Propriocettori Flashcards
Quali sono i due principali propriocettori?
i fusi neuromuscolari e l’organo tendineo del golgi
Dove sono situati i fusi e dove l’organo tendineo del golgi
si localizzano nel ventre muscolare scheletrico (tra le fibre volontarie ovvero quelle che si contraggono) nelle posizioni in cui il muscolo si inserisce con il suo tendine sull’osso c’è un altro propriocettore che prende il nome di organo tendineo del golgi.
Qual è il ruolo dei fusi neuromuscolari?
serve a rivelare l’inizio di un allungamento e la variazione della lunghezza del muscolo.
Ma ci sono due tipi di fibre intrafusali: Caratteristiche
- a sacco di nuclei.
sono dei propriocettori dinamici e danno informazioni sull’inizio e sulla velocità con cui avviene l’allungamento del muscolo.
Motoneuroni gamma dinamici
Questa disposizione lo rende più facilmente deformabile.
- a catena di nuclei.
Motoneuroni gamma statici
sono dei propriocettori statici e percepiscono entità e durata dell’allungamento del muscolo.
Hanno diverse funzioni a causa della porzione centrale perchè è la porzione che si deforma in seguito a una tensione ed è la parte recettoriale.
Di quali fibre sono composti i fusi neuromuscolari
Il sacco di nuclei ha le fibre 1a hanno il calibro più grande. Ha terminazioni anulo-spirali.
Queste vanno anche sulla catena di nuclei. Sono attivate anche da piccoli stimoli infatti sono dette dinamiche:
vengono attivate da stimoli minimi e possono essere attivate ripetutamente anche da stimoli molto ravvicinati tra loro
Le fibre intrafusali a catena di nuclei hanno fibre di tipo II. Ha terminazioni a fiorame.
Innervano le fibre a catene di nuclei e sono fibre sensitive statiche:
vengono attivate da stimoli di maggior entità e una volta stimolate, rimangono attive a lungo, anche dopo che lo stimolo è cessato
I fusi si attivano proprio perchè sono in parallelo con le fibre muscolari.
Durante l’allungamento il muscolo aumenta e quando si contrae diminuisce.
In ogni fuso neuromuscolare ci sono sempre entrambe le fibre, quello che cambia è la quantità:
Attivazione attiva dei fusi:
quando si va ad agire tramite vie discendenti e attivo i motoneuroni gamma. La porzione centrale si allunga. Questo meccanismo prende il nome di co attivazione alfa gamma:
Nel corso di un atto motorio volontario scende una via discendente motoria e va nella sostanza grigia e attiva i motoneuroni alfa e gamma (stessa informazione). Tra questi due motoneuroni sotto lo stesso impulso discendente motorio si attiva prima il motoneurone gamma e questo è dovuto al fatto che i due motoneuroni hanno dimensioni diverse. Il motoneurone alfa poi riceve si l’impulso dalla via motoria e poi un’innervazione dalla fibra sensitiva afferente e si attiva. Poi rientra con la fibra sensitiva e questo va a creare il gamma-loop. (assone del motoneurone gamma e la fibra sensitiva del fuso neuromuscolare)
Attivazione passiva dei fusi:
allungando il muscolo (quindi le fibre extrafusali, rispetto alle quali le fibre intrafusali sono infatti in parallelo). L’attivazione passiva del fuso innesca il riflesso miotatico, che riporta il muscolo alla lunghezza originaria
Nella contrazione isotonica dinamica cambia lo stato di contrazione e allungamento del muscolo.
Il gamma loop in questo serve a far risparmiare energia alle vie discendenti motorie perchè così recupero la parte di impulso che serve per attivare il motoneurone alfa.
Nella contrazione isometrica (statica): non si ha un accorciamento ma uno sviluppo di tensione con lo sviluppo di forza. Va avanti finchè la tensione diventà così eccessiva finchè non si attivano gli organi tendinei di golgi e servono ad evitare lesioni importanti.
L’organo tendineo di golgi:
è un altro tipo di propriocettore che si localizza a livello della giunzione neuromuscolare.
Ha una capsula connettivale che contiene delle terminazioni nervose libere e sono di tipo fiorame. Mentre le fibre extrafusali agiscono in parallelo l’organo tendineo di golgi agisce in serie. E non ha innervazione motoria
Come agisce l’organo tendineo del golgi
La deformazione delle fibre dell’organo induce un aumento di pressione sulle terminazioni nervose e ne provoca la scarica. Lo stimolo raggiunge il midollo spinale, dove viene trasmesso a interneuroni inibitori, i quali agiscono sui motoneuroni alfa destinati allo stesso muscolo. Ciò provoca una diminuzione (fino alla cessazione) della contrazione