PREPARAZIONE OFTALMICHE Flashcards

1
Q

DEFINIZIONE

A

Le preparazioni oftalmiche sono preparazioni liquide, solide o semisolide da applicare sul bulbo oculare e/o sulla congiuntiva o da introdurre nel sacco congiuntivale. Si possono distinguere vari tipi di preparazioni quali;

Colliri
 Bagni oculari
 Polveri per colliri e per bagni oculari
 Preparazioni oftalmiche semisolide
 Inserti oftalmici
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2
Q

COLLIRIO

A

Il collirio è una preparazione oftalmica, generalmente a base acquosa, all’interno della quale sono presenti sostanze attive capaci di alleviare e/o trattare disturbi o malattie degli occhi.

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3
Q

ISOTONIA

A

Una soluzione oftalmica si considera isotonica quando la sua pressione osmotica è uguale a quella esercitata da una soluzione di NaCl 0,9%.. In molti colliri acquosi è presente il cloruro di sodio come eccipiente. La sua funzione è quella di portare la tonicità della preparazione oftalmica a valori fisiologici e, più precisamente, ad una tonicità uguale a quella di una soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% (la ben nota “soluzione fisiologica”), quindi ad una tonicità uguale a quella del fluido lacrimale e del plasma.

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4
Q

CONSERVANTI

A

Clorexidina acetato , clorexidina gluconato, clorobutanolo

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5
Q

FÁRMACO

A

BETABIOPTAL 0,2% + 0,5% Unguento Oftalmico

Betabioptal è indicato nelle infezioni oftalmiche non purulente da germi sensibili al cloramfenicolo quando sia utile associare l’azione antinfiammatoria del betametasone.

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6
Q

MANTENIEMENTO DEL PH

A

Per quel che riguarda il pH della soluzione/sospensione oftalmica, in fase di formulazione è possibile addizionare alcuni sali che, esercitando un’azione tampone, sono in grado di mantenere il pH a valori ben precisi considerati ottimali. A questo proposito, si ricorda che il pH del fluido lacrimale è simile a quello del plasma e si aggira intorno ad un valore di 7,4. Purtroppo, però, non sempre è possibile mantenere il pH del collirio a questi valori. Per questo motivo, in linea generale, si cerca di realizzare condizioni di pH che consentano di avere la migliore stabilità e di mantenere l’efficacia della formulazione finale, ma che, allo stesso tempo, risultino. *Il meno irritanti possibile per le mucose degli occhi.meno possibile irritanti per la superficie oculare e consentano la migliore stabilità ed efficacia della preparazione.

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