le teorie critiche del diritto Flashcards

1
Q

TEORIE CRITICHE DEL DIRITTO

A

Prospettive di ricerca che voglio decostruire gli assunti classici del diritto soprattutto liberale. diritto mutevole–> necessità di adattare teoria al diritto.

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2
Q

CRITICA DEL LIBERAL LEGALISM E

A

diritto si fonda su principi astratti e quindi è necessariamente giusto (sbagliato)

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3
Q

critica della costruzione del soggetto liberale

A

critica alla neutralità., il soggetto di diritto non è universale (razionale, resposabile, autonomo e proprietario) ma è la descrizione del maschio bianco etero e normodotato

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4
Q

COS’E LA PRAGMATICITA’ DELLE TEORIE CRITICHE

A

esse si inscrivono nel realismo giuridico e non fanno riferimento a principi e norme del diritto ma si interessano a come la legge venga applicata nei tribunali e come gli effetti delle norme si applicano sugli individui.

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5
Q

ANIMA NORMATIVA DELLE TEORIE CRITICHE DEL DIRITTO

A

evidenzia carattere ideologico e politico del diritto–> ruolo costitutivo dei rapporti sociali (concetto di genere)

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6
Q

CRITICA ALLA NEUTRALITA’

A

◦Il parametro di comparazione per stabilire uguaglianze e differenze coincide con il soggetto dominante: il diritto opera a suo beneficio nel produrre e riprodurre gerarchie di potere basate su categorie identitarie.
◦Le relazioni di potere tra soggetto «paradigmatico» e soggetti, per differenza, «non paradigmatici» sono strutturali e asimmetriche, modellano la società, la politica, la cultura. Il diritto è complice del mantenimento di tali relazioni asimmetriche, o può contribuire a trasformarle.
◦ La neutralità porta con sé il problema dell’Assimilazione: per poter essere considerati ugualmente titolari di diritti, i soggetti non paradigmatici devono conformarsi al parametro di riferimento (quantomeno assomigliarvi).  non è la risposata giusta perché non tiene conto delle differenze
◦ Discriminazione: pur astrattamente titolari di diritti, i soggetti «altri» sono spesso de facto discriminati o marginalizzati.
Scopo della riflessione è permettere ai soggetti non paradigmatici del diritto di affermarsi come soggetti politici e giuridici

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7
Q

IL FINE DELLE TEORIE CRITICHE DI DIRITTO

A

principio di eguaglianza–> soggetti marginalizzati diventano soggetti giuridici e politici

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8
Q

COSA VUOL DIRE EGUAGLIANZA

A

Eguale valore ed eguale identità (art3 cost)
-differenze: caratteristiche di carattere identitario
-disuguaglianze: carattere sociale/economico

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9
Q

EGUAGLIANZA FORMALE

A

eguale trattamento giuridico–> tutti siamo uguali di fronte alla legge.

-prepolitica: tutti figli di dio
-attuale: tutti differenti, eguaglianza delle nostre differenze–> eguale valore e dignità

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10
Q

EGUAGLIANZA SOSTANZIALE

A

il diritto deve eliminare o ridurre le disuguaglianze che sussitono tra gli individui così da renderli eguali di fatto.
-misure positive
-accomodamenti ragionevoli

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11
Q

DESCRIMINAZIONE DIRETTA

A

une persona viene emarginata èer una sua caratteristica identitaria

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12
Q

DISCRIMINAZIONE INDIRETTA

A

una disposizione, una prassi o un criterio apparentemente neutri possono mettere persone aventi determinate caratteristiche dell’identità in una posizione di particolare svantaggio rispetto ad altre persone >

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13
Q

PRINCIPALI TEORIE CRITICHE DEL DIRITTO

A

-critical race theory (color blindness + race consciousness)
-disability studies
-post-colonial theory (colonizzatore/colonizzato)
-critical migration theory (straniero assente dalla sua società ma anche da quella ospitante)

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14
Q

WOMEN’S LAW

A

gruppo di studiose femministe che si occupano di elaborare norme che prendano finalmente in considerazione la figura della donna–> dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine–> sottolinea come le donne non avessero spazio in nessun modo nella vita sociale e politica di un paese (dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino e dichiarazione di indipendenza).

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15
Q

COME CAMBIA SITUAZIONE NELL’800?

A

si passa da un esclusione della fase di teorizzazione dove le donne non erano esplicitamente escluse a quella di positivizzazione dove le donne vengono escluse direttamente, non più inferiorità morale o naturale ma a causa di una dipendenza di fatto.

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16
Q

diritti economici e sociali

A

strumento di tutela dei sogggetti considerati deboli–> in questo caso donne NON escluse

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17
Q

FEMMINISMO LIBERALE DELLA PRIMA ONDATA

A

Rivendica titolarietà delle donne sui diritti, cerca di negare la differenza uomo-donna con obiettivo di raggiungere uguaglianza sostanziale. dichiarazione Seneca Falls–> 19-20 luglio 1848–> ricognizione degli abusi degli uomini nei confronti delle donne. eguaglianza ed autonomia–> trattamento giuridico e partecipazione alla disvussione pubblica

18
Q

CRITICA ALLA NEUTRALITA’ FEMMINISMO LIBERALE

A

soggetto di diritto non neutrale, soggetto particolare. differenza sessuale permane a livello biologico e simbolico–> permangono discriminazioni di fatto e disuguaglianze (subordinazione nella sfera privata, difficoltà di accesso a cariche pubbliche)

19
Q

PROBLEMA ASSIMILAZIONE

A

uguaglianza formale–> assimilazione, raggiungere gli obiettivi imposti da cultura dominante, rinuncia parziale delle proprie caratteristiche identitarie. caratteri maschili definiti da una cultura maschile–> donne rinunciano a loro identità–> necessario riconosvimento e valorizzazione delle differenze.

20
Q

Distinzione pubblico/privato

A

donne escluse dalla sfera pubblica costrette alla dimensione famigliare per quello che rappresenta la loro figura (lavoro di cura)

21
Q

Femminismo della 2 ondata

A

“il personale è politico”–> centralità della vita privata nel dibattito politico.
-nascono pratiche di autocoscienza
-riflessione autonoma su di se, ricerca di un pensiero a prescindere dalla cultura maschile
-svelamento della loro oppressione sessuale e della loro stessa partecipazione ad essa

22
Q

femminismo della differenza in Europa

A

promuove la differenza sessuale uomo-donna in maniera forte come motivo di orgoglio e valorizzazione

23
Q

FEMMINISMO DELLA TERZA ONDATA

A

critica alla neutralità anche del soggetto donna(stand point delle donne nere, decostruisce presunta omogeneità tra donne)

24
Q

manifesto collettivo Combahee river 1977

A

“noi siamo impegnate attivamente contro l’oppressione razziale, sessuale, eterosessuale e classista”

25
Q
A
26
Q

PARADIGMA INTERSEZIONALE

A

termine coniato da Kimberle Crenshaw con riferimento alla discriminazione delle donne nere sulla base dell’intersezione tra genere e razza.
individui che si trovano al centro di più categorie identitarie e vengono discriminati per entrambi grazie ad una relazione sinergica che si crea tra le due categorie, non vanno a sommarsi ma c’è un rapporto di interdipendenza, prese singolarmente non scatenerebbero nessuna discriminazione, non è possibile quale delle categorie abbia scaturito maggiormente la discriminazione perchè sono qualitativamente diverse. no approcci monocategoriali p approcci basati su affiliazioni multiple (sequenziali o additive). intersezionalità nasce per smascherare i malintesi e le lacune riguardanti le istanze di giustizia sociale delle donne nere davanti alla legge, tali istanze hanno reso per anni invisibili i diritti delle donne nere.

27
Q

Femminismo radicale ‘68-‘90

A

indaga le radici dell’oppressione delle donne basata sulla differenza sessuale ritrivandola nella sfera della sessualità
differenza sessuale–< strumento analitico per contrastare dominio patriarcale e arrivare alle radici dell’oppressione
-punitivo–> spinge per la moltiplicazione dei reati e delle forme di criminalizzazione,
-tutti gli uomini sono oppressori di tutte le donne a rischio di separatismo
- accusato di forte generalizzazione, tralascia esperienze personali di empowement

28
Q

femminismo radicale USA

A

kate Millet “la politica del sesso”–> emerge centralità atteggiamento sessista che vede la donna come essenza del sistema patriarcale–> il sesso diventa un atto politico finalizzato a perpetuare il dominio maschile.

29
Q

Catherine MacKinnon

A

autrice del femminismo radicale, partecipa alla battaglia per la criminalizzazione delle molestie sessuali e il riconoscimento dello stupro etnico come reato di genocidio. elabora un modello domino-oppressione e spiega come la differenza sessuale fonda il dominio maschile. la differenza femminile è socialmente costruita . le categorie “uomo” e “donna” sono strutturate intorno a relazioni di dominio gerarchiche–> radici del sistema di dominio maschile

29
Q

LEGGE SULLE MOLESTIE SESSUALI LUOGO DI LAVORO

A

-possibilità cambiamento sociale attraverso il diritto
-tutela le donne da comportamenti che ledono la loro identità/libertà
- trasformazione sociale–>smuove coscienza sociale, comportamenti che prima non erano considerati dannosi ora definiti illegittimi

30
Q

PORNOGRAFIA

A

-dibattito pro sesso vs antisesso
-prosesso–> pornografia come atto di liberazione sessuale
-antisesso–> oggettificazione del corpo femminile, visione prettamente maschile, donne come oggetti sottomessi–> richiede la criminalizzazione della pornografia per 3 ragioni:
-conservatrice: oscena e immorale
-percilosità sociale–> correlazione tra consumo di materiale pornografico mainstream e inclinazione alla violena (varie criticità)
-discriminazione di genere–> sesso come costrutto patriarcale, eroticizzazione della differenza sessuale.
*anti-sesso–> continuo tra sesso e stupro nelle relazioni eterosessuali, no distinzione (radicale) pornografia misogina e disumanizzante
*pro-sesso–> sex positivity no stigma o vergogna rivendicano libertà sessuale delle donne. pornografia come immagine positiva del sesso, scoerta della sessualità, emancipazione, porno rafforza eguaglianza di genere e veicola espressione del desiderio femminile.

entrambe le visioni–> sessualità come politica

31
Q

MacKinnon e Dworkin sulla pornografia (anti-sesso)

A

pornografia è una pratica costitutiva della disuguaglianza di genere. è frutto di una concezione patriarcale, donne come oggetto passivo del desiderio sessuale maschile. il porno umilia la figura femminile e la zittisce, sottraendo alla donna la possibilità di discutere pubblicamente del suo punto di vista e delle sue esperienze sessuali. non concepisce il rifiuto e toglie credibilità alle accuse di stupro o molestia sessuale.

32
Q

pornografia come autorità educativa

A

-internet–> facilità di accedere alla pornografia mainstream–> rischio che si impari sul sesso grazie alla pornografia

33
Q

fazione prosesso

A

pornografia–> liberazione sessuale, strumento per conquistare libertà sessuale della donna, no stigma o vergogna, aiuta le donne a scoprire e conoscere la loro sessualità la censura aiuterebbe a creare e sottolineare immagine delle donne sottomesse e vittime.

34
Q

OPPRESSIONE

A

Rete interconnessa di danni e ingiustizie sociali, politiche, economiche e psicologiche che deriva dall’ingiusta distribuzione di potere e risorse. si tratta del risultato dell’operare strutturale e sistemico di istituzioni sociali che agiscono secondo norme, leggi e assunti che generano uno svantaggio nei confronti di alcuni soggetti a causa della loro appartenenza ad un determinato gruppi sociale

35
Q

5 faccie dell’oppressione

A

-sfruttamento–> relazione strutturale tra gruppi che si configura con il trasferimento del prodotto di lavoro da un gruppo sociale ad un altro (donne e lavoratori)
-Marginalizzazione–> esclusione dalla vita sociale (donne)
-assenza di potere–> mancanza di autorità o status (lavoratori).
-imperialismo culturale–> universalizzazione della cultura dominante che viene stabilita come norma.
-violenza sistematica–> violenza che un individuo subisce in quanto facente parte di un gruppo sociale specifico (donna)

36
Q

VIOLENZA DI GENERE

A

-riconosciuta a livello internazionale (convenzioni: Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne e (prevenzione e lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica.
-no solo violenza fisica ma anche posicologica (abusi e mancanze di rispetto), economica (no indipendenza) gli atti persecutori (reiterati nel tempo) violenze sessuali, e il femminicidio

37
Q

Cultura dello stupro

A

stupro–> elemento intrinseco nella società patriarcale:
-victim-blaming
-idea che lo stupro sia ssolutamente normale ed evitabile (spoiler: no)
-stigmatizzazione della libertà sessuale della donna–> donna libera nella sua sessualità–> se lo deve aspettare
-disumanizzazione della donna–< diviene oggetto del piacere maschile.

Lo stupro riguarda più che altro una questione di potere, non c’entra nulla il sesso–> processo di intimidazione della donna–> tutte le donne in uno stato costante di paura.

lo stupro non è una questione di sesso indesiderato, ma di sesso iniquo–> condizioni esterne di dominanza maschile a livello ideale> psicologia individuale.

38
Q

4a ONDATA

A

-me too
-non una di meno
movimenti che denunciano fortemente la cultura dello stupro –> riflessione sui rapporti di dominio in ambito sessuale (ideologia ripresa dal femminismo radicale)
-come si determina differenza tra stupro e sesso? strumento del consenso non è sufficiente.
-come si costruiscono relazioni sessuali depoliticizzate e non di dominazione?

39
Q

IL CONSENSO

A

3 modelli di consenso:
-modello vincolato–> identificazione dei reati di violenza sessuale in base alla coercizione
-modello consensuale limitato–> va ad indagare se vi sia stata l’espressione specifica della negazione ma non è sempre possibile dire no
- modello del consenso affermativo–> tutte le parti devono esprimere esplicitamente il proprio consenso ad ogni parte del rapporto e possono comunque sempre revocarlo

40
Q

MacKinnon: problema del consenso

A

sessualita si traduce in rapporti di potere quindi il consenso si esprie in una situazione di totale disuguaglianza (coercizione o paura di dire no, diffcioltà di comprendere i propri desideri)
il diritto spesso riconosce l’assenza di consenso solo nell’uso della violenza da parte dell’uomo e della resistenza fisica da parte della donna