Storia Della Lingua Italiana Flashcards
A quando risale lo studio della lingua italiana?
Introdotta nell’Università 60 anni fa va ma esisteva già da prima solo collocata in altri ambiti di conoscenza
A cosa è legata?
È legata alle teorie che miravano a definire la natura e la norma dell’italiano teorie chiamate ‘questione della lingua‘
Quando inizia ad esserci la ‘questione della lingua’
Il trattato più antico è il De vulgari eloquentia di Dante Alighieri, risale al 300 e tratta temi storico-linguistici
Cos’è il De vulgari eloquentia?
Trattato di Dante in cui si tratta il tema della lingua
All’inizio c’è un discorso introduttivo in cui vengono toccate questioni che riguardano l’origine del linguaggio umano con una l’usta dei volgari parlati è un esame della tradizione poetica
Punto di partenza: racconto della Bibbia (creazione dell’uomo e con funzione babelica dei linguaggi)
Ci sono intuizioni he sembrano anticipare il futuro come ad es. la parentela tra provenzale, francese ed italiano e la convinzione che il latino fosse una creazione dei dotti
Trattato che non influenza la questione delle lingua nell’anno successivo perché cadde in oblio e quando entra in ritardo nel dibattito sull’origine dell’italiano
Cosa succede dopo il De vulgari?
Inizia una vera tradizione di studi sulla storia della lingua con protagonisti gli umanisti
Cosa fanno gli umanisti nella questione della lingua ?
Si pongono l’interrogatorio sulla situa linguistica al tempo di Roma
Quanti sono ,e teorie degli umanisti per quanto riguarda la questione della lingua?
Cercano di definire le cause che hanno portato alla fine della romanità
Diverse teorie:
Dante: mutevolezza delle lingua dovuta alla maledizione babelica, punizione che ha cancellato la lingua edenica originaria
Umanisti: mutamento derivante da una contaminazione barbarica quindi una punizione laica che è anch’essa una forma di maledizione
Quali sono le teorie che creano gli autori umanisti Biondo Flavio e a Leonardo Bruni?
Biondo Flavio: al tempo dei romani si parlava una sola lingua (latino) che si è corrotta nel tempo per cause esterne COLPEVOLI: i longobardi considerati più rozzi e privi di rispetto verso il latino
Leonardo Bruni: convinto che nella Roma si parlassero 2 lingue un latino alto e letterario e uno basso e popolare tesi che anticipa il concetto di latino volgare un linguaggio popolare da cui gli studiosi ritengono arrivino le lingue romanze
Tesi che nel rinascimento viene divulgata male come ipotesi di due diverse lingue latino letterario e italiano
Cosa succede alla questione della lingua dopo Flavio e Bruni?
Non vennero date spiegazioni radicalmente diverse bensì ci si avviò verso un metodo rigoroso trasferendo il discorso da vaghe ipotesi a dimostrazioni filosofiche precise e documentate
L’unico a staccarsi è Giambullari che crede che la lingua Toscana ama sia erede dirette dell’etrusco ma è una tesi con ben poco peso a causa di evidenti differenze
Cosa succede nel 500 alla teoria di Bruni?
Ripresa e corretta in quanto gli studi si arricchiscono di interventi e il processo inizia ad interessare gli studiosi non più concentrandosi sull’impero romano
Qual’è la teoria di un autore importante nel 500 per quanto riguarda la questione della lingua? Castelvetro
Ludovico Castelvetro: elabora una teoria non lontana a quella in uso ora teorizzando che a Roma doveva esser esistito una lingua popolare che in grammatica non differiva dal latino mentre il lessico era diverso (parole sopravvissute nell’Ita ma non nel latino) lo sviluppo all’italiano si ha con ‘influenza di imperatori stranieri che imparavano il latino volgare non quello puro e in seguito il latino si guasta con l’influenza di invasori stranieri
Autore che da una svolta alla questione della lingua: Celso Cittadini
Tende a escludere che le invasioni a essere avuto importanza perché studiando antichi documenti epigrafici identifica una serie di errori e devianze rispetto al latino classico che lo portano a teorizzare che non fosse una lingua omogenea e quando non is ha una corruzione ma un’alterazione
Cos’è la lingua intermedia?
Collocata tra il latino classi e il francese moderno d comune,note accetta fa anche nell’ottocecento fu ripresa da Perticari interessato agli antichi testi italianai e alla letteratura anteriore a Dante considerata documento di questa lingua
Mentre Francois Raynouard riprende la teori di una una lingua intermedia identificandola nel provenzale
Giuseppe grassi e il suo libro Storia italiana
Opera incompiuta di cui ci rimangono pochi frammenti dove emerge una visione del passaggio da lat a ita in cui i barbari si vedono come avversari eterni di Roma (antenati degli Austriaci che avevano mire espansionistiche nell’800)
Nasce con lui l’idea che la storia linguistica fosse una parte della storia della civiltà nazionale oltre che la base della storia letteraria
Cosa succede in Europa nel 19 sec seguendo la Germania?
Vengono istituite le cattedre di glottologia e linguistica comparata al cui interno ebbe autonomia la fonologia romanza
Cos’è la filologia romanza e di cosa si occupa in quel periodo storico?
La filologia romanza è lo studio delle lingue e delle letterature neolatine e si occupa interessandosi dell’origine delle lingue della formazione dell’Italia unita
Disciplina importante nel periodo tra la metà dell’Ottocento e la prima guerra in quanto è in questo periodo che vengono scoperti e pubblicati quasi tutti i testi più antichi
Cosa comporta lo studio dell’età del positivismo per la futura storia della lingua italiana?
Estende la ricerca ai testi antichi anche dialettali
Storia delle lingua italiana come disciplina universitaria autonoma. A quando risale?
Status molto recente ma importante per sancire la sua esistenza
La prima cattedra fu aperta a Firenze nella facoltà di lettere e il primo insegnate fu Bruno Migliorini
Bruno Migliorini cosa fece?
Fonda la rivista ‘Lingua nostra’ nel 1939 e studia la storia delle origini dal passaggio del latino alle lingue romanze sforzandosi di comprendere entro un quando unitario tutta l’enorme quantità di dati e preoccupandosi di distinguere tra storia letteraria e storia della lingua come la intendeva lui
L’italiano come le lingue romanze da che lingua deriva?
Derivano tutte dal latino questa è un’affermazione vera ma generica in quanto ita e latino scolastico sono molto lontani infatti deriva da quello volgare
Storia diversa per friulano e sardo che hanno una specifica glottologia e quindi sono lingue ma in funzione sociale dei dialetti
Come si articola l’italiano e perché l’affermazione ‘deriva dla latino’ è troppo generica?
L’ira si articola in grammatica e Vocabolario e le lingue reali non sono stitiche ma variabili attraverso 5 assi che fanno in modo che nel corso del tempo la lingua cambi il patisco scolastico è artificiale e non fa riferimento a queste 5 variabili discorso diverso per il latino ‘voglare’
Quali sono le 5 variabili per l’italiano?
Italiano
- Variabile diacronica: la lingua cambia nel tempo cambiamento che si percepisce leggendo o attraverso l’esperienza quotidiana mentre grammaticalmente è più lento
- Variante diatopica: riguarda la lingua e i dialetti in questo l’italiano che conoscevo prima era il dialetto di Firenze
- Variante diastratica: riguarda la variabilità di lingua del singolo in confronto a un altro madrelingua e non, madrelingua istruito e non
- Variabile diafabica: riguarda la differenza di usi linguistici in base al contesto
- Variabile diamesica: differenza tra scritto e parlato in quanto lo scritto è nato dopo e subisce meno cambiamenti e la nazionalità nello scritto non emerge se non voluto mentre nel parlato con l’accento si vede
Quali sono le 5 variabili per il latino?
Il latino scolastico è artificiale e non fa riferimento alle variabili per quanto riguarda il latino parlato invece
- Variabile diacronica: il latino è andato in contro a un processo di semplificazione che lo ha portato all’estinzione
- Variabile diatopica: non è percepibile mei testi arrivati a noi in quanto a un certo punto per diventare cittadini romani bisognava imparare il latino
- Variabile diastratica: non è possibile definirla appieno
- Variabile diafabica: il latino che studiamo è quello colto mentre il parlato è molto diversificato
- Variabile diamesica: le nostre fonti sono solo scritte mentre il parlato è andato perso
L’italiano deriva dal latino affermazione giusta ma generica. Quale può essere una prova della loro parentela?
Prendiamo in esame la parola FUMUS facendo un esame comparativo cioè paragonare gli esiti tra loro riconducendoli alla parola originaria It. Fumo Friulano. Fum Sardo. Fumu Spagnolo. Humo