Paniere Ec. degli intermediari finanziari (235chiuse) Flashcards

1
Q

02-01. Nel circuito indiretto:
A. le unità in deficit prendono a prestito i fondi direttamente dai risparmiatori nei mercati finanziari emettendo strumenti finanziari che rappresentano “diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore.
B. nessuna delle risposte è corretta
C. le unità in deficit prendono a prestito i fondi indirettamente dai risparmiatori attraverso gli intermediari finanziari emettendo strumenti che rappresentano “diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore.
D. le famiglie hanno rapporti di credito verso le imprese e il settore pubblico.

A

C. le unità in deficit prendono a prestito i fondi indirettamente dai risparmiatori attraverso gli intermediari finanziari emettendo strumenti che rappresentano “diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore.

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2
Q

02-02. Le famiglie all’interno del sistema finanziario rappresentano:
A. operatori di risparmio
B. operatori in surplus
C. operatori in deficit
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. operatori in surplus

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3
Q

02-03. Gli elementi essenziali del sistema finanziario sono:
A. le autorità, gli utenti finali e gli strumenti finanziari
B. le autorità, gli utenti finali, gli strumenti finanziari e le infrastrutture
C. le autorità, gli utenti finali e le infrastrutture
D. le autorità, gli utenti finali, gli strumenti finanziari, il processo di intermediazione, i circuiti di intermediazione e le infrastrutture

A

D. le autorità, gli utenti finali, gli strumenti finanziari, il processo di intermediazione, i circuiti di intermediazione e le infrastrutture

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4
Q

02-04. Nel circuito diretto:
A. le unità in deficit prendono a prestito i fondi direttamente dai risparmiatori nei mercati finanziari emettendo strumenti finanziari che rappresentano “diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore.
B. nessuna delle risposte è corretta
C. le unità in deficit prendono a prestito i fondi indirettamente dai risparmiatori attraverso gli intermediari finanziari emettendo strumenti che rappresentano “diritti” sul reddito futuroo sulle attività del prenditore.
D. l’intermediario diviene debitore nei confronti dei soggetti in surplus e creditore nei confronti dei soggetti in deficit.

A

A. le unità in deficit prendono a prestito i fondi direttamente dai risparmiatori nei mercati finanziari emettendo strumenti finanziari che rappresentano “diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore.

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5
Q

02-05. Le imprese e il settore pubblico all’interno del sistema finanziario rappresentano:
A. operatori in surplus
B. operatori di investimento
C. operatori in deficit
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. operatori in deficit

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6
Q

03-01. Il rapporto contrattuale nel quale entrambe le prestazioni delle parti in causa sono denominate in moneta e scadono in tempi diversi definisce:
A. il tasso di interesse
B. il rischio
C. le attività finanziarie
D. le tipologie di moneta

A

C. le attività finanziarie

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7
Q

03-02. L’informazione rappresenta:
A. l’output dell’attività degli intermediari
B. l’input dell’attività degli intermediari
C. l’input e l’output dell’attività degli intermediari
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. l’input e l’output dell’attività degli intermediari

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8
Q

03-03. Quale dei seguenti rapporti non fa riferimento ad un’attività finanziaria?
A. Il rapporto di interesse
B. Il rapporto di partecipazione
C. Il rapporto di credito
D. Il rapporto di assicurazione

A

A. Il rapporto di interesse

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9
Q

03-04. Quale dei seguenti non rappresenta un elemento fondamentale dell’attività finanziaria?
A. Il tempo
B. L’indebitamento
C. Il rischio
D. L’interesse

A

B. L’indebitamento

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10
Q

03-05. Con riferimento alle caratteristiche fondamentali delle attività finanziarie, il tasso di interesse è considerato come:
A. il guadagno che spetta solo a chi cede risorse finanziarie
B. il guadagno per la banca che concede un finanziamento
C. la remunerazione per chi cede potere d’acquisto e il compenso per i rischi che la cessione comporta
D. nessuna delle altre risposte è corretta

A

C. la remunerazione per chi cede potere d’acquisto e il compenso per i rischi che la cessione comporta

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11
Q

04-01. La formula di un’operazione di attualizzazione è:
A. V0 = Vn (1 + i)n
B. V0 = Vn (1 + i)-n
C. Vn = V0 (1 + i)n
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. V0 = Vn (1 + i)-n

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12
Q

04-02. L’operazione che determina il valore di una somma ad una data futura si chiama:
A. operazione di attualizzazione
B. nessuna delle risposte è corretta
C. valore attuale
D. operazione di capitalizzazione

A

D. operazione di capitalizzazione

valore di una somma in data futura = montante = capitalizzazione

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13
Q

04-03. L’operazione che determina il valore attuale di una somma futura si chiama:
A. operazione di capitalizzazione
B. nessuna delle risposte è corretta
C. operazione di attualizzazione
D. montante

A

C. operazione di attualizzazione

valore attuale di somma futura = attualizzazione

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14
Q

04-04. La formula di un’operazione di capitalizzazione è:
A. V0 = Vn (1 + i)n
B. V0 = Vn (1 + i)-n
C. Vn = V0 (1 + i)n
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. Vn = V0 (1 + i)n

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15
Q

05-01. Quali delle seguneti affermazioni è falsa?
A. Le attività finanziarie sono facilmente trasferibili
B. Le attività finanziarie generano reddito per il possessore
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Le attività finanziarie hanno un valore intrinseco

A

D. Le attività finanziarie hanno un valore intrinseco

att. reali = valore intrinseco
att. finanziarie = NO valore intrinseco

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16
Q

05-02. La sezione di destra del bilancio-tipo di un’unità economica indica:
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. il totale delle passività e la ricchezza netta dell’operatore economico
C. la ricchezza netta dell’operatore economico
D. il totale delle passività dell’operatore economico

A

B. il totale delle passività e la ricchezza netta dell’operatore economico

totale passività + CN [= ricchezza netta = (attività - passività)]

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17
Q

05-03. La sezione di sinistra del bilancio-tipo di un’unità economica indica:
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. il totale delle attività reali detenute dall’operatore economico
C. il totale delle le attività finanziarie detenute dall’operatore economico
D. la ricchezza lorda dell’operatore economico

A

D. la ricchezza lorda dell’operatore economico

lorda: non è stata ancora decurtata delle passività [(AR+AF) - P] = CN)

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18
Q

05-04. Quali delle seguneti affermazioni è falsa?
A. Il capitale netto esprime la ricchezza netta di un un’unità economica
B. Il capitale netto esprime la ricchezza lorda di un un’unità economica
C. il capitale netto è i saldo fra il totale dell’attivo e le passività
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

B. Il capitale netto esprime la ricchezza lorda di un un’unità economica

CN = ricchezza netta = (attività - passività)

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19
Q

05-05. L’intermediario finanziario è:
A. l’operatore per il quele le attività finanziarie costituiscono occasionalmente le prevalenti attività di bilancio
B. l’operatore per il quele le attività finanzairie costituiscono tipicamente e non occasionalmente le prevalenti attività di bilancio
C. nessuna delle risposte è corretta
D. l’operatore per il quele le passività finanzairie costituiscono le prevalenti attività di bilancio

A

B. l’operatore per il quele le attività finanzairie costituiscono tipicamente e non occasionalmente le prevalenti attività di bilancio

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20
Q

06-01. Nel circuito di intermediazione finanziaria diretto il rischio grava:
A. sulle unità in deficit finanziario
B. in prima battuta sulle banche
C. sulle unità in surplus finanziario
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. sulle unità in surplus finanziario

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21
Q

06-02. La funzione monetaria del sistema finanziario rigurada:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. la regolazione degli scambi e la gestione del sistema dei pagamenti
C. le operazioni di credito per collegare i soggetti in surplus con quelli in deficit finanziario
D. le operazioni di gestione dei rischi

A

B. la regolazione degli scambi e la gestione del sistema dei pagamenti

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22
Q

06-03. All’interno della funzione monetaria, il “pagamento” è definito come:
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. la complessa struttura di procedure accettate da tutti gli aderenti al sistema di pagamento
C. l’atto con il quale un operatore si libera di un’obbligazione relativa all’acquisizione di un bene o all’utilizzo di un servizio.
D. il regolamento dell’intero sistema sistema dei pagamenti

A

C. l’atto con il quale un operatore si libera di un’obbligazione relativa all’acquisizione di un bene o all’utilizzo di un servizio.

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23
Q

06-04. La funzione di allocazione delle risorse e basata su operazioni:
A. di risparmio
B. nessuna delle risposte è corretta
C. di credito
D. di investimento

A

C. di credito

op. di credito: permette di collegare sogg. risparmia -> sogg. investe

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24
Q

06-05. Quali delle seguneti affermazioni è falsa?
A. Il risparmio è un elemento aggiuntivo e autonomo rispetto alla domanda di beni di consumo
B. Il risparmio è reddito non consumato
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Il risparmio è un deflusso dal circuito del reddito

A

A. Il risparmio è un elemento aggiuntivo e autonomo rispetto alla domanda di beni di consumo

è la definizione di investimento, quindi è falsa per il risparmio

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25
Q

06-06. L’investimento è:
A. un deflusso dal circuito del reddito
B. nessuna delle risposte è corretta
C. reddito non consumato
D. un elemento aggiuntivo e autonomo rispetto alla domanda di beni di consumo

A

D. un elemento aggiuntivo e autonomo rispetto alla domanda di beni di consumo

se avanza qualcosa posso investire, è un di più, elemento aggiuntivo

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26
Q

06-07. Le risorse non consumate vengono utilizzate:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. da coloro che investono
C. dalle imprese
D. dalle famiglie

A

B. da coloro che investono

la parte non consumata viene utilizzata per investimenti

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27
Q

06-08. Il pooling può essere definito come:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. la raccolta di tutte le risorse a disposizione di un intermediario, allo scopo di ridistribuirle ai soggetti in deficit di risorse.
C. l’operazione di allocazione delle risorse svolta dagli intermediari finanziari.
D. l’operazione di trasferimento del potere di acquisto dai soggetti in surplus ai soggetti in deficit.

A

B. la raccolta di tutte le risorse a disposizione di un intermediario, allo scopo di ridistribuirle ai soggetti in deficit di risorse.

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28
Q

06-09. Affinchè il bilancio di un operatore economico quadri la somma delle attività deve sempre corrispondere alla somma delle passività anche quando intervengono delle variazioni, ovvero:
A. ΔAF + S = ΔPF + I
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. ΔPF + I = ΔAF + S
D. ΔAF + I = ΔPF + S

A

D. ΔAF + I = ΔPF + S

S = saldo = CN (capitale netto)

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29
Q

06-10. Quali delle seguneti affermazioni è falsa?
A. Il saldo finaziario riflette la posizione di ciascun operatore rispetto al sistema finanziario.
B. Il saldo finanziario esprime la differenza tra risparmio e investimenti.
C. L’ammontare delle attività finanziarie detenute da un soggetto
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

C. L’ammontare delle attività finanziarie detenute da un soggetto

falso

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30
Q

06-11. La funzione allocativa può essere esaminata sotto diversi profili:
A. Allocazione delle risorse finanziarie e allocazione delle risorse monetarie
B. Allocazione delle risorse tra operatori in surplus e operatori in deficit
C. Allocazione delle risprse fra operatori economici, allocazione delle risorse nel tempo e allocazione delle risorse tra paesi
D. Allocazione delle risorse tra famiglie e imprese

A

C. Allocazione delle risprse fra operatori economici, allocazione delle risorse nel tempo e allocazione delle risorse tra paesi

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31
Q

06-12. La moneta emessa dalla banca centrale prende il nome di:
A. Moneta bancaria
B. Moneta legale
C. Moneta fiduciaria
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

B. Moneta legale

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32
Q

06-13. La moneta bancaria è definita anche:
A. Moneta legale
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. Moneta fiduciaria
D. Moneta merce

A

C. Moneta fiduciaria

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33
Q

06-14. Quali sono gli strumenti finanziari che nascono con la funzione di copertura e gestione dei rischi?
A. Depositi a vista
B. Gli strumenti derivati
C. Prestiti bancari
D. Strumenti monetari

A

B. Gli strumenti derivati

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34
Q

06-15. Nel circuito di intermediazione finanziaria indiretto il rischio grava:
A. sulle unità in surplus finanziario
B. nessuna delle risposte è corretta
C. sulle unità in deficit finanziario
D. in primis sulle banche

A

D. in primis sulle banche

si interpongono tra deficit e surplus

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35
Q

06-16. L’effettivo trasferimento del potere di acquisto contraddistingue la fase di:
A. compensasione o clearing
B. regolamento o settlement
C. nessuna delle risposte è corretta
D. pagamento

A

B. regolamento o settlement

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36
Q

07-01. La politica monetaria e affidata:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. al Sistema Europeo di Banche Centrali
C. alle Banche Centrali Nazionali
D. alla Banca d’Italia

A

B. al Sistema Europeo di Banche Centrali

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37
Q

07-02. Gli obiettivi finali della politica monetaria riguardano:
A. la stabilità dei prezzi, la crescita e l’occupazione
B. il risparmio e gli investimenti
C. i tassi di interesse, la crescita e l’occupazione
D. nessuna delle risposte è corretta

A

A. la stabilità dei prezzi, la crescita e l’occupazione

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38
Q

09-01. I servizi finanziari che servizi che riguardano la copertura dei rischi specifici collegati alla vita umana e ai rischi di varia natura prendono il nome di:
A. custodia
B. consulenza
C. nessuna delle risposte è corretta
D. assicurazione

A

D. assicurazione

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39
Q

09-02. Nell’ambito del finanziamento diretto mediante strumenti finanziari negoziabili, quale delle seguenti affermazioni è falsa?
A. La sollecitazione del pubblico risparmio comporta particolari obblighi informativi
B. L’emissione di titoli può essere rivolta al pubblico indistinto oppure a operatori qualificati
C. l’emissione è organizzata da intermediari finanziari specializzati
D. L’emissione di titoli è rivolta esclusivamente agli investitori istituzionali

A

D. L’emissione di titoli è rivolta esclusivamente agli investitori istituzionali

falsa

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40
Q

09-03. I servizi di deposito offerti dal sistema finanziario in quale categoria di servizi possono essere classificati?
A. Assicurazione
B. Custodia
C. Copertura e gestione dei rischi
D. Consulenza

A

B. Custodia

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41
Q

11-01. Individua tra i seguenti rischi quello non collegato alla gestione degli intermediari finanziari?
A. il rischio di insolvenza
B. il rischio di liquidità
C. il rischio di mercato
D. il rischio operativo

A

C. il rischio di mercato

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42
Q

11-02. Il rischio relativo al funzionamento del mercato prende il nome di:
A. rischio sistemico
B. nessuna delle risposte è corretta
C. rischio monetario
D. rischio di mercato

A

D. rischio di mercato

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43
Q

11-03. Il rischio può essere definito come:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. la variabilità dei rendimenti attesi ottenibili da un’attività finanziaria
C. la probabilità di effettuare investimenti sbagliati
D. la probabilità di ottenere risultati positivi da un investimento

A

B. la variabilità dei rendimenti attesi ottenibili da un’attività finanziaria

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44
Q

12-01. Con riferimento al rischio di credito, la perdita che il creditore prevede di conseguire in base alla probabilità media di insolvenza di ciascun debitore prende il nome di:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. perdita attesa
C. perdita inattesa
D. premio al rischio

A

B. perdita attesa

prevedere di conseguire, se l’aspetta

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45
Q

12-02. Un attività finanziaria risk-free è:
A. un’attività con rischio diversificabile
B. un’attività con rischio non diversificabile
C. un’attività esente da rischio
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. un’attività esente da rischio

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46
Q

12-03. L’asimmetria informativa implica:
A. Il rischio di credito
B. La selezione avversa
C. L’azzardo morale
D. La selezione avversa e l’azzardo morale

A

D. La selezione avversa e l’azzardo morale

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47
Q

12-04. Si ha un problema di azzardo morale:
A. quando l’intermediario finanziario possiede maggiori informazioni rispetto all’operatore economico
B. quando il debitore pone in essere condotte che aumentano il rischio per l’intermediario finanziario
C. quando l’intermediario finanziario possiede minori informazioni rispetto all’operatore economico
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. quando il debitore pone in essere condotte che aumentano il rischio per l’intermediario finanziario

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48
Q

12-05. Il rischio di credito riguarda:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. la probabilità che un debitore non rispetti integralmente i suoi impegni
C. la probabilità che un debitore non rispetti, in tutto o in parte, i suoi impegni
D. la probabilità che un debitore non rispetti parte dei suoi impegni

A

C. la probabilità che un debitore non rispetti, in tutto o in parte, i suoi impegni

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49
Q

12-06. Il compenso per il rischio di credito, da incorporare nel tasso d’interesse richiesto si chiama:
A. tasso risk-free
B. spread
C. nessuna delle risposte è corretta
D. premio al rischio

A

D. premio al rischio

Q: compenso per il rischio

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50
Q

12-07. Quali sono grandezze rilevanti per la misurazione dela perdita attesa?
A. La probabilita di inadempienza e l’esposizione in caso di inadempienza
B. La perdita in caso di inadempienza e l’esposizione in caso di inadempienza
C. La probabilita di inadempienza, la perdita in caso di inadempienza e l’esposizione in caso di inadempienza
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

C. La probabilita di inadempienza, la perdita in caso di inadempienza e l’esposizione in caso di inadempienza

3 elementi

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51
Q

12-08. La mancata prestazione (totale o parziale) del dabitore nei confronti dal creditore identifica:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. Il rischio di insolvenza
C. il rischio operativo
D. Il rischio di credito

A

D. Il rischio di credito

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52
Q

12-09. Si ha un problema di selezione avversa:
A. quando il debitore pone in essere condotte che aumentano il rischio per l’intermediario finanziario
B. nessuna delle risposte è corretta
C. quando l’intermediario finanziario possiede maggiori informazioni rispetto all’operatore economico
D. quando l’intermediario finanziario possiede minori informazioni rispetto all’operatore economico

A

D. quando l’intermediario finanziario possiede minori informazioni rispetto all’operatore economico

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53
Q

12-10. Che cosa si intende per attività finanziarie risk free?
A. Attività finanziarie con basso rischio
B. Attività finanziarie molto rischiose
C. Nessuna dellerisposte è corretta
D. Attività finanziarie esenti da rischio

A

D. Attività finanziarie esenti da rischio

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54
Q

12-11. Si parla di rischio sovrano quando:
A. gli emittenti privati di un parse sovrano sono inadempienti per cause specifiche del debitore
B. i debitori di uno stesso paese sono inadempienti per cause legate alla situazione economica generale del paese di appartenenza
C. uno Stato, che contrae debiti in valuta diversa da quella di propria emissione, non riesce a onorare i suoi obblighi di debito
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. uno Stato, che contrae debiti in valuta diversa da quella di propria emissione, non riesce a onorare i suoi obblighi di debito

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55
Q

12-12. Si parla di rischio paese quando:
A. i debitori di uno stesso paese sono inadempienti per cause legate alla situazione economica generale del paese di appartenenza
B. nessuna delle risposte è corretta
C. uno Stato, che contrae debiti in valuta diversa da quella di propria emissione, non riesce a onorare i suoi obblighi di debito
D. quando si verifica una variazione delle condizioni di mercato di un paese

A

A. i debitori di uno stesso paese sono inadempienti per cause legate alla situazione economica generale del paese di appartenenza

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56
Q

13-01. Il substitution risk è collegato:
A. al maggior costo sostenuto per ricostruire la posizione
B. alla mancata consegna della contrparte
C. alla variazione dei tassi di cambio
D. nessuna delle risposte è corretta

A

A. al maggior costo sostenuto per ricostruire la posizione

la parte solvente x ricostituire la posizione dovrà sopportare un costo

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57
Q

13-02. Il delivery risk è collegato:
A. alla variazione dei tassi di cambio
B. nessuna delle risposte è corretta
C. alla mancata consegna della contrparte
D. al maggior costo sostenuto per ricostruire la posizione

A

C. alla mancata consegna della contrparte

delivery = consegna

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58
Q

13-03. Quali sono le forme in cui può manifestarsi il rischio di controparte?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. Probability of defaul e Loss given default
C. Delivery risk e substitution risk
D. Reputational risk e compliance risk

A

C. Delivery risk e substitution risk

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59
Q

13-04. Il rischio di controparte è collegato:
A. al funzionamento del sistema dei pagamento
B. alle operazioi sui titoli e sui cambi
C. nessuna delle risposte è corretta
D. alla concessione di un prestito

A

A. al funzionamento del sistema dei pagamento

operatore adempie prestazione prima di ricevere la controprestazione

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60
Q

13-05. Il rischio che sorge quando un operatore adempie la sua prestazione prima di essere sicuro di ricevere la controprestazione prende il nome di:
A. rischio di insolvenza
B. rischio di mercato
C. rischio di controparte
D. rischio di credito

A

C. rischio di controparte

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61
Q

14-01. Il rischio che il rendimento di periodo differisca da quello calcolato ex ante prende il nome di:
A. rischio di controparte
B. rischio di reinvestimento
C. rischio di prezzo
D. rischio di valuta

A

B. rischio di reinvestimento

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62
Q

14-02. Il rischio di reinvestimento e il rischio di prezzo fanno riferimento al:
A. rischio di liquidità
B. nessuna delle altre risposte è corretta
C. rischio di valuta
D. rischio di interesse

A

D. rischio di interesse

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63
Q

14-03. La variazione del valore di attività finanziarie denominate per effetto del mutamento dei tassi di cambio identifica il:
A. rischio di valuta
B. rischio di prezzo
C. rischio di interesse
D. rischio di reinvestimento

A

A. rischio di valuta

cambio = valuta

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64
Q

14-04. Il rischio collegato a varazioni di valore delle attività finanziarie per effetto di cambiamente delle condizioni di mercato prende il nome di:
A. rischio operativo
B. rischio di insolvenza
C. nessuna delle risposte è corretta
D. rischio di mercato

A

D. rischio di mercato

Q: cambiamento condizioni di mercato

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65
Q

15-01. Che cosa si intende per liquidità di un’attività finanziaria?
A. L’attitudine dell’attività finanziaria a essere scambiata sul mercato
B. L’attitudine dell’attività a essere trasformata rapidamente ed economicamente in moneta
C. L’attitudine dell’attività di essere trasformata sempre e comunque in moneta bancaria
D. Nessuna delle altre risposte è corretta

A

B. L’attitudine dell’attività a essere trasformata rapidamente ed economicamente in moneta

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66
Q

15-02. Tra tutte le tipologie di rischio si indiche quello più pericoloso per il fallimento di una banca?
A. Il rischio di controparte
B. Il rischio operativo
C. Il rischio di liquidità
D. Il rischio di insolvenza

A

D. Il rischio di insolvenza

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67
Q

15-03. Il rischio collegato all’equilibrio tra entrate e uscite finanziarie di un intermediario prende il nome di:
A. rischio di insolvenza
B. rischio di liquidità
C. nessuna delle altre risposte è corretta
D. rischio monetario

A

B. rischio di liquidità

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68
Q

15-04. Il rischio collegato alla probabilità che il valore economico dell’attivo di bilancio di un intermediario sia inferiore al valore delle sue passività prende il nome di:
A. rischio di liquidità
B. rischio di insolvenza
C. rischio monetario
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. rischio di insolvenza

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69
Q

16-01. Il rischio connesso al danno di immagine di una banca che può compromettere i rapporti con la clientela prende il nome di:
A. rischio di reputazione
B. rischio legale
C. rishio di liquidità
D. rischio di mercato

A

A. rischio di reputazione

danno di immagine compromette/rovina la reputazione

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70
Q

16-02. Il rischio legato alla possibilità di non rispettare la normativa generale e di settore e di subire sanzioni o altri danni economici prende il nome di
A. rischio di reputazione
B. rischio legale
C. rischio di controparte
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. rischio legale

non rispettare normativa e subire sanzioni = legge

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71
Q

16-03. Si indichi tra le seguenti cause quella non collegata al rischio operativo:
A. errore di previsione
B. errore umano
C. malfunzionamanto dei sistemi tecnologici
D. l’inadeguatezza nei processi

A

A. errore di previsione

riguarda la parte strategica

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72
Q

16-04. Il rischio operativo può essere definito come:
A. il rischio collegato alla riduzione dei ricavi o all’incremento dei costi derivanti da disfunzioni procedurali oppure da eventi esogeni
B. Nessuna delle altre risposte è corretta
C. il rischio collegato alla perdita delle clientela come conseguenza del danno di immagine di una banca che può compromettere i rapporti con la clientela
D. il richio collegato a variazioni nel valore delle attività finanziarie per effetto di mutamenti delle condizioni di mercato

A

A. il rischio collegato alla riduzione dei ricavi o all’incremento dei costi derivanti da disfunzioni procedurali oppure da eventi esogeni

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73
Q

16-05. Il rischio collegato alla riduzione dei ricavi o all’incremento dei costi derivanti da inadeguatezze nei processi prende il nome di:
A. rischio operativo
B. rischio sistemico
C. rischio di mercato
D. nessuna delle altre risposte è corretta

A

A. rischio operativo

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74
Q

17-01. Il rischio che l’insolvenza o l’inadempimento di un intermediario si trasferisca prima al sistema bancario e poi all’intero sistema economico prende il nome di:
A. effetto domino
B. rischio sitemico
C. nessuna delle risposte è corretta
D. corsa agli sportelli

A

B. rischio sitemico

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75
Q

17-02. Il dubbio sulla capacità della banca di onorare i propri impegni creando panico tra i depositanti che hanno tutta la convenienza a ritirare, il più presto possibile, i propri fondi prende il nome di:
A. delivery risk
B. rischio di mercato
C. corsa agli sportelli
D. perdita di bilancio

A

C. corsa agli sportelli

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76
Q

18-01. Un soggetto propenso al rischio?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. Attribuisce più peso al downside risk
C. Attribuisce più peso all’upside risk
D. Si mostra indifferente fra due probabilità uguali di subire una perdita o un guadagno

A

C. Attribuisce più peso all’upside risk

propenso, positivo, upside

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77
Q

18-02. Un soggetto avverso al rischio?
A. Attribuisce più peso al downside risk
B. Si mostra indifferente fra due probabilità uguali di subire una perdita o un guadagno
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Attribuisce più peso all’upside risk

A

A. Attribuisce più peso al downside risk

avverso, negativo, downside

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78
Q

18-03. Un soggetto neutrale al rischio?
A. Attribuisce più peso al downside risk
B. Attribuisce più peso all’upside risk
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Si mostra indifferente fra due probabilità uguali di subire una perdita o un guadagno

A

D. Si mostra indifferente fra due probabilità uguali di subire una perdita o un guadagno

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79
Q

18-04. Quale strumento di misurazione dei rischi esprime la massima perdita che un investimento potrà subire con un certo livello di confidenza e in un certo orizzonte temporale?.
A. Value at Risk
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. Varianza
D. Duration

A

A. Value at Risk

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80
Q

18-05. Quale tra i seguenti strumenti non consente di misurare i rischi di un’attività finanziaria?
A. Duration
B. Value at Risk
C. Varianza
D. Rating

A

D. Rating

rate = voto, valutazione su solvibilità fatta da agenzie di rating

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81
Q

18-06. Quale tra i seguenti strumenti consente di misurare i rischi di un’attività finanziaria?
A. Probability of defaul
B. Value at Risk
C. Rating
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

B. Value at Risk

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82
Q

19-01. L’incapacità del mercato di raggiungere autonomamente condizioni di efficienza soddisfacenti prende il nome di:
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. market failure
C. substitution risk
D. downside risk

A

B. market failure

incapacità condizioni di efficienza = fallimento = failure

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83
Q

19-02. Quali sono gli obiettivi finali della regolamentazione finanziaria?
A. L’efficienza nell’impiego delle risorse e la trasparenza informativa
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. La stabilità del sistema finanziario, la trasparenza informativa e la tutela della concorrenza
D. La stabilità del sistema finanziario e la protezione degli investitori

A

C. La stabilità del sistema finanziario, la trasparenza informativa e la tutela della concorrenza

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84
Q

19-03. Cosa si intende con il termine market failure?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. L’incapacità del mercato di raggiungere autonomamente condizioni di efficienza nell’impiego delle risorse
C. L’incapacità del mercato di raggiungere autonomamente condizioni di stabilità
D. L’incapacità del mercato di raggiungere autonomamente condizioni di efficienza soddisfacenti

A

D. L’incapacità del mercato di raggiungere autonomamente condizioni di efficienza soddisfacenti

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85
Q

20-01. La regolamentazione del sistema finanziario ha il compito di intervenire per correggere:
A. l’ineffiicenza nell’impego delle risorse
B. i fallimenti del mercato
C. nessuna delle risposte è corretta
D. le asimmetrie informative

A

B. i fallimenti del mercato

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86
Q

20-02. I controlli strutturali hanno ridotto:
A. le asimmetrie informative
B. nessuna delle risposte è corretta
C. i rischi finanziari
D. le spinte competitive

A

D. le spinte competitive

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87
Q

20-03. Possono essere considerati controlli strutturali:
A. i controlli all’entrata
B. nessuna delle risposte è corretta
C. controlli di stabilità
D. i controlli all’uscita

A

A. i controlli all’entrata

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88
Q

20-04. L’abbandono dei controlli strutturali ha comportato:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. un aumento della concorrenza
C. una maggiore stabilità
D. una riduzione della concorrenza

A

B. un aumento della concorrenza

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89
Q

21-01. Il modello di vigilanza che sottopone ogni attività di intermediazione al controllo di una specifica autorità, a prescindere dall’operatore che la offre, prende il nome di:
A. vigilanza per attività
B. vigilanaza per finalità
C. vigilanza per soggetti
D. vigilanza del regolatore unico

A

A. vigilanza per attività

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90
Q

21-02. Il modello di vigilanza che prevede tre autorità di supervisione rispettivamente per banche, mercati finanziari e assicurazioni secondo principio della riserva di attività all’interno di ciascun settore, prende il nome di:
A. vigilanaza per finalità
B. vigilanza per soggetti
C. vigilanza del regolatore unico
D. vigilanza per attività

A

B. vigilanza per soggetti

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91
Q

21-03. Il modello di vigilanza in cui ogni autorità presidia un obiettivo della regolamentazione prende il nome di:
A. vigilanza per soggetti
B. nessuna delle risposte è corretta
C. vigilanza per attività
D. vigilanza per finalità

A

D. vigilanza per finalità

obiettivo = finalità

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92
Q

21-04. Il modello di vigilanza che prevede un’autorità unica per la stabilità, la trasparenza e la concorrenza prend eil nome di:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. vigilanza per attività
C. vigilanza per finalità
D. vigilanza del regolatore unico

A

D. vigilanza del regolatore unico

autorità unica = regolatore unico

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93
Q

21-05. Pechè il modello di vigilanza italiano è considerato un modello ibrido?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. Perché è un modello che prevede elementi di vigilanza per soggetti e una distinzione per finalità tra Consob e Banca d’Italia
C. Perché è un modello che unice elementi di vigilanza per soggetti con elementi di vigilanza per attività
D. Perché è un modello che unice elementi di vigilanza per soggetti con gli elementi di vigilanza del rigolatore unico

A

B. Perché è un modello che prevede elementi di vigilanza per soggetti e una distinzione per finalità tra Consob e Banca d’Italia

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94
Q

21-06. In Italia il compito di assicurare la stabilità e il buon funzionamento del sistema finanziario è attribuito:
A. all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni
B. nessuna delle risposte è corretta
C. alla Banca d’Italia
D. alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

A

C. alla Banca d’Italia

stabilità compito di Banca Nazionale

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95
Q

21-07. L’istituto che vigila sul comparto assicurativo si chiama:
A. Consob
B. Bce
C. Antitrust
D. Ivass

A

D. Ivass

Istituto per la Vigilanza sulle ASSicurazioni

96
Q

24-01. Gli intermediari specializzati nella concessione di prestiti a privati per l’acquisto di beni di consumo e di beni durevoli prendono il nome di:
A. società finanziare
B. società di factoring
C. società di leasing
D. società di credito al consumo

A

D. società di credito al consumo

97
Q

24-02. Le SIM possono essere definiti come:
A. intermediari autorizzati a offrire servizi di investimento
B. nessuna delle risposte è corretta
C. intermediari che rientrano nella categoria degli “altri intermediari creditizi”
D. Intermediari finanziari in senso stretto

A

A. intermediari autorizzati a offrire servizi di investimento

soggetti specializzati nella prestazione di servizi di investimento

98
Q

24-03. I soggetti che acquistano titoli in nome proprio per collocarli presso la clientela, assumendone la posizione e il relativo rischio in titoli prendono il nome di:
A. Broker
B. Sim
C. Dealer
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

C. Dealer

99
Q

24-04. Gli intermediari che offrono un servizio di ricerca della contropartita per conto della clientela prendono il nome di:
A. Dealer
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. Private equity
D. Broker

A

D. Broker

100
Q

24-05. Il contratto con cui un soggetto concede ad un alto soggetto, per un tempo determinato, il godimento di un bene con facoltà per quest’ultimo di acquistare la proprietà del bene a condizioni prefissate al termine della locazione si chiama
A. factoring
B. opzione
C. leasing
D. contratto forward

A

C. leasing

101
Q

24-06. Il contratto di cessione, pro soluto o pro solvendo, di crediti commerciali ad un’impresa specializzata che provvede alla loro gestione e riscossione e definito:
A. contratto a termine
B. factoring
C. fideiussione bancaria
D. leasing

A

B. factoring

102
Q

24-07. Le società di factoring sono intermediari:
A. creditizi specializzati
B. specializzati nella concessione di prestiti
C. mobiliari
D. nessuna delle altre risposte è corretta

A

A. creditizi specializzati

103
Q

24-08. Il factoring è:
A. un contratto di cessione, pro soluto o pro solvendo, di crediti commerciali ad un’impresa specializzata che provvede alla loro gestione e riscossione
B. nessuna delle altre risposte è corretta
C. il contratto con cui un soggetto concede ad un alto soggetto, per un tempo determinato, il godimento di un bene con facoltà per quest’ultimo di acquistare la proprietà del bene a condizioni prefissate al termine della locazione
D. un contratto con il quale un’impresa acquista da una società specializzata beni esistenti o futuri che in seguito può dare in locazione

A

A. un contratto di cessione, pro soluto o pro solvendo, di crediti commerciali ad un’impresa specializzata che provvede alla loro gestione e riscossione

104
Q

24-09. Quale tra i seguenti soggetti non rientra nella categoria delle “banche di investimento”?
A. Merchant banks
B. Banca centrale
C. Private equity
D. Banca d’affari

A

B. Banca centrale

105
Q

24-10. Quale tra i seguenti soggetti non rientra nella categoria degli “altri intermediari creditizi”?
A. Società di factoring
B. Società finanziare
C. Private equity
D. Società di leasing

A

C. Private equity

106
Q

24-11. Quale tra i seguenti soggetti rientra nella categoria degli “altri intermediari creditizi”?
A. Società di factoring
B. Società di intermediazione mobiliare
C. Società di credito al consumo
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

A. Società di factoring

107
Q

24-12. Quale tra le seguenti categorie rientra tra gli intermediari mobiliari?
A. Banche d’affari
B. Negoziatori
C. Società finanziarie
D. Cassa depositi e prestiti

A

B. Negoziatori

108
Q

24-13. Quale tra le seguenti categorie rientra tra gli intermediari finanziari in senso stretto?
A. Sim
B. Broker
C. Dealer
D. Società finanziarie

A

D. Società finanziarie

109
Q

25-01. I fondi comuni di investimento:
A. possono esssere gestite da banche specializzate
B. possono essere gestiti solo da una SGR
C. nessuna delle risposte è corretta
D. possono gestirsi in maniera autonoma

A

B. possono essere gestiti solo da una SGR

110
Q

25-02. Nell’ambito del sistema previdenziale, con il metodo a ripartizione:
A. le pensioni dell’anno t sono pagate dai contributi versati dai lavoratori in servizio nei due anni precedenti
B. le pensioni di ciascun lavoratore rappresentano la rendita del capitale da ciascuno accumulato durante il periodo di lavoro
C. nessuna delle risposte è corretta
D. le pensioni dell’anno t sono pagate dai contributi versati dai lavoratori in servizio nello stesso anno

A

D. le pensioni dell’anno t sono pagate dai contributi versati dai lavoratori in servizio nello stesso anno

redistribuzione del reddito fra generazioni, secondo criterio di solidarietà intergenerazionale

111
Q

25-03. Quale tra i seguenti soggetti rientra nella categoria dell’investitore istituzionale?
A. Sicav
B. nessuna delle risposte è corretta
C. Posta
D. Sim

A

A. Sicav

Società di Investimento a CApitale Variabile

112
Q

25-04. Quale tra i seguenti soggetti non rientra nella categoria dell’investitore istituzionale?
A. Cassa depositi e prestiti
B. Fondi comuni
C. Fondo pensione
D. Sicav

A

A. Cassa depositi e prestiti

113
Q

25-05. Quale tra le seguenti figure non rappresenta un investitore istituzionale?
A. Fondi comuni chiusi
B. Fondi pensione
C. Sicaf
D. Società di factoring

A

D. Società di factoring

intermediari creditizi

114
Q

25-06. L’organismo collettivo in cui la titolarità è rappresentata da un’azione e non da una quota di patrimonio indistinto, conferendo all’investitore la qualità di socio prende il nome di:
A. società di investimento a capitale variabile
B. nessuna delle risposte è corretta
C. fondo comune di investimento aperto
D. società di gestione del risparmio

A

A. società di investimento a capitale variabile

115
Q

25-07. Le compagnie di assicurazione rientrano tra gli intermediari finanziari perché:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. sono investitori istituzionali
C. hanno lo scopo istituzionale di gestire i rischi finanziari
D. hanno lo scopo istituzionale di gestire i mezzi finanziari derivanti dal processo assicurativo

A

D. hanno lo scopo istituzionale di gestire i mezzi finanziari derivanti dal processo assicurativo

116
Q

25-08. Nell’ambito del sistema previdenziale, con il metodo ad accumulazione:
A. le pensioni di ciascun lavoratore rappresentano la rendita del capitale da ciascuno accumulato durante il periodo di lavoro
B. nessuna delle risposte è corretta
C. le pensioni dell’anno t sono pagate dai contributi versati dai lavoratori in servizio nello stesso anno
D. le pensioni di ciascun lavoratore rappresentano la rendita del capitale da ciascuno accumulato durante il periodo di lavoro a tempo determinato

A

A. le pensioni di ciascun lavoratore rappresentano la rendita del capitale da ciascuno accumulato durante il periodo di lavoro

117
Q

25-09. I fondi pensione sono uno strumento della:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. previdenza individuale
C. previdenza complementare
D. previdenza obbligatoria

A

C. previdenza complementare

118
Q

25-10. I fondi chiusi che investono esclusivamente o prevalentemente in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari si chiamano:
A. fondi comuni di investimento aperti
B. fondi di mercato monetario
C. fondi comuni di investimento chiusi
D. fondi comuni di investimento immobiliare

A

D. fondi comuni di investimento immobiliare

119
Q

25-11. I fondi in cui l’ammontare da sottoscrivere è prefissato al momento della sua promozione e il rimborso avviene solo a scadenze predeterminate si chiamano:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. fondi di mercato monetario
C. fondi comuni di investimento chiusi
D. fondi comuni di investimento aperti

A

C. fondi comuni di investimento chiusi

rimborso a scad. predeterminata = nn si può entrare e uscire liberamente

120
Q

25-12. I fondi comuni chiusi:
A. sono fondi che investono prevalentemetne o esclusivamente in beni immobili
B. sono fondi che non prevedono la possibilità per il partecipante di entrare mediante la sottoscrizione di nuove quote e di uscire mediante il riscatto delle medesime
C. nessuna delle risposte è corretta
D. sono fondi in cui i partecipanti hanno il diritto di sottoscrivere nuove quote e chiederne il rimborso in qualsiasi momento

A

B. sono fondi che non prevedono la possibilità per il partecipante di entrare mediante la sottoscrizione di nuove quote e di uscire mediante il riscatto delle medesime

121
Q

25-13. I fondi comuni aperti investono prevalentemente in:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. strumenti finanziari negoziati nei mercati over the counter
C. strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati
D. strumenti finanziari altamente rischiosi

A

C. strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati

122
Q

25-14. Quale tre le seguenti non rappresenta una caratteristica economica degli investitori istituzionali?
A. Obbligo di investimento
B. Rapporto fiduciario tra investitore e gestore
C. Gestione collettiva o individuale
D. Delega esplicita alla gestione

A

A. Obbligo di investimento

gestione risparmio di inv. individuali x massimizzare rendimento atteso

123
Q

25-15. I fondi comuni aperti:
A. sono fondi che investono prevalentemetne o esclusivamente in beni immobili
B. nessuna delle risposte è corretta
C. sono fondi che non prevedono la possibilità per il partecipante di entrare mediante la sottoscrizione di nuove quote e di uscire mediante il riscatto delle medesime
D. sono fondi in cui i partecipanti hanno il diritto di sottoscrivere nuove quote e chiederne il rimborso in qualsiasi momento

A

D. sono fondi in cui i partecipanti hanno il diritto di sottoscrivere nuove quote e chiederne il rimborso in qualsiasi momento

fondi aperti = entrare e uscire liberamente quando si vuole

124
Q

26-01. La distinzione tra mercato retail e mercato all’ingrosso si basa:
A. sulla tipologia di operatori che vi operano all’interno
B. all’ambito geografico degli scambi
C. alle regole di funzionamento
D. nessuna delle risposte è corretta

A

A. sulla tipologia di operatori che vi operano all’interno

125
Q

26-02. L’indebitamento certo nei confronti degli assicurati prende il nome di:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. riserva matematica
C. riserva frazionaria
D. riserva obbligatoria

A

A. nessuna delle risposte è corretta

riserva tecnica

126
Q

26-03. I mercati secondari sono:
A. il luogo in cui vengono scambiati strumenti finanziari già in circolazione
B. nessuna delle risposte è corretta
C. Il luogo in cui vengono negoziati solo gli strumenti derivati
D. il luogo in cui vengono scambiati strumenti finanziari di nuova emissione

A

A. il luogo in cui vengono scambiati strumenti finanziari già in circolazione

127
Q

26-04. Quale tra i seguenti mercati appartiene al mercato monetario?
A. nessuna delle risposte è corretta
B. Mercato dei BOT
C. Mercato dei titoli di Stato
D. Mercato dei titoli strutturati

A

B. Mercato dei BOT

128
Q

26-05. Quale tra i seguenti mercati non appartiene al mercato monetario?
A. nessuna delle risposte è corretta
B. Mercato dei BOT
C. Mercato obbligazionario
D. Mercato dei depositi interbancari

A

C. Mercato obbligazionario

titoli di debito

129
Q

26-06. I titoli che compongono il mercato monetario hanno generalmente:
A. Durata a lungo termine
B. Durata variabile in base alla tipologia di strumenti scambiati
C. nessuna delle risposte è corretta
D. Durata breve

A

D. Durata breve

BOT e depositi interbancari, durata inferiore 12 mesi

130
Q

26-07. La distinzione tra mercato domestico e mercato internazionale si basa:
A. sulla tipologia di operatori che vi operano all’interno
B. nessuna delle risposte è corretta
C. alle regole di funzionamento
D. all’ambito geografico degli scambi

A

D. all’ambito geografico degli scambi

nazionale o internazionale = geografico

131
Q

26-08. I mercati primari sono:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. il luogo in cui gli scambi avvengono senza regole prestabilite
C. il luogo in cui vengono scambiati strumenti finanziari già in circolazione
D. il luogo in cui vengono scambiati strumenti finanziari di nuova emissione

A

D. il luogo in cui vengono scambiati strumenti finanziari di nuova emissione

132
Q

26-09. Che cosa identificano i mercati “over the counter”?
A. Mercati che riguardano la negoziazione di strumenti finanziari di nuova emissione
B. Mercati che si sviluppano sulle specifiche esigenze delle parti contraenti e per iniziativa di operatori professionali
C. nessuna delle risposte è corretta
D. Mercati soggetti a specifiche norme generali e di vigilanza

A

B. Mercati che si sviluppano sulle specifiche esigenze delle parti contraenti e per iniziativa di operatori professionali

133
Q

26-10. Il mercato primario ha la funzione di:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. consentire all’originale acquirente di liquidare il proprio investimento
C. esprimere nel continuo i prezzi dei titoli emessi
D. fornire fondi agli emittenti

A

D. fornire fondi agli emittenti

134
Q

26-11. Qual è la differenza tra mercati primari e mercati secondari?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. I mercati primari sono i mercati regolamentati, mentre i mercati secondari sono i mercati non regolamentati
C. Nei mercati primari vengono scambiati tutte le tipologie di strumenti finanziari, mentre nei mercati secondari sono negoziati solo gli strumenti derivati
D. Nei mercati primari vengono scambiati strumenti finanziari di nuova emissione, mentre nei mercati secondari sono negoziati strumenti finanziari già in circolazione

A

D. Nei mercati primari vengono scambiati strumenti finanziari di nuova emissione, mentre nei mercati secondari sono negoziati strumenti finanziari già in circolazione

(tipo second hand)

135
Q

28-01. Qual è la prima linea di difesa per una banca?
A. Smobilizzo delle attività
B. Crediti di altre banche
C. Credito della banca centrale
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

D. Nessuna delle risposte è corretta

indecisa fino all’ultimo con A

136
Q

28-02. Qual è la seconda linea di difesa per una banca?
A. Smobilizzo delle attività
B. Crediti di altre banche
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Credito della banca centrale

A

B. Crediti di altre banche

137
Q

28-03. Che cos’è il credito di ultima istanza?
A. Rappresenta l’ultima linea cui le banche possono ricorrere per soddisfare le proprie esigenze di liquidità
B. Rappresenta l’ultima forma di credito concesso dalle altre banche per froneggiare situazioni di illiquidità
C. Rappresenta l’ultima forma di credito che le banche possono concedere ai soggetti insolventi
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

A. Rappresenta l’ultima linea cui le banche possono ricorrere per soddisfare le proprie esigenze di liquidità

concesso da Banca Centrale

138
Q

29-01. Il Sistema europeo di banche centrali (Sebc) è composto:
A. dalle banche centrali dei paesi aderenti all’Unione monetaria
B. dalla Bce e dalle banche centrali nazionali dei paesi dell’Unione Europea
C. nessuna delle risposte è corretta
D. dalle banche centrali nazionali dei paesi dell’Unione Europea

A

B. dalla Bce e dalle banche centrali nazionali dei paesi dell’Unione Europea

sistema, quindi BCE + BCN

139
Q

29-02. Quale tra i seguenti non rientra tra i compiti dell’Eurosistema:
A. detenere e gestire le riserve ufficiali dei paesi dell’area dell’euro
B. definire e attuare la politica monetaria per l’area dell’euro
C. concedere il credito di ultima istanza
D. promuovere il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti

A

C. concedere il credito di ultima istanza

affidato a Banca Centrale

140
Q

29-03. Quali tra i seguenti organi non fa parte dell’Eurosistema e del Sebc?
A. Il comitato esevutivo
B. Il comitato direttivo
C. Il comitato di vigilanza
D. Il consiglio generale

A

C. Il comitato di vigilanza

141
Q

29-04. La riserva obbligatoria rappresenta:
A. il deposito le istituzioni creditizie devono mantenere sui conti aperti presso la Bce
B. il deposito le istituzioni creditizie devono mantenere sui conti aperti presso le Bcn
C. depositi bancari che per legge la banca è tenuta a detenere sotto forma di contanti o di attività facilmente liquidabili
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. il deposito le istituzioni creditizie devono mantenere sui conti aperti presso le Bcn

142
Q

30-01. Il dovere della banca centrale di spiegare e giustificare le decisioni prese ed assumersene le responsabilità fa riferimento al requisito di:
A. trasparenza
B. nessuna delle risposte è corretta
C. accountability
D. indipendenza

A

C. accountability

spiegare e giustificare = rendere conto = accountability

143
Q

30-02. La libertà della banca centrale da controlli esterni e la sua autonomia in termini di risorse e di mezzi necessari per la realizzazione di scopi istituzionali si riferisce al requisito di:
A. indipendenza
B. accountability
C. nessuna delle risposte è corretta
D. trasparenza

A

A. indipendenza

libertà = indipendenza

144
Q

30-03. Il dovere della banca centrale di fornire al pubblico e ai mercati tutte le informazioni rilevanti su strategia, valutazioni e decisioni di politica monetaria, in modo apero chiaro e tempestivo, si riferisce al principio di:
A. indipendenza
B. trasparenza
C. accountability
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. trasparenza

fornire informazioni = trasparenza

145
Q

30-04. Quale tra le seguenti operazioni non è classificabile come operazione di mercato aperto
A. operazione di finanziamento
B. operazioni attivabili su iniziativa delle controparti
C. nessuna delle risposte è corretta
D. operazione di rifinanziamento

A

B. operazioni attivabili su iniziativa delle controparti

146
Q

30-05. L’assetto istituzionale della banca centrale deve essere in grado di garantire:
A. accountability e trasparenza
B. indipendenza, accountability e trasparenza
C. indipendenza e trasparenza e solvibilità
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. indipendenza, accountability e trasparenza

147
Q

31-01. Quali tra i seguenti non rientra tra i requisiti necessari per l’ottenimento dell’autorizzazione?
A. Iscrizione in un apposito albo
B. Sana e prudente gestione
C. Forma giuridica
D. Ammontare del patrimonio iniziale

A

A. Iscrizione in un apposito albo

148
Q

31-02. L’autorizzazione all’attività bancaria è rilasciata:
A. Dalla Consob, sentita la Banca d’Italia
B. Dalla Banca d’Italia, sentita la BCE
C. Dalla Banca d’Italia, su proposta della Consob
D. Dalla BCE su proposta della Banca d’Italia

A

D. Dalla BCE su proposta della Banca d’Italia

Banca nazionale sotto BCE, banca1 propone banca2 autorizza

149
Q

31-03. L’attività bancaria secondo l’art. 10 del TUB è definita come:
A. la raccolta di risparmio tra il pubblico
B. nessuna delle risposte è corretta
C. la raccolta di risparmio tra il pubblico e l’esercizio del credito
D. l’esercizio del credito

A

C. la raccolta di risparmio tra il pubblico e l’esercizio del credito

150
Q

32-01. Il margine bancaria che include altri ricavi e il risultato netto delle operazioni finanziarie prende il nome di:
A. margine di intermediazione
B. margine di interesse
C. nessuna delle risposte è corretta
D. risultato di gestione

A

A. margine di intermediazione

151
Q

32-02. Il criterio da utilizzare per la valutazione delle voci di bilancio è:
A. il criterio del costo storico
B. il criterio di liquidità ed esigibilità
C. nessuna delle risposte è corretta
D. il criterio mark-to-market

A

D. il criterio mark-to-market

152
Q

32-03. Il criterio mark-to-market:
A. si applica a tutte le attività detenute per la negoziazione
B. si applica sia alle attività detenute per la negoziazione sia alle attività detenute fino a scadenza
C. nessuna delle risposte è corretta
D. si applica a tutte le attività detenute fino a scadenza

A

A. si applica a tutte le attività detenute per la negoziazione

153
Q

32-04. Il margine bancaria che esprime la redditività dell’intermediazione tradizionale prende il nome di:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. margine di intermediazione
C. risultato di gestione
D. margine di interesse

A

D. margine di interesse

154
Q

33-01. Le principali operazioni svolte da una banca sono:
A. le operazioni di raccolta e di impiego
B. nessuna delle risposte è corretta
C. le operazioni di raccolta di risorse finanziarie dai risparmiatori
D. le operazioni di finanziamento

A

A. le operazioni di raccolta e di impiego

155
Q

33-02. La raccolta del risparmio tra il pubblico è:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. vietata ai soggetti diversi dalle banche
C. è consentita a tutti gli intermediari
D. è consentita solo ai soggetti diversi dalle banche

A

B. vietata ai soggetti diversi dalle banche

solo banche possono raccogliere risparmio pubblico

156
Q

34-01. Qual è il principale organismo di definizione degli standard internazionali per la regolamentazione prudenziale del settore bancario?
A. Consob
B. BCE
C. Comitato di Basilea
D. Banca d’Italia

A

C. Comitato di Basilea

157
Q

34-02. Il Comitato di Basilea è:
A. l’organismo che vigila sulle società di gestione dei mercati regolamentati
B. il principale organismo di definizione degli standard internazionali per la regolamentazione prudenziale del settore bancario
C. l’organismo autorizzato alla definizione della politica monetaria
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

B. il principale organismo di definizione degli standard internazionali per la regolamentazione prudenziale del settore bancario

158
Q

34-03. Le regole di adeguatezza patrimoniale rientrano nell’ambito della
A. vigilanza prudenziale
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. vigilanza informativa
D. vigilanza ispettiva

A

A. vigilanza prudenziale

159
Q

34-04. Qual è la voce del bilancio delle banche in grado di assorbire i rischi bancari?
A. La attività finanziarie
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. Il patrimonio
D. I crediti

A

C. Il patrimonio

160
Q

35-01. I controlli relativi al frazionamento del rischio di credito:
A. tendono a misurare il rischio di credito della banca
B. hanno l’obiettivo di analizzare il portafoglio crediti della banca
C. mirano ad evitare che il portafoglio crediti della banca sia troppo concentrato nei confronti di determinate posizioni
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. mirano ad evitare che il portafoglio crediti della banca sia troppo concentrato nei confronti di determinate posizioni

161
Q

35-02. Quale tra i seguenti controlli non rientra tra i controlli di stabilità delle banche?
A. I controlli di linea
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. I controlli riguardanti la disciplina delle partecipazioni
D. I controlli relativi al frazionamento del rischio di credito

A

A. I controlli di linea

162
Q

35-03. Quale tra i seguenti controlli non rientra tra i controlli interni delle banche?
A. Il controllo di stabilità
B. La revisione interna
C. Il controllo sulla gestione dei rischi
D. I controlli di linea

A

A. Il controllo di stabilità

effettuato da BCN e BCE

163
Q

37-01. Quale tra le seguenti remunerazioni non deriva dai servizi di investimento?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. Commissioni
C. Guadagni in conto capitale
D. Ricavi da interessi

A

D. Ricavi da interessi

164
Q

37-02. L’autorizzazione ai servizi di investimento è rilasciata:
A. Dalla BCE
B. nessuna delle risposte è corretta
C. dalla Consob
D. dalla Banca d’Italia

A

D. dalla Banca d’Italia

165
Q

37-03. Quale tra i seguenti non rientra tra le caratteristiche economiche dei servizi di investimento?
A. Economie di scala
B. Conflitti di interesse
C. Benchmark
D. Ricavi tipici

A

C. Benchmark

166
Q

38-01. Quale tra i seguenti non rappresenta un rimedio ai conflitti di interesse?
A. Best execution
B. Trasparenza
C. Limiti in materia di incentivi
D. Separazioni organizzative

A

A. Best execution

167
Q

39-01. Nella gestione collettiva del risparmio:
A. il patrimonio è privo di personalità giuridica ed è suddiviso in quote
B. il patrimonio è autonomo sia da quello della società di gestione ma non da quello degli altri partecipanti
C. il patrimonio è autonomo da quello della società di gestione e da quello dei partecipanti
D. il gestore assume l’obbligo del mandatario di agire nell’interesse esclusivo dei partecipanti al fondo

A

D. il gestore assume l’obbligo del mandatario di agire nell’interesse esclusivo dei partecipanti al fondo

168
Q

39-02. Nell’ambito della gestione collettiva del risparmio, il patrimonio:
A. è privo di personalità giuridica ed è suddiviso in quote
B. nessuna delle risposte è corretta
C. non può essere depositato presso una banca
D. è autonomo da quello dei partecipanti ma non da quello della società di gestione

A

A. è privo di personalità giuridica ed è suddiviso in quote

169
Q

39-03. Gli intermediari finanziari che svolgono in esclusiva la promozione e gestione di fondi comuni di investimento, Sicav e fondi pensione prendono il nome di
A. società di gestione del risparmio
B. società di factoring
C. società di intermediazione mobiliare
D. compagnie di assicurazione

A

A. società di gestione del risparmio

SGR gestiscono fondi comuni

170
Q

39-04. L’attività di gestione del risparmio può essere esercitata:
A. in forma individuale e collettiva
B. solo in forma collettiva
C. nessuna delle risposte è corretta
D. solo in forma individuale

A

A. in forma individuale e collettiva

171
Q

40-01. Quale tra le seguenti categorie non rientra tra i fondi comuni?
A. Fondi comuni flessibili
B. Fondi comuni azionari
C. Fondi comuni non bilanciati
D. Fondi comuni obbligazionari

A

C. Fondi comuni non bilanciati

172
Q

40-02. Qual è il compito della banca depositaria?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. è la struttura in cui le SGR definiscono le negoziazioni relative al patrimonio gestitio
C. ha il compito di custodire gli strumenti finanziari e le disponibilità liquide di un fondo comune di investimento
D. ha il compito di custodire le somme di denaro depositate dagli investitori

A

C. ha il compito di custodire gli strumenti finanziari e le disponibilità liquide di un fondo comune di investimento

173
Q

40-03. Il luogo in cui la società di gestione del risparmio deposita tutte le somme di denaro e i titoli del fondo comune di investimento prende il nome di:
A. Banca depositaria
B. Banca d’affari
C. Banca di investimento
D. nessuna delle risposte è corretta

A

A. Banca depositaria

174
Q

40-04. Con riferimento alla gestione collettiva del risparmio, quale tra le seguenti fasi non rientra nella gestione attiva?
A. Fase strategica
B. Fase di rendicontazione
C. Fase di scelta
D. Fase tattica

A

B. Fase di rendicontazione

175
Q

41-01. Quali sono le fasi della catena del valore del mercato relative al mercato primario?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. Emissione, quotazione e collocamento
C. Collocamento, scambio e compensazione
D. Emissione, quotazione e scambio

A

B. Emissione, quotazione e collocamento

176
Q

41-02. Quali sono le fasi della catena del valore del mercato relative al mercato secondario?
A. Collocamento, compensazione, regolamento e custodia
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. Scambio, compensazione, regolamento e custodia
D. Collocamento, scambio, compensazione e regolamento

A

C. Scambio, compensazione, regolamento e custodia

177
Q

41-03. Quante sono le fasi della catena ddel valore del mercato?
A. Sono 7 (4 del mercato primario e 3 del mercato secondario)
B. Sono 8 (4 del mercato primario e 4 del mercato secondario)
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Sono 7 (3 del mercato primario e 4 del mercato secondario)

A

D. Sono 7 (3 del mercato primario e 4 del mercato secondario)

3 primario: emissione, quotazione collocamento
4 secondario: scambio, compensazione, regolamento, custodia

178
Q

42-01. Se i mercati sono organizzati in forma di società per azioni, in cui gli azionisti differiscono dagli utenti, il contrasto tra i due soggettiè legato ad alcune caratteristiche economiche fondamentali. Quali?
A. Asimmetrie informative
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. economie di mercato
D. Le economie di rete

A

D. Le economie di rete

179
Q

42-02. Con riferimento alla privatizzazione dei mercati, il mercato come struttura privata può assumere la forma di:
A. mercato primario e secondario
B. mercato come club e mercato come impresa
C. mercato come impresa
D. mercato regolamentato e over the counter

A

B. mercato come club e mercato come impresa

180
Q

42-03. Il mercato regolamentato è un sistema autorizzato:
A. dalla Banca d’Italia
B. nessuna delle risposte è corretta
C. dal Comitato di Bsilea
D. dalla Consob

A

D. dalla Consob

181
Q

42-04. L’attività di organizzazione e gestione dei mercati regolamentati di strumenti finanziari?
A. Dalle società di intermediazione mobiliare
B. Dalle società di gestione del risparmio
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Dalle società di gestione dei mercati

A

D. Dalle società di gestione dei mercati

182
Q

43-01. quale tra i seguenti obiettivi non sono inclusi nel documento dello Iosco?
A. ordinato svolgimento delle negoziazioni
B. riduzione del rischio sistematico
C. protezione degli investitori
D. mercati equi, efficienti e trasparenti

A

A. ordinato svolgimento delle negoziazioni

by CONSOB

International Organization of Securities COmmissions

183
Q

43-02. Con il termine “insider trading” si intende:
A. La manipolazione dell’andamento di un titolo su un mercato finanziario
B. Una tipologia di trading tipica dei mercati non regolamentati
C. L’abuso di informazione privilegiata, ossia lo sfruttamento da parte di un operatore di informazioni che lo stesso ha ottenuto grazie alla propria posizione
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. L’abuso di informazione privilegiata, ossia lo sfruttamento da parte di un operatore di informazioni che lo stesso ha ottenuto grazie alla propria posizione

184
Q

43-03. Con il termine “aggiotaggio” si intende:
A. La manipolazione dell’andamento ei tassi di interesse all’interno del mercato finanziario
B. nessuna delle risposte è corretta
C. L’abuso di informazione privilegiata, ossia lo sfruttamento da parte di un operatore di informazioni che lo stesso ha ottenuto grazie alla propria posizione
D. La manipolazione dell’andamento di un titolo su un mercato finanziario per cambiarne il prezzo

A

D. La manipolazione dell’andamento di un titolo su un mercato finanziario per cambiarne il prezzo

diffusione di informazioni false x provocare cambio prezzo o percezione

185
Q

43-04. Quali sono le fattispecie che rientrano nella definizione degli abusi di mercato?
A. L’insider trading e l’aggiotaggio
B. nessuna delle risposte è corretta
C. La manipolazione informativa e la manipolazione operativa
D. L’opacità informativa e e il conflitto di interessi

A

A. L’insider trading e l’aggiotaggio

insider trading = abuso di informazione privilegiata
aggiotaggio = diffusione di informazioni false per cambiare prezzo o percezione del valore di un titolo

186
Q

43-05. quale tra i seguenti obiettivi relativi all’azione Consob in materia di mercati finanziari non è indicato nel testo unico della finanza?
A. tutela degli investitori
B. riduzione del rischio sistematico
C. trasparenza del mercato
D. ordinato svolgimento delle negoziazioni

A

B. riduzione del rischio sistematico

non consob

compito di IOSCO (international organization of securities commissions)

187
Q

44-01. Quale tra le seguenti fasi non contraddistinge il processo di quotazione?
A. L’ammissione a quotazione
B. Sollecitazione all’investimento
C. Sollecitazione al pubblico risparmio
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

C. Sollecitazione al pubblico risparmio

188
Q

44-02. Quale tra i seguenti requisiti non rientrano tra quelli che gli emittenti delle azioni devono possedere e la cui sussistenza deve essere verificata dalla Banca d’Italia?
A. Capacità di generare ricavi in autonomia decisionale
B. I ricavi derivanti in via preponderante dall’investimento
C. Nessuna delle risposte è corretta
D. Pubblicazione ultimi tre bilanci

A

B. I ricavi derivanti in via preponderante dall’investimento

189
Q

44-03. Quale tra i seguenti rappresenta uno svantaggio della quotazione?
A. Condivisione del controllo dell’azienda
B. Maggiori capitali esterni
C. Maggiore visibilità
D. Maggiore negoziabilità dei titoli

A

A. Condivisione del controllo dell’azienda

190
Q

44-04. Quale tra i seguenti rappresenta un vantaggio della quotazione?
A. Aumento dei costi
B. Maggiori capitali esterni
C. Condivisione del controllo dell’azienda
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

B. Maggiori capitali esterni

191
Q

45-01. Quale tra i seguenti elementi non contraddistingue un’informazione privilegiata?
A. Informazione pubblica che non influenza il prezzo degli strumenti finanziari
B. Informazione precisa
C. Informazione relativa agli strumenti finanziari
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

A. Informazione pubblica che non influenza il prezzo degli strumenti finanziari

192
Q

45-02. Quale tra le seguenti non rappresenta una forma di controllo sulle società quotate?
A. Il sistema dei controlli interni
B. Le norme di corporate governance
C. Le società di rating
D. La trasparenza sugli assetti proprietari

A

C. Le società di rating

193
Q

46-01. Il sistema in base al quale le imprese vengono gestite e controllate prende il nome di:
A. corporate banking
B. nessuna delle risposte è corretta
C. best practices
D. corporate governance

A

D. corporate governance

194
Q

46-02. I codici di autodisciplina sono:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. regole interne di corporate governance
C. best pracrices
D. regole vincolanti di corporate governance

A

B. regole interne di corporate governance

195
Q

47-01. Quale tra le seguenti non rappresenta una componente del rendimento?
A. Compenso per l’inflazione
B. Compenso per il rischio
C. Compenso per la durata
D. Compenso per l’ottenimenro di un maggiore potere di acquisto

A

D. Compenso per l’ottenimenro di un maggiore potere di acquisto

196
Q

47-02. Quale tra le seguenti caratteristiche non rientra tra le caratteristiche formali degli strumenti finanziari?
A. Durata
B. Tasso di interesse
C. Rischio
D. Negoziabilità

A

C. Rischio

197
Q

48-01. Una possibile misura del rischio di un titolo è :
A. la media ponderata
B. la varianza e lo scarto quadratico medio
C. l’upside risk
D. il downside risk

A

B. la varianza e lo scarto quadratico medio

198
Q

48-02. L’upside risk si utilizza per identificare:
A. la parte della distribuzione di probabilità che sta a destra della media
B. nessuna delle risposte è corretta
C. l’avversione al rischio
D. la parte della distribuzione di probabilità che sta a sinistra della media

A

A. la parte della distribuzione di probabilità che sta a destra della media

199
Q

48-03. Il downside risk si utilizza per identificare:
A. la parte della distribuzione di probabilità che sta a destra della media
B. nessuna delle risposte è corretta
C. la propensione al rischio
D. la parte della distribuzione di probabilità che sta a sinistra della media

A

D. la parte della distribuzione di probabilità che sta a sinistra della media

200
Q

48-04. La costruzione di un portafoglio di attività finanziarie adeguatamente diversificato consente di:
A. mitigare il livello di avversione al rischio dell’investitore
B. nessuna delle risposte è corretta
C. minimizzare il rendimento atteso, dato un livello di rischio sopportabile e massimizzare il rischio, dato un certo livello di rendimento atteso
D. massimizzare il rendimento atteso, dato un livello di rischio sopportabile ovvero minimizzare il rischio, dato un certo livello di rendimento atteso

A

D. massimizzare il rendimento atteso, dato un livello di rischio sopportabile ovvero minimizzare il rischio, dato un certo livello di rendimento atteso

201
Q

49-01. L’indice che consente di misurare il rendimento di un portafoglio con il rendimento di una attività priva di rischio?
A. Nessuna delle risposte è corretta
B. Indice di correlazione
C. Indice di Markowitz
D. Indice di Sharpe

A

D. Indice di Sharpe

relazione tra il rendimento di un titolo e la sua rischiosità misurata tramite un unico fattore di rischio detto beta (quanto un titolo si muove in sintonia con il mercato)

202
Q

49-02. Quale tra le seguenti componenti non rientra tra quelli individuabili nell’ambito del CAPM?
A. Neessuna delle risposte è corretta
B. Componente diversificabile
C. Componente non diversificabile
D. Componente sistematica

A

C. Componente non diversificabile

203
Q

50-01. I titoli di Stato in cui il livello delle cedole e il prezzo di rimborso sono predeterminati si chiamano:
A. titoli a rendimento prefissato
B. titoli indicizzati
C. titoli a tasso variabile
D. nessuna delle risposte è corretta

A

A. titoli a rendimento prefissato

cedole e prezzo rimborso predeterminati = prefissati

204
Q

50-02. I titoli di Stato in cui il livello delle cedole e/o l’ammontare del capitale sono calcolati in corrispondenza della loro data di maturazione si chiamano:
A. titolo zero coupon
B. titoli a rendimento prefissato
C. titoli indicizzati
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. titoli indicizzati

205
Q

50-03. Quale tra i seguenti titoli di Stato rappresenta un titolo indicizzato?
A. CCT
B. BOT
C. CTZ
D. BTP

A

A. CCT

indicizzato = tasso variabile

206
Q

50-04. Il meccanismo d’asta marginale è una tipologia d’asta in cui:
A. le offerte vengono ordinate in modo decrescente rispetto al tasso
B. ogni soggetto aggiudicatario di un quantitativo di strumenti finanziari paga il prezzo che ha offerto
C. tutti i soggetti aggiudicatari di un quantitativo di strumenti finanziari offerti in asta pagano il medesimo prezzo
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. tutti i soggetti aggiudicatari di un quantitativo di strumenti finanziari offerti in asta pagano il medesimo prezzo

207
Q

50-05. Quale tra i seguenti titoli di Stato si colloca tra quelli con durata di breve termine?
A. BOT
B. CTZ
C. BTP
D. CCT

A

A. BOT

inferiore ai 12 mesi

208
Q

50-06. Il tasso di un’obbligazione indicizzata:
A. può essere sia fisso che variabile
B. varia periodicamente in relazione al parametro di riferimento
C. è il parametro di riferimento a cui commisurare il rendimento
D. è fisso

A

B. varia periodicamente in relazione al parametro di riferimento

indicizzato = tasso variabile

209
Q

50-07. Quale tra i seguenti titoli di Stato è indicizzato?
A. Certificati del Tesoro zero coupon
B. Certificati di credito del Tesoro
C. Buoni del Tesoro Poliennali
D. Buoni Ordinari del Tesoro

A

B. Certificati di credito del Tesoro

CCT tasso variabile

210
Q

51-01. Le obbligazioni convertibili sono:
A. titoli di debito che danno la possibilità di chiedere la conversione in obbligazioni
B. titoli di debito che danno la possibilità di chiedere la conversione in azioni
C. titoli di credito che danno la possibilità di chiedere la conversione in azioni
D. titoli di credito che danno la possibilità di chiedere la conversione in obbligazioni

A

B. titoli di debito che danno la possibilità di chiedere la conversione in azioni

211
Q

51-02. Gli strumenti finanziari che conferiscono al titolare la facoltà di scegliere a una scadenza predeterminata se mantenere lo status di creditore o acquistare lo status di azionista si chiamano:
A. azioni convertibili
B. obbligazioni convertibili
C. obbligazioni cum warrant
D. titoli garantiti

A

B. obbligazioni convertibili

possibilità di trasformare, a scadenza, l’obbligazione in azione

212
Q

51-03. Il rapporto di conversione è un elemento tipico:
A. delle obbligazioni convertibili
B. degli strumenti derivati
C. delle azioni privilegiate
D. delle obbligazioni cum warrant

A

A. delle obbligazioni convertibili

rapporto di conversione: indica la quantità di azioni ottenibili in proporzioni al n. di obbligazioni possedute

213
Q

51-04. Nelle obbligazioni convertibili, il rapporto di conversione indica:
A. quante azioni possono essere ottenute in base al numero di obbligazioni possedute
B. il prezzo a cui è possibile esercitare la facoltà di conversione
C. nessuna delle risposte è corretta
D. il periodo di tempo in cui è possibile esercitare la facoltà di conversione

A

A. quante azioni possono essere ottenute in base al numero di obbligazioni possedute

214
Q

52-01. La tipologia di obbligazioni che sono garantite da attività destinate, in caso di insolvenza dell’emittente, al prioritario soddisfacimento dei diritti degli obbligazionisti (doppia garanzia) prendono il nome di:
A. obbligazioni cum warrant
B. obbligazioni convertibili
C. covered bond
D. obbligazioni standard

A

C. covered bond

basso profilo di rischio e elevata liquidità

titoli provenienti da operazioni di securitisation/cartolarizzazioni (trasferimento delrischio a società-veicolo SPV).
garantiscono la restituzione del capitale + interessi.

215
Q

52-02. Il warrant ingloba:
A. nessuna delle risposte è corretta
B. un’opzione di trasformare oobbligazioni in azioni
C. un’opzione di acquistare azioni
D. un’opzione di acquistare obbligazioni

A

C. un’opzione di acquistare azioni

warrant = buono di acquisto

società concede sottoscrizione di azioni di nuova emissione

216
Q

53-01. Le obbligazioni strutturate a tasso variabile con indicizzazione inversa ad un tasso di interesse che funge da benchmark prendono il nome di:
A. asset backed securities
B. reverse floater
C. obbligazione convertibile
D. covered warrant

A

B. reverse floater

il rendimento è inversamente proporzionale all’andamento dei tassi di interesse

217
Q

53-02. Le obbligazioni a capitale garantito che non garantiscono il completo rimborso del capitale prendono il nome di:
A. warrant bond
B. reverse floater
C. reverse convertible
D. covered bond

A

C. reverse convertible

218
Q

53-03. Le obbligazioni in cui il rimborso del capitale e il flusso di cedole è parametrato a determinati indicatori (indice di borsa, tassi di interesse,…) prendono il nome di:
A. obbligazioni convertibili
B. obbligazioni a capitale garantito
C. obbligazioni cum warrant
D. covered bond

A

B. obbligazioni a capitale garantito

esempi: reverse floater e reverse convertible

219
Q

55-01. Le azioni prive del diritto di voto che godono di privilegi patrimoniali si chiamano:
A. azioni ordinarie
B. nessuna delle risposte è corretta
C. azioni di risparmio
D. azioni privilegiate

A

C. azioni di risparmio

220
Q

55-02. Gli strumenti finanziari rappresentativi di quote del patrimonio di una società per azioni che rappresentano la partecipazione del socio nella società si chiamano:
A. titoli obbligazionari
B. titoli derivati
C. titoli azionari
D. titoli di Stato

A

C. titoli azionari

221
Q

55-03. Con riferimento ai titoli azionari, il diritto di recesso rientra nella categoria dei:
A. diritti patrimoniali
B. diritti economici
C. diritti amministrativi
D. diritti di natura mista

A

C. diritti amministrativi

222
Q

55-04. Il dividendo può essere definito come:
A. la remunerazione certa attribuita al titolare di ogni azione
B. la remunerazione derivante dalla negoziazione dei titoli azionari
C. la remunerazione periodica attribuita al titolare di ogni azione
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. la remunerazione periodica attribuita al titolare di ogni azione

223
Q

55-05. Con riferimento ai titoli azionari, il diritto al rimborso del capitale conferito all’atto dello scioglimento della società e il diritto al dividendo rientrano nella categoria dei:
A. diritti patrimoniali
B. diritti amministrativi
C. diritti di natura mista
D. diritti economici

A

A. diritti patrimoniali

224
Q

56-01. I contratti a termine possono essere definiti come:
A. contratti negoziati esclusivamente sul mercato regolamentato
B. contratti che conferiscono il diritto di acquistare o di vendere una specifica attività a una data prestabilita a un prezzo prefissato
C. contratti che conferiscono il diritto di acquistare o di vendere una specifica attività a una data e a un prezzo determinato alla scadenza
D. nessuna delle risposte è corretta

A

B. contratti che conferiscono il diritto di acquistare o di vendere una specifica attività a una data prestabilita a un prezzo prefissato

225
Q

56-02. Nei contratti a termine colui che compra si aspetta che il prezzo:
A. diminuisca
B. nessuna delle risposte è corretta
C. rimanga lo stesso
D. cresca

A

D. cresca

permettono di scambiare beni disponibili in futuro a un prezzo determinato alla stipula del contratto.
(es: compro a t0 un bene con prezzo fissato, a tn se prezzo cresce io felice)

226
Q

56-03. Nei contratti a termine colui che vende si aspetta che il prezzo:
A. diminuisca
B. rimanga lo stesso
C. nessuna delle risposte è corretta
D. cresca

A

A. diminuisca

227
Q

56-04. Gli strumenti finanziari il cui valore dipende dal prezzo di un’attività sottostante prendono il nome di:
A. titoli obbligazionari concertibili
B. strumenti di copertura del rischio
C. strumenti derivati
D. nessuna delle risposte è corretta

A

C. strumenti derivati

228
Q

57-01. Quale tra le seguenti caratteristiche non contraddistingue i futures?
A. Sono negoziati in un mercato over the counter
B. Sono operazioni di compravendita a termine
C. Tutti gli elementi contrattuali sono standardizzati
D. E’ presente una controparte centrale, la Clearing House

A

A. Sono negoziati in un mercato over the counter

falsa

i futures sono negoziati in mercati regolamentati.

229
Q

57-02. In quale tipologia di strumenti finanziari assume un ruolo primario la Clearing House?
A. Nei futures
B. Nei forwards
C. Negli swap
D. Nei covered bond

A

A. Nei futures

230
Q

58-01. Nel caso di un’opzione call, se il prezzo di mercato è minore dello strike price:
A. è indifferente
B. c’è convenienza a esercitare l’opzione
C. nessuna delle altre risposte è corretta
D. non c’è convenienza a esercitare l’opzione

A

D. non c’è convenienza a esercitare l’opzione

231
Q

58-02. Nel caso di un’opzione call, se il prezzo di mercato è maggiore dello strike price:
A. nessuna delle altre risposte è corretta
B. c’è convenienza a esercitare l’opzione
C. è indifferente
D. non c’è convenienza a esercitare l’opzione

A

B. c’è convenienza a esercitare l’opzione

232
Q

58-03. Il contratto mediante il quale una parte ottiene il diritto, ma non l’obbligo, di vendere una determinata quantità di un’attività (finanziaria o reale) ad un prezzo prefissato, ad una data o entro una data specifica prende il nome di:
A. swap
B. opzione di tipo call
C. opzione di tipo put
D. forward

A

C. opzione di tipo put

vendere = mettere sul mercato = put

233
Q

58-04. Il contratto mediante il quale una parte ottiene il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare una determinata quantità di un’attività (finanziaria o reale) ad un prezzo prefissato, ad una data o entro una data specifica prende il nome di:
A. opzione di tipo put
B. forward
C. swap
D. opzione di tipo call

A

D. opzione di tipo call

acquistare = chiamare sul mercato = call

234
Q

59-01. Il contratto in base al quale due parti stabiliscono di scambiarsi, per un periodo di tempo determinato, un flusso di interessi calcolato su due capitali di riferimento, espressi in due diverse valute. prende il nome di:
A. Opzione put
B. Credit Default Swap
C. Currency Swap
D. Nessuna delle risposte è corretta

A

C. Currency Swap

due diverse valute = currency

235
Q

59-02. Il contratto in base al quale due controparti si scambiano un flusso di interessi calcolati su un determinato capitale per un certo periodo di tempo, pari alla scadenza del contratto stesso, prende il nome di:
A. Interest Rate Swap
B. Nessuna delle risposte è corretta
C. Currency Swap
D. Credit Default Swap

A

A. Interest Rate Swap

scambio di interessi = interest swap