Manzoni Flashcards

1
Q

Quando nasce Manzoni? E dove?

A

Milano, 7 Marzo 1785

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2
Q

Chi sono i genitori?

A

Il conte Pietro Manzoni e Giulia Beccaria, anche se si pensa che il vero padre fosse Giovanni Verri

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3
Q

Dove conosce la moglie? Quando avviene la sua conversione?

A

Conosce la moglie, Enrichetta Blondel a Milano, e anche grazie a lei nel 1810 avviene la sua conversione al cattolicesimo. Secondo delle storie popolari avvenne al matrimonio tra Napoleone e Maria Luisa nella chiesa di San Rocco

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4
Q

Il quindicennio creativo?

A

Va dal 1810 al 1825 ed è il periodo in cui scrive la maggior parte delle sue opere. Fu un periodo di pace e serenità, e divenne padre di 10 figli. Il periodo successivo fu segnato da numerosi lutti, tra cui quello della prima e della seconda moglie, della madre e di 8 dei suoi 10 figli

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5
Q

Quando muore?

A

A Milano nel 1873

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6
Q

Quali furono le opere rinnegate, e perché?

A

Il trionfo della libertà, i Sermoni e Adda, insieme ad Urania (un testo di carattere mitologico) che rinnegó perché contenevano le sue ideologie illuministe e neoclassiche

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7
Q

Le due odi civili?

A

Marzo 1821 (ode alle insurrezioni anti-austriache) e il 5 Maggio che parla della morte di Napoleone

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8
Q

Le tragedie?

A

Il conte di Carmagnola e Adelchi

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9
Q

E le due canzoni patriottiche?

A

Aprile 1814 ed il Proclama di Rimini

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10
Q

Gli inni sacri?

A

Dovevano essere 12 ma furono completati soltanto in 5, quelli che riguardano la religione cattolica sono:

  • la Pentecoste
  • il nome di Maria
  • il Natale
  • la Passione
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11
Q

In morte di Carlo Imbonati, per chi è e di che cosa tratta?

A

Parla di Carlo Imbonati, il compagno defunto della madre. In questo testo lui traccia un ritratto spirituale e letterario di se stesso, e da anche delle “linee guida” da seguire alle altre persone:

  • essere contento del poco che si ha, questo deriva dalla sua educazione giansenistica
  • non perdere mai la strada e raggiungere il proprio obiettivo
  • conservare la mente e le azioni pure
  • fare sempre fede alla verità, lui cerca di raccontare la verità con la letteratura, e passa la sua vita cercando di trovare un equilibrio tra verità e sentimento, che lui sente come un contrasto,
  • non farsi mai schiavo e conservare la propria libertà
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12
Q

La prima edizione dei promessi sposi

A

Si chiama “Fermo e Lucia” ed è composta da lunghe digressioni. È diviso in 4 tomi: 1 fermo e Lucia, 2 fermo, 3 Lucia, 4 fermo e Lucia.

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13
Q

La seconda edizione dei promessi sposi

A

Fu pubblicata nel 1827, per questo la chiamiamo la ventisettana. In questa edizione Manzoni riduce le digressioni, cambia il nome di alcuni personaggi e unisce il racconto, non più dividendolo il 4 tomi separati

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14
Q

La 3a edizione dei promessi sposi

A

Fu scritta nel 1840 e per questo la chiamiamo la quarantana, in questa edizione Manzoni attua una lunga e precisa revisione linguistica e non apporta più cambiamenti di tipo strutturale al racconto.
Noi diciamo che va a “sciacquare i panni in Arno” perché andò in Toscana per ascoltare un po’ il dialetto e rendere il racconto più realistico

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15
Q

Perché i promessi sposi rappresentano una novità?

A

Perché era la prima volta che un testo aveva come protagonisti due persone del popolo. Inoltre Perché il racconto du identificato come un “romanzo storico”. Il termine è un po’ in contrasto con il genere del romanzo, dato che una delle sue caratteristiche è l’inserimento di elementi di fantasia. Però viene inserito in un contesto storico preciso. Alcuni dicono che il protagonista del racconto è proprio il contesto storico e non la storia d’amore di Renzo e Lucia

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16
Q

La provvidenza ed il 1600, come sono rappresentati?

A

Nonostante sia un secolo di scoperte scientifiche Manzoni dipinge il 600 come un secolo di buia ignoranza.
Lui cerca di raccontare il verosimile, cioè ciò che è vero per lui e quindi “simile al vero”. Parla del 600 anche per denunciare i problemi del suo tempo, caratterizzato dalla presenza dello straniero in Italia. La storia fa riflettere sulla condizione dell’umile nel 600, che si deve piegare al più forte e la cui unica salvezza è la provvidenza divina.

17
Q

Perché alcuni nomi non sono presenti?

A

Pk secondo lui sono “puri accidenti” quindi cose che non servono allo sviluppo della trama. Lo usa come espediente per non identificare qualcuno nei nomi.

18
Q

L’espediente del manoscritto?

A

Lo utilizza per diciamo “lavarsi le mani” delle cose che sono scritte nel romanzo, in modo da poter scrivere quello che vuole senza essere incolpato.

19
Q

Dove si svolge la storia? come inizia il primo capitolo?

A

Il capitolo inizia con una descrizione prima totale e poi particolare, partendo dal lago di Como fino ad arrivare al borgo che poi viene identificato in Olate, e alle stridente dove comparve don Abbondio.

20
Q

La figura di Lucia

A

Lucia rappresenta la spiritualità di Manzoni, la sua purezza e castità sono il ritratto della fede di Manzoni.
Lucia è un personaggio domestico, destinato a stare nella sua casa, protetta da una figura più matura. Questo non la rende debole debole però. Lei è armata di una forte fede e di una solida moralità che, insieme al suo atteggiamento un po’ da guerriera la proteggono. Viene descritta mentre si “schermisce” e questo indica la sua tendenza a difendersi dalle problematiche esterne ma anche dall’irruenza delle passion.

21
Q

Perpetua, tipo e individuo

A

Manzoni rende Perpetua un tipo e non un individuo perché le dona un carattere preciso ed unico, le da intelligenza, intraprendenza e la saggezza tipica di una persona del popolo.

22
Q

Scott e Manzoni, cose in comune

A

Scott è il modello di Manzoni, da quando lui legge per la prima volta Ivanohe.
Manzoni potrebbe aver preso spunto da Scott in merito al titolo dell’opera, infatti Scott scrive “la sposa di Lammermoor”. Inoltre i promessi sposi devono a Scott di essere un romanzo storico, oltre al fatto che elementi come il rapimento di Lucia possono esser stati presi dalla Ivanohe. In entrambe le opere c’è l’espediente del manoscritto, anche se nei promessi sposi c’è un abbassamento di tono dei personaggi.
Per esempio Ivanohe è un cavaliere mentre Renzo un filatore, Ricca Rebecca e Lady Rowena sono persone di alto rango sociale mente Lucia è una popolana.

23
Q

Descrivi il personaggio di Renzo

A

Renzo è impulsivo, violento e ribelle. Il fatto che viene rappresentato spesso nell’atto del camminare rappresenta il suo essere sempre in cammino per raggiungere l’oggetto del proprio desiderio, cioè Lucia. Per questo viene identificato nel cronotipo della strada. Inoltre Renzo è un personaggio pubblico, perché è l’unico che può viaggiare dal male al bene, quindi da casa di Don Abbondio a quella di Lucia destreggiandosi in entrambe le parti.

24
Q

Descrivi Don Abbondio

A

Don Abbondio è il personaggio che entra per primo in scena. Lo vediamo nell’atto di scansare i ciottoli per strada e di percorrere la stessa strada che percorreva sempre, cosa che ci fa capire un tratto importante della sua psicologia: Don Abbondio non vuole problemi, scansa i ciottoli perché non vuole trovarsi in situazioni complicate e percorre sempre la stessa strada per non guastare l’equilibrio di pace che ha raggiunto. È opportunista perché si schiera sempre dalla parte del più forte per non avere problemi.