Intercorso Flashcards
Che cosa s’intende per ordinamento giuridico?
L’ordinamento giuridico è l’insieme del diritto positivo . Il diritto positivo è l’insieme delle regole vigenti ,tempo per tempo, in un ordinamento giuridico , cioè un insieme qualsiasi di norme.
Che rapporto esiste tra realtà sociale e realtà normativa?
Il rapporto tra realtà sociale e realtà normativa è complesso e interconnesso. La realtà sociale si riferisce alla situazione effettiva e concreta di una determinata società, che comprende i comportamenti, le relazioni e le dinamiche sociali che si verificano all’interno di essa. D’altra parte, la realtà normativa si riferisce al sistema di norme, leggi e regolamenti che regolano e guidano il comportamento sociale.
Le norme e le leggi sono spesso il risultato delle esigenze e delle dinamiche della società, e quindi sono strettamente legate alla realtà sociale in cui vengono create e applicate. Allo stesso tempo, le norme e le leggi influenzano e modellano la realtà sociale, definendo cosa è accettabile o inaccettabile all’interno di una determinata società.
Quindi, il rapporto tra realtà sociale e realtà normativa è bidirezionale: la realtà sociale influenza la creazione e l’applicazione delle norme, mentre le norme influenzano e modellano la realtà sociale. Questo significa che i due aspetti sono interconnessi e si influenzano reciprocamente nel determinare il funzionamento e lo sviluppo di una società.
Che rapporto esiste tra diritto e morale?
Il rapporto tra diritto e morale è complesso e discusso dagli studiosi. In generale, si può dire che esiste una relazione stretta tra queste due dimensioni, ma non sono totalmente sovrapponibili. La morale si occupa di definire ciò che è giusto o sbagliato in base a principi etici e valori condivisi da una società, mentre il diritto si occupa di regolare e disciplinare le relazioni tra le persone attraverso norme e leggi stabilite da un’autorità governativa.
Tuttavia, spesso le norme giuridiche si rifanno ai principi morali della società in cui sono inserite e vi è un reciproco influenzamento tra diritto e morale. Ad esempio, l’omicidio è considerato moralmente sbagliato dalla maggior parte delle persone e la legge punisce chi commette omicidio.
In alcuni casi, però, il diritto può essere in contrasto con la morale o può non tenerne conto. Ad esempio, alcune leggi possono essere considerate ingiuste da un punto di vista morale, mentre altre questioni morali possono non essere regolate dal diritto.
Cos’è una fattispecie e un fatto giuridico?
Una fattispecie, in diritto, è la situazione particolare disciplinata da una norma giuridica, nella quale sono descritte le condizioni il cui avverarsi rende la norma stessa applicabile. L’avvenimento o la situazione prevista dalla fattispecie è detta “fatto giuridico”.
Cos’è una norma giuridica?
Le norme giuridiche sono regole dettate o riconosciute dallo stato ( o da altra autorità) e hanno due caratteristiche fondamentali: sono generali o astratte.
La generalità della norma consiste nel fatto che esse si rivolgono alla totalità dei consociati o a un gruppo omogeneo di essi.
L’astrattezza della norma consiste in ciò,che essa non è dettata con riferimento a uno specifico caso concreto, bensì con riferimento a una fattispece astratta.
La noma può essere accompagnata da una sanzione articolo 2043 cc “ qualunque fatto,doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno inguisto , obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
Che differenza c’è tra disposizione e norma? Cosa sono articoli e commi?
La norma è una regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti da seguire in casi determinati.
Esse sono strumenti di valutazione del comportamento,il loro linguaggio è prescrittivo perché comunica valutazioni che vietano o permettono comportamenti ma non descrivono emozioni. Hanno le seguenti caratteristiche:
Sono generali perché valgono per tutti
Sono astratte perché derivano da un comportamento astratto, ipotetico
Sono bilaterali perché quando lo stato impone un obbligo impone anche un diritto
Sono obbligatorie perché possono essere imposte con la forza e sanzioni
La norma può essere derogabile o inderogabile. La norma derogabile è anche detta dispositiva, è una norma che è bensì dettata dal legislatore ,ma che può essere disattesa dai privati. In altre parole, il legislatore detta la regola, ma lascia libere le parti di stabilire un diverso regime.
Le norme inderogabili sono l’esatto contrario esse sono imperative devono essere applicate come sono e non ammettono diverso regime .
Dunque:
Una disposizione è un dettaglio specifico o un comando specifico contenuto all’interno di una norma, che fornisce istruzioni più dettagliate su come la norma deve essere applicata o rispettata. Le disposizioni possono essere ulteriori regolamentazioni, specifiche indicazioni o dettagli pratici su come seguire la norma.
Il PRINCIPIO è una norma che impone la massimizzazione di un valore
Gli articoli e i commi sono strumenti di divisione del testo normativo, utilizzati per strutturare e organizzare le disposizioni di legge in maniera chiara e ordinata.
Gli articoli sono le singole disposizioni contenute in una legge, un codice o un regolamento, e sono generalmente numerati in modo progressivo (ad esempio, articolo 1, articolo 2, articolo 3, e così via). Gli articoli contengono le norme giuridiche o le disposizioni specifiche su un determinato argomento.
I commi, invece, sono delle suddivisioni interne dell’articolo e servono a strutturare ulteriormente il testo normativo. Possono essere numerati con numeri romani o arabi (ad esempio, comma I, comma II, comma III o comma 1, comma 2, comma 3). I commi vengono utilizzati per inserire ulteriori specifiche o precisazioni rispetto alla disposizione contenuta nell’articolo.
Cosa sono le disposizioni normative? Che caratteristiche possono avere?
Le disposizioni normative Una disposizione normativa, in generale, si riferisce a una regola, a una norma o a un’istruzione stabilita da un’autorità competente, come un governo, un’istituzione pubblica o un’organizzazione, per regolare determinati aspetti della vita sociale, economica o giuridica. Queste disposizioni possono essere codificate in leggi, regolamenti, direttive o altri atti normativi e sono vincolanti per coloro che sono soggetti alla giurisdizione dell’autorità che le ha emesse. Le disposizioni normative servono a garantire l’ordine, la sicurezza, la giustizia e il buon funzionamento di una società o di un’organizzazione.possono essere dettagliate o generali. ( Dettagliate esaminano dei casi nello specifico, generali che valgono per tutti).
Che differenza c’è tra principi e regole?
Principio e regola sono norme.
La regola diversamente dal principio descrive un fatto specifico e ne stabilisce la disciplina
La regola è una norma che richiede un insieme sufficientemente specifico di comportamenti per la sua realizzazione
Il principio è una norma che impone la massima realizzazione di un valore- non definibilità in astratto delle fattispecie alle quali è applicabile - si può attuare con varie intensità e soluzioni. Norma aperta ad una molteplicità di soluzioni.
Cosa sono le regole speciali? E quelle eccezionali?
Le regole eccezionali
Sono eccezionali le norme che prevedono una disciplina totalmente discordante rispetto a quella generale come,per esempio quelle dettate per far fronte a situazioni contingenti in presenza delle quali il legislatore detta principi antitetici [opposti], cioè totalmente difformi, rispetto a quelli del diritto comune.
Le regole speciali sono quelle che si trovano al di fuori del codice civile,le quali dettano talvolta anche principi difformi (ma non antitetici) rispetto a quelli codicistici.
Cosa s’intende per fonti del diritto e qual è la gerarchica?
Possiamo definire come fonte del diritto il fatto o l’atto che in un determinato ordinamento, è idoneo a produrre norme giuridiche. Secondo l’articolo 1 delle disposizioni preliminari al codice civile sono fonti del diritto:
1leggi
2regolamenti
3norme corporative (non più in uso)
4gli usi
Sono le fonti da cui derivano le norme giuridiche, e sono in ordine gerarchico:
1La costituzione della repubblica Entrata in vigore il 1 gennaio 1948
2 Fonti UE, norme composte da direttive e regolamenti che hanno il compito di unificare la normativa, gli stati membri regolano le normative interne in base a trattative :
TUE trattato unione europea
TFUE trattato funzionamento unione europea
CGUE corte di giustizia dell’Unione europea ( le fonti derivano dalla giurisprudenza della cgue)
3 leggi ordinarie, costituite dal governo,corrette dal parlamento:
Le fonti primarie cioè la legislazione tra cui il codice civile del 1942 A cui sono subordinati il decreto legislativo, approvato dal parlamento con la quale demanda al governo la creazione di una legge , e il decreto-legge che è emanato dal governo senza una previa delegazione da parte del governo e ha valenza 60 gg prina di diventare legge.
4 regolamenti amministrativi , emanati dal governo , ministri , regioni,province
5 la consuetudine [insieme di comportamenti abituali in determinate fattispecie].
Che valore ha la costituzione?
È la carta fondamentale dello stato (1948) è la prima tra le fonti del diritto a livello gerarchico e sancisce i diritti e i principi cardine della società.
Che valore ha il codice civile del 1942?
Ha valore legislativo, si basa sui principi dettati dalla costituzione. Esso espone le normative da attuare in determinate fattispecie.
Quali sono le principali fonti del diritto dell’ue?
Sono i trattati ovvero la legislazione europea, quindi TUE TFUE E CGUE e i trattati internazionali.
Cos’è la consuetudine?
consuetudine [insieme di comportamenti abituali in determinate fattispecie].
Com’è tutelata la persona all’interno dell’ordinamento giuridico?
Attraverso normative atte alla tutela dei diritti della personalità.
Che caratteristiche hanno i diritti della personalità?
Sono :
Inalienabili ( non si può non esserne a conoscenza e non puoi modificarli)
Universali
Imprescrittibili ( sono sempre validi)
Irripetibili
Inviolabili
Indisponibili (che non possono essere trasmessi dal titolare a un altro soggetto e si possono estinguere con la morte del titolare.)
Non possono quindi essere rinnegati,limitati solo ad alcuni,perduti, sono unici e indipendenti nel singolo, protetti dalla legge nella loro inviolabilità e irrinunciabili.
Sono assoluti cioè è il diritto che può essere fatto valere nei confronti di tutti.
Cosa s’intende per diritto alla vita e all’integrità psicofisica?
È il diritto a vivere una vita dignitosa all’interno della società, nel rispetto dei principi dell’individuo e della sua integrità psicofisica, quindi senza che gli sia arrecato danno dal punto di vista fisico né psicologico.
Come viene tutelato il diritto alla salute?
La salute va intesa come stabilità psico fisica Sanità pubblica gratuita. Art 32 della costituzione comma 1. Ci sono anche delle regole riguardanti il proprio corpo es art 5 costituzione che vieta la vendita di organi
Cosa s’intende per diritto al nome e all’identità personale?
Il diritto al nome sancisce che ogni individuo deve essere in possesso di un nome,un cognome e di un’identità e non può esserne privato poiché rappresenta l’identificazione sociale di ogni soggetto , viene riconosciuto nell’Articolo 22 della costituzione. Inoltre nessuno può utilizzare il nome di altri se non espressamente autorizzato dall’interessato
Cosa s’intende per diritto all’immagine?
Per immagine s’intende l’espressione esteriore della personalità di un individuo. Tale diritto è tutelato dall’articolo 10 del c.c.
È il diritto sul potere decisionale sulla propria immagine all’interno della società. Se viene arrecato un danno o viene utilizzata la propria immagine al di fuori della legge l’individuo può chiedere un risarcimento danni. È poi tutelata dagli art 96-97. Dunque non si può utilizzare l’immagine di un individuo senza il suo consenso tranne che in casi particolari ad esempio per via della notorietà di un individuo ad esempio presidente della Repubblica.
Per diritto all’onore?
La tutela della reputazione e consequenzialmente dell’onore dell’individuo dunque sono diritti della persona e possono avere anche una tutela penale.
Diritto alla privacy?
Il diritto alla riservatezza della propria sfera individuale. Abbraccia anche l’ambito di proprie informazioni in possesso di terzi, essendo che i C.D. BIG DATA analizzando e profilando ogni soggetto possono incidere sulle scelte dell’individuo sono state regolamentate dal regolamento Europeo.
GDPR?
general data protection regulation. Il regolamento rappresenta anche con riferimento al nostro ordinamento la fonte normativa centrale in materia
Cosa si intende per diritto di informazione?
Il diritto dell’individuo di essere informato costantemente con informazioni veritiere, è direttamente collegato al diritto di manifestare liberamente come disposto dall’art 21 della costituzione. Si manifesta in tre modalità: il diritto ad informare,essere informato e informarsi.
Cosa si intende per fatto ed effetto
Il fatto giuridico è qualsiasi evento idoneo secondo l’ordinamento a produrre conseguenze giuridiche sia Esso naturale ovvero quando non è prodotto dalla volontà umana sia umano ovvero quando è posto in essere da un soggetto giuridico come frutto di un’attività consapevole e volontaria in tal caso è qualificato come atto giuridico.
L’effetto è la conseguenza giuridica che si collega al fatto.
Cosa sono i comportamenti dichiarativi?
comportamenti dichiarativi sono azioni attraverso le quali un soggetto esprime la propria volontà in modo esplicito, ad esempio mediante una dichiarazione verbale o scritta.
Come possono essere distinti i fatti giuridici?cosa sono atti e negozi?
I fatti giuridici possono essere distinti in
Atti illeciti : sono quelli contrari alle norme imperative , all’ordine pubblico e al buon costume e che sono posti in essere , in violazione di un obbligo di legge , arrecando danno ad un altro soggetto giuridico
Gli atti leciti : sono quelli posti in essere in maniera conforme all’ordinamento.
I Negozi giuridici sono manifestazioni di volontà, poste in essere per ottenere un determinato effetto giuridico e quindi vi è sia la consapevolezza, che l’intenzione a produrre effetti.
Cosa sono i comportamenti concludenti?
comportamenti concludenti sono azioni che portano alla conclusione di un affare giuridico, ad esempio la firma di un contratto.