TCE Flashcards
Fattori che influenzano quadri clinici
- Sede lesionale
- Dinamica del trauma
- Eventuali meccanismi secondari di complicazione (emorragie, ischemie, edema, infezioni, epilessia post-lesionale)
- Età e genere
- Fattori di rischio
- Stili di vita
Fattori per la prognosi np del TCE
- Tipologia (aperto/chiuso)
- Ampiezza della lesione
- Entità alterazione della coscienza
- Durata dell’alterazione della coscienza
- Durata dell’APT anterograda
- Gravità deficit neuropsicologici e neurologici residuali
GCS
Glasgow Coma Scale valuta alterazione della coscienza
APT
Amnesia Post Traumatica
5 min o un mese
TCE aperti
-La ferita perfora il cranio
-Danno localizzato
Complicazioni: epilessia precoce o tardiva e infezioni
-Basso indice di sopravvivenza
-Nei sopravvissuti buona prognosi
TCE chiusi
Commozione o concussione cerebrale.
Lesioni primarie: colpo e contraccolpo (contusioni cerebrali nei punti di contatto) accelerazioni/decelerazioni rotatorie
Gravità del trauma: senza perdita di coscienza, oppure commmotivo, con perdita di coscienza fino a 30 min.
DAI
Danno assonale diffuso.
Insieme alle microemorragie avviene nelle zone di pasasggio tra sostanza grigia e bianca specie nei lobi front e temp. Gangli della base, regioni periventricolari, corpo calloso, SB del tronco cerebrale.
Lesioni secondarie dei TCE chiusi
Ematomi con edema cerebrale associato. (aumenta pressione intracranica. ++volume emativo, – flusso sanguigno)
Ernie cerebrali
Dilatazione ventricolare in fase cronica (dopo 6 settimane)
Anatomia: meningi
Cranio Spazio epidurale Dura madre Spazio subdurale Aracnoide Spazio subaracnoideo Pia madre Cervello
Mechanismd of secondary brain injury
Brain injury-> Edema cerebrale-> aumento pressione intracranica, ridotto flusso ematico cerebrale->ischemia cerebrale->brain injury
Alterazioni neurologiche
- Paralisi, paresi
- Disturbi della sensibilità
- Anosmia (strappamento fibre del bulbo olfattorio)
- Deficit acuità visiva e campo visivo, fotofobia
- Diplopia (visione doppia per deficit di oculomozione)
- Vertigini, disturbi dell’equilibrio
- Acufeni (disturbo dell’udito)
- Cefalea
Alterazioni comportamentali o neuropsicologiche
- Danno diffuso: è compromessa l’efficienza cognitiva, attenzione/concentrazione.
- Traumi diretti: alterazioni specifiche in base alla sede di colpo/contraccolpo
- Alterazioni di funzoini fronto-temporali (aspetti disesecutivi e comportamentali)
Lesione cerebrale traumatica lieve: caratteristiche
- Perdita di coscienza < 30 min
- Amnesia post-traumatica <1h meno di 24 ore
- 80% dei casi
Lesione cerebrale traumatica lieve: sintomi neuropsicologici
-lieve sindrome frontale
(deficit di attenzione, problemi con dual task e working memory) (anomie, difficoltà di comprensione) (stress, affaticabilità, perdita di automatismi e alterazioni disforiche (depressione) e irritabilità.
Lesione cerebrale traumatica lieve: decorso
- Importanti miglioramenti in primi 3 mesi
- Disturbi comportamentali durano più a lungo.
- Buona prognosi a lungo termine, ma restano lievi ma definite difficoltà in funzioni esecutive e aspetti comportamentali.
Lesione cerebrale traumatica moderata: caratteristiche, sintomi neuropsicologici e decorso
1) perdita di coscienza fino a 6 ore, gcs da 9 a 12, PTA fino a una settimana, eventuale frattura cranica
2) moderata sindrome frontale: deficit memoria, di pianificazione a livello ecologico specie per attività non routinarie, ridotta spontaneità, perdita di iniziativa, appiattimento affettivo, impulsività.
3) a 4 mesi ancora difficoltà ecologiche, a lungo termine restano difficoltà comportametnali evidenti.
Lesione cerebrale traumatica grave: caratteristiche, sintomi neuropsicologici
1) perdita di coscienza >6 ore, GCS<9, PTA fino a 1 mese, eventuale frattura cranica
2) marcata sindrome frontale: attenzione focalizzata deficitaria, alterata capacità di apprendimento, alterazioni visuo-prassiche, disfunzioni esecutive, ridotta consapevolezza degli errori, risposte perseverative, rigidità comportamentale, disturbi emotii, apatia, dinisibizione, aggressività, ansia, depressione.
Lesione cerebrale traumatica grave: decorso
Fase acuta: stato confusionale di iorni o settimane
F. sub acuta/cronica iniziale: recupero parziale di funzioni attentive, verbali comunicative e visuo-spaziali
F cronica: (1-2 anni) stabilità, miglioramenti se trattamaento riabilitativo con strategie compensatorie.
Se non trattate e traumi ripetuti: peggioramento, deterioramento sociale e comportamento dementigeno con caratteristiche ti tipo idrocefalico.
Disfunzione sociale nel tce
difficoltà quotidiane per disfunzioni emozionali, esecutive (pianificazione, capacità di giudizio, monitoraggio comportamento). Carico per familiari dovuto a problemi comportamentali: aggressività, apatia, labilità emotiva, rigidità comportamentale.
Prognosi a lungo termine
valutazione da effettuare nella fase di STABILIZZAZIONE CLINICA di funzioni esecutive e aspetti comportamentali.
Variabili rilevanti: età, traumi