lezione 2 Flashcards
CAUSE
SUFFICIENTI
Sono uniche, necessarie, sufficienti e specifiche.
CAUSE
NECESSARIE
Uniche, specifiche, necessarie, ma non
sufficienti per lo sviluppo di una malattia.
Servono cofattori
FATTORI DI
RISCHIO
Non necessari, né sufficienti. Aumentano la
probabilità che una determinata patologia si
presenti. 3 grandi categorie:
* Genetici o ereditari: insiti nell’individuo,
immodificabili.
*Ambientali: riguardano il contesto di vita e
sono modificabili sia dall’individuo, che da
interventi di sanità pubblica.
* Individuali: che riguardano lo stile di vita.
Dipendono da volontà e libero arbitrio.
FATTORI
PROTETTIVI
Fattori che riducono la probabilità di
insorgenza della malattia
FATTORE
CAUSALE
CAUSE
SUFFICIENTI
CAUSE
NECESSARIE
FATTORI DI
RISCHIO
FATTORI
PROTETTIVI
MALATTIA INFETTIVA- DEFINIZIONE
Una malattia infettiva è una patologia causata da
agenti microbici che entrano in contatto con un
individuo, si riproducono e causano
un’alterazione funzionale
livelli di prevenzione
INCIDENZA
FREQUENZA
GRAVITÀ
SOVRAMEDICALIZZAZIONE
PREVENZIONE PRIMARIA
La Prevenzione primaria ha il suo campo d’azione sul soggetto sano e si propone di mantenere le
condizioni di benessere e di evitare la comparsa di malattie.
Malattie infettive
§ Vaccinazioni
§ Disinfezione
§ Sterilizzazione
§ Notifica e
accertamento casi
§ Controlli alimenti
§ HACCP
§ Controlli acque
potabili
Malattie croniche
Educazione
alimentare
§ Norme
antinquinamento
§ Lotta alla droga
§ Campagna contro il
fumo
§ Limitazione all’uso di
alcool
§ Barriere anti-rumore
§ Divieto all’uso di
materiali pericolosi
Incidenti e infortuni
Limiti di velocità
§ Cinture di sicurezza
§ Uso del casco
§ Norme antincendio
§ Protezione dei
lavoratori
§ Impianti elettrici a
norma
§ Educazione stradale
PREVENZIONE SECONDARIA
La Prevenzione secondaria interviene su soggetti già ammalati, anche se in stadio iniziale.
Rappresenta un intervento di secondo livello che mediante la diagnosi precoce di malattie, in
fase asintomatica (programmi di screening) mira ad ottenere la guarigione o comunque
limitarne la progressione.
Consente l’identificazione di una malattia o di una condizione di particolare rischio seguita da
un immediato intervento terapeutico efficace, atto a interromperne o rallentarne il decorso
PREVENZIONE TERZIARIA
La Prevenzione terziaria fa riferimento a tutte le azioni volte al controllo e contenimento degli
esiti più complessi di una patologia.
Consiste nell’accurato controllo clinico-terapeutico di malattie ad andamento cronico o
irreversibili, ed ha come obiettivo quello di evitare o comunque limitare la comparsa sia di
complicazioni tardive che di esiti invalidanti.
Con prevenzione terziaria si intende anche la gestione dei deficit e delle disabilità funzionali
consequenziali ad uno stato patologico o disfunzionale.
Si realizza attraverso misure riabilitative e assistenziali, volte al reinserimento familiare, sociale
e lavorativo del malato, e all’aumento della qualità della vita.
PREVENZIONE QUATERNARIA
La prevenzione quaternaria è la prevenzione della medicina non necessaria.
Ha l’obiettivo di proteggere gli individui da interventi sanitari inappropriati, che potrebbero
produrre più danni che benefici e che sono associati ad un eccessivo utilizzo dei servizi sanitari,
con un notevole incremento dei costi per la sanità.
E’, pertanto, un pilastro della medicina fin dalle sue origini, e può considerarsi la
sistematizzazione di un concetto ippocratico « PRIMUM NON NOCERE» nella moderna pratica
medica; essa mira a sconfiggere la cultura medica del « fare molto», verso un approccio etico
nell’assistenza sanitaria, a protezione del paziente da una medicina non necessaria e
inappropriata.