sentenze latine Flashcards
nomen omen
un nome, un presagio
vasa inania multum strepunt
i vasi vuoti fanno molto rumore
absit iniuria verbis
l’offesa sia lontana dalle (mie) parole
tertium non datur
una terza opzione non è data (contemplata)
scientia non habet inimicum nisi ignorantem
la conoscenza non ha nemico se non l’ignorante
sub sigillo silentii
sotto il sigillo del silenzio
frangar, non flectar
mi spezzerò ma non mi piegherò
etiam capillus unus habet umbram suam
anche un solo capello ha la sua ombra
de te fabula narratur
la favola parla di te
impia sub dulci melle venena latent
terribili veleni si nasondono sotto il dolce miele
barba non facit philosophum
la barba non fa il filosofo (= l’abito non fa il monaco)
potest ex casa magnus vir exire
da una capanna può uscire un grande uomo
latet angius in herba
la serpe si nasconde nell’erba
tu quoque, Brute, fili mi?
anche tu, Bruto, figlio mio?
ex ore parvulorum veritas
dalla bocca dei piccoli (esce) la verità
dubium sapientiae initium
il dubbio è il principio della sapienza
verba volant, scripta manent
le parole volano, le cose scritte rimangono
mens sana in corpore sano
mente sana in corpo sano
homines, dum docent, discunt
gli esseri umani mentre insegnano imparano
alter frenis eget, alter calcaribus
uno ha bisogno di freni, l’altro di speroni
Uno in saltu apros capiam duos
Prenderò due cinghiali in un unico bosco (=due piccioni con una fava)
Rem tene, verba sequentur
Padroneggia l’argomento, le parole seguiranno
Apertis verbis
Con parole esplicite (=senza giri di parole)
Non faciunt meliorem equum aurei freni
Dei freni d’oro non rendono migliore il cavallo
Leonis catulum ne alas
Non nutrire il cucciolo del leone
Felix qui potuit rerum cognoscere causas
Felice chi ha potuto conoscere la causa delle cose
Quod in iuventute non discitur in matura aetate nescitur
Ciò che non si impara in gioventù non si conosce in età matura
Conditio sine qua non
La condizione senza la quale non (si può…)
Cuius regio, eius religio
La religione (è quella) di colui del quale è il regno
Per aspera ad astra
Attraverso le avversità fino alle stelle
Sine mora
Senza sosta/indugio
Relata refero
Riferisco le cose che mi sono state riferite
Cui prodest?
A chi giova?
Sic transit gloria mundi
Così passa (= è effimera) la gloria del mondo
Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
Fino a quando abuserai, Catilina, della nostra pazienza?
Si vis pacem, para bellum
Se vuoi la pace, prepara la guerra
Ad impossibilia nemo tenetur
Nessuno è tenuto a (fare) cose impossibili
Vires me defeciunt
Le forze mi mancano
Memento mori
Ricordati che morirai
Ipse dixit
L’ha detto proprio lui
Noli me tangere
Non mi toccare
Nosce te ipsum
Conosci te stesso
Qui pro quo
“qui” al posto di “quo” (=fraintendimento)
Hic et nunc
Qui e ora
Omnia munda mundis
Tutto è puro per i puri
Semel in anno licet insanire
Una volta all’anno è lecito impazzire (saturnalia)
Ibis redibis non morieris in bello
Celebre oracolo attribuito alla Sibilla cumana: il significato cambia a seconda dei segni di interpunzione: ibis, redibis non, morieris in bello (andrai, non tornerai, morirai in guerra); ibis, redibis, non morieri in bello (andrai, tornerai, non morirai in guerra)