Saviozzi Flashcards
MUROMOMAB, tipo di anticorpo, antigene, funzione
- murino
- anti-CD3
- immunosoppressione dei linfociti T, usato nei trapianti
INFLIXIMAB, tipo di anticorpo, antigene, funzione
- chimerico
- anti-TNF-alpha
- inibisce l’infiammazione, usato nelle malattie autoimmuni
RITUXIMAB, tipo di anticorpo, antigene, funzione
- chimerico
- anti-CD20
- elimina i linfociti B, usato nel linfoma non-Hodgkin
OMALIZUMAB, tipo di anticorpo, antigene, funzione
- umanizzato
- anti-IgE
- usato nell’asma allergico cronico
IPILIMUMAB, tipo di anticorpo, antigene, funzione
- umano
- anti-CTLA-4
- aumenta le risposte del linfocita CD4+, usato nel melanoma metastatico
Meccanismi innati di difesa legati alla cute (non cellulari)
- giunzioni cell strette, continua desquamazione, strato corneo con cheratina (impermeabile, pH acido (5,5)
- peptidi ad azione anti-microbica (a-b-defensine, calecitidine), enzimi (Lisozima DNasi e RNasi)
- flora batterica commensale (es. stafilococco)
Meccanismi innati di difesa legati alle mucose (non cellulari)
- muco e ciglia (respiratorio)
- peristalsi (digerente)
- flusso urinario (urinario)
- temperatura corporea
- pH (stomaco: 1,0-3,0)
- Peptidi ad azione antimicrobica, enzimi, urea
- tensione dell’ossigeno
- Organismi commensali
Peptidi antimicrobici, cellule di Paneth
alpha-defensine e lecitina antimicrobica RegIII
Effetto lisozima
Scissione della parete Gram+ e Gram- attraverso la rottura dei legami NAM-NAG, e Nantigene-NAM
Istatine: azione antimicrobica
Antifungina
Meccanismi che sequestrano il ferro ai patogeni
- transferrina (sangue)
- lattoferrina (neutrofili e secrezioni mucose)
alpha-defensine: origine, bersaglio, effetto
- Cellule di Paneth (intestino tenue), neutrofili
- Funghi, batteru e virus (tossiche sulle membrane)
- risposte infiammatorie ai microbi
beta-defensine: origine, bersaglio, effetto
- epitelio respiratorio, urogenitale, pelle e lingua
- patogeni dotati di membrana
- formazione di pori sulla membrana con perdita di integrità (peptide anfipatico
Catelicidine: origine, bersaglio, effetto
- neutrofili e epiteli (cute, respiratorio, GI)
- Microrganismi e leucociti
- attività tossica diretta (C-terminale LL-37 neutralizza LPS) e attivano risposte microbiche
Tipi di PAMP e patogeni associati
- LPS (Gram-)
- ac. lipoteicoico (Gram+)
- mannosio (funghi e batteri)
- ac. nucleici, dsRNA e CpG non metilate (virus e batteri)
- N-formilmetionina (batteri)
Principali DAMP
- HSP
- cristalli (urato monosodico)
Recettori TOLL-like: tipi cellulari, molecole riconosciute, risposta
- macrofagi, cell. dendritiche, neutrofili, cell. epiteliali delle mucose e cell. endoteliali
- PAMP e DAMP
- Risposta infiammatoria e antivirale
Esempio di azione di LPS su TLR
LPS dei Gram- lega TLR4 (coadiuvato da CD14 e MD2)
> attivazione delle MAPK
> fattori trascrizionali per SRE, AP-1, CRE, NF-kB
Esempio DAMP su TLR
HSP70 e HSP60 riconosciute da TLR4 e TLR2
NOD-like receptors: tipi cellulari, molecole riconosciute, risposta
- fagociti (citoplasma)
- peptidoglicani batterici e DAMP
- infiammazione
Tipi di NOD
- NOD1 e 2: risposta innata del tratto GI
- NLRP: risponde a PAMP e DAMP citoplasmatici (inflammosomi e IL1)
Effetto peptidoglicano su NOD
> NF-kB, AP-1
> citochine (TNF, IL2, INFa/b)
RIG-like receptors e sensori di DNA citosolico: molecole riconosciute, risposta
- RNA virale e DNA virale
- NF-kB e IRF3 (RIG) > IFN I
Lecitine di tipi C: tipi cellulari, molecole riconosciute
- cell. dendritiche, macrofagi, altri leucociti
- carboidrati di superficie (Ca++)
Lecitine di tipi C: esempi e risposta
- recettore x mannosio (carboidrati ricchi in mannosio e fruttosio): batteri > fagocitosi
- dectine 1 e 2 (glucani): funghi > trasformazione CD4+ naive in Th17
Recettori scavenger: tipi cellulari, molecole riconosciute, risposta, esempi
- fagociti
- lipoproteine ossidate (colesterolo), LPS, ac. lipoteicoici, ac. nucleici, beta-glucano
- ingresso dei microbi nei fagociti
- CD36, CD68, SR-A
Recettori per i peptidi formilati: tipi cellulari, molecole riconosciute, esempi
- neutrofili e macrofagi
- Proteine con N-formilmetionina
- FPR, FPRL1
Pentrassine: esempi e funzionamento
- CRP, SAP
IL1 e IL6 (macrofagi) ne inducono la serezione da
parte degli epatociti: proteine di fase acuta
> riconoscono fosfolipidi di funghi e batteri e CRP
opsonizza lega Cq1 ( via alternativa del
complemento) - PTX3:
Prodotta da cell. dendritiche, endoteliali e macrofagi,
lega Cq1 (via alternativa del complemento) e
microrganismi (Aspergillus fumigatus e
pseudomonas)
Collectine: esempi e azione
- lectina legante il mannosio, proteina A del surfactante polmonare e D del surfactante polmonare
- opsonine e richiamo dei macrofagi (MBL lega recettore di Cq1, attivando il complemento)
Recettori solubili dell’immunità innata
pentrassine, collectine, ficoline, complemento
Proteine non MHC codificate nella regione MHC
- TAP: trasporta i peptidi dal citosol al RER dove legeno MHC I
- proteasoma: processa i peptidi x MHC I presentati al TCR
- HLA-DMA, HLA-DMB: codificano per HLA-DM, simil classe II, coinvolto nel legame a MHC II
Stimoli all’espressione di MHC I
- INF-alpha, INF-beta, INF-gamma: prodotti in fase precoce (virus)
- TNF, LT (linfotossina):
Stimoli all’espressione di MHCII
INF-gamma
- Risposte innate: prodotta dalle NK
- Risposte acquisite: prodota dai T antigene-attivati
Geni MHC non classici
Geni di classe Ib e IIb (HLA-DM)
Proteine MHC non classiche (classe Ib)
- HLA-E: presenta l’antigene alle NK (inibite tramite NKG2A)
- HLA-F: inibisce NK
- HLA-G: prodotta dalla plagenta, inibisce NK contro antigeni del feto
- HFE (gene) codifica per simil-MHC I che si associa a beta2 microglobulina e assorbe il ferro (emocromatosi ereditaria)
- MICA e MICB: simil MHC I da fibroblasti e cell. epiteliali. Lega TCR o NKG2D (attiva NK)
Ligandi di CD28
B7-1 e B7-2
Cellule che esprimono CD28
- 90% dei linfociti TCD4+
- 50% dei linfociti T CD8+
CD28 effetti
Azione antiapoptotica, principale recettore che invia il secondo segnale per l’attivaizone T
Ligandi di CTLA-4 (CD152)
B7-1 e B7-2
Cellule che esprimono CTLA-4
Linfociti T CD4+/CD8+ attivati da poco
CTLA-4 effetti
Inibizione della costimolazione delle cellule T. L’effetto diverso è ottenuto attraverso un legame con orientamento diverso (CTLA-4 due dimeri B7-1, CD28 uno)
Cellule che esprimono B7-1 (CD80) e B7-2 (CD86)
APC professionali
Molecole della famiglia CD28
- CD28
- CTLA-4
- ICOS
- PD-1
Cellule che esprimono i ligandi della famiglia CD28
APC
ICOS: cellule che lo esprimono ed effetto
- T effettori
- costimolazione
PD-1: cellule che lo esprimono ed effetto
- T, B, cellule di origine mieloide
- Inibizione
Ligando di CD2
- LFA-3 (CD58)
Cellule che esprimono CD2
- 90% dei linfociti T maturi
- 50-70% dei timociti
- NK
CD2 effetto
Concorre all’attivazione dei linfociti T e NK
SLAM, modalità di legame
SLAM linfocita lega SLAM APC e si ottiene trasduzione del segnale nel T
Cellule che esprimono SLAM
cellule ematopoietiche e non, sia come integrale di membrana che come molecola di superficie ancorata da un ponte fosfatidil-inositolico
Cellule che esprimono CD44
Linfociti T maturi, timociti, linfociti B, macrofagi, neutrofili, fibroblasti (pattern di glicosilazione e isoforme diverse)
I livelli sono molto maggiori nei T attivati e della memoria rispetto ai T naive
Ligando di CD44
acido ialuronico
CD44: effetto
Ancoraggio dei linfociti T attivati agli spazi extravascolari, all’endotelio e alle mucose
cellule che esprimono CD40L
Linfociti Th CD4+ attivati
Recettore per CD40L e cellule che lo esprimono
- CD40
- Linfociti B, macrofagi, cellule dendritiche, endoteli
Effetti del legame CD40-CD40L
- stimolo alla produzione di Ab
- attivazione delle capacità microbicide dei macrofagi
- attivazione delle DC
Componenti della famiglia CD40
- CD40
- recettore per TNF
- Fas
cellule che esprimono FasL
Linfociti Th CD4+ attivati
Effetti del legame Fas-FasL
- apoptosi dei linfociti T ripetutamente attivati
- eliminazione dei bersagli delle CTL
Molecole espresse o secrete dai Th CD4+
- CD28
- CTLA-4
- ICOS
- PD-1
- CD2
- SLAM
- CD44
- CD40L
- FasL
- citochine (secrete)
Quale evento determina il passaggio da Cellule Progenitrici Multipotenti (HSC-MPP) a Progenitore Linfoide Comune (PLC), nella maturazione dei linfociti B e T?
Espressione del recettore per IL-7 (determina proliferazione T)
Geni che indirizzano verso la linea T
Notch-1 e GATA3 (fattori di trascrizione)
> geni per il pre-TCR e riarrangiamento
Geni che indirizzano verso la linea B
EBF, E2A, Pax-5 (fattori di trascrizione)
> geni RAG-1 e RAG-2, proteine Igalpha e Igbeta
Caratteristiche della risposta adattativa
- specificità antigenica
- distinzione self e non-self
- memoria immunologica
- espansione clonale
- specializzazione
- diversificazione
Fasi della risposta immune adattativa
1) Riconoscimento Ag
2) Attivazione linfocitaria
3) Fase effettrice
4) Declino della risposta e ripristino dell’omeostasi
5) Fase di memoria
Prima dell’espansione clonale quanti linfociti esprimono il recettore specifico per un dato antigene?
1 su 10^6 o 10^7
Dimensioni medie di un batterio
10 micron (da 0.2 a 10 nei bacilli)
Dimensioni del genoma fi E. coli
5 x 10^6 bp