Nati sotto saturno - critica d'arte Flashcards
(69 cards)
Introduzione al tema: dall’artigiano all’artista
- Grecia antica (4° sec. a.C.) e Rinascimento (Italia 1400)
- Grecia: uomini liberi vs schiavi. Artigiani
- Italia: contesto feudale
*analogie comportamentali
L’artista nel mondo antico
- 6° sec. a.C. consapevolezza opere d’arte > manufatti artigianali
- pochi documenti (Plinio - Naturalis Historia + Duride di Samo - Vite dei pittori e degli scultori = prime curiosità x personalità e comportamento artisti)
- letteratura critico-storica artistica = Rinascimento
- gerarchia interna
- centro del mondo Grecia -> Roma = maggiore interesse nel pubblico verso vita e personalità degli artisti, nasce un primo mercato artistico e opere = frutto creazione individuale, ma ancora artisti = artigiani
Periodo medievale e lotta per l’emancipazione
- arti liberali = arti visive non riconosciute
- Medioevo = organizzazione gerarchica sociale e professionale (gilde/corporazioni) - diritti civili, ma limitazioni libertà individuali
- disobbedienza regole corporative = stereotipo artista frivolo, furbo, anticonformista, lunatico
*non avendo molte testimonianze scritta, non sappiamo se agli artisti fossero scontenti di essere paragonati agli artigiani
Rinascimento - nuovo ideale di artista
- Firenze 1400 = artisti si ribellano alle corporazioni atteggiandosi come dotti
- nuovo tipo di artista consapevole del proprio potere intellettuale e creativo, si discosta dagli artigiani perché possiede la buona invenzione (tecnica e studio geometria, prospettiva, anatomia)
- artista = lavoratore intellettuale > manuale
Mutamento di rapporti tra artisti e committenti
- le corporazioni fungevano da intermediarie tra artisti e committenti
- gli artisti che escono dalle corporazioni iniziano a negoziare con i clienti = posizione di forza
Risorse finanziarie e abitudini professionali
- artista = categoria a sé che produce creazioni individuali
- uscire dalle corporazioni = 1 propria bottega (vita da commerciante) o 2 lavorare a servizio di un signore (ruolo prestigioso, garanzie economiche - incarichi pubblici, stipendi - e privilegi sociali)
- doppio lavoro (nord eu) = offerta > domanda / poche possibilità del luogo
Nuovi modi di valutare le opere d’arte
- vecchio sistema di pagamento = giornaliero/settimanale (artigiani) e baratto
- maggiore consapevolezza sul fatto che l’opera non è solo un manufatto artigianale (oro, grandezza, tempo, n° persone) ma è frutto dell’ingegno artistico
- 500/600 = libertà espressiva e di scelta (prezzi) dell’artista
Il ruolo della Chiesa in quanto cliente
- chiesa e sovrani > artisti
- nuovi clienti nobili
- rivolta protestanti luterani
Nuova clientela mercantile
- nobili + borghesi -> stile di vita culturalmente più sofisticato + ricerca di approvazione sociale con incarichi pubblici ad artisti
- spirito intraprendente e progressista artisti = ricchi borghesi/nobili di origine borghese
Rapporti tra artisti e committenti
- 1500 libertà di scelta dell’artista
- episodio Isabella d’Este (marchesa di Mantova) e il Perugino/ritardi nella consegna delle opere (limiti = incompatibili con il processo creativo anche nel medioevo)
Personalità degli artisti nel Rinascimento
- con l’allontanamento delle corporazioni, l’artista diventa un uomo universale (cultura che eleva le opere e la posizione sociale dell’artista)
- consapevolezza di sé e del proprio ruolo
Artefici e artigiani itineranti
- gli artisti non lavoravano solo in bottega, ma si spostavano per istruirsi/ commerciare opere o trovare fortuna altrove (motivi economici)
- nuove aspirazioni professionali + povertà economica + poche possibilità = migrazioni
- Roma -> simbolo di cultura perché ricca di antichità
L’ossessione per il lavoro
- lavoro in proprio e maggiore attenzione allo studio = libertà
- il lavoro diventa ossessione che si traduce in trascuratezza personale e relazionale (solitudine)
- artisti svincolati dagli artigiani assumono comportamenti diversi da quelli del cittadino ordinario (riesumazione cadaveri) = stereotipi
L’ozio creativo/pigrizia e isolamento
- intervalli di inattività per coltivare l’introspezione = creatività
- solitudine e riflessione necessarie per ideare l’opera
- creare in solitudine = non avere distrazioni, non accettare la partecipazione attiva del committente e autocritica come unico giudizio valido
*decade il valore del tempo nel giudizio dell’opera
Eccentricità nella Firenze del primo 500
- l’opinione pubblica inizia a interessarsi alla condotta e alla personalità degli artisti -> letteratura artistica che diffonde stereotipi (igiene, solitudine, anticonformismo)
- artisti stravaganti / malattie mentali
Il distacco di Leonardo
- antitesi Michelangelo (solitario e schivo)
- riservato ma affabile e amato da tutti, distaccato emotivamente e controllato = appare meno stravagante nonostante avesse abitudini non convenzionali (no carne)
Tribolazioni e ossessioni: veleni, pulizie
- veleni e pozioni diffuse e abusate + credenze magia nera e stregoneria -> Guido Reni, pittore fine 500 (allontanava donne e anziane per paura fossero streghe)
- Giovan Domenico Cappellino (pittore) pulizia ossessiva, solitudine
Critiche agli artisti stravaganti e artisti nobili
- l’artista anticonformista smette di essere una moda, ma l’opinione pubblica continua a considerarlo un tratto caratteristico = giovani artisti si atteggiano in maniera stravagante
- scrittori -> nuovo modello raffinato, educato e virtuoso = solo un artista nobile può produrre arte di livello
*condotta morale attenzionata e legata alla qualità artistica
Rubens
- gentiluomo perfetto = grande artista (600 Barocco)
- guadagnava molto e investiva in case
- origini alto-borghesi, ha viaggiato, parla molte lingue, committenti nobili
- muore ricco e famoso
Genio e pazzia
- relazione talento artistico ed equilibrio psichico (psicanalisi vs biografie Vasari)
- problema semantico pazzia
Temperamento saturnino
- greci, classificazione varietà della psiche (sangue, felmma, bile gialla e nera) -> malinconia al confine con la pazzia
- rinascimento, carattere e talenti determinati dal pianeta, Saturno = artisti (dotti)
Malinconia (600)
- Carracci
- Mastelletta
- Carlo Dolci
- Annibale Carracci: definito infermo mentalmente (malinconico, insoddisfatto, disordini amorosi), periodo di inattività (compostezza, equilibrio classico)
- Mastelletta: squilibri che lo limitano, isolamento in campagna (convinto avvelenamento) sociale e lavorativo, ipocondria
- Carlo Dolci: riflessivo, laborioso nel lavoro e depresso = umor malinconico, convinto di non saper più fare nulla
Hugo van der Goes
- 1450, fonti attendibili malato di mente
- diventa frate e inizia a manifestare “sintomi di malinconia” = possedimenti spiritici, troppo lavoro, cibo malinconico, ansia -> successo
- crisi personale: vita monastica vs vita mondana degli artisti
Franz Xaver Messerschmidt
- scultore tedesco (metà 700), accademia di Vienna (studente e professore), buone commissioni
- interrompe attività: sviluppa allucinazioni e confusioni mentali
- spirito della proporzione, smorfie
- schizofrenico e paranoico ma visto bene