Glomerulonefriti Flashcards
Definizione
gruppo di patologie renali caratterizzate da danno glomerulare e segni clinici associati (proteinuria, ematuria). si presentano con vari gradi di alterazione della funzione renale, da IRA ingravescente a IRC lentamente progressiva
Epidem
22 casi/milione/anno diagnosticati, ma 1/4 dei pz dializzati in europa, tra le cause più frequenti di malattia renale cronica terminale (dati sottostimati per la complessità della diagnosi che richiede biopsia renale)
classificazione
Distinguibili un gruppo di forme primitive/idiopatiche e un gruppo di forme secondarie (es. lupus, DM)
Eziologia
> da ag esterno
ag batterico: +++post-streptococcica, luetica, malaria quartana, toxoplasmosi, endocardite batterica, shunt infetto, schistosomiasi
ag virale: HBV, HCV, CMV
ag autologo
ag neoplastico: più frequenti k bronchiale, colon, renale
ag sconosciuto
La maggior parte è IC-mediata
Patogenesi
1) deposizione nel glomerulo di IC circolanti per alterata clearance da parte del sistema fagocitario; +++subendoteliale
2) formazione di IC “in situ” per ag presente nel glomerulo che viene riconosciuto da auto-Ab (es. nel LES)
3) formazione di ab diretti contro ag (es. infettivo) che riconoscono e legano la MBG
eccezione: GN pauci-immune, in cui l’IC non si forma nel glomerulo ma agisce su cell. circolanti; +++ANCA
Forme da IC in situ: dove si depositano?
- subendoteliali: infiammazione, essudato, proliferazione endoteliale (crescents), riduzione VFG
- subepiteliali: lesioni podocitarie non infiammatorie, proteinuria
- mesangiale: proliferazione mesangiale, ematuria
Forme da Ab anti-MBG: Goodpasture, patogenesi
infezione virale o inalazione di idrocarbuto > alterazioni delle membrane basali alveolari con esposizione di ag connettivali > formazione di ab cross-reagenti con MBG
esiste una predisposizione genetica data da alterazioni dei meccanismi di controllo del complemento, della formazione di Ab e dell’attività del sistema reticolo-endoteliale.
l’infezione può essere seguita da alveolite emorragica e GN severa, oppure solo da GN severa; il danno renale è rapidamente progressivo.
Ruolo del complemento nelle GN
gli IC e gli Ab attivano il complemento secondo:
1. via classica: C1q lega l’ab e innesca la cascata enzimatica. C3a e C5a (anafilotossine) richiamano cell. infiammatorie
2. via alternativa (non necessita di stimolo): l’iperattivazione è responsabile di GN da C3
fattori di regolazione: solubili (es. fattore H) o fissi su superficie cellulare (es. MCP)
Meccanismi di danno (generici: infiammazione)
- attivazione delle cellule residenti del glomerulo in senso proinfiammatorio: deposizione di MEC e collagene.
- proliferazione delle cellule; espansione della MBG o della MEC
- coinvolgimento distale tubulare: dato dal massivo riassorbimento di proteine che innesca uno stimolo proliferativo e proinfiammatorio sulla cellule del tubulo.
la degenerazione tubulo-interstiziale è un indice di progressione di danno più affidabile della degenerazione glomerulare
Classificazioni GN
Clinica:
- primitive (danno che interessa primariamente il rene)
- secondarie
- ereditarie
Patogenetica:
- immunologiche (90% da IC)
- non immunologiche (n. diabetica, amiloidosi renale, forme da gammopatie monoclonali, preeclampsia, ereditarie)
Istologica:
- lesioni minime
- GN focali e segmentali
- diffuse: membranosa, membranoproliferativa (tipo I e II), IgA, (gn proliferativa extracapillare, endocapillare)
Classificazioni GN
Clinica:
- primitive (danno che interessa primariamente il rene)
- secondarie
- ereditarie
Patogenetica:
- immunologiche (90% da IC)
- non immunologiche (n. diabetica, amiloidosi renale, forme da gammopatie monoclonali, preeclampsia, ereditarie)
Istologica:
- lesioni minime
- GN focali e segmentali
- diffuse: membranosa, membranoproliferativa (tipo I e II), IgA, (gn proliferativa extracapillare, endocapillare)
Forme secondarie di GN
> a malattie sistemiche: LES, enoch-schonlein, vasculiti, AR, sarcoidosi, Goodpasture
DM
paraproteinemie e disproteinemie: crioglobulinemia, macroglobulinemia di Waldenstrom, depositi di LC, amiloidosi
associate a neoplasia: bronchiale, renale, colon, mammella, stomaco; ematologiche (linfomi)
da farmaci e tossici: FANS (gn minimal lesions), metalli pesanti (Au, Hg: GN membranosa), eroina (GNFS), difosfonati (GNFS)
post/para-infettive: strepto, lue, endocarditi e infezioni di shunt, protozoi (malaria, tripanosomiasi, toxoplasmosi), elminti (schistosomiasi, filariasi)
Diagnosi di GN
- Lab: ANCA, ANA, anti-DNA, crioglobuline, ab organo-specifici (anti-MBG, anti-PLA2R) e non, foresi proteica, complementemia, antigenemia HBV e HCV
- biopsia: 2 frustoli per analisi MO, IF, ME contenenti almeno 6 glomeruli. (controindicazioni alla biopsia: qualsiasi tipo di malformazione renale a meno di rene trapiantato; IA incontrollata, neoplasie renali. Complicanze: macroematuria, ematomi renali/perirenali, fistola arterovenosa, nefrectomia rara)
Nefropatia a IgA (m. di Berger) epidem
la più frequente nel giovane e nell’adulto; maggiormente nel bacino mediterraneo
Nefropatia a IgA, patogenesi ed evoluzione
IgA1 con glicosilazione aberrante, prodotte dal MO, migrano in sede mucosale e fungono da ag per la produzione di antiglobuline. Il danno renale è generato da:
- interazione delle IgA1 aberranti col mesangio
- IC IgA1-IgG
- IC IgA1-IgA1
il danno può coinvolgere:
- MESANGIO: proliferazione con aumento della matrice
- cell endoteliali: il danno è rapidamente progressivo