I legami chimici cap4 Flashcards
Cosa sono i legami chimici
due o più atomi tendono a legarsi fra loro per realizzare degli aggregati a cui corrisponde un’energia totale inferiore a quella dell’insieme dei singoli atomi.
Ogni sistema meccanico tende allo stato di più bassa energia possibile che rappresenta il suo stato di massima stabilità. Si ricorda che illustrando la struttura elettronica degli atomi si è messa in rilievo la particolare stabilità delle configurazioni elettroniche dei gas nobili.
Tra cosa può avvenire un legame chimico
Legami chimici possono nascere fra atomi uguali o diversi con formazione di molecole (legami intramolecolari determinano le proprietà chimiche) o anche fra molecole uguali o diverse così da formare materia allo stato solido, liquido, gassoso (legami intermolecolari determinano le proprietà fisiche).
cos’è l’energia di legame
energia necessaria per portare a distanza infinita i due atomi che costituiscono una molecola biatomica allo stato gassoso. Questa grandezza può essere espressa in kJ/mol o kcal/mol.
Nel caso in cui però stessimo parlando di una molecola poliatomica nel quale un atomo formi più legami con atomi uguali si parla di energia media di legame. Questa energia è direttamente proporzionale alla forza del legame chimico.
cos’è la lunghezza di legame
distanza tra i nuclei di due atomi legati o di due ioni di carica opposta.
- direttamente proporzionale al raggio atomico;
- inversamente proporzionale all’ordine di legame;
- inversamente proporzionale all’energia di legame
cos’è l’angolo di legame
Angolo formato dagli assi congiungenti i nuclei degli atomi legati. È una delle caratteristiche fondamentali del legame chimico. Esso dipende:
- dalla geometria della molecola
- dall’entità di alcuni repulsioni elettrostatiche, esercitate da doppietti elettronici non condivisi
Il legame ionico (definizione)
Il legame ionico è un tipo di legame che si realizza per trasferimento di uno o più elettroni da un metallo (bassa Ei ) a un non metallo (alta Ei ), con formazione di ioni opposti (un catione e un atione). Tra questi ioni si stabiliscono interazioni di natura elettrostatica.
Il legame ionico avviene principalmente tra gli elementi dei gruppi I, II, III (più elettropositivi) e alcuni metalli di transizione (più elettronegativi), in particolare si formano composti che derivano da elementi che spesso si trovano da parti opposte della tavola periodica.
Questo perché da una parte è presente un metallo che ha la capacità di perdere uno o più elettroni (max 3) mentre dall’altra parte abbiamo un non metallo che ha la capacità di accettarne (max 3).
Il numero di elettroni che un atomo cede o acquista nella formazione di un composto ionico prende il nome di valenza ionica o elettrovalenza. L’elettrovalenza di un atomo dipende strettamente dalla sua struttura elettronica.
Il reticolo cristallino del legame ionico
Una volta formatisi il catione e l’anione si attraggono elettrostaticamente. Nel solido tali ioni si dispongono secondo un reticolo cristallino ordinato che permette di rendere massima l’attrazione tra le particelle di carica opposta e minima la repulsione tra quelle della stessa carica. Ad esempio, nel reticolo cubico del NaCl ogni catione Na+ è circondato da sei anioni Cl- e viceversa.
Formule di Lewis nel legame ionico
come viene scritta una reazione ionica con la struttura di Lewis
Energia reticolare del legame ionico
Ciclo di Born-Haber
esempio con il NaCl , 5 step che ci permettono di capire i vari passaggi di energia (tenere a mente che il Na è allo stato solido e Cl è allo stato gassoso)
Solidi ionici
Il legame covalente e tra chi si forma
I legami covalenti sono formati dalla condivisione tra due atomi di una o più coppie di elettroni, in modo tale che ciascuno degli atomi raggiunga la configurazione elettronica di una gas nobile.
La coppia di elettroni messa in comune viene chiamata coppia di elettroni di legame
Il legame covalente può formarsi tra atomi uguali o tra atomi differenti: nel primo caso si parla di legame covalente omeopolare, nel secondo di legame covalente eteropolare
Spigazioen dei simbolismo di lewuis nel legame covalente
o il simbolo dell’elemento rappresenta il nucleo e gli elettroni del nocciolo.
o gli elettroni di valenza (punti) vengono posti ai quattro lati del simbolo fino a che tutte le posizioni non sono occupate.
o gli elettroni in soprannumero vengono accoppiati con quelli già presenti
il simbolismo di Lewis non mi dà informazioni sulla tridimensionalità della molecola
legame singolo, doppio triplo e?
Quando due atomi condividono una sola coppia di elettroni, tra gli atomi esiste un legame semplice. Se due atomi condividono più di una coppia di elettroni saremo in presenza di legami multipli, se le coppie sono due, legame doppio e se le coppie messe in compartecipazione sono tre legame triplo. Le coppie di elettrone non condivise sono chiamate “lone pairs”. Gli elettroni singoli, che non vengono condivisi, sono chiamati “radicali liberi”.
regole ed eccezioni dell’ottetto
per formare legami, gli elementi dei gruppi principali perdono, acquistano o condividono elettroni fino a raggiungere la configurazione elettronica stabile caratterizzata da un ottetto (otto elettroni di valenza), fino a che sia possibile e consentito. Quando vi sono orbitali d disponibili, più di otto e - possono essere sistemati intorno ad un atomo. Tale regola funziona bene per gli elementi del secondo periodo C, N, O, e F ma risulta inadeguata per gli elementi degli altri periodi che dispongono di orbitali d.
eccezioni