Immunologia Test simile Flashcards

1
Q

Indica quali affermazioni sono FALSE riguardo i recettori dell’immunità innata
a) I recettori dell’immunità innata possono riconoscere acidi nucleici virali
b) I recettori dell’immunità innata sono prodotti per ricombinazione somatica di segmenti genici
c) i recettori TOLL-LIKE non sono recettori dell’immunità innata
d) i recettori dell’immunita innata riconoscono strutture condivise da microbi di uno stesso gruppo

A

B
C

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2
Q

Quali di queste affermazioni sono vere riguardo i recettori dell’immunità innata
a) i recettori scavenger (o spazzini) sono espressi sulla membrana plasmatica dei fagociti
b) le collectine sono recettori espressi sulla membrana plasmatica dei fagociti
c) le collectine sono recettori solubili presenti nel plasma
d) le ficoline sono recettori solubili che legano carboidrati con residui di mannosio

A

A
C

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3
Q

Indica quali affermazioni sono vere riguardo ai recettori dell’immunità innata
a) Tra i recettori per le opsonine troviamo CR1
b) I principali ligandi per recettori del mannosio sono polimeri anionici e lipoproteine ossidate
c) I principali ligandi per recettori scavenger sono polimeri anionici e lipoproteine ossidate
d) Il principale ligando del TLR3 è l’RNA virale a doppio filamento

A

A
C
D

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4
Q

Sono esempi di PAMP:
a) I recettori accoppiati alle G-proteine
b) Il lipopolisaccaride batterico
c) acidi nucleici virali
d) i recettori toll-like

A

B
C

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5
Q

I recettori Toll-like:
a) Il dominio TIR si trova anche nella porzione citoplasmatica dei recettori per IL-1
b) sono espressi solo sulla membrana plasmatica
c) Sono espressi sotto forma di dimeri sulla superficie cellulare
d) la porzione extracellulare è formata da moduli ripetuti ricchi in leucina
e) Il TLR-9 lega CpG DNA (non metilato)

A

A
D
E

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6
Q

Quali di queste affermazioni sono vere riguardo ai recettori Toll-like (TLR):
a) presentano un dominio TIR citoplasmatico, presente anche nei recettori per IL-1 e IL-18
b) il legame con i PAMP è responsabile dell’interazione fisica e della dimerizzazione dei TLR
c) sono espressi solo sulla membrana plasmatica
d) TLR4 lega il complesso CD14-LPS mediante LBP
e) TLR3 lega molecole di RNA a doppio filamento

A

A
B
E

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7
Q

Indica quali di queste affermazioni è/sono vere:
a) Si definisce aptene un epitopo antigenico che innesca una condizione di non responsività (tolleranza)
b) Si definisce immunogeno un epitopo antigenico in grado di innescare una risposta immunitaria
c) Si definisce aptene un epitopo antigenico che necessita di un carrier per innescare una risposta immunitaria
d) Si definisce aptene un epitopo antigenico in grado di innescare una risposta immunitaria
e) Si definisce immunogeno un epitopo antigenico che necessita di un carrier per innescare una risposta immunitaria

A

B
C

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8
Q

Fra le seguenti proprietà quali caratterizzano l’immunità innata?
a. riconoscimento specifico del patogeno
b. permanenza di cellule della memoria
c. attivazione dei linfociti

A

Nessuna

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9
Q

Dalla cellula progenitrice mieloide originano:
a. tutte le cellule del sangue
b. i granulociti
c. i monociti
d. i linfociti
e. tutti i globuli bianchi

A

B
C

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10
Q

La degradazione di patogeni extracellulari
a. Avviene all’interno di vescicole endocitotiche a ph acido
b. Avviene nel citoplasma
c. Origina peptidi che si legano a MHCI
d. Porta all’attivazione di una risposta di tipo citotossico

A

A

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11
Q

Quali caratteristiche distinguono le cellule dendritiche mature dalle cellule dendritiche immature?
a. elevata espressione di molecole MHC I e MHC II
b. bassa espressione di B7
c. elevata attività fagocitaria nei tessuti non a livello dei linfonodi)

A

A

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12
Q

Quali affermazioni sulle cellule dendritiche sono vere?
a. originano a livello del midollo osseo
b. a livello tissutale hanno elevata capacità fagocitaria
c. a livello linfonodale si localizzano soprattutto nei follicoli
d. a livello tissutale esprimono bassi livelli di molecole costimolatorie

A

A
B
D

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13
Q

L’immunità innata si distingue dall’immunità adattativa per:
a. è mediata in parte da cellule con attività fagocitaria
b. i recettori cellulari coinvolti sono diversissimi e clonalmente distribuiti
c. si attua attraverso il riconoscimento di un numero più elevato di diverse strutture antigeniche specifiche di diversi patogeni
d. conferisce memoria immunologica

A

A

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14
Q

Quali affermazioni a riguardo dei recettori dell’immunità innata sono vere?
a. possono riconoscere nucleotidi CpG non metilati
b. non riconoscono l’ LPS
c. sono distribuiti clonalmente
d. hanno diversità elevatissima
e. sono particolarmente espressi sulla superficie dei linfociti

A

A

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15
Q

Quali delle seguenti affermazioni riguardo al TLR 4 sono vere?
a. si associa al CD14 recettore dell’ LPS
b. trasduce un segnale che porta all’attivazione delle chinasi di IkB
c. è un recettore solubile
d. attiva la via di trasduzione di JAK - STAT

A

A
B

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16
Q

Indica quali affermazioni sono vere riguarda i recettori dell’immunità innata
A. I principali briganti per recettore del mannosio sono polimeri anionici E lipoproteine ossidate
B. Il principale ligando del TLR3 è l’RNA virale a doppio filamento
C. Riconoscono strutture condivise da microbi diversi
D. Tra i recettori per le opsonine troviamoci CR1
E. I principali ligandi per recettori scavenger sono polimeri anionici e lipoproteine ossidate

A

B
C
D
E

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17
Q

Quali di queste affermazioni sono vere riguardo il centro germinativo?
A. Le cellule dendritiche follicolari si localizzano nella zona chiara
B. Si forma quando cellule B attivate entrano nei follicoli linfoidi
C. Le cellule dendritiche follicolari (FDC) si localizzano nella zona mantello
D. È sede dei meccanismi di maturazione di affinità, scambio isotopico e ipermutazione

A

A
B
D

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18
Q

La via alternativa di attivazione del C’:
a) viene regolata (stabilizzazione) dal fattore P
b) genera la C3 convertasi C3b-bb
c) amplifica l’azione della via classica determinando la deposizione di più molecole di C3b sul patogeno
d) può essere attivata SOLO per azione sella via classica del C’
e) è simile alla via classica di attivazione del C’

A

A
B
C

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19
Q

Quali delle seguenti affermazioni sono vere riguardo ai meccanismi di regolazione del complemento (C’)?
a) DAF può spostare Bb da una C3 convertasi già formata
b) il fattore H è una proteina di membrana che lega il C3b associato alle cellule dei vertebrati
c) CD59 previene la formazione del complesso di attacco alla membrana
d) MCP (CD46) taglia direttamente C3b, generando iC3b

A

A
C

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20
Q

Nella via classica di attivazione del complemento:
a) C1s taglia C2 indipendentemente dal legame di quest’ultimo a C4b
b) C1q può iniziare la via classica attraverso la proteina C reattiva che prende contatto con la fosfocolina
c) C2b generata dal taglio di C2 è una serina proteasi
d) Sia C1r che C1s tagliano C4
e) C1s taglia C4 generando C4b che si lega covalentemente alla superficie del patogeno

A

B
C
E

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21
Q

Tra i recettori per le proteine del complemento, CR3?
a) è un recettore accoppiato a G proteine
b) è parte del co-recettore delle cellule B (no, è CR2 associato ai co-recettori delle cellule B)
c) può legare iC3b
d) promuove l’adesione e la migrazione dei leucociti
e) è un’integrina

A

C
D
E

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22
Q

Tra i recettori per le proteine del complemento, CR3? *
a) non stimola il processo di fagocitosi
b) è un’integrina
c) media l’adesione e la migrazione leucocitaria
d) viene espressa anche sulle FDC

A

B
C
D

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23
Q

Tra i recettori per le proteine del complemento, CR3
a) Inibisce il processo di fagocitosi
b) può essere espresso sulla membrana dei macrofagi
c) è parte del co-recettore delle cellule B
d) Può legare iC3b

A

B
D

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24
Q

Quali delle seguenti affermazioni sui meccanismi di regolazione del sistema del complemento sono vere ?
a) la formazione del complesso di attacco alla membrana è controllata dalla proteina MCP
b) la formazione del complesso di attacco alla membrana è controllata dalla proteina CD59
b) l’inibitore di C1 (C1INH) è una proteina di membrana c) il fattore I è una proteina di membrana
d) il fattore I taglia e inattiva C3b

A

B
D

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25
Q

Quali delle seguenti affermazioni sono vere riguardo ai meccanismi di regolazione del complemento (C’)?
a) DAF può spostare Bb da una C3 convertasi già formata
b) il fattore H è una proteina di membrana che lega il C3b associato alle cellule dei vertebrati
c) CD59 previene la formazione del complesso di attacco alla membrana
d) MCP taglia C3b, generando iC3b

A

A
C

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26
Q

Quali delle seguenti affermazioni sui meccanismi di regolazione del sistema del complemento sono vere?
a) la formazione del complesso di attacco alla membrana è controllata dalla proteina MCP
b) l’assenza dell’inibitore di C1 (C1 INH) determina un eccesso di produzione di C2 e C4
c) la formazione del complesso di attacco alla membrana è controllata dalla proteina CD59
d) il fattore I taglia e inattiva C3b
e) deficienze nei componenti C5-C9 sono stati associati a suscettibilità verso molte infezioni batteriche (solo neisseria)

A

B
C
D

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27
Q

Nella via di attivazione del C’ attraverso la lectina (via MB-lectinica):
a) MASP-1 e MASP-2 sono serino-proteasi associate a MBL (lectina associata al mannosio)
b) Sia MASP-1 che MASP-2 tagliano C4 e C2 (no è solo MASP-1 a agliare C2 e C4)
c) MASP-1 taglia C4 e C2
d) MASP-2 non si attiva quando MBL lega la superficie del patogeno*
e) MASP-1 si attiva quando MBL lega la superficie del patogeno

A

A
E

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28
Q

Quali delle seguenti affermazioni sui meccanismi di regolazione del sistema del complemento sono vere
a. la formazione del complesso di attacco alla membrana è controllata della proteina C D59
b. l’inibitore di C1 (C1 INH) è una proteina di membrana
c. il fattore I cliva e inattiva C2b e C3b

A

A

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29
Q

A quali Ig si lega la subunità C1q durante la via classica di attivazione del C’
a. catene μ e γ
b. catene μ e α
c. catene μ e alcune catene γ
d. catene δ e ε

A

C

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30
Q

quali peptidi del complemento sono mediatori dell’infiammazione?
a. C4a
b. C3a
c. C5a
d. C4b
e. C3b

A

A
B
C

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31
Q

Le proteine del sistema complemento sono:
a. termoresistenti
b. inattive in circolo
c. attivate da enzimi di glicosilazione
d. opsonine

A

B
D

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32
Q

Le proteine di controllo del complemento CR1, H, MCP
a. si legano a C3b sulla superficie delle cellule dell’ospite ma non del patogeno
b. si legano a C3b sulla superficie del patogeno ma non delle cellule dell’ospite
c. stabilizzano il complesso C3B, Bb
d. formano il complesso delle proteine di attacco alla membrana

A

A

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33
Q

C3 a, C4a e C5a sono?
a. anafilotossine
b. acrinesterasi
c. caspasi
d. citotossine

A

A

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34
Q

Quali delle seguenti affermazioni sui meccanismi di regolazione del sistema del complemento sono vere?
a. la formazione del complesso di attacco alla membrana è controllata dalla proteina C D59
b. il fattore I taglia e inattiva C3b e C4b
c. l’inibitore di C1 (C1 INH) è una proteina di membrana d. il fattore I taglia e inattiva C2b

A

A
B

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35
Q

Che cosa determina l’inizio della via alternativa del Complemento?
a) La formazione della C3 convertasi della via classica
b) La formazione della C5 convertasi della via classica
c) L’idrolisi spontanea del C3 nel plasma
d) L’azione del fattore I che taglia e inattiva C3b

A

C

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36
Q

L’edema angioneurotico ereditario è:
a) dovuto a deficienza di inibitore C1(C1INH)
b) dovuto a deficienza di fattore H
c) dovuto a deficienza di C3 convertasi
d) caratterizzato da inattivazione cronica del complemento

A

A

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37
Q

L’edema angioneurotico ereditario è:
a) dovuto a deficienza di inibitore C1(C1INH)
b) dovuto a deficienza di fattore H
c) dovuto a deficienza di C3 convertasi
d) caratterizzato da inattivazione cronica del complemento

A

A

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38
Q

La C3 convertasi della via classica di attivazione del Complemento è data da:
a) C3a-C5a
b) C3b-Bb
c) C4b-C2b
d) C1q: C1r2: C1s2

A

C

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39
Q

Nella via classica di attivazione del complemento
A. Sia C1r che C1s tagliano C4
B. C2b generata dal taglio di C2 è una serina proteasi
C. C1s taglia C4 generando C4b che si lega covalentemente alla superficie del patogeno
D. C1s taglia C2 indipendentemente dal legame di quest’ultimo a C4b
E. C1q può iniziare la via classica attraverso la proteina C reattiva che prende contatto con la
fosfocolina

A

B
C
E

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40
Q

Nell’edema angioneurotico ereditario:
A.Nei pazienti si osserva una produzione eccessiva di C4 e C2
B. I pazienti possono sono soggetti a episodi frequenti di shock anafilattico (ingrossamento
della glottide)
C. È dovuta a una mutazione nel gene che codifica per CD59
D. La malattia si risolve con somministrazione della chinina C2
E. I globuli rossi dei pazienti sono distrutti per attivazione spontanea del sistema del complemento

A

A
B

41
Q

I macrofagi definiti “macrofagi residenti”:
a) assumono un genotipo specializzato negli organi che colonizzano
b) derivano da precursori midollari
c) le cellule si Kupffer nei sinusoidi epatici ne sono un esempio
d) non derivano da precursori presenti nel sacco vitellino e nel fegato fetale

A

A
C

42
Q

In una preparazione di sangue periferico come sono distribuite (in percentuale) le diverse sottopopolazioni linfocitarie
a) i linfociti B rappresentano circa il 30% dei linfociti totali
b) la % dei linfociti B è uguale a quella dei linfociti T
c) i linfociti T CD3+ rappresentano circa il 70% dei linfociti totali
d) la % dei linfociti B è uguale a quella delle cellule NK

A

C
D

43
Q

In una preparazione di sangue periferico (di un individuo sano) come sono distribuite (in percentuale) le diverse sottopopolazioni linfocitarie
a) i linfociti T CD3+ rappresentano circa il 70%
b) i linfociti T CD4+ rappresentano circa il 47%
c) i linfociti T CD8+ rappresentano circa il 47%
d) i linfociti B rappresentano il 30%
e) I linfociti T CD3+ rappresentano circa il 30%

A

A
B

44
Q

Quali di queste affermazioni sono vere riguardo il centro germinativo?
a) si forma quando cellule B attivate entrano nei follicoli linfoidi
b) le cellule dendritiche follicolari (FDC) si locaizzano nella zona mantello
c) le cellule dendritiche follicolari si localizzano nella zona chiara
d) è sede dei meccanismi di maturazione di affinità, scambio isotipico e ipermutazione somatica

A

A
C
D

45
Q

Il nostro sistema immunitario reagisce all’attacco di agenti patogeni o a molecole estranee in modo specifico o aspecifico. Quale/i delle seguenti reazione è/sono specifica/e?
a) Sistema del complemento
b) fagocitosi
c) Risposta cellulo-mediata da linfociti T citotossici
d) Risposta infiammatoria
e) risposta umorale

A

C
E

46
Q

In una preparazione di sangue periferico come sono distribuiti i leucociti
a) I linfociti B e le cellule NK hanno valori percentuali molto differenti
b) i linfociti sono circa il 70%
c) I monociti sono circa 3-8%
d) i granulociti neutrofili sono la popolazione leucocitaria più abbondante nel sangue periferico

A

C
D

47
Q

Indica quali di queste affermazioni riguardanti gli anticorpi sono vere:
a) L’affinità di un anticorpo per un antigene è la forza di legame tra un determinante antigenico e il singolo sito di legame per l’antigene sull’anticorpo
b) Il legame antigene-anticorpo è costituito da legami covalenti
c) Il legame antigene-anticorpo è costituito da legami non covalenti reversibili
d) L’affinità di un anticorpo per un antigene indica il numero di anticorpi che si possono legare simultaneamente a un antigene
e) L’affinità di un anticorpo per un antigene indica la forza di legame globale di un anticorpo a un antigene

A

A
C

48
Q

In una preparazione di sangue periferico come sono distribuite (in percentuale) le diverse sottopopolazioni leucocitarie
a) le cellule NK rappresentano circa il 40% dei leucociti totali
b) I linfociti rappresentano circa il 30% dei leucociti totali
c) I monociti rappresentano circa l’8% dei leucociti totali
d) I granulociti neutrofili non rappresentano circa il 70% dei leucociti totali
e) i linfociti non rappresentano circa il 70% dei leucociti totali

A

B
C
E

49
Q

Quali di queste affermazioni sono vere riguardo ai neutrofili?
a) sono le uniche cellule ad attività fagocitica
b) sono le prime cellule ad accorrere nel sito d’infezione in corso di un processo infiammatorio acuto
c) presentano granuli citoplasmatici contenenti lisozima, collagenasi ed elastasi
d) hanno un’emivita di circa un mese
e) sono più longevi dei macrofagi

A

B
C

50
Q

In una preparazione di sangue periferico di un individuo sano come sono distribuite (in percentuale) le diverse sottopopolazioni leucocitarie:
a) I linfociti rappresentano circa il 70%
b) i monociti rappresentano circa il 3-8%
c) i monociti rappresentano circa il 20%
d) i linfociti rappresentano circa il 20-30%
e) i granulociti rappresentano circa il 2-5%

A

B
D

51
Q

Un aptene
a. è una piccola molecola organica capace di indurre una risposta immunitaria
b. non è una molecola antigenica
c. è un immunogeno
d. è una molecola in grado di indurre risposte anticorpali timo indipendenti

A

B

52
Q

Gli anticorpi sono formati da:
a. 2 catene pesanti e 2 catene leggere
b. regioni costanti, variabili, e ipervariabili
c. 1 catena pesante e 1 catena leggera
d. 1 catena pesante e 2 catene leggere

A

A
B

53
Q

L’immunizzazione passiva con anticorpi preformati
a. attiva il SI
b. conferisce memoria immunologica (non ho le plasmacellule)
c. fornisce una protezione prolungata

A

Nessuna

54
Q

Il riarrangiamento genico:
a. è responsabile del polimorfismo dei geni delle Ig
b. è responsabile del polimorfismo dei geni MHC
c. richiede l’attivazione dei geni RAG1 e RAG2
d. è responsabile del polimorfismo dei geni TCR

A

A
C
D

55
Q

Quali fra le seguenti affermazioni a riguardo del CD8 sono vere?
a. è espresso come monomero
b. interagisce con la catena beta delle MHCII
c. si associa alla ZAP70 durante l’attivazione dei linfociti T
d. è espresso sulla superficie del linfociti B

A

Nessuna

56
Q

A differenza della tolleranza centrale, la tolleranza periferica
a. viene indotta nei linfociti immaturi
b. viene indotta nei linfociti maturi
c. viene indotta dal riconoscimento di ag self negli organi linfoidi periferici
d. viene indotta dal riconoscimento di ag non self negli organi linfodi periferici

A

B
C

57
Q

Si definisce valenza di un antigene
a. il numero di epitopi presenti su un ag
b. il numero di anticorpi che si possono legare simultaneamente all’antigene
c. la forza di legame tra anticorpo e ag

A

B

58
Q

In quale compartimento anatomico avviene l’innesco della risposta immunitaria?
a. sito infezione
b. timo
c. midollo
d. organi linfoidi periferici

A

D

59
Q

Gli anticorpi riconoscono:
a. solo ag proteici
b. epitopi solo conformazionali
c. epitopi solo lineari
d. epitopi sia lineari che conformazionali

A

D

60
Q

Una classica cellula APC:
a. può presentare solo peptidi endogeni mediante le molecole MHC di classe I
b. può presentare solo peptidi esogeni mediante le molecole MHC di classe II
c. puo presentare peptidi endogeni ed esogeni mediante rispettivamnte molecole MHC di classe I e II

A

A
B
C

61
Q

Un anticorpo specifico per un epitopo lineare di una proteina si lega ad essa:
a. solo nel contesto della proteina nativa
b. solo nel contesto della proteina denaturata
c. sia nel contesto della proteina nativa che denaturata
d. solo dopo digestione proteolitica della proteina

A

C

62
Q

In un anticorpo il sito di riconoscimento dell’antigene è formato da:
a. catena leggera e catena pesante
b. solo catene leggere
c. solo catene pesanti
d. catena leggera e porzione Fc della catena pesante

A

A

63
Q

L’affinità di un anticorpo indica:
a. il numero di epitopi riconosciuti dall’anticorpo
b. il numero di anticorpi che si legano ad un antigene
c. la forza di legame tra un sito di riconoscimento per l’antigene e l’antigene
d. l’interazione tra tutti i siti di riconoscimento per l’antigene e l’antigene (avidità)

A

C

64
Q

nel sistema linfatico associato alla cute quali sono le cellule specializzate nel trasporto dell’ag ai linfonodi e alla presentazione dell’ag?
a. Cellule dendritiche del Langerhans
b. FDC
c. Macrofagi
d. Linfociti B

A

A

65
Q

Che cosa fa sì che la risposta anticorpale secondaria sia più rapida ed efficace della risposta primaria?
a. la persistenza dell’antigene
b. la persistenza delle cellule della memoria
c. la persistenza delle cellule effettrici
d. l’eliminazione di cellule soppressorie

A

B

66
Q

Quali di queste affermazioni sono FALSE riguardo HLA-DO
a) viene espresso solo sulle cellule epiteliali timiche
b) viene indotta da IFN-gamma
c) lega HLA-DM e impedisce la dissociazione di CLIP dalle molecole MHC-II
d) è formato anche da una catena alfa monomorfa codificata nel locus MHC
e) non viene indotto da IFNgamma
f) Lega CLIP e ne impedisce la dissociazione dalle molecole MHC-II
g) è altamente polimorfico ed è codificato nel locus MHC
h) è un eterodimero formato da una catena alfa e una catena beta, codificate nel locus MHC

A

A
B
F
G

67
Q

Nel sistema MHC dell’uomo
a) I geni di classe prima sono localizzati sul cromosoma 17
b) Tutti i geni sono altamente polimorfici
c) IA e IE non sono molecole di classe seconda
d) I geni di classe seconda sono localizzati sul cromosoma 6
e) HLA-A, B e C sono molecole di classe I

A

C
D
E

68
Q

Nel processo di biosintesi delle molecole MHC-I
a) il legame della calnexina alla catena α è mediato dalla β2 microglobulina
b) la calreticulina è un’ossidoreduttasi tiolica che rompe i ponti disolfuro tra il dominio alfa 2 dell’MHC-I durante il caricamento del peptide.
c) Le TAP si legano al complesso MHC-I α:β2 microglobulina mediante la tapasina
d) Il legame del peptide è necessario per l’espressione stabile delle molecole MHC-I in superficie

A

C
D

69
Q

Nel processo di biosintesi delle molecole MHC-I
a) il legame della calnexina alla catena α è mediato dalla β2 microglobulina
b) L calreticulina è un’ossidoreduttasi tiolica che rompe i ponti disofuro tra il dominio alfa 2 dell’MHCI durante il caricamento del peptide
c) Le proteine TAP si legano al complesso MHC-I α:β2 microglobulina mediante la tapasina (NON DIRETTAEMENTE)
d) il legame del peptide è necessario per l’espressione delle molecole MHC-I in superficie
e) La stimolazione con IFN-gamma determina l’associazione del proteasoma con il complesso attivatore del proteasoma, PA28
f) le proteine Tap si legano direttamente al complesso MHC-I alfa:beta2 microglobulina
g) le estremità N-terminali di peptidi specifici per MHC-I non sono generate da ERAAP
h) ERAAP viene indotta da IFN-gamma

A

C
D
E
H

70
Q

Nel processo di biosintesi delle molecole MHC-I quali delle seguenti affermazioni sono FALSE
a) la stimolazione con IFN-gamma determina l’associazione del proteasoma con il complesso attivatore del proteasoma, PA28
b) ERAAP viene indotta da IFN-gamma
c) Le proteine TAP si legano direttamente al complesso MHC-I alpha:beta2 microglobulina
d) Le estremità N-terminali di peptidi specifici per MHC-I non sono generate da ERAAP

A

C
D

71
Q

Durante il processo di biosintesi delle molecole MHC-I
a) le molecole MHC-I non legano peptidi di origine endogena in compartimenti vescicolari
b) le estremità N-terminali del peptide specifico per MHC-I vengono generate dal proteasoma
c) Il dimero ERp57-tapasina è coinvolto nel meccansmo di editing del peptide
d) Le molecole MHC-I non legano peptidi di origine endogena nel lume del RER

A

A
C

72
Q

Quali di queste affermazioni sono vere riguardo le molecole MHC
a) il legame con il peptide è necessario per l’espressione stabile delle molecole MHC in membrana
b) le proteine TAP trasportano preferibilmente peptidi di 8-16 aa idrofobici o basici all’estremità C- terminale
c) i geni che codificano per TAP-1 e TAP2 non sono polimorfici
d) la catena invariante è importante anche per il trasporto delle molecole MHC-II verso le vescicole a pH basico
e) I peptidi che legano le molecole MHC-I hanno un aa idrofobico o basico all’N-terminale
f) I residui d’ancoraggio sono diversi in peptidi che legano molecole MHC-I diverse
g) nelle molecole MHC-I la tasca di legame per il peptide è formata dalle subunità alfa 2 e alfa 3
h) Nelle molecole MHC-II la tasca di legame per il peptide è aperta a entrambe le estremità

A

A
B
C
F
H

73
Q

Quali delle seguenti affermazioni è FALSA riguardo il sistema MHC
a) I patogeni non causano la pressione evolutiva che porta alla selezione degli alleli MHC che conferiscono protezione nei loro confronti
b) In generale gli antigeni citosolici sono presentati dalle molecole MHC-II
c) I patogeni possono sfuggire al sistema immunitario mutando gli epitopi immunodominanti in modo che non siano più affini per uno specifico allele MHC
d) La catena DR alfa è monomorfa

A

A
B

74
Q

La degradazione di patogeni extracellulari e tossine:
a) avviene nel citoplasma
b) avviene all’interno di vescicole a ph basico
c) origina dei peptidi che sono associati a molecole MHC-I
d) può avvenire in seguito al legame con anticorpi specifici
e) avviene all’interno di vescicole a ph acido
f) origina dei peptidi che possono essere associati a moleole MHC-II

A

D
E
F

75
Q

Indica quali di queste affermazioni sono FALSE riguardo il legame con il peptide nelle molecole MHC-I
a) avviene solo se il peptide ha una dimensione di 8-10 aa
b) In generale avviene se il peptide è costituito da un aminoacido idrofobico o basico all’estremità N-terminale
c) è favorito dalla presenza di residui di ancoraggio presenti solo alle estremità N e C-terminale del peptide
d) è stabilizzato dal contatto tra gli atomi delle estremità N e C-terminale con regioni polimorfiche

A

Tutte corrette

76
Q

Nelle molecole MHC la maggiore variabilità aminoacidica si localizza a livello
a) delle subunità alfa1 e beta1 delle molecole MHC-II
b) delle subunità alfa1 e alfa3 delle molecole MHC-I
c) delle subunità alfa2 e beta2 delle molecole MHC-II
d) delle subuntià alfa1 e alfa2 delle molecole MHC-I

A

A
D

77
Q

Quali affermazioni sono vere riguardo le immunoevasine virali:
a) interferiscono con la processazione degli antigeni che si legano a MHC-I
b) interferiscono con la processazione degli antigeni che si legano a MHC-II
c) possono bloccare il legame dei peptidi a TAP
d) possono bloccare il legame dei peptidi alla catena invariante
e) non sono mai inibitori competitivi della tapasina

A

A
C

78
Q

Quale molecola si trova associata dentro la cellula al complesso alle molecole MHC II?
a. la catena invariante
b. la beta 2 microglobulina
c. la catepsina A
d. la perforina
e. nessuna

A

A

79
Q

Le molecole MHCI nascenti
a. sono lunghe non più di 10-8 amminoacidi
b. si associano alla beta2 microglobulina a livello di vescicole di endocitosi
c. non si associano ad ag esogeni perchè complessate con la beta2 microglobulina
d. legano peptidi derivanti dalla degradazione di proteine citosoliche

A

D

80
Q

La variabilità amminoacidica delle molecolej MHC è localizzata soprattutto
a. nei domini β1 e β2 delle molecole di classe II
b. nei domini α1 e α2 delle molecole di classe I
c. nel dominio β1 delle molecole di classe II
d. solo nel dominio α1 delle molecole di classe II

A

B

81
Q

La beta2 microglobulina
a. è una molecola polimorfica
b. è codificata da un gene localizzato all’interno del sistema MHC
c. si dissocia dalle molecole MHCII a livello di compartimenti vescicolari citoplasmatici
d. impedisce il legame di peptidi endogeni alle MHCII

A

Tutte errate

82
Q

Il gene DRB codificante per la catena beta delle molecole HLA II è presente
a. come gene monomorfico
b. con più di 300 varianti alleliche
c. con più di 50 varianti alleliche

A

B

83
Q

Quali affermazioni a riguardo delle MHC I e II sono vere:
a. non sono mai espresse in superficie associate a un peptide antigenico
b. possono legare solo un peptide antigenico alla volta
c. possono legare contemporaneamente più peptidi antigenici
d. presentano l’ag agli stessi tipi funzionali di linfociti T

A

B

84
Q

La restrizione MHC del TCR:
a. viene acquisita grazie al processo di selezione positiva nel timo
b. grazie al processo di selezione negativa nel timo
c. grazie allo switch isotipico

A

A

85
Q

La beta2 microglobulina associata alla catena alfa di MHCI è
a. proteina transmembrana
b. codificata da un gene localizzato nel sistema MHC nel cromosoma 6
c. molto polimorfica
d. coinvolta nella formazione della tasca per l’ag della molecola MHC I

A

Tutte errate

86
Q

Quale funzione svolge la catena invariante?
a. trasferire peptidi dal citoplasma al RE
b. impedire il legame di peptidi endogeni a MHCI
c. impedire il legame di peptidi endogeni a MHCII
d. impedire il legame di peptidi esogeni a MHCI
e. impedire il legame di peptidi esogeni a MHCII
f. favorire il rilascio di clip da MHCII

A

C

87
Q

Gli antigeni esogeni o extracellulari quando captate da cellule presentanti antigeni:
a. vengono elaborati attraverso il ciclo endocitico
b. vengono elaborati attraverso il ciclo citosolico
c. sono espressi sulla membrana associata a MHC I
d. sono espressi sulla membrana associata a MHC II

A

A
D

88
Q

Quali domini della molecola HLA-II interagiscono per formare la tasca di legame per ag?
a. dominio alfa1 e alfa3
b. dominio alfa1 e beta2-microglobulina
c. dominio alfa1 e alfa2
d. dominio alfa1 e beta1

A

D

89
Q

Un soggetto che non esprime MHCII
a. non può riarrangiare i geni del TCR nel timo
b. non può maturare i linfociti TCD8 nel timo
c. non può maturare ne linfociti TCD8 ne linfociti TCD4 nel timo
d. ha una ridotta risposta immune cellulo-mediata
e. ha una ridotta risposta anticorpale

A

D
E

90
Q

Quali affermazioni sono vere tenendo conto che giuseppe esprime gli antigeni di istocompatibilita’ DR1, DQ2, DQ3 E DP10?
a. Giuseppe non può donare un rene a Carlo, che esprime le molecole DR1, DR5, DQ2, DQ3,
DP7, DP10
b. Giuseppe può donare un rene a Maria, che esprime le molecole DR4, DQ2, DQ8, DP3, DP9
c. Carlo potrebbe esser donatore per Giuseppe
d. Maria potrebbe esser donatrice per Giuseppe

A

Tutte errate

91
Q

L’invariant chain o catena invariante:
a. impedisce il legame di peptidi endogeni alle molecole MHC II
b. si associa alle molecole MHC II a livello delle vescicole endocitiche a pH acido
c. catalizza il rilascio del peptide CLIP dalla tasca per l’antigene di MHC II
d. è normalmente espressa in superficie in associazione alle molecole MHC II

A

A

92
Q

Se i due alleli HLA-DR3 e HLA-DQ2 sono in linkage disequilibrium e la loro frequenza nella popolazione è rispetto del 20 e 10 % con quale frequenza si può trovare la combinazione DR3- DQ2 nella popolazione?
a. 1%
b. 2%
c. 6%
d. 30%

A

C

93
Q

Le proteine TAP
a. Trasportano peptidi
b. Trasportano proteine
c. Si associano a MHC II
d. Sono polimorfiche

A

A
D

94
Q

Un paziente affetto da BLS ha
a. Una malattia autoimmune
b. Un’immunodeficienza congenita
c. Assente o ridotta espressione di MHCII
d. Normale numero di linfociti T CD4
e. Ridotto numero di linfociti T CD8

A

B
C

95
Q

Quali cellule esprimono costitutivamente le molecole MHC di classe II
a. neuroni
b. cellule epiteliali timiche
c. linfociti B
d. neutrofili
e. globuli rossi

A

B
C

96
Q

Le molecole TAP 1 e TAP 2
a. sono codifcate da geni localizzati nel complesso maggiore di istocompatibilità (MHC)
b. sono necessarie per una corretta espressione di MHC I in superficie
c. trasferiscono peptidi nel RE dal citoplasma
d. degradano proteine del citoplasma
e. sono altamente polimorfiche

A

A
B
C

97
Q

L’eterodimero DM
a. favorisce la dissociazione del peptide CLIP dalle molecole MHC II
b. impedisce il legame di peptidi endogeni alle molecole MHC II
c. si associa alle molecole MHC I

A

A

98
Q

La funzione delle molecole MHC di classe I è quella?
a. presentare peptidi di origine endogena ai linfociti TC
b. presentare peptidi di origine esogena ai linfociti TC
c. presentare peptidi di origine endogena ai linfociti TH
d. presentare peptidi di origine esogena ai linfociti TH

A

A

99
Q

Un soggetto xxxxx di genitori eterozigoti per tutti i loci HLA di classe II
a. può essere eterozigote o omozigote per i vari loci HLA II
b. è sicuramente eterozigote per tutti i loci HLA II
c. esprime le molecole HLA di uno dei genitori
d. esprime molecole HLA II di un genitore e molecole HLA I dell’altro

A

A