Tertulliano Flashcards
TERTULLIANO (≈ 155 - ♰ dopo il 220)
I. VITA:
TERTULLIANO (≈ 155 - ♰ dopo il 220)
I. VITA:
Quinto Settimio Fiorente Tertulliano
proveniva da genitori pagani; suo padre era centurione della corte proconsolare; ebbe unottima educazione divenendo avvocato famoso a Roma.
dopo la conversione del 193, si stabili a Cartagine. Girolamo ci informa che si fece prete. embra che fu convertito
prosegui l
attivita letteraria tra il 195 e il 220. Nell`anno 207 passò apertamente al montanismo, divenendo capo di una setta chiamata “dei tertullianisti”, che rimase attiva a Cartagine fino all’epoca di Sant’Agostino.
dopo Agostino, T. è l’autore ecclesiastico più importante e più originale della lingua latina. Grande conoscitore della cultura greca e latina, della filosofia e del diritto.
fu un carattere fortemente polemico che non ebbe l’abitudine di usare mezzi termini o fare dei compromessi, indifferentemente dall’avversario.
tutto il problema del cristianesimo e del paganesimo si riassume ai suoi occhi nelle parole: vera et falsa divinitas. Preoccupatissimo della questione verita !
Stile: ha uno stile personale anche se rispetta le tradizioni letterarie del suo tempo. Ha familiarita con le tecniche della retorica. Frasi brevi; accumula domande e risposte, ama l’antitesi ed i gichi di parole. Fu chiamato, un po esageratamente, “il fondatore del latino ecclesiastico”.
TERTULLIANO (≈ 155 - ♰ dopo il 220)
II. GLI SCRITTI APOLOGETICI DI TERTULLIANO:
II. GLI SCRITTI APOLOGETICI DI TERTULLIANO:
tra i scritti apologetici di Tertulliano, i libri Ad Nationes e l’ Apologeticum sono affini (asemanatori). Sembra che Ad Nationes fu il primo ad esser scritto.
1). Ai pagani (Ad nationes):
questo trattato comprende due libri: Il primo vuole mostrare che la procedura giuridica impiegata contro i cristiani non solo contradice tutti i principi della giustizia, ma offende anche la ragione; i pagani infatti condannano ciò che non conoscono. Accusa i pagani di ignoranza dicendo che condannano ciò che non conoscono; dimostra la falsità delle loro accuse. Nel secondo libro diventa più agressivo criticando la religione pagana e la concezione di essa sugli dei, facendo rifferimento al libro di Varrone, “Rerum divinarum libri XVI”, che divide gli dei in tre classi: filosofi, poeti, delle nazioni.
2). Apologia (Apologeticum):
è il più importante di tutti i trattati di Tertulliano, avendo una forma più giuridica, mentre Ad Nationes aveva una più filosofico-retorica. Quella aveva come destinatario il mondo pagano, mentre questo ha i governatori delle provincie romane.
fu tradoto in greco imediatamente dopo la sua comparsa (197), ma poi scomparì.
3). La testimonianza dell’anima (De testimonio anime):
sulla linea di Posidonio, Filone, Seneca ed altri, anche Tertulliano cerca di attingere alla conoscenza di Dio nell’esame del macrocosmo e del microcosmo che è l’anima.
l’anima “naturaliter christianae” è un argomento al quale accenò nell’Apologeticum, ma che sviluppo in questo trattato.
la natura è la maestra dell’anima…la insegna che essa è immagine di Dio. Essa è “cosa divina ed eterna”, perciò l’autore raccoglie la testimonianza dell’anima non pervertita dall’ educazione, per dimostrare i suoi attributi, la vita nell’al di là e la ricompensa o il castigo dopo la morte. A differenza dagli apologisti greci T. non si apella alla ricerca/insegnamento filosofico
“anima naturaliter christianae” non implica una conoscenza di Dio, tanto meno un anima cristiana (poiche essa diventa ciò attraverso il battesimo), ma implica una riconoscenza spontanea del Creatore data direttamente dalla contemplazione dell’universo e dall’esperienza.
4). A Scapula (Ad Scapulam):
è una lettera indirizzata a Scapula, proconsole (212-213) d’Africa, che perseguitava ferocemente i cristiani. La lettera comprende cinque capitoli.
afferma il diritto fondamentale della liberta di coscienza, di professare la propria religione e tramite essa in cui si crede, onorare l’imperatore con le preghiere rivolte a Dio per lui.
sostiene che i cristiani ne provano dolore per le sofferenze che spettano a quelli che li persecutano; e ricorda a questo proposito quei governanti che prima di morire furono tormentati dal ricordo delle persecuzioni contro i cristiani.
l’ultimo capitolo implora Scapula di aver pietà della sua propria persona, se non degli sventurati cristiani. Di risparmiare il castigo alla città, se a se stesso non vuole risparmiarlo.
5). Contro i Giudei (Adversus Iudaeos):
si presenta come una discussione tra un cristiano ed un proselito giudeo, che per chiarire alcune parti del discorso, fu messa per iscritto. Si ispira anche dall’opera di Giustino, “Dialogo con Trifone”.
vuole dimostrare come l’antico Israele, avendo rifiutato la grazia del Signore separandosi da Lui, ha anulato anche la forze dell’AT. che ora necessita una interpretazione spirituale.
tale interpretazione spirituale si realizza tramite Cristo che allarga il popola oltre i confini di Israele, annulando in se la legge del taglione e imponendo quella dell’amore.
TERTULLIANO (≈ 155 - ♰ dopo il 220)
III. TRATTATI POLEMICI.
III. TRATTATI POLEMICI.
- La prescrizione degli eretici (De praescriptione haereticorum).
questo trattato, che è uno dei più famosi di Tertulliano, manifesta la profonda conoscenza che egli aveva del diritto romano. Infatti, si apella nella lotta con gli eretici all’argomento tecnico della prescriptio. L’oggetto del litigio tra la Chiesa e i suoi avversari è la Scrittura.
Tertulliano afferma che il contraddittore non può ricorrere ad essa nella discussione perché non gli appartiene affatto, e perché esiste una praescriptio che gli impedisce di suare qualsisi argomento di questa specie.
La Bibbia appartiene solamente a quelli che possiedono la regola della fede.
Le due praescriptiones:
1. Cristo ha affidato la predicazione del vangelo agli apostoli. Di conseguenza, chi non fu costituito da Cristo non deve essere ammesso come predicatore del vangelo
2. Gli apostoli hanno fondato le Chiese annunciando loro il vangelo, affidando loro anche la missione di annunciarlo ad altri. Ne risulta che, ciò che hanno loro insegnato, cioè quanto Cristo rivelo a loro, non può essere provato in altro modo che dalle Chiese che gli apostoli hanno fondato. Perciò sara giudicata come falsa ogni dottrina che si presenta in contradizione con quella delle Chiese .
In seguito dimostra come la dottrina della Chiesa Cattolica trae la sua origine dalla tradizione degli apostoli poiché la sua dottrina non differisce in nulla da quella di loro; e questa è una garanzia di verità.
alla fine del trattato aggiunge un catalogo di 32 eresie (considerato un riassunto dei Syntagma di Ippolito).
2). Contro Marcione (Adversus Marcionem):
è di gran lunga il più lungo di tutti gli scritti di Tertulliano, ed anche uno dei più importanti poiché è la fonte principale dello studio dell'eresia di Marcione. contiene 5 libri: 1) combate il dualismo Dio dell' AT. vs. NT. 2) Il Creatore del mondo deve essere identificato con il Buon Dio. 3) Cristo, il Salvatore è veramente venuto come annunciato dai profeti (Marcione ancora lo aspettava). 4)+5) commentano il NT. criticando il Vangelo di Marcione e il suo Apostolicon (testo delle epistole di S. Paolo). la fonte principale del libro è il Dialogo con Trifone di Giustino. L'autore ci informa che il libro I. fu composto nel quindicesimo anno di regno dell'imperatore Severio, cioè nel 207. secondo Eusebio (Stor. Eccl. 4,24), Teofilo di Antiochia scrisse pure un trattato contro Marcione che purtroppo è andato perdutto.
3). Contro Ermogene (Adversus Hermogenem):
anche Teofilo di Antiochia scrisse contro Ermogene, un’opera chiamata “Contro l’eresia di Ermogene”. Possibile che Tertulliano se ne abbia servito pure di quest’opera.
confuta Ermogene in 45 capitoli, facendo una bella spiegazione della dottrina cristiana della creazione, contro la credenza di quello che considerava la materia come eterna, quindi divina, e ammetteva due dei.
4). Contro i Valentiniani (Adversus Valentinianos):
è un commento satirico alla dottrina degli gnostici valentiniani.
per la sostanza e la disposizione dipende strettamente dal libro I. di “Adversus haereses” di Sant’Ireneo. Attinge anche a Giustino martire, a Proclo e Milziade.
5). Sul battesimo (De baptismo):
fondamentale per la storia della liturgia dell’iniziazione cristiana, in modo particolare per il battesimo e la confermazione.
appartiene alla lett. antieretica, in q. una certa Quintilla di Cartagine, appartenente alla setta dei cainiti, tentava di rovinare in modo particolare il battesimo, sollevando obiezioni di natura razionalista. Parla del battesimo dell’acqua e di quello del sangue, tutti due in Cristo.
si dichiara contro il battesimo dei bambini e per l’esaminazione attenta della fede dei catecumeni (“Perché questa età innocente ha tanta fretta di ricevere il perdono dei peccati ?”).
Date liturgiche per il battesimo: Pasqua e Pentecoste, ma non solo.
non presenta tracce di montanismo; grande rispetto per la gerarchia ecclesiastica.
6). Scorpiace (L’antiscorpionico):
è un trattatello che in 15 capitoli diffende il martirio contro gli gnostici, paragonati ai scorpioni. Composto forse nel 213, durante la persecuzione di Scapula.
essi dicono che il martirio non ‘ necessario, Tertulliano afferma che esso si fa necessario quando non vi è più un’altra via di scampo all’idolatria. Il martirio è una nuova nascita per la vita senza fine.
7). Sulla carne di Cristo (De carne Christi):
come anche “De resurrectione carnis”, ha l’intento di provare la resurrezione della carne, davanti ai eretici che negavano la realtà della carne di Cristo.
prende di mira quatro sette gnostiche: quella di Marcione, di Apelle, di Basilide e Valentino
l’intero trattato è dedicato a discutere sulla carne di Cristo, la realta e qualita di essa.
8). La resurrezione della carne (De resurrectione carnis)
dimostra l’incoerenza di tutti coloro che non credono alla resurrezione della carne, mostrandola come una cosa ragionevole poiché l’anima e il corpo furono create insieme dallo stesso Creatore
fa grande uso di brani sia del NT. che dell’AT.
9). Contro Prassea (Adversus Praxean)
composto forse nel 213, chiude la serie dei trattati di controversia.
è il trattato sulla Trinita più importante prima di Nicea ed è scritto contro l’eresia del patripassianista (o forse modalista) Prassea.
i padri di Nicea usarono non poche delle sue formule; a lui attinsero Ippolito, Novaziano, Dionigi d’Alessandria e Agostino.
nei suoi 31 capitoli sviluppa complettamente la dottrina sulla Trinità, ma tentando di fare la distinzione fra le persone divine, non riesce a sfuggire al subordinazionismo.
10). Dell’anima (De anima):
dopo l’ “Adversus Marcionem” è il trattato più esteso di Tertulliano, e appartiene alla letteratura antieretica.
è una confutazione di dottrine errate, come un seguito del suo precedente De censu animae, nella quale discuse sullèorigine divina dell’anima.
dichiara la dottrina di Platone come priva di fondamento e riffiuta ogni argomento socratico, ma sembra approvare la dottrina stoica sull’anima.
sottolinea la libera volonta contro la dottrina valentiniana dell’immutabilità umana.
confuta la teoria della preesistenza dell’anima.
TERTULLIANO (≈ 155 - ♰ dopo il 220)
IV. SCRITTI SULLA DISCIPLINA, LA MORALE E L’ASCESI:
IV. SCRITTI SULLA DISCIPLINA, LA MORALE E L’ASCESI:
1) . Ai martiri (Ad martyras)
2) . Gli spettacoli (De spectaculis)
3) . L’abbigliamento delle donne (De cultu feminarum)
4) . La preghiera (De oratione)
5) . La pazienza (De Patientia)
6) . La penitenza (De paenitentia)
7) . A sua moglie (Ad uxorem)
8) . Esortazione alla castità (De exhortatione castitatis)
9) . La monogamia (De monogamia)
10) . Il velo delle vergini (De virginibus velandis)
11) . La corona (De corona)
12) . La fuga nella persecuzione (De fuga in persecutione)
13) L’idolatria (De idolatria)
14) . Il digiuno (De ieiunio adversus psychicos)
15) . La pudicizia (De pudicizia)
16) . Il pallio (De pallio)
TERTULLIANO (≈ 155 - ♰ dopo il 220)
GLI SCRITTI PERDUTI
GLI SCRITTI PERDUTI
- De spectaculis
- De baptismo
- De virginibus velandis
- Sull’estasi (periodo montanista)
- De spe fidelium
- De paradiso
- Adversus apelleiacos
- De censu
- De fato
- Ad amicum philosophum
- De Aaron vestibus
- De carne et anima
- De animae submissione
- De superstitione saeculi
SCRITTI NON AUTENTICI:
- De execrandis gentium diis
- Adversus omnes haereses
- Carmen adversus marcionitas
- Passio sanctarum Perpetuae er Felicitatis
- Carmen ad Flavianum Felicem de resurectione mortuorum et de iudicio Domini