teoria Flashcards

1
Q

tre cose sulla fase preclinica di una sperimentazione

A
  1. vengono fatti studi su topolini o culture cellulari
  2. Essi vengono sottoposti a delle azioni per cui vengono studiati gli effetti
  3. È la prima tappa della sperimentazione di un farmaco o un trattamento
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2
Q

Cosa si intende per studio sperimentale

A

Per studio sperimentale si intende la somministrazione di un farmaco o un trattamento su un paziente al fine di studiarne gli effetti sull’uomo. il ricercatore sperimenta non sapendo cosa avverrà .

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3
Q

Quali sono le 4 fasi della sperimentazione?

A
  1. sperimentazione di dose ed effetti, richiede poco tempo e poche persone, perlopiù basato su esami
    2.dimostrazione del funzionamento del farmaco, richiede più tempo e viene somministrato al paziente malato, richiede un discreto numero di pazienti, non più di 100
  2. Studio su grandi campioni, al fine di dimostrare la diminuzione dell’effetto che si vuole contrastare, per gli studi oncologici si parla di diminuzione della mortalità 
    4.ultima fase avviene dopo la commercializzazione del farmaco e o del trattamento, è uno studio più preciso di eventi collaterali gravi e gravissimi. è una fase post produttiva per cui è possibile lo studio di condizioni rare che nel campione di pazienti nella terza fase non è stato possibile ritrovare 
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4
Q

cosa si intende per studio osservazionale?

A

Per studio osservazione si intende la condizione in cui il ricercatore non modifica il percorso diagnostico terapeutico del paziente paziente paziente ma ne studia la malattia o l’effetto attraverso uno studio trasversale o retrospettivo, oppure ne studio l’esposizione e la causa grazie allo studio prospettico

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5
Q

definizione di trattamento

A

Qualunque intervento volto a modificare lo stato di salute dell’uomo

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6
Q

tre cose sullo studio retrospettivo

A
  1. È uno studio che prende in considerazione il passato del paziente
  2. Può essere di caso controllo per cui vengono indagati i fattori di rischio nel passato ed eventi nel presente. il soggetto dello studio con effetto viene confrontato a un soggetto che non ha effetti per stabilirne una una relazione

  1. non caso controllo vi è un altro rischio di Bias e distorsioni.vengono studiati soggetti esposti a fattori di rischio nel passato e vengono reclutati i fini dello studio per cui occorrono codici che in passato erano le banche dati
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7
Q

2 cose sullo studio trasversale

A

È uno studio osservazione in cui il ricercatore non pratica alcun intervento

È uno studio istantaneo per esempio della frequenza relativa con cui accade un evento sanitario

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8
Q

 tre cose sulla cecità in termini statistici

A

1 può essere singola quando il paziente non sa ciò che gli viene somministrato
2.può essere doppia nel momento in cui il medico è paziente non sanno cosa viene somministrato
3. Vi è il controllo di paziente paziente sottoposto a sperimentazione e di paziente sottoposto a placebo

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9
Q

3 cose sullo studio di coorte

A
  1. È uno studio condotto dal momento della diagnosi in poi
  2. può avere due modalità :
     studiare un gruppo di esposti e non esposti
  3. Il medico prescrive il farmaco o il trattamento e segue il paziente nel tempo . Creando così un livello di esposizione di chi manifesta un evento e chi non lo manifesta 
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10
Q

sette livelli della piramide di attendibilità

A
  1. METANALISI
    analisi alate di quello risultato negli studi controllati randomizzati o prospettici forti
    2.studi clinici RANDOMIZZATI campioni numerosi e controllati Collegabili alla fase tre della sperimentazione con almeno due RCT favorevoli
  2. LONGITUDINALI O PROSPETTICI
    Protocollo solido e attendibile
  3. RETROSPETTIVI
  4. TRASVERSALI
    6 CASE SERIES casi legati alla rarità dell’evento o ad un uso errato del farmaco 
  5. opinione personale
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11
Q

le quattro fonti di dati

A

1 continue ed universali
Mortalità e cause Istat
2 universali sporadiche
Censimenti
3 sporadiche e campionarie
Osservazioni da sperimentazioni
4 campionarie e continue
Registri patologici

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12
Q

I tre documenti utili per il protocollo di studio

A

scheda di morte divide fasi e stadi della malattia prima della morte ed è obbligatoria il codice utilizzato per le schede di morte e l’ICD 10 mentre l’ICD nove CM viene utilizzato per la scheda di dimissione ospedaliera

cartella clinica evidenzia storia familiare e anamnesi

L’esame obiettivo a crocette 

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13
Q

cosa è essenziale per la pianificazione dello studio?🎹

A

 decido prima di iniziare lo studio quale sarà il risultato con uno scopo ben preciso esempio se somministro statino il mio scopo è di ridurre la mortalità del 10% se invece nella sperimentazione riduce la mortalità del 2% è inutile concludere lo studio 

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14
Q

differenza tra statistica descrittiva e inferenziale

A

descrittiva si occupa della descrizione dei dati attraverso presentazione e sintesi di essi
esempio formula che propone un numero ottenuto da calcoli dopo aver osservato qualcosa

inferenziale permette di trasferire le informazioni ottenute su un campione all’intera popolazione

la cosa fondamentale è la variabile ovvero ciò che viene osservato e misurato tra una serie possibile di valori

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15
Q

di che tipo sono le variabili

A

quantitative: quantificabili con un numero. possono essere continue (misurabili su scala continua es. peso, pressione) o discrete (assume solo valori interi es. numero carie freq cardiaca)

qualitative se espresse con aggettivo o sostantivo. possono essere nominale (il valore è espresso con aggettivo o sostantivo) o ordinale (il valore della variabile è espresso da aggettivo o sostantivo in cui è possibile riconoscere un criterio di ordinamento)

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16
Q

5 tipi di scala di misura

A

nominale caratteristiche espressa da un attributo

Ordinale si esprimono dei valori aggettivi che sono classificabili

rango l’ordine in una serie ordinata, il valore della variabile è legata alla posizione

Quantitativa di discreta misura effettuata solo per numeri

Quantitativa continua la misura effettuata per tutti i possibili valori in un intervallo Continuo

17
Q

cosa si intende per popolazione?

A

il più ampio insieme con determinate caratteristiche

18
Q

chi è oggetto dei miei calcoli?

A

L’oggetto dei miei calcoli è il campione su cui calcolo la stima.

Tramite l’applicazione delle leggi della probabilità e. rendere i dati del campione applicabili a tutta la popolazione utilizzo i parametri

19
Q

in cosa consiste il campionamento

A

nel dalla popolazione gruppo di elementi di adeguata numerosità e completezza rispetto alle caratteristiche della popolazione, è una delle fasi del reclutamento 

20
Q

differenza tra randomization e simple random sample

A

randomization creo il campione e lo divido casualmente

simple random sample tutti gli elementi della popolazione hanno la stessa probabilità di entrare a far parte del campione 

21
Q

definizione di campionamento con reimissione

A

il soggetto astratto viene rimesso nel totale e non cambia la probabilità di estrazione per il singolo 

alla base del campione casuale semplice 

22
Q

definizione di campionamento contro reimissione

A

il soggetto estratto viene tolto dal totale per evitare la restrazione

23
Q

definizione di campione sistematico

A

campione si costituisce procedendo estrazione degli elementi  secondo l’intervallo regolare 

24
Q

definizione di campione stratificato

A

consiste nel suddividere gli elementi di una popolazione in sottogruppi omogenei ed estrarre un campione casuale semplice da ogni sottogruppo. Consente una maggiore precisione delle stime 

25
Q

definizione di campione stratificato

A

consiste nel suddividere gli elementi di una popolazione in sottogruppi omogenei ed estrarre un campione casuale semplice da ogni sottogruppo. Consente una maggiore precisione delle stime 

26
Q

definizione di campione stratificato

A

consiste nel suddividere gli elementi di una popolazione in sottogruppi omogenei ed estrarre un campione casuale semplice da ogni sottogruppo. Consente una maggiore precisione delle stime 

27
Q

definizione di campione a stadi

A