Matematica Finanziaria Flashcards

1
Q
  1. Un’operazione finanziaria dà origine ad uno scambio equo tra due o più SFE?
    NO
    SI
    NON SEMPRE
    DIPENDE DALLA SFE
A

SI

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2
Q
  1. Trasforma in anni:6 mesi, 9 mesi, 3 mesi
    1/2, 1/4, 3/4
    3/4, 1/4, 1/2
    1/4, 3/4, 1/2
    1/2, 3/4, 1/4
A

1/2, 3/4, 1/4

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3
Q
  1. Lo sconto rappresenta:
    Il compenso che spetta a chi presta ad un’altra persona, una somma di denaro per un certo tempo.
    Il compenso che spetta a chi riceve una somma di denaro per un certo tempo.
    La differenza tra la somma che avremmo dovuto pagare e quella che effettivamente abbiamo pagato.
    Un tasso
A

La differenza tra la somma che avremmo dovuto pagare e quella che effettivamente abbiamo pagato.

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4
Q
  1. L’interessa rappresenta:
    Un tasso
    Il compenso che spetta a chi riceve una somma di denaro per un certo tempo.
    Il compenso che spetta a chi presta ad un’altra persona, una somma di denaro per un certo tempo.
    La differenza tra la somma che avremmo dovuto pagare e quella che effettivamente abbiamo pagato.
A

Il compenso che spetta a chi presta ad un’altra persona, una somma di denaro per un certo tempo.

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5
Q
  1. Le principali operazioni finanziarie sono:
    la capitalizzazione e l’attualizzazione
    la valutazione dei tassi di sconto
    la valutazione dei tassi di interesse
    il calcolo dei capitali
A

la capitalizzazione e l’attualizzazione

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6
Q
  1. Supponiamo un tempo pari a 6 mesi ed un tasso di interesse annuo. Determinare la frazione di anno corrispondente ai mesi indicati.
    1/5
    6/360
    1/2
    6/120
A

1/2

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7
Q
  1. Quando si parla di attualizzazione?
    Si parlerà di operazione di attualizzazione quando, dato un capitale disponibile oggi, si vuole definire l’importo equivalente in una epoca futura.
    Si parlerà di operazione di attualizzazione quando, dato un capitale ad una specifica epoca futura, si vuole definire l’importo equivalente disponibile oggi (o comunque ad
    un istante precedente la scadenza).
    Si parlerà di operazione di attualizzazione quando voglio definire il montante in una epoca successiva ad oggi.
    Si parlerà di operazione di attualizzazione quando, dato un certo capitale ad un determinato istante iniziale, si vuole stabilire l’importo equivalente disponibile ad un tempo
    successivo.
A

Si parlerà di operazione di attualizzazione quando, dato un capitale ad una specifica epoca futura, si vuole definire l’importo equivalente disponibile oggi (o comunque ad
un istante precedente la scadenza).

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8
Q
  1. Sia f(x) una funzione reale della variabile reale x, definita nell’intervallo A, e A contenga almeno due punti x1 e x2 tali che x1 < x2. La funzione si dice non
    crescente o decrescente in senso lato quando risulta:
    f(x1) ≥ f(x2)
    f(x1) > f(x2)
    f(x1) ≤ f(x2)
    f(x1) < f(x2)
A

f(x1) = f(x2)

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9
Q
  1. Data la seguente funzione y=a^(f(x)) indicare quale condizione di esistenza è corretta
    il dominio dipende dall’esponente, a secondo di che funzione si tratta si impongono le diverse condizioni di esistenza
    Si impone sempre l’esponente maggiore di zero
    Si impone tutta la funzione maggiore di zero
    Si impone sempre l’esponente minore di zero
A

il dominio dipende dall’esponente, a secondo di che funzione si tratta si impongono le diverse condizioni di esistenza

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10
Q
  1. Considerati due sottoinsiemi A e B non vuoti di R, si definisce funzione di A in B:
    Una qualsiasi legge che fa corrispondere, ad ogni elemento x ∈ A, uno e un solo elemento y ∈ B e viceversa.
    Una qualsiasi legge che fa corrispondere, ad ogni elemento x ∈ A, uno e un solo elemento y ∈ B.
    Una qualsiasi legge che fa corrispondere, ad ogni elemento y ∈ B, uno e un solo elemento x ∈ A e viceversa.
    Una qualsiasi legge che fa corrispondere, ad ogni elemento y ∈ B, uno e un solo elemento x ∈ A.
A

Una qualsiasi legge che fa corrispondere, ad ogni elemento x . A, uno e un solo elemento y . B e viceversa.

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11
Q
  1. Considerata una funzione y=f(x) ed un punto x0 che appartiene al dominio della funzione si definisce derivata prima di f(x) nel punto considerato:
    il limite se è uguale a zero del rapporto incrementale di f(x) in x0
    il limite se è infinito del rapporto incrementale di f(x) in x0
    il limite se esiste del rapporto incrementale di f(x) in x0
    il limite se esiste ed è finito del rapporto incrementale di f(x) in x0
A

il limite se è uguale a zero del rapporto incrementale di f(x) in x0

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12
Q
  1. Sia f(x) una funzione reale della variabile reale x, definita nell’intervallo A, e A contenga almeno due punti x1 e x2 tali che x1 < x2. La funzione si dice
    crescente in senso stretto quando risulta:
    f(x1)< f(x2)
    f(x1)≤f(x2)
    f(x1)≥ f(x2)
    f(x1)> f(x2)
A

f(x1)< f(x2)

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13
Q
  1. Sia f(x) una funzione reale della variabile reale x, definita nell’intervallo A, e A contenga almeno due punti x1 e x2 tali che x1 < x2. La funzione si dice non
    decrescente o crescente in senso lato quando risulta:
    f(x1) ≤ f(x2)
    f(x1) > f(x2)
    f(x1) ≥ f(x2)
    f(x1) < f(x2)
A

f(x1) = f(x2)

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14
Q
  1. Sia f(x) una funzione reale della variabile reale x, definita nell’intervallo A, e A contenga almeno due punti x1 e x2 tali che x1< x2. La funzione si dice
    decrescente in senso stretto quando risulta:
    f(x1) ≥ f(x2)
    f(x1) > f(x2)
    f(x1) < f(x2)
    f(x1) ≤ f(x2)
A

f(x1) > f(x2)

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15
Q
  1. Data la funzione y=f(x)/g(x) indicare quale condizione di esistenza è corretta.
    g(x)≥0
    g(x)>0
    f(x)>0
    g(x)≠0
A

g(x).0

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16
Q
  1. S__Per quanto tempo si deve impiegare la somma C=300 euro per produrre un montante M pari a 600 euro nell’ipotesi di un tasso annuo di interesse
    semplice i=0,08?
    10 anni e 5 mesi
    10 anni e 6 mesi
    12 anni e 5 mesi
    12 anni e 6 mesi
A

12 anni e 6 mesi

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17
Q
  1. Se il tempo è pari a t = 4,75 esprimerlo in anni, mesi e giorni.
    4 anni, 9 mesi
    4 anni, 8 mesi
    4 anni, 8 mesi, 20 giorni
    4 anni, 9 mesi, 10 giorni
A

4 anni, 9 mesi

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18
Q
  1. Trasforma in anni 1 anno, 9 mesi e 15 giorni.
    39/24
    43/24
    41/24
    47/24
A

43/24

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19
Q
  1. Se il tempo è pari a t = 3,85 esprimerlo in anni, mesi e giorni.
    3 anni, 11 mesi, 12 giorni
    2 anni, 10 mesi, 6 giorni
    3 anni, 10 mesi, 6 giorni
    2 anni, 11 mesi, 12 giorni
A

3 anni, 10 mesi, 6 giorni

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20
Q
  1. Considerato un tasso d’interesse trimestrale per un tempo di 3 anni e 5 mesi, esprimere il tempo in trimestri ed eventuale frazione di trimestre.
    41/3
    40/3
    43/4
    41/4
A

41/3

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21
Q
  1. Considerato i il tasso annuo, esprimiamo correttamente il tempo se la durata del prestito è di 5 anni, 6 mesi e 20 giorni.
    51/7
    50/7
    51/9
    50/9
A

50/9

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22
Q
  1. Investiamo oggi la somma di €100 in un titolo che tra un anno potremo rivendere a €150. Determinare il fattore di capitalizzazione dell’operazione.
    1,5
    1,45
    1,4
    1
A

1,5

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23
Q
  1. Scontiamo oggi una cambiale del valore nominale di €200 con scadenza tra un anno incassando oggi €110. Individuare il fattore di attualizzazione
    dell’operazione.
    0,45
    0,5
    0,6
    0,55
A

0,55

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24
Q
  1. Una Banca presta 12000 euro ad cliente, stabilendo che questi restituisca dopo un anno 12540 euro. Quale è il tasso di interesse annuo applicato?
    0,45
    0,045
    4,5
    0,06
A

0,045

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25
Q
  1. Considerato i il tasso annuo, esprimiamo correttamente il tempo se la durata del prestito è di 2 anni e 3 mesi.
    11/4
    7/4
    5/4
    9/4
A

9/4

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26
Q
  1. Stabilire se la funzione f(x)=(3+t)^(1/7) rappresenta una legge finanziaria di capitalizzazione.
    no
    si
    Soddisfa solo due condizioni.
    No, rappresenta una legge di attualizzazione
A

Soddisfa solo due condizioni

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27
Q
  1. S__In quanto tempo raddoppia un capitale pari a 100, impiegato in capitalizzazione semplice, se il tasso annuo d’interesse applicato è del 10%?
    20 anni
    10 anni
    5 anni
    circa 7 anni
A

10 anni

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28
Q
  1. Perchè una funzione f(x) sia un fattore di montante è necessario che la sua derivata prima sia:
    decrescente
    monotona non decrescente
    crescente
    monotona non crescente
A

monotona non decrescente

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29
Q
  1. Perchè una funzione φ(x) sia un fattore di sconto è necessario che la sua derivata prima sia:
    monotona non crescente
    crescente
    decrescente
    monotona non decrescente
A

monotona non crescente

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30
Q
  1. Perchè una funzione f(x) sia un fattore di montante è necessario che la sua derivata prima sia:
    f’(x)≤0
    f’(x)<0
    f’(x)>0
    f’(x)≥0
A

f’(x)magg ug 0

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31
Q
  1. Perchè una funzione φ(x) sia un fattore di sconto è necessario che la sua derivata prima sia:
    φ’(x)=0
    φ’(x) > 0
    φ’(x)≥0
    φ’(x)≤0
A

φ’(x)≤0

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32
Q
  1. Stabilire se la seguente funzione f(x)=2-6t-3^(t) rappresenta una legge finanziaria di capitalizzazione
    Soddisfa tutte le condizioni
    No, rappresenta una legge di attualizzazione
    no
    si
A

No, rappresenta una legge di attualizzazione

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33
Q

08.
Stabilire se la funzione φ(t)=(1)/(1+0,5t) rappresenta una legge finanziaria di attualizzazione.
si
no
Soddisfa solo due condizioni
No, rappresenta una legge di capitalizzazione

A

si

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34
Q
  1. Quale è la formula per il tasso di interesse i in funzione di M, C, t ricavabile dalla formula per il montante in capitalizzazione a interesse semplice?
    i=(M+C)/(Ct)
    i=(M-C)/(C)
    i=(M-C)/(t)
    i=(M-C)/(C
    t)
A

i=(M-C)/(C*t)

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35
Q
  1. Qual è il fattore di montante che caratterizza la capitalizzazione a interesse semplice?
    (1-it)
    (i-1)^t
    (1+it)
    (1+i)^t
A

(1+it)

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36
Q
  1. S__Qual è il montante a due anni, in capitalizzazione composta, di un euro al tasso annuo d’interesse i=0,07?
    2,1449
    1,1548
    1,1449
    1,13
A

1,1449

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37
Q
  1. Calcolare quale tasso annuo è stato impiegato il capitale di 7600euro, sapendo che l’interesse semplice maturato per cinque anni è di 2185euro.
    5,55%
    6,75%
    5,75%
    5,85%
A

5,75%

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38
Q
  1. Un capitale di 5000euro viene impiegato ad un regime di interesse semplice per 18 mesi. Determinare a quale tasso annuo di interesse il montante prodotto è
    uguale ai 7/6 del capitale impiegato.
    10,11%
    11,11%
    13,11%
    12,11%
A

11,11%

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39
Q
  1. Armando ha concesso i seguenti prestiti: due anni fa la somma di 800 euro ad interesse semplice al tasso annuo del 7%; un anno e tre mesi fa la somma di 600
    euro. Sapendo che egli riceve oggi la somma complessiva di 1564,50 euro determinare a quale tasso annuo d’interesse è stato concesso il secondo prestito.
    6%
    9%
    7%
    8%
A

7%

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40
Q
  1. Graficamente il montante semplice come viene rappresentato?
    una parabola
    una curva esponenziale
    una circonferenza
    una semiretta
A

una semiretta

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41
Q
  1. Quale è la formula per il tempo t in funzione di M, C, i ricavabile dalla formula per il montante in capitalizzazione a interesse semplice?
    t=(M+C)/(Ci)
    t=(M-C)/C
    t=(M-C)/(C
    i)
    t=(M-C)/(i)
A

t=(M-C)/(C*i)

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42
Q
  1. Quale è la formula per il tempo t in funzione di I, C, i ricavabile dalla formula per il calcolo dell’interesse in capitalizzazione a interesse semplice?
    t=(I)/(C+i)
    t=(I)/(C-i)
    t=(I)/(C*i)
    t=(I)/(C)
A

t=(I)/(C*i)

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43
Q
  1. Quale è la formula per il tasso di interesse i in funzione di I, C, i ricavabile dalla formula per il calcolo dell’interesse in capitalizzazione a interesse semplice?
    i=(I)/(C)
    i=(I)/(C+t)
    i=(I)/(C-t)
    i=(I)/(C*t)
A

i=(I)/(C*t)

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44
Q
  1. S__Investendo 5000 euro per 4 anni ottengo 5450 euro. Quale tasso annuo di interesse composto è stato praticato?
    0,03167
    0,02178
    0,0225
    0,02267
A

0,02178

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45
Q
  1. Determinare per quanto tempo deve rimanere impiegato un capitale di 3000 euro per avere un montante di 3244,80 euro se il tasso annuo è del 4%
    3 anni
    2 anni, 11 mesi, 12 giorni
    1 anno
    2 anni
A

2 anni

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46
Q
  1. Calcolare il montante composto del capitale di 6114 euro al tasso del 3,5% annuo, per 12 anni 11 mesi e 23 giorni.
    9555,63
    9551
    9552,67
    8555,63
A

9555,63

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47
Q
  1. Trova il capitale che impiegato in capitalizzazione composta annua al tasso del 6,25% annuo, dopo 5 anni e 7 mesi, dà un montante di 3507,06 euro.
    1500
    2000
    2500
    2400
A

2500

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48
Q
  1. Un capitale di 3500 euro, dopo 2 anni, ha prodotto un montante di 3713,15. Calcolare il tasso di interesse annuo dell’operazione.
    2%
    5%
    4%
    3%
A

3%

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49
Q
  1. Graficamente il montante composto come viene rappresentato?
    è una curva esponenziale
    è una parabola
    è una semiretta
    è una retta
A

è una curva esponenziale

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50
Q
  1. Qual è la formula che fornisce il montante in capitalizzazione composta?
    M=C(1-i)(t)
    M=C(1+it)
    M=C(1+i)(t)
    M=C(1+i)(-t)
A

M=C(1+i)(t)

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51
Q
  1. Calcoliamo gli interessi composti prodotti da un capitale di 45000 euro, nel caso il tasso trimestrale è dello 0,2% per un tempo di 3 anni e 6 mesi.
    1000,51
    1276,51
    1176,51
    1277,51
A

1276,51

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52
Q
  1. Determinare il tasso di interesse composto annuo equivalente al tasso di interesse semplice dell’8% relativamente ad un impiego la cui durata è 3 anni e 5
    mesi.
    8,33%
    7,1%
    7,33%
    7,5%
A

7,33%

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53
Q
  1. Calcoliamo il montante composto prodotto da un capitale di 45000 euro, nel caso il tasso trimestrale è dello 0,2% per un tempo di 3 anni e 6 mesi.
    46277,51
    46256,51
    46276,51
    46376,51
A

46276,51

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54
Q
  1. Quando due tassi si dicono equivalenti?
    Due tassi di interesse si dicono equivalenti in un determinato regime finanziario se, applicati allo stesso capitale e per lo stesso tempo, producono medesimi montanti.
    Due tassi di interesse si dicono equivalenti in un determinato regime finanziario se, applicati allo stesso capitale e per lo stesso tempo, producono medesimi valori attuali.
    Due tassi di interesse si dicono equivalenti in un determinato regime finanziario se, applicati a capitale diversi ma per lo stesso tempo, producono medesimi montanti.
    Due tassi di interesse si dicono equivalenti in un determinato regime finanziario se, applicati allo stesso capitale per periodi diversi, producono medesimi montanti.
A

Due tassi di interesse si dicono equivalenti in un determinato regime finanziario se, applicati allo stesso capitale e per lo stesso tempo, producono medesimi montanti.

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55
Q
  1. Calcolare il tasso semestrale equivalente al tasso annuo effettivo del 4% in capitalizzazione semplice.
    2%
    2,5%
    3%
    2,2%
A

2%

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56
Q
  1. Dato il tasso di interesse annuo del 2%, calcolare il tasso mensile equivalente, in cs.
    0,17%
    0,02%
    1,7%
    17%
A

0,17%

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57
Q
  1. Calcolare il tasso annuo equivalente al tasso trimestrale del 2% in capitalizzazione semplice.
    9%
    8%
    8,8%
    7%
A

8%

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58
Q
  1. Calcolare il tasso mensile equivalente, in capitalizzazione semplice, al 9% semestrale.
    0,015
    0,15
    0,0015
    1,5
A

1,5

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59
Q
  1. Dato il tasso di interesse annuo del 6%, calcolare il tasso quadrimestrale equivalente, in cs.
    2%
    0,02%
    20%
    0,20%
A

2%

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60
Q
  1. Che cosa indica il simbolo i4?
    un tasso convertibile trimestralmente
    un tasso trimestrale
    un tasso quadrimestrale
    un tasso convertibile quadrimestralmente
A

un tasso trimestrale

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61
Q
  1. Dato il tasso di interesse annuo del 5%, calcolare il tasso trimestrale equivalente, in cs.
    0,13%
    0,01%
    12,5%
    1,25%
A

1,25%

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62
Q
  1. Che cosa indica il simbolo i360?
    un tasso convertibile quadrimestralmente
    un tasso annuale
    un tasso convertibile giornalmente
    un tasso giornaliero
A

un tasso giornaliero

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63
Q
  1. Dato il tasso di interesse annuo del 3%, calcolare in regime di interesse semplice il tasso semestrale equivalente.
    0,02%
    15%
    0,15%
    1,5%
A

1,5%

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64
Q
  1. S__La somma nominale S=100 euro è disponibile tra un anno (cioè in t=1) ed il suo valore attuale è A=87 euro. Qual è il tasso di sconto applicato in cs?
    0,12
    0,14900
    0,13
    0,14943
A

0,14943

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65
Q
  1. Dato il tasso di interesse annuo del 2,3%, calcolare in regime di interesse composto il tasso mensile equivalente.
    11%
    13%
    0,19%
    12%
A

0,19%

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66
Q
  1. Dato il tasso di interesse annuo del 5%, calcolare in regime di interesse composto il tasso quadrimestrale equivalente.
    1,64%
    0,02%
    16,4%
    0,16%
A

1,64%

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67
Q
  1. Quale è la formula, nel regime composto, che ci permette di passare dal tasso annuale al tasso periodale
    in=(1-i)(1/n) -1
    in=(1+i)(1/n) -1
    in=(1+i)(1/n) +1
    in=(1+i)(n) -1
A

in=(1+i)(1/n) -1

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68
Q
  1. Quale è la formula, nel regime composto, che ci permette di passare dal tasso periodale al tasso annuale
    i=(1+in)(n) -1
    i=(1+in)(n) +1
    i=(-1+in)(n) -1
    i=(1+in)(1/n) -1
A

i=(1+in)(n) -1

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69
Q
  1. Calcolare il tasso annuo equivalente al tasso trimestrale del 2% in capitalizzazione composta.
    9,24%
    8,24%
    6,24%
    7,24%
A

8,24%

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70
Q
  1. Calcolare il tasso semestrale equivalente al tasso annuo effettivo del 4% in capitalizzazione composta.
    1,98%
    0,98%
    3,98%
    2,98%
A

1,98%

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71
Q
  1. Dato il tasso di interesse trimestrale del 2,3%, calcolare il tasso annuo equivalente, in cc.
    9,42%
    9,52%
    9,72%
    9,62%
A

9,52%

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72
Q
  1. Dato il tasso di interesse bimestrale dello 0,24%, calcolare il tasso annuo equivalente, in cc.
    1,55%
    1,25%
    1,35%
    1,45%
A

1,45%

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73
Q
  1. Calcolare il tasso mensile equivalente, in capitalizzazione composta, al 9% semestrale.
    0,0245
    0,0145
    0,055
    0,0345
A

0,0145

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74
Q
  1. Indicare la formula che lega il tasso nominale jn e il tasso periodale in.
    in=jn*n
    in=-(jn)/(n)
    in=(n)/(jn)
    in=(jn)/(n)
A

in=-(jn)/(n)

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75
Q
  1. Come si può scrivere in simboli il tasso annuo nominale convertibile bimestralmente?
    j3
    j6
    j4
    j2
A

j6

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76
Q
  1. indicare la formula che lega il tasso nominale jn e il tasso periodale in.
    jn=n+in
    jn=n*in
    jn=(n)/(in)
    jn=n-in
A

jn=n*in

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77
Q
  1. Cosa indica il tasso j12?
    un tasso annuo nominale convertibile annualmente
    un tasso mensile
    un tasso annuo nominale convertibile mensilmente
    un tasso annuo nominale convertibile bimestralmente
A

un tasso annuo nominale convertibile mensilmente

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78
Q
  1. Cosa indica il tasso j4?
    un tasso annuo nominale convertibile quadrimestralmente
    un tasso trimestrale
    un tasso quadrimestrale
    un tasso annuo nominale convertibile trimestralmente
A

un tasso annuo nominale convertibile trimestralmente

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79
Q
  1. S__Cosa si può dire del grafico del fattore di montante f(t) relativo alla capitalizzazione a interesse semplice?
    è una retta
    è una parabola
    è una semiretta
    è un grafico iperbolico
A

è una semiretta

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80
Q
  1. Un tasso annuo nominale j3 del 6% convertibile 3 volte in un anno, corrisponde a un tasso quadrimestrale:
    20%
    0,002%
    0,2%
    2%
A

2%

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81
Q
  1. Calcoliamo il montante di un capitale di 2000 euro impiegato per due anni, in cc, al tasso annuo nominale convertibile trimestralmente del 4%.
    2165,71
    2065,71
    2265,71
    2365,71
A

2165,71

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82
Q
  1. Determina l’ammontare di un capitale che, in cc semestrale, al tasso annuo nomiale convertibile semestralmente del 8,46%, ha prondotto dopo 3 anni un
    montante di 5385,25
    4200
    3988,75
    3888,62
    4100
A

4200

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83
Q
  1. Come si può scrivere in simboli il tasso annuo nominale convertibile mensilmente?
    j11
    j12
    j360
    j6
A

j12

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84
Q
  1. Indicare la legge dello sconto semplice.
    Dr=A-i-t
    Dr=Ait
    Dr=A-it
    Dr=A
    i-t
A

Dr=Ait

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85
Q
  1. Indicare la legge dello sconto semplice.
    A=(S)/(1-it)
    A=(S)/(1+i)
    A=(S)/(1+t)
    A=(S)/(1+it)
A

A=(S)/(1+it)

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86
Q
  1. Con la somma di 11851,85 Maria paga 3 mesi prima della scadenza un debito di 12000 euro. A quale tasso di sconto annuo semplice è stata fatta l’operazione
    finanziaria?
    5%
    6%
    3%
    4%
A

5%

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87
Q
  1. A Giovanni viene concesso di anticipare il pagamento di un debito di 21000 euro, pagando oggi 20240,96, se il tasso di sconto semplice annuo applicato è del
    5%, con quale anticipo Giovanni ha saldato il debito?
    8 mesi
    9 mesi
    10 mesi
    11 mesi
A

9 mesi

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88
Q
  1. Un debito di 3600 euro viene pagato 3 mesi prima della scadenza al tasso di sconto annuo semplice del 4%. Calcolare lo sconto effettuato.
    31,64
    35,64
    34,64
    33,64
A

35,64

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89
Q
  1. Calcolare lo sconto semplice prodotto dal capitale di 1800 euro in 10 mesi al tasso semestrale del 2%.
    51,06
    50,06
    55,06
    58,06
A

58,06

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90
Q
  1. Un debito di 3600 euro viene pagato 3 mesi prima della scadenza al tasso di sconto annuo semplice del 4%. Calcolare la somma scontata.
    3564,36
    3246,36
    3146,36
    3364,36
A

3564,36

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91
Q
  1. Calcolare lo sconto semplice prodotto dal capitale di 5000 euro in 8 mesi al tasso trimestrale dell’1,8%.
    218,01
    201,18
    229,01
    228,01
A

229,01

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92
Q
  1. in regime di sconto semplice, il valore attuale di un capitale di 2000 euro al tasso del 3% e con un tempo di anticipazione di 1 anno e 6 mesi è uguale a:
    2013,88
    1988,13
    1913,88
    1931,88
A

1913,88

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93
Q
  1. Indicare la risposta vera
    Nel regime di sconto semplice il valore attuale e il capitale sono grandezze indirettamente proporzionali
    In regime di sconto semplice il fattore (1+it) rappresenta il fattore di sconto
    Nel regime di sconto semplice il valore attuale e il capitale sono grandezze direttamente proporzionali
    In regime di sconto semplice il fattore (1-it) rappresenta il fattore di sconto
A

Nel regime di sconto semplice il valore attuale e il capitale sono grandezze indirettamente proporzionali

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94
Q
  1. S__Calcola il valore attuale, in capitalizzazione semplice, di 150 euro disponibili tra 18 mesi al tasso quadrimestrale del 0,6%.
    146,06
    140,89
    161,12
    132,45
A

146,06

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95
Q
  1. S__Calcola il montante, in capitalizzazione semplice, di 150 euro impiegati per 18 mesi al tasso trimestrale del 0,5%.
    160,80
    154,50
    151,87
    148,97
A

154,50

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96
Q
  1. In regime di sconto composto, calcola il valore attuale di un capitale di 1500 euro, scontato al tasso del 2% annuo, 1 anno e 4 mesi prima della scadenza.
    1160,91
    1460,91
    1061,61
    1260,91
A

1460,91

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97
Q
  1. S__Qual è il tasso mensile equivalente, in capitalizzazione semplice, al 12% annuo?
    0,912%
    0,921%
    0,949%
    1%
A

1%

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98
Q
  1. S__Qual è il tasso mensile equivalente al tasso annuo del 3% in capitalizzazione composta?
    0,0025
    0,00247
    0,42576
    0,25
A

0,00247

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99
Q
  1. Calcola il valore del capitale sapendo che 2 anni prima della scadenza, al tasso di sconto composto del 3% annuo, ha un valore di 2827,79.
    3010
    3000
    3003
    3100
A

3000

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100
Q
  1. In regime di sconto composto, calcoliamo il valore attuale se si anticipa di 1 anno e 5 mesi il pagamento di un debito di 20000 euro, al tasso semestrale del
    3,2%.
    17292,41
    16292.41
    18292,41
    15292,41
A

18292,41

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101
Q
  1. Luigi deve restituire 3000 euro tra 2 anni; decide di saldare oggi il debito e il creditore gli applica un tasso di sconto composto del 5%. Di quale sconto ha
    usufruito Luigi?
    2721,09
    278,91
    268,91
    2221,09
A

278,91

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102
Q
  1. Il valore attuale di un capitale C è 5980 euro, tale somma è stata calcolata per un anticipo del pagamento di C di 1 anno e 3 mesi al tasso annuo composto del
    2,5%. Il capitale C è:
    6647,46
    6247,46
    6067,46
    6167,46
A

6167,46

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103
Q
  1. Anticipando di 5 mesi il pagamento di un capitale di 3450 euro al tasso annuo di sconto composto del 3%, si deve pagare una somma pari a:
    3307,77
    3507,77
    3207,77
    3407,77
A

3407,77

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104
Q
  1. Il fattore di sconto composto esprime un modello di:
    decrescita esponenziale
    decrescita iperbolica
    crescita esponenziale
    crescita iperbolica
A

decrescita esponenziale

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105
Q
  1. Il fattore (1+i)(-t) prende il nome di:
    fattore di sconto composto
    fattore di sconto commerciale
    fattore di montante composto
    fattore di sconto semplice
A

fattore di sconto composto

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106
Q
  1. Indicare la legge dello sconto composto.
    A=(S)/((1+i)(t))
    A=(S)/((1-i)(t))
    A=(S)/((1+i)(-t))
    A=(-S)/((1+i)(t))
A

A=(S)/((1+i)(t))

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107
Q
  1. Luigi deve restituire 3000 euro tra 2 anni; decide di saldare oggi il debito e il creditore gli applica un tasso di sconto composto del 5%. Qual è la somma
    scontata?
    2231,09
    2721,09
    278,91
    2000,09
A

2721,09

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108
Q
  1. Se in regime di sconto commerciale hai un tasso annuo del 4%, il tempo di anticipazione del capitale è:
    maggiore di 25 anni
    al massimo 20 anni
    illimitato
    al massimo 25 anni
A

al massimo 25 anni

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109
Q
  1. Il tasso annuo di sconto commerciale del 5% equivale a un tasso di interesse annuo pari al:
    0,562
    0,04
    0,066
    0,0526
A

0,0526

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110
Q
  1. Calcolare lo sconto relativo a un debito di 5000 euro al tasso commerciale trimestrale del 2,3% con un tempo di anticipo di 8 mesi.
    306,67
    302,67
    300,67
    301,67
A

306,67

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111
Q
  1. Indicare la legge dello sconto commerciale.
    A=S(1-d)
    A=S(1-t)
    A=S(1+dt)
    A=S(1-dt)
A

A=S(1-dt)

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112
Q
  1. Lo sconto commerciale è:
    non proporzionale al capitale e al tempo di anticipazione
    proporzionale al capitale e al tempo di anticipazione
    proporzionale al tasso di sconto
    proporzionale al tasso di interesse
A

proporzionale al capitale e al tempo di anticipazione

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113
Q
  1. Scontando un capitale di 3000 euro per 4 mesi con sconto commerciale del 2% annuo, si ha un valore attuale pari a:
    2021
    2980
    2800
    2981
A

2980

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114
Q
  1. Calcola quale somma si deve pagare se si anticipa di 3 mesi il pagamento di un debito di 4800 euro al tassi di sconto commerciale del 4% annuo.
    4071
    4752
    4472
    4072
A

4752

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115
Q
  1. Scontando commercialmente 3 mesi prima della scadenza un certo capitale si ottiene uno sconto di 62,50 euro. Calcoliamo il capitale sapendo che è stato
    applicato un tasso di sconto annuo del 5%
    5002
    5001
    5050
    5000
A

5000

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116
Q
  1. Il fattore (1-dt) prende il nome di:
    fattore di montante composto
    fattore di sconto semplice
    fattore di sconto composto
    fattore di sconto commerciale
A

fattore di sconto commerciale

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117
Q
  1. Il fattore (1-dt) deve essere:
    uguale a zero
    maggiore di zero
    minore di zero
    minore o uguale a zero
A

maggiore di zero

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118
Q
  1. La funzione f(t) nel regime a interesse anticipato è:
    f(t)=1/(1-dt)
    f(t)=d/(1-dt)
    f(t)=d/(1+dt)
    f(t)=1/(1+dt)
A

f(t)=1/(1-dt)

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119
Q
  1. S__Qual è il valore attuale di un euro disponibile tra un anno nel regime dello sconto commerciale se il tasso annuo di sconto è il 10%?
    0,91812
    0,9
    1,09090
    0,90909
A

0,9

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120
Q
  1. Il tasso di interesse posticipato del 5% annuo è equivalente al tasso di interesse anticipato del 4,5% annuo?
    si
    no
    Dipende dal tempo
    dipende dal capitale
A

no

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121
Q
  1. Dato il tasso di interesse anticipato del 6,8%, quale è il tasso di interesse posticipato equivalente?
    7,1%
    7,3%
    7%
    7,5%
A

7,3%

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122
Q
  1. Il capitale di 2000 euro è impiegato in regime di capitalizzazione ad interesse anticipato al tasso di interesse posticipato del 4% trimestrale per un anno e tre
    mesi. Calcolare il montante prodotto
    2098,76
    2476,19
    2476,91
    2276,19
A

2476,19

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123
Q
  1. La funzione f(t) nel regime a interesse anticipato ha significato finanziario per:
    t≥1/d
    t>1/d
    t=1/d
    t<1/d
A

t<1/d

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124
Q
  1. Il fattore 1/(1-dt) prende il nome di:
    fattore di montante composto
    fattore di sconto semplice
    fattore di montante dell’interesse anticipato
    fattore di sconto composto
A

fattore di montante dell’interesse anticipato

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125
Q
  1. La funzione f(t) nel regime a interesse anticipato è:
    una funzione esponenziale
    una semiretta
    una funzione iperbolica
    una retta
A

una funzione iperbolica

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126
Q
  1. Come si calcola il montante in capitalizzazione continua?
    M=C-e(δt)
    M=C+e(δt)
    M=Ce(-δt)
    M=C
    e(δt)
A

M=C*e(δt)

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127
Q
  1. Il legame tra tasso annuo composto e tasso istantaneo di interesse è:
    (1-i)(-t)=e(δt)
    (1+i)(t)=e(-δt)
    (1+i)(t)=e(δt)
    (1-i)(t)=e(δt)
A

(1+i)(t)=e(δt)

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128
Q
  1. Quale è la relazione tra tasso annuo i d’interesse composto e il tasso d’interesse istantaneo?
    δ=ln(1+i)
    δ=ln(1+i)(t)
    δ=ln(1+i)(-t)
    δ=ln(1-i)
A

δ=ln(1+i)

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129
Q
  1. Cosa rappresenta il simbolo δ(t):
    uno sconto
    un capitale
    un tasso
    un montante
A

un tasso

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130
Q
  1. Cosa rappresenta il simbolo δ(t):
    il tasso di interesse nominale
    lo sconto semplice
    il tasso istantaneo di interesse
    lo sconto composto
A

il tasso istantaneo di interesse

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131
Q
  1. Il fattore f(t)= δ(t) cosa rappresenta:
    fattore di montante composto
    fattore di sconto semplice
    fattore di sconto composto
    fattore di montante della capitalizzazione continua
A

fattore di montante della capitalizzazione continua

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132
Q
  1. Nel regime della capitalizzazione semplice l’intensità istantanea di interesse è:
    δ(t)=(1)/(1+it)
    δ(t)=(1)/(1-it)
    δ(t)=(i)/(1+it)
    δ(t)=(i)/(1-it)
A

δ(t)=(i)/(1+it)

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133
Q
  1. Come si calcola il valore attuale in capitalizzazione continua?
    A=S/e(-δt)
    A=1/e(-δt)
    A=S/e(δt)
    A=1/e(δt)
A

A=S/e(δt)

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134
Q
  1. Una impresa investe un capitale di 1000 euro per 3 mesi a interesse anticipato, il tasso annuo di sconto è d=11%. Il montante dell’impiego è 1028,28. Quale
    intensità istantanea di interesse produrrebbe lo stesso montante?
    10,16%
    14,16%
    11,16%
    12,16%
A

11,16%

135
Q
  1. Nel confronto tra i fattori di montante, a parità di tasso di interesse i, quale relazione si ha tra i montanti nel periodo 0<t<1
    il montante ad interesse anticipato è maggiore del montante ad interesse composto, il quale a sua volta è maggiore di quello ad interesse semplice
    il montante ad interesse semplice è maggiore del montante ad interesse composto, il quale a sua volta è maggiore di quello ad interesse anticipato
    il montante ad interesse composto è maggiore del montante ad interesse anticipato, il quale a sua volta è maggiore di quello ad interesse semplice
    il montante ad interesse composto è maggiore del montante ad interesse semplice, il quale a sua volta è maggiore di quello ad interesse anticipato
A

il montante ad interesse semplice è maggiore del montante ad interesse composto, il quale a sua volta è maggiore di quello ad interesse anticipato

136
Q
  1. Nel regime della capitalizzazione composta l’intensità istantanea di interesse è:
    crescente rispetto al tempo
    costante
    decrescente rispetto al tempo
    dipendente dal tempo
A

costante

137
Q
  1. Nel regime della capitalizzazione a interessi anticipati l’intensità istantanea di interesse è:
    δ(t)=d/(1+dt)
    δ(t)=d/(1-d)
    δ(t)=1/(1-dt)
    δ(t)=d/(1-dt)
A

δ(t)=d/(1-dt)

138
Q
  1. Cosa dice il teorema sulla scindibilità?
    Una legge finanziaria, se e solo se è iperbolica, si dice scindibile.
    Una legge finanziaria, se e solo se è esponenziale, si dice scindibile.
    Una qualsiasi legge finanziaria è scindibile.
    Una legge finanziaria, se e solo se è lineare, si dice scindibile.
A

Una legge finanziaria, se e solo se è esponenziale, si dice scindibile.

139
Q
  1. La legge di capitalizzazione semplice è scindibile?
    dipende dal capitale impiegato
    Dipende dal tempo
    no
    si
A

no

140
Q
  1. Cosa vuol dire che un regime di capitalizzazione è scindibile?
    Una legge finanziaria di capitalizzazione è scindibile quando capitalizzando, alle medesime condizioni, da un tempo t0 a un tempo t1 e poi dal tempo t1 al tempo t2; oppure
    dal tempo t0 direttamente al tempo t2, si ottengono montanti diversi.
    Una legge finanziaria di capitalizzazione è scindibile quando capitalizzando, alle medesime condizioni, da un tempo t0 a un tempo t1 e poi dal tempo t1 al tempo t2; oppure
    dal tempo t0 direttamente al tempo t2, si ottiene lo stesso valore attuale.
    Una legge finanziaria di capitalizzazione è scindibile quando capitalizzando, a condizioni diverse, da un tempo t0 a un tempo t1 e poi dal tempo t1 al tempo t2; oppure dal
    tempo t0 direttamente al tempo t2, si ottiene lo stesso montante.
    Una legge finanziaria di capitalizzazione è scindibile quando capitalizzando, alle medesime condizioni, da un tempo t0 a un tempo t1 e poi dal tempo t1 al tempo t2; oppure
    dal tempo t0 direttamente al tempo t2, si ottiene lo stesso montante.
A

Una legge finanziaria di capitalizzazione è scindibile quando capitalizzando, alle medesime condizioni, da un tempo t0 a un tempo t1 e poi dal tempo t1 al tempo t2; oppure
dal tempo t0 direttamente al tempo t2, si ottiene lo stesso montante.

141
Q
  1. Giovanni investe, in capitalizzazione semplice, una somma di denaro di 2000 in una unica operazione della durata di 5 anni; Lavinia investe la stessa somma
    per 3 anni, quindi la preleva e investe di nuovo per altri 2 anni. Entrambe le operazioni sono state fatte al tasso annuo del 3%. Cosa possiamo dire?
    i due montanti sono uguali
    la legge di capitalizzazione semplice è scindibile
    I due montanti al tempo 5 sono diversi
    il montante di Lavinia è uguale a quello di Giovanni alla fine del periodo 5.
A

I due montanti al tempo 5 sono diversi

142
Q
  1. Giovanni investe, in capitalizzazione composta, una somma di denaro di 3000 euro in una unica operazione della durata di 4 anni; Lavinia investe la stessa
    somma per 3 anni, quindi la preleva e investe di nuovo per un altro anno. Entrambe le operazioni sono state fatte al tasso annuo del 3%. Cosa si può dire alla fine
    dell’operazione?
    Lavinia ha un montante più alto di Giovanni alla fine dell’operazione
    i due montanti sono diversi alla fine dell’operazione
    La legge di capitalizzazione composta non è scindibile
    La legge di capitalizzazione composta è scindibile
A

La legge di capitalizzazione composta è scindibile

143
Q
  1. Osserva le due relazioni:
    M1=2000(1+0,0712) e
    M2=2000(1+0,07
    12)(1+0,074).
    In che regime stiamo operando?
    regime di interesse semplice
    regime di interesse composto
    regime di sconto composto
    regime di interesse anticipato
A

regime di interesse semplice

144
Q
  1. Osserva le due relazioni:
    M1=2000(1+0,0712) e
    M2=2000(1+0,07
    12)(1+0,074).
    Senza effettuare nessun calcolo cosa puoi dire dei due montanti?
    i due montanti sono uguali
    i due montanti coincidono con i rispettivi valori attuali
    I due montanti sono diversi
    i due montanti coincidono
A

I due montanti sono diversi

145
Q
  1. La legge di capitalizzazione composta è scindibile?
    Dipende dal tempo
    no
    si
    dipende dal capitale impiegato
A

si

146
Q
  1. La legge di sconto semplice è scindibile?
    dipende dal capitale impiegato
    dipende dal tempo
    no
    si
A

no

147
Q
  1. Cosa vuol dire che un regime di sconto è scindibile?
    Una legge finanziaria di sconto è scindibile quando scontando, alle medesime condizioni, da un tempo t_2 a un tempo t_1 e poi dal tempo t_1 al tempo t_0 oppure dal
    tempo t_2 direttamente al tempo t_0 si ottengono valori attuali diversi.
    Una legge finanziaria di sconto è scindibile quando scontando, a condizioni diverse, da un tempo t_2 a un tempo t_1 e poi dal tempo t_1 al tempo t_0 oppure dal tempo t_2
    direttamente al tempo t_0 si ottiene lo stesso valore attuale.
    Una legge finanziaria di sconto è scindibile quando scontando, alle medesime condizioni, da un tempo t_2 a un tempo t_1 e poi dal tempo t_1 al tempo t_0 oppure dal
    tempo t_2 direttamente al tempo t_0 si ottiene lo stesso valore attuale.
    Una legge finanziaria di sconto è scindibile quando scontando, alle medesime condizioni, da un tempo t_2 a un tempo t_1 e poi dal tempo t_1 al tempo t_0 oppure dal
    tempo t_2 direttamente al tempo t_0 si ottiene lo stesso montante.
A

Una legge finanziaria di sconto è scindibile quando scontando, alle medesime condizioni, da un tempo t_2 a un tempo t_1 e poi dal tempo t_1 al tempo t_0 oppure dal
tempo t_2 direttamente al tempo t_0 si ottiene lo stesso valore attuale.

148
Q
  1. La legge di sconto composto è scindibile?
    no
    si
    dipende dal capitale impiegato
    Dipende dal tempo
A

si

149
Q
  1. cosa dice il principio di equivalenza finanziaria?
    Considerati due capitali C_1 e C_2 e due tempi t_1 e t_2, e fissati un regime finanziario, un tasso di interesse ed una origine temporale, diciamo che: C_1 e C_2 sono
    finanziariamente equivalenti se possedere C_1 al tempo t_2 oppure C_2 al tempo t_1 è indifferente dal punto di vista economico.
    Considerati due capitali C_1 e C_2 e due tempi t_1 e t_2, e fissati un regime finanziario, un tasso di interesse ed una origine temporale, diciamo che: C_1 e C_2 sono
    finanziariamente equivalenti se possedere C_2 al tempo t_1 oppure C_1 al tempo t_2 è indifferente dal punto di vista economico.
    Considerati due capitali C_1 e C_2 e due tempi t_1 e t_2, e fissati un regime finanziario, un tasso di interesse ed una origine temporale, diciamo che: C_1 e C_2 sono
    finanziariamente non equivalenti se possedere C_1 al tempo t_1 oppure C_2 al tempo t_2 è indifferente dal punto di vista economico.
    Considerati due capitali C_1 e C_2 e due tempi t_1 e t_2, e fissati un regime finanziario, un tasso di interesse ed una origine temporale, diciamo che: C_1 e C_2 sono
    finanziariamente equivalenti se possedere C_1 al tempo t_1 oppure C_2 al tempo t_2 è indifferente dal punto di vista economico.
A

finanziariamente equivalenti se possedere C_1 al tempo t_1 oppure C_2 al tempo t_2 è indifferente dal punto di vista economico.

150
Q
  1. Abbiamo contratto 3 debiti al tasso annuo del 6%: 10000 con scadenza tra 3 anni, 25000 con scadenza tra 5 anni, 17000 con scadenza tra 6 anni. Supponiamo
    di volerli estinguere tra due anni, quanto dovremo pagare al creditore?
    43890,04
    42890,04
    41965,98
    40987,09
A

43890,04

151
Q
  1. Devi pagare 3 cambiali: la prima di 800 euro scade tra 2 anni; la seconda di 1500 euro scade tra 5 anni; la terza di 4100 euro scade tra 8 anni. Decidi di
    sostituire i tre effetti con uno solo con scadenza tra 3 anni. Calcola l’importo della nuova cambiale nell’ipotesi che il tasso annuo composto sia del 4,5%.
    5218,93
    5598,98
    5499,64
    5467,94
A

5499,64

152
Q
  1. Hai contratto 3 debiti, rispettivamente di 5000 euro con scadenza a 1 anno, 2500 euro con scadenza a 3 anni, 1200 euro con scadenza a 6 anni. Vuoi pagare tali
    debiti con la somma di 9000 euro. Se viene applicato il tasso annuo composto del 4,6%, a quale epoca potrai fare il saldo?
    2 anni 10 mesi
    2 anni 11 mesi
    2 anni, 11 mesi, 16 giorni
    2 anni 11 mesi 13 giorni
A

2 anni 11 mesi 13 giorni

153
Q

scadenza tra 9 anni. Supponiamo di volerli estinguere tra 5 anni, quanto dovremo pagare al creditore?
40837,81
44761,9
45723,95
14217,61

A

14217,61

154
Q
  1. S__Quale dei seguenti regimi di capitalizzazione è scindibile?
    capitalizzazione a interesse anticipato
    capitalizzazione continua
    nessuno dei precedenti
    capitalizzazione semplice
A

nessuno dei precedenti

155
Q
  1. Stabilire il prezzo di un titolo senza cedole con scadenza 4 anni, al tasso di valutazione di mercato del 4% annuo, valore nominale 50. Il regime finanziario è
    quello della capitalizzazione composta.
    42,47
    43,74
    40,74
    42,74
A

42,74

156
Q
  1. Indicare la risposta vera
    Il tasso di mercato varia nel tempo e riguarda, infatti, l’andamento del mercato, mentre il tasso cedolare che consente di definire il valore delle cedole, si determina al
    momento della vendita dell’obbligazione.
    Il tasso di mercato non varia nel tempo e non riguarda, infatti, l’andamento del mercato, mentre il tasso cedolare che consente di definire il valore delle cedole, si determina
    al momento dell’acquisto dell’obbligazione.
    Il tasso di cedolare varia nel tempo, mentre il tasso di mercato che consente di definire il valore delle cedole, si determina al momento dell’acquisto dell’obbligazione.
    Il tasso di mercato varia nel tempo e riguarda, infatti, l’andamento del mercato, mentre il tasso cedolare che consente di definire il valore delle cedole, si determina al
    momento dell’acquisto dell’obbligazione.
A

Il tasso di mercato varia nel tempo e riguarda, infatti, l’andamento del mercato, mentre il tasso cedolare che consente di definire il valore delle cedole, si determina al
momento dell’acquisto dell’obbligazione.

157
Q
  1. Come si calcola il corso di un titolo?
    Per calcolarlo si deve attualizzare il valore nominale al tempo della vendita
    Per calcolarlo si deve capitalizzare il valore nominale al tempo di acquisto
    Per calcolarlo si deve attualizzare il prezzo al tempo di acquisto
    Per calcolarlo si deve attualizzare il valore nominale al tempo di acquisto
A

Per calcolarlo si deve attualizzare il valore nominale al tempo di acquisto

158
Q
  1. Cosa rappresenta il rimborso di un titolo?
    Il prezzo di rimborso S rappresenta il prezzo che viene corrisposto alla scadenza a chi non possiede il titolo.
    Il prezzo di rimborso S rappresenta il tasso che viene corrisposto alla scadenza a chi possiede il titolo.
    Il prezzo di rimborso S rappresenta il prezzo che viene corrisposto alla scadenza a chi possiede il titolo.
    Il prezzo di rimborso S rappresenta il prezzo che viene corrisposto all’inizio dell’operazione a chi possiede il titolo.
A

Il prezzo di rimborso S rappresenta il prezzo che viene corrisposto alla scadenza a chi possiede il titolo.

159
Q
  1. Calcolare, in capitalizzazione composta, il prezzo di un titolo con scadenza tra 3 anni che stacca una cedola annua del 3%. Il valore nominale è 80, il tasso di
    valutazione di mercato è il 3% annuo.
    83
    86
    81
    80
A

80

160
Q

Calcolare il prezzo del titolo, considerando che il tasso di valutazione del mercato è il 6%, in capitalizzazione composta.
84,29
84,029
84,209
83,29

A

84,209

161
Q
  1. Che cosa indica il corso di un titolo?
    Esso rappresenta un montante.
    Esso rappresenta il prezzo al quale viene acquistato il titolo; ovvero il montante del flusso di cassa futuro, cioè del rimborso S e delle eventuali cedole.
    Esso rappresenta il costo; ovvero il montante del flusso di cassa futuro, cioè del rimborso S e delle eventuali cedole.
    Esso rappresenta il prezzo al quale viene acquistato il titolo; ovvero il valore attuale del flusso di cassa futuro, cioè del rimborso S e delle eventuali cedole.
A

Esso rappresenta il prezzo al quale viene acquistato il titolo; ovvero il valore attuale del flusso di cassa futuro, cioè del rimborso S e delle eventuali cedole.

162
Q
  1. Si consideri un titolo ZCB con scadenza tra 6 mesi, con valore nominale pari a 180 e corso di 162. Si determini il tasso spot h(0)(6).
    0,0177
    0,0155
    0,0166
    0,0188
A

0,0177

163
Q
  1. Cosa indica il tasso h(0) (3):
    è quel tasso che il mercato offre oggi in t=0, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=3.
    è quel tasso che il mercato offre oggi, per impieghi con rischio con scadenza in t=0.
    è quel tasso che il mercato offre oggi, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=0.
    è quel tasso che il mercato offre oggi in t=0, per impieghi con rischio con scadenza in t=3.
A

è quel tasso che il mercato offre oggi in t=0, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=3.

164
Q
  1. Che cosa rappresentano i tassi spot?
    I tassi spot sono, quindi, i tassi che il mercato offre per impieghi immediati e privi di rischio come gli ZCB.
    I tassi spot sono, quindi, i tassi che il mercato offre per impieghi immediati e con rischio come gli ZCB.
    I tassi spot sono, quindi, i capitali che il mercato offre per impieghi immediati e privi di rischio come gli ZCB.
    I tassi spot sono, quindi, i tassi che il mercato offre per impieghi non immediati e privi di rischio come gli ZCB.
A

I tassi spot sono, quindi, i tassi che il mercato offre per impieghi immediati e privi di rischio come gli ZCB.

165
Q
  1. Si consideri un titolo ZCB con scadenza tra 4 mesi, con valore nominale pari a 140 e corso di 112. Si determini il tasso spot h(0)(4).
    0,037
    0,047
    0,067
    0,057
A

0,057

166
Q
  1. Si consideri un titolo ZCB con scadenza tra 4 mesi, con valore nominale pari a 110 e corso di 102. Si determini il tasso spot h(0)(4).
    0,015
    0,019
    0,018
    0,017
A

0,019

167
Q
  1. Cosa indica il tasso h (0) (6):
    è quel tasso che il mercato offre oggi, per impieghi con rischio con scadenza in t=0.
    è quel tasso che il mercato offre oggi, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=0.
    è quel tasso che il mercato offre oggi in t=0, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=6.
    è quel tasso che il mercato offre oggi in t=0, per impieghi con rischio con scadenza in t=6.
A

è quel tasso che il mercato offre oggi in t=0, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=6.

168
Q
  1. Indicare la formula finanziaria per valutare il tasso spot h(0) (t):
    h(0)(t)=(P/S)(1/t)-1
    h(0)(t)=(P/S)(1/t)+1
    h(0)(t)=(S/P)(1/t) +1
    h(0)(t)=(S/P)(1/t)-1
A

h(0)(t)=(S/P)(1/t)-1

169
Q
  1. Determinare i corrispondenti prezzi forward dei seguenti prezzi degli zero-coupon bond con scadenza 1,2,3(in anni):
    h(0)(0,1)=0,77
    h(0)(0,2)=0,64
    h(0)(0,3)=0,61

h(0)(1,2)=0,83
h(0)(1,3)=0,59
h(0)(2,3)=0,95

h(0)(1,2)=0,83
h(0)(1,3)=0,79
h(0)(2,3)=0,95

h(0)(1,2)=0,83
h(0)(1,3)=0,79
h(0)(2,3)=0,85

h(0)(1,2)=0,53
h(0)(1,3)=0,79
h(0)(2,3)=0,95

A

h(0)(1,2)=0,83
h(0)(1,3)=0,79
h(0)(2,3)=0,95

170
Q
  1. Determinare i corrispondenti prezzi forward dei seguenti prezzi degli zero-coupon bond con scadenza 1,2,3(in anni):
    h(0)(0,1)=0,97
    h(0)(0,2)=0,84
    h(0)(0,3)=0,71

h(0)(1,2)=0,86
h(0)(1,3)=0,73
h(0)(2,3)=0,84

h(0)(1,2)=0,81
h(0)(1,3)=0,73
h(0)(2,3)=0,84

h(0)(1,2)=0,86
h(0)(1,3)=0,63
h(0)(2,3)=0,84

h(0)(1,2)=0,86
h(0)(1,3)=0,73
h(0)(2,3)=0,54

A

h(0)(1,2)=0,86
h(0)(1,3)=0,73
h(0)(2,3)=0,84

171
Q
  1. Che cosa rappresentano i tassi forward?
    sono quei tassi che il mercato offre per impieghi con rischio, ma che hanno inizio in una data futura.
    I tassi spot sono, quindi, i tassi che il mercato offre per impieghi immediati e privi di rischio come gli ZCB.
    sono quei tassi che il mercato offre per impieghi sempre esenti da rischio, ma che hanno inizio in una data futura.
    sono quei tassi che il mercato offre per impieghi sempre esenti da rischio, che hanno inizio in una data immediata.
A

sono quei tassi che il mercato offre per impieghi sempre esenti da rischio, ma che hanno inizio in una data futura.

172
Q
  1. I tassi che il mercato offre per impieghi esenti da rischio, ma che hanno inizio in una data futura; sono i:
    ZCB
    tassi spot
    tassi forward
    tassi semestrali
A

tassi forward

173
Q
  1. Cosa indica il tasso h(0) (2,6):
    è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=2.
    è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi privi di rischio con inizio in t=2 e scadenza in t=6
    è il tasso di mercato valutato in t=2, per impieghi privi di rischio e scadenza in t=6
    è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi con rischio con inizio in t=2 e scadenza in t=6
A

è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi privi di rischio con inizio in t=2 e scadenza in t=6

174
Q
  1. Cosa indica il tasso h (0) (3,7):
    è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi privi di rischio con inizio in t=3 e scadenza in t=7
    è il tasso di mercato valutato in t=3, per impieghi privi di rischio e scadenza in t=7
    è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi con rischio con inizio in t=3 e scadenza in t=7
    è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi privi di rischio con scadenza in t=3.
A

è il tasso di mercato valutato in t=0, per impieghi privi di rischio con inizio in t=3 e scadenza in t=7

175
Q
  1. Una operazione finanziaria prevede 4 uscite: -10 al tempo 1, -15 al tempo 2, al tempo 3 e al tempo 4; stabilire se si tratta di una rendita.
    si è una rendita mensile, in cui si pagano 4 rate costanti. È anticipata.
    si è una rendita mensile, in cui si pagano 4 rate non costanti. È posticipata.
    si è una rendita mensile, in cui si incassano 4 rate costanti. È posticipata.
    si è una rendita mensile, in cui si pagano 4 rate non costanti. È anticipata.
A

si è una rendita mensile, in cui si pagano 4 rate non costanti. È posticipata.

176
Q
  1. S__Quale tasso annuo d’interesse composto deve essere applicato affinché un capitale pari a 120 euro, impiegato per 16 mesi, generi un montante di 132 euro?
    7,41%
    6,14%
    9,12%
    5,60%
A

7,41%

177
Q
  1. S__Quale tasso annuo d’interesse semplice deve essere applicato affinché la somma di 200 euro, disponibile tra 18 mesi, abbia oggi un valore di 175 euro?
    0,08120
    0,09524
    0,08465
    0,10101
A

0,09524

178
Q
  1. Se consideriamo la numerosità come può essere classificata una rendita?
    anticipata e posticipata
    costante e variabile
    temporanea e perpetua
    immediata e differita
A

temporanea e perpetua

179
Q
  1. Se consideriamo l’importo come può essere classificata una rendita?
    anticipata e posticipata
    costante e variabile
    immediata e differita
    temporanea e perpetua
A

costante e variabile

180
Q
  1. Se consideriamo la decorrenza come può essere classificata una rendita?
    temporanea e perpetua
    costante e variabile
    immediata e differita
    anticipata e posticipata
A

immediata e differita

181
Q
  1. Se consideriamo la scadenza come può essere classificata una rendita?
    costante e variabile
    temporanea e perpetua
    immediata e differita
    anticipata e posticipata
A

anticipata e posticipata

182
Q
  1. Cosa indica il periodo di una rendita?
    il tempo che separa una rata dall’altra
    il numero di rate da pagare
    il tempo di incasso della rata
    il tempo di pagamento
A

il tempo che separa una rata dall’altra

183
Q
  1. Una operazione finanziaria prevede 4 uscite: -100 al tempo 1, -150 al tempo 2, al tempo 3 e al tempo 4; stabilire se si tratta di una rendita.
    si
    no
    è una rendita posticipata
    è una rendita anticipata
A

è una rendita posticipata

184
Q
  1. Se consideriamo il periodo come può essere classificata una rendita?
    annua, frazionata, poliennale
    immediata e differita
    temporanea e perpetua
    anticipata e posticipata
A

annua, frazionata, poliennale

185
Q
  1. S__Quale tasso annuo d’interesse composto deve essere applicato affinché un capitale pari a 115 euro, impiegato per 20 mesi, generi un montante di 122 euro?
    1,6%
    3,61%
    2,3%
    4,18%
A

3,61%

186
Q
  1. Una rendita anticipata di 3 rate rispettivamente di 10,20,30 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il montante della rendita in t=4, con tasso annuo
    i=0,04, in cc.
    66,64
    60,4
    66,4
    60,64
A

66,64

187
Q
  1. Una rendita posticipata di 3 rate rispettivamente di 10,20,30 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il montante della rendita in t=6, con tasso annuo
    i=0,04, in cc.
    59,3
    68,8
    69,3
    68,3
A

69,3

188
Q
  1. Luisa investe in un fondo che rende il 5% semplice. Calcola il montante di cui potrà disporre tra 6 anni se versa 1000 tra 1 anno, 2000 tra 2 anni e 3000 tra 4
    anni.
    6750
    6950
    7950
    6900
A

6950

189
Q
  1. Una rendita posticipata di 3 rate rispettivamente di 10,20,30 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il montante della rendita in t=6, con tasso annuo
    i=0,04, in cs.
    65,31
    69,3
    68,8
    67,31
A

68,8

190
Q
  1. Una rendita anticipata di 3 rate rispettivamente di 10,20,30 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il montante della rendita in t=4, con tasso annuo
    i=0,04, in cs.
    66,4
    60,64
    65,64
    58,64
A

66,4

191
Q
  1. Una rendita posticipata di 3 rate rispettivamente di 10,15,20 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il montante della rendita in t=4, con tasso annuo
    i=0,04, in cs.
    49,8
    48,2
    83,9
    80,9
A

48,2

192
Q
  1. Come viene calcolato il montante di una rendita, in capitalizzazione composta?
    viene calcolato capitalizzando gli interessi composti prodotti da ciascuna somma versata e facendo, quindi, la somma di tutti i montanti così ottenuti; è cioè costituito dalla
    somma dei montanti di tutte le rate.
    viene calcolato capitalizzando gli interessi composti prodotti da ciascuna somma versata e facendo, quindi, la somma di tutti i valori attuali così ottenuti; è cioè costituito
    dalla somma dei montanti di tutte le rate.
    viene calcolato capitalizzando le rate; è cioè costituito dalla somma dei valori attuali di tutte le rate.
    viene calcolato attualizzando gli interessi composti prodotti da ciascuna somma versata e facendo, quindi, la somma di tutti i montanti così ottenuti; è cioè costituito dalla
    somma dei montanti di tutte le rate.
A

viene calcolato capitalizzando gli interessi composti prodotti da ciascuna somma versata e facendo, quindi, la somma di tutti i montanti così ottenuti; è cioè costituito dalla
somma dei montanti di tutte le rate.

193
Q
  1. Calcolare il montante tra 2 anni di due versamenti, il primo di 1000 euro effettuato tra 6 mesi e il secondo di 550 euro effettuato tra 1 anno e mezzo, in regime
    di interessi composti, con tasso annuo del 5%.
    1528,93
    1452,65
    1639,51
    1539,51
A

1639,51

194
Q
  1. Che cosa indica il montante di una rendita?
    la somma ottenuta, a seguito dei versamenti delle rate, all’inizio di un determinato numero di periodi.
    la somma ottenuta, a seguito dei versamenti delle rate, alla fine di un determinato numero di periodi.
    la somma dei valori attuali di ogni singola rata, tutti calcolati in t (tempo precedente o coincidente con il primo periodo).
    la somma ottenuta, a seguito dei pagamenti delle rate, all’inizio di un determinato numero di periodi.
A

la somma ottenuta, a seguito dei versamenti delle rate, alla fine di un determinato numero di periodi.

195
Q
  1. Calcolare il valore attuale di due versamenti futuri, il primo di 3000 euro tra 1 anno e 3 mesi e il secondo di 4000 euro tra 2 anni e 6 mesi, in regime di
    interessi composti, con un tasso annuo del 10%.
    5715
    5815
    5915
    5015
A

5815

196
Q
  1. S__Una rendita anticipata prevede 3 rate rispettivamente di 10, 20, 30 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il montante della rendita in t=4,
    assumendo per tutto l’arco dell’operazione un tasso annuo i=0,04?
    110,81
    54,98
    66,64
    60
A

66,64

197
Q
  1. S__Una rendita posticipata prevede 6 rate rispettivamente di 10, 20, 10, 20, 10, 20 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il montante della rendita in
    t=6, assumendo per tutto l’arco dell’operazione un tasso annuo i=0,04?
    94,45
    84,05
    98,84
    90
A

98,84

198
Q
  1. Luigi con la sua banca si accorda per restituire un prestito pagando 3 rate di 1000, 1500, 2300 euero, rispettivamente ai tempi 2,3 e 5. Il regime è quello della
    capitalizzazione composta, il tasso annuo è dell’8%, calcolare il valore attuale al tempo t=0.
    3571,45
    3578,5
    3513,99
    3613,43
A

3613,43

199
Q
  1. Una rendita posticipata di 3 rate rispettivamente di 15,20,25 con decorrenza t=0. Qual è il valore attuale in t=0, con tasso annuo i=0,03, in cs.
    56,88
    56,37
    55,37
    55,88
A

56,37

200
Q
  1. Una rendita posticipata di 3 rate rispettivamente di 15,20,25 con decorrenza t=0. Qual è il valore attuale in t=0, con tasso annuo i=0,03, in cc.
    54,6
    55,5
    57,29
    56,29
A

56,29

201
Q
  1. Una rendita anticipata di 3 rate rispettivamente di 15,20,25 con decorrenza t=0. Qual è il valore attuale in t=0, con tasso annuo i=0,03, in cc.
    58,93
    57,98
    57,1
    56,92
A

57,98

202
Q
  1. Una rendita anticipata di 3 rate rispettivamente di 15,20,25 con decorrenza t=0. Qual è il valore attuale in t=0, con tasso annuo i=0,03, in cs.
    58,22
    58,002
    57,098
    57
A

58,002

203
Q
  1. Come viene calcolato il valore attuale di una rendita, in capitalizzazione composta?
    come la somma dei montanti di ogni singola rata, tutti calcolati in t (tempo precedente o coincidente con il primo periodo).
    viene calcolato capitalizzando gli interessi composti prodotti da ciascuna somma versata e facendo, quindi, la somma di tutti i montanti così ottenuti; è cioè costituito dalla
    somma dei montanti di tutte le rate.
    viene calcolato capitalizzando gli interessi composti prodotti da ciascuna somma versata e facendo, quindi, la somma di tutti i valori attuali così ottenuti; è cioè costituito
    dalla somma dei montanti di tutte le rate.
    come la somma dei valori attuali delle sue rate, calcolati rispetto ad un tempo precedente o coincidente alle scadenze di tutte le rate.
A

viene calcolato capitalizzando gli interessi composti prodotti da ciascuna somma versata e facendo, quindi, la somma di tutti i valori attuali così ottenuti; è cioè costituito
dalla somma dei montanti di tutte le rate.

204
Q
  1. Come si può definire il valore attuale di una rendita?
    come la somma dei valori attuali di ogni singola rata, tutti calcolati in t (tempo finale dell’operazione)
    come la somma ottenuta, a seguito dei versamenti delle rate, alla fine di un determinato numero di periodi.
    come la somma dei valori attuali di ogni singola rata, tutti calcolati in t (tempo precedente o coincidente con il primo periodo).
    come la somma dei montanti di ogni singola rata, tutti calcolati in t (tempo precedente o coincidente con il primo periodo).
A

come la somma dei valori attuali di ogni singola rata, tutti calcolati in t (tempo precedente o coincidente con il primo periodo).

205
Q
  1. Come viene calcolato il valore di una rendita al tempo t?
    VT=-AT+MT
    VT=AT+MT
    VT=-AT-MT
    VT=AT-MT
A

VT=AT+MT

206
Q
  1. Calcolare il valore tra 9 mesi di tre versamenti, il primo di 500 euro effettuato tra 2 mesi, il secondo di 300 euro effettuato tra 6 mesi e il terzo di 200 euro
    effettuato tra 1 anno, in regime composti, con tasso annuo del 4%.
    1012,57
    100,57
    1001,57
    1002,57
A

1012,57

207
Q
  1. Calcolare il valore tra 9 mesi di tre versamenti, il primo di 500 euro effettuato tra 2 mesi, il secondo di 300 euro effettuato tra 6 mesi e il terzo di 200 euro
    effettuato tra 1 anno, in regime composti, con tasso annuo del 7%.
    1020,98
    1021,98
    1021,89
    1022,45
A

1021,89

208
Q
  1. Calcolare il valore tra 2 anni di due versamenti, il primo di 2500 euro effettuato subito e il secondo di 2000 euro effettuato tra 3 anni, in regime di interessi
    composti, con tasso annuo del 5%.
    4660
    4656,04
    4661,01
    4561,01
A

4661,01

209
Q
  1. Calcolare il valore tra 2 anni di due versamenti, il primo di 1500 euro effettuato subito e il secondo di 1000 euro effettuato tra 3 anni, in regime di interessi
    composti, con tasso annuo del 6%.
    2628,8
    2568,9
    2638,8
    2256,7
A

2628,8

210
Q
  1. Come si può definire il valore di una rendita ad un certo tempo t?
    Si definisce valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) la somma del valore attuale in t delle rate pagate
    e del montante in t delle rate ancora da pagare
    Si definisce valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t, la somma dei valori attuali di ogni singola rata, tutti calcolati in t (tempo precedente o coincidente con il
    primo periodo).
    Si definisce valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) la somma del valore attuale in t delle rate ancora
    da pagare (o da incassare) e del montante in t delle rate pagate (o incassate).
    Si definisce valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) la somma del montante in t delle rate ancora da
    pagare (o da incassare) e del montante in t delle rate pagate (o incassate).
A

Si definisce valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) la somma del valore attuale in t delle rate ancora
da pagare (o da incassare) e del montante in t delle rate pagate (o incassate).

211
Q
  1. Come viene calcolato il valore di una rendita al tempo t?
    Il valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) si calcola come la somma del montante in t delle rate
    ancora da pagare (o da incassare) e del montante in t delle rate pagate (o incassate).
    Il valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) si calcola come la differenza del valore attuale in t delle
    rate ancora da pagare (o da incassare) e del montante in t delle rate pagate (o incassate).
    Il valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) si calcola come la somma del valore attuale in t delle rate
    pagate e del montante in t delle rate ancora da pagare
    Il valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) si calcola come la somma del valore attuale in t delle rate
    ancora da pagare (o da incassare) e del montante in t delle rate pagate (o incassate).
A

Il valore di una rendita, V_t, in un determinato tempo t (compreso tra l’inizio e la fine del periodo della rendita) si calcola come la somma del valore attuale in t delle rate
ancora da pagare (o da incassare) e del montante in t delle rate pagate (o incassate)

212
Q
  1. Calcolare il valore tra 10 mesi di tre versamenti, il primo di 500 euro effettuato tra 2 mesi, il secondo di 300 euro effettuato tra 6 mesi e il terzo di 200 euro
    effettuato tra 1 anno, in regime composti, con tasso annuo del 4%.
    1150,89
    1005,89
    1015,89
    1016,89
A

1015,89

213
Q
  1. S__Una rendita anticipata prevede 3 rate rispettivamente di 10, 20, 30 a scadenza annuale con decorrenza t=0. Qual è il valore attuale della rendita in t=0,
    assumendo per tutto l’arco dell’operazione un tasso annuo i=0,04?
    56,97
    61,38
    60
    54,78
A

56,97

214
Q
  1. Calcolare il valore attuale di una rendita di 2000 euro l’anno per 5 anni, posticipata, in regime di interessi composti con tasso annuo del 10%.
    7581,57
    8960,45
    7690,45
    7542,97
A

7581,57

215
Q
  1. Indicare la formula, con l’a figurato n al tasso i, utilizzata per il calcolo del valore attuale di una rendita costante NON unitaria posticipata.
    A=R*an┐i
    A=R+an┐i
    A=R-an┐i
    A=R/an┐i
A

A=R*an┐i

216
Q
  1. Per cosa viene utilizzata la seguente formula:
    A=an┐i
    per il calcolo del valore attuale di una rendita posticipata unitaria.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita posticipata non unitaria.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita anticipata non unitaria.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita anticipata unitaria.
A

per il calcolo del valore attuale di una rendita posticipata unitaria.

217
Q
  1. Per cosa viene utilizzata la seguente formula:
    A=R*an┐i
    per il calcolo del valore attuale di una rendita costante NON unitaria posticipata.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita costante NON unitaria anticipata.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita non costante e NON unitaria posticipata.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita costante unitaria posticipata.
A

per il calcolo del valore attuale di una rendita costante NON unitaria posticipata.

218
Q
  1. Calcolare il valore attuale di una rendita di 600 euro l’anno per 6 anni, anticipata, in regime di interessi composti con tasso annuo del 4%.
    3371,9
    3333,9
    3271.09
    3271,9
A

3271.09

219
Q
  1. Calcolare il valore attuale di una rendita di 3000 euro l’anno per 6 anni, posticipata, in regime di interessi composti con tasso annuo del 10%.
    13065,78
    12065,78
    10078,87
    11065,78
A

13065,78

220
Q
  1. Indicare la formula, con l’a figurato n al tasso i, utilizzata per il calcolo del valore attuale di una rendita posticipata unitaria.
    A=an┐i=1-(1+i)(-n)/i
    A=an┐i=1-(1-i)(-n)/i
    A=an┐i=1+(1+i)(-n)/i
    A=an┐i=1-(1+i)(n)/i
A

A=an┐i=1-(1+i)(-n)/i

221
Q
  1. Per cosa viene utilizzata la seguente formula:
    A=R*an┐i *(1+i)
    per il calcolo di una rendita anticipata con rate non unitarie
    per il calcolo di una rendita posticipata con rate non unitarie
    per il calcolo di una rendita anticipata con rate unitarie
    per il calcolo di una rendita posticipata con rate unitarie
A

per il calcolo di una rendita anticipata con rate non unitarie

222
Q
  1. Per cosa viene utilizzata la seguente formula:
    A=an┐i*(1+i)
    per il calcolo del valore attuale di una rendita unitaria posticipata.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita NON unitaria posticipata.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita NON unitaria anticipata.
    per il calcolo del valore attuale di una rendita unitaria anticipata.
A

per il calcolo del valore attuale di una rendita unitaria anticipata.

223
Q
  1. Calcolare il montante di una rendita di 3000 euro l’anno per 6 anni, posticipata, in regime di interessi composti con tasso annuo del 10%.
    23146,83
    22147,93
    21900,65
    22146,91
A

23146,83

224
Q
  1. Indicare la formula, con l’ s figurato n al tasso i, utilizzata per il calcolo del montante di una rendita posticipata unitaria.
    M=sn┐i=((1+i)n-1)/i
    M=sn┐i=((1+i)-n-1)/i
    M=sn┐i=((1-i)n-1)/i
    M=sn┐i=((1+i)n+1)/i
A

M=sn┐i=((1+i)n-1)/i

225
Q
  1. Indicare la formula, con l’ s figurato n al tasso i, utilizzata per il calcolo del montante di una rendita anticipata unitaria.
    M=sn┐i+(1+i)
    M=sn┐i(1+i)
    M=sn┐i
    (1-i)
    M=sn┐i-(1+i)
A

M=sn┐i*(1+i)

226
Q
  1. Per cosa viene utilizzata la seguente formula
    M=sn┐i*(1+i)
    Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate unitarie in cc
    Per il calcolo del montante di una rendita posticipata con rate NON unitarie in cc
    Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate NON unitarie in cc
    Per il calcolo del montante di una rendita posticipata con rate unitarie in cc
A

Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate unitarie in cc

227
Q
  1. Per cosa viene utilizzata la seguente formula
    M=Rsn┐i(1+i)
    Per il calcolo del montante di una rendita posticipata con rate unitarie in cc
    Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate NON unitarie in cc
    Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate unitarie in cc
    Per il calcolo del montante di una rendita posticipata con rate NON unitarie in cc
A

Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate NON unitarie in cc

228
Q
  1. Per cosa viene utilizzata la seguente formula
    M=R*sn┐i
    Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate NON unitarie in cc
    per il calcolo del montante di una rendita costante, non unitaria e posticipata.
    per il calcolo del montante di una rendita costante, unitaria e posticipata.
    Per il calcolo del montante di una rendita anticipata con rate unitarie in cc
A

per il calcolo del montante di una rendita costante, non unitaria e posticipata.

229
Q
  1. Calcolare il montante di una rendita di 600 euro l’anno per 6 anni, anticipata, in regime di interessi composti con tasso annuo del 4%.
    4038,89
    4008,98
    4138,98
    4138,89
A

4138,98

230
Q
  1. Calcolare il montante di una rendita di 2000 euro l’anno per 5 anni, posticipata, in regime di interessi composti con tasso annuo del 13%.
    12960,54
    12457,98
    11960,56
    12367,98
A

12960,54

231
Q
  1. Indicare la formula, con l’ s figurato n al tasso i, utilizzata per il calcolo del montante di una rendita costante, non unitaria e posticipata.
    M=R*sn┐i
    M=R+sn┐i
    M=R-sn┐i
    M=R/sn┐i
A

M=R*sn┐i

232
Q
  1. Il rimborso globale del prestito prevede:
    restituzione di capitale e interessi in una unica soluzione, con rateizzazione dei soli interessi
    restituzione di capitale e interessi in più soluzioni, con rateizzazione di capitale e interessi
    restituzione di capitale e interessi in più soluzioni, con rateizzazione dei soli interessi
    rateizzazione di capitale e interessi
A

restituzione di capitale e interessi in una unica soluzione, con rateizzazione dei soli interessi

233
Q
  1. Indicare la risposta vera
    In accordo al contratto stipulato, il capitale che si presta è necessario che sia finanziariamente equivalente alla somma dei pagamenti effettuati dal debitore in accordo al
    contratto stipulato.
    In accordo al contratto stipulato, il capitale che si riceve in prestito è necessario che sia finanziariamente equivalente alla somma dei pagamenti ancora non effettuati dal
    debitore in accordo al contratto stipulato.
    In accordo al contratto stipulato, il capitale che si riceve in prestito è necessario che sia finanziariamente equivalente alla somma dei pagamenti effettuati dal debitore in
    accordo al contratto stipulato.
    In accordo al contratto stipulato, il capitale che si riceve in prestito non è necessario che sia finanziariamente equivalente alla somma dei pagamenti effettuati dal debitore
    in accordo al contratto stipulato.
A

In accordo al contratto stipulato, il capitale che si riceve in prestito è necessario che sia finanziariamente equivalente alla somma dei pagamenti effettuati dal debitore in
accordo al contratto stipulato.

234
Q
  1. Il rimborso graduale del prestito prevede:
    rateizzazione di capitale e interessi
    restituzione di capitale e interessi in più soluzioni, con rateizzazione dei soli interessi
    restituzione di capitale e interessi in una unica soluzione, con rateizzazione dei soli interessi
    restituzione di capitale e interessi in più soluzioni, con rateizzazione di capitale e interessi
A

rateizzazione di capitale e interessi

235
Q
  1. Cosa si intende per valore di riscatto di un prestito?
    Il valore di rimborso di un prestito è il valore attuale, calcolato al tasso di valutazione i, di tutte le somme che il debitore deve ancora versare al creditore.
    Il valore di rimborso di un prestito è il montante, calcolato al tasso di valutazione i, di tutte le somme che il debitore deve ancora versare al creditore.
    Il valore di rimborso di un prestito è il valore attuale, calcolato al tasso di valutazione i, di tutte le somme che il debitore ha già versato al creditore.
    Il valore di rimborso di un prestito è il valore attuale, calcolato al tasso di valutazione i, di tutte le somme che il creditore deve ancora versare al debitore.
A

Il valore di rimborso di un prestito è il valore attuale, calcolato al tasso di valutazione i, di tutte le somme che il debitore deve ancora versare al creditore.

236
Q
  1. Quando un prestito è a breve, media e lunga scadenza.
    Un prestito è a breve scadenza quando la sua durata è inferiore all’anno, ci si trova quindi in capitalizzazione semplice; è a media scadenza quando la durata è compresa tra
    1 anno e 5 anni; in fine sarà a lunga scadenza quando la sua durata è superiore ai 5 anni
    Un prestito è a breve scadenza quando la sua durata è inferiore all’anno, ci si trova quindi in capitalizzazione semplice; è a media scadenza quando la durata è compresa tra
    1 anno e 6 anni; in fine sarà a lunga scadenza quando la sua durata è superiore ai 6 anni
    Un prestito è a breve scadenza quando la sua durata è inferiore all’anno, ci si trova quindi in capitalizzazione semplice; è a media scadenza quando la durata è compresa tra
    1 anno e 5 anni; in fine sarà a lunga scadenza quando la sua durata è superiore ai 6 anni
    Un prestito è a breve scadenza quando la sua durata è inferiore all’anno; è a media scadenza quando la durata è compresa tra 2 anni e 5 anni; in fine sarà a lunga scadenza
    quando la sua durata è superiore ai 5 anni
A

Un prestito è a breve scadenza quando la sua durata è inferiore all’anno, ci si trova quindi in capitalizzazione semplice; è a media scadenza quando la durata è compresa tra
1 anno e 5 anni; in fine sarà a lunga scadenza quando la sua durata è superiore ai 5 anni

237
Q
  1. Un finanziamento di 1000 euro viene rimborsato in 3 anni pagando, a titolo di quote di capitale, rispettivamente 300, 200 e 500 euro. Sapendo che il tasso di
    interesse annuo composto è il 15%, quanto vale I_3?
    105
    70,5
    75
    57
A

75

238
Q
  1. Un finanziamento di 1000 euro viene rimborsato in 3 anni pagando, a titolo di quote di capitale, rispettivamente 300, 200 e 500 euro. Sapendo che il tasso di
    interesse annuo composto è il 15%, quanto vale I_2?
    100,5
    105
    101,5
    101
A

105

239
Q

interesse annuo composto è il 15%, quanto vale R_3?
575
506
525
505

A

575

240
Q
  1. Per redigere un piano di ammortamento quale relazione si utilizza per calcolare il debito residuo Dt
    Dt=-S+Et
    Dt=S-Et
    Dt=-S-Et
    Dt=S+Et
A

Dt=S-Et

241
Q
  1. Per redigere un piano di ammortamento, l’impostazione finanziaria richiede:
    che si specificano i versamenti a titolo di capitale
    che si specificano le rate di ammortamento
    che le quote di capitale sono decise a priori
    che le quote interesse sono decise a priori
A

che si specificano le rate di ammortamento

242
Q
  1. Per redigere un piano di ammortamento, l’impostazione elementare richiede:
    che si specificano le rate di ammortamento
    che le quote interesse sono decise a priori
    che si specificano i versamenti a titolo di capitale
    che si specificano le rate di ammortamento e le quote interesse
A

che si specificano i versamenti a titolo di capitale

243
Q
  1. Come si calcola D3?
    D3=S-E3
    D3=-S-E3
    D3=S-E2
    D3=S+E3
A

D3=S-E3

244
Q
  1. Per redigere un piano di ammortamento quale relazione si utilizza per calcolare la quota interesse It
    It=iDt+1
    It=-i
    Dt-1
    It=i+Dt-1
    It=i*Dt-1
A

It=i*Dt-1

245
Q
  1. Per redigere un piano di ammortamento quale relazione si utilizza per calcolare il debito estinto Et
    Et=C1C2…*Ct
    Et=C1-C2-…-Ct
    Et=C1+C2+…+Ct
    Et=-C1+C2+…+Ct
A

Et=C1+C2+…+Ct

246
Q
  1. Per redigere un piano di ammortamento quale relazione si utilizza per calcolare la rata Rt
    Rt=Ct+It
    Rt=-Ct-It
    Rt=-Ct+It
    Rt=Ct-It
A

Rt=Ct+It

247
Q
  1. Quale è la relazione di ricorrenza che lega i debiti residui?
    Dt=Dt+1(1+i)-Rt
    Dt=Dt-1(1+i)+Rt
    Dt=Dt-1(1-i)-Rt
    Dt=Dt-1(1+i)-Rt
A

Dt=Dt-1(1+i)-Rt

248
Q
  1. Le tre condizioni di chiusura sono equivalenti:
    solo nel caso di una legge finanziaria di tipo esponenziale
    solo nel caso di una legge finanziaria di tipo esponenziale e lineare
    solo nel caso di una legge finanziaria di tipo lineare
    solo nel caso di una legge finanziaria di tipo iperbolica
A

solo nel caso di una legge finanziaria di tipo esponenziale

249
Q
  1. Cosa impone la condizione di chiusura finanziaria finale?
    che il valore del debito iniziale, alla scadenza dell’ammortamento, deve essere uguale alla differenza delle rate di ammortamento opportunamente capitalizzate.
    che il valore del debito iniziale, all’inizio dell’ammortamento, deve essere uguale alla somma delle rate di ammortamento opportunamente capitalizzate.
    che il valore del debito finale, alla scadenza dell’ammortamento, deve essere uguale alla somma delle rate di ammortamento opportunamente capitalizzate.
    che il valore del debito iniziale, alla scadenza dell’ammortamento, deve essere uguale alla somma delle rate di ammortamento opportunamente capitalizzate.
A

che il valore del debito iniziale, alla scadenza dell’ammortamento, deve essere uguale alla somma delle rate di ammortamento opportunamente capitalizzate.

250
Q
  1. per redigere un piano di ammortamento nel caso di rate costanti, si ha:
    R=S/sn┐i
    R=-S/an┐i
    R=S/an┐i
    R=an┐i/S
A

R=S/an┐i

251
Q
  1. Per redigere un piano di ammortamento nel caso di quote capitale costanti, si ha che:
    C=S/(n-1)
    C=S/(n+1)
    C=S/n
    C=-S/n
A

C=S/n

252
Q
  1. Perché l’ammortamento risulti chiuso si deve avere che:
    che il debito residuo, alla fine dell’ultimo periodo, deve risultare zero
    il debito estinto, alla fine dell’ultimo periodo, deve essere uguale al debito iniziale S
    il debito estinto, alla fine dell’ultimo periodo, deve essere uguale al debito iniziale S; e che il debito residuo, alla fine dell’ultimo periodo, deve risultare zero
    il debito estinto, alla fine dell’ultimo periodo, deve essere uguale al debito iniziale S; e che il debito residuo, alla fine dell’ultimo periodo, deve risultare diverso da zero
A

il debito estinto, alla fine dell’ultimo periodo, deve essere uguale al debito iniziale S; e che il debito residuo, alla fine dell’ultimo periodo, deve risultare zero

253
Q
  1. S__Voglio costituire un capitale pari a 50000 euro mediante il versamento annuale, per 10 anni, di una rata posticipata, di importo R, con decorrenza t=0,
    assumendo un tasso di mercato piatto per tutta l’operazione pari al 2% annuo. Qual è l’importo della rata R?
    4508,21
    5466,23
    4566,33
    5000
A

4566,33

254
Q
  1. Indicare la caratteristica fondamentale dell’ammortamento italiano:
    quota interessi costante
    quote capitale costanti
    rata costante
    quota capitale non costante
A

quote capitale costanti

255
Q
  1. Un finanziamento di 3000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 15% annuo composto (ammortamento all’italiana). Quanto vale la generica
    quota di capitale?
    500
    501
    600
    601
A

600

256
Q
  1. Indicare la formula che si utilizza per calcolare la quota capitale costante nell’ammortamento italiano.
    C=S/n
    C=-S/n
    C=S/(n-1)
    C=S/(n+1)
A

C=S/n

257
Q
  1. Un finanziamento di 3000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 15% annuo composto (ammortamento all’italiana). A quanto ammonta la
    terza rata?
    807
    888
    878
    870
A

870

258
Q
  1. Un finanziamento di 3000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 15% annuo composto (ammortamento all’italiana). A quanto ammonta la
    quarta quota interessi?
    180
    108
    270
    190
A

180

259
Q
  1. Un finanziamento di 5000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 10% annuo composto (ammortamento all’italiana). A quanto ammonta la
    quarta quota interessi?
    200
    222
    220
    202
A

200

260
Q
  1. Un finanziamento di 5000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 10% annuo composto (ammortamento all’italiana). Quanto vale la generica
    quota di capitale?
    1001
    1000
    501
    500
A

1000

261
Q
  1. Un finanziamento di 5000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 10% annuo composto (ammortamento all’italiana). A quanto ammonta la
    terza rata?
    1500
    1400
    1300
    1200
A

1300

262
Q
  1. Un finanziamento di 10000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 20% annuo composto (ammortamento alla francese). A quanto
    ammontano le rate?
    3030,781
    3478,962
    3343,797
    3100,987
A

3343,797

263
Q
  1. Un finanziamento di 4000 euro viene rimborsato in 4 anni al tasso di interesse del 10% annuo composto (ammortamento alla francese). A quanto ammonta la
    quota capitale al tempo 4?
    1234,09
    1119,98
    1147,166
    1047,897
A

1147,166

264
Q
  1. Un finanziamento di 4000 euro viene rimborsato in 4 anni al tasso di interesse del 10% annuo composto (ammortamento alla francese). A quanto ammontano
    le rate?
    1261,883
    1111,11
    1108,965
    1061,88
A

1261,883

265
Q
  1. Un finanziamento di 10000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 20% annuo composto (ammortamento alla francese). A quanto ammonta
    la quota interessi al tempo 5?
    578,234
    557,2999
    501,987
    505,999
A

557,2999

266
Q
  1. Un finanziamento di 10000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 20% annuo composto (ammortamento alla francese). A quanto ammonta
    il debito estinto al tempo 4?
    7003,98
    2786,499
    7213,5
    2895,99
A

2786,499

267
Q
  1. Un finanziamento di 10000 euro viene rimborsato in 5 anni al tasso di interesse del 20% annuo composto (ammortamento alla francese). A quanto ammonta
    la terza quota di capitale?
    1096,067
    1955,872
    1612,555
    1935,0674
A

1935,0674

268
Q

debito residuo al tempo 3?
1198,923
1147,167
1234,987
1047,987

A

1147,167

269
Q
  1. Quale è il punto di partenza per redigere un piano di ammortamento alla francese?
    condizione di chiusura
    condizione di chiusura finanziaria iniziale
    condizione di chiusura finanziaria finale
    condizione di chiusura elementare
A

condizione di chiusura finanziaria iniziale

270
Q
  1. Indicare la formula che si utilizza per calcolare l’ammontare delle rate nell’ammortamento francese.
    R=S/sn┐i
    R=-S/an┐i
    R=an┐i/S
    R=S/an┐i
A

R=S/an┐i

271
Q
  1. Indicare la caratteristica fondamentale dell’ammortamento francese:
    quota interessi costante
    n rate tutte uguali
    quote capitale costanti
    n rate tutte diverse
A

n rate tutte uguali

272
Q
  1. S__Qual è la caratteristica dell’ammortamento francese?
    Quota capitale costante
    Quota interesse costante
    Rata costante
    Nessuna delle precedenti
A

Rata costante

273
Q
  1. Quale è la formula per calcolare il debito residuo D_14 dopo il pagamento della 14-esima rata di un ammortamento che prevede 30 rate costanti di importo R,
    e un tasso di interesse pari ad i.
    D15=Ra16┐i
    D14=Ra14┐i
    D14=Ra16┐i
    D14=Ra30┐i
A

D14=Ra16┐i

274
Q
  1. Quale è la formula per calcolare il debito residuo D_22 dopo il pagamento della 22-esima rata di un ammortamento che prevede 50 rate costanti di importo R,
    e un tasso di interesse pari ad i.
    D22=Ra50┐i
    D22=Rs28┐i
    D22=Ra28┐i
    D22=Ra23┐i
A

D22=Ra28┐i

275
Q
  1. Fissata una data generica t<n (con n durata dell’ammortamento), si ha che il debito residuo alla data t è pari:
    Dt=Ran-t┐i
    Dt=R+an-t┐i
    Dt=Ran+t┐i
    Dt=Rsn-t┐i
A

Dt=Ran-t┐i

276
Q
  1. Un mutuo di 2000€ viene ammortizzato con 25 rate mensili costanti al tasso mensile d’interesse dello 0,2%. Calcolare il debito residuo dopo il pagamento
    della 15_esima rata.
    800,006
    810,07
    812,007
    808,007
A

812,007

277
Q
  1. Un mutuo di 2000€ viene ammortizzato con 15 rate mensili costanti al tasso mensile d’interesse dello 2%. Calcolare il debito residuo dopo il pagamento della
    11_esima rata.
    602,98
    519,987
    592,673
    590,98
A

592,673

278
Q
  1. Quale è la formula per calcolare il debito residuo D_33 dopo il pagamento della 33-esima rata di un ammortamento che prevede 50 rate costanti di importo R,
    e un tasso di interesse pari ad i.
    D33=Rs17┐i
    D33=Ra17┐i
    D33=R-a17┐i
    D33=R+a17┐i
A

D33=Ra17┐i

279
Q
  1. Un contratto di leasing ha per oggetto un bene con valore di fornitura 20000€. La quota in contanti è pari al 10% del valore del bene, i canoni sono 4
    semestrali, posticipati e costanti di ammontare C. Il contratto dura 36 mesi, il valore di riscatto del bene è pari al 2% del valore di fornitura e il tasso contrattuale
    è j_2=15% annuo nominale convertibile semestralmente. Quanto vale l’ammontare dei canoni?
    5249,34
    5248,98
    5291,03
    5049,93
A

5291,03

280
Q
  1. Come si definisce il leasing finanziario?
    è un contratto per il quale il conduttore vende al locatore un bene determinato; il conduttore versa un anticipo, che può essere costituito da una quota in contanti S o dalla
    somma di canoni futuri. Inoltre, versa canoni periodici di locazione C_s ed alla scadenza del contratto, eventualmente, può riscattare il bene pagando una somma R.
    è un contratto per il quale il conduttore cede in locazione al locatore un bene determinato; il conduttore versa un anticipo, che può essere costituito da una quota in contanti
    S o dalla somma di canoni futuri. Inoltre, versa canoni periodici di locazione C_s ed alla scadenza del contratto, eventualmente, può riscattare il bene pagando una somma R.
    è un contratto per il quale la società di leasing (locatore) vende al cliente (conduttore) un bene determinato; il conduttore versa un anticipo, che può essere costituito da una
    quota in contanti S o dalla somma di canoni futuri. Inoltre, versa canoni periodici di locazione C_s ed alla scadenza del contratto, eventualmente, può riscattare il bene pagando
    una somma R.
    è un contratto per il quale la società di leasing (locatore) cede in locazione al cliente (conduttore) un bene determinato; il conduttore versa un anticipo, che può essere
    costituito da una quota in contanti S o dalla somma di canoni futuri. Inoltre, versa canoni periodici di locazione C_s ed alla scadenza del contratto, eventualmente, può
    riscattare il bene pagando una somma R.
A

è un contratto per il quale la società di leasing (locatore) cede in locazione al cliente (conduttore) un bene determinato; il conduttore versa un anticipo, che può essere
costituito da una quota in contanti S o dalla somma di canoni futuri. Inoltre, versa canoni periodici di locazione C_s ed alla scadenza del contratto, eventualmente, può
riscattare il bene pagando una somma R.

281
Q
  1. Cosa indica il monte interesse di una operazione di leasing?
    Si definisce costo-leasing dell’operazione, o monte-interessi, la somma tra tutti i pagamenti ricevuti dalla società di leasing e la quota interessi
    Si definisce costo-leasing dell’operazione, o monte-interessi, la somma tra tutti i pagamenti effettuati dal cliente e il valore di fornitura del bene
    Si definisce costo-leasing dell’operazione, o monte-interessi, la differenza tra i pagamenti effettuati dalla società di leasing e il valore del bene
    Si definisce costo-leasing dell’operazione, o monte-interessi, la differenza tra tutti i pagamenti effettuati dal cliente e il valore di fornitura del bene
A

Si definisce costo-leasing dell’operazione, o monte-interessi, la differenza tra tutti i pagamenti effettuati dal cliente e il valore di fornitura del bene

282
Q
  1. Un contratto di leasing ha per oggetto un bene con valore di fornitura 20000€. La quota in contanti è pari al 10% del valore del bene, i canoni sono 4
    semestrali, posticipati e costanti di ammontare C. Il contratto dura 36 mesi, il valore di riscatto del bene è pari al 2% del valore di fornitura e il tasso contrattuale
    è j_2=15% annuo nominale convertibile semestralmente. Quanto vale il monte interessi?
    3564,12
    3089,76
    5248,98
    5439,95
A

3564,12

283
Q
  1. Un’azienda vende a rate un bene che ha prezzo di listino P=10000€. L’acquirente paga subito un anticipo A pari al 20% del prezzo del bene e si impegna a
    pagare 3 rate annue posticipate costanti. La rateazione è fatta a tasso annuo composto i=12%. Quanto vale l’ammontare finanziato?
    2000
    9000
    10000
    8000
A

8000

284
Q
  1. Come si calcola l’ammontare finanziato?
    è dato dalla differenza tra l’anticipo e il valore del bene
    è dato dalla somma tra il valore del bene e l’anticipo
    è dato dalla differenza tra il valore del bene e l’anticipo
    è dato dalla somma tra l’anticipo e il valore del bene
A

è dato dalla differenza tra il valore del bene e l’anticipo

285
Q
  1. Cosa indica il monte interesse di una vendita rateale?
    Si definisce monte-interessi, la somma tra tutti i pagamenti ricevuti dalla società di leasing e la quota interessi
    Si definisce monte interessi la differenza tra tutti i pagamenti effettuati dal cliente e il valore del bene
    Si definisce monte-interessi, la somma tra tutti i pagamenti effettuati dal cliente e il valore di fornitura del bene
    Si definisce monte-interessi, la differenza tra i pagamenti effettuati dalla società di leasing e il valore del bene
A

Si definisce monte interessi la differenza tra tutti i pagamenti effettuati dal cliente e il valore del bene

286
Q
  1. Un’azienda vende a rate un bene che ha prezzo di listino P=10000€. L’acquirente paga subito un anticipo A pari al 20% del prezzo del bene e si impegna a
    pagare 3 rate annue posticipate costanti. La rateazione è fatta a tasso annuo composto i=12%. Determinare l’ammontare delle rate.
    2998,92
    2219,94
    3330,79
    2789,65
A

3330,79

287
Q
  1. Come si definisce la vendita rateale?
    è un contratto per il quale il cliente trasferisce alla società la proprietà di un bene determinato, dietro pagamento di un anticipo e di rate periodiche.
    è un contratto per il quale la società venditrice trasferisce al cliente la proprietà di un bene determinato, senza anticipo.
    è un contratto per il quale la società venditrice trasferisce al cliente la proprietà di un bene determinato, dietro pagamento di un anticipo e di rate periodiche.
    è un contratto per il quale la società venditrice trasferisce al cliente la proprietà di un bene determinato, senza ricevere nulla in cambio.
A

è un contratto per il quale la società venditrice trasferisce al cliente la proprietà di un bene determinato, dietro pagamento di un anticipo e di rate periodiche.

288
Q
  1. Come si definisce il DCF?
    la differenza G(x) dei valori attuali, calcolati al tempo 0, al tasso composto i, dei movimenti di cassa di un’operazione finanziaria del tipo PICO.
    la differenza G(x) dei valori attuali, calcolati al tempo finale, al tasso composto i, dei movimenti di cassa di un’operazione finanziaria del tipo PICO.
    la somma algebrica G(x) dei valori attuali, calcolati al tempo finale, al tasso composto i, dei movimenti di cassa di un’operazione finanziaria del tipo PICO.
    la somma algebrica G(x) dei valori attuali, calcolati al tempo 0, al tasso composto i, dei movimenti di cassa di un’operazione finanziaria del tipo PICO.
A

la somma algebrica G(x) dei valori attuali, calcolati al tempo 0, al tasso composto i, dei movimenti di cassa di un’operazione finanziaria del tipo PICO.

289
Q
  1. Quando si parla di investimento in senso stretto? E quando di finanziamento in senso stretto?
    Avremo un investimento in senso stretto se l’operazione è rappresentata da un’uscita iniziale e da entrate successive; avremo invece un finanziamento in senso stretto se si
    ha un’entrata iniziale seguita da tutte uscite.
    Avremo un investimento in senso stretto se l’operazione è rappresentata da entrate e uscite alternate; avremo invece un finanziamento in senso stretto se si ha un’entrata
    iniziale seguita da tutte uscite.
    Avremo un investimento in senso stretto se l’operazione è rappresentata da un’uscita iniziale e da entrate successive; avremo invece un finanziamento in senso stretto se si
    hanno entrate e uscite alternate nel tempo.
    Avremo un finanziamento in senso stretto se l’operazione è rappresentata da un’uscita iniziale e da entrate successive; avremo invece un investimento in senso stretto se si
    ha un’entrata iniziale seguita da tutte uscite.
A

Avremo un investimento in senso stretto se l’operazione è rappresentata da un’uscita iniziale e da entrate successive; avremo invece un finanziamento in senso stretto se si
ha un’entrata iniziale seguita da tutte uscite.

290
Q
  1. Il criterio del VAN è un criterio:
    indifferente
    soggettivo
    soggettivo e oggettivo
    oggettivo
A

soggettivo

291
Q
  1. Perché sia conveniente una operazione finanziaria come deve essere il VAN?
    positivo o negativo
    nullo
    negativo
    positivo
A

positivo

292
Q
  1. Cosa esprime il criterio del VAN?
    Esso rappresenta la somma di tutte le entrate e le uscite attualizzate. Tale criterio si basa sul principio secondo il quale un’operazione finanziaria è conveniente se si trae un
    vantaggio e quindi un guadagno rispetto alle risorse che si sono utilizzate.
    Esso rappresenta la differenza di tutte le entrate e le uscite capitalizzate. Tale criterio si basa sul principio secondo il quale un’operazione finanziaria è conveniente se si
    trae un vantaggio e quindi un guadagno rispetto alle risorse che si sono utilizzate.
    Esso rappresenta la somma di tutte le entrate e le uscite capitalizzate. Tale criterio si basa sul principio secondo il quale un’operazione finanziaria è conveniente se si trae
    un vantaggio e quindi un guadagno rispetto alle risorse che si sono utilizzate.
    Esso rappresenta la differenza di tutte le entrate e le uscite attualizzate. Tale criterio si basa sul principio secondo il quale un’operazione finanziaria è conveniente se si trae
    un vantaggio e quindi un guadagno rispetto alle risorse che si sono utilizzate.
A

Esso rappresenta la somma di tutte le entrate e le uscite attualizzate. Tale criterio si basa sul principio secondo il quale un’operazione finanziaria è conveniente se si trae un
vantaggio e quindi un guadagno rispetto alle risorse che si sono utilizzate.

293
Q
  1. Data la seguente operazione finanziaria caratterizzata da una uscita pari a 900 al tempo 0 e da due entrate al tempo 1 e al tempo 2, rispettivamente di 500 e
    800; determinare il suo VAN, considerando che il tasso di riferimento è i=10% annuo.
    211,9
    215,7
    210,9
    214,8
A

215,7

294
Q
  1. Data la seguente operazione finanziaria caratterizzata da una uscita pari a 900 al tempo 0 e da due entrate al tempo 1 e al tempo 2, rispettivamente di 500 e
    800; in base al criterio del VAN, stabilire se è conveniente oppure no, considerando che il tasso di riferimento è i=10% annuo.
    l’operazione non è conveniente
    l’operazione è conveniente
    l’operazione è indifferente per l’investitore
    l’operazione non fa aumentare la ricchezza futura
A

l’operazione è conveniente

295
Q
  1. Date tre operazioni finanziarie di investimento: A (-100,0;90,1;-40,2), B(-100,0; 90,1; 80,2) e C(-160,0;1000,1;-1000,2) stabilire utilizzando il criterio del VAN
    quale è più conveniente, sapendo che il tasso di interesse utilizzato per il calcolo è del 4% annuo.
    Conviene l’operazione A
    Conviene l’operazione C
    sono indifferenti
    conviene l’operazione B
A

conviene l’operazione B

296
Q
  1. Date due operazioni finanziarie di investimento: A (-1000,0; 1130,1) e B(-1000,0; 620,1; 560,2) calcolare il VAN delle due operazioni, sapendo che il tasso di interesse utilizzato
    per il calcolo è dell’11% annuo.
    GA(0,11)=18,02
    GB(0,11)=11,07

GA(0,11)=18,02
GB(0,11)=10,07

GA(0,11)=16,02
GB(0,11)=13,07

GA(0,11)=18,02
GB(0,11)=13,07

A

GA(0,11)=18,02
GB(0,11)=13,07

297
Q
  1. Da un punto di vista finanziario perché tra due o più operazioni è più conveniente quella che ha VAN maggiore e comunque sempre positivo?
    Un’operazione con VAN positivo non è conveniente perché aumenta la ricchezza futura, mentre un’operazione con VAN negativo è conveniente perché riduce la ricchezza
    futura.
    Un’operazione con TIR positivo è conveniente perché aumenta la ricchezza futura, mentre un’operazione con TIR negativo non è conveniente perché riduce la ricchezza
    futura.
    Un’operazione con VAN positivo è conveniente perché aumenta la ricchezza futura, mentre un’operazione con VAN negativo non è conveniente perché riduce la ricchezza
    futura.
    Un’operazione con VAN positivo è conveniente perché diminuisce la ricchezza futura, mentre un’operazione con VAN negativo non è conveniente perché aumenta la
    ricchezza futura.
A

Un’operazione con VAN positivo è conveniente perché aumenta la ricchezza futura, mentre un’operazione con VAN negativo non è conveniente perché riduce la ricchezza
futura.

298
Q
  1. Supponiamo di considerare due operazioni finanziarie, utilizzando il criterio del VAN come faccio a stabile quale è preferibile?
    Tra due o più operazioni finanziarie è più conveniente quella che ha il VAN nullo.
    Tra due o più operazioni finanziarie è più conveniente quella che ha il VAN maggiore.
    Tra due o più operazioni finanziarie è più conveniente quella che ha il VAN minore.
    Tra due o più operazioni finanziarie è più conveniente quella che ha il TIR maggiore.
A

Tra due o più operazioni finanziarie è più conveniente quella che ha il VAN maggiore.

299
Q
  1. Consideriamo due investimenti I_1e I_2 che prevedono lo stesso esborso iniziale e hanno la stessa durata, il tasso di valutazione è i*. Quali sono le alternative possibili riguardo investimento, se si utilizza il criterio del VAN.
    1.Conviene l’investimento I1(se ha TIR maggiore)
    2.Conviene l’investimento I2(se ha TIR maggiore)
    3.non conviene nè I1 nè I2
    1.Conviene l’investimento I1(se ha VAN maggiore)
    2.Conviene l’investimento I2(se ha VAN minore)
    3.non conviene nè I1 nè I2
    1.Conviene l’investimento I1(se ha VAN maggiore)
    2.Conviene l’investimento I2(se ha VAN maggiore)
    3.non conviene nè I1 nè I2
    1.Conviene l’investimento I1(se ha VAN minore)
    2.Conviene l’investimento I2(se ha VAN maggiore)
    3.non conviene nè I1 nè I2
A

1.Conviene l’investimento I1(se ha VAN maggiore)
2.Conviene l’investimento I2(se ha VAN maggiore)
3.non conviene nè I1 nè I2

300
Q
  1. S__Cosa rappresenta la duration?
    Un importo monetario
    Un tempo
    Un tasso d’interesse
    Un tasso di sconto
A

Un tempo

301
Q
  1. Consideriamo due investimenti I_1e I_2 che prevedono lo stesso esborso iniziale e hanno la stessa durata, il tasso di valutazione è i*. Come possiamo capire
    quale è più conveniente, utilizzando il criterio del VAN?
    si sceglierà l’investimento per il quale il VAN è minore; se entrambi i VAN sono negativi si deciderà di non intraprendere nessuna delle due operazioni finanziarie.
    si sceglierà l’investimento per il quale il VAN è nullo; se entrambi i VAN sono negativi si deciderà di non intraprendere nessuna delle due operazioni finanziarie.
    si sceglierà l’investimento per il quale il TIR è maggiore; se entrambi i TIR sono negativi si deciderà di non intraprendere nessuna delle due operazioni finanziarie.
    si sceglierà l’investimento per il quale il VAN è maggiore; se entrambi i VAN sono negativi si deciderà di non intraprendere nessuna delle due operazioni finanziarie.
A

si sceglierà l’investimento per il quale il VAN è maggiore; se entrambi i VAN sono negativi si deciderà di non intraprendere nessuna delle due operazioni finanziarie.

302
Q
  1. Dati due investimenti I_1e I_2 descrivere che cosa rappresenta il break point graficamente?
    l’ordinata del punto in cui i grafici dei due VAN si intersecano
    l’ascissa del punto in cui i grafici dei due VAN diventano paralleli
    l’ascissa del punto in cui i grafici dei due VAN si intersecano
    l’ascissa del punto in cui i grafici dei due TIR si intersecano
A

l’ascissa del punto in cui i grafici dei due VAN si intersecano

303
Q
  1. Da un punto di vista finanziario perché è importante conoscere il break point?
    rappresenta un tasso di svolta
    rappresenta il tasso nullo
    rappresenta il tasso più alto
    rappresenta il tasso minimo
A

rappresenta un tasso di svolta

304
Q
  1. Come si determina il break point?
    per il calcolo del break point si uguagliano i TIR dei due investimenti e si ottiene così un’equazione nell’incognita i.
    per il calcolo del break point si uguagliano i VAN dei due investimenti e si ottiene così un’equazione nell’incognita i.
    per il calcolo del break point si pongono i VAN dei due investimenti uguali a zero e si ottiene così un’equazione nell’incognita i.
    per il calcolo del break point si pongono i VAN dei due investimenti uno maggiore e uno minore a zero e si ottiene così un’equazione nell’incognita i.
A

per il calcolo del break point si uguagliano i VAN dei due investimenti e si ottiene così un’equazione nell’incognita i.

305
Q
  1. Supponiamo di sapere che il break point relativo a due investimenti A e B è i=5% e che al tasso di valutazione del 3%, con il criterio del VAN, è preferibile
    l’investimento A. Che cosa possiamo dire se il tasso di valutazione fosse del 9%?
    Non conviene più nessuno dei due
    Diventano indifferenti i due investimenti
    Si inverte la scelta: al tasso del 9% che è maggiore del break point pari al 5% è più conveniente B.
    Resta ancora conveniente l’investimento A
A

Si inverte la scelta: al tasso del 9% che è maggiore del break point pari al 5% è più conveniente B.

306
Q
  1. Graficamente cosa rappresenta il TIR?
    È quel valore in cui la funzione G(i) è maggiore di zero ed interseca l’asse delle ascisse.
    È quel valore in cui la funzione G(i) si annulla ed interseca l’asse delle ordinate.
    È quel valore in cui la funzione G(i) è minore di zero ed interseca l’asse delle ascisse.
    È quel valore in cui la funzione G(i) si annulla ed interseca l’asse delle ascisse.
A

È quel valore in cui la funzione G(i) si annulla ed interseca l’asse delle ascisse.

307
Q
  1. Date tre operazioni finanziarie di investimento: A (-100,0;90,1;-40,2), B(-100,0; 90,1; 80,2) e C(-160,0;1000,1;-1000,2) utilizzando il criterio del TIR stabilire
    quale è preferibile.
    l’operazione B
    l’operazione A
    l’operazione C
    non è possibile utilizzare il TIR per effettuare una scelta tra le tre operazioni
A

l’operazione B

308
Q
  1. Date due operazioni finanziarie di investimento: A (-1000,0; 1130,1) e B(-1000,0; 620,1; 560,2) calcolare il loro TIR.
    TIRA= 11%
    TIRB= 13%
    13%

TIRA= 13%
TIRB= 10%

TIRA= 1%
TIRB= 12%

TIRA= 13%
TIRB= 12%

A

TIRA= 13%
TIRB= 12%

309
Q
  1. In corrispondenza del TIR, quanto vale la funzione G(i)?
    G(i)≥0
    G(i
    )≤0
    G(i)=0
    G(i
    )>0
A

G(i*)=0

310
Q
  1. Data la seguente operazione finanziaria (-1000, 0; 700, 1; 800, 2) calcolare il suo TIR (accettabile).
    1,61
    -1,61
    0,21
    0,3105
A

0,3105

311
Q
  1. Considerando come operazioni finanziarie dei finanziamenti e utilizzando il criterio del TIR, quale si preferisce?
    quello con TIR minore
    quello con TIR maggiore
    quello con TIR nullo
    quello con VAN nullo
A

quello con TIR minore

312
Q
  1. Considerando come operazioni finanziarie degli investimenti e utilizzando il criterio del TIR, quale si preferisce?
    quello con VAN nullo
    quello con TIR nullo
    quello con TIR maggiore
    quello con TIR minore
A

quello con TIR maggiore

313
Q
  1. Date due operazioni finanziarie di investimento: A (-1000,0; 1130,1) e B(-1000,0; 620,1; 560,2) stabilire, utilizzando il criterio del TIR, quale è preferibile.
    Sono indifferenti
    sono nulle
    l’operazione A
    l’operazione B
A

l’operazione A

314
Q
  1. Consideriamo due investimenti I_1e I_2 che prevedono lo stesso esborso iniziale e hanno la stessa durata, il tasso di valutazione è i. Come possiamo capire
    quale è più conveniente, utilizzando il criterio del TIR?
    Utilizzando il criterio del TIR si confronta il TIR dei due investimenti al tasso di valutazione i
    , per il quale G(i) >0, e si sceglie l’investimento con TIR maggiore.
    Utilizzando il criterio del TIR si confronta il TIR dei due investimenti al tasso di valutazione i
    , per il quale G(i)=0, e si sceglie l’investimento con TIR minore.
    Utilizzando il criterio del TIR si confronta il TIR dei due investimenti al tasso di valutazione i
    , per il quale G(i) ≥0, e si sceglie l’investimento con TIR maggiore.
    Utilizzando il criterio del TIR si confronta il TIR dei due investimenti al tasso di valutazione i
    , per il quale G(i*)=0, e si sceglie l’investimento con TIR maggiore.
A

Utilizzando il criterio del TIR si confronta il TIR dei due investimenti al tasso di valutazione i, per il quale G(i)=0, e si sceglie l’investimento con TIR maggiore.

315
Q
  1. Data una stessa operazione finanziaria che prevede spese accessorie quale è la relazione tra il TAE e il TAEG?
    TAEG=TAN
    TAEG≤TAN
    TAEG>TAN
    TAEG<TAN
A

TAEG>TAN

316
Q
  1. Che cosa rappresenta il TAEG?
    è il tasso esterno, su base annua, di una operazione che non tiene conto di eventuali oneri accessori
    è il tasso interno, su base annua, di una operazione che tiene conto di eventuali oneri accessori.
    è il tasso esterno, su base annua, di una operazione che tiene conto di eventuali oneri accessori.
    è il tasso interno, su base annua, di una operazione che non tiene conto di eventuali oneri accessori
A

è il tasso interno, su base annua, di una operazione che tiene conto di eventuali oneri accessori.

317
Q
  1. Un finanziamento di 500€ viene rimborsato dopo 1 anno pagando la somma di 525€. Determinare il TAE, ipotizzando che il denaro prestato viene ridotto di
    10€, ovvero delle spese di istruzione della pratica.
    5%
    7%
    4%
    6%
A

5%

318
Q
  1. Consideriamo una operazione finanziaria che prevede un finanziamento di 3000€ il quale viene rimborsato in 2 rate annue pari rispettivamente a 300€ e
    3300€. Si determini il TAE dell’operazione, considerando che il finanziatore richiede:100€, per le spese di istruzione della pratica di finanziamento; per le spese
    di incasso, una somma a titolo di rimborso pari all’1% delle rate.
    12%
    10%
    11%
    9%
A

10%

319
Q
  1. Che cosa rappresenta il TAE?
    è il tasso interno, su base annua, di una operazione che non tiene conto di eventuali oneri accessori
    è il tasso esterno, su base annua, di una operazione che non tiene conto di eventuali oneri accessori
    è il tasso esterno, su base annua, di una operazione che tiene conto di eventuali oneri accessori.
    è il tasso interno, su base annua, di una operazione che tiene conto di eventuali oneri accessori.
A

è il tasso interno, su base annua, di una operazione che non tiene conto di eventuali oneri accessori

320
Q
  1. Quando si ha il rischio di prezzo?
    si ha all’inizio del periodo
    si ha quando il tasso di mercato subisce una DIMUNUZIONE
    si ha quando il tasso di mercato subisce un AUMENTO
    si ha quando il tasso di mercato è nullo
A

si ha quando il tasso di mercato subisce un AUMENTO

321
Q
  1. Che cosa è la duration?
    un indice temporale
    un importo monetario
    un tasso di interesse
    un tasso di sconto
A

un indice temporale

322
Q
  1. Da cosa è caratterizzato il rischio di tasso?
    da un rischio di reimpiego e da un rischio di prezzo.
    da rischio di prezzo e tasso di sconto
    da rischio di prezzo e tasso di interesse
    Dal tasso di interesse e tasso di sconto
A

da un rischio di reimpiego e da un rischio di prezzo.

323
Q
  1. Quando si ha il rischio di reimpiego?
    si ha all’inizio del periodo
    si ha quando il tasso di mercato subisce un AUMENTO
    si ha quando il tasso di mercato subisce una DIMUNUZIONE
    si ha quando il tasso di mercato è nullo
A

si ha quando il tasso di mercato subisce una DIMUNUZIONE

324
Q
  1. Cosa rappresenta la duration?
    il tempo peggiore di smobilizzo
    il capitale di smobilizzo
    il tasso di smobilizzo
    il tempo ottimo di smobilizzo
A

il tempo ottimo di smobilizzo

325
Q
  1. S__Il corso all’emissione di uno ZCB (zero coupon bond) con scadenza a due anni è 96,2 euro e il suo valore nominale è 100. Qual è il tasso annuo di
    rendimento?
    1,872%
    1,710%
    1,956%
    1,430%
A

1,956%

326
Q
  1. S__Il corso all’emissione di uno ZCB (zero coupon bond) con scadenza a tre anni è 95,8 euro e il suo valore nominale è 100. Qual è il tasso annuo di
    rendimento?
    1,89%
    2,05%
    1,44%
    0,68%
A

1,44%

327
Q
  1. S__Un titolo di valore nominale 1000 vale oggi 750 e sarà rimborsato alla pari fra 5 anni in ognuno dei quali darà una cedola annua pari a 30. In quale dei
    seguenti intervalli è compreso il TIR (tasso interno di rendimento)?
    Tra l’8% e il 9%
    Tra il 7% e l’8%
    Tra il 9% e il 10%
    Tra il 6% e il 7%
A

Tra il 9% e il 10%

328
Q
  1. Cosa riguarda l’ immunizzazione finanziaria?
    Riguarda le tecniche e i modelli matematici che aumentano gli effetti dovuti da una eventuale variazione del tasso di mercato su un cash-flow
    Riguarda le tecniche e i modelli matematici che neutralizzano gli effetti dovuti da una eventuale stabilità del tasso di mercato su un cash-flow
    Riguarda le tecniche e i modelli matematici che diminuiscono gli effetti dovuti da una eventuale variazione del tasso di mercato su un cash-flow
    Riguarda le tecniche e i modelli matematici che neutralizzano gli effetti dovuti da una eventuale variazione del tasso di mercato su un cash-flow
A

Riguarda le tecniche e i modelli matematici che neutralizzano gli effetti dovuti da una eventuale variazione del tasso di mercato su un cash-flow

329
Q
  1. Cosa stabilisce il principio della dominanza?
    qualunque sia lo stato di natura, impone di escludere tutte le alternative che, nel confronto con le altre, hanno conseguenze migliori.
    Se esiste un’alternativa che è dominata da tutte le altre, per il principio di dominanza è quella la preferita tra le altre.
    qualunque sia lo stato di natura, impone di scegliere l’ alternativa che, nel confronto con le altre, ha conseguenze peggiori.
    qualunque sia lo stato di natura, impone di escludere tutte le alternative che, nel confronto con le altre, hanno conseguenze peggiori.
A

qualunque sia lo stato di natura, impone di escludere tutte le alternative che, nel confronto con le altre, hanno conseguenze peggiori.

330
Q
  1. Da cosa è caratterizzato un contesto decisionale di rischio?
    informazione imperfetta
    perfetta informazione
    interazione strategica
    alternative note
A

informazione imperfetta

331
Q
  1. Con il criterio della massima verosomiglianza come sceglie il decisore?
    determina quale degli stati di natura sia il più probabile o il più verosimile e sceglie poi il risultato più favorevole rispetto a tale stato.
    determina quale degli stati di natura sia il più probabile o il più verosimile e sceglie poi il risultato meno favorevole rispetto a tale stato.
    sceglie l’azione corrispondente al più elevato risultato medio.
    determina quale degli stati di natura sia il meno probabile o il meno verosimile e sceglie poi il risultato più favorevole rispetto a tale stato.
A

determina quale degli stati di natura sia il più probabile o il più verosimile e sceglie poi il risultato più favorevole rispetto a tale stato.

332
Q
  1. Cosa suggerisce il criterio del massimo valore atteso?
    di scegliere l’azione corrispondente al più basso risultato medio.
    di determinare quale degli stati di natura sia il più probabile o il più verosimile e di scegliere poi il risultato meno favorevole rispetto a tale stato.
    di scegliere l’azione corrispondente al più elevato risultato medio.
    di determinare quale degli stati di natura sia il più probabile o il più verosimile e di scegliere poi il risultato più favorevole rispetto a tale stato.
A

di scegliere l’azione corrispondente al più elevato risultato medio.

333
Q
  1. per il criterio dell’ottimista si sceglie:
    a=min(minjyij)
    a
    =max(minjyij)
    a=min(maxjyij)
    a
    =max(maxjyij)
A

a*=max(maxjyij)

334
Q
  1. per il criterio di Savage si sceglie:
    a=min(maxrij)
    a
    =max(minrij)
    a=min(minrij)
    a
    =max(maxrij)
A

a*=min(maxrij)