IL FASCISMO IN GENERALE Flashcards
IL BIENNIO ROSSO: PRIMA PARTE
♠ NEL 19 SI TENNERO LE ELEZIONI VENNE UTILIZZATO PER LA PRIMA VOLTA IL SISTEMA PROPORZIONALE:
♠ IL PARTITO SOCIALISTA VINSE COME PRIMO PARTITO, CON IL 32% DEI VOTI E 156 SEGGI
♠ SECONDO FU IL PARTITO POPOLARE CHE OTTENNE 100 DEPUTATI
♠ I VECCHI GRUPPI SOCIAL DEMOCRATICI SUBIRONO UN DRASTICO RIDIMENSIONAMENTO, DA 300 PASSARONO A CIRCA 200 SEGGI
♠ NEL 20 IL SINDACATO DEI METALMECCANICI CHIESE IL RINNOVO DEL CONTRATTO PER OTTENERE AUMENTI SALARIALI MA GLI INDUSTRIALI RESPINSERO OGNI RICHIESTA
IL BIENNIO ROSSO: SECONDA PARTE
♠ COSI DOPO GLI SCIOPERI E L’OCCUPAZIONE DELLE TERRE, LA PROTESTA PASSO’ ALL’OCCUPAZIONE DELLE FABBRICHE E IN TEORIA QUESTO DOVEVA ESSERE UN PROCESSO RIVOLUZIONARIO, MA FURONO INCAPACI DI ESTENDERSI E PRIVI DI STRATEGIE PER ROVESCIARE LO STATO
♠ TRA I GRUPPI RIVOLUZIONARI PIU’ ATTIVI E PREPARATI CI FU “L’ORDINE NUOVO”, TRA I CUI FONDATORI VI FU ANTONIO GRAMSCI, GRANDE TEORICO DEL COMUNISMO ITALIANO
IL BIENNIO ROSSO: TERZA PARTE
♠ GIOLITTI COMPRESE BENE LA SITUAZIONE E ASSUNSE UN ATTEGGIAMENTO NEUTRALE NEI LORO CONFRONTI
♠ AL POSTO DI AGIRE CON LA FORZA, AUMENTO’ I SALARI DEGLI OPERAI IN CAMBIO DELLO SGOMBERO DELLE FABBRICHE
♠ I CONTRASTI INTERNI AL PSI FRA MASSIMALISTI E RIFORMISTI SI FECERO SEMPRE PIU’ DURI
♠ NEL 21 LA CORRENTE GUIDATA DA GRAMSCI DECISE DI ADERIRE ALLE INDICAZIONI DEL COMINTERN: USCI DAL PSI E FONDO’ IL PARTITO COMUNISTA D’ITALIA
CONQUISTA DEL POTERE: FASCISMO AGRARIO
♠ BOLOGNA ERA PIENA DI COMUNISTI, TANTO CHE ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL COMUNE, I SOCIALISTI OTTENNERO UNA SCHIACCIANTE VITTORIA
♠ NEL 20, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE A PALAZZO D’ACCURSIO, QUANDO IL SINDACO SI AFFACCIO’ SULLA PIAZZA PER SALUTARE, PARTIRONO DALLA FOLLA DEI COLPI DI PISTOLA
♠ I SOCIALISTI INCARICATI DELLA SICUREZZA PRESI DAL PANICO, SPARARONO SULLA FOLLA PROVOCANDO UNA DECINA DI MORTI INNOCENTI
♠ I FATTI DEL PALAZZO D’ACCURSIO SEGNARONO LA NASCITA DEL FASCISMO AGRARIO E NEL 21 VENNERO FORMATE LE SQUADRE D’AZIONE FASCISTE
CONQUISTA DEL POTERE: FASCISTI IN PARLAMENTO
♠ GIOLITTI DECISE DI INDIRE NUOVE ELEZIONI NEL 21
♠ I FASCISTI ENTRARONO IN LISTE COMUNI CON LIBERALI E GRUPPI DI CENTRO, CONTINUARONO A RICORRERE ALLA VIOLENZA IN MODO SISTEMATICO, DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE
♠ LE ELEZIONI FURONO UN INSUCCESSO PER I LIBERALI E COSI GIOLITTI DECISE DI RINUNCIARE A GUIDARE IL GOVERNO
♠ MUSSOLINI ( PIENAMENTE DI DESTRA) DECISE DI TRASFORMARE IL SUO MOVIMENTO IN PARTITO NAZIONALE FASCISTA
♠ LUIGI FACTA SOSTITUI BONOMI DOPO SOLO SEI MESI DI GOVERNO INSTABILE E INCONCLUDENTE
LA MARCIA SU ROMA
♠ NEL 22 MUSSONI RIUNI MIGLIAIA DI CAMICIE NERE E ORDINO’ DI MARCIARE SU ROMA
♠ IL RE, NONOSTANTE LE SOLLECITAZIONI DEL GOVERNO, DECISE DI NON FAR INTERVENIRE L’ESERCITO E NOMINO’ MUSSOLINI CAPO DEL GOVERNO
♠ MUSSOLINI TRA IL 22 E IL 24 (FASE LEGALITARIA) POTEVA CONTARE IN PARLAMENTO SOLO SU 35 DEPUTATI, MA GODEVA ANCHE DEL CONSENSO DI ALTRI
L’ASCESA DI MUSSOLINI IN PARLAMENTO E IL DELITTO MATTEOTTI
♠ NEL 22 SI PRESENTO’ AL PARLAMENTO CON UN DISCORSO ARROGANTE CHE GLI VALSE 306 VOTI FAVOREVOLI E 116 CONTRARI (SOCIALISTI E COMUNISTI) E AL GOVERNO, FECE IMPORTANTI PROVVEDIMENTI
♠ NELLE ELEZIONI DEL 24 LA POSIZIONE GOVERNATIVA FU RAPPRESENTATA DA UN LISTONE CONTROLLATO DAI FASCISTI, CUI ADERIRONO ANCHE LA MAGGIORANZA DEI LIBERALI E NAZIONALISTI
♠ LA CONCLUSIONE FU INFATTI UNA SCHIACCIANTE VITTORIA, OTTENNE 374 SEGGI, GRAZIE ANCHE AI BROGLI E LE CAMICIE NERE
♠ NEL 24 IL SEGRETARIO DEL PARTITO SOCIALISTA UNITARIO, GIACOMO MATTEOTTI, A SEGUITO DI UN DISCORSO ALLA CAMERA ALLA CAMERA, IN CUI DENUNCIAVA VIOLENZE E BROGLI DEI FASCISTI DURANTE LE ELEZIONI DEL 24, FU RAPITO A ROMA ED UCCISO DA UN GRUPPO DI SQUADRISTI, IL SUO CADAVERE FU RITROVATO SOLO DUE MESI DOPO, A POCHI CHILOMETRI DALLA CAPITALE
LA NASCITA DELLA DITTATURA FASCISTA
♠ IN SEGUITO AL DELITTO MATTEOTTI, VI FU UN CROLLO DELLA POPOLARITA’ DI MUSSOLINI
♠ DI CONSEGUENZA L’OPPOSIZIONE SI DICHIARO’ DISPONIBILE A RIENTRARE IN PARLAMENTO SOLO DOPO IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA’ E L’ABOLIZIONE DELLA MILIZIA (SECESSIONE DELL’AVENTINO)
♠ NEL 25 IN UN DISCORSO ALLA CAMERA, MUSSOLINI SI ASSUNSE LA PIENA RESPONSABILITA’ DI CIO’ CHE ERA AVVENUTO GETTANDO LE BASI PER L’INSTAURAZIONE DELLA DITTATURA
♠ L’ASSASSINIO DI MATTEOTTI SEGNO’ DUNQUE LA MORTE DELLA DEMOCRAZIA LIBERALE E LA PIENA AFFERMAZIONE DELLA DITTATURA FASCISTA
L’ITALIA FASCISTA NELLA FASE TOTALITARIA: LA TRASFORMAZIONE IN DITTATURA
♠ LA TRASFORMAZIONE DEL FASCISMO IN DITTATURA AVVENNE NEL 25 CON UNA SERIE DI PROVVEDIMENTI
♠ NEL 26 VENNENO SCIOLTI TUTTI I PARTITI DI OPPOSIZIONE E CHIUSI I GIORNALI ANTIFASCISTI (ATTENTATO A MUSSOLINI DA PARTE DI UN QUINDICENNE)
♠ NEL 28 LA TRASFORMAZIONE DELLO STATO LIBERALE IN TOTALITARIO FU COMPLETATA CON UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE
♠ LE ELEZIONI FURONO A FAVORE SOLO DEL GOVERNO, INFATTI NEL 29 I CONTRARI FURONO L’ 1,5% DEI VOTANTI, NEL 34 LO 0,5%
L’ITALIA FASCISTA NELLA FASE TOTALITARIA: I PATTI LATERANENSI E LA POLITICA ECONOMICA DI MUSSOLINI
♠ CON LO SCOPO DI METTERE FINE AL CONTRASTO TRA STATO E CHIESA ( INIZIO DALLA NASCITA DEL REGNO D’ITALIA), L11 FEBBRAIO 1929 CON LA FIRMA DEI PATTI LATERANENSI (PALAZZO DEL LATERANO)
♠ LA PRIMA FASE DELLA POLITICA ECONOMICA FASCISTA FU DI STAMPO LIBERISTA, SOTTO LA GUIDA DEL MINISTRO DELLE FINANZA DE STEFANI
♠ I BUONI RISULTATI NON FERMARONO L’INFLAZIONE E PER QUESTO NEL 26 CON LA SECONDA FASE DELLA SUA POLITICA, MUSSOLINI, NOMINO’ MINISTRO DELLE FINANZA GIUSEPPE VOLPI E ADOTTO’ MISURE PROTEZIONISTICHE E VENNE RIVALUTATA LA LIRA DA 150 A 90 LIRE PER UNA STERLINA (QUOTA 90)
♠ LA TERZA FASE COMINCIO’ CON L’ AUMENTO DEL DAZIO SUI CEREALI (BATTAGLIA DEL GRANO) E QUESTO FU IL PRIMO PASSO DELLA POLITICA DELL’AUTARCHIA
L’ITALIA FASCISTA NELLA FASE TOTALITARIA: IL CORPORATIVISMO E LO STATO IMPRENDITORE
♠ PER QUANTO RIGUARDA I RAPPORTI TRA LE CLASSI SOCIALI, (VENNERO SCIOLTI I SINDACATI) MUSSOLINI PROPUGNO’ IL CORPORATIVISMO IN CUI I DATORI DI LAVORO E I LAVORATORI DOVEVANO COLLABORARE NELL’INTERESSE DELLA NAZIONE
♠ TUTTO CIO’ FU UFFICIALIZZATO DALL’ENUNCIAZIONE DELLA CARTA DEL LAVORO NEL 27 , MA CIO’ NON FUNZIONO’ MAI E FU SOLO A VANTAGGIO DEGLI IMPRENDITORI
♠ NEGLI ANNI 30 L’INTERVENTO DELLO STATO IN ECONOMIA SI ACCENTUO’ SEMPRE DI PIU’, INFATTI VENNERO ISTITUITI L’IMI E L’IRI
L’INVASIONE DELL’ETIOPIA
♠ SIN DALLE ORIGINI IL FASCISMO FU CARATTERIZZATO IDEOLOGICAMENTE DA UNA FORTE COMPONENTE NAZIONALISTA, PER QUESTO NEL 34, MUSSOLINI DECISE DI CONQUISTARE L’ETIOPIA PER DARE ALL’ITALIA UN IMPERO, AMPLIANDO I POSSEDIMENTI COLONIALI
♠ NEL 35 SENZA UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA, L’IT INVASE L’ETIOPIA E SEPPUR CON UN INIZIO VANTAGGIOSO, LA GUERRA DIVENTO’ DI LOGORAMENTO E COSI LA SOCIETA’ DELLE NAZIONI CONDANNO’ L’ITALIA IN QUANTO AGGRESSORE DI UN ALTRO PAESE MEMBRO DELL’ASSOCIAZIONE DECRETANDOGLI ANCHE SANZIONI ECONOMICHE, VIETANDO LA VENDITA ALL’ITALIA DI BENI MILITARI
♠ MA CIO’ NON INDEBOLI IL POTENZIALE BELLICO ITALIANO DATO CHE NON COMPRENDEVANO MATERIE PRIME, ANZI PERMISE A MUSSOLINI DI ASSUMERE ATTEGGIAMENTI VITTIMISTICI, DENUNCIANDO L’ENNESIMO TENTATIVO DI “STRANGOLARE” L’ITALIA E IMPEDIRE IL SUO “POSTO AL SOLE”
♠ QUESTO ARGOMENTO PROPAGANDISTICO GARANTI AL REGIME IL CONSENSO DELL’OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE E FU QUESTO IL PERIODO IN CUI IL FASCISMO E MUSSOLINI GODETTERO DEL MAGGIOR CONSENSO
DOPO LA GUERRA IN ETIOPIA
♠ NEL 36 MUSSOLINI ANNUNCIO’ LA FONDAZIONE DELL’IMPERO DELL’AFRICA ORIENTALE ITALIANA (AOI) E OFFRI A VITTORIO EMANUELE III LA CORONA DI IMPERATORE DI ETIOPIA
♠ SEMPRE NEL 36 MUSSOLINI SI AVVICINO’ A HITLER E PER QUESTO FU FIRMATO UN PATTO DI AMICIZIA TRA IT E GE, DETTO ASSE ROMA-BERLINO
FASI PRIMA DEL FASCISMO: SITUAZIONE POLITICA, NITTI E D’ANNUNZIO
♠ IL GOVERNO DEL NEOPRESIDENTE NITTI FU ACCUSATO DI INCAPACITA’ NEL TUTELARE GLI INTERESSI NAZIONALI E PER QUESTO SUCCESSIVAMENTE TORNO’ GIOLITTI ( FACEVA PARTE DELLA DESTRA STORICA, LIBERALE SOCIALISTA E MASSIMALISTA, POLITICO DAL DOPPIO VOLTO)
♠ D’ANNUNZIO ARTEFICE DI UNA CLAMOROSA IMPRESA: L’OCCUPAZIONE DI FIUME NEL 19 E VENNE ACCOLTO COME DUCE
♠ TAVOLO DELLA PACE
FASI PRIMA DEL FASCISMO: SITUAZIONE ECONOMICA
♠ ECONOMICA: FORTE DEBITO PUBBLICO (4 V. TANTO DALLA PRIMA GUERRA) E NE SOFFRIVANO IL CETO MEDIO, I CONTADINI E GLI OPERAI
♠ SOLO GLI IMPRENDITORI E GLI INDUSTRIALI SI ERANO ARRICCHITI CON LA GUERRA “PESCECANI”
♠ I PREZZI SI DECUPLICANO (X10)
♠ ALL’INIZIO 1 DOLLARO EQUIVALEVA A 13 LIRE POI NEL 19 EQUIVALEVA A 28 LIRE, SI PAGAVA IL DOPPIO PER IMPORTARE DAGLI USA
♠ CRISI DELLE CAMPAGNE PERCHE’ I CONTADINI AVEVANO LASCIATO PER LA GUERRA I CAMPI INCOLTI