L'Europa e il mondo agli inizi del Novecento Flashcards

1
Q

Quale forma di governo c’era nella Francia di inizio Novecento?

A

La terza Repubblica, guidata più volte da George Clemanceau

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2
Q

Quali azioni politiche mette in atto il partito radicale in Francia?

A

Approva misure anticlericali e alcune riforme sociali (pensione di vecchiaia, limiti all’orario di lavoro)

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3
Q

Qual è il nemico principale della Francia e perché?

A

La Germania: per la sconfitta a Sédan nel 1870, per la perdita di Alsazia e Lorena, per il sempre più diffuso revanchismo

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4
Q

Da quale partito era guidato il Parlamento inglese agli inizi del Novecento?

A

Dal partito conservatore di Joseph Chamberlain

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5
Q

Quale nuovo partito inglese sale in parlamento nel 1906?

A

Il partito laburista, emanazione delle Trade Unions e finalizzato alla realizzazione dello stato sociale, anche attraverso riforme fiscali come la tassazione progressiva

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6
Q

Cos’è il Parliament Act del 1911?

A

Legge che abolisce il veto alle leggi della Camera dei Comuni da parte della Camera dei Lord: si afferma la supremazia della prima sulla seconda

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7
Q

Qual è lo scopo del movimento delle “suffragiste” inglesi?

A

Movimento per l’emancipazione femminile, volto all’ottenimento del diritto di voto attraverso manifestazioni ed azioni pubbliche forti e di grande impatto

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8
Q

Descrivi in breve il Secondo Reich del Kaiser Guglielmo II.

A

Militarista, persegue una politica estera aggressiva (Weltpolitik), smonta gli equilibri diplomatici europei, potenzia la flotta, crescita demografica e industriale poderosa (Krupp, Bayer, Siemens). La Germania diventa la prima potenza economica europea

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9
Q

Qual era la situazione dell’Impero russo agli inizi del Novecento?

A

Autoritarismo, revoca delle riforme liberali concesse in precedenza, misure economiche a favore dei nobili, politiche di russificazione nei territori dell’Impero, misure vessatorie e pogrom contro la minoranza ebraica, estrema miseria delle masse popolari, poche industrie concentrate in alcuni poli

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10
Q

Che tipo di socialismo viene predicato nella Russia di inizi Novecento?

A

Il partito socialrivoluzionario è attivo nelle campagne, mentre il partito socialdemocratico operaio è attivo nelle città. Nel secondo spicca la tesi del giovane Lenin (padre dei bolscevichi) per il quale è possibile attuare la rivoluzione armata senza attendere la realizzazione piena della società borghese. Ad essa si oppongono i menscevichi, che intendono invece modernizzare il paese in attesa dei tempi giusti per la rivoluzione socialista.

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11
Q

Cosa accade a San Pietroburgo nel gennaio 1905?

A

Circa 150.000 operai e contadini si recano in marcia al Palazzo d’Inverno, sede dello zar Nicola II, per consegnargli una petizione che chiedeva di attuare riforme.
La manifestazione viene repressa nel sangue dall’esercito (la domenica di sangue). La brutale repressione scatena un’ondata di scioperi e tumulti

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12
Q

Quali sono le conseguenze della domenica di sangue?

A

Lo zar è costretto a fare una serie di concessioni politiche (Duma, diritto di voto, riforma agraria), ma in seguito ne limita la reale portata (sistema elettorale censitario, ripartizione eterogenea delle terre, nascita dei kulaki)

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13
Q

Descrivi la realtà dell’Impero austro-ungarico agli inizi del Novecento

A

Territorio eterogeneo, con città avanzate (Vienna, Praga, Trieste) e campagne arretrate con vincoli feudali; impero profondamente multietnico (italiani, boemi, tedeschi, croati, ungheresi, polacchi…); crescono le tensioni etniche:
le minoranze italiana, boema, slovena, croata e serbi reclamano più autonomia; l’annessione della Bosnia-Erzegovina (1908) rafforza il panslavismo; nascono gruppi terroristici di lingua slava (es. Mano Nera)

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14
Q

Qual è la situazione dell’Impero ottomano agli inizi del Novecento?

A

Progressiva decadenza: frequenti ammutinamenti e crescenti tensioni tra il governo del sultano e i popoli dell’impero multietnico, sia nei territori anatolici che in quelli balcanici (es. macedoni, armeni)

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15
Q

Chi sono i “Giovani Turchi”?

A

Movimento politico formato da intellettuali mazziniani, ufficiali dell’esercito e funzionari statali; oppositori di tendenze liberali, chiedono un rinnovamento costituzionale; si diffonde nel paese e nell’esercito, mettendo in pratica una riforma liberale nel 1908 ma l’Impero rimane fragile

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16
Q

In che modo le potenze europee si approfittano della debolezza dell’Impero ottomano?

A

L’Austria, che aveva un protettorato sulla Bosnia-Erzegovina, la annette con un colpo di mano; l’Italia nel 1912 muove guerra contro l’Impero ottomano per ottenere la Libia; gli stati balcanici come Grecia, Montenegro, Bulgaria, Romania e Serbia muovono guerra (prima e seconda guerra balcanica, 1912-13) per ottenere l’indipendenza

17
Q

Qual è la situazione degli Stati Uniti a inizio Novecento?

A

Grande crescita demografica ed economica: disponibilità di materie prime, rete ferroviaria, primato agricolo, corporations industriali, grandi città, melting pot, disuguaglianze sociali, razzismo

18
Q

Cos’è la “diplomazia del dollaro” e la “politica del grosso bastone” attuate dal presidente Th. Roosvelt?

A

Politica estera interventista basata sugli investimenti economici e sul controllo militare. L’imperialismo statunitense mira a creare zone di influenza più che vere e proprie colonie, punta a nuovi mercati e a snodi strategici, ad avere un primato economico e politico sul continente americano (es. indipendenza di Panama dalla Colombia e la creazione del canale)

19
Q

Cosa stabilisce il corollario alla dottrina Monroe rispetto alla politica estera degli Stati Uniti?

A

Come il presidente Monroe aveva stabilito che l’Europa non dovesse intromettersi nelle vicende del continente americano, così Roosvelt afferma che llatina non deve influenzare gli interessi statunitensi: per questo gli USA possono intervenire imponendo la loro tutela

20
Q

Descrivi la politica di T.W. Wilson al governo degli Stati Uniti dal 1912

A

Favorisce il libero scambio, finanzia progetti di collaborazioni economiche tra i paesi, promuove un capitalismo responsabile e antitrust, afferma un imperialismo statunitense fondato non sul militarismo ma sull’esportazione del suo modello democratico

21
Q

Qual è la situazione del Giappone agli inizi del Novecento?

A

In Giappone avviene un processo di occidentalizzazione, crescita economica, profondi cambiamenti politici; si afferma un’ideologia imperialista, che intende porre fine all’egemonia europea in Asia; il governo punta a espandersi nella regione della Manciuria, controllata dalla Russia; scoppia la guerra

22
Q

Quali conseguenze significative ha la guerra russo-giapponese del 1904-1905?

A

I giapponesi sconfiggono nettamente i russi: è la prima vittoria di un esercito asiatico su uno europeo; il Giappone ottiene importanti avanposti in Asia, mantiene la Manciuria del sud e ottiene il protettorato della Corea

23
Q

Qual è la situazione della Cina agli inizi del Novecento?

A

Impero dominato dalle potenze straniere, in particolar modo Inghilterra, Francia e Russia; le potenze occidentali ottengono concessioni nei principali porti e città; rivolta dei boxer repressa da un esercito internazionale con definitivo asservimento della Cina agli interessi economici europei

24
Q

Descrivi brevemente la rivolta popolare che porta alla Repubblica guidata da Sun Yat Sen

A

Nel 1911 una rivoluzione, organizzata da varie sette segrete, abbatte l’Impero dei Qing; nel 1912 nasce la repubblica, con un governo provvisorio guidato da Sun Yat-sen, di orientamento democratico e parlamentare; condannato all’esilio e sciolto il parlamento, la Cina conosce un periodo di caos dominato dai signori della guerra