Fisiologia dei sistemi - Apparato cardiovascolare Flashcards
Cosa è la gittata cardiaca e come viene regolata
Definizione
Meccanismi eterometrici –> legge di Starling
Meccanismi omeometrici –> FC, contrattilità e post-carico (impedenza aortica o resistenza periferica)
Come il SNA regola la frequenza cardiaca
Sistema nervoso parasimpatico (nervo vago) -> acetilcolina - recettori colinergici muscarinici, determina maggiore permeabilità agli ioni potassio con conseguente inizio del potenziale pacemaker ad un valore più negativo, riduzione permeabilità ioni calcio con conseguente diminuzione della velocità di depolarizzazione.
Sistema nervoso simpatico (tratto toracico) -> noradrenalina/adrenalina - recettori beta1-adrenergici, determina maggiore permeabilità dei canali Funny (quindi al sodio) e dei canali per il calcio con conseguente aumento della velocità di depolarizzazione e della forza di contrazione (in quanto essa dipende dalla concentrazione di calcio citoplasmatico).
Caratteristiche del tessuto muscolare cardiaco (miocardio)
Cosa sono i canali Funny?
Ciclo cardiaco (in cosa differiscono cuore destro e cuore sinistro)
Struttura dei vasi sanguigni e differenze
Cosa si intende con l’affermazione “il cuore è un muscolo miogeno”
Cosa è la legge dei ritmi dominanti?
Oltre il nodo SA, anche il nodo AV e le fibre del Purkinje hanno dei potenziali di membrana instabili. Tuttavia, essendo la frequenza di depolarizzazione del nodo SA maggiore rispetto agli altri gruppi di cellule pacemaker, sarà lui che in condizioni fisiologiche determina la FC.
Cosa è il miocardio di conduzione?
Struttura delle fibre muscolari cardiache contrattili (dischi intercalari)
Fisiologia del muscolo cardiaco (potenziale d’azione nelle cellule autoritmiche e nelle cellule contrattili - accoppiamento eccitazione/contrazione)
Cos’è lo scheletro fibroso del cuore? Quali le sue funzioni?
Controllo neuro-ormonale e chimico della frequenza cardiaca
Controllo neurormonale -> SNA, rilascio di adrenalina e noradrenalina dalla midollane del surrene per stimolazione simpatica, ormoni tiroidei e pancreatici (insulina e glucagone) con effetto cronotropo e inotropo positivo.
Controllo chimico -> vengonono coinvolti dei chemocettori (glomi carotidei e aortici) sensibili alle variazioni di CO2, O2 e del pH che inviano segnali ai centri respiratori nel bulbo i quali provvedono a generare la risposta di aumento o diminuzione della FC
Fattori che influenzano la PA e meccanismo di regolazione riflessa (riflesso barocettivo, riflesso chemocettivo))
Tra i fattori che influenzano la PA vi sono: la gittata cardiaca, il SN simpatico o altri fattori umorali (adrenalina, angiotensina II, ormone ADH) che possono determinare una variazione del diametro delle arteriole (resistenze periferiche), la viscosità del sangue (resistenze periferiche), la lunghezza dei vasi (resistenze periferiche), la volemia, l’elasticità dei vasi.
Il SNC coordina i meccanismi riflessi alla base del controllo della PA e la distribuzione del sangue ai vari tessuti. Il principale centro di integrazione è il centro di controllo cardiovascolare (CCCV) situato nel bulbo. Nel controllo omeostatico della PA il riflesso più importante è quello barocettivo: dei barocettori carotidei e aortici (recettori di stiramento) monitorano la pressione del sangue che fluisce al cervello e al corpo; le variazioni di pressione da questi barocettori vengono captate e inviate al CCCV dove integra le informazioni e invia una risposta appropriata abbastanza rapida attraverso le vie afferenti simpatica e parasimpatica modificando la gittata cardiaca e la resistenza periferica. Nel caso di un aumento della pressione arteriosa, la risposta consiste nella diminuzione dell’attività simpatica e aumento dell’attività parasimpatica con conseguente vasodilatazione delle arteriole e diminuzione della FC; nel caso di ipotensione ortostatica verrà aumentata l’attività simpatica e ridotta quella parasimpatica.
La funzione cardiovascolare può essere modulata anche attraverso le informazioni provenienti dai chemiocettori (glomi carotidei) sensibili a variazioni di O2, CO2 e del pH sanguigno. Il CCCV è in comunicazione con i centri respiratori bulbari: nel momento in cui vi sono bassi livelli ematici di ossigeno, viene indotto un aumento della gittata cardiaca e della FR.