The Happiness Hypothesis Flashcards
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Self-serving biases - George Loewenstein and colleagues at Carnegie Mellon
Self-serving biases sono al lavoro a fomentare la nostra indignazione ipocrita.
George Loewenstein e collegi a Carnegie Mellon hanno effettuato vari studi per dimostrare questa affermazione.
1° Studio
- Hanno assegnato a coppie di soggetti un reale caso legale (riguardo un incidente in moto in Texas) ed è stato chiesto a ciascuno di interpretare il ruolo o di imputato o di attore. Inoltre è sono stati assegnati loro dei soldi veri, ed è stato chiesto di negoziare con essi. Qualora le due parti non riuscissero ad andare d’accordo, allora sarebbe stato effettuato un accordo con spese di corte, dove sarebbero stati tolti dei soldi dai soldi dati, lasciando entrambi i soggetti in condizioni peggiori.
- A. Ciascun soggetto ha saputo anticipatamente il ruolo, leggendo il caso in maniera differente, formulando delle ipotesi differenti di che accordi siano stati presi dal giudice nel caso reale e hanno discusso in maniera biased(prevenuta). Più di un quarto delle coppie hanno fallito a raggiungere un accordo.
- B. Quando ai soggetti non è stato dichiarato il ruolo finchè non hanno letto tutto il materiale, sono diventati più ragionevoli, e solo il 6% non ha raggiunto un accordo.
2° Studio (modifica allo studio 1)
- Loewenstein ha deciso di aggiungere un breve saggio sriguardo al tipo di self-biased che affliggono le persone nella loro situazione, per vedere se questo portasse il soggetto ha cambiare la propria prospettiva. Risultato invariato.
- I soggetti hanno utilizzato le informazioni del saggio pre predire in maniera più corrette il comportamento dell’altra parte, ma non hanno cambiato il loro biased.
3° Studio (altra modifica)
-Seguendo il consiglio dei terapisti di matrimonio, Loewenstein ha chiesto a ciascuna parte di scrivere un breve saggio argomentando la controparte, cercando quindi di difendere la situazione della controparte.
Risultato ancora peggiore: probabilmente, pensare agli argomenti della controparte ha portato ad altri pensieri della propria parte.
4° Studio (ulteriore modifica)
-Loewestein ha chiesto ai soggetti di scrivere un saggio sulle debolezze del proprio caso.
Risultato: in questo caso i soggetti hanno assunto una maniera più ragionevole nel dare conclusioni, come nel caso in cui non sapevano il ruolo.
IMPORTANTE. Nel studio 4, è stato chiesto di scrivere un saggio sulle debolezze del loro CASO e non sulle debolezze del proprio carattere. (Guarda carta Naive realism - Emily Pronin at Princeton and Lee Ross at Standford)
Naive realism - Emily Pronin at Princeton and Lee Ross at Stanford
Ognuno di noi pensa di vedere il mondo in maniera diretta, così com’è. Inoltre, ciascuno di noi è convinto che i fatti come li vediamo noi, sono li per essere visti da tutti, e quindi anche gli altri dovrebbe essere d’accordo con noi. Se non sono d’accordo, presumiamo che non siano ancora stati esposti a fatti rilevanti o che siano accecati dai loro interessi o dalle loro ideologie.
Quando sono stati fornite informazioni, letture ecc alle persone riguardo alle varie forme di self-biases, le persone erano contenti di imparare tali informazioni, applicando le loro conoscenze per prevedere i comportamenti futuri, ma rimanendo lo stesso self-biased loro stessi.
Inoltre, le persone ammettono che il loro background va a modificare il loro modo di vedere le cose, ma tali esperienze sono viste come un ulteriore approfondimento al modo di vedere dello stesso: essere un dottore fornisce “speciali” intuizioni riguardo all’industria del benessere e della salute.
Però, il background degli altri è usato per spiegare i loro biases e nascondere le motivazioni.
In conclusione, per il naive realist, tutti sono affetti dalle loro ideologie e dai loro interessi. Eccetto me. Io vedo le cose come stanno.
Frasona
Naive realism ci da un mondo pieno di bene e male, e ciò ci porta ad una delle più inquietanti implicazioni del consiglio del saggio riguardo riguardo l’ipocrisia: Buono e cattivo non esistono al di fuori della nostra credenza di essi.