Seneca Flashcards
Dialogi: opere
- consolatio ad marciam
- consolatio ad helviam matrem
- consolatio ad polibyum
- de ira
- de brevitatae vitae
- de vita beata
- de tranquillitate animi
- de otio
- de providentia
- de constantia sapientis
Consolatio ad marciam
- prima dell’esilio
- consola marcia, aveva perso figlio
- dimostra che la morte non è un male: fine di tutto o passaggio a vita migliore
- nonno lo accoglie in cielo
Consolatio ad helviam matrem
- consola sua madre che soffre per la condanna all’esilio del figlio
- esilio non è un male: mutamento di luogo non toglie al sapiente la virtù; il filosofo abita nel mondo
Consolatio ad polybium
- consola u liberto per la morte del fratello
- motivo encomiastico verso l’uomo e verso Claudio per farlo rientrare dall’esilio
De ira
- tre libri
- combatte ira
- ira non è utile e offusca la ragione ed è simile alla follia
De brevitate vitae
- anno in cui torna dall’esilio
- dedicata a Paolino
- gli uomini non si devono lamentare della brevità della vita: questa ci è data in abbondanza, ma gli occupati la sprecano, al contrario dei sapienti
De vita beata
- periodo al potere al fianco di Nerone
- prima parte: dottrina morale stoica
- seconda parte : polemica contro critiche rivolte ai filosofi: si difende indirettamente dalle accuse che gli muovevano: era criticato perché viveva nel lusso anche se predicava la dottrina stoica, lui dice che è vero ma si è proposto di raggiungere gli obiettivi stoici
De tranquillitate animi
- collaboratore di Nerone
- dedicato a anneo sereno
- rimedi che portano alla tranquillità : vita attiva per il bene comune, amicizia dei buoni, parsimonia, accettazione avversità e morte
De otio
- rivolta ad anneo sereno
- sostiene scelta dell’otium
De providentia
- momento incerto
- i mali che colpiscono l’uomo sono prove che gli dei sottopongono ai buoni per aiutarli a perfezionarli
De costantia sapientis
- dedicata ad anneo sereno
- sapiente non può essere colpito da offese: l’unico bene è la virtù, che nessuno gli può togliere
Dialogi: caratteristiche
- 10 opere
- 9 in un libro, de ira in 3 libri
- parla in prima persona
- influsso diatriba cinico stoica
- impostazione discorsiva
- interventi interlocutore fittizio
Trattati:
- de clementia
- de beneficiis
- naturales quaestiones
Trattati: caratteristiche
- parla in prima persona
- discussione col dedicatario
- interlocutori fittizi
- aneddoti ed esempi della storia greca e romana
De clementia
- trattato di filosofia politica
- anni 55-56
- esalta monarchia illuminata
- elogia Nerone: possiede la più grande virtù di un sovrano: la clemenza: sceglie liberamente di punire solo per il bene e non abusa del proprio potere
- la dottrina politica stoica indica la monarchia con un re sapiente la migliore forma di stato: così giustifica il principato
- le condizioni che assegna a Nerone sono in realtà utopiche perché è una politica che si basa solo sulla spontanea volontà del sovrano
De beneficiis
- sette libri
- dedicato all’amico ebuzio liberale
- precetti sul modo di dare e ricevere i benefici, fondamento della vita sociale
Naturales quaestiones
- anni del ritiro
- -dedicato a Lucilio
- -trattato sui fenomeni atmosferici e naturali
- scopo morale: vuole liberare gli uomini dai timori che derivano dal non conoscere gli eventi naturali e insegnare a usare i beni naturali
- esaltata ricerca scientifica
- critica l’utilizzo dei progressi scientifici per accrescere i vizi
Epistulae ad lucilium: caratteristiche
- raccolta di lettere
- dopo il ritiro (62-65)
- conservate 124 in 20 libri
- destinatario amico Lucilio
- scrive soprattutto per i posteri: prima raccolta di epistole letterarie, scritte cioè fin dall’inizio con intento di pubblicazione
- riferimento personale ad avvenimenti della vita quotidiana
- tono colloquiale: usa sermo (conversazione informale)
- assenza di ordine nei temi trattati sia nelle singole lettere che nella loro disposizione
Epistulae ad lucilium: contenuti
- esortazione all’otium e al secessus
- dottrina stoica con alcune massime di epicuro
- tempo e morte: chi ha realizzato la virtù è pronto a morire senza rimpianti; non conta quanto, ma come si vive; la morte non è temibile: passaggio a vita migliore o nulla, in ogni caso ci libera dai mali
Tragedie: caratteristiche
- dieci tragedie, 2 di dubbia autenticità
- argomento mitologico
- -composte forse nel periodo al fianco di Nerone: è sempre presente la figura del tiranno che con comportamenti dispotici provoca danni, e forse poteva servire come insegnamento per Nerone
- composte probabilmente per la lettura davanti a un pubblico selezionato perché altrimenti orribili delitti erano da compiersi direttamente sulla scena è un pubblico vasto avrebbe assistito a rappresentazioni in cui i sovrani sono pazzi tiranni
- tema: scontro nell’animo umano di sentimenti contrastanti: ragione, portata da personaggi minori, e furor, passione irrazionale che sconvolge l’animo
- elementi cupi
- prevalenza della parola rispetto all’azione: molti elementi privi di funzione narrativa
Apokolokyntosis: caratteristiche
- operetta
- genere satira menippea: mescolanza di versi e prosa e Unione di serio e scherzoso
- sfogo dell’autore contro Claudio che è appena morto, per il fatto che lo aveva perseguitato e esiliato
- titolo: -trasformazione in zucca (contrapposto a trasformazione in dio dell’imperatore; -divinizzazione dello zuccone di Claudio; -fregatura
Apokolokyntosis: contenuto
- avvenimenti di Claudio dopo la morte
- mentre sulla terra tutti esultano, Claudio si reca in cielo, ma Giove non lo riconosce perché è balbuziente e non capisce cosa dice
- gli dei discutono per divinizzarlo: Augusto lo accusa di aver assassinato molti membri della famiglia: per questo viene mandato agli inferi
- agli inferi incontra le sue vittime che con un processo sommario lo condannano a giocare a dadi con un bussolotto forato