Qumran e i Rotoli Flashcards
Chi fece i primi scavi?
P. Roland De Vaux, domenicano dell’Ecole Biblique
Secondo De Vaux, cosa fu il sito di Qumran?
1) Un centro monastico dotato di scrittorio, refettorio, una specie di sala capitolare, un economato con diverse monete, un forno ed un’area cimiteriale. Avendo trovato pali di legno, concluse che tali Esseni utilizzassero anche delle tende. 2) Tali dettagli lo portarono a identificare il sito come un rifugio di Esseni, visto che il loro stile di vita si sarebbe adattato bene ad un insediamento del genere, stando alle testimonianze di Filone Alessandrino, Plinio e Giuseppe Flavio.
Secondo gli studiosi, cosa poté essere il sito di Qumran?
a) Una insediamento esseno; b) una specie di caravanserraglio dotato di porticciolo per chi doveva attraversare il Mar Morto per andare alle sorgenti calde di Calliroe sulla sponda opposta, visto che il livello dell’acqua era più elevato e che probabilmente c’era una via diretta fino a Gerusalemme; c) un insediamento colonico gestito dai servitori del proprietario, visto che si è ritrovato un laboratorio per la produzione di profumi. D’altronde, Giuseppe ha scritto che gli Esseni “si davano al lavoro agricolo” (“Ant. Giu.”, 18, 1, 19)
Quando avvenne il ritrovamento dei Rotoli?
Non ci sono informazioni chiare e sicure. Comunque, fra l’inverno del 1946 e i primi due mesi del 1947. Dal racconto dei primi scopritori sappiamo che era verso il tardo pomeriggio/sera.
Chi furono gli scopritori dei primi Rotoli?
Tre beduini, cugini: Khalil Musa, Juma3a Muhammed Khalil e Mohammed edh-Dhib (= “lo sciacallo”).
Come avvenne la scoperta?
Il più giovane, Musa, andò a cercare una loro capra che si era allontanata brucando (in inverno, grazie alle precipitazioni, la zona diventa un pascolo). Lanciando delle pietre nella direzione della capra, una di esse entrò in una fenditura delle rocce e ne udì il rumore come di un vaso rotto. Ma ormai era buio. Il giorno dopo tornò edh-Dhib e scoprì una prima caverna con diverse giare, alcune in frantumi. Tra i cocci vi era una pergamena.
Quanto era grande la prima caverna scoperta?
Lunga 8 metri, alta 2 metri, larga 1 metro e mezzo. Misure ovviamente approssimate.
Dimensioni medie delle giare
Circa 60 cm di altezza.
Tribù di appartenenza dei 3 beduini
La Ta3amireh, seminomade, presente nella regione settentrionale del Mar Morto
Versioni alternative del ritrovamento?
1) La più credibile: i tre erano alla ricerca di un nascondiglio per merce di contrabbando e così trovarono la prima caverna.
2) La prima e più fantasiosa: i tre erano inseguiti da Jinn e cercando un rifugio si imbatterono nella prima caverna.
Perché legare i tre beduini a storie di contrabbando?
La fine della II Guerra Mondiale aveva portato povertà anche in quelle zone. Per questo i seminomadi della regione si davano al contrabbando di armi e altri generi, sfruttando anche il fatto di essere vicini al confine giordano e di conoscere bene il territorio
Della prima cava abbiamo ancora qualcosa?
7 manoscritti. Eccone i titoli convenzionali:
- il grande rotolo di Isaia
- una seconda versione incompleta di Isaia
- un commento ad Abacuc
- la “Regola della comunità”
- l’”Apocrifo della Genesi”
- il “Rotolo delle lodi di ringraziamento”
- il “Rotolo della guerra”
I rotoli di che materiale sono?
Di cuoio, facili a sbriciolarsi. Alcuni erano fasciati in panni di lino sbiadito.
Dopo che edh-Dhib trovò la grotta con le giare che fece?
Portò alcune pergamene all’accampamento per mostrarle ai vecchi della tribù.
A) Non capendoci niente, edh-Dhib se le tenne nella sua tenda dove i bambini le usavano come passatempo srotolandole e poi guardandole riarrotolarsi da sole.
B) Altre pergamene vennero usate come carbonella per accendere i falò alla sera anche per il buon odore che emanavano
Nei giorni seguenti ai primi “giochi” dopo il ritrovamento cos’altro successe?
I 3 cugini andarono diverse volte alla grotta, anche scavando, e riportarono all’accampamento altri rotoli e frammenti. Poi nella primavera del 1947 - secondo la versione più plausibile - portarono i rotoli a Betlemme dal calzolaio Khalil Iskander Shahin, detto Kando, che faceva anche il commerciante illegale di antichità. Fino alla sua morte, sarà il mediatore principale con i beduini per gli acquisti legali e illegali. Gli dissero dov’era la grotta, ma ebbe poco successo nel trovare altro.