Somatoestesia Flashcards

1
Q

Recettori della sensibilità tattile: aspetti specie-specifici e caratteristiche generali

A

-pelle parte più estesa
-tipi di recettori (4) 2 superficiali, corpuscoli di: Mesner (parte superficiale del pacini) e Merkel (scaricano in continuazione, a lento adattamento), 2 meno: pacini e terminazioni libere (termiche e nocicettive)
+ corpuscolo di ruffini
-struttura accesoria pacini e mesner
-riconoscimento aptico- manipolazione motoria
-tipi di pelle
-mecccanocettori
-differenze anatomo-funzionali notevoli in animali con etologia diversa (alimentazione, predazione, riproduzione) anche filogeticamente vicini

Es:
-animali che hanno quella caratteristica molto accentuata sono utili per essere studiati
-per animali ciechi (talpa, toporagno) abbiamo fibre nervose per leggere le superficie attraverso il contrasto dei punti toccati, talpa muso a stella (fovea tattile)
-coccodrillo perturbazione acqua con strutture sul muso
-esempio: organi di Eimer (analoghi ai corpuscoli del pacini e dischi di Merkel) assorbono l’e- delle vibrazioni anche ad alta frq, attivando il pda a livello dei nodi di ranvier (on-off)
-nocicettori, termocettori, meccanocettori
-via anterolaterale decussa nel midollo

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2
Q

Il campo recettivo tattile: definizione e caratteristiche comparative nei mammiferi

A

-piccola zona la cui stimolazione modifica la scarica di frequenza del neurone
-la pelle è il nostro organo più esteso che media il contatto con il mondo esterno
-rappresentazione crociata (in tutti i sistemi sensoriali dei mammiferi) e diversa estensione superficie corticale adibita tatto
es: talpa da muso a stella->appendici 1 e 11 (metà dello spazio corticale, ovvero fovea tattile, maggior acuità discriminativa); uomo e scimmie con dita lingua e labbra; gatto e coniglio con muso
-inibizione laterale -> la codifica di uno stimolo in un punto è accompagnata da inibizione dei neuroni adiacenti producendo un aumento del contrasto e enfatizzando le info del punto stimolato
-interneuroni inibitori nel midollo spinale
-rappresentazione somatotopica-ingrandimento corticale a seconda dell’innvervazione

  1. MECCANORECETTORI
    in vie afferenti distinte che portano al talamo e alla corteccia somatosensoriale abbiamo:
    -sensibilità protopatica (grossolana)
    -sensibilità epicritica (discriminativa)
    analizzano localizzazione spaziale e caratteristiche specifiche
  2. TERMORECETTORI
  3. NOCIRECETTORI
  4. PROPRIORECETTORI
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3
Q

Specializzazioni adattative centrali e periferiche nel sistema somatosensoriale della talpa dal muso a
stella

A

TALPA CON MUSO A STELLA
-muso talpa a stella contiente 100 mila fibre nervose che comunicano con il cervello (5 volte più di mano umana)
-muso talpa e mano umana entrambe leggono le superfici, ma per la talpa è molto più importante per sopravvivere, muoversi e mangiare.
-struttura periferica recettoriale con organi di eimer (come pacini e merkel, a lento adattamento) su 22 appendici intorno alle narici
-porzione centrale appendici è fovea tattile (massima densità recettori)
-appendici periferiche hanno fx di scansione dell’ambiente, ricerca di oggetti che vengono semmai poi spostati al centro del muso verso la fovea tattile (come noi facciamo con i movimenti saccaridici degli occhi)
-appendici 1 e 11 (metà dello spazio corticale, ovvero fovea tattile, maggior acuità discriminativa);

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4
Q

Densità d’innervazione e somatotopie: definizioni, caratteristiche generali e adattamenti specie-specifici

A

-corteccia somatosensoriale organizzata somatotopicamente cioè con rappresenzazione in corteccia delle zone del corpo
-piccola dimensione campi recettivi= grande densità di innervazione -> magnificazione corticale (molti neuroni in corteccia per quella zona)
-in aree densamente innervate si discriminano 2 stimoli simultanei distanti pochi mm
-dove viene applicato lo stimolo non ci sono solo meccanismi di convergenza e divergenza, ma anche di inibizione laterale (soppressione attività neuroni adiacenti) –> enfatizzazione contrasto e incremento capacità discriminativa
-organizzazione centro-periferia (come cellule amacrine e orizzontali retina)

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5
Q

Tatto passivo e tatto attivo nell’esplorazione degli oggetti: interazioni sensorimotorie ed effetti di
lesioni corticali

A

Secondo Gibson:
-attivo->esplorazione oggetti tramite comandi inviati dal cervello
-passivo->assenza di movimento volontario dei muscoli

-integrazione info somatosensoriali con programmi motori permette riconoscimento aptico e guida i piani motori per interagire con oggetti

Interazioni sensomotorie -> ciclo percezione-azione (mod tattile e visiva)
-info tattile per guidare e controllare i programmi motori
-riconoscimento atipico oggetto: integrazione oltre S1 di info tattili
-rappresentazione interna dell’oggetto guida pianificazione di movimenti esplorativi e manipolativi

LESIONI
-esperimento di inattivazione reversibile della S1 con muscimolo (gaba-antagonista)-> arto controlaterale scimmia mostra grave goffaggine
-la disincarnata di Sacks (movimento solo tramite vista)- info propriocettive

-ciclo percezione-azione

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6
Q

Plasticità del sistema somatosensoriale in relazione a danno ed esperienza negli animali e nell’uomo.

A

LESIONE PERIFERICA
-alterazioni che impattano sull’anatomia e funz delle mappe somatosensoriali
-es: amputazione dito scimmia comporta deafferenzazione di porzioni di corteccia
-plasticità cerebrale riconfigura neuroni per dita adiacenti (non solo plasticità S1 ma anche secondaria)
-processi che avvengono in poche ore e poi mesi e anni con continue diramazioni e reinnervazione collaterale

-sindrome arto fantasma (percezione alterata): toccando aree faccia si hanno sensazioni a parti del braccio controlaterale amputato–>cortocircuito sistema

-plasticità anche con apprendimento, iperstimolazione o esercizio in particolari condizioni etologiche (muso a stella)

-es. braille in non vedenti attiva aree visive (non attive in normovedenti); aree 2-3° dito (usate per lettura braille) molto espanse

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