Physical Anthropology Flashcards

1
Q

Qual’è l’esteso del paleolitico?

A

2,6 Ma (2,588?) - 11,7 ka

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2
Q

Quando si pongono le basi per la fioritura dell’antropologia moderna?

A

Il 1859, questo è l’anno de «L’evoluzione delle specie» di C. Darwin

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3
Q

Preistoria

A

un periodo compreso tra le prime testimonianze umane (2,6 Ma BP) ed i più antichi documenti scritti (~3000 a.C.).

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4
Q

Cos’è il Quaternario, l’altro suo nome, quando?

A

Quaternario = Neozoico. Il periodo geologico più recente, in cui viviamo, iniziato 2,588 mln BP in corrispondenza dell’ultima inversione del campo magnetico terrestre.

In questo periodo i continenti e i mari assunsero la forma che hanno oggi.

E’ stato definito come l’ultimo periodo di estrema variabilità climatica nella storia della Terra, marcato da numerose glaciazioni.

Il Quaternario è soprattutto caratterizzato dalla comparsa ed evoluzione del genere Homo sino al sapiens, la specie a cui apparteniamo noi.

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5
Q

I periodi dell’Era cenozoica

A
  • Paleogene: da 65,5 ± 0,3 a 23,03 Ma
  • Neogene: da 23,03 a 2,588 Ma
  • Quaternario: da 2,588 milioni di anni fa (Ma) ad oggi
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6
Q

Cronologia del Quaternario

A

Epoche:
1) Pleistocene 2,588 - 0,0117 Ma BP
2) Olocene 0,0117 Ma (11 700) - presente

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7
Q

Cos’è Pleistocene?

A

Il nome Pleistocene deriva dal greco πλεῖστος (pleistos= “il più”) e καινός (kainos= “nuovo”), a indicare l’epoca più nuova nella storia del nostro pianeta, in quanto originariamente questa era considerata l’ultima suddivisione del Quaternario. In seguito fu aggiunto l’Olocene, l’epoca in cui viviamo.

In quest’epoca sono vissuti: Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis e Homo sapiens.

Il Pleistocene copre il periodo recente delle ripetute glaciazioni.

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8
Q

Cronologia glaciale

A

Glaciazione Wurm 90 – 10 Kyr
Interglaciale Riss – Wurm 120 – 90 Kyr
Glaciazione Riss: 250 – 120 Kyr
Interglaciale Mindel-Riss: 300 – 250 Kyr
Glaciazione Mindel: 650 – 300 Kyr
Interglaciale Gunz-Mindel: 750 – 650 Kyr
Glaciazione Gunz: 1,2 milioni – 750 Kyr
Interglaciale Donau-Gunz: 1,9 milioni – 1,2 Ma
Glaciazione Donau: 2,5 milioni anni – 1,9 Ma

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9
Q

MIS

A

Marine isotope stages(MIS) are alternating warm and cool periods in the Earth’spalaeoclimate, deduced fromoxygen isotope 16O and 18O datareflecting changes in temperature derived from data from deep seacore samples.

Working backwards from the present, which is MIS 1 in the scale, stages with even numbers have high levels ofoxygen-18and represent cold glacial periods, while the odd-numbered stages are troughs in the oxygen-18 figures, representing warminterglacial intervals. The data are derived from pollen and foraminifera (plankton) remains in drilled marine sediment cores

104 MIS sono stati riconosciuti e classificati sino ad oggi (2.614 M BP) ma la ricerca continua e l’obiettivo è ricostruire le oscillazioni sino a 6/15 M BP.

Pleistocene inizia col MIS 103 (2.588 M BP) e termina con il MIS 2 (11.7 k BP). Circa 50 cicli di oscillazione climatica in 2,6 M.

L’Ultimo Massimo Glaciale (LGM) è avvenuto nel MIS 2 tra 26-19 k BP.

Noi siamo nell’interglaciale MIS 1.

I MIS rappresentano oscillazioni climatiche più o meno significative, non momenti oggettivamente caldi o freddi.

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10
Q

La scala archeologica

A

1) Paleolitico Inferiore 2.588.000 - 300.000 B.P.
2) Paleolitico Medio 300.000 – 40.000 B.P.
3) Paleolitico Superiore 40.000 – 12.000 B.P.
4) Mesolitico 12.000 – 6.000 B.P.
5) Neolitico 6.000 – 3.500 B.P.
6) Età del Rame 3.500 – 2.200 a.C.
7) Età del Bronzo 2.200 – 900 a.C.
8) Età del Ferro 900 – 200 a.C.

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11
Q

Strumenti della cronologia relativa

A
  • stratigrafia
  • Confronti tipologici
  • Estinzioni
  • Sequenze climatiche
  • Sequenze polliniche
  • Cariche eponime
  • Cicli astronomici
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12
Q

Tecniche di datazione assoluta

A
  • Calendari e cronologie storiche
  • Dendrocronologia
  • Radiocarbonio
  • Termoluminescenza
  • Risonanza di Spin Elettronico - ESR
  • Potassio-Argon
  • Uranio-Piombo
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13
Q

Le scale temporali

A

Solo alcune:
- Geocronologia (scala dei tempi geologici): Permette di suddividere il tempo trascorso dalla formazione della Terra da un punto di vista di trasformazioni prettamente geologiche.
- Cronologia dell’evoluzione (scala archeologica/antropologica): Permette di scandire il tempo in base al corso di cambiamenti evolutivi/culturali.
- Marine isotope stages- MIS (Scala marina): Scandisce il tempo in base alle oscillazioni climatiche.
- Cronologia dei corpi celesti: Scala dei tempi geologici dei pianeti del nostro Universo.

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14
Q

Last Glacial Maximum

A

Durante il MIS 2 - 29 000 BP ?

Il termine Ultimo Massimo Glaciale (in inglese Last Glacial Maximum spesso abbreviato LGM) si riferisce al periodo dell’ultima glaciazione durante il quale si ebbe la massima espansione dei ghiacci, ossia circa 26-19 k BP, a seconda delle aree analizzate.

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15
Q

Paleoecologia

A
  • Studi litologici
  • Analisi statistica
  • Studi tassonomici
  • Studi evoluzionistici
  • Studi tafonomici
  • Studio delle estinzioni
  • Bioturbazioni
  • Studi pollinici
  • Studi composizionali
  • Studi chimico-fisici
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16
Q

L’oggetto di studio dell’archeologia ambientale

A

i dati bioarcheologici (resti e microresti vegetali e animali) e geoarcheologici (sedimenti, suoli, evidenze geomorfologiche) che integrano come elementi ausiliari la ricerca archeologica

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17
Q

Scopo dell’archeologia ambientale

A

Indagare le caratteristiche e l’evoluzione dell’ambiente nell’antichità servendosi di tecniche derivate dalle scienze naturali. Raccogliere e impiegare dati ecologici e biologici rilevanti per ricostruire le vicende umane.

  • Clima
  • Livello marino
  • Stratigrafia
  • Vegetazione
  • Fauna
  • Frutti e semi
  • Risorse idriche
  • Pollini e spore
  • Parassiti, funghi etc.
  • Composizione suoli e sedimenti
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18
Q

Cause delle glaciazioni

A

Si ritiene le glaciazioni avvengano in maniera ciclica ma le cause non sono completamente chiare. Cicli di Milanković, attività solare, eventi meteorici e vulcanici hanno sicuramente un ruolo.

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19
Q

L’era glaciale la piu recente

A

Glaciazione del Quaternario, 34 mln BP - oggi. Periodo geologico - neogene. Era geologica - cenozoico.

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20
Q

La Grande Carestia 1315-1317- e le sue conseguenze

A

Causa: Eruzione quinquennale del Monte Tarawera (Nuova Zelanda)

Crisi alimentare dell’Europa centro-settentrionale: ratio semi piantati di 2:1, oggi di 200:1. Incremento dei prezzi del 320%.

In verità ebbe inizio già nel 1309 ed ebbe conseguenza su ogni aspetto della vita umana: religioso, sociale, criminale, decrescita della vita media (30 anni), infanticidio, cannibalismo e malattie.

Morì tra il 10-25% della popolazione europea: 7.500.000 persone.

Morirono l’80% degli animali da pascolo.

Occorsero 150 anni all’Europa per rialzarsi da questo collasso demografico.

L’Europa non si riprese prima del 1325, ma continue ondate si ripeterono con grande frequenza, ogni 10 anni in media, fino ed oltre il 1800:
Scozia 1690s: 180.000 morti
Francia 1693-1694: 1.300.000 morti
Francia 1709-1710: 600.000 morti
Repubblica Ceca 1770-1771: 100.000 morti
Irlanda 1845-1849: 1.000.000 morti

La Peste Nera: Tra il 1347-1353 si diffuse in Europa causando 20 Milioni di morti. La vita media si ridusse a 17,33 anni.
Le conseguenze furono devastanti nell’immediato, ma fondamentali per lo sviluppo della società attuale.

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21
Q

Interglaciali, interstadiali e stadiali

A

Un periodo interglaciale è un intervallo di tempo (>10.000 anni), che cade tra due periodi glaciali, caratterizzato da un innalzamento delle temperature medie globali del clima terrestre e dal progressivo ritiro dei ghiacciai.

Se la fase di riscaldamento dura meno di 10.000 anni viene chiamata Interstadiale.

I Periodi interglaciali possono comprendere piccole fasi di raffreddamento climatico, chiamate Stadiali, che hanno tuttavia durata e intensità limitata rispetto ai periodi glaciali veri e propri.

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22
Q

Younger Dryas (Lezione 3. 15)

A
23
Q

Optimum climatico

A
24
Q

Little Ice Age

A
25
Q

Medieval Warm Period

A
  • un optimum climatico
  • Aumento delle temperature tra il 950-1250 d.C. Soltanto con il riscaldamento globale indotto dall’uomo nel 20-21° secolo si sono raggiunte temperature superiori.
  • L’evento non fu uniforme a livello globale ma avvenne in diverse regioni con tempi diversi e con maggiore intensità ai poli e minore presso l’equatore.
  • Aumento attività solare «Massimo medievale», assenza di attività vulcanica e variazione termoalina tra le possibili cause.
  • Conseguenze significative su scala europea:
    – Produttività agricola accresciuta
    – Crescita demografica senza precedenti
26
Q

Dansgaard–Oeschger Events

A

D–O events
- rapide fluttuazioni climatiche occorse almeno 25 volte durante l’ultimo periodo glaciale
- Il medesimo fenomeno climatico, durante l’Olocene, assume il nome di Bond events.

  • Rapide e drammatiche fluttuazioni calde
  • Effetti: +5°/8° in 40 anni e progressivo raffreddamento nell’arco di qualche secolo
  • Eccezioni: D-O 19, 70 ka BP: +16°!!
  • Origine e periodicità dibattute
27
Q

Heinrich Events

A

è un fenomeno naturale collegato al distacco di grandi gruppi di iceberg che vanno poi ad attraversare la porzione settentrionale dell’Oceano Atlantico. Questi distacchi hanno avuto luogo durante cinque delle ultime glaciazioni del Quaternario, nel corso degli ultimi 640.000 anni.

28
Q

La circolazione termoalina

A

o Grande Nastro Trasportatore

Gli icebergs, durante l’attraversamento dell’Oceano Atlantico, si sciolgono causando un’immissione enorme di acqua dolce e gelida. Questa altera la densità media dell’acqua oceanica, influendo a sua volta sulla circolazione termoalina del GNT, innescando importanti fluttuazioni climatiche.

29
Q

Il rapporto tra Dansgaard–Oeschger and Heinrich Events

A

Heinrich events only occur in the cold spells immediately preceding D-O warmings, leading some to suggest that D-O cycles may cause the events, or at least constrain their timing

30
Q

Suddivisioni dell’anatomia scheletrica

A

Lo scheletro si suddivide in tre parti:
- Cranio
- Tronco
- Arti (divisibili in superiori e inferiori)

68 articolazioni legano ossa e distretti.

Le 80 ossa di cranio, colonna e gabbia toracia costituiscono lo scheletro assile (centrale).

Le 126 degli arti, i pelvi e le scapole lo scheletro appendicolare.

31
Q

Dimorfismo sessuale: quali sono i distretti anatomici discriminanti?

A

1) Il cranio. Linea mediana nucale, processi mastoidei, margini sopraorbitali, arcate sopracciliari e mento.
2) Le ossa lunghe. L’uomo le ha più larghe della donna. Inoltre, le zone d’inserzione dei muscoli sono molto più ampie e resistenti negli uomini, indice della maggior forza muscolare del sesso maschile.
3) La pelvi. La pelvi femminile è più larga e più spaziosa per consentire la crescita del feto durante un’eventuale gravidanza e favorire la fuoriuscita dello stesso feto. Pertanto, le diversità a livello pelvico tra i due sessi sono legate alla riproduzione. L’osservazione della pelvi rappresenta uno dei metodi d’indagine più accurati e attendibili per stabilire il sesso.
4) La robustezza. Gli elementi scheletrici femminili hanno la tendenza a essere meno robusti e più piccoli degli equivalenti elementi scheletrici maschili.
5) La clavicola. La clavicola maschile è più spessa, forma una S più accentuata, manca di simmetria (nel senso che la clavicola destra è diversa dalla clavicola sinistra) e, infine, possiede zone d’inserzione per i muscoli più ampie.

Le caratteristiche del cranio sono attendibili all’80-90%, quelle del bacino al 90-95%. Lo studio delle ossa lunghe è meno sicuro, 60-70%.

32
Q

Le classi di età

A

Feto: prima della nascita
Infante: nascita – 3 anni
Bambino: 3-12 anni
Adolescente: 12-20 anni
Giovane adulto: 20-35 anni
Adulto: 35-50 anni
Senile: > 50 anni

33
Q

Cos’è stria neonatale?

A

Linea scura evidente nei denti la cui corona era in accrescimento al momento della nascita.
Determinata dallo shock dovuto al passaggio dalla vita intrauterina e quella extrauterina. La presenza indica la nascita dell’individuo.
L’assenza può significare che il soggetto è nato morto oppure è vissuto pochi giorni.

34
Q

Ipoplasia dello smalto

A

Bande lineari dello smalto dentale che indicano gravi disordini alimentari sofferti in età giovanile, ovvero durante la formazione dei denti permanenti. Nel record archeologico sono spesso associate a denutrizione, ergo i resti molto probabilmente appartenevano ad individui poveri e di basso livello sociale.

35
Q

Che cos’è la tafonomia?

A

PPT:
In biologia, è lo studio dei processi di trasformazione della materia organica dal momento della morte o della pre-agonia degli organismi, inclusi quelli che conducono alla formazione dei fossili.
Lo scavo archeologico/antropologico rientra nei processi tafonomici di un reperto!
Solo 8% delle specie animali attuali ha la possibilità di divenire fossili.
Una su 5000 specie del passato è divenuta fossile.

Wiki: la scienza che studia le modalità della formazione di un fossile.

Si occupa dell’intera storia dell’organismo, dal momento della morte o della preagonia fino alla definitiva conservazione; studia pertanto il trasferimento di materia dalla biosfera alla litosfera.

36
Q

What’s Hard Sciences?

A

È un’espressione utilizzata per indicare le scienze che applicano il metodo scientifico, ovvero basate su analisi ripetibili e verificabili di dati quantitativi.

Rientrano nelle scienze dure quelle esatte, quali matematica e logica, e le scienze naturali, come la biologia, la chimica e la fisica.

Le scienze dure sono contrapposte alle scienze molli (soft sciences), cui appartengono le scienze sociali e umane (e.g., psicologia, sociologia e economia).

37
Q

Cosa sono gli isotopi, in che tipi si dividono?

A

Sono atomi di un medesimo elemento chimico, quindi con stesso numero atomico, ma con numero di massa diverso (i.e., numero di neutroni differente).

Isotopi stabili
Sono atomi che non subiscono decadimento, se non con tempi lentissimi non percepibili dall’uomo.

Isotopi instabili
Sono atomi sottoposti a forme di decadimento nel corso del tempo che comportano la creazione di isotopi dal peso più basso.

38
Q

Il metodo di carbonio-14

A

Il 14C è un isotopo instabile del carbonio. Viene creato dall’interazione dei raggi cosmici con l’azoto presente nell’atmosfera terrestre. Questo isotopo si combina poi con l’ossigeno dell’atmosfera, formando anidride carbonica radioattiva che viene assorbita dalle piante mediante la fotosintesi.
Gli animali incorporano 14C cibandosi delle piante, respirando, nutrendosi di altri animali. Il rapporto di 14C contenuto nell’atmosfera e negli esseri viventi è quindi costante.

39
Q

Qual’è il limite temporale del metodo del carbonio-14?

A

Il processo non è valido oltre i 50k anni, poiché in questa fascia di tempo il 99.8% dell’isotopo è decaduto, non lasciando nulla da misurare.

40
Q

Il caso studio di Ötzi

A

La mummia del Similaun (mountain in Ötztal Alps. It is on the Austrian-Italian border).

Mummia (conservata dal freddo) del 3300 a.C. rinvenuta nel 1991 in Trentino-Alto Adige.

L’mtDNA ne stabilisce l’appartenenza al tipo K1, un sottogruppo europeo oggi estinto. La popolazione moderna più vicina a lui sono i sardi ed i corsi ma aveva antenati giunti dall’Anatolia 8.000 anni fa.

41
Q

Il padre della genetica

A

abate Gregor Johann Mendel
1822-1884

tre leggi dell’ereditarietà di Mendel.
1) Legge della dominanza dei caratteri
2) Legge della segregazione
3) Legge dell’assortimento indipendente
Fu il primo ad applicare il metodo matematico, in particolare statistica e calcolo delle probabilità, agli studi biologici.

42
Q

Cosa si trova in coproliti?

A

Batteri e virus
Funghi
Fitoliti
Parassiti
Minerali e componenti chimici
Semi, Foglie ed altri resti di piante
Resti ossei di vertebrati
Insetti
Lipidi
Polline

43
Q

Quando troviamo degli insetti in coproliti, cosa ci possono dire?

A

Vegetazione
Temperatura
Umidità
Stagione
Tafonomia

44
Q

Paleolitico inferiore: aspetti chiave

A

2.588.000 – 300.000 BP.

H. habilis (2,6–1.44 M BP), H. ergaster (2–1 M BP), H. erectus (1.8 –0.3 M BP), H. Heidelbergensis (700–100 k BP)

Olduvaiano (pebble culture; 2.6-0.75 M BP) Acheuleano (bifacciali; 750-300 k BP)

Controllo del fuoco e uso delle zattere

Out of Africa I (1.8 – 1.3 M BP)

45
Q

Il clima nel Paleolitico Inferiore

A

Caratterizzato da due glaciazioni e altrettanti interglaciali. Il passaggio dall’uno all’altro avvennero repentinamente.

Le oscillazioni climatiche furono un elemento caratterizzante dell’epoca.

Glaciali:
Clima freddo e arido.
Temperature medie annue 12-15° inferiori delle attuali
Sulle Alpi media estiva di 9° (oggi 18°) e invernale di -21° (oggi -1°)
Laghi montani ghiacciati

Interglaciali:
Clima caldo paragonabile all’odierno, a seconda della zona era più o meno umido.

46
Q

Homo habilis

A

2.6 – 1.44 Ma BP

Prima specie del genere Homo
Visse in Sud-Est Africa
Olotipico scoperto nella Gola di Olduvai (Tanzania)
Il volume encefalico medio è di 612 cm³
Altezza media 1-1.35m; Peso medio 32 kg

Deve il suo nome all’abilità di scheggiare la pietra e produrre choppers
Bipedismo incerto
Alimentazione basata sullo scavenging
Convisse con H. rudolfensis, specie molto simile presto estintasi.

47
Q

Homo ergaster

A

2 – 1 M BP

Il volume encefalico misurava tra 800 e 900 cm³
Altezza media 1.8m
Somiglianza anatomica notevole con H. sapiens
Rinvenuta in Africa, Asia, Europa
L’olotipo è «turkana boy», rinvenuto in Kenya

Capacità di gestire una forma di linguaggio
Protagonista dell’Out of Africa I
Scoperte di Pirro Nord (Puglia, 1.5 Ma BP) e Isernia (Molise, 0.7 Ma BP)

48
Q

Out of Africa I

A

1,8 – 1,3 M BP

Homo ergaster si è sviluppato 2 M BP in Africa orientale.
Inusuali condizioni umide restrinsero il Sahara permettendone l’attraversata verso i territori settentrionali. Da subito numerose ondate migratorie si dipanarono verso Europa e Asia.
Un nuovo periodo secco espande il Sahara, isolando le due popolazioni. Gli ergaster dell’Africa orientale colonizzano il resto dell’africa subsahariana, coloro emigrati daranno genesi all’Homo erectus in Asia e quindi a H. Heidelbergensis e Antecessor in Europa.

Più antico resto umano (in Europa/fuori dall’Africa?) da Kozarnika (Bulgaria – 1,6 Ma BP)

49
Q

Homo erectus

A

1.8 – 0.3 M BP

Un’ipotesi sostiene che sia la medesima specie di H. ergaster, mentre un’altra che sia una specie prettamente asiatica evolutasi da H. ergaster
La prima scoperta avvenne a Giava (Indonesia) ma altresono seguite ad Olduvai, in Cina e in Georgia
La capacità cranica di H. erectus era di poco superiore a quella di H. ergaster, cioè dagli 813 cm³ ai 1059 cm³
Altezza media 1.6m; Peso medio 55 Kg
Somiglianza anatomica notevole con H. sapiens

La sua nomenclatura è, ormai, ingannevole!
Prima specie a maneggiare il fuoco!
Fu il primo a produrre strumenti in pietra complessi, i cosiddetti bifacciali!

50
Q

Domesticazione del fuoco

A

Argomento oggetto di un forte dibattito!
Prove più consistenti a partire da 1,5 Ma (H. erectus)
Acquisizione culturale lenta, periodicamente persa e riscoperta
Ruolo chiave per: 1. Cambiamenti alimentari
2. Cambiamenti comportamentali
3. Sicurezza e benessere
4. Evoluzione tecnologica
5. Espansionismo ma anche stanzialismo

51
Q

Industrie litiche

A

H. habilis – Pebble culture o Olduvaiano (2.6 – 0,75 Ma BP)

H. erectus/ergaster – Acheuleano (750 – 300 Ka BP)

H. neanderthalensis – Musteriano (300 – 40 Ka BP)

H. sapiens:
Aurignaziano (40-29 Ka BP)
Gravettiano (28-21 Ka BP)
Epigravettiano (20-10 Ka BP)

52
Q

Homo antecessor

A

1,2 – 0,8 Ma BP

Primo ominide europeo (?), da qui il nome «pioniere»
Capacità cranica di 1000-1150 cm³
Altezza media 1.7m; Peso medio 90 Kg

Specie umana più robusta della Preistoria
La totalità dei suoi resti provengono da Atapuerca (Spagna)
Utilizzava industrie acheuleane
Praticava il cannibalismo
Il suo posto nella linea evolutiva umana è fortemente dibattuto

53
Q

Homo heidelbergensis

A

700 – 100 Ka BP

Ha vissuto in Africa, Europa e Asia
Capacità cranica di 1100-1200 cm³
Altezza media 1.7m; Peso medio 60 Kg

L’anatomica indica la possibilità di un linguaggio ben strutturato
Prima specie ad utilizzare lance in legno e bastoni da lancio
Utilizzo del fuoco per produrre strumenti!
Caccia specializzata alla megafauna
Prima specie a costruire ripari in legno e pietre (Terra Amata, Francia)

54
Q

Paleolitico inferiore: riassunto

A

Scala Cultura/Età/Periodo

Archeologica Paleolitico Inferiore

Datazione assoluta 2.588 – 300 ka BP

Geologica Pleistocene Inferiore e medio

Marina MIS 104-9

Climatica Glaciazione Günz –
Interglaciale Mindel-Riss