psicologia generale esonero 1 Flashcards

1
Q

cos’è la psicologia?

A

la scienza oggettiva del soggettivo

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2
Q

evidenze convergenti

A

permettono studio di correlazione anatomo funzionale

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3
Q

modello atkinson

A

3 livellli, m. sensoriale, m. breve termine e m. lungo termine

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4
Q

domande timberg

A

causazione, funzione, sviluppo ed evoluzione

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5
Q

causa prossima (ontogenesi)

A

causazione e sviluppo

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6
Q

causa ultima (filogenetica)

A

funzione ed evoluzione

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7
Q

assunti Fodor

A

modularità mente e anatomica, uniformità dell’architettura anatomo funzionale tra persone e costanza

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8
Q

causazione Timberg

A

quali aree del cervello si attivano?

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9
Q

funzione Timberg

A

perché in quella situazione esprimo quell’emozione?

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10
Q

sviluppo Timberg

A

come si sviluppa ontogenicamente quell’emozione?

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11
Q

evoluzione Timberg

A

quali sono state le ragioni evolutive e selettive di quell’emozione?

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12
Q

caratteristiche modulo mentale

A

innato, specifico per dominio, soggetto ad attivazione obbligatoria e incapsulato informazionalmente

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13
Q

innato

A

tutti nasciamo con gli stessi moduli ma le interazioni con l’ambiente li farà sviluppare in modo diverso

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14
Q

dominio, cos’è?

A

ambito di applicazione di un determinato modulo

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15
Q

automatico, cosa significa?

A

non richiede consapevolezza, il modulo è obbligato ad attivarsi se viene colpito da alcuni stimoli

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16
Q

incapsulato informazionalmente

A

Ogni determinato stimolo non è influenzabile dal funzionamento di un altro modulo

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17
Q

modularità anatomica

A

esistono delle aree neurali in cui vengono attivati i processi cognitivi (substrati anatomici soggiacenti universali)

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18
Q

uniformità architettura anatomo funzionale

A

somma assunti, isomorfismo: corrispondenza fisica del cervello e l’organizzazione funzionale della mente.

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19
Q

costanza

A

funzionamento persona con danni e dato dall’insieme dei normali sistemi di funzionamento meno i sistemi lesionati

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20
Q

la sopravvivenza della specie da cosa è determinata?

A

Dalla capacità della specie stessa di risolvere delle pressioni o problemi adattativi.

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21
Q

quali sono i problemi adattativi

A

chiedere protezione per vulnerabilità, accudimento prole, scelta partner, comprendere stati mentali e comunicare in gruppo sociale

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22
Q

cosa determina la non comprensione di stati mentali?

A

la formulazione di assunzioni automatiche (si attribuiscono stati mentali alle persone automaticamente)

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23
Q

sistema mente- cervello cos’è?

A

insieme organizzato di sistemi neuro-cognitivi (adattamenti psicologici), ciascuno evolutosi come risposta adattativa a specifiche pressioni selettive

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24
Q

Cos’è che rende complesso il nostro ambiente e non lo rende prevedibile?

A

le altre menti

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25
Q

come si è evoluto il sistema mente-cervello?

A

per selezione naturale (filogenesi) in risposta ad una pressione adattativa

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26
Q

mente umana universale, cos’è?

A

insieme di adattamenti psicologici che si fondano su predisposizioni biologiche universali, indipendenti dalla nostra etnia di adattamenti.

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27
Q

ha più importanza la componente culturale o biologica?

A

nessuna delle due. l’importante è la componente funzionale di una determinata caratteristica

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28
Q

da cosa dipendono le variabili di sviluppo ontogenetico?

A

dall’unione di predisposizioni biologiche e l’interazione con l’ambiente.

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29
Q

cosa intuì Darwin?

A
  1. Variazioni fenotipiche individuali, 2. Adattamento differenziale, 3. Ereditarietà
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30
Q

Darwin: Variazioni fenotipiche individuali

A

quando gli individui si riproducono, gli organismi generati non sono identici tra loro per la variazione tra i fenotipi. (no cloni)

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31
Q

Darwin: Adattamento differenziale

A

quando gli organismi producono una nuova generazione, i tratti fenotipici mettono i loro portatori nella condizione di adattarsi meglio rispetto ad altri tipi di fenotipi

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32
Q

Darwin: Ereditarietà

A

i tratti che aumentano la capacità di adattamento si ripropongono anche nelle generazioni successive

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33
Q

In cosa consiste l’accoppiamento strutturale tra nicchia ecologica e specie?

A

nella capacità di adattamento delle specie rispetto all’ambiente in cui nascono e devono vivere.

34
Q

Qual è stata la VERA intuizione di Darwin?

A

l’evoluzione, metaforicamente, è una freccia senza direzione (risponde solo alle pressioni adattative, è CASUALE)

35
Q

perché non ci siamo estinti?

A

capacità tecnologiche, colonizzazione/estensione territori meno pericolosi e organizzazione neuro-cognitivo che ci permette di assolvere all’ambiente sociale (altro= limiti necessario)

36
Q

attenzione: funzioni

A
  1. Mettere a fuoco alcuni stimoli
  2. Distribuire le risorse cognitive tra i diversi compiti
  3. Concentrazione su alcuni stimoli per un certo lasso di tempo
  4. Vigilare in attesa di riconoscere gli stimoli
  5. Seguire con un certo grado di consapevolezza le nostre azioni
37
Q

cos’è lo shadowing?

A

concentrarsi su uno stimolo, seguirlo “passo passo”

38
Q

Quali teorie esistono sull’attenzione?

A

teoria del filtro (Broadbent), dell’attenuazione (Treisman) e dell’elaborazione completa (Deutsch e Deutsch)

39
Q

in cosa differiscono il modello del filtro e dell’attenuazione?

A

In entrambi o stimolo viene filtrato prima l’elaborazione ma la differenza sta nel canale disatteso. In esso:
- nel modello di Broadbent, le informazioni vengono perse e bloccate a meno che non ci sia un recupero delle stesse in qualche secondo
- nel modello della Treisman la soglia di una parola del canale ATTESO si abbassa se ha lo stesso campo semantico nel canale DISATTESO.

40
Q

cosa dice il modello dell’elaborazione completa?

A

Il filtro viene applicato solo dopo aver elaborato tutti gli stimoli presenti

41
Q

Quali sistemi propone posner?

A

sistema endogeno ed esogeno

42
Q

il sistema esogeno da cosa è controllato?

A

dagli stimoli esterni (inconsapevole)

43
Q

ll sistema endogeno da cosa è controllato?

A

dalle mie aspettative (consapevole)

44
Q

dov’è s. endogeno?

A

lobo fronto-parietale dorsale

45
Q

dov’è s. esogeno?

A

lobo fronto-parietale ventrale

46
Q

qual è la funzione principale dell’attenzione?

A

A utilizzare in modo ragionato le mie limitate risorse neuro-cognitive

47
Q

dove si trovano principalmente i disturbi dell’attenzione?

A

nell’emisfero destro

48
Q

neglet: cos’è?

A

Non si ha la capacità di prestare attenzione al campo percettivo di destra. Non è un problema percettivo ma rappresentativo

49
Q

da cosa dipende l’attenzione distribuita?

A
  1. Difficoltà del compito
  2. Pratica
  3. Somiglianza dei compiti
50
Q

cos’è l’attenzione distribuita?

A

è la capacità di svolgere più compiti contemporaneamente

51
Q

neglet: quali processi sono utili per la riabilitazione?

A

quelli bottom-up (che agiscono sugli stimoli)

52
Q

i metodi per la risoluzione di problemi attentivi top-down su cosa agiscono?

A

sulla volontà del paziente

53
Q

risorse attentive, come si saturano? (2 teorie)

A
  1. in base a quante sono
  2. in base al dominio
54
Q

da cosa dipende l’elaborazione automatica?

A

dall’attenzione distribuita

55
Q

cos’è l’elaborazione automatica?

A

è la capacità di fare un compito in modo inconsapevole o quasi

56
Q

caratteristiche elaborazioni automatiche

A
  • Rapide
  • Parallele
  • Non riducono la capacità di fare più compiti contemporaneamente
  • Non consapevoli
  • Inevitabili
57
Q

effetto stroop

A

alcuni processi automatici vengono soppressi in favore di processi controllati

58
Q

effetto logan

A

il cervello recupera un processo dalla memoria in modo automatico (automaticità data dalle tracce mnestiche)

59
Q

sensazione e percezione

A
  1. attivazione degli organi di senso quando stimolati
  2. insieme dei processi che permettono di riconoscere, organizzare e dare significato alle sensazioni
60
Q

perché possiamo percepire solo alcune lunghezze d’onda?

A

non ne abbiamo avuto bisogno durante in nostro sviluppo evolutivo

61
Q

quali sono le principali dimensioni dei processi cognitivi?

A

contesto (fondamentale il rapporto tra gli elementi nello spazio percepito) e aspettative (esperienza ontogenica)

62
Q

quali sono i principali tipi di elaborazione?

A

top down (da aspettative, consapevoli) e bottom up (da stimoli, inconsapevoli)

63
Q

tipo di elaborazione gestalt

A

bottom up (la foresta viene prima degli alberi). Percezione è un processo primario

64
Q

concetto dei gestaltisti

A

Tutti, nel momento di costruire una percezione in presenza di uno stimolo, se le condizioni sono le stesse, applicano le leggi della buona forma

65
Q

teoria affordance

A

potenziale che un oggetto ha per sua intrinseca natura

66
Q

tipo elaborazione Proust

A

top- down (aspettative influenzano percezione)

67
Q

Teoria di Bruner

A

Processo top down

68
Q

Nella fovea cosa è massima?

A

l’acuità vusiva

69
Q

Quali tipi di cellule costituiscono i nervi ottici

A

le cellule gangliari

70
Q

Come si biforca il nervo ottico?

A

in temporale e nasale

71
Q

Il chiasmo ottico è il punto in cui si incrociano

A

le emiretine nasali

72
Q

Dove vanno le emi-retine?

A

nel talamo (nucleo genicolato laterale) anche se una parte non va li (fenomeno del blindsight)

73
Q

Da talamo dove va?

A

corteccia visiva primaria

74
Q

dalla corteccia visiva dove va?

A

nella via dorsale e ventale

75
Q

Via dorsale dove si trova

A

corteccia parietale superiore

76
Q

Via ventrale dove si trova

A

Corteccia inferiore temporale

77
Q

via dorsale di cosa si occupa?

A

del How-where (azione)

78
Q

via ventrale di cosa si occupa?

A

del what? (percezione)

79
Q

agnosia visiva

A

danno alla via ventrale (non hanno il what)

80
Q

atassia ottica

A

danno alla via dorsale (non hanno il how-when)

81
Q

doppia dissociazione

A

è un costrutto per capire che c’è effettivamente un danno cerebrale. due persone che fanno due compiti. una sa fare una cosa bene e l’altra male e viceversa

82
Q

blindsight

A

fenomeno che caratterizza la mente umana universale (pazienti con scotoma indovinano 70/80 per cento delle volte)