Termoformatura Flashcards
Descrivi il processo della termoformatura.
→ Si parte da un foglio termoplastico. Questo foglio è riscaldato alla temperatura di rammollimento e posto in uno stampo.
→ Il foglio tocca lo stampo che riproduce la forme dell’oggetto in positivo o in negativo.
→ Nello stampo è fatto il “vuoto”, e la pressione atmosferica deforma il materiale adattandolo alla forma dello stampo.
→ A contatto con le pareti dello stampo, il foglio si raffredda, e poi viene estratto dallo stampo.
Descrivi la macchina per termoformatura da fogli spessi (heavy-gauge).
→ Viene caricata manualmente con un foglio di data dimensione.
→ Lo stampo è posto sotto il dispositivo di afferraggio.
→ Il riscaldamento avviene nella posizione di carico o previa trasferimento in un riscaldatore laterale.
★ Il riscaldatore puo essere a gas, elettrico, o infrarossi.
Descrivi la macchina per termoformatura da fogli sottili (thin-gauge).
→ Questa macchina è alimentata automaticamente da un rotolo.
→ Si svolge un foglio che attraversa il riscaldatore, stazione di termoformatura, una trancia, impilaggio.
★ Il riscaldatore puo essere a gas, elettrico, o infrarossi.
Quali tipi di progetti si puo produrre con una macchina heavy gauge (fogli spessi)?
Si puo produrre prodotti di grandi dimensioni con volume di produzione medio-piccoli:
→ Scocche
→ Contenitori
→ Pannelli strutturali
→ Vasche da bagno…
Quali tipi di progetti si puo produrre con una macchina thin gauge (fogli sottili)?
Sono adatte ad articoli usa e getta, con grandi volumi di produzione:
→ Blister
→ Vaschette per alimenti
→ Piatti e bicchieri
→ Vasi per piante
Quanto è il tempo ciclo per entrambi tipi di macchine per la termoformatura?
Heavy-gauge:
→ 10-20 s (per pezzi piccoli)
→ 30-60 s (per pezzi grandi)
Thing-gauge:
→ Raggiungere cadenze produttive dell’ordine di decine di cicli/min
Descrivi lo stampo per la termoformatura.
→ È costituito da un unico blocco che da forma a una sola delle due facce del termoformato.
→ L’altra faccia si forma in una superficie parallela a distanza pari allo spessore del foglio deformato.
→ L’impronta può essere cava o sporgente rispetto al volume del blocco.
→ La faccia migliore:
→ Faccia esterna (con uno stampo negativo)
→ Faccia interna (con uno stampo positivo)
Fai una descrizione sugli stampi negativi per la termoformatura.
→ Riproduce in negativo la forma della superficie esterna.
→ E’ sollevato automaticamente e tocca il foglio riscaldato.
→ Questo sigilla dall’esterno l’impronta, dalla quale è aspirata l’aria causando la deformazione del foglio.
→ Il foglio si gonfia verso il basso fino a toccare l’impronta.
★ Il ritiro del materiale causa il termoformato a staccare dall’impronta durante raffreddamento (non richiede angolo di spoglia).
→ Questo tipo di stampo richiede lavorazioni costose.
→ Il principale inconveniente: l’assottigliamento non uniforme del foglio. Il foglio diminuisce di spessore, perché la sua superficie aumenta.
→ Le zone piu esterne del foglio raggiungono le superficie dell’impronta formando pareti laterali.
→ Le zone interne continuano a deformarsi fino a formare il fondo del termoformato.
→ Gli angoli inferiori del termoformato hanno uno spessore piccolo rispetto al centro della parete e alle parete laterali.
Cosa possiamo usare per termoformare oggetti più profondi con un stampo negativo?
Possiamo usare un stampo negativo con un conformatore.
→ Un conformatore è un attrezzo aggiuntivo collegato a un attuatore verticale.
→ Prima, il conformatore è sopra del foglio riscaldato, ed è spinto dall’attuatore contro il foglio.
→ Il conformatore tocca la parte centrale del foglio bloccando temporaneamente la diminuzione di spessore.
→ Il conformatore termina la sua corsa prima del fondo dello stampo, l’aspirazione dell’aria completa la deformazione del foglio.
→ Il risultato finale è uno spessore molto più uniforme senza rischi di lacerazione.
Fai una descrizione sugli stampi positivi per la termoformatura.
→ L’impronta riproduce in positivo la forma della cavità (permette una lavorazione più precisa).
→ Lo stampo è posto sotto il foglio riscaldato e spinge il foglio da molti punti di appoggio (il foglio non si assottiglia a causa del raffreddamento a contatto dello stampo).
→ Lo stampo poi si ferma in una posizione dove fatto vuoto dagli spazi residui tra il foglio e lo stampo, completando la formatura (lo stampo assume anche la funzione del conformatore, permettendo una buona uniformita di spessore).
→ Per spessori elevati l’azione del vuoto può essere combinata con aria compressa fino a 10 bar che agisce sulla faccia superiore del foglio.
Fai una descrizione sugli stampi combinati per la termoformatura.
→ Si fa la termoformatura e la tranciatura in un’unica operazione, eventualmente abbinata con l’impilaggio in confezioni multiple.
→ Permette di evitare operazioni secondarie in altre macchine.
→ Lo stampo ha un costo maggiore che viene ammortizzato dal minor costo di manodopera)
→ Consiste in una piastra superiore (matrice), che scorre rispetto al conformatore, abbassando verso una piastra inferiore (punzone).
→ Entrambe le piastre hanno spigoli taglienti di forma corrispondente al bordo dell’oggetto.
Fai una descrizione sul termoformatura-stampaggio.
→ Compressione del foglio tra uno stampo fisso e un controstampo con movimento verticale.
→ Lo stampo è piu costoso di quello convenzionale, ma il foglio puo essere sottoposto a pressione maggiore con possibilita di ottenere dettagli piu fini su entrambe facce.
→ E’ possibile ottenere variazioni locali di spessore.
Fai una descrizione sul termoformatura twin-sheet.
→ I due semistampi sono negativi e sono caricati con due fogli sovrapposti (con materiali o spessori diversi).
→ La chiusura dello stampo salda i due fogli riscaldati sul perimetro.
→ Dopo è fatto il vuoto nei due semistampi, e si soffia aria compressa nell’intercapedine tra i fogli, e questo causa la formatura dei due fogli.
→ All’estrazione del prodotto, l’oggetto è un componente cavo costituito da due gusci saldati sulla linea di divisione, generalmente contenuta in un piano.
→ Un applicazione tipica è la produzione di serbatoi per carburante di dimensioni 1-2 m.
Quali materiali possiamo utilizzare con la termoformatura?
→ Termoformabili con facilita: PVC, PMMA, PS, CA, ABS (termoplastici amorfi)
→ Altri: HDPE, PP, PA
Racconta alcune caratteristiche dei termoformati.
→ La forma dei termoformati è generalmente cava, con preferenza per piccole profondita al fine di ridurre il costo.
→ Gli oggetti prodotti sono soprattutto componenti strutturali per applicazioni in auto/moto, arredamento, elettrodomestici, ecc.
→ E’ opportuno evitare i sottosquadri. Sottosquadri poco profondi sono estraibili a caldo senza necessita di parti mobili nello stampo (limiti di profondita: 1-1,15 mm).
→ Bisogna prevedere angoli di spoglia sulle superfici parallele alla direzione di estrazione (almeno 1/4° con stampi negativi, 1° con stampi positivi) e raccordi su tutti gli angoli interni.
→ Su termoformati profondi è necessario raccordare gli spigoli in modo piu abbondante.
→ Il perimetro:
→ Se delimita un unico piano orizzontale, la scontornatura puo avvenire in un solo colpo mediante tranciatura.
→ Pareti adiacenti sono verticali o oblique, e la scontornatura deve avvenire con fresatura o taglio su macchine CNC (aumenta il tempo e costo).
Quali sono i vantaggi della termoformatura?
→ Grandi dimensioni
→ Spessori sottili (0,15-30 mm)
→ Tempo ciclo: maggiore (fogli spessi), minore (fogli sottili)
Quali sono gli svantaggi per la termoformatura?
→ Minor liberta progettuale
→ Volume di produzione medio-piccolo o grande