Paniere Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (466chiuse) Flashcards

1
Q

01-01. Il contratto psicologico
A. è riferito al contratto giuridico
B. è un elemento che fonda la relazione tra azienda e individuo
C. non incide in modo significativo sulla relazione individuo e azienda
D. incide solo su alcuni lavoratori

A

B. è un elemento che fonda la relazione tra azienda e individuo

pag. 234

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2
Q

01-02. Per rischio psicosociale si intende
A. solo lo stress
B. una serie di patologie psichiche
C. il danno fisico delle persone
D. il coping

A

B. una serie di patologie psichiche

pag. 15

stress, burnout, coping, mobbing, ecc.

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3
Q

01-03. La psicologia del lavoro si occupa di
A. patologie psichiche
B. benessere organizzativo
C. patologie psichiatriche
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. benessere organizzativo

pag. 28

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4
Q

01-04. Il ruolo
A. nessuna risposta è corretta
B. implica solo una dimensione prescrittiva
C. implica solo una dimensione discrezionale
D. implica una dimensione prescrittiva e una discrezionale

A

D. implica una dimensione prescrittiva e una discrezionale

pag. 58

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5
Q

01-05. Ogni proganizzazione
A. presenta una cultura organizzativa che rimane costante sempre
B. ha una cultura organizzativa simile alle aziende del suo settore
C. nessuna risposta è corretta
D. ha una propria cultura organizzativa

A

D. ha una propria cultura organizzativa

pag. 14

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6
Q

01-06. Nella formazione possono essere presenti
A. Non è necessario fare riferimenti agli approcci teorici
B. solo un approccio psicoanalitico
C. differenti approcci
D. un approccio comportamentista e uno psicoanalitico

A

C. differenti approcci

pag. 13, in altro paniere D

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7
Q

02-01. Il fondatore dello Scientific Management è
A. Reddin
B. Maslow
C. Mc Gregor
D. Taylor

A

D. Taylor

pag. 87

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8
Q

02-02. Il principale esponente della Scuola delle relazioni umane è
A. Darwin
B. Mayo
C. Freud
D. Common

A

B. Mayo

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9
Q

02-03. Esponente della Scuola Sistemica è
A. Parsons
B. Bion
C. House
D. Lewin

A

A. Parsons

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10
Q

02-04. Tra gli esponenti della scuola sistemica citiamo
A. Jung
B. Bion
C. Parsons
D. Freud

A

C. Parsons

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11
Q

02-05. Nel comportamento lavorativo ci sono
A. quattro livelli di analisi
B. tre livelli di analisi
C. due livelli di analisi
D. un livello di analisi

A

A. quattro livelli di analisi

pag. 22

  1. società e cultura
  2. organizzazione
  3. relazioni interpersonali
  4. individuo
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12
Q

02-06. Lo psicologo del lavoro si può occupare di
A. tutte le risposte sono corrette
B. formazione
C. selezione del personale
D. benessere

A

A. tutte le risposte sono corrette

pag. 31

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13
Q

02-07. Lo psicologo del lavoro opera
A. nelle aziende
B. tutte le risposte sono corrette
C. nelle strutture socio-sanitarie
D. nel privato sociale

A

B. tutte le risposte sono corrette

pag. 47

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14
Q

02-08. IL lavoro è
A. é un’azione trasformativa
B. è un investimento
C. tutte le risposte sono corrette
D. un mezzo di espressione fisica e psichica

A

C. tutte le risposte sono corrette

pag. 54

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15
Q

03-01. Il ruolo prevede
A. una informalità
B. nessuna risposta è corretta
C. solo ciò che si vuole svolgere
D. ciò che si è chiamati a svolgere

A

D. ciò che si è chiamati a svolgere

pag. 58

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16
Q

03-02. Bird individua
A. 80 stili di leadership
B. 3 stili di leadership
C. 10 stili di leadership
D. 5 stili di leadership

A

A-D

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17
Q

03-03. Alla critica all’orientamento biologico della leadership corrisponde l’emergere della tendenza
A. attivista
B. probabilista
C. situazionista
D. nessuno dei precedenti

A

C. situazionista

pag. 641

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18
Q

03-04. La struttura organizzativa prevede
A. complessità, formalizzazione, centralizzazione
B. informalità e ruoli
C. informalità e centralizzazione
D. differenziazione delle attività e decentralizzazione

A

A. complessità, formalizzazione, centralizzazione

pag. 57

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19
Q

03-05. Uno dei principali studi empirici sui leaders fu condotto da
A. Maslow
B. Taylor
C. Terman
D. Lewin

A

C. Terman

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20
Q

03-06. Per processi organizzativi si intendono
A. le strutture organizzative
B. processi operativi, informativi, di controllo di gestione
C. la gestione dei ruoli
D. processi operativi, formativi, di controllo di pianficazione

A

B. processi operativi, informativi, di controllo di gestione

pag. 59

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21
Q

03-07. Chi condusse uno dei primi studi empirici sui leaders ?
A. Schein
B. Terman
C. Taylor
D. Quaglino

A

B. Terman

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22
Q

03-08. La cultura organizzativa
A. è l’insieme di valori, norme e modelli di comportamento
B. riguarda la gestione economica
C. è la definizione della gerarchia
D. coincide con il clima organizzativo

A

A. è l’insieme di valori, norme e modelli di comportamento

pag. 60

+ regole + atmosfera organizzativa

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23
Q

04-01. I nuovi lavori
A. una stabilità dei processi lavorativi
B. prevedono un’accellerazione dei processi
C. una vicinanza tra operatore ed esiti della sua azione
D. un rallentamento dei processi

A

B. prevedono un’accellerazione dei processi

pag. 64

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24
Q

04-02. I processi informatizzati
A. nessuna risposta è corretta
B. implicano un aumento del benessere dell’operatore
C. implicano un aumento di precisione dell’informazione
D. implicano una diminuzione delle risposte date dall’operatore

A

D. implicano una diminuzione delle risposte date dall’operatore

pag. 67, in altro paniere A

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25
04-03. Il lavoro viene trattato A. solo dalla psicologia B. solo dall'economia C. da molteplici discipline D. solo dal diritto
C. da **molteplici discipline** | da pag. 74 a 81 ## Footnote economia, diritto, filosofia, antropologia, sociologia, medicina
26
04-04. Il significato del lavoro prevede A. aspetti strutturali ma non consapevoli B. solo aspetti inconsci C. aspetti strutturali, simbolici, culturali e inconsapevoli D. solo aspetti strutturali
C. aspetti **strutturali, simbolici, culturali e inconsapevoli** | pag. 73
27
04-05. Fayol è un esponente della scuola A. sistemica B. scientific management C. psicodinamica D. comportamentista
B. scientific management
28
04-06. In antropologia il lavoro è legato a A. aspetti economici B. aspetti legati alla collettività C. nessuna risposta è corretta D. modelli di cultura presenti nel sociale
D. **modelli di cultura** presenti nel sociale | pag. 78
29
04-07. Mayo ritiene che ci sia un legame tra A. soddisfazione sul lavoro e autostima B. soddisfazione sul lavoro e capacità relazionali C. soddisfazione sul lavoro e capacità intellettive D. soddisfazione sul lavoro e rendimento
D. **soddisfazione** sul lavoro **e rendimento** | pag. 102
30
04-08. Mayo è considerato principale esponente A. della scuola spontanea B. della scuola costruttivista C. della scuola delle Relazioni umane D. della scuola direzionale
C. della scuola delle **Relazioni umane** ## Footnote Le ricerche di Mayo hanno evidenziato l'importanza delle relazioni umane e della comunicazione nel luogo di lavoro.
31
04-09. Fayol fa parte della scuola A. scientific management B. dinamica C. sistemica D. comportamentista
A. scientific management
32
04-10. Il diritto A. considera il lavoro come oggetto di benessere B. considera il lavoro dal punto di vista del profitto C. considera il lavoro come oggetto del relativo contratto D. considera il lavoro come servizio divino
C. considera il lavoro come oggetto del relativo **contratto** | pag. 75
33
05-01. L’autore che rappresenta il Scientific Management é A. Taylor B. Herzberg C. Mayo D. Maslow
A. Taylor
34
05-02. Nello Scientific Management la responsabilità è A. dell'operaio B. di tutti C. del dirigente D. di nessuno
C. del **dirigente** | pag. 88, in altro paniere B ## Footnote i dirigenti sono gli unici a preoccuparsi della pianificazione e della progettazione del lavoro, agli operai rimane la sola realizzazione pratica
35
05-03. Lo Scientific Management è utile quando A. si vuole sviluppare la creatività B. la precisione è un elemento importante C. si vuole creare una buona relazione tra le persone D. si presenta un compito complesso
B. la **precisione** è un elemento importante | pag. 93
36
05-04. L’approccio meccanicistico si poneva l'obbiettivo di A. facilitare il clima organizzativo B. incrementare l'iniziativa individuale C. favorire la produttività D. nessuna risposta è corretta
C. favorire la **produttività** | pag. 89,90,91
37
05-05. Secondo il Scientific Management l’organizzazione è A. un sistema razionale B. un sistema legato all'ambiente sociale C. un sistema governato dalle emozioni D. un sistema irrazionale
A. un sistema **razionale** | pag. 87 ## Footnote volto al raggiungimento di uno scopo mediante una struttura sociale formalizzata
38
05-06. La teoria Y è caratterizzata da A. principio del controllo B. principio dell'adattamento C. principio di integrazione D. principio della ricompensa
C. principio di **integrazione** ## Footnote Si basa sulla convinzione che i dipendenti siano intrinsecamente motivati, responsabili e capaci di auto-direzione. Pertanto, la gestione dovrebbe mirare a integrare gli obiettivi individuali dei dipendenti con gli obiettivi dell'organizzazione.
39
05-07. alla base della teoria Y si trova A. il principio di integrazione B. il principio della ricompensa C. il principio del controllo D. il principio della punizione
A. il principio di **integrazione** ## Footnote Si basa sulla convinzione che i dipendenti siano intrinsecamente motivati, responsabili e capaci di auto-direzione. Pertanto, la gestione dovrebbe mirare a integrare gli obiettivi individuali dei dipendenti con gli obiettivi dell'organizzazione.
40
05-08. Mc Gregor propone una classificazione dei leaders basata sulle seguenti categorie A. duro, bonario, severo ma imparziale B. attivo, passivo, autoritario C. severo ma imparziale, inattivo,attivo D. duro,passivo,benevolo
A. duro, **bonario**, severo ma imparziale | (no slide, ricerca online) ## Footnote Douglas McGregor, noto per la sua Teoria X e Teoria Y, ha anche classificato i leader in base al loro stile di gestione in: **Duro**: impone regole rigide e controlli severi. **Bonario**: permissivo e orientato al mantenimento di buoni rapporti. **Severo ma imparziale**: equilibrato, applica regole con giustizia senza eccessi. Questa classificazione riflette diverse modalità con cui i leader esercitano il controllo e la gestione del personale nelle organizzazioni.
41
05-09. Mc Gregor tende a A. rivalutare il fattore umano B. rivalutare il fattore emotivo C. rivalutare il fattore esistenziale D. rivalutare il fattore pragmatico
A. rivalutare il **fattore umano**
42
06-01. Le indagini allo stabilimento di Hawthorne alla Western Electric sono state svolte da A. Taylor B. Freud C. Mc Clelland D. Mayo
D. **Mayo** | pag. 100 ## Footnote 1920-1930 con l'obbiettivo di analizzare la relazione tra le condizioni di lavoro e l'incidenza della fatica sulla noia dei dipendenti.
43
06-02. Lo stile direzionale evidenziato da Bavelas è quello A. nessuna delle precedenti B. finalistico C. paternalistico D. assolutistico
C. **paternalistico**
44
06-03. Parsons appartiene alla A. scuola della psicologia individuale B. scuola umanista C. scuola sistemica D. scuola motivazionale
C. scuola **sistemica**
45
06-04. Lewin, Lippitt, White individuano tre stili fondamentali di leadership A. lassista, permissivo, autoritario B. autoritario, laissez faire , democratico C. democratico, intrusivo, laissez faire D. socievole, introverso, aggressivo
B. autoritario, **laissez faire** , democratico
46
06-05. Bavelas evidenzia un quarto stile direzionale oltre a quelli individuati da Lewin, Lippitt, White A. paternalistico B. finalistico C. maternalistico D. materialistico
A. **paternalistico**
47
06-06. L’autore che rappresenta la gerarchia dei bisogni è A. Taylor B. Freud C. Maslow D. Mayo
C. **Maslow** | da pag. 103 ## Footnote dal giù a su: fisiologici, sicurezza, affiliazione, stima, autorealizzazione
48
06-07. Le ricerche di Mayo hanno evidenziato A. l'importanza della gerarchia B. nessuna risposta è corretta C. la necessità di approfondire la personalità dei dipendenti D. l'importanza del gruppo
D. l'importanza del **gruppo** ## Footnote Mayo osservò che i *gruppi di lavoro informali* avevano un impatto significativo sul comportamento e sulla produttività dei lavoratori. Le norme e i valori di questi gruppi *informali* potevano influenzare la produzione più delle regole *formali* dell'organizzazione. Le ricerche di Mayo hanno evidenziato l'importanza delle relazioni umane e della comunicazione nel luogo di lavoro. Mayo scoprì che la produttività dei lavoratori aumentava con l'aumentare dell'attenzione e dell'interesse mostrati nei loro confronti. Questo fenomeno, noto come "*effetto Hawthorne*", sottolinea l'importanza dei fattori sociali e psicologici nel determinare la produttività.
49
06-08. Lavorare in un contesto organizzativo dove c'è un buon clima soddisfa il bisogno di A. primario B. autostima C. sicurezza D. appartenenza
C. **sicurezza** | pag. 108
50
06-09. Di Effetto Hawthorne ne parla A. Wundt B. Mayo C. Taylor D. Agostino Gemelli
B. **Mayo** ## Footnote Mayo scoprì che la produttività dei lavoratori aumentava non tanto a causa dei cambiamenti nelle condizioni di lavoro (come l'illuminazione), ma piuttosto a causa dell'attenzione e dell'interesse mostrati nei loro confronti. Questo fenomeno, noto come "**effetto Hawthorne**", sottolinea l'importanza dei fattori sociali e psicologici nel determinare la produttività.
51
06-10. Se si è autorealizzati, secondo Maslow, A. la persona si sente inadeguata B. la persona si sente sicura C. la persona si sente frustrata D. la persona sente di diventare ciò di cui è capace
D. la persona sente di diventare **ciò di cui è capace** | pag. 111
52
06-11. La metafora organicistica A. considera l'organizzazione come razionale B. considera le organizzazioni come sistemi collocati in una ambiente più vasto C. non considera l'ambiente in cui l'organizzazaione è inserita D. nessuna risposta è corretta
B. considera le organizzazioni come **sistemi collocati in una ambiente più vasto** | pag. 97
53
06-12. Mayo mette il rendimento sul lavoro iin relazione con A. variabili economiche e personali B. rapporti interpersonali, bisogni sociali e motivazioni al lavoro C. con aspetti razionali e collettivi D. nessuna risposta è corretta
B. rapporti interpersonali, bisogni sociali e **motivazioni** al lavoro | pag. 102
54
07-01. Il tipo di capo chiarificatore A. esercita autorità B. influenza indirettamente C. favorisce la presa di coscienza di problemi e di processi D. evita decisioni collettive
C. favorisce la presa di coscienza di problemi e di processi
55
07-02. La ricerca azione è A. un processo unidirezionale B. un processo interattivo C. un processo che non prevede collaborazione D. nessuna risposta è corretta
B. un processo **interattivo** | pag. 127 ## Footnote bilancia le azioni di risoluzione dei problemi, implementate in un contesto collaborativo, con analisi/ricerche collaborative basate sui dati per comprendere le cause sottostanti che consentono previsioni future sul cambiamento personale e organizzativo.
56
07-03. Parla di capo carismatico A. Parsons B. Weber C. Mc Gregor D. Maissonneuve
B. Weber
57
07-04. Nell'intervento nelle organizzazioni proposto dallo sviluppo organizzativo nella fase conoscitiva si sviluppa A. la valutazione finale B. l'analisi della domanda C. la diagnosi D. la pianificazione dell'intervento
C. la **diagnosi** | pag. 125
58
07-05. L’intervento nelle organizzazioni proposto dallo sviluppo organizzativo si svolge in A. una fase B. sei fasi C. tre fasi D. in quattro fasi
D. in **quattro** fasi | pag. 125 e 126 ## Footnote 1. **fase esplorativa** (contatti, analisi della domanda, definizione del rapporto di consulenza, contratto) 2. **fase conoscitiva** (scelta del metodo di lavoro, raccolta dei dati, diagnosi) 3. **fase operativa** (pianificazione dell'intervento, conduzione dell'intervento) 4. **fase valutativa**
59
07-06. Nello sviluppo organizzativo l'organizzazione è di tipo A. razionale B. nessuna risposta è corretta C. organico-adattivo D. inconscio
C. **organico-adattivo** | pag. 123 ## Footnote organico-adattativo
60
07-07. L'Action Research é studiata da A. Taylor B. Maslow C. McCLelland D. Lewin
D. **Lewin** | pag. 122
61
07-08. Nel periodo dal 1960 in poi il conflitto viene considerato A. un elemento negativo B. nessuna delel risposte è corretta C. una variabile inesistente D. un inevitabile parte della vita organizzativa
D. un **inevitabile** parte della vita organizzativa | pag. 121
62
07-09. Di Training Grupo se ne è occupato A. Taylor B. Mayo C. Lewin D. Maslow
C. **Lewin** | pag. 118 e 119
63
07-10. Psicotecnica si riferisce all'interesse per A. la psicologia applicata al computer B. la selezione del personale e l'orientamento lavorativo e scolastico C. la diagnosi individuale D. la creatività
B. la **selezione del personale e l'orientamento** lavorativo e scolastico | pag. 116
64
07-11. Uno psicologo che si interessò al rapporto uomo -macchina nei primi del '900 fu A. Freud B. Taylor C. Gemelli D. Maslow
C. **Gemelli** | pag. 115
65
07-12. Nel 1971 fu istituito un corso di laurea di psicologia a A. Milano e Padova B. Roma e Lecce C. Roma e Padova D. Padova e Bologna
C. **Roma e Padova** | pag. 120
66
07-13. Nella seconda guerra mondiale gli psicologi del lavoro si occuparono di A. clima organizzativo B. cultura organizzativa C. selezione e addestramento D. benessere dei lavoratori
C. selezione e **addestramento** | pag. 113
67
07-14. Parla di leader manipolativo A. Maissonneuve B. Lippitt C. White D. Jay
A. Maissonneuve
68
08-01. Ha contribuito allo sviluppo della teoria X e Y A. Weber B. Parsons C. Demetrio D. Argyris
D. Argyris
69
08-02. Alle forme contrattuali a tempo indeterminato si affiancano dagli Anni 2000 in poi A. forme contrattuali a tempo determinato che soddisfano maggiormaìente i lavoratori B. forme contrattuali a tempo determinato che formìniscono insicurezza C. nessuna risposta è corretta D. forme contrattuali a tempo determinato che formìniscono sicurezza
B. forme contrattuali a tempo determinato che formìniscono **insicurezza** | pag. 140
70
08-03. Un contributo a completamento della teoria x e y è quello di A. Argyris B. Parsons C. Weber D. Lewin
A. Argyris
71
08-04. I manager YA sebbene ritengano che l'uomo sia maturo A. solo raramente controllano i dipendenti B. lasciano molto liberi i dipendenti C. solo in specifiche occasioni controllano i dipendenti D. controllano i dipendenti
D. **controllano** i dipendenti
72
08-05. Argyris enumera A. vari tipi motivazioni B. vari tipi di personalità C. vari tipi di cambiamento D. vari tipi di modelli
B. vari tipi di **personalità**
73
08-06. Le idee d i Agyris puntano allo scopo di formare A. un individuo abbastanza autosufficiente che deve puntare al successo B. un individuo autosufficiente che deve discernere fra valori intelettuali e fattori emotivi C. un individuo automotivato che deve puntare sui valori condivisi D. Un individuo automotivato che deve discernere fra valori naturali e fattori emozionali
B. un individuo **autosufficiente** che deve discernere fra **valori intelettuali e** fattori **emotivi**
74
08-07. L'espansione delle organizzazioni no profit avviene A. dal 2010 al 2020 B. nel periodo 1980-2000 C. ai primi del '900 D. nessuna risposta è corretta
B. nel periodo **1980-2000**
75
08-08. Nei Anni 2000-2020 si diffonde A. il comportamentismo B. l’Information Technology C. la psicotecnica D. la psicoanalisi
B. l’Information Technology | pag. 139 ## Footnote IT = Information Technology
76
08-09. Lo Smart Working prevede A. più flessibilità oraria, del luogo e del contratto B. solo più flessibilità oraria e del contratto C. vantaggio economico, mobillità territoriale D. meno flessibilità oraria, del luogo e del contratto
A. **più flessibilità** oraria, del luogo e del contratto | pag. 144
77
08-10. Per implementare lo Smart Working è necessario A. fiducia in se stessi, nel mercato, nelle relazioni, nel sociale e a livello organizzativo B. miglioramento del mercato, competitività nelle relazioni, e a livello organizzativo C. non portando cambiemnti, non è necessario nulla D. avere gli spazi per poterlo implementare
A. fiducia in se stessi, nel mercato, nelle relazioni, nel sociale e a livello organizzativo | pag. 145 e 146
78
08-11. Per empowerment si intende A. nessuna risposta è corretta B. una responsabilità e una delega a due vie tra i collaboratori e i superiori, basate su un’elevata fiducia reciproca C. maggiore competitività D. essere molto energici
B. una responsabilità e una delega a due vie tra i collaboratori e i superiori, basate su un’**elevata fiducia reciproca** | pag. 147
79
09-01. Tannenbaum e Schmidt sono del parere che A. non uno stile di direzione ideale B. esiste uno stile di direzione ideale C. Nessuna delle precedenti D. Lo stile di direzione ideale va assolutamente creato
A. **non** uno stile di direzione ideale
80
09-02. La motivazione è A. coincide con il bisogno B. una spinta colelttiva C. un'energia che alimenta la dinamica dei comportamenti e che li dirige verso uno scopo D. nessuna risposta è corretta
C. un'**energia che alimenta** la dinamica dei comportamenti e che li dirige verso uno scopo | pag. 154
81
09-03. Adams ha proposto la teoria A. dell'equità B. della scala dei bisogni C. bifattoriale D. dell'apprendimento sociale
A. dell'**equità** | pag. 194 ## Footnote Nelle interazioni sociali le persone desiderano massimizzare i propri benefici e minimizzare i costi. Secondo Adam, la spinta motivazionale del lavoratore viene valutata in funzione in funzione del fatto che *output* (risultati attesi) e *input* (contributo portato all'organizzazione) devono essere equilibrati in relazione a: - colleghi nella stessa condizione - lavoratori assunti come riferimento in altre esperienze precedenti - credenze e rappresentazioni ideali e scelte degli individui sono determinate da ricavi possibili dei differenti corsi di azione.
82
09-04. Nelle teorie sulla motivazione un approccio dell'autoregolazione è A. teoria di Herzberg B. teoria di Malosw C. teoria di McCLelland D. il goal setting
D. il **goal setting** | pag. 162
83
09-05. Per Morse e Lorsch esponenti della teoria della "contingenza" affermano che A. bisogna occuparsi costantemente degli approcci organizzativi in quanto rilevanti B. esiste un approccio organizzativo considerato in assoluto il migliore C. non esiste un approccio organizzativo considerabile in assoluto come migliore D. bisogna occuparsi raramente del tema dell'approccio organizzativo in quanto irrilevante
C. **non esiste** un approccio organizzativo considerabile **in assoluto come migliore**
84
09-06. Likert sottolinea l'esigenza di considerare sia A. le risorse aziendali che le risorse esterne B. le risorse soggettive che le risorse oggettive C. le risorse individuali che le risorse collettive D. le risorse umane che le risorse di capitale
D. le risorse **umane** che le risorse **di capitale** | (no slide, ricerca online)
85
09-07. Le teorie della motivazione orientate al processo studiano A. le priorità che hanno i gruppi nelle loro scelte B. cosa motiva le persone a fare alcune scelte C. i bisogni che spiangono il lavoratore a scegliere D. come le persone scelgono
B. **cosa motiva** le persone a fare alcune scelte | pag. 161 ## Footnote in altro paniere D
86
09-08. La motivazione è composta da A. attivazione, intensità e persistenza B. attivazione, direzione, intensità e persistenza C. direzione e persistenza D. nessuna risposta è corretta
B. **attivazione, direzione**, intensità e persistenza | pag. 156
87
09-09. Tannenbaum e Schmidt ritengono che A. nessuna delle precedenti B. esiste uno stile di direzione ideale C. non esiste uno stile di direzione ideale D. lo stile di direzione è unico
C. **non esiste** uno stile di direzione ideale
88
10-01. I bisogni per Maslow sono A. nessuna risposta è corretta B. variano da cultura a cultura C. universalmente presenti in tutte le culture D. non sono identificabili
C. **universalmente presenti** in tutte le culture | pag. 171
89
10-02. L'autorealizzazione è A. nessuna risposta è corretta B. definibile per tutte le persone in maniera simile C. oggettiva D. soggettiva
D. **soggettiva** | pag. 173 ## Footnote ha dei significati differenti a seconda delle persone.
90
10-03. La sicurezza è un bisogno A. nessuna risposta è corretta B. solo fisiologico C. sia psicologico sia fisiologico D. solo psicologico
C. sia **psicologico** sia **fisiologico** | pag. 108 e 167
91
10-04. L'autorelizzazione per Maslow è A. il desiderio di diventare benestanti B. il desiderio di realizzarsi pienamente in rapporto con la propria individualità C. il desiderio di diventare ciò che si vuole diventare D. il desiderio di appartenere a un gruppo
B. il desiderio di **realizzarsi pienamente** in rapporto con la propria individualità | pag. 111 e 170
92
10-05. Nel modello di Hersey e Blanchard gli elementi che condizionano lo stile di direzione sono A. la considerazione del fattore umano, la struttura dei compiti, l'efficacia dell'attività aziendale B. la considerazione del fattore psicologico, la struttura del sistema , l'efficacia del singolo C. la considerazione degli aspetti fisiologici, la struttura organizzativa, l'efficacia dello svolgimento della mansione D. la considerazione degli aspetti sociologici, la struttura ambientale, l'efficacia dei subordinati
A. la considerazione del **fattore umano**, la struttura dei compiti, l'efficacia dell'attività aziendale
93
10-06. La teoria delle 3D è stata elaborata da A. Maslow B. Taylor C. Blake e Mouton D. Reddin
D. Reddin
94
10-07. Maslow nella sua teoria A. non considera il contesto B. fa attenzione all'ambiente C. fa attenzione alle variabili gruppali D. nessuna risposta è corretta
A. **non considera** il contesto | pag. 172
95
10-08. la teoria bifattorial di Herzberg parla di A. nessuna risposta è corretta B. collettivi e prescrittivi C. fisiologici e colelttivi D. bisogni igienici e motivanti
A. nessuna risposta è corretta | pag. 179, in altro paniere D ## Footnote fattori che influenzano gli individui nel lavoro sono: - fattori igienici - fattori motivanti Sono fattori, non bisogni.
96
10-09. Alderfer evidenzia alcune categorie di bisogno che sono A. sopravvivenza, felicità e crescita B. nessuna risposta è corretta C. relazione, amicizia e sviluppo D. sopravvivenza, relazione e crescita
D. **sopravvivenza, relazione e crescita** | p.176 ## Footnote per Alderfer sono percepite come un continuum, non in sequenza gerarchica come era per Maslow.
97
10-10. Le categorie di bisogno sono per Alderfer A. nessuna risposta è corretta B. sono presentate in base a una gerarchia C. proposte in un continuum D. sono sempre contemporaneee
C. proposte in un **continuum** | pag. 177
98
10-11. Il leader può stabilire quale stile di direzione è più appropriato dopo A. aver sperimentato vari stili attraverso prove ed errori B. nessuno dei precedenti C. aver chiesto ai collaboratori cosa era meglio adottare D. aver valutato il grado di maturità dei propri collaboratori
D. aver valutato il **grado di maturità** dei propri collaboratori | pag. 633, 634, 635, 636 ## Footnote aggiusta l'approccio in base al grado di maturità
99
10-12. Alcuni fattori motivanti per Herzberg sono A. tutte le risposte sono corrette B. responsabilità C. riconoscimento D. crescita professionale
A. **tutte** le risposte sono corrette | p. 181
100
10-13. Per job enrichment si intende A. nessuna risposta è corretta B. unire compiti in senso verticale C. frammentare i compiti D. riunire compiti diversi ma con uguale discrezionalità
D. riunire **compiti diversi** ma con **uguale discrezionalità** | pag. 183 ## Footnote unire i compiti in senso *orizzontale*
101
10-14. Nutrirsi è un bisogno A. secondario B. di autostima C. nessuna risposta è corretta D. primario
D. primario | pag. 107 e 166
102
11-01. Una possibile critica da fare nei confronti della teoria dell’equità è che l’unico possibile ritorno che Adams considera A. l'autorelizzazione B. è la retribuzione C. nessuna risposta è corretta D. l'appartenenza
B. è la **retribuzione** | pag. 201
103
11-02. Secondo il modello di Common , le variabili da tenere presente nel comportamento del leader sono A. l'interesse per la performance, l'interesse ad evitare problemi, il premio annuale B. l'interesse per il successo, l'interesse per la carriera, l'interesse per i prodotti C. l'interesse per la produzione, l'interesse per le persone, l'impegno D. L'interesse per i rapporti sindacali,l'interesse per la mobilità, l'attenzione al guadagno
C. l'interesse per la **produzione**, l'interesse per le **persone**, l'**impegno**
104
11-03. Chi afferma che quando "il lavoro è di tipo creativo, diviene problematico il controllo da parte del leader ?" A. Fielder B. Common C. Reddin D. Lewin
A. Fielder
105
11-04. Il modello elaborato da Vroom-Yetton, basandosi sulla diagnosi della situazione, specifica A. la natura delle motivazioni che devono essere addotte dal leader B. la natura del processo di tipo decisionale che deve essere utilizzata dal leader C. la natura delle propensioni alla gratificazione utilizzate dal leader D. la natura del processo sperimentale che deve essere utilizzato dal leader
B. la natura del **processo di tipo decisionale** che deve essere utilizzata dal leader
106
11-05. Mc Clelland ritiene che la persona è motivata da bisogno di A. autostima e potere B. potere, sicurezza e successo C. potere, affiliazione, successo D. solo potere e appartenenza
C. potere, **affiliazione**, successo | pag. 188 ## Footnote triangolo
107
11-06. Quando l’individuo trova soddisfazione nel raggiungimento soprattutto nella qualità delle attività sociali e interpersonali, soddisfa A. un bisogno di sicrezza B. nessuna risposta è corretta C. im bisogno di appartenenza D. un bisogno di potere
C. im bisogno di **appartenenza** | pag. 190 ## Footnote need for affiliation
108
11-07. La teoria dell'equità è di A. Herzberg B. nessuna risposta è corretta C. Adams D. Malow
C. Adams
109
11-08. Adams spiega che la spinta motivazionale del lavoratore viene valutata in funzione A. di se stessi B. di altri colleghi nella stessa condizione C. dell'azienda D. nessuna risposta è corretta
B. di **altri colleghi** nella stessa condizione | pag. 195
110
12-01. Il modello di House è A. situazionale B. comportamentale C. sistemico D. transazionale
A. situazionale | (no slide, ricerca online) ## Footnote Si tratta del Path-Goal Theory di Robert House, una teoria della leadership situazionale che suggerisce che i leader debbano adattare il loro stile in base alle caratteristiche dei subordinati e dell'ambiente di lavoro per facilitare il raggiungimento degli obiettivi.
111
12-02. Quale autore osserva che "L'applicazione del metodo dell'indagine alla sociologia del businness e del mondo degli affari porta nelle aziende la presenza di una specifica psicostruttura che regola e condiziona la carriera degli individui che vi lavorano. Gli uomini che salgono al comando sono quelli la cui personalità meglioriflette tale psicostruttura" A. Mc Coby B. Common C. Likert D. Blanchard
A. Mc Coby | (no slide, ricerca online) ## Footnote Michael Maccoby è noto per i suoi studi sulla leadership e sulla psicologia del lavoro, in particolare per l'analisi delle dinamiche di potere e delle personalità nei contesti aziendali. Egli ha approfondito il concetto di psicostruttura nelle organizzazioni, sottolineando come i leader emergano in base alla loro capacità di rispecchiare le caratteristiche psicologiche dominanti della cultura aziendale.
112
12-03. House mette a punto un modello definito A. transazionale che esamina la funzione motivante della leadership B. situazionale che esamina la funzione motivante della leadership C. comportamentale che esamina la funzione motivante della leadership D. psicosociale che esamina la funzione motivante della leadership
B. **situazionale** che esamina la funzione motivante della leadership | (no slide, ricerca online) ## Footnote Si tratta del Path-Goal Theory di Robert House, una teoria della leadership situazionale che suggerisce che i leader debbano adattare il loro stile in base alle caratteristiche dei subordinati e dell'ambiente di lavoro per facilitare il raggiungimento degli obiettivi.
113
12-04. Il gamesmane A. è un dirigente stratega che applica ai problemi aziendali la teoria dei giochi B. Non è una modalità di gioco adottata nei gruppi di lavoro ma è un semplice videogioco C. Non è un dirigente stratega che applica ai problemi aziendali la teoria dei giochi D. E' una modalità di gioco di ruolo adottata nei gruppi di lavoro
A. è un **dirigente stratega** che applica ai problemi aziendali la teoria dei giochi | (no slide, ricerca online) ## Footnote Il *gamesman* è una figura manageriale descritta da Michael McCoby, caratterizzata da un approccio competitivo e strategico al business. Questo tipo di leader utilizza la *teoria dei giochi* per prendere decisioni aziendali, affrontando le sfide come se fossero mosse in un gioco, con l’obiettivo di massimizzare vantaggi e opportunità.
114
12-05. Per Vroom la concezione del lavoro è la risultante A. di più variabili B. di una variabile C. non è definibile D. di due variabili
A. di **più variabili** | pag. 208 ## Footnote - risultati del lavoro - valenza - strumentalità - aspettativa - forza
115
12-06. Per Vroom la concezione del lavoro è la risultante A. della aspettativa B. tutte le risposte sono corrette C. della strumentalità D. della valenza
B. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 208
116
12-07. La valenza è A. la desiderabilità e attrattiva di un certo risultato B. nessuna risposta è corretta C. la relazione percepita tra qualità/quantità della prestazione D. la percezione di quanto lo sforzo o l’impegno nella prestazione possa effettivamente condurre alla ricompensa attesa
A. la **desiderabilità** e **attrattiva** di un certo risultato | pag. 209 ## Footnote Indica il valore positivo o negativo attribuito dalla persona alle diverse possibili ricompense o risultati attesi della prestazione
117
12-08. Nella teoria di Vroom le variabili presentate sono A. aspettative, valenza, risultati del lavoro, strumentalità, forza B. nessuna risposta è corretta C. solo aspettative, risultati del lavoro, forza D. solo aspettative, valenza, risultati del lavoro, strumentalità,
A. aspettative, valenza, risultati del lavoro, strumentalità, forza | pag. 208
118
13-01. Il modello dell'autoregolazione è di A. Herzberg B. Maslow C. Bandura D. Freud
C. Bandura | pag. 223
119
13-02. Nella proposta del goal setting la persona A. nessuna risposta è corretta B. è creativa C. è spinta dalla razionalità D. è irrazionale
C. è spinta dalla **razionalità** | pag. 219
120
13-03. Il modello dell'autoregolazione enfatizza A. nessuna risposta è corretta B. il ruolo dei gruppi nelle organizzazioni C. il ruolo razionale della motivazione D. il ruolo delle dimensioni affettiva ed emotive sulla motivazione
D. il ruolo delle **dimensioni affettiva ed emotive** sulla motivazione | pag. 223
121
13-04. La teoria dell’apprendimento sociale si sviluppa A. nessuna risposta è corretta B. negli anni '60 C. negli anni '70 D. negli anni '50
B. negli **anni '60** | pag. 221
122
13-05. L’autoregolazione comprende A. la valutazione del responsabile B. l'osservazione C. nessuna risposta è corretta D. autoosservazione, autovalutazione, reazione del sé
D. **auto**osservazione, **auto**valutazione, reazione del **sé** | pag. 222 ## Footnote **auto**regolazione
123
13-06. L'autore che vede l'organizzazione come una "fossa di serpenti" è A. Adler B. Bion C. Maslow D. Schwartz
D. Schwartz
124
13-07. Parla di organizzazione "fossa di serpenti " per evidenziare la confusione presente nei contesti organizzativi A. Maslow B. Schwartz C. Mc Coby D. Rogers
B. Schwartz
125
13-08. Muove una critica all'idea di "organizzazione -orologio" A. Rogers B. Maslow C. Mc Coby D. Schwartz
D. Schwartz
126
13-09. Ogni organizzazione ha come obiettivo primario A. il mantenimento della soddisfazione del capo B. il mantenimento della capacità di governare senza nessun problema C. Il mantenimento della propria identità culturale D. il mantenimento delle regole rigide e del rispetto
C. Il mantenimento della **propria identità culturale**
127
14-01. Secondo le ricerche gli adulti, come valori professionali, danno più importanza A. nessuna risposta è corretta B. al cosservatorismo C. all'accrescimento di sé D. alla paicevolezza
B. al **conservatorismo** | pag. 264 ## Footnote e *trascendenza del sé*
128
14-02. Secondo le ricerche le donne, come valori professionali, danno più importanza A. al cambiamento B. all'accrescimento di sé C. alla sicurezza D. al conservatorismo
C. alla **sicurezza** | pag. 266 ## Footnote e *trascendenza del sé*
129
14-03. Secondo le ricerche le persone con alta scolarità, come valori professionali, danno più importanza A. nessuna risposta è corretta B. alla sicurezza C. al cambiamento D. al conservatorismo
C. al **cambiamento** | pag. 265 ## Footnote *bassa scolarità*: conservatorismo *alta scolarità*: apertura al cambiamento
130
14-04. Henry Minzberg individuò quattro tipologie di manager A. imprenditore, gestore dei fattori di disturbo, allocatore di risorse, negoziatore B. direttore, gestore del potere , difensore, esecutore del comando C. attivatore, critico, gestore ,difensore dei lavoratori D. imprenditore,gestore delle proprie capacità-, esecutore
A. imprenditore, gestore dei fattori di disturbo, allocatore di risorse, **negoziatore** | (no slide, ricerca online)
131
14-05. La coerenza dei sistemi valoriali nell'organizzazione favorisce A. nessuna risposta è corretta B. il legame tra le persone C. la performance D. l'equilibrio intrapsichico
C. la **performance** | pag. 260 ## Footnote se c'è coerenza dei sistemi valoriali nelle relazioni interne ai gruppi di lavoro e tra membri e leader, allora questi favoriscono migliori performance lavorative
132
14-06. Secondo Rokeach i valori hanno una configurazione A. emotiva B. cognitiva C. affettiva D. nessuna risposta è corretta
B. **cognitiva** | pag. 257, 258 ## Footnote sono estremamente importanti in ambito lavorativo perché possono essere intesi come scopi relativamente stabili che le persone perseguono con il lavoro.
133
14-07. I valori personali sono A. tendenzialmente stabili nel tempo B. tendenzialmente simili nelle differenti culture C. sono continuamente mutevoli D. nessuna risposta è corretta
A. tendenzialmente **stabili** nel tempo | (no slide, ricerca online)
134
14-08. Rokeach ha studiato A. la personalità B. il gruppo C. nessuna risposta è corretta D. i valori
D. i **valori** | pag. 257, 258
135
14-09. Il valore richiama un significato A. oggettivo B. nessuna risposta è corretta C. soggettivo D. soggettivo o oggettivo
D. **soggettivo o oggettivo** | pag. 256 ## Footnote -oggettivo: ciò che è dotato di valore - soggettivo: ciò che è riconosciuto-scelto dalla persona
136
14-10. Secondo quale autore i cambiamenti organizzativi sono fonte di ansietà A. Rogers B. Klein C. Lewin D. Jaques
D. Jaques
137
14-11. Chi afferma che “ Un manager non diminuisce il proprio potere dando maggiore potere agli altri , al contrario lo accresce” A. Giampiero Quaglino B. Duccio Demetrio C. Jonh Wtson D. Rosabeth Moss Kanter
D. Rosabeth Moss Kanter | (no slide, ricerca online) ## Footnote esperta di management e leadership, sostiene che il potere nei contesti organizzativi non è una risorsa finita, ma può essere distribuito senza che chi lo concede ne perda. Anzi, secondo la sua visione, un manager che dà potere agli altri accresce anche il proprio potere, perché rafforza l’organizzazione, migliora la motivazione dei dipendenti e crea un ambiente di lavoro più efficace e produttivo.
138
14-12. Chi afferma che ogni cambiamento organizzativo è fonte di ansietà A. Lewin B. Jaques C. Fieldler D. Cattell
B. Jaques
139
15-01. Kohut distingue le seguenti tipologie di personalità A. personalità affamate di rispecchiamento, personalità affamate di ideali, personalità affamate di alter ego gemellari B. personalità affamate di altri, personalità affamate di sapere, personalità rispecchianti C. personalità egosintoniche, personalità affamate di ricerca, personalità affamate di sentimenti D. personalità affamate di ideali, personalità , personalità affamate di alti, personalità affamate di sapere
A. personalità affamate di **rispecchiamento**, personalità affamate di **ideali**, personalità affamate di **alter ego gemellari**
140
15-02. La scelta lavorativa è influenzata da A. sviluppo personale B. tutte le risposte sono corrette C. stabilità del lavoro D. modalità di svolgimento del lavoro
B. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 271
141
15-03. Per Argyris l'essere umano si sviluppa per A. autoformazione B. autostima C. autorealizzazione D. autoinformazione
C. autorealizzazione
142
15-04. La scelta lavorativa è influenzata da A. solo dalal fase di sviluppo della persona B. solo da contratto che viene fatto dall'organizzazione C. nessuna risposta è corretta D. dalla fase di sviluppo della persona
D. dalla **fase di sviluppo** della persona | pag. 271
143
15-05. Nella fase prelavorativa è importante A. esplorazione del futuro ambiente di lavoro B. tutte le risposte sono corrette C. le preferenze occupazionali D. l'immagine della futura occupazione
B. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 272
144
15-06. La scelta lavorativa è influenza da A. fattori sociali B. solo da progetti ipotizzati nell'adolescenza C. solo da aspettative personali D. nessuna risposta è corretta
A. fattori **sociali** | pag. 274 ## Footnote e personali
145
15-07. Gli approcci relativi alla scelta lavorativa si soffermano A. solo sui fattori economici B. sui fattori di processo perché sono gli unici importanti C. solo sulle aspettative individuali D. sia sui bisogni individuali sia sui fattori sociali
D. sia sui bisogni **individuali** sia sui fattori **sociali** | pag. 274
146
15-08. I modelli teorici riferiti alla scelta professioanle si rifanno a A. prospettiva psicodinamica B. prospettiva evolutiva C. tutte le risposte sono corrette D. prospettiva psicometrica
C. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 275
147
15-09. Chi parla di need for achievement? A. MAslow B. Herzberg C. Mc Clelland D. nessuna risposta è corretta
C. Mc Clelland | pag. 189, 279 ## Footnote L’individuo orienta il proprio comportamento in modo decisivo verso la riuscita nel raggiungimento di obbiettivi di realizzazione delle proprie capacità.
148
15-10. Secondo Argyris gli esseri umani si sviluppano sin dall'infanzia attraverso A. autoformazione B. autorealizzazione C. autodeterminazione D. autodefinizione
B. autorealizzazione
149
15-11. Argrys distingue tra A. personalità equilibrata, personalità disfunzionale, personalità integrata B. personalità coerente, personalità riflessiva, personalità C. personalità equilibrata, personalità integrata, personalità coerente D. personalità matura , personalità immatura, personalità attiva
C. personalità equilibrata, personalità integrata, personalità coerente | pag. 50 delle lezioni vecchie del Seminario (No Comment)
150
16-01. Cosa secondo Bandura indebolisce le forze favorevoli al cambiamento' A. il conflitto B. il forte legame al posto C. l'insuccesso D. la timidezza
C. l'insuccesso
151
16-02. Il senso di efficacia collettiva ha attinenza con A. la frustrazione B. la cultura organizzativa C. il sentimento sociale D. il locus of control interno
B. la cultura organizzativa
152
16-03. Che cosa secondo Bandura riveste un ruolo importante nella scelta e nello sviluppo della carriera? A. il senso di adattamento personale B. il senso di distanza personale C. il senso di efficacia personale D. il senso di interesse personale
C. il senso di efficacia personale
153
16-04. Secondo Bandura , gestiscono meglio i cambiamenti A. Nessuna delle precedenti B. i lavoratori che hanno coltivato varie capacità C. i lavoratori che posseggono solo competenze specifiche D. i lavoratori che non posseggono nessuna competenza
B. i lavoratori che hanno coltivato **varie capacità**
154
16-05. Lo sviluppo professionale verte sull’immagine che ognuno ha di sé e che si costruisce nel superamento dei propri compiti evolutivi, lo sostiene A. Holland B. Super C. nessuna risposta è corretta D. Maslow
B. Super
155
16-06. La persona con personalità convenziaonale, per Holland, è tendenzialmente A. ordinato e coscienzioso B. nessuna risposta è corretta C. pratico e stabile D. creativo e originale
A. ordinato e coscienzioso | pag. 289
156
16-07. La persona con personalità intraprendente, per Holland, è tendenzialmente A. introverso e metodico B. pratico e materialista C. nessuna risposta è corretta D. energico e ambizioso
D. energico e ambizioso | pag. 288
157
16-08. Holland determina in relazione alla professione A. non è possibile definirlo B. cinque tipi di personalità C. sei tipi di personalità D. tre tipi di personalità
C. **sei** tipi di personalità | pag. 282, 283 ## Footnote - realistica - intellettuale - imprenditiva - convenzionale - sociale - artistica
158
17-01. Per un orientamento professionale è utile conoscere A. identità B. aspettative C. competenze D. rappresentazioni
A-B-C-D | pag. 314 ## Footnote TUTTE
159
17-02. Per socializzazione anticipatoria si intendono A. nessuna risposta è corretta B. quei fattori che determinano la transizione tra scuola e lavoro C. l'orientamento scolastico D. l'inserimento nella scuola
B. quei fattori che determinano la **transizione tra scuola e lavoro** | pag. 310
160
17-03. Quale autore elenca diversi tempi sociali A. Mayo B. Alexander C. Gurvitch D. Lewin
C. Gurvitch
161
17-04. Tutte le teorie riferite alla socializzazione ne parlano come un processo A. di lunga durata B. di breve durata C. nessuna risposta è corretta D. collettivo
A. di **lunga durata** | pag. 315
162
17-05. La distinzione fra tempo qualitativo e tempo quantitativo è attribuibile a A. S.Ignazio da Loyola B. Bergson C. Sant'Agostino D. San Tommaso
B. Bergson
163
17-06. Per socializzazione si intende l'acquisizione di A. processi attraverso i quali ogni individuo apprende conoscenze, atteggiamenti, capacità e valori di un gruppo sociale B. processi attraverso i quali ogni individuo apprende le abilità tecniche riferite a un'attività C. processi di autoconsapevolezza delle proprie criticità D. nessuna risposta è corretta
A. processi attraverso i quali ogni individuo apprende **conoscenze, atteggiamenti, capacità e valori di un gruppo sociale** | pag. 322
164
17-07. La socializzazione può essere A. solo secondaria B. nessuna risposta è correta C. solo primaria D. primaria e secondaria
D. primaria e secondaria ## Footnote **Socializzazione primaria**: è il primo processo di apprendimento delle norme, valori e comportamenti della società. Avviene nell'infanzia, principalmente *in famiglia*, ed è fondamentale per la formazione dell'identità dell'individuo. **Socializzazione secondaria**: avviene in una fase successiva della vita e riguarda l’adattamento a nuovi contesti sociali (scuola, lavoro, gruppi di amici, istituzioni). Qui si apprendono ruoli specifici e si interiorizzano norme più complesse rispetto a quelle acquisite nella socializzazione primaria.
165
17-08. Per socializzazione primaria si intende quella che avviene A. a scuola B. tra amici C. nessuna risposta è corretta D. in famiglia
D. in famiglia ## Footnote **Socializzazione primaria**: è il primo processo di apprendimento delle norme, valori e comportamenti della società. Avviene nell'infanzia, principalmente *in famiglia*, ed è fondamentale per la formazione dell'identità dell'individuo.
166
17-09. Per socializzazione secondaria si intende uqlla che avviene A. sul lavoro B. nessuna risposta è corretta C. in contesti informali D. in famiglia
A. sul lavoro ## Footnote **Socializzazione secondaria**: avviene in una fase successiva della vita e riguarda l’adattamento a nuovi contesti sociali (scuola, lavoro, gruppi di amici, istituzioni). Qui si apprendono ruoli specifici e si interiorizzano norme più complesse rispetto a quelle acquisite nella socializzazione primaria.
167
17-10. Per esserci una socializzazione è necessario A. un 'interazione tra persona e contesto B. un buon clima organizzativo C. nessuna risposta è corretta D. una particolare capacità cognitiva della persona
A. un 'interazione tra **persona e contesto**
168
17-11. Oggi la scelta del lavoro implica A. tutte le rispsote sono corrette B. obsolescenza di conoscenze C. precarietà del mercato D. precarietà del mondo del lavoro
A. **tutte** le rispsote sono corrette | pag. 305
169
17-12. Il tempo qualitativo è legato a A. alla misurazione ed è scandito dall'orologio B. all'attività in generale C. eventi significativi per l'individuo e per la collettività D. al succedersi delle stagioni
C. **eventi significativi** per l'individuo e per la collettività
170
18-01. Una componente essenziale della comunicazione è A. Concentrazione B. Riflessione C. Feedback D. Narrazione
C. Feedback
171
18-02. Perché è importante una socializzazione istituzionale? A. per il benessere delle persone B. per rispondere all'autorità C. perché risponde a un norma giuridica D. nessuna risposta è corretta
A. per il **benessere** delle persone
172
18-03. Le tattiche di socializzazione istituzionali sono A. tuttel le risposte sono corrette B. formali C. sequenziali D. colelttive
A. **tuttel** le risposte sono corrette | pag. 333
173
18-04. Quale studioso utilizza il termina "apprendimento di terzo livello" A. Goleman B. Lewin C. Bateson D. Bergson
C. Bateson
174
18-05. Il formatore deve A. sviluppare nuovi contenuti, non integrare, prevedere la "precarietà dell'ambiente", non pianificare B. saper prevedere la "precarietà del mercato", saper intuire, gestire, sviluppare prodotti,selezionare C. saper conoscere, pianificare, sviluppare nuovi modelli,integrare, prevedere la "precarietà", del mercato, del prodotto , del sociale D. saper pianificare, sviluppare nuovi contenuti, non integrare prevedere la precarietà dell'ambiente, decidere.
C. **saper conoscere**, pianificare, sviluppare nuovi modelli,integrare, prevedere la "precarietà", del mercato, del prodotto , del sociale
175
19-01. La proattività A. è importante nell'ambito imprenditoriale B. non è un elemento significativo C. è sempre importante per l'inserimento nel lavoro D. è importante in aziende non italiane
C. è **sempre importante per l'inserimento nel lavoro** | pag. 350
176
19-02. Un gruppo eterogeneo A. favorisce lo sviluppo di idee creative B. Non favorisce lo sviluppo di idee creative C. Solo in alcuni casi favorisce lo sviluppo di idee creative D. Nessuna delle precedenti
A. favorisce lo sviluppo di **idee creative**
177
19-03. L'ingresso nel lavoro presuppone A. tutte le risposte sono corrette B. un'assunzione e una presa in carico del proprio ruolo lavorativo C. una gestione delle emozioni D. un'analisi del contesto in cui ci si inserisce
A. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 349, 350
178
19-04. L’ingresso nel lavoro dovrebbe presupporre A. un orientamento nell’analisi del contesto che porta a maggiore soddisfazione B. delle capacità cognitive molto elevate C. nessuna risposta è corretta D. un contesto sociale che dica dove è meglio inserirsi per ottenere soddisfazione personale
A. un **orientamento** nell’analisi del contesto che porta a maggiore soddisfazione
179
19-05. L’ingresso nel lavoro costituisce A. nessuna risposta è corretta B. una transizione psicosociale C. un evento non significativa per la vita dell'individuo D. una transizione in cui può intervenire aolo la famiglia
B. una **transizione psicosociale** | pag. 348
180
19-06. Il braingstorming venne messo a punto da A. Quaglino B. Lewin C. Osborn D. Adler
C. Osborn | pag. 35 delle lezioni vecchie del Seminario (No Comment)
181
19-07. Le idee della minoranza favoriscono A. la produzione di numerosi conflitti B. la produzione di situazioni oppositive C. la produzione di soluzioni nuove D. la produzione di problematiche nuove
C. la produzione di **soluzioni nuove**
182
19-08. Per tattiche di socializzazione organizzativa si intendono A. alcuni interventi di tipo diagnostico B. quegli interventi che forniscono conoscenze specifiche al neo assunto C. quegli interventi atti a migliorare l'inserimento dei neoassunti nelle organizzazioni D. nessuna risposta è corretta
C. quegli interventi atti a migliorare l'**inserimento dei neoassunti** nelle organizzazioni | pag. 352
183
19-09. Le tattiche di socializzazione istituzionali sono A. prefissate B. tutte le risposte sono corrette C. sequenziali D. formali
B. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 333
184
20-01. Il mentor A. è un HR B. è una persona con un'esperienza maggiore del suo discente C. nessuna rispsota è corretta D. equivale al coach
B. è una persona con un'**esperienza maggiore** del suo discente | pag. 364
185
20-02. Quali sono le principali tipologie di conflitto? A. conflitto potere-ruolo, conflitto tra avversari, conflitto nascosto per il potere B. conflitto avversione-attaccamento, conflitto tra due tendenze esclusive, conflitto per i l ruolo C. conflitto attrazione-allontanamento, conflitto tra due tendenze avversative,, conflitto per il potere esclusivo D. conflitto tra due tendenze appetitive, conflitto attrazione-avversione, conflitto tra due tendenze sia avversative che appetitive
D. conflitto **tra due tendenze appetitive**, conflitto attrazione-avversione, conflitto tra due tendenze sia avversative che appetitive
186
20-03. Possiamo definire la frustrazione A. la condizione in cui viene a trovarsi l'organismo quando è ostacolato , in modo permanente o temporaneo, nella soddisfazione dei propri bisogni B. la condizione in cui viene a trovarsi l'organismo quando è aggredito in modo intenso da un ostacolo e non può soddisfare i propri bisogni C. La condizione in cui viene a trovarsi l'organismo quando è ostacolato in modo temporaneo o permanente a causa di un conflitto interiore che è derivato da una situazione gruppale D. la condizione in cui viene a trovarsi l'organismo quando è coinvolto in modo permanente o anche temporaneo in un conflitto e non può soddisfare il proprio bisogno
A. la condizione in cui viene a trovarsi l'organismo quando è **ostacolato** , in modo permanente o temporaneo, **nella soddisfazione dei propri bisogni**
187
20-04. Il fenomeno del capro-espiatorio rappresenta un'aggressività A. introiettata B. dislocata C. introiettata solo in minia parte D. dislocata solo in minima parte
B. **dislocata**
188
20-05. Il coach è A. una figura con esperienza che si affianca a una persona interna all'azienda B. un commerciale C. nessuna risposta è corretta D. un neo assunto
A. una **figura con esperienza** che si **affianca** a una persona interna all'azienda
189
20-06. Il tutor A. nessuna risposta è corretta B. accompagna nelle strategie di soluzione dei problemi C. indica la strada "giusta" D. ascolta e basta
B. **accompagna** nelle strategie di soluzione dei problemi | pag. 368
190
20-07. Alcuni compiti del tutor sono A. tutte le risposte sono corrette B. sostenere C. favorire l'inserimento nell'organizzazione D. valutare il percorso svolto
A. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 368
191
20-08. Alcune competenze del tutor sono A. tutte le risposte sono corrette B. capacità di problem solving C. capacità relazionali D. ascolto attivo
A. **tutte** le risposte sono corrette
192
21-01. Il ruolo prevede A. solo ciò che l'organizzazione si aspetta dalla persona B. solo ciò che la persona si rappresenta di sé C. nessuna risposta è corretta D. ciò che l'organizzazione si aspetta dalla persona e ciò che la persona si rappresenta di sé
D. ciò che l'organizzazione si aspetta dalla persona e ciò che la persona si rappresenta di sé | pag. 410
193
21-02. Il potere in un'organizzazione di una persona é collegato A. alle competenze B. al carisma C. tutte le risposte sono corrette D. alla gerarchia
C. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 386
194
21-03. Per ottenere potere è possibile A. tuttel le risposte sono corrette B. utilizzare la seduzione C. promuovere coalizioni D. neutralizzare gli avversari
A. **tuttel** le risposte sono corrette | pag. 387
195
21-04. Il ruolo serve A. tutte le risposte sono corrette B. a fornire consapevolezza di chi siamo C. a raggiungere gli obbiettivi D. a portare prevedibilità
A. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 378
196
21-05. Il modo di ricoprire una ruolo è influenzato da A. consapevolezza delle proprie competenze B. conoscenza del ruolo C. tutte le risposte sono corrette D. motivazione del ruolo
C. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 379
197
21-06. Ogni ruolo professionale che abbiamo A. nessuna risposta è corretta B. è colelgabile solo a ciò che l'organizzazione ci indica C. prevede un parte prescritta e una parte interpretative D. è basato solo sul nostro modo di interpretarlo
C. prevede un parte prescritta e una parte interpretative | pag. 381
198
21-07. Le fonti del potere A. tutte le risposte sono corrette B. basato su caratteristiche personali C. basato sull’esperienza D. sono collegate alla gerarchia
A. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 386
199
21-08. Per effettuare un adeguato approccio alle problematiche adattive occorre A. sia influenzare il processo di adattamento, sia individuare il contesto psicologico e la sua influenza sulla fenomenologia B. sia definire il processo di adattamento, sia individuare il contesto sociale e la sua influenza sulla fenomenologia dell'adattamento stesso C. sia studiare il processo di adattamento, sia individuare il contesto per l'adattamento stesso D. sia affrontare il processo di adattamento, sia la motivazione e la sua influenza sulla fenomenologia dell'adattamento stesso
B. sia **definire** il processo di adattamento, sia individuare il contesto sociale e la sua influenza sulla fenomenologia dell'adattamento stesso
200
21-09. Il concetto di "adattamento" è suscettibile di svariate gradazioni in quanto "La vita consiste nell'incessante adeguamento delle reazioni interne di un organismo alle sue reazioni esterne" tale affermazione è di A. Bateson B. Burgess C. Dollard D. Spencer
D. Spencer
201
21-10. Il conflitto istituzionalizzato consiste in A. una reazione del gruppo interpretabile come difesa nei confronti delle tensioni e dei conflitti interni che possono minacciare la disgregazione del gruppo B. una reazione dell'imprenditore nei confronti del gruppo interpretabile come difesa nei confronti delle tensioni e dei conflitti interni che possono minacciare la disgregazione del gruppo C. una reazione del leader del gruppo interpretabile come difesa nei confronti delle tensioni e dei conflitti interni che possono minacciare la disgregazione del gruppo D. una reazione della direzione nei confronti del interpretabile come difesa nei confronti delle tensioni e dei conflitti interni che possono minacciare la disgregazione del gruppo
A. una **reazione del gruppo** interpretabile come difesa nei confronti delle tensioni e dei conflitti interni che possono minacciare la disgregazione del gruppo
202
21-11. Come è possibile reagire al ruolo che ci viene attribuito dall'organizzazione? A. Adeguandoci in modo conformista B. Identificandoci con le richieste C. tutte le risposte sono corrette D. Interiorizzando le richieste e facendole diventare il nostro sistema di valori
C. **tutte** le risposte sono corrette
203
22-01. Un gruppo di lavoro A. dovrebbe essere riconosciuto dall'interno e dall'esterno B. riconosciuto dall'organizzazione non dall'esterno C. nessuna risposta è corretta D. riconosciuto dai membri che ne fanno parte
A. dovrebbe essere riconosciuto **dall'interno e dall'esterno** | pag. 389
204
22-02. Un gruppo di lavoro A. da persone che sono amici B. è composto da persone che hanno obbiettivi comuni C. assolutamente staccate dall'organizzazione D. da persone sempre competenti
B. è composto da persone che hanno **obbiettivi comuni** | pag. 389
205
22-03. Quale autore sostiene che le motivazioni dirette verso oggetti particolari possono essere considerate degli atteggiamenti ? A. Khornhauser B. Maslow C. Silverman D. Bleuler
A. Khornhauser
206
22-04. La scuola psicoanalitica propone il concetto di A. motivazione al potere B. motivazione inconscia C. motivazione all'autoregolazione D. motivazione al soddisfacimento dei bisogni primari
B. motivazione **inconscia**
207
22-05. L'autore che individua una gerarchia dei bisogni umani sottolineandone l'influenza sul comportamento è A. Bleuler B. Kaneklin C. Lewin D. Silverman
D. Silverman
208
22-06. La coesione in un gruppo di lavoro incide A. sull'efficienza, il mantenimento e la formazione del gruppo B. sulla crescita intellettuale delle singole persone C. sulla comprensione dei ruoli D. nessuna risposta è corretta
A. sull'**efficienza**, il mantenimento e la formazione del gruppo | pag. 393
209
22-07. IL contagio emotivo A. è una patologia del gruppo B. nessuna risposta è corretta C. è sempre negativo D. può essere positivo
D. **può essere positivo** | pag. 395 ## Footnote può risultare una forza costruttiva o decostruttiva
210
22-08. Per coesione in un gruppo si intende A. nessuna risposta è corretta B. il legame affettivo tra individui C. il fatto di essere tutti amici D. la serenità nel gruppo
B. il **legame affettivo** tra individui | pag. 393
211
22-09. L'umorismo nel gruppo A. favorisce solo i gruppi che si si conoscono da molto tempo B. è sempre negativo C. favorisce l'identità sociale D. crea malesse
C. favorisce l'**identità sociale** | pag. 396
212
22-10. Il gruppo di lavoro A. è un gruppo eterocentrato B. nessuna risposta è corretta C. é un gruppo autocentrato D. è un gruppo con obbiettivi dati internamente dai partecipanti al gruppo
A. è un gruppo **eterocentrato** | pag. 400 ## Footnote in quanto il motivo che li determina è dato da un *compito* fornito dall'organizzazione.
213
22-11. Per esserci un gruppo di lavoro A. non deve esserci interdipendenza B. nessuna risposta è corretta C. ci deve essere una distribuzione di ruoli e compiti D. deve essere un gruppo primario
C. ci deve essere una **distribuzione di ruoli e compiti**
214
23-01. Una variabile strutturale di un gruppo di lavoro è A. la comunicazione B. l'obbiettivo C. la leadership D. il clima
B. l'**obbiettivo** | pag. 404
215
23-02. L'interdipendenza in un gruppo di lavoro A. la percezione della presenza B. la solidarietà C. significa la percezione della necessità reciproca D. nessuna risposta è corretta
C. significa la percezione della **necessità reciproca** | pag. 403
216
23-03. La definizione di gruppo psico-sociale presuppone A. un approccio comportamentista e uno psicoanalitico B. nessuna risposta è corretta C. un approccio giuridico e psicologico D. un approccio psicologico e uno sociologico
D. un approccio **psicologico** e uno **sociologico** | pag. 401
217
23-04. In ogni gruppo di lavoro è presente una rete emotiva e relazionale A. solo nei gruppi appena formati B. Sempre vero C. solo nei gruppi coesi D. solo se c'è un leader
B. **Sempre vero** | pag. 400
218
23-05. Per quale scuola assumono rilevanza i seguenti bisogni: contenuto del lavoro sufficientemente motivante e credere che il lavoro porti a qualche forma di futuro desiderabile, A. Spagnola B. Tedesca C. Scandinava D. Francese
C. Scandinava
219
23-06. Quale autore opera una distinzione tra attività imprenditoriali e attività burocratiche A. Hawans B. Silverman C. Friedman D. Odier
C. Friedman
220
23-07. Quale autore presta particolare attenzione a quello stadio di sviluppo della specificità delle motivazioni , rappresentato dal momento in cui il soggetto riesce ad integrare armonicamente la dinamica dell'istinto di vita con quella dell'istinto di morte? A. Odier B. Hawans C. Friedman D. Maslow
A. Odier
221
23-08. Il modo di ricoprire un ruolo è influenzato da A. dal ruolo che riveste la persona nell'organizzazione B. intelligenza e conoscenza C. nessuna risposta è corretta D. conoscenza, motivazione e consapevoleza
D. conoscenza, **motivazione** e consapevoleza | pag. 379
222
23-09. La leadership in un gruppo di lavoro dovrebbe A. creare un equilibrio tra bisogni individuali e di gruppo B. dare direttive ai partecipanti al gruppo C. nessuna rispsota è corretta D. agire un potere individuale
A. creare un **equilibrio** tra bisogni individuali e di gruppo | pag. 407
223
23-10. Il metodo in un gruppo di lavoro comporta A. diagnosi e decisione senza condivisione con i partecipanti al gruppo B. informazione e definizione di obbiettivi C. osservazione e interpretazione D. informazione, analisi e presa di decisione
D. informazione, analisi e presa di decisione | pag. 409
224
23-11. Nel gruppo di lavoro un creativo A. è all'ascolto dei bisogni altrui B. è orientato al risultato immediatamente C. nessuna risposta è corretta D. cambia gli schemo del gruppo
D. **cambia** gli schemi del gruppo | pag. 414
225
23-12. Nel gruppo di lavoro un realizzatore è orientato A. al clima del gruppo B. alla concretezza del risultato C. all'innovazione D. all'ascolto
B. alla **concretezza** del risultato | pag. 414
226
24-01. Nel conflitto A. le persone si ascoltano B. nessuna risposta è corretta C. ci sono percezioni di interessi divergenti D. ci sono percezioni simili
C. ci sono percezioni di **interessi divergenti** | pag. 423
227
24-02. I conflitti si possono affrontare mediante soluzioni A. tutte le risposte sono corrette B. mediate da un terzo C. che l'autorità impone D. negoziate tra le parti
A. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 430
228
24-03. La misura dell'impegno nei confronti dell'azienda è più ampia A. nei sistemi parziali B. nei sistemi organici C. nei sistemi passati D. nel sistemi assoluti
B. nei sistemi **organici**
229
24-04. Nella gestione della leadership aziendale sussistono due modalità principali, quali sono? A. sistema assoluto e sistema parzi B. sistema meccanico e sistema organico C. sistema attuale e sistema passato D. sistema in deroga e sistema definito
B. sistema meccanico e sistema organico
230
24-05. Quale autore evidenzia i rapporti sussistenti tra la grandezza dei gruppi di lavoro e la soddisfazione sul lavoro , l'assenteismo, il turn-over e la produttività? A. Lawler B. Odier C. Friedman D. Weick
A. Lawler
231
24-06. Il conflitto dipende dall’interazione di diversi fattori A. predisposizioni personali B. genere C. processi di socializzazione D. tutte le risposte sono corrette
D. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 424
232
24-07. L'escalation del conflitto avviene per A. distorsioni comunicative B. minacce e controminacce C. riduzione della complessità cognitiva D. tutte le risposte sono corrette
D. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 427
233
24-08. Un'immagine dell'altro come aggressore A. favorisce la coesione del gruppo B. é un elemento che non incide sulla relazione con l'altro C. favorisce l'escalation del conflitto D. nessuna risposta è corretta
C. **favorisce l'escalation del conflitto** | pag. 429
234
24-09. In quale sistema troviamo i seguenti elementi: -natura contributiva delle esperienze specialistiche poste al servizio degli obiettivi globali dell'azienda, -adattamento e continua ridefinizione dei compiti individuali attraverso l'interazione con gli altri oggetti, -la struttura reticolare del controllo, dell'autorità, dellecomunicazioni A. sistema meccanico B. sistema meccanicista C. sistema organico D. sistema organicista
C. sistema **organico**
235
25-01. Nella progettazione formativa rientra A. la definizione del setting B. l'analisi del clima C. la valutazione diagnostica della persona D. nessuna rispsota è corretta
A. la definizione del **setting** | pag. 434
236
25-02. Se la domanda formativa è deficit di tecnicalità il formatore deve A. nessuna risposta è corretta B. creare un setting pianificato e progressivo C. proporre un setting sperimentale D. proporre setting multipli
B. creare un **setting pianificato e progressivo** | pag. 438
237
25-03. Per costruire nuove pratiche professionali il formatore A. mostra e spiega B. addestra e rinforza C. accompagna la sperimentazione e la riflessione D. nessuna risposta è corretta
C. accompagna la **sperimentazione** e la riflessione | pag. 439
238
25-04. Quando si vuole generare una nuova cultura organizzativa, i partecipanti sono A. nessuna risposta è corretta B. gruppi che riconoscono problemi C. singoli individui che acquisiscono tecniche D. autori del proprio percorso
D. **autori** del proprio percorso | pag. 441
239
25-05. La formazione promuove A. il cambiamento organizzativo B. tutte le risposte sono corrette C. lo sviluppo personale D. la crescita professionale
B. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 432
240
25-06. Costruire competenze è A. un obbiettivo B. nessuna risposta è corretta C. un metodo D. una valutazione
A. un **obbiettivo** | pag. 440
241
25-07. Trasmettere saperi è A. un metodo B. nessuna risposta è corretta C. un obbiettivo D. uno strumento
C. un **obbiettivo** | pag. 437
242
25-08. Il processo formativo implica A. tutte le fasi richiamate B. realizzazione dell'attività formativa C. esplorazione del problema D. valutazione
A. **tutte** le fasi richiamate | pag. 434
243
25-09. L'affermazione: "il colloquio non si caratterizza mai come situazione a due, ma come relazione almeno a tre, perché il contesto di continuo interviene a definire la relazione." È di A. Lawer B. Kaneklin C. Trentini D. Adler
B. Kaneklin
244
25-10. Il colloquio, in quanto strumento di misura deve possedere le seguenti qualità: A. Duttilità, attendibilità e fedeltà, capacità di selezione B. nessuna delle precedenti C. Ragionevolezza, Intenzionalità, Sensibilità di discriminazione D. attendibilità e fedeltà, sensibilità di discriminazione
D. **attendibilità** e fedeltà, sensibilità di discriminazione
245
25-11. I più conosciuti meccanismi di difesa sono A. proiezione, distanza, allontanamento, reazione B. introiezione/ proiezione, razionalizzazione, rimozione, tendenza reattiva C. tendenza reattiva, allontanamento , inclusione, estroversione D. introiezione, proiezione, adattamento, introversione
B. introiezione/ proiezione, razionalizzazione, rimozione, tendenza reattiva | pag. 46 delle slide vecchie del Seminario (No Comment)
246
26-01. I parametri da tenere presente nella formazione sono A. la concezione di organizzazione B. tutte le risposte sono corrette C. il formatore D. il setting
B. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 444
247
26-02. Ogni percorso formativo presuppone A. nessuna risposta è corretta B. una valutazione del livello cognitivo del parteciapnti C. una teoria dell'apprendimento D. una valutazione della personalità dei partecipanti
C. una **teoria dell'apprendimento** | pag. 444
248
26-03. Nella formazione imitativa A. il setting è l'aula B. nessuna risposta è corretta C. l'apprendimento è meccanico D. l'organizzazione viene intesa come depositaria del sapere
C. l'apprendimento è **meccanico** | pag. 445
249
26-04. Se l'intervista è centrata sul cliente viene chiamata: A. non direttiva B. direttiva C. introspettiva D. chiarificativa
A. **non direttiva**
250
26-05. Per organizzazioni complesse è utile A. la formazione maturativa B. nessuna risposta è corretta C. la formazione colmativa D. la formazione imitativa
A. la formazione **maturativa** | pag. 449
251
26-06. Nella formazione colmativa A. il setting è il luogo di lavoro B. il formatore è un esperto di apprendimento C. l'apprendiemnto passa attraverso l'integrazione D. nessuna risposta è corretta
B. il formatore è un **esperto di apprendimento** | pag. 446 ## Footnote in altro paniere C
252
26-07. Secondo la letteratura esistono diversi stili di conduzione del colloquio A. Stile deciso, stile ragionevole, stile attento, stile partecipativo B. Stile duro, stile accondiscendente, stile intuitivo, stile direttivo C. stile autoritario, stile laissez faire, stile orientativo, stile partecipativo D. Stile duro, stile amichevole, stile consultativo, stile partecipativo
D. Stile duro, stile amichevole, stile consultativo, stile partecipativo
253
26-08. L'apprendimento dall'esperienza è tipico della formazione A. colmativa B. maturativa C. imitativa D. nessuna risposta è corretta
B. **maturativa** | pag- 449
254
26-09. Le tre dimensioni utili ad inquadrare il colloquio intervista sono A. bisogni conoscitivi, settori di applicazione, tecnologie B. bisogni individuali, tipi di intervento, supporti C. bisogni affermativi,settori individuati, informatica D. bisogni motivazionali, tipo di messa in atto, mezzi
A. bisogni conoscitivi, settori di applicazione, tecnologie
255
26-10. L'intervista centrata sul cliente è denominata A. direttiva B. non direttiva C. introspettiva D. extratensiva
B. **non direttiva**
256
27-01. Un esempio di reattivo psicologico utilizzato nel colloquio di selezione è A. test della famiglia B. test dell'albero C. 16PF di Cattell D. T.A.T.
C. 16PF di Cattell
257
27-02. Il documento che raccoglie le caratteristiche del candidato ideale si chiama A. modulo B. questionario C. specifica D. scheda
C. **specifica**
258
27-03. I requisiti per stendere un' inserzione sono A. contenuto, impostazione, impaginazione B. contenuto, forma, presentazione C. contenuto, impatto, formato D. contenuto, stile, linguaggio
D. contenuto, stile, **linguaggio**
259
27-04. Per raccogliere le caratteristiche del candidato ideale si utilizza A. il questionario B. la specifica C. la scheda D. il modulo
B. la specifica ## Footnote La **specifica** del candidato (o *job specification*) è il documento che definisce le caratteristiche ideali di un candidato per una determinata posizione lavorativa. Include competenze, esperienze, qualifiche e caratteristiche personali necessarie per il ruolo.
260
27-05. Tra i metodi di formazione d'aula c'è A. mentoring B. coaching C. outodoor D. action learning
D. **action learning** | pag. 451
261
27-06. Nei metodi narrativi il formatore è A. consulente B. esperto di metodi C. un facilitatore D. esperto di contenuti
C. un facilitatore | pag. 453
262
27-07. Il role paying è A. un metodo di ricerca B. un metodo attivo C. un metodo terapeutico D. nessuna rispsota è corretta
B. un metodo attivo | pag. 454
263
27-08. Nell'outdoor si sviluppano A. nessuna risposta è corretta B. conoscenze specifiche C. tecniche specifiche D. competenze relazionali
D. competenze relazionali | pag. 458
264
27-09. Il setting dell' E-Learning è A. nessuna rispsota è corretta B. online C. in aula D. sul campo
B. online | pag. 461
265
28-01. Nella valutazione della percezione di un corso si raccolgono informazioni A. tutte le risposte sono corrette B. sui risultati C. sui colleghi del corso D. sui docenti
A. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 465
266
28-02. Per la valutazione dei risultati di un corso di formazione si utilizzano A. narrazioni B. scale di reazione C. test attitudnali D. di personalità
B. scale di reazione | pag. 467
267
28-03. Nella stesura di un questionario occorre tenere presente i criteri di A. veridicità e attenzione B. semplicità e discorsività C. chiarezza e precisione D. difficoltà e lunghezza
C. chiarezza e precisione
268
28-04. Lo strumento d'indagine deve rispettare i criteri di A. soggettività e veridicità B. oggettività e interesse C. soggettività e severità D. oggettività e precisione
D. oggettività e precisione
269
28-05. Le scale utilizzate per classificare le risposte per la misurazione delle caratteristiche di tipo soggettivo sono denominate A. scale di misurazione B. scale di accordo C. scale fattoriali D. scale metriche
B. scale di accordo
270
29-01. Lewin ha studiato A. nessuna risposta è corretta B. la personalità C. i meccanismi di difesa D. il campo sociale
D. il campo sociale | pag. 475
271
29-02. Di Spazio psicologico ne parla A. Moreno B. Freud C. Mayo D. Lewin
D. Lewin | pag. 476
272
29-03. Lo spazio psicologico comprende A. la persona e l'ambiente B. solo il contesto in cui la persona vive C. solo lo spazio esistenziale D. il comportamento
A-D
273
29-04. C=f (P,A) dove C A. è il comportamento B. condizioni psicologiche della persona C. nessuna risposta è corretta D. casa
A. è il comportamento | pag. 478
274
29-05. Di totalità dinamica ne parla A. Bion B. nessuna risposta è corretta C. Maslow D. Lewin
D. Lewin | pag. 480
275
29-06. La teoria del campo è di A. Bion B. Maslow C. Taylor D. Lewin
D. Lewin | pag. 475
276
29-07. Il focus group è una tecnica che prevede un numero di partecipanti compreso tra A. dieci e trenta B. dieci e venticinque C. cinque e tredici D. cinque e venticinque
C. cinque e tredici | pag. 72 delle slide vecchie del Seminario (No Comment)
277
29-08. La tecnica del diario rappresenta una modalità di raccolta dati di tipo A. interattivo B. soggettivo C. definitivo D. valutativo
B. soggettivo | pag. 68 delle slide vecchie del Seminario (No Comment)
278
29-09. L'osservazione diretta consente la messa in evidenza di una vasta gamma A. comportamenti di ascolto interattivo B. comportamenti soggettivi definiti C. di comportamenti verbali e non verbali D. di comportamento introspettivi mirati
C. di comportamenti verbali e non verbali | pag. 174 delle slide vecchie del Seminario (No Comment)
279
30-01. Tra gli strumenti che si utilizzano durante il colloquio di selezione con il candidato ci sono A. Questionari , test, scheda informativa, griglia di osservazione B. scheda informativa, interrogazioni,griglie generiche C. inserzione, screening telefonico, drammatizzazione D. Curriculum , griglie generiche, moduli raccolta
A. Questionari , test, scheda informativa, griglia di osservazione
280
30-02. Per facilitare i l processo di selezione è fondamentale A. conoscere i dati anagrafici e il curriculum di studi, non serve conoscere le caratteristiche della posizione B. conoscere le competenze linguistiche ed informatiche, le persone si potranno poi addestrare C. conoscere la caratteristiche della posizione e i requisiti che devono possedere le persone che si devono inserire D. non serve conoscere le caratteristiche della posizione ma servono solo i requisiti delle persone che si devono inserire
C. conoscere la **caratteristiche della posizione** e i requisiti che devono possedere le persone che si devono inserire
281
30-03. Il clima di un gruppo si basa A. sulla valutazione delle performances B. sulla valutazione del responsabile del gruppo C. nessuna risposta è corretta D. sulle impressioni generali dei partecipanti
D. sulle impressioni generali dei partecipanti | pag. 499
282
30-04. Per funzione di produzione nel gruppo si intende A. attenzione all'obbiettivo B. nessuna risposta è corretta C. attenzione al clima D. attenzione all'amicizia tra partecipanti
A. attenzione all'obbiettivo
283
30-05. Nei gruppi é presente una funzione di sostegno e una di produzione A. solo nei gruppi di lavoro B. solo in certi contesti organizzativi C. a volte D. sempre
D. sempre | pag. 489
284
30-06. Per partecipazione nel gruppo si intende A. nessuna risposta è corretta B. solo ciò che si dice C. il comportamento della persona D. partecipazione verbale e non verbale
D. partecipazione verbale e non verbale
285
30-07. Le istanze nel gruppo si riferiscono a A. solo il contenuto B. solo il processo C. contenuto e funzionamento D. nessuna risposta è corretta
C. contenuto e funzionamento | pag. 487
286
30-08. Le norme in un gruppo possono essere A. implicite o esplicite B. solo inconsapevoli C. nessuna risposta è corretta D. solo esplicite
A. implicite o esplicite | pag. 502
287
30-09. Durante un colloquio di lavoro condotto da una società di consulenza A. E' meglio non fornire mai informazioni sull'azienda B. il conduttore del decide a seconda dei casi se dare o non dare informazioni sull'azienda C. si devono sempre dare subito informazioni sull'azienda D. si possono dare le informazioni sull'azienda anche in un secondo momento
C. si devono sempre dare subito informazioni sull'azienda
288
31-01. Gli assunti di base per Bion sono A. nessuna risposta è corretta B. presupposti del gruppo C. attività mentali D. regole esplicite
C. attività mentali | pag. 512
289
31-02. Secondo il modello adleriano l'analisi del disagio lavorativo dovrebbe fare riferimento a A. sofferenza B. stile ansiogeno C. stile di vita D. difficoltà
C. stile di vita | pag. 60 delle slide vecchie del Seminario (No Comment)
290
31-03. Bion era A. antropologo B. ingegnere C. sociologo D. uno psicoanalista
D. uno psicoanalista | pag. 506
291
31-04. L'esperienza che una persona vive nel gruppo, secondo Bion, è di A. frustrazione B. piacevolezza C. rabbia D. nessuna risposta è corretta
A. frustrazione | pag. 507
292
31-05. Di apprendimento dall'esperienza ne parla A. Maslow B. Freud C. Herzberg D. Bion
D. Bion | pag. 510
293
31-06. L'assunto di base della dipendenza secondo Bion A. presuppone che ci siano legami stretti tra i partecipanti B. presuppone che il gruppo dipenda da un capo C. presuppone che ci sia un clima positivo D. presuppone che il gruppo dipenda da un partecipante al gruppo
B. presuppone che il gruppo dipenda da un capo | pag. 516
294
31-07. L'assunto di base di Bion A. sono ipotesi affettive B. nessuna risposta è corretta C. si riferiscono alla metodologia del gruppo D. coincidono con gli obbiettivi
A. sono ipotesi affettive | pag. 514
295
31-08. Gli assunti di base per Bion sono A. due B. tre C. quattro D. cinque
B. tre | pag. 515 ## Footnote 1. dipendenza 2. attacco-fuga 3. accoppiamento Questi assunti di base possono ostacolare o favorire il gruppo, rallentando o facilitando il raggiungimento dell'obbiettivo di lavoro.
296
31-09. Tra i grandi problemi della vita Adler colloca A. la fame B. la paura C. la solitudine D. il lavoro
D. il lavoro
297
31-10. L'unità del gruppo è fondata sulla speranza che possa nascere una persona o un'idea che salverà il gruppo: questo per Bion è l'assunto A. nessuna risposta è corretta B. dell'attacco fuga C. della dipendenza D. dell'accoppiamento
D. dell'accoppiamento | pag. 518
298
31-11. Gli assunti di base possono A. facilitano il lavoro di gruppo se ci sono pochi partecipanti B. nessuna risposta è corretta C. ostacolare o favorire il gruppo di lavoro D. impediscono sempre il lavoro di gruppo
C. ostacolare o favorire il gruppo di lavoro | pag. 519
299
31-12. Secondo Adler una causa d'insuccesso in tutti i settori esistenziali è A. la difficoltà ad apprendere B. l'educazione viziante C. la scarsa motivazione D. la mancanza di formazione
B. l'educazione viziante
300
31-13. Per cultura di gruppo, Bion intende A. la struttura che il gruppo raggiunge nei vari momenti, le dinamiche interne al gruppo B. la struttura che il gruppo raggiunge nei vari momenti, le attività che svolge e l’organizzazione che adotta C. nessuna risposta è corretta D. solo le attività che svolge il gruppo e l’organizzazione che adotta
B. la struttura che il gruppo raggiunge nei vari momenti, le attività che svolge e l’organizzazione che adotta | pag. 511
301
32-01. La negoziazione presuppone A. finalizzata al raggiungimento di un accordo positivo per una delle due parti B. un modo per risparmiare risorse nei conflitti tra due parti C. nessuna risposta è corretta D. finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso
D. finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso | pag. 521
302
32-02. La tecnica dell'incoraggiamento consiste nel rendere consapevole il soggetto A. dei suoi punti di forza e dei suoi punti di debolezza B. dei suoi soli punti di debolezza C. dei suoi soli punti di forza D. del suo coraggio che emerge quando vive situazioni difficoltose
A. dei suoi punti di forza e dei suoi punti di debolezza
303
32-03. Nella negoziazione distributiva l'obbiettivo A. nessuna risposta è corretta B. è la vincita di entrambi i partecipanti C. non è mai possibile D. è la vincita a scapito dell'altro
D. è la vincita a scapito dell'altro | pag. 526
304
32-04. Orientare significa A. fornire alla persona gli strumenti necessari a comprendere la realtà personale e sociale , al fine di poter mettere in atto scelte autonome e responsabili B. fornire alla persona certezze precise su come evitare possibili sbagli nello scegliere per il suo futuro al fine di non avere rimpianti C. fornire alla persona suggerimenti su come poter attuare le sue scelte in modo convincente per essere sempre il primo D. fornire alla persona previsioni sul suo successo o insuccesso nel futuro per potere mettere in atto le sue numerose idee di scelta
A. fornire alla persona gli **strumenti necessari** a comprendere la realtà personale e sociale , al fine di poter mettere in atto scelte autonome e responsabili
305
32-05. Quante fasi prevede un colloquio di counselling d'orientamento A. 3 fasi B. 6 fasi C. 10 fasi D. 8 fasi
A. 3 fasi
306
32-06. L'orientamento è un processo continuo che riguarda A. dai primi anni di vita all'adolescenza B. dalla scuola materna ad oggi C. l'arco di tutta la vita D. dall'età matura alla vecchiaia
C. l'arco di tutta la vita
307
32-07. Alcuni fattori possono incidere nello stile della negoziazione A. numero delle questioni in gioco B. tutte le risposte sono corrette C. intervento di una terza parte D. stili negoziatori
B. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 524
308
32-08. Una tecnica per la persuasione? A. sei muri B. è il piede nella porta C. nessuna risposta è corretta D. manipolazione
B. è il piede nella porta | pag. 528
309
32-09. Una persona ha maggiori possibilità di essere persuasiva se A. è antipatica B. nessuna risposta è corretta C. è aggressiva D. ha autorità
D. ha autorità | pag. 529
310
32-10. Nella negoziazione integrativa A. lo scopo è aumentare il conflitto B. nessuna risposta è corretta C. Lo scopo è la vincita di una persona sull'altra D. l'obbiettivo è la vincita comune
D. l'obbiettivo è la vincita comune | pag. 532
311
32-11. La negoziazione integrativa richiede A. nessuna risposta è correta B. una relazione tra le parti amicale C. una buona capacità intellettiva D. fiducia e motivazione
D. fiducia e motivazione | pag. 532
312
32-12. Nella negoziazione integrativa è necessario A. »consentire di esprimere le emozioni, in modo controllato B. esplicitare le emozioni e legittimarle C. tutte le risposte sono corrette D. riconoscere e comprendere le proprie emozioni e quelle dell’altro
C. **tutte** le risposte sono corrette
313
32-13. Il ruolo del mediatore è A. essere garante e attivatore del processo di negoziazione in situazioni di impasse o forte conflittualità B. essere seduttivo C. nessuna risposta è corretta D. essere l'autorità a cui ci si rivolge perché ha competenze specifiche di un settore
A. essere garante e attivatore del processo di negoziazione in situazioni di impasse o forte conflittualità | pag. 541
314
32-14. Per una positiva negoziazione A. tutte le risposte sono corrette B. la comunicazione deve essere possibile C. le persone devono essere motivate D. ci deve essere un impegno reciproco
A. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 522
315
33-01. La cultura organizzativa A. nessuna risposta è corretta B. è influenzata dalla cultura in cui è inserita l'organizzazione C. non risente della cultura in cui è inserita l'organizzazione D. si riferisce al titolo di studio delle persone delle persone dell'organizzazione
B. è influenzata dalla cultura in cui è inserita l'organizzazione
316
33-02. Il primo vero sistema di valutazione è rappresentato dalla procedura formulata da A. Taylor B. Bion C. S.Ignazio da Loyola D. Likert
C. S.Ignazio da Loyola
317
33-03. Ogni organizzazione si compone di aspetti A. adattivi e non adattivi B. sperimentali e non sperimentali C. situazionali e non situazionali D. formali ed informali
D. formali ed informali
318
33-04. Con la valutazione del potenziale ci si esprime in termini di A. previsioni B. certezze C. incertezze D. decisioni
A. previsioni
319
33-05. La cultura organizzativa è A. la struttura di un'organizzazione B. coincide con la leadership C. l'insieme dei comportamenti sono quelli espliciti dei partecipanti all'organizzazione D. l'insieme dei valori condivisi in cui i componenti di un'organizzazione si riconoscono
D. l'**insieme dei valori condivisi** in cui i componenti di un'organizzazione si riconoscono
320
33-06. Dal processo di socializzazione A. nessuna risposta è corretta B. deriva la crescita professionale C. deriva l'atteggiamento delle singole persone D. deriva il carattere nazionale
D. deriva il carattere nazionale | pag. 546
321
33-07. Secondo Hofstede, le culture occidentali sono più A. orientate al passato B. al potere C. orientate più al presente D. all'incertezza
C. orientate più al presente | pag. 41 delle slide nuove del Seminario
322
33-08. Il Giappone ha una cultura orientata, secondo Hofstede A. all'individualismo B. al collettivism C. all'individualismo D. al potere
B. al collettivism | pag. 552
323
33-09. Il modello di Hofstede, individua nella cultura A. 6 dimensioni B. 5 dimensioni C. 3 dimensioni D. 2 dimensioni
B. 5 dimensioni | pag. 547, in altro paniere A ## Footnote 1. avversione all'incertezza 2. distanza dal potere 3. individualismo e collettivismo 4. mascolinità e femminilità 5. schemi mentali orientati al breve o lungo termine
324
33-10. La cultura organizzativa definisce A. la gerarchia interna all'organizzazione B. le aspettative delle persone C. i comportamenti delle persone dell'organizzazione D. nessuna risposta è corretta
C. i comportamenti delle persone dell'organizzazione
325
33-11. La cultura organizzativa definisce A. tutte le risposte sono corrette B. la personalità dell'organizzazione C. le interpretazioni e i simboli dell'organizzazione D. le soluzioni messe in atto dai partecipanti dell'organizzazione
A. **tutte** le risposte sono corrette
326
33-12. Secondo Hofstede, le culture che tendono a preferire norme, regole, procedure, a operare in situazioni prevedibili sono culture A. con un'avversione all'incertezza B. più mascoline C. nessuna risposta è corretta D. una dimensione di potere
A. con un'avversione all'incertezza | pag. 548
327
34-01. Per Schein, alcuni elementi osservabili della cultura organizzativa sono A. i riti B. nessuna risposta è corretta C. le credenze D. gli assunti
A. i riti | pag. 568
328
34-02. Per Schein, alcuni elementi impliciti della cultura organizzativa sono A. comportamenti B. ruoli C. valori D. nessuna risposta è corretta
C. valori | pag. 569
329
34-03. Per Schein, la cultura organizzativa è A. simbolica B. difficilmente modificabile C. tutte le risposte sono corrette D. collettiva
C. **tutte** le risposte sono corrette | pag. 566
330
34-04. Schein affronta il tema A. della motivazione B. dei bisogni individuali nelel organizzazioni C. della dinamica di gruppo D. della cultura organizzativa
D. della cultura organizzativa | pag. 561
331
34-05. L'attività di verifica nella progettazione presuppone A. un diretto riferimento agli obbiettivi per accertarel'effettivo conseguimento dei cambiameni previsti nella fase di programmazione B. Nessuna delle precedenti C. non presuppone un diretto riferimento agli obbiettivi per accertarel'effettivo conseguimento dei cambiameni previsti nella fase di programmazione D. solo in alcuni casi un diretto riferimento agli obbiettivi per accertarel'effettivo conseguimento dei cambiameni previsti nella fase di programmazione
A. **un diretto riferimento** agli obbiettivi per accertarel'effettivo conseguimento dei cambiameni previsti nella fase di programmazione
332
34-06. Un aspetto interessante nei Progetti di Prevenzione riguarda A. La funzione della difficoltà B. la funzione del traguardo C. la funzione delle esigenze D. la funzione dell'informazione
D. la funzione dell'informazione
333
34-07. Per rispettare in termini di concretezza una proposta di progetto cosa si deve specificare? A. obiettivi, tempi, strumenti per il conseguimento del risultato. Strumenti di verifica B. obiettivi, modelli di applicazione del progetto, non è obbligatoria la verifica C. Tempistica e possibili difficoltà per la realizzazione del progetto D. Tempistica , modalità per raggiungere u il risultato
A. obiettivi, tempi, strumenti per il conseguimento del risultato. Strumenti di verifica
334
34-08. Per Schein, alcuni elementi osservabili della cultura organizzativa sono A. linguaggio B. tutte le risposte sono corrette C. riti D. gli aneddotti
B. **tutte** le risposte sono corrette
335
35-01. Un processo formativo deve essere in grado di realizzare A. apprendimento di base, sviluppo di capacità, sviluppo di conoscenze B. apprendimento di emozioni, sviluppo di base, sviluppo di capacità C. apprendimento di capacità, sviluppo di attitudini, sviluppo dell'autocontrollo D. apprendimento di conoscenza, sviluppo di capacità, sviluppo di comportamenti
D. apprendimento di conoscenza, sviluppo di capacità, sviluppo di **comportamenti**
336
35-02. Se si studia la cultura organizzativa con metodi qualitativi è importante A. fare dei test standardizzati B. individuare i key-events C. fare dei questionari D. nessuna risposta è corretta
B. individuare i key-events
337
35-03. In una cultura aggressiva-difensiva A. i membri affrontano gli obbiettivi con un approccio energico in modo da conservare la propria sicurezza: Evidenziare i difetti B. i membri sono passivi e dipendenti C. i membri interagiscono ed operano per raggiungere obbiettivi coerenti D. nessuna risposta è corretta
A. i membri affrontano gli obbiettivi con un approccio energico in modo da conservare la propria sicurezza: **Evidenziare i difetti**
338
35-04. Se si studia la cultura organizzativa con metodi quantitativi si ha un A. maggiore profondità di analisi B. nessuna risposta è corretta C. minore profondità di analisi e il ricorso a strumenti non sempre costruiti sulle specifiche esigenze dell’organizzazione esaminata D. si approfondiscono gli elementi non visibili dell'organizzazione
C. **minore profondità** di analisi e il ricorso a strumenti non sempre costruiti sulle specifiche esigenze dell’organizzazione esaminata
339
35-05. La cultura organizzativa si può indagare tramite A. osservazione B. interviste C. tutte le risposte sono corrette D. questionari
C. **tutte** le risposte sono corrette
340
35-06. Che cosa può modificare una cultura organizzativa? A. l'ambiente esterno B. lo stile di leadership C. una crisi aziendale D. tutte le risposte sono corrette
D. **tutte** le risposte sono corrette
341
35-07. Nel modello di Bellotto e Trentini sono presentati A. 4 tipologie di culture B. 3 tipologie di culture C. nessuna risposta è corretta D. 6 tipologie di culture
A. 4 tipologie di culture
342
35-08. Il processo formativo è volto a realizzare A. apprendimento di conoscenza, sviluppo di capacità, sviluppo di comportamenti B. apprendimento dei tempi, sviluppo delle emozioni, sviluppo dell'autocontrollo C. apprendimento di base, sviluppo di base, sviluppo di conoscenze D. Tutte le precedenti
A. apprendimento di conoscenza, sviluppo di capacità, sviluppo di **comportamenti**
343
35-09. Ogni formatore deve porsi l'obiettivo di sviluppare un progetto d'intervento formativo che deve scaturire A. da un'analisi preliminare dei bisogni B. da un'analisi preliminare dei costi C. da un'analisi preliminare dei tempi D. da un'analisi preliminare delle risorse
A. da un'analisi preliminare dei **bisogni**
344
35-10. L'affermazione: "gli operatori della formazione sono agenti della consapevolezza e del cambiamento" è di: A. Bion B. Morris C. Maslow D. Lewin
B. Morris
345
35-11. L'organizzazione dell'attività formativa deve prevedere la messa a punto A. Nessuna delle precedenti B. scheda docente, scheda unità didattica, scheda valutazione docente, scheda valutazione da parte della docenza C. scheda unità didattica, scheda valutazione oggettiva, scheda compiti, scheda analisi D. scheda docente, scheda informazioni, scheda valutazione soggettiva, scheda promemoria
B. scheda docente, scheda unità didattica, scheda valutazione docente, **scheda valutazione da parte della docenza**
346
36-01. La formazione permanente può essere intesa come A. processo d'acquisizione continuo per tutto il ciclo di vita B. processo rivolto a tutti i dipendenti di un'azienda che si svolge annualmente C. processo d'acquisizione che dura fino all'età adulta D. processo che si sviluppa attraverso un apprendimento teorico
A. processo d'acquisizione continuo **per tutto il ciclo di vita**
347
36-02. La tendenza relativamente stabile e duratura a reagire emotivamente e a livello comportamentale in uno specifico modo da parte di una persona, si chiama A. interesse B. motivazione C. tratto D. nessuna risposta è corretta
C. tratto
348
36-03. Mc Clelland affronta A. di cultura organizzativa B. nessuna risposta è corretta C. di negoziazione D. le motivazioni sottostanti al ruolo di leader
D. le motivazioni sottostanti al ruolo di leader
349
36-04. La teoria dei tratti sottolinea A. alcuni tratti di personalità B. le caratteristiche dei membri del gruppo C. l'ambiente D. nessuna rispsota è corretta
A. alcuni tratti di personalità
350
36-05. La leadership implica A. tutte le risposte sono corrette B. raggiungimento degli obbiettivi C. mantenere l’appartenenza al gruppo D. gestione delle dinamiche
A. **tutte** le risposte sono corrette
351
36-06. Nel percorso formativo è utile tenere sotto controllo A. processo di delega durante il corso B. il processo motivazionale connesso all'apprendimento C. il processo decisionale durante il corso D. la frequenza al corso
B. il **processo motivazionale** connesso all'apprendimento
352
36-07. La FAD è un metodo A. un metodi di studio della relazione B. un metodo di lavoro di gruppo C. un metodo di erogazione della formazione D. un metodo di lavoro individuale
C. un metodo di erogazione della **formazione** ## Footnote FAD = Formazione A Distanza
353
37-01. Blake e Mouton propongono una griglia manageriale per valutare A. lo stile di leadership B. nessuna risposta è corretta C. la personalità dei manager D. la dinamica del gruppo
A. lo stile di leadership
354
37-02. La valutazione soggettiva dello stress da lavoro correlato implica A. somministrazione di un questionario e sua decodifica B. colloquio di gruppo e trasmissione informazioni C. preparazione del test da somministrare e sua decodifica D. preparazione degli strumenti, somministrazione degli strumenti, presentazione dei risultati
D. preparazione degli strumenti, somministrazione degli strumenti, presentazione dei **risultati**
355
37-03. Nello strumento Least Preferred co-worker (LPC) si chiede A. nessuna risposta è corretta B. di descrivere se stessi C. di descrivere il collega meno gradito e quali sensazioni gli suscita D. di descrivere tutte le caratteristiche dei partecipanti al gruppo
C. di descrivere il **collega meno gradito** e quali sensazioni gli suscita
356
37-04. L'analisi delle fonti relativa allo stress da lavoro- correlato, si basa su riscontri di tipo: A. Soggettivo e intrapsichico B. oggettivo e situazionale C. Oggettivo e interazionale D. Oggettivo e soggettivo
D. Oggettivo e soggettivo
357
37-05. L' obbligo di valutazione dello stress da lavoro correlato vige dal A. 31/12/1970 disciplina che lo regola art.23 decreto legge n.81/08 B. 31/12/199 disciplina che lo regola art.21 decreto legge n.81/08 C. 31/12/2004 disciplina che lo regola art.24 decreto legge n.81/08 D. 31/12/2010 disciplina che lo regola art.28 decreto legge n.81/08
D. 31/12/2010 disciplina che lo regola **art.28** decreto legge n.81/08
358
37-06. Nelle teorie del comportamento A. si valuta che cosa fa il leader B. nessuna risposta è corretta C. si valutano i membri del gruppo D. si valutano i tratti del leader
A. si valuta **che cosa fa** il leader | pag. 602, in altro paniere D
359
37-07. Tra le teorie della contingenza è presente A. il modello di Mc Clelland B. il modello di Lewin C. il modello di Fiedler D. il modello di Maslow
C. il modello di Fiedler
360
37-08. Variabili situazionali sono coinvolte A. Le caratteristiche personali del leader, la strutturazione del compito e il potere organizzativo del leader B. nessuna delle risposte è corretta C. Le relazioni leader-collaboratori, e la motivazione del leader D. Le relazioni leader-collaboratori, la strutturazione del compito e il pPotere organizzativo del leader
D. Le relazioni leader-collaboratori, la strutturazione del compito e il pPotere organizzativo del leader
361
37-09. Lewin parla di quanti stili di leadership? A. sei B. quattro C. uno D. tre
D. tre | pag. 603 ## Footnote 1. autoritario 2. democratico 3. permissivo
362
38-01. Il metodo OSFA (Objective stress factors analysis ) concentra l'analisi su A. elementi valutativi rilevati secondo procedure interattive B. elementi valutativi osservati e rilevati secondo una procedura non interattiva C. elementi oggettivi rilevati e valutati secondo una procedura standardizzata D. elementi soggettivi rilevati secondo procedure non standardizzate
C. elementi **oggettivi** rilevati e valutati secondo una procedura standardizzata
363
38-02. Chi è vittima di stress da lavoro A. non presenta mai disturbi somatici B. nessuna delle precedenti C. può presentare disturbi somatici D. solo in rari casi presenta disturbi somatici
C. può presentare disturbi somatici
364
38-03. Uno studio sullo stress lavorativo del 1979 fa riferimento a A. Candura B. Person C. R.A. Karasek D. Argentero
C. R.A. Karasek
365
38-04. I fattori alla base della teoria Path-Goal sono A. comportamento dei partecipanti al gruppo e risultati B. nessuna delle risposte è corretta C. fattori situazionali e risultati D. comportamento del leader, fattori situazionali e risultati
D. comportamento del **leader**, fattori situazionali e **risultati**
366
38-05. Nella Situational Leadership Theory il comportamento del leader deve essere in linea con A. nessuna rispsota è corretta B. la maturità del gruppo C. l'obbiettivo D. maturità del leader
B. la maturità del gruppo
367
38-06. Nella Situational Leadership Theory quando il comportamento del leader è Delegating significa che il leader A. è autoritario B. individua il problema e lascia che siano i collaboratori a svolgerlo C. nessuna risposta è corretta D. controlla, utilizza una comunicazione a una via con i partecipanti al gruppo
B. individua il problema e lascia che siano i collaboratori a svolgerlo
368
38-07. Nella Situational Leadership Theory quando il comportamento del leader è telling significa che il leader A. coinvolge e aiuta le proprie risorse B. dà ordini, non delega, controlla, utilizza una comunicazione a una via C. utilizza una comunicazioni a due via, incoraggia, fornisce supporto D. nessuna risposta è corretta
B. dà ordini, non delega, controlla, utilizza una comunicazione a una via
369
39-01. La relazione tra leader e follower influenza A. nessuna risposta è corretta B. influenza il clima C. non incide aulla performance D. determina il potere del leader
B. influenza il **clima**
370
39-02. La Teoria dello scambio A. nessuna risposta è corretta B. analizza la relazione tra leader e follower C. analizza il potere del leader D. analizza il contesto in cui opera il leader
B. analizza la **relazione** tra leader e follower
371
39-03. La leadership trasformazionale è una teoria A. situazionale B. dei tratti C. del processo D. nessuna risposta è corretta
C. del processo
372
39-04. La figlia di Adler, Alexandra, evidenzia come certi incidenti occorsi nel lavoro A. sono dovuti all'incapacità del soggetto di saper gestire al meglio il suo lavoro B. non sono dovuti al caso e sono espressione del proprio stile di vita C. non sono dovuti all'incapaità del soggetto D. sono dovuti al caso e non sono espressione del proprio stile di vita
B. **non** sono dovuti al caso e sono espressione del proprio stile di vita
373
39-05. Un esempio di disagio lavorativo lo ritroviamo nel racconto di Kafka A. Il passaggio B. la metamorfosi C. Il cambiamento D. la trasformazione
B. la metamorfosi
374
39-06. Secondo il modello adleriano l'analisi del disagio lavorativo dovrebbe fare riferimento a A. stile ansiogeno B. stile di vita C. difficoltà D. sofferenza
B. stile di vita
375
40-01. Reina e Reina (1999) articolano il costrutto di fiducia in: A. Capacità di fiducia, fiducia contrattuale e comunicativa, fiducia competente B. Prestigio e potere C. nessuna risposta è corretta D. Intelligenza e conoscenza
A. Capacità di fiducia, fiducia contrattuale e comunicativa, fiducia competente
376
40-02. La comunicazione empatica è A. creativa B. analogica C. direttiva D. non direttiva
D. non direttiva
377
40-03. Carkhuff ritiene che si debba sviluppare A. un'attenzione B. Nessuna delle precedenti C. un'ecologia relazionale D. una simpatia
C. un'**ecologia** relazionale
378
40-04. Nella teoria del risultato quali sono i criteri per giudicare il leader? A. Equilibrio, simpatia, selfless B. Imprenditorialità, durata, selfless C. nessuna risposta è corretta D. Equilibrio, strategicità, durata, selfless
D. Equilibrio, **strategicità**, durata, selfless
379
40-05. Per selfless si intende che A. nessuna risposta è corretta B. I risultati sostengono il gruppo e dipendono dagli interessi del leader C. I risultati sono legati al l’interesse personale del leader D. I risultati sostengono l’intera organizzazione e oltrepassano l’interesse personale del leader
D. I risultati sostengono l’**intera organizzazione** e oltrepassano l’interesse personale del leader
380
40-06. La vision in un'organizzazione fornisce A. Infonde energia nei follower verso gli obbiettivi attesi B. tutte le risposte sono corrette C. dà significato al lavoro D. Un legame tra il presente e il futuro
B. **tutte** le risposte sono corrette
381
40-07. La vision in un'organizzazione A. deve avere i tratti di credibilità B. è solo un sogno C. nessuna rispsota è corretta D. corrisponde solo alle aspettative del leader
A. deve avere i tratti di **credibilità**
382
40-08. La vision di un'organizzazione A. deve essere molto idealizzata B. nessuna risposta è corretta C. deve essere astratta o perde importanza D. deve essere espressa non solo verbalmente ma anche attraverso fatti concreti
D. deve essere **espressa** non solo verbalmente ma **anche attraverso fatti concreti**
383
40-09. La fiducia presunta del leader può essere basata: A. nessuna risposta è corretta B. sulle categorie, sul ruolo e sulle regole C. sul prestigio D. sul ruolo che la persona si attrbuisce
B. sulle categorie, sul ruolo e sulle **regole**
384
40-10. Il modello di Carkhuff è A. associativo B. descrittivo C. bipolare D. deduttivo
C. bipolare
385
41-01. Da un punto di vista teorico la strategia di comunicazione del counselling di gruppo,in base a quanto appreso nello studio delle lezioni, può attingere da A. principi che si basano sullo studio della pragmatica della comunicazione B. principi che si basano sullo studio della comunicazione dialogica C. principi che si basano sullo studio della comunicazione fenomenologica D. principi che si basano sullo studio della comunicazione interpersonale
A. principi che si basano sullo studio della **pragmatica** della comunicazione
386
41-02. Le politiche preventive prevedono A. favorire una modalità di leadership unica B. introdurre principi etici del buon comportamento C. non definire i confini dei ruoli organizzativi D. implementare una comunicazione a una via top-down
B. introdurre **principi etici** del buon comportamento
387
41-03. Per comunicazione interna si intende A. nessuna risposta è corretta B. l’insieme dei processi di creazione e diffusione di informazione e di messaggi entro le reti di relazioni interne all’organizzazione C. la diffusione di informazione e di messaggi su social D. la diffusione di informazione entro le reti di relazioni tra dipendenti e clienti
B. l’insieme dei processi di creazione e diffusione di informazione e di messaggi entro le reti di relazioni **interne all’organizzazione**
388
41-04. La comunicazione interna serve per A. farsi conoscere all'esterno B. rispondere al potere dei manager C. creare un buon clima D. nessuna risposta è corretta
C. creare un **buon clima**
389
41-05. Parla dell'incoraggiamento A. Jung B. Freud C. Pagani D. Demetrio
C. Pagani
390
41-06. Quale autore parla di tecnica dell'incoraggiamento A. Argentero B. Borgna C. Pagani D. Adler
C. Pagani
391
41-07. Rispetto al counselling e ai modelli teorici di comunicazione, in base a quanto appreso nelle lezioni, dobbiamo sempre tenere in considerazione A. contesto, regole, relazione, aspetti verbali e non verbali, richieste B. contesto, aspettative, dialoghi interpersonali, diffidenza C. contesto, giochi, comunicazione non verbale, aspettative future, paure D. contesto, efficacia della comunicazione, relazioni, alcuni aspetti del verbale e del non verbale
A. contesto, **regole**, relazione, aspetti verbali e non verbali, **richieste**
392
41-08. Le dimensioni che fondano il benessere organizzativo sono A. nessuna rispsota è corretta B. Ambiguità degli obbiettivi e clima autoritario C. Caratteristiche dell’ambiente che favorisce la competitività, chiarezza delle performance D. Caratteristiche dell’ambiente lavorativo, chiarezza degli obbiettivi, clima collaborativo
D. Caratteristiche dell’ambiente lavorativo, chiarezza degli obbiettivi, **clima collaborativo**
393
41-09. Il benessere organizzativo A. implica la capacità di un’organizzazione di promuovere e di mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale di ciascun lavoratore in ogni tipo di occupazione. B. implica la capacità di un’organizzazione di mantenere un basso livello di conflittualità C. nessuna risposta è corretta D. implica la capacità dell'organizzazione di mantenere fede ai propri valori fondanti
A. implica la capacità di un’organizzazione di **promuovere e di mantenere il più alto grado di benessere** fisico, psicologico e sociale di ciascun lavoratore in ogni tipo di occupazione.
394
42-01. Secondo la Oatley una caratteristica delle emozioni è la loro A. utilità in quanto segnalano l'insorgere di un ostacolo e di una crisi nel perseguimento dei propri scopi B. la loro praticità in quanto ci avvertono che stiamo perdendo l'orientamento C. la loro attendibilità nel convergere le attenzioni, nel rispetto dell'altro, al momemto negativo. D. la loro razionalità in quanto richiamano l 'attenzione ad agire senza sbalzi umorali
A. **utilità** in quanto segnalano l'insorgere di un ostacolo e di una crisi nel perseguimento dei propri scopi
395
42-02. Il testo "Le emozioni ferite" è di A. Pagani B. Demetrio C. Borgna D. Parenti
C. Borgna
396
42-03. La persona che manifesta un disagio lavorativo tende spesso ad assumere A. Nessuno delle precedenti B. un orizzonte temporale caratterizzato da tendenza all'insicurezza C. un orizzonte temporale caratterizzato da tendenza alla svalutazione D. un orizzonte temporale caratterizzato da tendenza alla saturazione
C. un orizzonte temporale caratterizzato da tendenza alla **svalutazione**
397
42-04. La soddisfazione lavorativa può essere misurata tramite A. attività svolta, retribuzione, opportunità di promozione, qualità della supervisione e rapporto con i colleghi B. formazione, opportunità di promozione, qualità della performance C. non ci sono elementi per valutarla D. è valutabile solo in particolari contesti organizzativi
A. attività svolta, retribuzione, opportunità di promozione, qualità della supervisione e rapporto con i colleghi
398
42-05. Le donne sono A. meno soddisfatte del lavoro rispetto agli uomini B. nessuna risposta è corretta C. più soddisfatte del lavoro rispetto agli uomini D. soddisfatte del lavoro come gli uomini
C. **più soddisfatte** del lavoro rispetto agli uomini
399
42-06. Chi ha un Locus of Control interno A. é meno soddisfatto di chi ha un Locus esterno B. nessuna risposta è corretta C. è più soddisfatto del lavoro D. Il Locus of Control non incide sul livello di soddisfazione lavorativo
C. è **più soddisfatto** del lavoro ## Footnote Il locus of control si riferisce al modo che le persone hanno di identificare la causa delle loro azioni. In relazione al tema del colloquio per l’inserimento lavorativo possiamo avere un locus of control interno o esterno. Di fronte al fallimento nel colloquio di lavoro chi ha *locus of controllo esterno* attribuirà la causa alla sfortuna, alla difficoltà del compito , colui che ha un *locus of control interno* attribuirà la causa a fattori come il poco impegno, la scarsa preparazione,
400
42-07. L'assenteismo può essere dovuto a A. scarsa retribuzione B. insoddisfazione C. nessuna risposta è corretta D. a un Locus of control interno
B. insoddisfazione
401
42-08. I lavoratori di categorie professionali più elevate sono più soddisfatti in quanto A. il clima dei loro contesti è più collaborativo B. nessuna risposta è corretta C. hanno un titolo di studio molto elevato D. sono consapevoli di poter cambiare più facilmente lavoro
D. sono consapevoli di poter cambiare più facilmente lavoro
402
43-01. L'approccio interazionale di Karasek sintetizza le caratteristiche del lavoro A. positive e negative B. in richiesta e risposta C. in domanda e controllo D. nessuna risposta è corretta
C. in domanda e controllo
403
43-02. Le situazioni che producono maggior STRAIN A. sono quelle in cui ad un’alta domanda corrispondono percezioni di basso controllo B. nessuna risposta è corretta C. sono quelle in cui ad un’alta domanda corrispondono percezioni di alto controllo D. sono quelle in cui ad una inefficace domanda corrispondono percezioni di altro controllo
A. sono quelle in cui ad un’**alta domanda** corrispondono percezioni di **basso controllo** ## Footnote STRAIN = conseguenze dello stress
404
43-03. Il termine mobbing fu introdotto per la prima volta da A. Lewin B. Fawzy C. Lorenz D. Freuderberger
C. Lorenz
405
43-04. L'approccio utilizzato da Selye per spiegare lo stress è un approccio A. fisiologico B. interazionale C. tecnico D. basato sul Locus of Control
A. fisiologico
406
43-05. Il modello del Fit Persona/Ambiente afferma che lo stress subentra quando A. nessuna risposta è corretta B. le competenze della persona non soddisfano la richiesta lavorativa necessaria ad ottenere riconoscimenti e risorse C. la cultura organizzativa risponde ai bisogni dei lavoratori D. le competenze della persona non soddisfano la richiesta lavorativa necessaria ad ottenere riconoscimenti e risorse
B. le competenze della persona non soddisfano la richiesta lavorativa necessaria ad ottenere riconoscimenti e risorse | è uguale a D
407
43-06. Nell'approccio tecnico A. non si considerano le variabili individuali B. si considerano solo le variabili individuali C. nessuna risposta è corretta D. si considerano solo le variabili gruppali
A-B
408
43-07. Nell'approccio tecnico basato sui fattori stressanti, questi sono: A. tutte le rispsote sono corrette B. sovraccarico C. bilanciamento lavoro-vita non armonico D. incertezza lavorativa
A. **tutte** le rispsote sono corrette
409
43-08. I modelli di Mobbing si rifanno ai seguenti autori: A. Leymann e Greenberg B. Leyman e Likert C. Leymann ed Ege D. Ege e Fawzy
C. Leymann ed Ege
410
43-09. Il danno causato del mobbing è più propriamente A. oggettivo B. sostanziale C. parziale D. esistenziale
D. **esistenziale**
411
43-10. Lo stress è A. nessuna risposta è corretta B. è sempre disfunzionale C. funzionale in alcuni casi D. è funzionale in alcuni ambiti ma non in altri
C. **funzionale** in alcuni casi | pag. 740
412
43-11. Per distress si intende A. uno stress adattivo B. nessuna risposta è corretta C. uno stress disadattivo D. viene definito anche eurostress
C. uno stress **disadattivo**
413
43-12. Se le sollecitazioni ambientali sono proporzionate alla sua capacità di risposta si parla di A. psicosi B. distress C. nessuna risposta è corretta D. eustress
D. eustress | pag. 743
414
43-13. Se la sollecitazione ambientale è troppo povera e fa sperimentare noia e monotonia si parla di A. nessuna rispsota è corretta B. eustress C. psicosi D. distress
D. distress
415
43-14. Per Selye le fasi dello stress sono A. nessuna risposta è corretta B. cinque C. tre D. due
C. tre | pag. 744, 745, 746 ## Footnote - fase di allarme - fase di resistenza - fase di esaurimento
416
43-15. La fase di resistenza allo stress A. si attiva solo a seguito di stressors prolungati e intensi e consente un adattamento massimo B. nessuna risposta è corretta C. si attiva solo a seguito di stressors veloci e immediatii e consente un adattamento massimo D. si attiva solo su persone con una personalità fragile
A. si attiva solo a seguito di **stressors prolungati** e intensi e consente un adattamento massimo | pag. 745
417
43-16. La fase di esaurimento dello stress A. è caratterizzata dalla capacità del soggetto di farvi fronte B. è sempre caratterizzata da una fuga dall'esperienza C. nessuna risspota è corretta D. è caratterizzata da squilibri funzionali e alterazioni organiche
D. è caratterizzata da **squilibri** funzionali e **alterazioni** organiche | pag. 746
418
43-17. I soggetti con locus of control interno A. reggono peggio le situazioni ambigue B. nessuna risposta è corretta C. non sono in grado di decifrare i messaggi organizzativi D. reggono meglio le situazioni lavorative ambigue
D. reggono **meglio** le situazioni lavorative ambigue | pag. 753
419
44-01. Quali sono i modelli teorici più esplicativi per indicare il fenomeno del burnout ? A. Cherniss, Maslach,Quaglino B. Cherniss, Maslach, Jackson C. Cherniss, Maslach,Bateson D. Cherniss, Maslach,Rogers
B. Cherniss, Maslach, **Jackson**
420
44-02. Il modello della Maslach scompone il burnout in A. 6 dimensioni B. 4 dimensioni C. 5 dimensioni D. 3 dimensioni
D. 3 dimensioni
421
44-03. Per coping si intende A. una strategia preventiva per il prorio benessere B. una strategia per affrontare le scarse comunicazioni nei gruppi C. una strategia di fronteggiamento del conflitto D. una strategia di fronteggiamento dello stress
D. una strategia di **fronteggiamento dello stress** | pag. 755
422
44-04. La scala di Maslach (MBI) è utilizzata per valutare A. Il burnout B. Lo stress da lavoro C. il disagio D. Il Mobbing
A. Il **burnout**
423
44-05. Nella strategia di coping una strategia ottimale è A. modificare la propria personalità B. saper comunicare meglio C. elimina i rischi di stress patogeno D. nessuna risposta è corretta
C. **elimina** i rischi di stress patogeno | pag. 756
424
44-06. Nella strategia di coping una strategia ottimale è A. promuovere coalizioni B. modificare la propria scala di bisogni C. nessuna risposta è corretta D. mettere in atto comportamenti di preservazione e protezione
D. mettere in atto comportamenti di preservazione e **protezione**
425
44-07. Per alleviare lo stress sono necessari A. nessuna risposta è corretta B. interventi individuali, a livello di gruppo di lavoro e organizzativo C. basta intervenire a livello individuale D. solo interventi organizzativi
B. interventi individuali, a livello di gruppo di lavoro e organizzativo
426
44-08. Nel gestire lo stress A. non è utile il gruppo B. nessuna rispsota è corretta C. il sostegno sociale è fondamentale D. è utile solo la psicoterapia
C. il **sostegno sociale** è fondamentale | pag. 762
427
44-09. Nel ridefinire la situazione in caso di situazioni stressanti A. è necessario valutare gli aspetti della situazione meno stressante e intervenire su queste B. è necessario valutare gli aspetti della propria personalità e modifcare quei tratti che non sono funzionali C. nessuna risposta è corretta D. è necessario valutare gli aspetti della leadership che per noi sono poco funzionali
C. nessuna risposta è corretta | pag. 761, in altro paniere A
428
44-10. Nella strategia di coping una strategia ottimale è A. modificare la cultura organizzativa B. ridefinire la propria personalità C. nessuna risposta è corretta D. ridefinire le caratteristiche e i significati della situazione, attraverso forme di controllo più accurato dell’attività lavorativa
D. **ridefinire le caratteristiche e i significati** della situazione, attraverso forme di controllo più accurato dell’attività lavorativa
429
45-01. Il burnout provoca A. solo insonnia B. sintomi somatici e psichici C. continue cefalee e problemi posturali D. solo nevrosi
B. sintomi somatici e psichici
430
45-02. Tra gli indicatori positivi dello stato di salute in ambito lavorativo citiamo: A. La competenza intuitiva, l'intelligenza, il livello di soddisfazione, la capacità di autocontrollo B. La competenza educativa, l'autostima, il livello di insoddisfazione, la capacità reattiva C. La competenza sociale, l'autostima, l'orientamento al guadagno, la capacità di rilassarsi D. La competenza sociale, l'autostima, l'orientamento al problem solving, la capacità di autocontrollo
D. La competenza sociale, l'**autostima**, l'orientamento al problem solving, la capacità di **autocontrollo**
431
45-03. Secondo Mario Bertini nella promozione della salute, l'obiettivo diventa A. lo sviluppo della persona, dei gruppi, della comunità B. lo sviluppo della comunità, dei gruppi, dell'eterodirettività C. lo sviluppo della persona, dell'organizzazione, del sistema D. lo sviluppo della persona, dell'autostima, dell'autodisciplina
A. lo sviluppo della **persona**, dei **gruppi**, della **comunità**
432
45-04. Il burnout è A. una psicosi B. una sindrome C. un danno cerebrale D. nessuna risposta è corretta
B. una sindrome
433
45-05. Il burnout colpisce i lavoratori A. dove sono presenti contatti interpersonali e che portano tensione interpersonale B. dove sono presenti contatti con persone fragili C. dove sono presenti contatti di forte indipendenza nello svolgimento del compito D. nessuna risposta è corretta
A. dove sono presenti contatti interpersonali e che portano **tensione** interpersonale
434
45-06. Il burnout dipende da A. nessuna risposta è corretta B. una ripetuta aggressività del gruppo nei confronti della persona C. una rara pressione emotiva del leader nei confronti di un dipendente D. una ripetuta pressione emotiva associata a un intenso coinvolgimento con le persone per lunghi periodi di tempo
D. una ripetuta **pressione emotiva** associata a un intenso coinvolgimento con le persone per **lunghi periodi di tempo**
435
45-07. Chi ha detto: "La malattia mi ha fatto capire che amo la vita, che ho la famiglia più bella del mondo e che ho il mio lavoro. E' tutto qui. Non faccio grande vita sociale. Non vado ai convegni, Amo la mia famiglia e amo dirigere... sono molto fortunato" A. Gianni Versace B. Gianni Agnelli C. Steve Jobs D. Dario Fo
C. Steve Jobs
436
45-08. Dare un feed back sulla realtà sociale significa, in caso di burnout, A. nessuna rispsota è corretta B. qualcuno esterno che ci aiuti a cambiare l'organizzazione C. modificare la nostra persoanlità D. qualcuno esterno che ci aiuti a interpretare e a trarre conseguenze e decisioni
D. qualcuno esterno che **ci aiuti a interpretare** e a trarre conseguenze e decisioni
437
45-09. Il burnout conduce a A. nessuna risposta è corretta B. conflitto C. psicosi D. distacco affettivo e psichico
D. distacco affettivo e psichico
438
46-01. Lo stalking occupazionale A. ha prima uno scontro diretto e poi azioni persecutorie continuative B. ha un andamento decrescente C. ha un andamento evolutivo D. nessuna rispsota è corretta
C. ha un andamento **evolutivo** | pag. 794
439
46-02. Il bullismo generalmente avviene a A. scuola B. in azienda C. in casa D. nessuna risposta è corretta
A. scuola
440
46-03. La differenza sostanziale tra mobbing e bullismo è riferita A. alla personalità B. nessuna risposta è corretta C. alla gerarchia D. al contesto
D. al contesto
441
46-04. I fattori di rischio per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro sono A. paura, ansia, affaticamento, insonnia, eustress, ritmi di lavoro insoliti, clima, fattori specifici, evitamento di sistemi di aiuto specifici B. ritmi di lavoro intensi, non volontà di obbedire alle regole imposte, insoffernza al lavoro, difficoltà a comprendere ciò che viene richiesto, disattenzione, perdita di fiducia in se stessi, evitamento, fobie, depressione C. disattenzione, perdita di concentrazione, affaticamento, insonnia, stress, ritmi di lavoro eccessivi e monotoni, microclima, fattori specifici, evitamento di sistemi di protezione specifici D. paura, superficialità, affaticamento, insonnia, distress, ritmi di lavoro intensi, non volontà di obbedire alle regole imposte, insoffernza al lavoro, difficoltà a comprendere ciò che viene richiesto
C. **disattenzione**, perdita di concentrazione, affaticamento, insonnia, stress, ritmi di lavoro eccessivi e monotoni, microclima, fattori specifici, evitamento di sistemi di protezione specifici
442
46-05. Il modello multicausale degli infortuni fa riferimento alla scuola A. sistemica B. comportamentista C. sociometrica D. psicoanalitica della Tavistock Clinique e sociometrica di Moreno
D. psicoanalitica della Tavistock Clinique e sociometrica di Moreno
443
46-06. Tra i test di Screening per diagnosticare l'alcolismo che può provocare incidenti sul lavoro citiamo A. il MAST B. il SAT C. il TAT D. il 6PF
A. il MAST
444
46-07. Il mobbing è stato studiato da A. Freud B. Maslach C. Ege D. Selye
C. Ege
445
46-08. Il mobbing A. nessuna rispsota è corretta B. coincide con il bossing C. può essere verticale o orizzontale D. é come il coping
C. può essere verticale o orizzontale
446
46-09. Il doppio mobbing avviene quando A. la persona è bersagliata sia a casa che nello sposrt B. la persona è bersagliata sia sul lavoro che a casa C. nessuna risposta è corretta D. non è sostenuta da nessuno
B. la persona è bersagliata sia sul lavoro che a casa
447
46-10. Lo straining A. la situazione implica un decrescere dell'aggressività B. la situazione è più stabile e non si assiste ad una progressione in negativo della vicenda come nel mobbing C. la situazione è più prolungata che nel mobbing D. nessuna risposta è corretta
B. la situazione **è più stabile** e non si assiste ad una progressione in negativo della vicenda come nel mobbing
448
46-11. Nello stalking A. il persecutore dimostra di rispettare la vittima B. nessuna rispsota è corretta C. Il persecutore dimostra di volere un controllo e un potere sulla vittima. D. persecutore e perseguitato hanno lo stesso potere relazionale
C. Il persecutore dimostra di **volere un controllo e un potere** sulla vittima.
449
46-12. Il bullismo A. è una forma di seduzione B. è un'aggressione C. nessuna risposta è corretta D. è una forma di terrorismo psicologico
D. è una forma di terrorismo psicologico
450
47-01. Si definiscono lavori usuranti A. tutti quei lavori che si devono svolgere anche se non si è moivati B. tutti quei lavori che non gratificano il soggetto C. tutti quei lavori che minano in modo serio e grave il fisico D. tutti quei lavori che sono tancanti per il soggetto
C. tutti quei lavori che minano in modo serio e grave il fisico
451
47-02. Nella sezione B sono presenti i seguenti lavori usuranti A. lavoratori del vetro. lavoratori delle cave B. conducenti di veicoli C. lavoratori addetti alle linee a catena D. lavori notturni, lavoratori impegnati in lavori a turno
D. lavori notturni, lavoratori impegnati in lavori a turno
452
47-03. Il decreto che nel 1999 definisce i lavori usuranti si chiama A. Salvi B. Santi C. Salvini D. Salvio
A. Salvi
453
47-04. I lavori usuranti sono richiamati dal decreto A. Gentile B. Salvini C. Moratti D. Salvi
D. Salvi
454
47-05. Per il mobbing l'autore che propne un Modello a quattro fasi è A. Maslow B. Herzberg C. Selye D. Leymann
D. Leymann
455
47-06. Il Modello di H. Ege del mobbing è A. nessuna risposta è corretta B. quattro fasi C. tre fasi D. a sei fasi
D. a sei fasi
456
47-07. Il modello a quattro fasi di Leymann si può applicare A. nessuna rispsota è corretta B. in tutti i paesi del mondo C. solo in Italia D. più in Germani che in Italia
D. più in Germani che in Italia
457
47-08. Il “metodo Ege 2002” è un procedimento che si basa sulla verifica empirica di alcuni parametri di riconoscimento del mobbing A. ambiente, frequenza, durata, tipo di azioni, dislivello tra antagonisti, andamento secondo fasi, intento persecutorio B. ambiente, tipo di personalità, andamento secondo fasi, intento persecutorio C. frequenza, durata, tipo di azioni, andamento secondo fasi, intento collaborativo D. nessuna rispsota è corretta
A. **ambiente, frequenza, durata**, tipo di azioni, dislivello tra antagonisti, andamento secondo fasi, intento persecutorio
458
47-09. Il metodo LIPT è stato costruito da A. MAslow B. Mayo C. Leymann D. Maslach
C. Leymann
459
48-01. Meno responsabilità nei contronti delle persone A. porta a più stress B. nessuna risposta è corretta C. non incide sullo stress D. a meno stress
D. a meno stress
460
48-02. Sul lavoro alcune variabili fonti di stress sono A. la retribuzione e il fatto di essere single B. l’ambiguitàe il conflitto di ruolo C. nessuna risposta è corretta D. dipendono solo dalla personalità del lavoratore
B. l’ambiguitàe il conflitto di ruolo
461
48-03. Quale metafora riporta Duccio Demetrio in relazione all' uscita dal mondo del lavoro ? A. metafora della clessidra B. metafora dell' orologio C. metafora del quadrante D. metafora del serpente
B. metafora dell' **orologio**
462
48-04. Lo psicologo progettatore deve favorire nell'anziano A. la capacità di accettazione, la motivazione a crescere, la motivazione all'innovazione B. La capacità di superare gli altri, la motivazione ad esprimersi, la capacità di analisi e riprogettazione C. la capacità di saper rinunciare. la motivazione a crescere, la capacità di individuazione D. la capacità di confrontarsi con esperienze concrete, la motivazione ad educarsi, la capacità di analisi e riprogettazione
D. la capacità di confrontarsi con esperienze concrete, la motivazione ad educarsi, la **capacità di analisi e riprogettazione**
463
48-05. Ogni organizzazione ha come obiettivo primario A. il mantenimento della festività B. il mantenimento del lavoratore C. Il mantenimento della propria identià culturale D. il manetnimento dell'autonomia
C. Il mantenimento della **propria identià culturale**
464
48-06. L'organizzazione orologio corrisponde simbolicamente secondo Quaglino A. all'ideale aziendale dopo una ristrutturazione B. all'Ideale dell'Io che si riconosce nell'ideale dell'Io organizzativo C. all'ideale organizzativo dove sussiste una leadership autoritaria D. all' ideale comunitario applicato al contesto aziendale
B. all'Ideale dell'**Io che si riconosce** nell'ideale dell'Io organizzativo
465
48-07. Demetrio riporta la metafora A. della clessidra B. della bilancia C. del gioco degli scacchi D. dell'orologio
D. dell'**orologio**
466
48-08. Lo stress da sfida A. può essere molto motivante per persone con elevato bisogno di achievement B. è motivante per tutti C. è motivante più chi ha più esperienza professionale D. nessuna risposta è corretta
A. può essere molto **motivante** per persone con **elevato bisogno di achievement**