Q

come applicano la teoria di Herder i romantici tedeschi? perché?

A
  • i romantici applicano la teoria di Herder in modo parziale, nelle loro raccolte vengono citate solo testimonianze della cultura tedesca
  • non si tratta più di guarire l’uomo in quanto tale ma di guarire l’uomo tedesco, la nazione tedesca
  • nel “Des Knaben Wunderhorn” vengono raccolti testi appartenenti solamente alla cultura tedesca, si da corpo a ciò che i romantici chiamano “gotico”
  • il medioevo è gotico, è quindi incisivo, forte, intriso di rigore e capacità di dominio
29
Q

come è diventato l’antisemitismo una conseguenza della teoria di primitivismo?

A
  • le radici culturali dell’antisemitismo coincidono con il lavoro regressivo dei romantici tedeschi
  • identificando il popolo tedesco come popolo giovane, i romantici implicano l’esistenza di popoli non più giovani e quindi vicini alla fine del loro ciclo di esistenza
  • si identificano due popoli contropposti a quello tedesco:
    1. popolo francese: secondo i romantici i francesi hanno realizzato un sistema articolato e complesso di forme di relazioni sociali per nascondere un vuoto di base, un vuoto di sostanza
  1. il popolo ebraico: gli ebrei vengono individuati come il popolo più civilizzato e quindi vicino alla morte, privo di freschezza e destinato al dominio del giovane popolo tedesco
30
Q

come e quando finisce il periodo napoleonico?

A
  • fase temporale: 1806-1813
    1. 1813 (Battaglia di Lipsia):
  • denominata nella storiografia tedesca “battaglia dei popoli” -> esercito napoleonico sconfitto da una coalizione di Stati riuniti in chiave antifrancese sotto il controllo dell’Austria
  • segna la fine delle guerre napoleoniche (denominate nella storiografia tedesca “guerre di liberazione”), per i tedeschi segnano un momento di riscatto nazionale
  • avvia un nuovo periodo storico in Europa (epoca della Restaurazione): dal 1815 (congresso di Vienna) al 1848 (anno rivoluzione borghese)
31
Q

cos’è il congresso di Vienna e qual è il suo obiettivo?

A
  • il congresso di Vienna è una riunione tra gli Stati vincitori per riorganizzare gli assetti geo-politici europei
  • obiettivo: restaurare gli assetti precedenti alla rivoluzione francese
  • i fatti della rivoluzione francese e quelli del dominio napoleonico sono in una relazione di continuità (il dominio napoleonico scaturisce dalla rivoluzione francese)
  • risultato diverso: alcune trasformazioni napoleoniche vengono mantenute perchè efficienti e a vantaggio di qualunque personaggio governasse in quei territori
  • elementi che prescindono dall’orientamento politico -> possono essere utilizzati per riorganizzare la vita politica dello Stato sia in senso liberale che in senso repressivo
32
Q

quali sono le conseguenze del congresso in Germania?

A
  • viene confermata la struttura del Deutscher Bund ma viene posto sotto il totale controllo dell’impero asburgico
  • serie di provvedimenti (Karlsbader Beschüssel): destinati a sottoporre la vita culturale degli Stati tedeschi alla censura e al restringimento dell’esercizio dei diritti fondamentali
  • censure di pubblicazione: con distinzione per il formato di esse (libri più piccoli automaticamente censurati, libri più lunghi con revisione dopo la pubblicazione)
  • editoria piena di libri con pagine vuote o illustrazioni per superare la soglia di pagine necessarie per la pubblicazione
33
Q

come reagiscono gli intellettuali alla censura austriaca?

A
  • due posizioni degli intellettuali:
    1. vormärz: corrente storico-culturale che raccoglie gli intellettuali che prendono una posizione nei confronti della censura, che assumono iniziative di reazione, che sviluppano una concezione politica della loro attività culturale, che si concentrano sull’educazione del lettore e fanno appello alla loro coscienza politica
    2. biedermeier: orrente storico-culturale che raccoglie gli intellettuali che decidono di non prendere posizione, si allontanano dai temi di interesse collettivo per dedicarsi a temi di natura inoffensiva, privata, evitano alcun avvicinamento al mondo della politica
34
Q

come si manifesta il controllo dell’Austria nei paesi conquistati?

A
  • vengono impiegate strategie di repressione della vita pubblica dei paesi conquistati
  • viene varato un corpo di leggi nel 1835 volte a una forte censura verso i presunti aderenti a un’associazione sovversiva (dal punto di vista del governo austriaco) denominata “Junges Deutschland”
  • Heine e altri 4 autori vengono sottoposti non sono a una censura ma a un divieto totale di pubblicazione
  • le leggi però vengono varate nei confronti di un’associazione che in realtà non esisteva, non c’era nessun movimento sotto quel nome, la dicitura viene direttamente dal governo austriaco (dicitura di comodo per fare da contenitore di tutti gli autori sgraditi al governo)
  • gli autori, per quanto legati a un comune giudizio sulla politica austriaca, non si trovavano d’accordo sui procedimenti e interventi da assumere sul piano politico (non si identificavano quindi sotto un unico programma)
35
Q

qual è per Heine il compito della letteratura?

A
  • la letteratura viene identificata come uno strumento di natura sociale destinato a chiarire ai lettori le relazioni politiche e sociali del tempo presente
  • ha il compito di sollecitare nei lettori un risveglio di coscienza, un desiderio di azione attiva, di cambiamento degli assetti geo-politici e sociali del tempo presente
  • il compito dell’intellettuale è quello di educare i lettori alla trasformazione rivoluzionaria della società
36
Q

qual è il pensiero di Heine sulla generazione di autori precedente?

A
  • secondo Heine gli autori della sua generazione sono portatori di una nuova tendenza totalmente diversa da quella precedente
  • si pone in netto contrasto con l’attività degli autori a lui precedenti, condanna il loro atteggiamento a non esprimersi chiaramente sulle questioni sociali e politiche del loro tempo
  • individua il 1832 (morte di Goethe) come la fine del periodo estetico “Das Ende her Kunstperiode” che dal suo punto di vista mancava di sviluppo:
  • segna una forte distanza tra l’epoca presente e quella passata ponendo fine a quel dominio delle ragioni estetiche che nella sua prospettiva aveva caratterizzato le generazioni precedenti
  • tutta l’arte dei primi anni dell’800 viene unificata da un sostanziale disinteresse nelle questioni sociali e politiche del loro tempo: anche romanticismo e classicismo, per quanto movimenti estremamente diversi, vengono unificati sotto la comune caratteristica di disinteresse dei loro autori
  • l’epoca precedente è portatrice di una visione ridotta, arretrata che deve essere superata
  • Heine si identifica come il superatore dei movimenti culturali più importanti della generazione precendente
37
Q

cos’è il Buch der Lieder di Heine? e qual è il suo obiettivo?

A
  • il Buch der Lieder è una raccolta di liriche che segna l’ingresso di un nuovo gusto completamente diverso da quello precedente e con cui Heine prende le distanze dalla concezione di poesia propria del romanticismo
  • prende le distanze attraverso l’uso dell’ironia, riprende i codici romantici e li decostruisce per mostrarne l’insensatezza
  • le liriche quindi dal punto di vista formale possono essere viste come conformi al gusto romantico ma in realtà sono una invasione ironico di quello stesso gusto
38
Q

cos’è il Reise Bilder di Heine? e qual è il suo obiettivo?

A
  • il Reise Bilder è una raccolta di narrazioni di viaggio che Heine utilizza per svolgere la stessa operazione di inversione parodistica ai danni del classicismo
  • ritroviamo anche qui elementi fondamentali del classicismo tedesco svuotati di senso, decostruiti e ironizzati
  • i Reise Bilder sono narrazioni di viaggio con un alto livello di finzione, non sono quindi cronache di viaggio (svolte in Germania, Francia e Italia)
  • le parti italiane fanno indubbiamente riferimento a uno dei testi più importanti del classicismo tedesco (Italienische Reise - Goethe)
39
Q

parla del tema di viaggio in Italia e dei cambiamenti nel corso del 700

A
  • risale ai primi anni del 500: parte dell’itinerario di formazione dei giovani aristocratici
  • era una tappa fondamentale del Gran Tour ma riservata solamente alla nobiltà
  • il giovane aristocratico concluso il periodo di formazione culturale veniva messo a disposizione di tutto l’occorrente per passare un periodo di tempo lontano dalla sua patria per fare esperienza del mondo e delle sue relazioni
  • il Gran Tour non aveva finalità di tipo educativo, di conoscenza del mondo antico ma solo di allenamento per la vita adulta he avrebbe aspettato i giovani nobili una volta rientrati in patria
  • cambiamenti dovuti a:
    1. mutamento logistica del viaggio: diventa più semplice viaggiare e raggiungere luoghi lontani (strade più sicure. migliorate)
    2. mutamento della fisionomia del viaggiatore: anche i giovani borghesi benestanti possono prendere parte al viaggio e si possono spostare da soli
    3. mutamento delle ragioni del viaggio: prima era una pratica slegata dal significato culturale dei luoghi visitati, adesso è un modo per conoscere e ampliare le conoscenze sul mondo e sulla civiltà antica
40
Q

perchè Goethe pubblica dopo 30 anni l’Italienische Reise?

A
  • la pubblicazione del viaggio in Italia non è dovuto alle ragioni che lo avevano spinto ad andare ma si spiega con i bisogni legati al tempo presente
  • Goethe vuole contrapporre un modello culturale alternativo a quello proposto e diffuso dai romantici negli anni 10 dell’800
  • modello dei romantici dell’Italia: dipingevano un’immagine dell’Italia basata sul aspetti mistici e religiosi della civiltà italiana
  • Goethe contrappone un’immagine dell’Italia basata sull’arte classica, sui residui dell’Italia magnogreca
  • si interessa a due elementi:
    1. la sopravvivenza dell’arte antica
    2. il paesaggio: crede che la comprensione del paesaggio possa aiutare a comprendere fino in fondo il carattere neoclassico dell’Italia perchè l’immagine della civiltà antica che vuole proporre è inseparabile dai luoghi fisici in cui questa ha operato
  • rimane disinteressato invece dagli intellettuali italiani a lui contemporanei, muovendosi prevalentemente intono a cerchie tedesche
41
Q

quali sono gli intenti di Heine con il Reise Bilder?

A
  • propone un’immagine alternativa dell’Italia a quello di Goethe perché dal suo punto di vista quella di Goethe è debole, non prende in considerazione la società italiana e le sue condizioni di esistenza
  • Heine non viene in Italia per vedere direttamente le testimonianze dell’arte antica e il paesaggio ma per conoscere la società italiana, i suoi costumi, abitudini, tradizioni…
  • l’Italia viene usata anche come specchio per parlare della Germania (del Deutscher Bund): visti i provvedimenti di censura presenti in Germania, Heine decide di usare l’Italia per parlare liberamente della società tedesca
  • sia l’Italia che la Germania sono due Stati in ritardo, arretrati per effetto di diverse ragioni:
    1. mancanza di uno Stato unitario
    2. frammentazione del territorio
    3. borghesia non ancora consapevole
    4. causa solamente italiana (ingerenza e il potere politico che esercita la chiesa in Italia)
42
Q

quali sono le differenze sul piano formale, della narrazione tra Goethe e Heine?

A
  • Goethe:
    1. modello di narrazione che pone il viaggiatore al centro, rappresenta se stesso in una posizione di pieno dominio su tutte le esperienze compiute
    2. racconto di una esperienza di perfezionamento spirituale: l’oggetto centrale è il lavoro di autoeducazione che compie il protagonista attraverso la pluralità di esperienze
    3. Goethe riporta continuamente brani e frammenti del suo viaggio in Italia per sostenere la veridicità dell’esperienza narrata
    4. le cose vengono percepite dai sensi ma poi vengono sottoposte al pensiero razionale, alla ragione
    5. ogni esperienza ha una funzionalità specifica e si inserisce in un ordine preciso
  • Heine:
    1. approccio definito “Zusammengewürfeltes Lappenwerk”: insieme di elementi aggregati secondo una logica casuale, come decisi lanciando un dado
    2. il soggetto di abbandona al gusto dell’improvvisazione, della casualità, al piacere dell’accumulo di esperienze
    3. si passa da un’esperienza all’altra, una percezione ne richiama un’altra
    4. il viaggiatore rinuncia al dominio sulle cose
    5. il mito del viaggio in Italia viene sottoposto a una inversione parodistica dei suoi codici: vengono svuotati di senso attraverso l’ironia
    6. narrazione di carattere fortemente finzionale
43
Q

cosa hanno invece in comune il Reise Bilder e l’Italienische Reise?

A
  • entrambi rappresentano un’esperienza di potenzialità del soggetto
  • Goethe la fa coincidere con la capacità del soggetto di ridurre la varietà del reale al rigore di una misurazione razionale e lineare
  • Heine la fa coincidere con la capacità del soggetto di ampliare, di lasciarsi coinvolgere dalla varietà
44
Q

cos’è il Sentimental Journey? e quali le sue caratteristiche?

A
  • secondo Heine è un modello di narrazione di viaggio alternativo a quello di Goethe
  • il soggetto rinuncia intenzionalmente a qualunque costruzione razionale
  • la prospettiva del viaggiatore è instabile, mutevole, cambia a seconda del paesaggio in cui si trova e dagli incontri ed esperienze che compie
  • dominio degli aspetti finzionale e dei dettagli
  • il desiderio diventa motore del viaggiatore e viene lasciato libero di applicarsi in maniera casuale
45
Q

perchè Heine definisce non veritiera l’immagine del viaggio di Goethe?

A
  • per Heine quell’immagine è compromessa per la mancanza di una relazione lineare e diretta con la realtà
  • crede che il classicismo sovrapponga alla realtà un’immagine astratta, concettuale e quindi non veritiera
  • Heine basa invece il suo modello sulla disponibilità del viaggiatore di avere un contatto pieno con la realtà senza quelle forme di mediazione spirituale e concettuale
46
Q

chi è Gumpell e perchè viene in Italia?

A
  • Gumpell è il protagonista del viaggio a Lucca:
    1. arricchito, un personaggio visibilmente ignorante, privo di radici culturali e spirituali
    2. personaggio che è riuscito in poco tempo ad aumentare il suo capitale materiale fino all’acquisto di un titolo nobiliare
  • viene in Italia perchè vuole aumentare il suo capitale simbolico fino al livello di quello materiale
  • non si sente pienamente accettato nella nuova società di cui fa parte
  • il viaggio in Italia era considerato dalla nobiltà e dalla borghesia di quel tempo come portatrice di distinzione sociale, si costringe quindi a venire in Italia
  • non è interessato a fare esperienza di vita, alla cultura italiana, alla civiltà antica ma è solamente incentrato sul profitto
47
Q

che tipo di valori intendono applicare gli intellettuali del Vormärz per superare la crisi del presente? cosa rappresenta il 1848?

A
  • la soluzione della crisi dello Stato per gli intellettuali riposa nell’applicazione dei valori liberali e illuministi (valori come: riconoscimento dei diritti, universalità, tolleranza…)
  • si parla di valori appartenenti a una cultura liberale, le quali origini risalgono all’universalismo settecentesco e che nel corso del 18esimo secolo hanno potenziato le loro posizioni
  • 1848 sembrerebbe essere l’anno che vada in questa direzione
    • anno che segna il risveglio ovunque del liberalismo
    • le borghesie nazionali avviano iniziative politiche volte a rivendicare un’estensione del loro diritti e delle loro libertà costituzionali
    • richiesta di natura politica: a livello economico la borghesia era la classe dominante a causa del completamento dei processi di riorganizzazione delle forme di produzione economica il cui controllo era nelle loro mani (vogliono una capacità di potere politico pari a quella economica)
48
Q

perchè fallisce la rivoluzione borghese nel 1848?

A
  • fallisce a causa dell’immaturità politica della borghesia tedesca
  • il 1848 segna la fine dell’idea di un possibile cambiamento della situazione politica e sociale tedesca risultante dall’applicazione di valori liberali e illuministi
  • gli intellettuali borghesi tedeschi prendono atto della debolezza dei valori in cui avevano creduto e decidono di fare un passo indietro e di astenersi dalle questioni collettive (separazione all’interno della borghesia)
49
Q

quando e quali sono le ragioni della formazione del secondo Reich?

A
  • nel corso di poco più di 20 anni maturano le condizioni necessarie alla formazione di uno Stato unitario
  • cause di natura materiale (la logica dietro ai processi che hanno portato alla sua formazione non hanno niente a che vedere con i valori liberali e illuministi)
  1. potenza militare prussiana:
    - la Prussia vince due battaglie con due grandi potenze europee (guerra austro-prussiana 1866 / guerra franco-prussiana 1870-71)
    - i delegati del governo tedesco decidono di proclamare il nuovo Stato nella sala degli specchi del palazzo di Versailles per mostrare in modo più evidente possibile la loro posizione di potere)
  2. capitale economico:
    - per formare uno Stato c’è bisogno di una grande quantità di capitale economico
    - due principali corpi sociali:
    • Junker (grandi proprietari terrieri prussiani): vedevano nella formazione di un nuovo Stato un consolidamento del loro potere
    • grandi industriali (classe del capitalismo tedesco): vedevano un’incremento esponenziale dei loro profitti dovuto al progressivo sviluppo tecnologico che all’indomani del 1871 ha dato vita al sistema capitalistico tedesco moderno che risulta essere dominante nella scena economica europea
50
Q

come reagiscono gli intellettuali alla formazione del nuovo Stato?

A
  • sono insoddisfatti: da una parte vedono appagata la loro richiesta di uno Stato unitario ma dall’altra riconoscono che i valori secondo il quale si è formato non sono quelli in cui loro avevano creduto
  • si staccano dalla borghesia tedesca formando una vera e propria classe sociale (borghesia intellettuale)
  • sottopongono la loro stessa classe sociale a un severo giudizio di condanna
  • assumono una posizione di critica radicale nei confronti delle grandi trasformazioni politiche e sociali della società tedesca
51
Q

perchè gli intellettuali si staccano dalla borghesia tedesca?

A
  1. vedono nella borghesia tedesca una tendenza al degrado, alla degenerazione
  2. la borghesia tedesca è una classe di arricchiti, di arrampicatori sociali che hanno come unico obiettivo il consolidamento del loro potere
  3. è una classe che non ha veramente interesse nell’estensione dei diritti a tutte le classi sociali ma solamente alla propria
  4. difendono i propri interessi anche a danno delle altre classi sociali
52
Q

quando nasce il moderno e perchè si parla di un paradosso per gli intellettuali?

A
  • l’epoca moderna nasce tra la fine dell’800 e l’inizio del 900
  • è caratterizzata da una profonda modernizzazione delle arti (cambia la visione dell’uomo e del mondo che sono alla base dell’arte)
  • il paradosso consiste nel fatto che gli intellettuali che avviano questi grandi rinnovamenti delle forme estetiche nell’arte sono gli stessi che assumono nei confronti dei processi sociali e politici del tempo, una posizione conservatrice
  • le realizzazione del moderno vengono appoggiate nel campo artistico ma giudicate in modo estremamente negativo nel campo sociale e politico del tempo
53
Q

quando inizia e finisce l’epoca guglielmina e che cosa comprende?

A
  • inizia nel 1888 (salita al trono di Guglielmo II) e finisce nel 1918 (sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale)
  • assistiamo a grandi cambiamenti e moti rivoluzionari che portano alla caduta della monarchia e la conseguente deposizione di Guglielmo II
  • epoca che nella storiografia del secondo 800 diventa così importante da far riferimento a un complesso di vicende riguardanti la vita collettiva in Germania non solo dal punto di vista politico e sociale ma anche culturale
  • viene legato a questo periodo il concetto di modernizzazione della Germania
54
Q

quali sono gli eventi di modernizzazione nell’epoca guglielmina?

A
  1. con la costruzione di uno Stato unitario ci sono le condizioni necessarie per avviare attività massicce di industrializzazione della Germania
  2. forte sviluppo economico: si cerca di recuperare in un lasso di tempo ridotto tutte le trasformazioni che altrove sono state portate a termine nel trascorrere di secoli
  3. vengono costruiti insediamenti industriali, nascono grandi industrie pesanti che diventano lo scheletro dell’economia tedesca nel 1900
  4. spinta allo svuotamento delle campagne: con i nuovi insediamenti vengono fatti confluire una massa di lavoratori enorme privi di ogni competenza tecnica
  5. l’asse dell’economia si sposta dall’agricoltura all’industria
55
Q

quali sono le conseguenze sociali dei nuovi cambiamenti?

A
  1. i lavoratori privi di ogni competenza industriale vengono sottopagati, sfruttati e vivono in una situazione di enorme degrado
  2. lavoratori passano la maggior parte del loro tempo in fabbrica (senza diritti e condizioni igieniche appropriate) mentre il restante tempo lo passano nei quartieri-dormitori (senza servizi e organizzarti per rispondere ad esigenze di sopravvivenza)
  3. polarizzazione: da una lato abbiamo una cerchia ridotta di industriali che vedono un progressivo incremento dei loro profitti, dall’altro vediamo una massa enorme di individui che riescono a garantirsi solo la sopravvivenza
  4. nuovi partiti politici simili a quelli odierni: tentano di migliorare le condizioni dei lavoratori, organizzano forme di protezione, di tutela
  5. nuova società divisa, scossa da moti rivoluzionari e cambiamenti accelerati difficili da gestire
56
Q

cosa pensano gli intellettuali di queste nuove forme sociali?

A
  • radicale rifiuto di queste dinamiche sociali
  • nello sviluppo sociale della Germania vedono una tendenza al degrado, un’impoverimento spirituale e una perdita di senso
  • reagiscono opponendo una radicale condanna e strategie individuali di sopravvivenza
57
Q

qual è l’oggetto esplicito della nascita della tragedia? e quali le sue finalità?

A
  • l’oggetto esplicito del trattato è una questione di natura filologica: si tratta di ricostruire il contesto storico-culturale nel quale in Grecia nasce la tragedia
  • le finalità esplicite: individuare le origini della tragedia greca nella cultura occidentale, non ha niente a che fare esplicitamente con il tempo presente e le questioni sociali, economiche e politiche dell’epoca
  • finalità implicita: vediamo un ancoramento con il tempo presente per quanto riguarda le condizioni dell’uomo moderno
58
Q

quali sono le visioni della cultura classica al tempo di Nietzsche?

A
  1. classicismo di Weimar: attribuisce alla civiltà greca e all’uomo greco una condizione di totalità e armonia che si presenta poi nelle sue diverse forme artistiche
  2. Winckelmann:
    - anche Winckelmann i greci sono espressione di totalità e armonia ma queste sono condizioni che i moderni non possono trasferire nel presente
    - crede che per i moderni l’unico modo per avvicinarsi allo spirito greco sia di imitarlo attraverso un processo di natura culturale
    - processo che però implica un grado di consapevolezza della propria condizione (a differenza dei greci che non erano coscienti della propria totalità)
  3. Schiller:
    - ragiona in termini storici dicendo che la condizione di totalità legata al mondo greco è il risultato di un numero di determinanti di natura materiale e non naturale
    - se si aspira a replicare perfettamente quelle condizioni sarà sempre impossibile ma non perchè i moderni valgono di meno ma perchè si trovano in un contesto storico diverso e sono il risultato di dinamiche diverse
    - non si tratta quindi di imitare ma di prendere ispirazione dagli antichi
    - i moderni devono sviluppare un loro linguaggio figurativo per acquisire una propria maturità espressiva che a livello qualitativo non differirà in nulla rispetto agli esiti ottenuti dagli antichi
59
Q

qual è la posizione di Nietzsche sulla civiltà classica?

A
  • Nietzsche capovolge la rappresentazione dell’uomo greco, presenta una nuova prospettiva opposta a quella proposta dal classicismo tedesco
  • nella seconda edizione del trattato (1886) aggiunge un sottotitolo “grecità e pessimismo” che intende rivedere l’idea per cui nell’uomo greco sia presente quella condizione di totalità ed armonia
  • per Nietzsche il perno della cultura greca non è il senso di armonia ma, al contrario, la sensazione di disarmonia da cui l’uomo greco è tormentato
  • la tragedia sarebbe il modo per l’uomo greco di riorganizzare e normalizzare questa sensazione di disarmonia
60
Q

come percepisce Nietzsche l’uomo greco?

A
  • l’uomo greco è pervaso dalla disarmonia, si trova in forte conflitto con il mondo perchè questo gli sempre dominato da un’incurabile senso di precarietà
  • ha una concezione tragica del mondo e della sua esistenza
  • si sente schiacciato dalla brevità e dall’insensatezza dello stare al mondo che gli procurano un grande senso di angoscia
61
Q

quale diventa la funzione della tragedia greca?

A
  • la tragedia diventa un tentativo della civiltà greta di venire a capo dell’insensatezza dello stare al mondo
  • è un modo per tenere a freno quel senso di angoscia e per sopportare questa conoscenza di brevità della vita
  • diventa una forma di sopravvivenza
62
Q

cosa sono il dionisiaco e l’apollineo e come funzionano all’interno della tragedia?

A
  • il dionisiaco rappresenta la profondità con cui l’uomo greco riesce a penetrare nel significato del mondo
  • l’apollineo rimanda al modo in cui l’artista greco organizza questo tipo di conoscenza per poter continuare a vivere, è ciò che rende tollerabile il destino di morte che attende l’uomo greco e lo aiuta a gestire l’angoscia da cui si sente pervaso
  • la tragedia funziona sull’equilibrio di questi due concetti, tra la conoscenza e la forma
  • nessuno dei due concetti prevale l’altro: perchè se la conoscenza prevalesse sulla forma l’uomo resterebbe paralizzato e impossibilitato a vivere; mentre se la forma prevalesse sulla conoscenza, l’uomo si allontanerebbe dalla realtà, vivrebbe in un mondo illusorio che lo terrebbe lontano dall’unica verità possibile
  • dionisiaco e apollineo implicano un’alta capacità di consapevolezza e conoscenza di se stessi (cosa che l’uomo greco del classicismo tedesco non aveva) e sono risultati di una civiltà fortemente progredita
63
Q

qual è il legame tra la tragedia e il presente?

A
  • Nietzsche lega la fine della tragedia greca con la nascita della filosofia di Socrate, che andrebbe a rompere l’equilibrio dionisiaco-apollineo
  • Socrate propone una filosofia basata sul concetto che la ragione sia da sola capace di portare l’uomo a una conoscenza totale del mondo e della realtà (contrario a Nietzsche che vede la ragione in una relazione e interazione con gli affetti)
  • Socrate crea un mondo illusorio, ingannevole dove l’uomo è portato ad allontanarsi dalla realtà, a rompere ogni legame con l’unica verità possibile
  • secondo Nietzsche, le relazioni tra gli uomini tedeschi moderni e la tendenza alla specializzazione sono fenomeni che contribuirebbero al degrado della totalità umana
  • l’uomo moderno si nasconde dalla verità, vive in un mondo in cui si cerca di occultare la realtà della sua condizione di esistenza e questo lo fa risultare incapace di affrontare la vita
  • esempio di occultazione è la religione Cristiana che alla precarietà umana cerca di sovrapporre un sistema che lo tenga lontano da questo tipo di conoscenza
64
Q

c’è una speranza nel presente di poter tornare allo spirito di totalità?

A
  • si e il compito di portare nel tempo presente l’equilibrio dionisiaco-apollineo Nietzsche lo affida alla musica di Richard Wagner
  • attraverso l’idea tipica di base del teatro wagneriano cioè “gasamt Kunstwerk” (opera d’arte totale): lo spettatore deve essere spinto a fare un’esperienza sensibile di carattere totale, molteplice
  • teatro wagneriano cerca di porre lo spettatore in una posizione di poter fare un’esperienza multisensoriale
  • Wagner scrive i propri testi perchè non siano solo parte della musica ma incrementino l’effetto di questa
  • determina anche le condizioni spaziali teatrali: costruisce un proprio teatro concorde all’obiettivo di esperienza multisensoriale