manuale Flashcards

1
Q

Cos’è il conformismo?

A

Il conformismo è il cambiamento del comportamento o delle credenze di una persona per allinearsi a quelli di un gruppo

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2
Q

Qual è il focus principale della psicologia sociale?

A

La psicologia sociale si concentra su come i pensieri, i sentimenti e i comportamenti degli individui sono influenzati dalla presenza reale, immaginaria o implicita degli altri

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3
Q

Cosa studiano gli psicologi sociali riguardo all’influenza sociale?

A

Studiano come e perché le persone si conformano, obbediscono e si influenzano reciprocamente

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4
Q

Quali sono i principali metodi di ricerca utilizzati nella psicologia sociale?

A

Osservazione naturalistica, esperimenti di laboratorio, sondaggi e studi correlazionali

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5
Q

Come l’affollamento può innescare comportamenti aggressivi?

A

L’affollamento provoca attivazione fisiologica, stress e frustrazione, riducendo la soglia per reazioni aggressive

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6
Q

Quali effetti ha il rumore sull’aggressività?

A

Rumori indesiderati, soprattutto se ad alto volume o imprevedibili, possono aumentare i livelli di stress e frustrazione predisponendo a comportamenti aggressivi

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7
Q

Cos’è la deprivazione relativa e come influisce sull’aggressività?

A

La deprivazione relativa è la sensazione di ingiustizia e frustrazione derivante dal confronto del proprio status sociale con quello degli altri, che può alimentare sentimenti di rabbia e comportamenti aggressivi

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8
Q

Cos’è un atteggiamento in psicologia sociale?

A

Un atteggiamento è una valutazione positiva o negativa di un oggetto, persona, evento o idea

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9
Q

Quali sono i componenti principali degli atteggiamenti?

A

I componenti principali sono la componente cognitiva (credenze e pensieri), la componente affettiva (emozioni e sentimenti) e la componente comportamentale (intenzioni e azioni)​

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10
Q

Quali sono i tipi di influenza sociale nel conformismo?

A

I principali tipi sono l’influenza normativa (desiderio di essere accettati) e l’influenza informativa (desiderio di essere corretti)​

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11
Q

Quali sono le basi psicologiche del pregiudizio?

A

Le basi includono stereotipi, etnocentrismo, e la tendenza a categorizzare le persone in gruppi “noi” e “loro”

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12
Q

Come si possono ridurre i pregiudizi?

A

Attraverso l’educazione, l’empatia, il contatto intergruppo e l’adozione di norme sociali più inclusive

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13
Q

Cosa si intende per coesione di gruppo?

A

La coesione di gruppo si riferisce al grado di solidarietà e unità tra i membri di un gruppo

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14
Q

Qual è il concetto di entitatività?

A

L’entitatività descrive il grado in cui un insieme di individui può essere percepito come un gruppo coeso e distintivo (aggregati di persone, categorie sociali, gruppi di lavoro con un obiettivo comune, gruppi intimi)

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15
Q

Cos’è la facilitazione sociale?

A

La facilitazione sociale è il miglioramento della prestazione individuale in presenza di altre persone

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16
Q

Come influiscono le influenze culturali sull’aggressività?

A

Le norme sociali, i valori e le esperienze storiche influenzano l’aggressività; ad esempio, nelle culture dell’onore, l’aggressività può essere vista come un mezzo per difendere la proprietà

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17
Q

Cosa dimostra l’esperimento di Milgram sull’obbedienza?

A

Dimostra che le persone sono sorprendentemente disposte a obbedire a figure autoritarie anche quando ciò comporta infliggere dolore ad altri

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18
Q

Quali sono le principali spiegazioni per l’obbedienza secondo Milgram?

A

Norma culturale dell’obbedienza, gradualità delle richieste e cambiamento nello “stato di agente”​

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19
Q

Cos’è il “gradualità delle richieste” nell’esperimento di Milgram?

A

È una strategia in cui le richieste di obbedienza aumentano gradualmente, rendendo più difficile per i partecipanti riconoscere il momento in cui dovrebbero fermarsi

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20
Q

Cos’è l’influenza normativa?

A

L’influenza normativa è il cambiamento del comportamento o delle credenze di una persona per conformarsi alle aspettative di un gruppo

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21
Q

Quali fattori aumentano l’influenza normativa?

A

La dimensione del gruppo, l’importanza del gruppo per l’individuo e l’unanimità del gruppo aumentano l’influenza normativa

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22
Q

Cos’è il comportamento prosociale?

A

Il comportamento prosociale è qualsiasi azione intesa a beneficiare gli altri

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23
Q

Cos’è l’apatia dello spettatore?

A

L’apatia dello spettatore è la tendenza delle persone a non intervenire in situazioni di emergenza quando sono presenti altri spettatori

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24
Q

Quali sono le spiegazioni per l’apatia dello spettatore?

A

La diffusione di responsabilità e l’inibizione da parte del pubblico

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25
Q

Come influisce la cultura sul comportamento individuale?

A

La cultura fornisce norme, valori e aspettative che influenzano i pensieri, i sentimenti e i comportamenti degli individui

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26
Q

Quali sono i diversi stili di leadership?

A

I principali stili di leadership includono la leadership autoritaria, democratica e permissiva

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27
Q

Come possono i fattori ambientali influenzare l’aggressività?

A

Attraverso elementi come il rumore, la temperatura elevata, l’affollamento e la deprivazione relativa

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28
Q

In che modo la teoria della frustrazione-aggressività spiega l’aggressività?

A

La teoria sostiene che l’aggressività è il risultato diretto della frustrazione causata dal blocco del raggiungimento di un obiettivo

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29
Q

Quali sono le 4 teorie che spiegano la formazione degli atteggiamenti?

A

La mera esposizione, l’apprendimento associativo, la percezione di sé e l’approccio funzionale

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29
Q

Qual è il ruolo della deprivazione relativa nell’innescare comportamenti aggressivi?

A

La deprivazione relativa crea un senso di ingiustizia e frustrazione che può portare a reazioni aggressive

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30
Q

Quali sono le funzioni degli atteggiamenti? (approccio funzionale degli atteggiamenti)

A

bisogno utilitaristico, bisogno conoscitivo, bisogno ego-difensivo, bisogno di espressione dei valori

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31
Q

Come ha dimostrato l’esperimento di Asch il conformismo?

A

L’esperimento di Asch ha mostrato che le persone tendono a conformarsi alla maggioranza anche quando la maggioranza è chiaramente in errore

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31
Q

Come possono le dissonanze cognitive influenzare il cambiamento di atteggiamenti?

A

Quando le persone sperimentano una dissonanza tra i loro atteggiamenti e comportamenti, possono cambiare i loro atteggiamenti per ridurre la dissonanza

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32
Q

Qual è la differenza tra la persuasione per via centrale e per via periferica?

A

La persuasione per via centrale coinvolge un’elaborazione approfondita e attenta dell’informazione, mentre la persuasione per via periferica si basa su segnali superficiali e euristiche

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33
Q

Quali sono le differenze tra pregiudizio, stereotipo e discriminazione?

A

Il pregiudizio è un atteggiamento negativo verso un gruppo, lo stereotipo è una credenza generalizzata su un gruppo, e la discriminazione è un comportamento negativo nei confronti di un gruppo​

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34
Q

Come influisce la coesione di gruppo sulle prestazioni?

A

La coesione di gruppo può migliorare le prestazioni aumentando la motivazione e la collaborazione tra i membri del gruppo

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35
Q

Quali fattori hanno influenzato l’obbedienza nei partecipanti dell’esperimento di Milgram?

A

Fattori come la vicinanza dell’autorità, la legittimità dell’autorità e la distanza della vittima hanno influenzato il livello di obbedienza​

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36
Q

Quali sono i fattori che possono portare al conflitto intergruppi?

A

Fattori come la competizione per risorse limitate, le differenze di valore e credenze e la mancanza di comunicazione possono portare al conflitto intergruppi

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37
Q

In che modo la deprivazione relativa differisce dalla deprivazione assoluta?

A

La deprivazione relativa è il sentimento di essere svantaggiati rispetto ad altri, mentre la deprivazione assoluta è la mancanza effettiva di risorse necessarie

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38
Q

Quali sono le ipotesi delle origini del comportamento prosociale?

A

Prospettiva evoluzionistica, norme sociali (ipotesi del mondo giusto, norma della responsabilità sociale, principio di reciprocità), modellamento

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39
Q

Qual è l’effetto dello stato d’animo sulla propensione ad aiutare?

A

Le persone sono più propense ad aiutare quando sono di buon umore, poiché vogliono mantenere il loro stato d’animo positivo, mentre anche stati d’animo negativi possono motivare l’aiuto per migliorare il proprio umore

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40
Q

Qual è l’eccezione nell’effetto dello stato d’animo sulla propensione ad aiutare?

A

l’effetto del senso di colpa: mentre uno stato di preoccupazione o ansia può ridurre la propensione ad aiutare, il senso di colpa può invece aumentare la tendenza ad offrire aiuto.

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41
Q

I due modelli principali che influenzano l’intervento in situazioni di emergenza

A

Il modello cognitivo di Latané e Darley e il modello modello della stima dei costi-benefici da parte dello spettatore di Piliavin

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42
Q

Quali sono i principali esperimenti che hanno studiato l’apatia dello spettatore?

A

Esperimenti classici di Darley e Latané (bocchetta da cui esce fumo, individuo con crisi epilettiche)

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43
Q

Qual è il ruolo dell’ambiguità nel non intervento degli spettatori?

A

L’ambiguità della situazione può portare gli spettatori a non intervenire perché non sono sicuri se un’emergenza stia effettivamente accadendo

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44
Q

Quali sono le differenze tra culture collettiviste e individualiste nel contesto del comportamento sociale?

A

Le culture collettiviste enfatizzano l’interdipendenza e l’armonia di gruppo, mentre le culture individualiste valorizzano l’autonomia e il successo personale

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45
Q

Come le norme culturali influenzano la percezione delle emozioni?

A

Le norme culturali determinano quali emozioni sono appropriate da esprimere e come dovrebbero essere gestite in contesti sociali

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46
Q

In che modo la socializzazione culturale forma le aspettative di ruolo di genere?

A

La socializzazione culturale insegna agli individui comportamenti e attributi considerati appropriati per il loro genere, influenzando le loro scelte di vita e opportunità sociali

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47
Q

Cos’è il conflitto intergruppi e quali sono le sue cause principali?

A

Il conflitto intergruppi è un disaccordo tra gruppi dovuto a competizione per risorse, differenze culturali, stereotipi e pregiudizi

48
Q

Cos’è la Teoria dell’Identità Sociale?

A

È una teoria che suggerisce che le persone definiscono se stesse attraverso l’appartenenza a gruppi sociali, e questa identificazione può portare a favoritismo ingroup e discriminazione outgroup

49
Q

Quali sono le principali euristiche

A

rappresentatività, disponibilità, effetto del falso consenso, ancoraggio

50
Q

Cos’è l’attribuzione nel contesto della psicologia sociale?

A

L’attribuzione è il processo attraverso il quale le persone spiegano le cause del proprio comportamento e di quello altrui

51
Q

Qual è la differenza tra attribuzioni interne ed esterne?

A

Le attribuzioni interne (o disposizionali) attribuiscono la causa del comportamento a caratteristiche personali, mentre le attribuzioni esterne (o situazionali) attribuiscono la causa a fattori ambientali.

52
Q

Cos’è l’errore fondamentale di attribuzione?

A

L’errore fondamentale di attribuzione è la tendenza a sovrastimare l’influenza delle disposizioni interne e a sottostimare l’influenza delle situazioni esterne quando si spiega il comportamento altrui.

53
Q

Cos’è il bias dell’attore-osservatore?

A

Il bias dell’attore-osservatore è la tendenza degli individui a attribuire il proprio comportamento a situazioni esterne, mentre attribuiscono il comportamento degli altri a disposizioni interne.

54
Q

Come funziona il modello di covariazione di Kelley?

A

Il modello di covariazione afferma che le persone attribuiscono le cause del comportamento analizzando la covariazione di tre tipi di informazioni: consenso, distintività e coerenza (alto consenso=situaz., alta coerenza=disposiz. , alta distint.=situaz.)

55
Q

Inibizione e facilitazione sociale

A

L’inibizione sociale si verifica quando la presenza di altre persone peggiora la prestazione in compiti complessi o non ben appresi, la facilitazione sociale si verifica quando la presenza di altre persone migliora la prestazione in compiti relativamente semplici o già ben appresi

56
Q

Le tre teorie che spiegano i processi dietro l’inibizione e la facilitazione sociale

A

La teoria della pulsione, l’apprensione per la valutazione e il conflitto di attenzione.

57
Q

I due modelli principali del processo di attribuzione

A

La teoria dell’inferenza corrispondente e il modello della covariazione

58
Q

I principali errori di attribuzione

A

L’errore fondamentale di attribuzione, l’effetto attore-osservatore e le attribuzioni a vantaggio del sé

59
Q

Cos’è un’euristica?

A

Un’euristica è una scorciatoia mentale che le persone usano per prendere decisioni rapide e efficienti

60
Q

Come si differenziano le attribuzioni nelle culture individualiste e collettiviste?

A

Le culture individualiste tendono a fare più attribuzioni disposizionali, mentre le culture collettiviste enfatizzano le attribuzioni situazionali.

61
Q

Cos’è il concetto di sé?

A

Il concetto di sé è la conoscenza di sé che una persona ha, compresi i propri tratti, comportamenti e ruoli sociali.

61
Q

Cos’è la dissonanza cognitiva e come può portare al cambiamento degli atteggiamenti?

A

La dissonanza cognitiva è il disagio psicologico che si prova quando si hanno credenze, atteggiamenti o comportamenti in conflitto. Può portare al cambiamento degli atteggiamenti per ridurre il disagio.

62
Q

La teoria dell’autopercezione di Bem

A

Le persone formano degli atteggiamenti e delle opinioni attraverso l’osservazione del proprio comportamento e le circostanze esterne: in sostanza, le persone si osservano e si giudicano come farebbero con un’altra persona, basando le loro percezioni sulle azioni osservate

63
Q

Cos’è l’obbedienza e qual è l’esperimento più famoso che la studia?

A

L’obbedienza è la conformità alle istruzioni di un’autorità. L’esperimento più famoso è quello di Milgram

64
Q

Quali sono le teorie che spiegano l’influenza del contesto sociale sull’aggressività

A

Il modello cognitivo neoassociazionista, il modello del trasferimento dell’eccitazione, la teoria del rinforzo operante e la teoria dell’apprendimento sociale.

65
Q

Quali sono i fattori legati alla persona che influenzano l’aggressività?

A

Personalità (personalità di tipo A, tendenza alla ruminazione e irritabilità, narcisismo), alcol, differenze di genere (fattori sociali e culturali nella crescita e fattori biologici legati al testosterone)

66
Q

In cosa consiste la deindividuazione

A

Processo in cui un individuo, quando è parte di una folla, perdere il senso di identità personale e ha meno paura delle conseguenze sociali del proprio comportamento aggressivo

67
Q

In cosa consiste il modello cognitivo neoassociazionista

A

un comportamento aggressivo causato dalla rabbia, derivante a sua volta dalla frustrazione, si scatena solo in presenza di determinati condizioni o segnali ambientali precedentemente associati a sentimenti di rabbia e frustrazione

68
Q

In cosa consiste il modello del trasferimento dell’eccitazione

A

L’eccitazione fisica o emotiva residua, generata da una situazione precedente, può trasferirsi e influenzare il comportamento in una nuova situazione

69
Q

In cosa consiste la teoria del rinforzo operante nell’aggressività

A

Se un comportamento aggressivo viene rinforzato positivamente, cioè premiato o non punito, il legame tra lo situazione frustrante che genera il comportamento e la risposta aggressiva viene rafforzato

70
Q

In cosa consiste la teoria del conflitto realistico tra gruppi

A

Essa spiega che il conflitto intergruppo può derivare dalla percezione di una scarsità di risorse, come il potere, il territorio, il denaro o il prestigio

71
Q

In cosa consiste il paradigma del gruppo minimo

A

Esso spiega che la semplice categorizzazione in gruppi è sufficiente a generare un bias intergruppi e conflitti, anche in assenza di differenze sostanziali tra i gruppi stessi

72
Q

In cosa consiste la categorizzazione sociale

A

La categorizzazione sociale permette di costruire una rappresentazione semplificata dell’ambiente sociale, classificando gruppi di individui in base a caratteristiche comuni

73
Q

Come può essere la struttura di un gruppo?

A

Una categoria è eterogenea se contiene una vasta gamma di esempi diversi (animali, uomini), mentre è omogenea se contiene esempi simili tra loro (mele)

74
Q

In cosa consiste il pregiudizio

A

Un giudizio o un’opinione preconcetta su una persona, un gruppo o una situazione, basata su stereotipi o informazioni incomplete e spesso senza una base razionale

75
Q

I due tipi di pregiudizi

A

Razzismo (vecchio stile e avversivo) e sessismo (ostile e benevolo)

76
Q

In cosa consiste l’infraumanizzazione

A

La tendenza ad attribuire meno emozioni secondarie (tipicamente più umane) ai membri dell’outgroup rispetto a quelli dell’ingroup. Rende più facile per i perpetratori di violenza giustificare le proprie azioni e ridurre il senso di vergogna o colpa

77
Q

In cosa consiste l’affiliazione

A

L’affiliazione consiste nel legame sociale esistente tra due o più individui

78
Q

In cosa consiste l’attrazione

A

L’attrazione interpersonale consiste nel desiderio di avvicinarsi e interagire con altre persone

79
Q

I due tipi principali di amore

A

Passionale (fase iniziale, desiderio intenso e visione idealizzata del partner) e affettuoso (meno passionale, più duraturo, legame profondo)

80
Q

Quali fattori determinano la soddisfazione nella coppia?

A

Equità, intimità, non avere segreti, soddisfazione nel confronto sociale

81
Q

Quali sono gli stili di attaccamento nella coppia?

A

sicuro (alta autostima, alta fiducia), preoccupato (bassa autostima, alta fiducia), respingente-evitante (alta autostima, bassa fiducia), pauroso-evitante (bassa autostima, bassa fiducia)

82
Q

I due tipi di consapevolezza di sé

A

Privata (porta a seguire i propri pensieri e valori anziché essere influenzati dalle pressioni sociali esterne) e pubblica (legata alla paura di essere giudicati dagli altri, porta a conformarsi ai modelli sociali di comportamento)

83
Q

In cosa consiste il soffitto di cristallo

A

Forma di discriminazione o barriera invisibile che impedisce alle persone di avanzare nella loro carriera professionale o raggiungere posizioni di leadership a causa del loro genere, razza, etnia o altre caratteristiche personali.

83
Q

In cosa consiste la teoria del controllo e dell’autoregolazione

A

Per capire se si stanno raggiungendo i propri obiettivi, si usano 4 fasi di retroazione cognitiva: controllo, esecuzione, controllo e uscita

84
Q

In cosa consiste la polarizzazione di gruppo

A

Fenomeno in cui le opinioni di un gruppo diventano più estreme dopo la discussione su un argomento. Può essere spiegata dall’influenza normativa, dove i membri si conformano alle norme del gruppo per evitare il dissenso, e dall’influenza informativa, dove si basano sulle informazioni del gruppo.

85
Q

In cosa consistono le rappresentazioni sociali (Moscovici)

A

Le rappresentazioni sociali sono una forma di conoscenza sociale condivisa che le persone usano per interpretare l’ambiente sociale, influenzate dalle interazioni all’interno del gruppo.

86
Q

La differenza tra atteggiamento e comportamento

A

L’atteggiamento si riferisce a delle valutazioni positive o negative verso qualcosa o qualcuno, il comportamento si riferisce alle azioni o ai modi di agire di una persona in risposta a uno stimolo

87
Q

Teorie del processo duale

A

TEORIA DEL PROCESSO DUALE (usa approccio euristico per formare rapidamente un’opinione sugli altri attraverso la categorizzazione, e approccio sistematico per formare un’elaborazione più dettagliata attraverso individuazione) e MODELLO DEL CONTINUUM (la formazione delle impressioni può muoversi lungo questo continuum, dall’elaborazione categorica superficiale a quella basata sugli attributi più approfondita)

88
Q

Teoria delle rappresentazioni sociali (Moscovici)

A

le rappresentazioni sociali sono una forma di conoscenza sociale condivisa che le persone utilizzano per interpretare e comprendere il mondo sociale intorno a loro e per organizzare il loro ambiente sociale. Queste rappresentazioni non sono semplici riflessi della realtà sociale oggettiva, ma piuttosto costruzioni sociali influenzate dalle interazioni e dalle comunicazioni all’interno di un gruppo sociale specifico

89
Q

Euristica della rappresentatività

A

tendenza ad assegnare una serie di attributi a qualcuno, se risponde al prototipo di una certa categoria (in altre parole, è un modo semplice e veloce di dividere le persone in categorie).
Un errore cognitivo legato a questo tipo di euristica è la fallacia delle probabilità di base, ossia la tendenza a ignorare dati statistici oggettivi (probabilità di base) a vantaggio delle informazioni sulla rappresentatività, quindi informazioni più visive o emotive che sembrano rappresentare meglio la situazione.

90
Q

Euristica dell’ancoraggio

A

tendenza a farsi condizionare dal valore di partenza (o ancora) quando si danno dei giudizi quantitativi. In altre parole, si manifesta quando una persona, dovendo stimare la probabilità con la quale un evento possa verificarsi, tende a fare affidamento alle informazioni immediatamente disponibili (nel ricordo o comunque a portata di mano) trascurando dati e circostanze che potrebbero condurre a conclusioni diverse.

91
Q

Euristica della disponibilità

A

tendenza a giudicare la frequenza o la probabilità di un evento in base a quanto facilmente vengono in mente esempi di tale evento. La disponibilità viene utilizzata come una scorciatoia cognitiva, per cui più facilmente qualcosa ci torna in mente, più è probabile che influenzi il nostro comportamento.
L’euristica della disponibilità può anche essere collegata all’effetto di elaborazione di fluidità (processing fluency), che indica la facilità con cui le persone elaborano le informazioni. Le informazioni che sono elaborate più facilmente tendono ad essere percepite più positivamente e ricordate meglio. Di conseguenza, le persone possono valutare positivamente e sovrastimare la probabilità di eventi o informazioni che sono elaborate più facilmente, anche se non sono statisticamente più comuni o accurate.

92
Q

Effetto del falso consenso

A

bias che induce a sopravvalutare la diffusione della propria opinione all’interno di un’intera popolazione. L’effetto del falso consenso può essere spiegato attraverso l’euristica della disponibilità. Le nostre convinzioni personali sono facilmente richiamate alla memoria e rese disponibili quando ci viene chiesto di dire se gli altri sono d’accordo con noi. Per questo è molto probabile che il nostro giudizio su atteggiamenti e opinioni altrui sia influenzato, almeno in qualche misura, dai nostri

93
Q

teoria del comportamento pianificato

A

le intenzioni comportamentali sono la determinante più prossima del comportamento, e queste intenzioni sono influenzate da tre fattori principali: gli atteggiamenti, le norme soggettive e il controllo percepito

94
Q

Teoria dell’impatto sociale

A

spiega generalmente le determinanti dell’influenza sociale: numero di persone coinvolte, status- potere - esperienza delle persone coinvolte, vicinanza temporale e spaziale

95
Q

Teoria della cognizione sociale

A

integrare le intenzioni con un piano d’azione su quando e dove attuare determinati comportamenti può aumentare significativamente la probabilità di successo nel raggiungere gli obiettivi prefissati

96
Q

teoria della pulsione

A

la semplice presenza di altre persone porta a un aumento dell’attivazione fisiologica, poiché gli organismi viventi possono percepire gli altri come una minaccia o un’opportunità. Questa attivazione fisiologica può migliorare la prestazione sia delle risposte automatiche o istintive, sia di quelle apprese.

Nella teoria della pulsione, non è la semplicità o la complessità del compito a determinare la facilitazione o l’inibizione sociale, ma piuttosto la corrispondenza tra la risposta dominante e le richieste del compito

97
Q

Apprensione per la valutazione

A

la preoccupazione che un individuo ha di essere giudicato negativamente da altre persone durante l’esecuzione di un compito o durante una situazione sociale può influenzare l’attivazione fisiologica dell’individuo, portando ad effetti sulla prestazione simili a quelli osservati con la facilitazione e l’inibizione sociale.

Nel contesto della teoria dell’apprensione per la valutazione, si suggerisce che non sia la semplice presenza di altre persone a causare l’attivazione fisiologica, ma piuttosto la preoccupazione di essere valutati da queste persone.

98
Q

Il conflitto di attenzione

A

non è solo la presenza degli altri o l’apprensione per la valutazione a causare l’attivazione fisiologica, ma piuttosto il contrasto tra l’attenzione richiesta dal compito e quella verso l’ambiente circostante. Questa ipotesi suggerisce che il conflitto di attenzione generi un aumento dell’attivazione sia negli animali che negli esseri umani: questo conflitto non è necessariamente legato alla presenza di persone o animali, ma può essere causato anche da altri stimoli, come rumori forti o luci abbaglianti.

99
Q

Teoria del confronto sociale

A

Mentre nella teoria della discrepanza del sé, ci confrontiamo con schemi personali, per cui la valutazione è soggettiva, in questa teoria ci confrontiamo con altre persone, per cui la valutazione è più oggettiva. Si possono fare confronti verso il basso o verso l’alto

100
Q

L’inerzia sociale

A

si verifica quando le persone lavorano in gruppo e tendono a compiere meno sforzi rispetto a quando lavorano da sole. La principale differenza tra l’inerzia sociale e gli effetti di facilitazione o inibizione sociale è nell’unità di valutazione: mentre negli effetti di facilitazione e inibizione sociale la valutazione riguarda la prestazione individuale di ciascun partecipante, nell’inerzia sociale la valutazione riguarda il prodotto del gruppo nel suo insieme.

101
Q

Teoria della discrepanza del Sé

A

si concentra sul confronto tra i tre sé (reale, ideale, imperativo) e le reazioni emotive che suscita: discrepanze reale-ideale sono associate a emozioni negative come delusione e tristezza, mentre le discrepanze reale-imperativo generano emozioni negative come rabbia, paura e irrequietezza. Queste risposte emotive possono spingere le persone a ridurre il disagio compiendo cambiamenti per allineare il Sé reale agli altri schemi del Sé.

102
Q

Teoria del mantenimento della valutazione del sé

A

si concentra dalla reazione emotiva che deriva dal successo degli altri e l’impatto sulla nostra autostima: se il successo degli altri non minaccia il nostro concetto di Sé e l’ambito in cui l’altro ha successo è irrilevante, siamo felici; se è rilevante per noi, mette in discussione il nostro concetto di Sé e ne siamo insicuri può danneggiare la nostra autostima.

Per mantenere un’alta autostima, possiamo: esagerare le capacità dell’altro, confrontarci verso il basso, allontanarci emotivamente o fisicamente, o ridimensionare l’importanza del confronto

103
Q

Teorie del confronto con il gruppo

A

si concentrano sul modo in cui la nostra appartenenza a determinati gruppi sociali influisce sul nostro concetto di Sé. Il Sé è flessibile e si divide in:
Sé individuale (attributi e i tratti che ci rendono unici e distinti);
Sé relazionale (definito dalle nostre relazioni con persone importanti);
Sé collettivo (riflette la nostra appartenenza a un gruppo sociale più ampio e include identità come nazionalità, etnia ecc)

104
Q

La teoria della categorizzazione del Sé

A

quando diventa saliente un’identità sociale, le percezioni di sé e degli altri diventano più distinte e influenzate dalle norme e dagli attributi condivisi del gruppo. In altre parole, l’individuo tende a vedere se stesso in relazione agli aspetti condivisi che definiscono l’appartenenza al gruppo, e si comporta in modo coerente con le norme e le aspettative del gruppo

105
Q

Approccio dell’identità sociale

A

si concentra sul modo in cui gli individui definiscono il proprio Sé in relazione alle identità personali e sociali. Il Sé può essere suddiviso in due:
identità personale (attributi individuali che ci rendono unici)
identità sociale (legato alla nostra appartenenza a gruppi sociali più ampi, come nazionalità, etnia, professione ecc)

106
Q

L’automotivazione

A

motivazione del comportamento può essere influenzata dal desiderio di comprendere e definire il concetto di sé in modo accurato. Si divide in tre
l’autovalutazione (desiderio di conoscere se stessi in modo accurato, indipendentemente dal fatto che la valutazione sia positiva o negativa)
l’autoverifica (desiderio di confermare ciò che già si crede vero sul proprio concetto di sé, anche se questo concetto può essere negativo)
l’autoaccrescimento (desiderio di cercare informazioni che permettano di vedere il Sé in una luce positiva)

107
Q

Le due strategie dell’autoaccrescimento

A

teoria di autoaffermazione: quando l’autostima di una persona è minacciata o danneggiata, essa può reagire enfatizzando e affermando aspetti positivi di sé stessa per mantenere un concetto positivo di sé

teoria dell’identità sociale: il Sé sociale di una persona sia influenzato dall’appartenenza a un gruppo; le persone traggono un concetto di sé positivo dai successi ottenuti dai membri del proprio gruppo crogiolandosi nella gloria riflessa O se non ottiene buoni risultati prende le distanze per salvaguardare il proprio concetto di sé

108
Q

modello della differenziazione categoriale

A

massimizziamo le differenze tra ingroup e outgroup e massimizziamo le somiglianze all’interno dell’ingroup così da formulare giudizi in modo più semplice e con meno sforzo cognitivo

109
Q

Teoria dell’ancoraggio di sé

A

gli individui tendono a proiettare gli attributi del proprio sé sull’ingroup più che sull’outgroup: poiché le persone hanno generalmente un concetto favorevole di sé, proiettano le opinioni positive di sé stesse sugli altri membri dell’ingroup, ma non sull’outgroup, e questo porta a percepire l’ingroup come possidente di attributi più favorevoli rispetto all’outgroup

110
Q

modello dell’identità dell’ingroup comune (migliorare relazioni intergruppi)

A

relazioni intergruppi possono essere migliorate attraverso la trasformazione da una rappresentazione duale (“noi” e “loro”) ad una rappresentazione unica, di un solo gruppo, attraverso un processo, chiamato ricategorizzazione

111
Q

categorizzazione incrociata (migliorare relazioni intergruppi)

A

rendere salienti contemporaneamente due dimensioni dell’appartenenza di un individuo simultaneamente per ridurre il pregiudizio intergruppi, poiché rende meno netta la distinzione tra “noi” e “loro” – può portare a pregiudizio quando i gruppi non condividono nessuna categoria con l’individuo

112
Q

categorizzazione multipla (migliorare relazioni intergruppi)

A

considerare molteplici dimensioni nell’etichettare così da sottolineare la natura fluida delle categorie sociali

113
Q

determinanti del comportamento prosociale legate al destinatario

A

somiglianza, appartenenza al proprio gruppo, attraenza fisica, responsabilità della situazione negativa

114
Q

determinanti del comportamento prosociale legate a chi presta aiuto

A

percezione della competenza, umore, personalità altruistica, ipotesi empatia-altruismo

115
Q

teoria dell’ansia sociale (bi-fattoriale dell’emozione)

A

se una persona si sente ansiosa durante un’interazione sociale, e quindi percepisce un’attivazione fisiologica, potrebbe attribuire questa a attivazione al comportamento degli altri, ritenendosi giudicata negativamente

116
Q

differenze biologiche individuali nell’affiliazione

A

le persone introverse hanno generalmente un livello di eccitabilità più elevato rispetto alle persone estroverse. Ciò significa che le persone introverse tendono a sperimentare un’attivazione maggiore del sistema nervoso centrale in risposta alla stimolazione. Questo potrebbe spingere le persone introverse ad evitare l’interazione sociale per mantenere il livello di eccitazione sotto controllo. D’altra parte, le persone estroverse, avendo un basso livello di eccitabilità, potrebbero cercare attivamente situazioni sociali per raggiungere il livello desiderato di attivazione.

117
Q

problemi dell’affiliazione

A

ansia sociale, ostracismo, solitudine

118
Q

determinanti dell’attrazione nel destinatario e in chi percepisce

A

somiglianza, attraenza fisica, caratteristiche complementari

familiarità, ansia, ordine di esposizione