Italiano II - Triennale Flashcards
Caratteristiche Barocco
Metafora, paranomasie, accostamento contrari, equivoci.
Scopo: generare stupore, maraviglia.
Con la fine del ‘500 il dibattito era rimasto tra l’innovazione del Tasso e la tradizione dell’Ariosto. Attenzione alla forma.
Nascita di accademie (Lincei, Arcadia).
Intro storica ‘600
Francia, Spagna, Sacro Romano Impero, Inghilterra si contendono l’egemonia in Europa. Combattono in Italia per il dominio sulla Penisola. La guerra si conclude con la pace di Cateau-Cambrésis nel 1559. La Spagna acquista il controllo della Penisola escluse la Savoia e Venezia. Il dominio straniero impoverirà la popolazione.
Istituzione del Tribunale dell’Inquisizione nel 1542, censura.
G. Marino
Gian Battista Marino. Ricerca della novità e della stravaganza, accettando anche forestierismi, creando neologismi. Innovatore.
Lingua barocca tra innovaz e tradiz
1) G. Marino e i marinisti
2) G. Chiabrera
Barocco e dialetto
Ricorso al dialetto per scopi macchiettistici ed espressivi.
“La secchia rapita”
Scritto da Tassoni con lessico tratto da diversi dialetti.
Intro storica al ‘700
Con la morte di Carlo II d’Asburgo inizia la guerra per la successione spagnola. Filippo d’Angiò era stato designato e, per ovvie ragioni, la Francia lo appoggiava. Però Leopoldo I, cognato di Carlo II, aspirava al trono. La guerra si concluse con il trattato di Utrecht (1713) e quello di Rastatt (1714), conferendo agli Angiò la Spagna e i vari domini europei spagnoli agli Asburgo d’Austria.
Illuminismo: culto della ragione, rifiuto della tradizione, scienza, tassonomie. Encyclopédie (1751)
Centri dell’Illuminismo italiano
Napoli: ribellione al potere ecclesiastico e promozione di riforme in campo giuridico-economico, agrario e commerciale. 1707-1734 Dominio Asburgico, riforme economiche. Dal 1734 Dinastia Borbonica (spagnoli), promozione di attività artistiche e culturali. Prima facoltà di Economia in Europa (1755).
Milano: Antiaccademismo e antipurismo di Baretti e degli intellettuali del Caffè. Rifiuto dogmi Crusca (i Verri, Beccaria, Cesarotti). Sotto l’Austria dal 1706.
Opera maggiore Pietro Bembo
Prose della volgar lingua, 1525, Venezia. Critica la lingua della Commedia di tendere al realismo, per cui lontana dal principio di “impopolarità”.
Giovan Giorgio Trissino
Riscopre il De vulgari eloquentia, nega la fiorentinità della lingua letteraria, appellandosi al lessico di Petrarca e alle teorie di Dante.
Vocabolario degli Accademici della Crusca
I Edizione 1612, Venezia
Fondazione Accademia della Crusca
1582
Lionardo Salviati
Nel 1583 entra a far parte della Crusca e vi introduce una più seria attività filologica.
Data e Caratteristiche III Edizione Vocabolario della Crusca
1691, introduzione di terminologia scientifica (Galilei, Redi, Magalotti).
G. Chiabrera
Gabriello Chiabrera. Cerca di importare strutture classicheggianti nel volgare italiano: dal latino la libertà nell’ordine sintattico, dal greco le formazioni polirematiche.