origini del computer Flashcards
prima formulazione dell’idea di “programma”
1830 circa
Charles Babbage
1791-1871
Nel 1819 Babbage riprende le tavole matematiche Tables du Cadastre create intorno al 1790 per aiutare i calcolatori umani a calcolare le tasse sulle proprietà. Babbage vuole ripetere il progetto in Inghilterra, ma con macchine al posto di uomini per fare i calcoli per la compilazione delle tavole matematiche.
Dal 1822 al 1833 lavora alla realizzazione della Macchina Differenziale. Un modello funzionante è prodotto nel 33.
Dal 1834 lavora sulla Macchina Analitica che, secondo l’embiziosa idea di Babbage, sarebbe stata capace di compiere qualsiasi tipo di calcolo. La macchina aveva un processore (mill) per eseguire i calcoli, una memoria (store) per immagazzinare i numeri. Schede perforate permettevano di cambiare le istruzioni.
La macchina, nonostante i numerosi progetti e scritti di Babbage, non fu mai costruita. Era un computer moderno fuori tempo.
Vannevar Bush
1890-1974
Nel 1929 Bush sviluppa l’ANALIZZATORE DIFFERENZIALE, il più importante strumento analogico di calcolo. Macchina enorme, piena di leve e ingranaggi, con programmazione macchinosa e complessa. però poteva calcolare in pochi minuti equazioni differenziali ordinarie che richiedevano giorni ai calcolatori umani, fornendo risultati approssimativi ma senza fare calcoli.
Nascita del primo computer elettronico, l’ENIAC
Nel dicembre del 1941 gli Stati Uniti entrano in guerra. Fino ad allora l’esercito aveva utilizzato l’Analizzatore Differenziale (1929) ideato da Vannevar Bush per produrre le complesse tabelle di tiro necessarie a stabilire le traiettorie dei proiettili di artiglieria pesante. Ma la situazione di guerra richiedeva l’elaborazione di un gran numero di tabelle di tiro e neppure la Macchina Differenziale riusciva a star dietro alle richieste.
Nel 1942 John Mauchly, istruttore della Moore School of Electrical Engineering dell’Università di Pennsylvania, propone un’idea su come velocizzare i calcoli necessarie all’elaborazione delle tabelle di tiro: utilizzare valvole termoioniche al posto dei componenti meccanici e costruire quindi un calcolatore elettronico.
Mauchly (un teorico) propone a Presper Eckert (un ingegnere) di realizzare l’idea.
Nell’aprile del 1943 inizia la costruzione della macchina, chiamata ENIAC (Electronic Numerical Integrator and Computer).
Nel 1945 Eckert completa l’ENIAC. la macchina aveva 18000 valvole, pesava 30 tonnellate e assorbiva 150 Kilowatt. Poteva fare 5000 addizioni al secondo, ma poteva immagazzinare solo 20 numeri per volta, e la programmazione era complessa e richiedeva la manipolazione di cavi come in una centralina telefonica.
John von Neumann
1903
matematico, nel 1926 diventa professore associato all’università di Berlino.
nel 1930 emigra negli USA a Princeton. Nel 37 ottiene cittadinanza.
Nel 1944 visita Aberdeen (vicino all’Università di Pennsylvania) e viene a sapere della costruzione dell’ENIAC. Consapevole dell’importanza di quel primo computer, delinea l’idea per la costruzione di un successore: l’ EDVAC (Electronic Discreet Variable Automatic Computer).
L’EDVAC utilizza le teorie di Warren McCulloch e Walter Pitts sulle operazioni logiche del cervello. Era composta da 5 parti: una memoria, un’unità aritmetica, un’unità di input, un’unità di output e un’unità di controllo. Questa architettura permetteva di cambiare il programma del computer senza intervenire sull’hardware. Ogni programma poteva manipolare le sue stesse istruzioni. Tale architettura e flessibilità è riscontrabile quasi immutata nei computer moderni.
Nel 1945 pubblica First Draft on a Report on the EDVAC.
Warren McCulloch e Walter Pitts
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