STORIA DELLA SCIENZA Flashcards

1
Q

Che cos’è la scienza?

A

L’insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di specifici metodi di indagine e di propri linguaggi formalizzati.

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2
Q

Che cos’è la storia della scienza?

A

Una pluralità di approcci ricostruttivi delle vicende, dei personaggi e delle scoperte che hanno contribuito al progresso scientifico e tecnologico, compiuti attraverso un costante riferimento alle fonti primarie (edite e inedite) e secondarie (studi critici) e caratterizzati da profonde differenze metodologiche e da diverse priorità concettuali.

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3
Q

Perché studiare la storia della scienza?

A

Serve ad ottenere una prospettiva laica per rivalutare il passato e ricostruire il futuro, in assenza di qualsiasi tipo di dogmatismo. Una ricca conoscenza ci permette di non mitizzare nè il passato, nè il presente.

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4
Q

Su cosa si basa la scienza?

A

Sull’idea di scire per causas, conoscere attraverso le cause, cioè risalire agli ordini causali che possono psiegare certi fenomeni.

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5
Q

“La storia della scienza, come quella di tutte le idee umane, è storia
di sogni irresponsabili, di ostinazioni e di errori. Ma la scienza è una
delle pochissime attività umane se non l’unica in cui gli errori
vengono sistematicamente sottoposti a critica e, sovente, corretti
con l’andar del tempo. Per questo possiamo dire che, nella scienza,
spesso impariamo dagli errori, e possiamo quindi, in questo ambito,
parlare chiaramente e razionalmente di progresso.” Chi ha detto questa frase?

A

Karl Popper

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6
Q

Che cos’è la filosofia della scienza?

A

La branca della filosofia che studia i fondamenti, gli assunti e le implicazioni della scienza , sia riguardo alla logica e alle scienze naturali (come la fisica, la chimica, la biochimica o la biologia), sia riguardo alle scienze sociali (come la sociologia, la psicologia o l’economia).

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7
Q

Illustra le differenze tra scienza, filosofia della scienza e storia della scienza

A

SCIENZA: Spiegazione dei fatti del
mondo naturale e sociale fondata sull’osservazione, l’esperienza e il calcolo, la
quale si avvale di specifici
metodi di indagine e di propri
linguaggi formalizzati
FILOSOFIA DELLA SCIENZA: Analisi delle procedure e logica della spiegazione
scientifica; riflessione critica
sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, ecc. delle diverse discipline scientifiche
STORIA DELLA SCIENZA: Ricostruzione storica (tanto «ideale» quanto «materiale»)
delle vicende, dei personaggi e delle scoperte che hanno contribuito al progresso scientifico e tecnologico

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8
Q

Storia della scienza e filosofia della scienza in che rapporti sono?

A

Sono tra loro in un rapporto di interelazione.
Lakatos, parafrasando Kant, dice che “la filosofia della scienza senza la storia della scienza è vuota e la storia della scienza senza filosofia della scienza è cieca”.

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9
Q

Quali strumenti usano gli storici della scienza per indagare?

A

Lo strumento principale dello storico della scienza sono le fonti, il loro lavoro tramite esse permette di sviluppare una prospettiva storica, diacronica e sincronica delle diverse vicende in analisi.

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10
Q

Distinzione tra fonti primarie e fonti secondarie?

A

Fonti primarie: testimonianze dirette dell’evento storico studiato. Es: diario di laboratorio, libro, manoscritto originale, corrispondenza tra scienziati.
Fonti secondarie: ciò che altri prima di noi hanno raccolto/ scritto sullo scienziato, la vicenza o il periodo in esame.

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11
Q

Quando e dove è stata assegnata la prima cattedra di storia della scienza?

A

La storia della scienza è un ambito di ricerca autonomo relativamente giovane, soprattutto a livello «accademico».
La prima cattedra di Storia della scienza in Europa fu istituita al Collège de France nel 1892.

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12
Q

Quando furono istitute le prime cattedre di storia della scienza in Italia?

A

In Italia, dopo varie vicissitudini tra Ottocento e Novecento, le prime cattedre furono istituite ufficialmente nel 1979

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13
Q

L’interesse per il progresso del pensiero umano quando è nato?
Cos’è una dossografia?

A

Il tentativo di ricostruire le vicende di una determinata disciplina scientifica
ha da sempre accompagnato lo sviluppo della scienza occidentale , fin
dall’antichità (come nel caso delle dossografie).

Dossografia è un neologismo creato da Hermann Diels derivante dall’unione di due termini greci: doxa e graphein. Tale termine definisce dunque una ‘raccolta di opinioni’. Aristotele può essere considerato il protodossografo o primo dossografo.

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14
Q

Che significato assume la storia della scienza dal VXII secolo e che implicazioni comporta?

A

A partire dal XVII secolo, con la rivoluzione scientifica, la storia delle scienze (soprattutto fisico matematiche) assume un significato paradigmatico per la
riflessione sulla storia del progresso del pensiero umano in generale.

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15
Q

Quale opera mostra la nuova consapevolezza acquisita dalla storia della scienza?

A

L’Encyclopédie del 1751.
L’attenzione dello storico filosofo si concentra in quest’opera soprattutto sulle scienze fisico matematiche: la geometria,
l’astronomia e la meccanica, nel loro sviluppo storico, le quali illustrano meglio di ogni altra impresa conoscitiva il
progressivo maturare delle facoltà umane.
–> L’impresa conoscitiva umana è conoscibile attraverso le materie figlie dellla razionalità

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16
Q

Cos’è un paradigma?

A

Un complesso organizzato di teorie, modelli di ricerca, pratiche sperimentali a cui in un determinato periodo la comunità scientifica riconosce un certo credito, o meglio una funzione esemplare.
E’ un modello esplicativo generalmento condiviso di detminati principi scientific che prevale.

17
Q

In breve cosa sostiene la teoria sullo sviluppo scientifico di Thomas Samuel Kuhn?

A

Lo sviluppo storico della scienza si articola attraverso l’alternarsi di periodi di «scienza
normale» e periodi di «rotture rivoluzionarie».

18
Q

Quali sono gli elementi base della teoria dello sviulppo scientifico di Thomas Samuel Kuhn

A

Paradigmi
Scienza normale
Rottura rivoluzionaria

19
Q

Perchè c’è progresso nella scienza secondo Kuhn?

A

Nella scienza c’è progresso non perchè ci si approssimi sempre di più a qualche meta assoluta (verità), ma perchè ci si allontana sempre di più da stadi primitivi di ricerca.
Il progresso consiste nell’allontanarsi sempre di più da paradigmi falsificati.

20
Q

Che concezione ha Lakatos rispetto al fenomeno scienza e al suo sviluppo? Sottolinea le differenze con la teoria di Kuhn

A

All’idea di una scienza che procede per “svolte” e “cambi di paradima” (Kuhn), Lakatos oppone una concezione della scienza come serie di programmi di ricerca in razionale confronto tra loro.

21
Q

Cosa intende Lakatos per programmi di ricerca?

A

Intende delle costellazione di teorie scientifiche coerenti tra loro e obbedienti ad alcune regole metodologiche.

22
Q

Differenza tra programmi di ricerca progressivi e programmi di ricerca degenerati?

A

I primi sono RIGOROSAMENTE scientifici, le cui predizioni si avverano e che possiedono contenuti teorici ed empirici tali da garantire lo sviluppo delle conoscenze.
Mentre i secondi sono quelli PSEUDO scientifici, le cui predizioni non si avverano e le cui ipotesi ausiliarie hanno principalmente uno scopo difensivo.

23
Q

Perchè possiamo considerare Paul Feyerabend come una sorta dadaista?

A

Paul Feyerabend all’interno dell’opera intitolatasi “Contro il metodo” illustra la sua visione anarchica rispetto allo sviluppo del pensiero scientifico. Per l’autore, infatti, i procedimenti della scienza non si conformano ad alcuno schema comune, ma si fondano su mezzi mentali e materiali che, all’interno di una determinata situazione, si
rivelano i più idonei al raggiungimento del proprio fine. Non vi è un metodo scientifico o una regola unica che guidano lo sviluppo dei programmi di ricerca, lo scienziato ha una libera inventiva che va aldilà di qualsiasi metodologia precostitutita per arrivare a conclusioni scientifiche.

24
Q

Qual è l’unità di base del progresso scientifico per Larry Laudan?

A

Larry Laudan identifica nel problema risolto l’unità di base del progresso scientifico. Secondo lui, lo scopo della scienza è quello di risolvere i problemi, di massimizzare la portata dei problemi empirci anomali e dei problemi concettuali irrisolti. Ha in tal senso una concezione pragmatica della scienza.

25
Q

Quali critiche avanza Larry Laudan rispetto alle altre teorie dello sviluppo del pensiero scientifico?

A

Larry Laudan critica Kuhn e il suo concetto di paradigma e Lakatos e la sua idea di programma di ricerca. Egli sostiene che ad entrare in crisi non siano tanto le teorie che vengono sostituite una volta subentrate un certo numero di anomalie, quanto piuttosto i metodi attraverso cui queste teorie vengono sviluppate.

26
Q

Quali sono le analogie delle diverse tradizioni di ricerca?

A

1) Ogni tradizione di ricerca ha un certo numero di teorie specifiche;
2) Ciascuna tradizione di ricerca appare caratterizzata da alcuni impegni metafisici e metodologici che la distinguono dalle altre;
3 ) Ciascuna tradizione di ricerca (a differenza delle singole specifiche teorie) passa attraverso un certo numero di diverse e dettagliate formulazioni; in genere ha una lunga storia, che si svolge attraverso un notevole periodo di tempo (a differenza delle teorie, che spesso hanno una vita breve).

27
Q

La scienza come tale e la filosofia sono o non sono nate nel mondo greco?

A

Possiamo con una buona probabilità dire che, per quanto ci riguarda, la scienza e la filosofia hanno origine greca, le quali per altro nel mondo antico si sovrapponevano.Il concetto di scienza, inteso come noi lo intendiamo oggi, tuttavia, non era ancora esistente durante l’epoca classica. Il sapere reputato dai greci come scientifico coincide con il concetto di episteme.

28
Q

Il sapere reputato dai greci come scientifico coincide con quello moderno?

A

No, per i greci il sapere scientifico coincide con il concetto di episteme, ossia conoscenza certa, incontrovertibile che non può e non ha bisogno di essere messa in discussione. Tale concetto viene contrapposto al sapere come ‘doxa’ ossia opinione, sapere volubile e suscettibile di cambiamenti.

29
Q

Cosa non permette di considerare sovrapponibili il concetto di episteme del mondo greco al sapere scientifico nel senso moderno? Quali differenze ci sono.

A

La differenza è a livello metodologico. La scienza greca non conosce il metodo sperimentale. La scienza greca è più votata all’indagine qualitativa dei fenomeni.
Gli scopi delle indagini sono di conseguenza diversi.

30
Q

Quale operazione non compie la scienza greca nello studio dei fenomeni rispetto invece alla ragione moderna?

A

Non applica la matematica allo studio dei fenomeni

31
Q

Illustra un esempio concreto che mostra le differenze di obiettivi tra la scienza greca e la scienza moderna.

A

Astronomia:
Fisica aristotetica:

32
Q

Il quadro della scuola di Atene (Raffaello Sanzio, 1509-1511) descrivilo

A

L’obiettivo dell’opera è quello di dare alla civiltà umana e al papato un’eredità di ciò che costituiva il mondo antico.
Al centro si trovano i due massimi rappresentanti del pensiero antico: Platone (con il mantello rosso) e Aristotele (con il mantello blu). Entrambi centro del pensiero dello sviluppo del pensiero occidentale.
Platone è colui che ha teorizzato la superiorità della dimensione ideale rispetto alla concretezza del mondo materiale naturale, Aristotele invece ha una mano rivolta verso il basso in quanto è l’autore che ha concentrato la sua attenzione sullo studio del mondo fisico.
Si osservano due statue: Minerva e Apollo che rappresentano la razionalità

33
Q

Quale evento segna la fine del Mondo Classico? e quale periodo gli succede?

A

La morte di Aristotele segna la fine del mondo classico e apre le porte alle porte dell’era Alessandrina, che invece vedrà lo sviluppo dell’età d’oro della matematica.