estetica Flashcards

1
Q

estetica

A

settore della filosofia che studia la teoria del bello, delle arti, in generale del sensibile (da aisthesis = percezione, sensazione)

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2
Q

episteme

A
  • per Platone coincide con il mondo delle idee (raggiunfibile con logos e filosofia)
  • in generale è la conoscenza universale (quello che oggi affidiamo alla scienza era compito esclusivo della flosofia)
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3
Q

archè

A

sostanza primordiale, principio che nei filosofi presocratici rappresenta l’origine di tutte le cose

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4
Q

“bello” nell’antica grecia

A
  • significato gnoseologico, religioso ed etico sociale
  • harmonìa -> il bello coincide con l’ordine della natura
  • per Platone è un’idea (eidos) innata, percepibile nelle nell’armonia delle cose sensibili
  • per Aristotele è aderenza al proprio fine (quindi forma)
  • per Plotino è forma unificante che conduce all’Uno
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5
Q

“arte” nell’antica grecia

A
  • è techné = ogni attività di carattere produttivo (poietico)
    sono canoni, strutture
  • è mimesis (per Platone è negativo: è imitazione di imitazione -> scandalo dell’arte)
    traduzione e non creazione -> è l’opera che agisce attraverso l’artigiano
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6
Q

Mito

A
  • giudizio negativo di Platone: è poieis che insegna la mescolanza di vizi e virtù -> andrà sostituito da logos e filosofia
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7
Q

Dualismo platonico

A
  • sostituzione del mythos con l logos
  • cambia la mentalità greca: prima tutto è immanente, la verità sta nel mondo sensibile (anche nella physis)
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8
Q

Mito della caverna

A

descrive i gradi della conoscenza:
- immaginazione (eikasìa) = ombre nella caverna
- credenza (pìstis) = statue
- conoscenza matematica (diànoia) = ombre degli oggetti esterni
- conoscenza intellettuva (nòesis) = oggetti esterni

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9
Q

Linea divisa della coscienza

A
  • conoscenza sensibile (doxa): eikasìa + pìstis
  • conoscenza intellettuale (episteme): diànoia + nòesis
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10
Q

Sostanza aristotelica (ousia)

A
  • è sinolo di materia (potenza) e forma (atto)
  • nei viventi la forma è l’anima (entelechia)
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11
Q

Categorie aristoteliche

A
  • caratterizzano l’essere, generi sommi dell’essere
  • sostanza, qualità, quantità, relazione, tempo, luogo, agire, patire
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12
Q

Cause artistoteliche

A

contribuiscono alla formazione dell’essere

o Causa materiale (ciò di cui qualcosa è fatto)
o Causa formale (forma di qualcosa)
o Causa efficiente (ciò che fa sì che qualcosa sia)
o Causa finale (scopo)

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13
Q

autoevidenza dell’io (Cartesio)

A
  • messa in atto del dubbio iperbolico
  • ipotesi del genio maligno
  • principio indubitabile del cogito
  • razionalismo filosofico
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14
Q

Cupiditas (Spinoza)

A
  • sforzo consapevole dell’uomo verso conservazione e perfezionamento
  • usa l’immaginazione per creare rappresentazioni estetiche che producono diletto
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15
Q

nascita dell’estetica

A
  • teoria delle belle arti e del gusto (Aestethica di Baugarten, 1750)
  • importanza della sensibilità per la percezione del bello e il valore di un’opera
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16
Q

gusto

A

= capacità di formulare giudizi estetici
- dipende dai sentimenti di piacere e dispiacere

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17
Q

genio

A
  • rivalta la concezione di arte e tecnica classica
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18
Q

belle arti

A

-pittura, musica, poesia, scultura
- opposte alle arti meccaniche, perchè hanno per oggetto il piacere e non l’utilità

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19
Q

sublime

A
  • delight (Burke); è terrore piacevole, potenza, privazione, percezione del rischio
  • Kant: sublime matematico (grandezza della natura) e dinamico (potenza della natura)
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20
Q

empirismo

A

Non esistono idee innate: la conoscenza deriva dall’esperienza (mediante i sensi, le relazioni, la riflessione)

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21
Q

Locke

A
  • critica al concetto di sostanza: siamo abituati ad associare le idee e le consideriamo come derivanti da un sostrato unico (ciò che chiamiamo sostanza)
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22
Q

Berkeley

A
  • immaterialismo: la realtà è spirito, della materia possiamo conoscere solo le idee e le percezioni (esse est percepi)
  • associazionismo: quando conosciamo un oggetto in realtà conosciamo collezioni di idee
  • nominalismo: la conoscenza è astratta, idea, immagine mentale e non oggetto in quanto tale
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23
Q

Hume

A
  • contro il principio di causalità (ci aspettiamo delle costanti solo per abitudine)
  • contro l’unità dell’io (possiamo esser certi solo del susseguirsi di impressioni)
  • abbiamo solo impressioni (immediate), idee (ricordi di impressioni) e relazioni tra idee
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24
Q

Critica della ragion pura

A
  • rivoluzioe copernicana: sottoporre la ragione a un tribunale per individuare i limiti della conoscenza
  • distinzione tra noumeno (cosa in sè) e fenomeno (ciò che appare)
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25
molteplice dell'intuizione pura (Kant)
riordiniamo, attraverso categorie e immaginazione, le impressioni disordinate e molteplici del mondo esterno Passaggi per conoscere i fenomeni dal momento in cui li percepisco: 1- estetica trascendentale (sensibilità, intuizione) 2- analitica trascendentale (categorie a priori dell'intelletto) 3- dialettica trascendentale (ragione)
26
giudizi (Kant)
conoscere significa dare un giudizio - analitici a priori: sempre veri ma infecondi - sintetici a posteriori: produttivi ma non sempre veri - sintetici a priori: produttivi e sempre veri
27
critica del giudizio
- giudizi determinanti (universali) - giudizi riflettenti (ricavati dall'oggetto) - giudizi estetici il bello è il giudizio stesso (disinteressato, senza concetto, senza fine) arte come altra natura
28
idealismo
- arte come mediazione tra spirito e natura
29
arte in Hegel
- fenomenologia dello spirito: l'arte è una forma della rivelazione dello Spirito nella religione (dopo la natura) - l'arte come manifestazione dello spirito viene superata dalla filosofia (morte dell'arte) - svalutazione del bello naturale (nel processo dialettico la natura è negativo dello spirito) - arte simbolica (architettura), classica (scultura), romantica (pittura, musica) - maggior grado di consapevolezza dello spirito, il contenuto eccede rispetto alla forma
30
miracolo metafisico
conciliazione di apollineo e dionisiaco nella tragedia greca
31
volontà di vivere
forza universale e autorivolta; per Schopenhauer l'uomo può solamente accettarla attraverso: - arte - morale - ascesi MA per Nietzsche va trasformata in una spinta attiva e creatrice: volontà di potenza
32
virtuale in Nietzsche
virtuale è quello che sta sotto la realtà: ogni istante che è potenziale evento
33
askesis
= esercizio del sè; strettamente legato alla volontà di potenza - è arte come espressione, superamento, espansione della dimensione spirituale e corporea
34
erscheinung (Husserl)
modo in cui si presenta l'oggetto all'esperienza: permette di risalire alle condizioni di possibilità, al trascendentale
35
percezione
- relazione tra un soggetto incarnato e un mondo corporeo - è atto: si manifesta l'oggetto nella sua unità e non una somma di sensazioni - è la modalità di essere al mondo, non di conoscerlo - permette di superare il dualismo soggetto-oggetto - può esssere allenata (relazione memoria-percezione) - es: giudizi estetici
36
noesi
atto del pensare, volgersi intenzionale del soggetto verso l'oggetto
37
noema
oggetto intenzionale del pensiero, è il senso che l'oggetto dà alla noesi
38
epochè
sospensione della tesi dell'atteggiamento naturale e del giudizio - tesi dell'atteggiamento naturale: dare per scontato il mondo che si offre al soggetto; acquisire una conoscenza riforosa e oggettivamente valida della realtà esterna
39
idealismo trascendentale
- possiamo conoscere la realtà solo con le nostre condizioni di possibilità (con l'intenzionalità della coscienza) -io trascendentale = condizioni di possibilità della conoscenza
40
corpo
korper = corpo fisico oggettivo leib = corpo vissuto, soggetto -> è il centro da cui si dipana lo spazio - importanza della corporeità in M.P -> soggetto come corpo nel mondo - corpo vissuto è consapevolezza dell'essere-nel-mondo (mi rende percepibile agli altri + consapevolezza preriflessiva di me in quanto dotato di un corpo)
41
tempo (Husserl)
- impressione (del vissuto attuale) - ritenzione (di un vissuto trascorso - si mantiene per tutta la durata temporale esperita) - protensione (aspettativa di un vissuto - tensione all'imminente esperienza) QUINDI è legato alla coscienza e ai processi percettivi (coscienza e percezioni sono flussi, processi estesi temporalmente)
42
oggetto estetico
- insieme di relazioni di senso che trovano oggettività in rapporto all'intenzionalità soggettiva - opera d'arte è potenza che diventa atto quando viene esperita da un soggetto e diventa così oggetto estetico
43
giudizi estetici (wittgenstein)
- sono analizzabili come proposizioni: giochi linguistici (per intenderli bisogna intendere un'intera cultura) - non danno informazioni, perchè l'arte non ha spiegazoni esterne -> l'opera fa emergere i propri criteri nel processo di creazione (esempio della scacchiera) - ogni spiefazione del giudizio è una traduzione che va pensata ex post - serve acquisire sensibilità delle regole per valutarne la "correttezza" - tendenza a confondere piano psicologico ed estetico
44
tecnica (Heidegger)
- traduce technè con wissen (=sapere) -> sono le capacità dell'uomo a consentire la tecnica - nell'affermarsi dell'uomo sulla natura (nella tecnica) c'è violenza, tragico - idea di tragedia come senso di terribile-meraviglia: c'è qualcosa di tragico nella domanda fondamentale sull'essere
45
immaginazione (Sartre)
- condizione della coscienza dell'uomo e della sua libertà -> coscienza derealizza, rende consapevole la separazione dalla realtà
46
istituzione (merleau-ponty)
evento che fa emergere nuove possibilità, riconfigura la tradizione in cui nasce
47
passività (merleau-ponty)
- corporeità è la prima forma di contatto con il mondo - è precedenza dell'esperire naturale rispetto alla soggettività
48
metodo statico
frutto della soggettività, analisi dei dati di coscienza puri
49
metodo genetico
- le relazioni tra le cose precedono la comprensione delle loro componenti - analisi del ruolo di temporalità e spazialità
50
chiasma
- coappartenenza tra io e mondo, di materialità sensibile e significato - è condizione di possibilità della coscienza riflessa - è intersoggettività: percepiamo e sappiamo di essere percepiti - il mondo comune è un per-me per ognuno
51
empirismo trascendentale
- riferito al pensiero di Deleuze = salvaguardare le variazioni della realtà attraverso l'analisi delle reali condizioni dell'esperienza
52
individuazione
- approssimarsi dell’io al sé nella teoria di Jung - soggetto ne è effetto e non causa (Simondon)
53
tecnica vs natura
a - ha come oggetto la natura; la imita, potenzia b - tecnica nel significato culturale è un oggetto della natura, ne è una fase
54
scienza e filosofia
- la filosofia nasce come scienza (episteme) per trovare delle conoscenze incontrovertibili - la totalità delle proposizioni vere è la scienza, mentre la filosofia è solo metodi, è chiarificazione attraverso modelli (wittgenstein) - anche la scienza ha come presupposto un vissuto, percezione, soggettività - scienza è spiegazione del ondo percepito, non è lo stesso senso d'essere del mondo percepito (M.P.)
55
fenomenologia
- esperienza come base della ricerca metafisica (raggiungere il trascendentale) - tornare alle cose stesse = come mi appaiono, perchè la scienza ha come residuo la soggettività - non esiste soggetto senza mondo e viceversa -> mondo come correlato dell'esperienza dell'individuo - percezione come sistema implicito, primo contatto con il mondo, che viene poi esplicitato nella coscienza
56
epistemologia e fenomenologia
- per Eistein per raggiungere i concetti a partire dalle esperienze sensibili ho bsogno di ipotesi, cioè scarto creativo
57
riduzione fenomenologica
= analizzare l’interdipendenza tra soggettività e apparire per capire come vengono percepite le cose (1. immersione preriflessiva) (2. riflessione del soggetto) 3- riflessione porta indietro per capire come si è manifestato
58
esperienza immediata
non c'è giustificazione a priori, si parte dalla base percettiava
59
gestalt
= qualità irriducibili, distitnte dai dati sensoriali - il tutto è diverso dalla somma delle parti
60
campo percettivo e fenomenico
= insiee dei percetti, quello che vedo - è attraversato da linee di forza, movimenti -> proprietà studiate dalla gestalt (completamento amodale, illusioni ottiche...) - ho presenza, consapevolezza anche delle cose che non mi stanno favanti agli occhi (il campo visivo non si limita agli occhi) - il campo fenomenico non è puro: è campo per un corpo percipiente e dipende dal suo punto di vista
61
completamento amodale
= il sistema diviso completa figure occluse; è un particolare tipo di rapporto figura sfondo (interpreto la parte mancante come posteriore e fenomenicamente presente - facce "mancanti" del cubo di Necker)
62
fenomeno phi
- apparenza di movimento (Wertheimer) - percezione fenomenica dell'oggetto direttamente esperito (è indipendente perchè indubitabile)
63
apoditticità vs adeguatezza (husserl)
- apoditticità = presenza attuale edevidente - adeguatezza = potenzialità che si esplicano
64
apparire della cosa
- autonomo rispetto al pensiero - Wittgenstein: interpretare è azione, vedere è stato - le qualità degli oggetti vengono colte come relazioni nel farsi dell'esperienza - la cosa nel processo percettivo produce persistenze su uno sfondo di mutamento
65
esperienza passata vs fattore empirico
- l'esperienza è la familiarità che ho con la cosa - il fattore empirico agisce sulla visione (illusione della E) si spiega con il vedere-come in Wittgenstein -> non sono modi diversi di vedere, ma solo modi diversi di classidicare le caratteristiche degli oggetti
66
schema psicofisico s-d
- rappresenta ogni possibile spiegaizone causale della percezione - non è l'esperienza diretta del percipiente (che coincide con la descrizione fenomenologica)
67
tecnica
- mezzo, strumento per raggiungere un fine - mediazione tra l'uomo e il mondo -> dominio della natura: tecnica e scienza sono strumenti di potere - ha una violenza e tragicità - sviluppo esponenziale: ha come fine il suo incremento
68
tempo (antica grecia)
- kronos = tempo di produzione dell'opera: comporta una degradaazione - kairos = tempo immediato dell'opera che deve essere colta: è ideale istantaneo, eidos
69
arte
- è una costante antropologica - dal punto di vista fenomenolofico non c'è distanza qualitativa con le opere d0arte - dà forma ai problemi del tempo - celebra la visibilità, serve a una narrazione - perchè sia arte è necessario, oltre alla forma e alla tecnica, che produca un ordine di senso (intelligenza artificiale che vince ma non gioca a scacchi)
70
realtà vs mondo
- realtà indagabile oggettivamente dalla scienza - mondo indagabile dalla filosofia
71
mondo
- piano del reale che di cui faccio esperienza (colgo i fenomeni) - correlato di ogni forma di vita -> il soggetto è nel mondo e nel mondo si conosce - definito anche ambiente: struttura complementare al soggetto (consente di orientarsi verso un senso - affordance)
72
fenomeni
possono essere sia interni che esterni (è una percezione che ha a che fare con il punto in cui colloco lo spazio in relazione al corpo)
73
forma
- morphè = aspetto esteriore - eidos = struttura astratta - in grecia era composizione armonica (bella) di parti - contorno, componente esteriore e autonoma dal contenuto - per Aristotele è atto, scopo, essenza fondamentale di un ente - per Kant è trascendentale: è l'a priori dell'intelletto che consente di comprendere l'esperienza
74
grande teoria estetica dei greci
- bello come unione di parti secondo precise regole di armonia - nomos (armonia) - canone (proporzione)
75
cyborg
organismo ibrido in cui la biologia originaria viene modificata e non c'è più il limite del funzionamento spontaneo dell'organismo - riguarda anche il rapporto con l'ambiente
76
media lab
= studi e laboratori di ricerca che mirano a garantire un’innovazione sostenibile livello sociale e artistico, e quindi dare un contributo alla crescita delle industrie creative
77
biosensing
implementazioni del corpo per mapparlo e creare dati
78
biomimesi
studiare le caratteristiche delle altre specie per renderle fuzionali anche all'essere umano
79
pensiero transumano
- idea di creare un uomo nuovo che superi se stesso con tecnologia e tecnoscienze - implementare le caratteristiche boilogiche e mentali con il controllo della biochimica
80
postumano
= corrente di pensiero che concepisce la possibilità di trasformare l'uomo sia fisicamente che mentalmente in un essere ibrido, umano e non umano - ammissione dii uno statuto di diversità dal punto di vista ontologico e ammissione di un policentrismo - dimensione fluida e dinamica (cyborg come corpo post-genere)
81
entanglement
legame fondamentale tra particelle di un sistema quantistico: - lo stato di un costituente dipende istantaneamente dallo stato degli altri costituenti - si mantiene anche a grandi distanze
82
realismo speculativo
- corrente della ilosofia contemporanea per ridefinire il realismo filosofico - contor il correlazionismo: il rapporto di causazione tra soggetto e oggetto esiste solo nel momento in cui avviene
83
estetica delle neuroscienze
- ogni teoria estetica deve basarsi sull'attività del cervello -> arte assimilata alla funzione visiva
84
scienze cognitive
= paradigma di studio della mente in cui convergono approcci disciplinai distinti (psicologia, informatica, neuroscienze…) per studiare i processi cognitivi - importanza relazione tra soggetto percipiente e oggetto
85
logiche paraconsistenti
= una contraddizione non implica ilnon essere verità (Severino a proposito di essere e non essere) - differenzia contraddizione (possibile) e contenuto contraddittorio (impossibile)
86
soggettività
- soggetto come essere al mondo - il mondo non è fuori e il soggetto dentro - non si può ignorare la propria fatticità anche nel momento in cui si cerca la verità (fine del primato del cogito) - soggetto incarnato -> temporalità, sessualità e spazialità sono il modo in cui il soggetto è corporeo
87
campo fenomenico
- ogni cosa nel campo fenomenico emerge nella relazione - la percezione si struttura sempre come rapporto figura-sfondo (grado minimo di relazione); è lo sfondo sul quale si stagliano tutti gli atti (M.P.)
88
variazioni eidetiche (Husserl)
= estrarre le caratteristiche essenziali delle cose - conosciamo solo gli adombramenti-prospettive di un oggetto -> per risalire al suo eidos si usano le variazioni eidetiche - per M.P. la prospettiva non è un intralcio, ma la modalità di ogni singola percezione nel suo flusso
89
comportamento
= forma radicata in un corpo che agisce
90
corpo virtuale
= immagine digitale interattiva che si fenomenizza nell'interazione con un utente-fruitore - M.P. corpo come sistema di azioni possibili, corpo virtuale la cui componente fenomenico-concreta è definita dal compito e dalla situazione
91
coscienza
- intenzionalità della coscienza = essere diretta a - coscienza come io posso (M.P.) -> anche la percezione è notmale quando si mantiene una distanza e possibilità di azione tra corpo e mondo
92
sogno
- momento in cui viene portata alla luce la simbolicità della spazialità -> (i nessi simbolici del mondo percettivo) - forma di presenza analoga alla realtà virtuale: unilateralità dell'interazione rinforza la sensazione di presenza; eterodirezione del sogno
93
spazio
- in quanto corpi nel mondo, anche la percezione dello spazio dipende dallo schema corporeo soggettivo (bastone del cieco) - è uno spazo orientato, che non è nè oggettivo, nè geometrico -> è uno spazio esistenziale - valenze affettive nella spazialità: diverse modalità di abitare lo spazio
94
avatar
- rappresentazione di un *corpo umano* in ambiente virtuale - soggetto-avatar in cui si assimilano corpo virtuale e corpo dotato di protesi dell'utente
95
realtà virtuale
esperienza multimediale e interattiva caratterizzata da: - ampiezza (n. sensi coinvolti) - profondità (percezioni sensoriali) - interattività
96
caratteristiche del virtuale
- è uno stato del reale (ma vi partecipa indirettamente) - contemporaneamente ipersensibilizzato e decorporizzato (è un algoritmo) - serve accentuare tecnologicamente le capacità del corpo organico - lo percepisco come cosa ma è un evento (una relazione interattiva)
97
campo virtuale
unisce utenti e corpi virtuali
98
osservazione in prima persona
adottata dalla fenomenologia - debole: manifestazione soggettiva di un'esperienza - forte = articolare linguisticamente la prospettiva impossibile spiegare in terza persona quello che è di per sè in prima (coscienza, esperienza, percezione)
99
eterofenomenologia
(Dennet) = trattamento in terza persona dei dati in prima persona MA sono dati *sull'*esperienza in prima persona
100
introspezione
è il metodo tipico della psicologia; presuppone una separazione tra dentro e fuori e ricerca i fenomeni all'interno
101
costituzione
= processo che rende possibile l’apparire dell’oggetto e del suo significato; interviene anche la coscienza, perché l’esperienza non è mera ricezione del mondo
102
corroborazione intersoggettiva
analisi fenomenologiche vengono condivise e riprodotte (grado di universalità e condivisibilità)
103
neurofenomenologia
combinazione tra le due discipline + addestrare i soggetti sprimentali al metodo fenomenologico (fenomenologia incorporata nella progettazione dell'esperimento)
104
senso di proprietà
sensazione che sia il mio corpo a muoversi
105
senso di agenzia
sensazione di aver intenzione nel compiere un movimento
106
autocoscienza
= legame tra i fenomeni esperienziali e la prospettiva in prima persona - sempre presente, se non altro autocoscienza di essere cosciente - il modo di essere della coscienza intenzionale è di essere per sé (autocosciente) - è preriflessiva e riflessiva
107
autocoscienza preriflessiva
= esperienza immediata e involontaria in prima persona - Non coinvolge stati mentali aggiuntivi che siano diretti all’esperienza in questione
108
mietà
ogni esperienza viene percepita come sua da un soggetto e quindi diversa al modo in cui si presenta a chiunque altro
109
coscienza in senso intransitivo
uno stato mentale è cosciente nel senso che non è inconscio per la fenomenologia l'autocoscienza è carattere intrinseco dell'esperienza, della coscienza (la cosa esperita non è un oggetto) quindi NO alla teoria del livello superiore (siamo coscienti quando ci sono pensieri o percezioni di livello superiore che ci rendono consapevoli di quello stato)
110
autocoscienza riflessiva
= consapevolezza esplicita e oggettivante che assume come oggetto di riflessione la coscienza di livello inferiore - coglie qualcosa di cui stavo già facendo esperienza prima di coglierlo (la coscienza preriflessiva ha precedenza)
111
intenzionalità longitudinale (Husserl)
= estendersi dell'esperienza all'interno della coscienza - farantisce l'unificazione di percezione e coscienza - ha a che fare con la temporalità della percezione
112
storicità
=essere collocati un punto preciso della storia, avere una certa esperienza passata -> l’orizzonte temporale forma e plasma il presente
113
oggetto intenzionale
referente sempre presente di uno stato intenzionale (può essere anche una cosa inesistente nella realtà)
114
intenzionalità operativa
intenzionalità passiva, non reificante, è identificazione determinata dalla situazione presente che genera risposte sintonizzate (non è un “io penso che…” ma un “io posso…”)
115
affordance
possibilità che il mio corpo consente e che definiscono l’ambiente come mondo di possibilità
116
rappresentazione
= qualcosa che offre un contatto derivato e mediato con l'oggetto rappresentato - fenomenologia nega la teoria rappresentazionale della mente, che implica una separazione interno-esterno
117
teoria enattiva della percezione
non comincia con lo stimolo sensoriale, ma con una coordinazione senso-motoria, quindi - funzione insieme all'esperienza cinestetica del corpo - dipende dalle capacità senso motorie del percipiente e dell'ambiente
118
teoria della mente estesa
considera come veicoli della cognizione no solo i neuroni, ma anche artefatti che si estendono nell’ambiente (es: contare con le dita)
119
propriocezione
consapevolezza non prospettica del corpo insita in un sistema di riferimento spaziale implicito
120
spazio allocentrico
puramente oggettivo (latitudine e longitudine)
121
Spazio egocentrico
è lo spazio prospettico di percezione e azione, definito relativamente al corpo
122
immagine corporea
sistema di esperienze, atteggiamenti e credenze nelle quali l’oggetto di tali stati intenzionali è il proprio corpo (ma schemi socio-culturali possono influenzare anche lo schema corporeo, oltre all'immagine)
123
schema corporeo
sistema semiautomatico di processi che regolano postura e movimenti per favorire l’azione intenzionale o consapevolezza preriflessiva e non oggettivante del nostro corpo
124
arte post-human
- corpo come oggetto biologico su cui intervenire tramite strumenti tecnologici, per alterarne le proprietà naturali, genetiche e psicologiche - artificiale e biologico si confondono in una perdita di identità in cui è difficile distinguere l'organico dall'inorganico