Sistema endocrino Flashcards
confronto tra sistema nervoso e endocrino: risposta
SN: immediata
SE: lenta ma con azioni che possono durare più tempo
confronto tra sistema nervoso e endocrino: mediatori
SN: neurotrasmettitori
SE: ormoni
confronto tra sistema nervoso e endocrino: sede d’azione
SN: localizzata, neurotrasmettitori rilasciati a livello locale nella struttura nervosa dove ci sono elementi neuronali trasmettono il segnale attraverso le sinapsi
SE: lontana, possono attivare una funzione molto distante dal luogo in cui sono stati secreti (trasportati dal circolatorio)
confronto tra sistema nervoso e endocrino: cellule bersaglio
SN:
- componenti nervose che contribuiscono alla trasmissione del segnale
- componenti muscolari scheletriche e cardiache
- componente ghiandolare
SE:
- tutte le cellule dell’organismo
confronto tra sistema nervoso e endocrino: effetti
SN istantaneo
SE tempi di inizio degli effetti + lunghi: sono necessarie una serie di stimolazioni secretorie che vadano a impattare sull’organo endocrino specifico
confronto tra sistema nervoso e endocrino: durata dell’azione
SN brevissima (qualche secondo) SE lunga (secondi, giorni, addirittura settimane)
effetti ormonali
regolazione del metabolismo cellulare
regolazione dell’equilibrio energetico
conservazione di acqua, elettroliti, nutrienti
controllo della riproduzione
accrescimento e sviluppo
attivazione delle difese contro lo stress
classificazione degli ormoni
liposolubili - steroidei, tiroidei
idrosolubili - ammine, peptidi, proteine (rispettive sedi di secrezione: corticale del surrene, reni, testicoli), eicosanoidi (prostaglandine)
modifiche ormonali dell’attività cellulare
- modificano la permeabilità e lo stato elettrico della membrana
- attivano o bloccano enzimi
- inducono la mitosi
- inducono la sintesi di proteine, enzimi
- stimolano l’attività secretoria
attivazione diretta
ormoni liposolubili
- senza trasportatori particolari l’ormone attraversa la membrana della cellula bersaglio
- si lega al recettore all’interno del sistema nucleare in modo che venga prodotto mRNA per sintetizzare una proteina
sistema del secondo messaggero
ormoni idrosolubili
- sulla parete della cellula bersaglio si forma un complesso ormone-recettore attivato da un sistema enzimatico che produce le molecole del secondo messaggero
- esso trasporterà le informazioni per permettere alla cellula di svolgere la funzione per cui è stata bersagliata
meccanismi di regolazione delle ghiandole endocrine
sono tre
regolazione ormonale - stimola o inibisce la produzione di ormoni
regolazione umorale - stimola o inibisce l’attività delle gh endocrine
regolazione nervosa - stimola o inibisce l’attività delle gh endocrine
regolazione ormonale
- stimolazione : l’ormone TRH nell’ipotalamo stimola l’ipofisi a secernere TSH, che inonda il tessuto tiroideo che così produce T3 e T4
- inibizione : nella tiroide T3 e T4 sono in grado di bloccare TSH e TRH
regolazione umorale
controlla i livelli di concentrazione (esempi: livello di concentrazione del calcio, del glucosio, di Na/K, del sangue)
regolazione nervosa
stimolazione: ormoni di rilascio, che hanno la funzione di stimolare altre ghiandole a secernere ormoni
inibizione: ormoni di inibizione
meccanismo di sensibilità dei recettori bersaglio
down-regulation e up-regulation
servono a regolare la produzione di un determinato ormone attraverso l’aumento o la diminuzione dell’attività di un recettore.
regolazione ormonale della pressione arteriosa
se è alta: peptide natriuretico atriale
se è bassa: la renina dell’apparato iuxtaglomerurale incontra l’angiotensinogeno del fegato - che a livello polmonare diventa angiotensina I e angiotensina II che stimola la produzione di aldosterone
down-regulation
meccanismo di controllo della sensibilità dei recettori bersaglio che implica la degradazione dei recettori
up-regulation
meccanismo di controllo della sensibilità dei recettori bersaglio che implica l’aumento del numero dei recettori
esempi di down-regulation e up-regulation
down-regulation: il GnRH prodotto dall’ipotalamo permette una riduzione a livello ipofisario del numero dei recettori
up-regulation: nel ciclo ovarico il follicolostimolante aumenta la velocità di sintesi per i recettori del luteinizzante (limita il numero di oociti che vanno incontro a maturazione e nei maschi limita la produzione di spermatozoi) che si occupa del rilascio degli oociti maturi
meccanismi di feedback
negativo: + frequente, l’ormone blocca la produzione di se
positivo: il prodotto finale stimola la produzione di sé stesso (esempio del progesterone e dell’ossitocina)
secrezione ormoni
cronica: avviene sempre, soggetta a regolazione
acuta (adrenalina)
trasporto ormoni
liposolubili: trasportati da proteine leganti da cui si stanno quando devono penetrare la membrana
idrosolubili: liberi nel sangue
esempi di proteine leganti
specifiche : CBG (cortisol-binding) che legano cortisone e aldosterone
aspecifiche : albumina
degradazione ormoni
liposolubili: degradazione + lenta da parte degli enzimi epatici
idrosolubili: il rene li degrada più rapidamente, alcune (inibina, tsh, lh) infatti si legano a proteine leganti per aumentare la loro vita
ipofisi - localizzazione
si trova nella sella turcica (parte centrale del corpo dello sfenoide)
ipofisi - anatomia
è in parte nervosa in parte splancnica:
- ha un lobo posteriore nervoso (neuroipofisi)
- ha un lobo anteriore (adenoipofisi)
- circondata dal diaframma della sella (componente connettivale)
- comunica con l’ipotalamo attraverso l’infundibulo
asse ipotalamo-ipofisi
la neuroipofisdi riceve direttamente elementi ormonali dalla neuroipofisdi tramite gli assoni
l’adenoipofisi riceve RH e IH per via sanguigna
struttura del diencefalo
situato all’apice del tronco encefalico
è nascosto dalla corteccia cerebrale (visibile sezionando il cervello secondo un piano sagittale passante la linea che lega i due emisferi)
- paragonabile a una scatola la cui parte superiore è l’epitalamo e la cui parte inferiore è l’ipotalamo
- i lati maggiori corrispondono ai due talami
- il lato anteriore è il chiasma ottico, il lato posteriore è l’epifisi
tronco encefalico
parte dell’encefalo che attraverso il midollo allungato esce e diventa midollo spinale
liquido cerebrospinale
nutre e protegge il SN
contenuto nel terzo ventricolo (cavità del diencefalo) e nei plessi corioidei
funzioni dell’ipotalamo
- endocrina
- regolazione e integrazione di funzioni autonome come FC, FR, PA, funzioni digestive
- collegamento corteccia - centri inferiori con implicazioni sugli aspetti comportamentali
- centri della fame e della sete, del dolore e del piacere, del desiderio sessuale
- regolazione di temperatura, equilibrio idrico, metabolismo
- effetto su olfatto, memoria, apprendimento (corpi mammillari)
ipotalamo: anatomia
cono rovesciato
nella parte inferiore c’è il tuber cinereum che prosegue con i corpi mammillari posteriormente e l’infundibulo anteriormente
funzione endocrina
controlla direttamente tramite il sn il rilascio di adrenalina dalla midollare del surrene
percorso: catene simpatiche - nervi splancnici - nervo grande splancnico - ganglio celiaco - midollare del surrene
- secerne più specie endocrine (ossitona e ADH, RH e IH)
strutture nucleari dell’ipotalamo
30 circa, 5 importanti a livello endocrino nucleo sopraottico nucleo preottico nucleo paraventricolare nucleo ven
strutture nucleari dell’ipotalamo
30 circa, 5 importanti a livello endocrino nucleo sopraottico nucleo preottico nucleo paraventricolare nucleo ventromediale nucleo infundibolare (o arcuato)
divergenza dei nervi delle catene simpatiche
il SN simpatico è composto da due catene di gangli parallele alla colonna vertebrale dette catene simpatiche (nervi che fuoriescono da T1 a L2).
i fasci di nervi entrati nella catena possono sa risalire sia discendere e uscire da uno qualsiasi dei gangli, perciò ramificazioni che arrivano da piani differenti possono contrarre sinapsi molto distanti dall’origine
differenza tra nervi simpatici e nervi splancnici
in uscita dalle catene, i nervi simpatici innervano organi specifici, gli splancnici si uniscono in grandi fasci
ormoni ipotalamici secreti dalla neuroipofisi
i nuclei sopraottico e paraventricolare rilasciano in modo diretto tramite la neuroipofisi:
- vasopressina / ADH
organi bersaglio: reni
stimola il riassorbimento di acqua e sodio a livello renale - ossitocina
organi bersaglio: app riproduttore femminile, ghiandole mammarie, app riproduttore maschile
stimola le contrazioni uterine durante il parto
dà capacità di produrre e immettere alimento latteo
induce una contrazione della muscolatura di dotto deferente e prostata durante l’eiaculazione
NB la neuroipofisi non possiede cellule endocrine: sono costituite dai nuclei sopraottico e paraventricolare che hanno bisogno di un sistema per scaricare gli ormoni nel circolo
ormoni ipotalamici secreti dall’adenoipofisi
rilasciati dai nuclei infundibolare, preottico, ventromediale
non hanno azione diretta ma servono a regolare altri ormoni dell’adenoipofisi:
- RH releasing hormones , stimolano prod ormoni
- IH, inhibiting hormones , inibiscono
trasporto ormonale da ipotalamo a ipofisi
gli assoni dei nuclei dell’ipotalamo (circa 50mila) trasportano gli ormoni nel sistema portale ipofisario:
ormoni dell’adeno: a. ipofisaria superiore - terzo sup dell’infundibolo - rami venosi
ormoni della neuro: a. ipofisaria inferiore - infundibulo - rete capillare della neuro
drenaggio del sistema portale ipofisario
vene ipofisarie che vanno a drenare nei seni cavernosi
origine delle arterie ipofisarie
superiore: poligono di Willis
inferiore: carotide interna
ormoni dell’adenoipofisi
feedback negativo MSH, PRL, GH, TSH, ACTH
feedback positivo FSH, LH
MSH
melanocyte-stimulating hormone
secreto dalla pars media
stimola i melanociti a produrre melanina e svolge funzioni legate all’accrescimento fetale
PRL
prolattina
agisce come stimolante della ghiandola mammaria
nella produzione di latte materno
TSH
thyroid-stimulating hormone
stimola la tiroide a produrre ormoni tiroidei T3 e T4
GH
growth hormone
ha come bersaglio tutti i sistemi cellulari perché fa sì che dallo sviluppo fetale fino all’età adulta vi sia un corretto accrescimento dei tessuti - soprattutto scheletrico e muscolare, e regola il metabolismo
ACTH
adenocorticotropic hormone
stimola la corteccia del surrene a produrre glucocorticoidi (cortisolo)
LH
luteinizing hormone
uomo: stimola la produzione di testosterone
donna: stimola la produzione di progesterone, la fase di ovulazione e l’involuzione del follicolo che ha accolto l’oocita espulso in corpo luteo (che produce progesterone, e avviata la gravidanza va incontro a degenerazione in corpus albicans perché questo compito lo svolge la placenta)
FSH
follicle-stimulating hormone
uomo: coinvolto nella spermatogenesi
donna: innesca il meccanismo ovulare dei follicoli, stimola la produzione di estrogeni
TIROIDE - anatomia topografica
organo bilobato i cui lobi sono uniti dall’istmo (situato tra la 2 e la 3 cartilagine tracheale)
si trova alla base del collo tra C5 e T1
posta davanti alla trachea - a livello della transizione tra essa e la cartilagine tiroidea (con una protuberanza chiamata pomo d’Adamo) della laringe
posteriormente presenta le ghiandole paratiroidi (2 sup 2 inf)
vascolarizzazione della tiroide
è molto vascolarizzata (incidere parte di essa quando si esegue la tracheotomia può essere rischioso)
arteriosa:
- arteria tiroidea superiore : regione LA, carotide esterna
- arteria tiroidea inferiore: regione LP, succlavia
venosa:
- vena tiroidea superiore: regione LA, giugulare
- vena tiroidea inferiore: regione P, brachio-cefalica sx
rapporti muscolari della tiroide
ha rapporti con il muscolo sternoioideo e sternotiroideo
innervazione della tiroide
struttura simpatica costituita da una rete di gangli cervicali (superiore, medio, inferiore)
drenaggio linfonodale della tiroide
linfonodi prelaringei, pretracheali, paratracheali, cervicali profondi superiori/inferiori
struttura cellulare della tiroide
la struttura cell funzionale sono i follicoli tiroidei
- strutture circolari circondate da cellula follicolari (tireociti) che producono T3 e T4, con al centro una cavità con una matrice (colloide) dove questi ormoni vengono secreti
esternamente a questi follicoli si trovano le cellule C (o parafollicolari) che producono calcitonina
ormoni tiroidei
tiroxina (o tetraiodiotironina T4) e triiodiotironina (T3)
funzione:
- effetto calorigeno: aumentano in generale metabolismo e consumo di ossigeno attraverso …
- mantenimento della sensibilità dei centri del respiro pneumotassico e apneustico
la loro secrezione è stimolata dal TSH a sua volta stimolato dal TRH
calcitonina: ha effetto su ossa e reni, riduce il livello di calcio nel sangue
ectopie tiroidee
localizzazioni della ghiandola tiroidea diverse da quella fisiologica dovute a problemi nello sviluppo embrionale
esempi: sottolinguale, intralinguale, sottosternale, intratracheale, prelaringea
sviluppo embrionale della tiroide
al 24 giorno nasce come bozzatura a livello della faringe
progressivamente diventa un condotto (dotto tireogrosso)
7 settimana localizzazione fisiologica
gozzo
ingrandimento della tiroide che occlude i vasi carotide e giugulari che passano lateralmente
cause: carenza di iodio, assunzione eccessiva di cibi “gozzigeni”, predisposizione genetica
conseguono disfonia, difficoltà respiratorie, difficoltà di deglutizione
ipertiroidismo
morbo di basedow
eccessiva produzione di T3 e T4
sesso femminile + a rischio soprattutto a 20-40 anni
causa: si crea un complesso anticorpale contro il tsh che altera i meccanismi di feedback
sintomatologia: fenomeno dell’esoftalmo, perdita di peso, insonnia, disturbi mestruali, calo di fertilità, tachicardia
terapia: farmacologica o chirurgica (asportazione tiroide)
la leptina
ormone proteico prodotto dal tessuto adiposo bianco
funzione: regolazione del metabolismo lipidico ed energetico, implicata nell’equilibrio della massa grassa
agisce a livello ipotalamico: tramite delle cellule bersaglio causa aumenti o diminuzioni di assunzioni di cibo sulla base della quantità di massa corporea
tessuto adiposo bianco
molto abbondante
organizzato in adipociti con i nuclei in periferia
isola termicamente il nostro corpo e funge da riserva energetica
loggia renale e articolazioni: presente solo questo
tessuto adiposo bruno
quantità inferiore
composto da adipociti + piccoli che permettono di generare calore
tessuto adiposo beige
sintesi dei tessuti bianco e bruno
implicato nella regolazione del calore
lo stress
condizione in cui il nostro organismo si trova ad affrontare una situazione improvvisa
se si prolunga nel tempo coinvolge gli organi interni e si vengono a creare meccanismi che proteggono il nostro organismo in tre fasi: allarme, resistenza, esaurimento
fase di allarme”combatti o fuggi”
fase iniziale dominata da stimolazione simpatica e risposta immediata