PROPIETA' DEI MATERIALI Flashcards
IN BASE A COSA SCELGO UN MATERIALE?
Scelgo il materiale in base all’uso che devo fare, quindi studio la struttura del materiale, perché è la struttura determina le proprietà e le proprietà determinano l’applicazione, come posso usare il materiale, altra caratteristica collegata alle precedenti 3 è la lavorazione, perché come va lavorato il materiale va a modificare la struttura.
lavorazione → struttura → proprietà → applicazioni.
COME SCELGO UN MATERIALE (4 Step):
- scelgo il materiale in base alle proprietà
- costo (materia prima + lavorazione)
- disponibilità del materiale
- costi di gestione e dismissione
ELETTRONI DI VALENZA
L’atomo è formato da protoni ( nucleo al centro con cariche positive) e dallo stesso numero di elettroni (cariche negative) che girano intorno al livello più esterno, gli atomi fanno dei legami coinvolgendo gli elettroni più esterni, l’ “anello” più vicino gli elettroni vicino al nucleo e non si muovono, l’ “anello” più lontano, con gli elettroni che hanno un legame con il nucleo meno forte, possono essere condivisi, quindi gli elettroni considerati sono sempre quelli dello strato più esterno
PERCHE’ SI FA UN LEGAME TRA DUE ATOMI?
Per avere più stabilità e energia, si può fare un legame quando gli atomi sono vicini e risento della influenza dell’uno dell’altro, con forze che li attraggono o forze che li respingono, se invece sono lontani non funziona
I LEGAMI CHIMICI
Un legame chimico avviene tra 2 atomi che si legano tra loro, quando c’è un bilancio di energia, se A+ B hanno un’energia + bassa rispetto ai due atomi slegati A B.
- legami primari (+ forti), servono per creare un materiale, coinvolge gli elettroni, ci può essere un trasferimento o una condivisione di elettroni:
* Legame metallico (metallici)
* Legame covalente (puro e polarizzato) (polimeri)
* Legame ionico (avvengono nei materiali ceramici)
- legami secondari (-forti) non può legare due atomi serve solo per stabilizzare le molecole:
* Legame a ponte di idrogeno
* Van der Waals
* Dipolo/dipolo
* Ione/dipolo
CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI
CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI:
1. Metallici e leghe (costituiti da elementi metallici e piccole quantità di elementi non metallici come idrogeno e carbonio, molto usate nelle costruzioni)
2. Ceramici (terre, macinate, modellate, cotte e colorate per realizzare vasi, piatti, forni con un tipo di ceramica refrattaria, sanitari, laterizi, usato nelle costruzioni)
3. Polimeri (o plastiche, nelle costruzioni non vengono usate molto, molto usato per tubature, infissi, imballaggi)
4. Compositi prodotti negli ultimi anni, caratteristiche innovative, costituiti da due di 2 precedenti famiglie (es. polimero + ceramico), es. fibre rinforzate in carbonio o vetro, usato anche in interventi di restauro in edilizia, per rinforzare, travi/pilastri
ISOTROPIA E ANISOTROPIA
ISOTROPIA: proprietà tutte uguali in tutte le direzioni (vetro)
ANISOTROPIA: proprietà diverse a seconda delle direzioni (trasversali, longitudinali) (legno)
STUDIO DELLA STRUTTURA (3 LIVELLI)
- MACROSTRUTTURA: studio a occhio nudo, interezza del materiale -> proprietà medie studiate con un “provino” (materiale più piccolo possibile ma rappresentativo dell’intero elemento), a cui applico degli stimoli per vedere come reagisce.
- MICROSTRUTTURA: studio con microscopio ottico (mm) o elettrico (micrometri) -> struttura nel dettaglio, vedo se ci sono difetti, es. un materiale che sembra omogeneo può risultare eterogeno
- STRUTTURA A LIVELLO ATOMICO-MOLECOLARE: studio con spettrometro a raggi X
STATI DI AGGREGAZIONE
- solido: forma e volume ben precisi, la forma è però MODIFICABILE !! perché il materiale reagisce agli stimoli applicati, ha una struttura ordinata, che si ripete → Struttura Cristallina. (es. ferro, acciaio)
- liquido: no forma, si volume, prende la forma del contenitore, ha una struttura disordinata, le unità più piccole che identifico in quella struttura sono correlate in maniera casuale, ha anche parti ordinate e ripetitive → Struttura Amorfa. (es. vetro)
- gas: no forma, no volume, prende il volume del contenitore, ha una parte ordinata tipica delle macromolecole, e poi parte disordinata → Struttura Semicristallina. (es. plastica)
PROPRIETA’ IMPORTANTI
- MECCANICHE: Descrivono il comportamento dei materiali in seguito all’applicazione di un sistema di forze, uno stimolo meccanico (campo strutturale)
- FISICHE: Descrivono il comportamento di un materiale sottoposto all’azione della temperatura (termiche), campi elettrici (elettriche) e campi magnetici (magnetiche) della luce o del fuoco (impianti)
- CHIMICHE: Descrivono l’interazione del materiale con le sostanze che normalmente il materiale nel suo periodo di vita viene a contatto durante l’utilizzo e caratterizzano la capacità del materiale di conservarsi nell’ambiente in cui opera → Durabilità
MATERIA
insieme/aggregato di atomi e molecole che possono essere strettamente uniti insieme/legati, o più lontani. Ha la proprietà intrinseca di avere una massa.
Come faccio ad occhio a capire quale tipo di legame ha un materiale?
Quando abbiamo 2 atomi, vado a controllare l’elettronegatività degli atomi, cioè la tendenza di ogni atomo di attrarre verso di sé gli elettroni di legame (= costante che dipende da i (energia di ionizzazione) + A (attività elettronica), cioè “i” è quanto facile è strappare un elettrone, “A”, quanto facile è donare un elettrone).
- se la differenza di elettronegatività tra questi 2 atomi è 0, significa che hanno uguale tendenza ad attrarre gli elettroni di legame, perfettamente condivisi e avremo un tipo di LEGAME COVALENTE. (es. molecola di ossigeno o idrogeno, O2, H2),
- se la differenza è molto alta, A è molto elettronegativo, B no, A attrae verso di sé gli elettroni di legame, avremo un LEGAME IONICO. (es. NaCl, sale da cucina dove Cl molto elettronegativo, riesce a strappare un elettrone in più), *
- se l’elettronegatività tra A e B è un po’ diversa ma la differenza è piccola, si tratta di un LEGAME COVALENTE POLARIZZATO.
CATIONE
ANIONE
Se c’è tanta differenza di elettronegatività, uno dei due atomi attira verso di sé gli elettroni di legame, nel momento in cui li strappa via, abbiamo che l’atomo è neutro dopo quando un atomo cede un elettrone esso possiede un numero di elettroni inferiore al numero di protoni, quindi acquista una carica positiva (catione). Quando un atomo acquista uno o più elettroni, gli elettroni sono in numero maggiore dei protoni e si forma uno ione carico negativamente (anione).
ELETTRONEGATIVITA’ TAVOLA PERIODICA
la tendenza di ogni atomo di attrarre verso di sé gli elettroni di legame, a destra della tavola periodica, tanti elettroni nello strato esterno, aggiungendone 1-2 riescono a completare il piano → cioè avvicinarsi al gruppo dell’ultimo piano, quello dei gas nobili, che hanno nel loro strato esterno il piano completo, tutti i posti disponibili sono stati riempiti da elettroni, non posso portare via né aggiungere elettroni, non reagisce con nessuno, sono elementi molto stabili, sopra le caselle degli elementi della tavola periodica, troviamo numerini che indicano il numero atomico del materiale che corrisponde al numero di protoni, va da 1 idrogeno a 92 uranio, non c’è un elemento conosciuto sulla terra che abbia numero atomico uguale all’altro, l’elettronegatività di questi elementi aumenta da sinistra a destra e diminuisce dall’alto in basso, quindi ad esempio il fluoro più elettronegativo del cloro.
Il NUMERO DI COORDINAZIONE
Su ogni materiale ionico, si va a vedere per ogni carica positiva, il numero di cariche negative che gli stanno intorno, (es. NaCl, n. di coordinazione. è 6, intorno a ogni atomo di Cl ci sono 6 atomi di Na e intorno ad atomo di Na ci sono 6 atomi di Cl, ma da cosa è dato? è dato dalla dimensione di ogni atomo, e dal rapporto dei raggi di ogni catione e di ogni anione, es. fig.1 se il positivo è molto piccolo e il negativo molto grande non ce ne stanno altri.
Come sono caratterizzati i materiali con legame ionico?
- solidi a temperatura ambiente, perchè l. ionico è un l. forte
- elevata temperatura di fusione ed ebollizione,
- solubili in solventi polari, es. NaCl si scioglie nell’acqua
- scarsa conducibilità allo stato solido, (conducibilità = una certa mobilità di ioni)
- elevata conducibilità allo stato fuso, allo stato fuso la coesione delle cariche positive e quelle negative viene meno, quindi le cariche hanno una certa mobilità
- materiali duri
- fragili, a cosa è dovuta la fragilità? Se ho un piccolo urto, ho anche a livello microscopico una piccola deformazione avviene uno spostamento, un movimento di cationi e ioni, che crea disordine, quindi non ho più attrazione ma una repulsione che porta al cedimento immediato del materiale, i materiali che sono caratterizzati maggiormente da legame ionico sono i ceramici
LEGAME IONICO NON E’ DIREZIONATO
Nel legame ionico, la carica positiva si contorna delle cariche negative, quindi abbiamo un interazione non direzionata, ma è in tutte le dimensioni, quando vado a strappare l’elettrone, questa forza elettrostatica è esercitata in tutte le dimensioni, non c’è un’unica direzione, ma ogni catione si contorna di più anioni possibili e ogni anione si contorna di + cationi possibili
LEGAME COVALENTE
il legame covalente, comporta un interesse di elettroni di valenza non si tratta però in questo caso di strappare ma condividere uno o più elettroni, che possono essere considerati ad entrambi gli atomi, A e B legati hanno energia più bassa e sono più stabili rispetto a quando sono slegati
quanti legami covalenti si possono fare?
bisogna andare a considerare quanti elettroni di valenza ci sono, l’obiettivo è sempre quello di arrivare a l’ottetto completo, quindi posso farne 8 - N (N = elettroni di valenza, elettroni + esterni).
L. COVALENTE POLARE O ETEROPOLARE
L. COVALENTE PURO O OMOPOLARE
abbiamo un legame covalente sempre quando abbiamo la stessa elettronegatività, PURO O OMOPOLARE, a volte ci sono anche casi dove l’elettronegatività non è uguale, uno è più elettronegativo rispetto l’altro ma non ha la forza di strappare l’elettrone, lo sposta leggermente POLARE O ETEROPOLARE.
Come sono caratterizzati i materiali con legame covalente?
- punti di ebollizione e di fusione molto alti
- elevata durezza
- non solubilità
- deformabili con difficoltà
- fragilità
- cattivi conduttori di calore e elettricità
legame fortemente direzionato a una direzione, sta proprio tra i due atomi dove c’è la massima densità di elettroni !!
LEGAME METALLICO
Gli ioni metallici che vengono sistemati ordinatamente in una struttura molto vicini, e invece gli elettroni di valenza che stanno nella parte più esterna, siccome sono un numero molto elevato vanno a distribuirsi nella struttura, stabilizzando e bilanciando, costituendo una sorta di nube elettronica.
CARATTERISTICHE LEGAME METALLICO
- punti di ebollizione e di fusione molto alti
- alta densità
- non solubilità
- duttili
- malleabile
- buoni conduttori di calore e elettricità
- opacità e lucentezza
DELOCALIZZAZIONE ELETTRONI
1.LA BANDA DI VALENZA in cui ci sono gli elettroni di valenza.
2.INTERVALLO PROIBITO, gli elettroni devono saltare dalla banda di valenza alla banda di conduzione, l’altezza del salto dipende dal tipo di metallo che sto considerando, qui gli elettroni non stanno mai, saltano solo
3. BANDA DI CONDUZIONE la prima banda oltre la banda di Valenza