DIRITTO PRIVATO Flashcards

1
Q

Cos’è la sanzione?

A

Le sanzioni sono previste nelle norme perfette (per esempio in caso di inadempimento ex Art 1218 il debitore che non esegue la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno).le sanzioni sono la pena, l’esecuzione e il risarcimento

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2
Q

Quali sono le caratteristiche delle norme giuridiche?

A

Le norme giuridiche sono generali, astratte e obbligatorie. Sono generali perché la norma si rivolge e si applica a tutti coloro che si trovano nella situazione ipotizzata dalla norma (i destinatari sono quibis de populo, chiunque). Sono astratte perché la norma non va a regolare singole situazioni eventi puntuali, ma si limita a situazioni o eventi tipo che il legislatore ha desunto dalla realtà concreta e arriso norma tramite un processo di astrazione. Sono obbligatorie perché l’osservanza della norma è garantita con la forza (sanzione).

Norme premiali: es. Sgravi fiscali per determinati soggetti che adottano delle condotte che aiutano lo Stato sociale il suo funzionamento
Norme imperfette: non è presente la sanzione.
Norma minus quam perfecta: È prevista una sanzione contenuta (es. art. 89 divieto temporaneo di nuove nozze, punito con un’ammenda)
Norma perfetta: è presente la sanzione

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3
Q

Norme imperative e norme dispositive

A

Le norme imperative sono inderogabili e si impongono senza possibilità degli stessi di sottrarsi. Le norme dispositive sono derogabili e trovano applicazione salvo diversa volontà delle parti (non si impongono controlla loro volontà).
Le norme dispositive si distinguono in norme dispositive in senso stretto e norme dispositive o suppletive.
In senso stretto: dettano una certa regola ma fanno salva la possibilità che i soggetti esprimano una diversa disciplina
Suppletive: sono previste per disciplinare un rapporto che la sua ipotesi in cui i privati non abbiano già regolato il rapporto (es ex art. 1182 Se luogo nel quale la prestazione eseguita non è determinato dalla convenzione o dagli usi si osservano le norme che seguono es. Per l’obbligazioni consegnare una cosa certa e determinata deve essere adempiuta nel luogo in cui si trova la cosa quando l’obbligazione è sorta)

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4
Q

Fonti del diritto

A

Fonti di produzione: leggi ordinarie, leggi di revisione della costituzione, leggi costituzionali
[FONTI ATTO: Riguardano l’attività dei soggetti che hanno la potestà normativa (diritto scritto) FONTI FATTO: Non sono scritte perché consistono in comportamenti ai quali l’ordinamento giuridico ricollega la nascita di norme giuridiche (poste dagli usi e delle consuetudini)]
Fonti di cognizione: Gazzetta Ufficiale, bollettino ufficiale della regione

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5
Q

Diritto europeo

A

Convenzionale: rappresentato dal trattato dell’Unione Europea, trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, trattato di Lisbona
Derivato: costituito dagli atti normativi che provengono dall’istituzioni europee (vincolanti: regolamenti e direttive/non vincolanti: pareri e raccomandazioni)

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6
Q

Interpretazioni della norma (autentica, giurisprudenziale, dottrinale)

A

Autentica: proviene dallo stesso organo che emanato la norma giuridica.ha efficacia erga omnes e va interpretata EX TUNC (fin dall’inizio) e non EX NUNC (da ora)
Giurisprudenziale: proviene dai giudici ed è contenuta nei provvedimenti dei giudici. Deve essere rispettata dalle parti della causa
Dottrinale: proviene dagli studiosi del diritto e non è vincolante

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7
Q

Criteri di interpretazione della norma

A

Letterale: l’interprete deve avere riguardo alle parole utilizzate legislatore
Logica: l’interprete deve ricercare la ratio legis e determinare l’intenzione del registratore
Evolutiva: interpretare la norma deve essere coerente con l’evoluzione dei valori del sistema

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8
Q

Risultati dell’interpretazione (dichiarativa, estensiva, restrittiva)

A

Dichiarativa: quando il significato che l’interprete attribuisce la norma coincide con quello fatto palese dalla norma (il legislatore ha detto ciò che voleva dire)
Estensiva: quando il significato attribuito è più ampio di quello letterale (il legislatore ha detto meno di quanto voleva dire)
Restrittiva: quando il significato attribuito è più limitato di quello fatto palese dalla norma (il legislatore ha detto più di quanto voleva dire)

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9
Q

Analogia legis e analogia iuris

A

Analogia legis: Il caso non regolato trova disciplina Attraverso l’applicazione di norme dettate per casi simili (Il caso non regolato è riconducibile alla ratio della norma di un caso simile)
Analogia iuris: Si applicano i principi generali dell’ordinamento giuridico anche se non espressi

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10
Q

Soggetti giuridici

A

Sono le persone fisiche e gli enti giuridici.sono i centri di imputazione di situazioni giuridiche soggettive attive o passive

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11
Q

Beni giuridici

A

Le cose che possono formare oggetto di diritto
-Cose generiche: beni considerati con riguardo al genere di appartenenza (una copia di un romanzo) / Cose specifiche: beni considerati per la loro individualità o singolarità (la copia del romanzo con una dedica dell’autore)
-Cosa produttiva: attitudine alla produzione di frutti / Cosa non produttiva: non produce frutti
-Cose fungibili: che possono essere sostituiti o scambiati con altri beni dello stesso genere e qualità / cose infungibili: beni non sostituibili
-Cose consumabili: che si consumano con il normale uso / Cose inconsumabili: che si prestano ad un’utilizzazione normale ripetuta nel tempo
Cosa è divisibile: quando il bene può essere diviso in parti in tese come porzioni che presentano proporzionalmente la stessa qualità e utilizzabilità / Cose indivisibili: una parte non fornisce la stessa utilità del tutto

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12
Q

Diritti soggettivi (diritti assoluti, diritti relativi, diritti potestativi)

A

Diritti assoluti: ASSOLUTEZZA (Valgono erga omnes), IMMEDIATEZZA Il titolare soddisfa autonomamente il proprio interesse)
Diritti relativi: RELATIVITÀ (Valgono solo per alcuni), MEDIATEZZA (Il titolare ha bisogno della cooperazione da parte dei soggetti passivi)
Diritti potestativi: il soggetto può modificare l’altro sfera giuridica

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13
Q

Dovere, obbligo e onere

A

Dovere: obbligo di comportamento imposto al fine di soddisfare esigenze di carattere generale
Obbligo: dovere specifico finalizzato alla realizzazione di un particolare interesse di un soggetto determinato
Onere: dovere di tenere un comportamento per la realizzazione di un proprio interesse (onere della prova)

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14
Q

Fatti giuridici in senso ampio

A

Fatti giuridici in senso stretto: accadimenti naturali quell’ordinamento giuridico ricollega effetti a prescindere dalla volontà del soggetto.e il fatto come tale, prescindendo dalla circostanza, che esso provenga o meno dall’uomo.
Gli atti giuridici si dividono in atti giuridici in senso stretto e negozi giuridici.
Atti giuridici in senso stretto: l’ordinamento considera gli atti meritevoli di tutela solo se il fatto è stato compiuto volontariamente Consapevolmente, indipendentemente dalla volontà di conseguirne gli effetti.
Negozi giuridici: manifestazione di volontà di cui l’ordinamento rileva la volontarietà di conseguirne gli effetti (il contratto ex Art 1321)

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15
Q

Fattispecie semplice e complessa

A

Fattispecie semplice: costituito da un unico fatto nella realtà materiale (es. La nascita permette l’acquisto della capacità giuridica)
Fattispecie complessa: costituita da più fatti
-fattispecie a formazione istantanea: sia quando l’effetto giuridico non si produce se non si sono svolti tutti gli avvenimenti
-fattispecie a formazione progressiva: quando gli effetti costitutivi non solo sono molteplici, ma devono succedersi secondo un ordine cronologico

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16
Q

Prescrizione (sospensione e interruzione)

A

La prescrizione in modo generale di estinzione dei diritti
Sono imprescrittibili i diritti indisponibili e il diritto di proprietà
Presupposti per la prescrizione:
-decorso del tempo
-esistenza di un diritto e possa essere esercitato
-inerzia del titolare del diritto
[Prescrizione ordinaria: 10 anni (Art. 2936)
Prescrizione breve: 5 anni (Art punto 2948-2949); 1 anno (Art punto 2950-2951)
Prescrizione lunga: 20 anni per i diritti reali di godimento su cosa altrui (Art. 954-970-1014-1073)

Si ha sospensione quando il mancato esercizio del diritto è giustificato. Il periodo anteriore alla sospensione si somma al periodo successivo alla cessazione della sospensione ed è rilevabile dal giudice d’ufficio

  • in caso di relazione giuridica che lega il titolare del diritto con il soggetto passivo
  • in caso di una specifica condizione del titolare del diritto (es. Minore non emancipato o interdetto per il tempo in cui non hanno un rappresentante legale e per i sei mesi successivi dalla nomina del medesimo)

Si ha interruzione quando avvengono fatti giuridici di esercizio del diritto (cessazione dell’inerzia). Dopodiché inizia un nuovo tempo di prescrizione (ex Art. 2945)

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17
Q

Decadenza

A

Un diritto decade dopo un certo tempo, non per inerzia ma per scadenza
Perdita della possibilità di esercitare un diritto per il mancato compimento di una determinata attività, o di un dato atto, nel termine perentorio previsto dalla legge
Es. Scadenza del termine di presentazione di una domanda
Non trovano applicazione la sospensione e l’interruzione

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18
Q

Capacità giuridica e capacità di agire

A

Capacità giuridica: idoneità ad essere titolare di situazioni giuridiche soggettive attive e passive
Art. 1: la capacità giuridica si acquista al momento della nascita
Cessa con la morte fisica della persona.

Capacità di agire: Idoneità a compiere atti capaci di incidere sulla propria sfera giuridica
Art. 2: con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un’età diversa

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19
Q

Scomparsa

A

Art. 48: quando una persona non è più comparsa nel luogo del suo ultimo domicilio o dell’ultima sua residenza e non se ne hanno più notizie
Il tribunale, su istanza degli interessati, dei presunti successori legittimi o del pubblico ministero, può nominare un curatore che rappresenti lo scomparso
Lo scomparso non può ricevere eredità o acquistare altro diritto

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20
Q

Assenza

A

L’assenza di diritto, perché è dichiarata con provvedimento giudiziale
Art. 49: trascorsi due anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia, i presunti successori legittimi e chiunque credi di avere diritti sui beni dello scomparso, possono domandare al tribunale che ne sia dichiarata l’assenza

Gli eredi possono domandare l’immissione nel possesso temporaneo dei beni, i beni non possono essere alienati, i debitori dell’assente sono temporaneamente esonerati dall’adempimento (salvo le obbligazioni alimentari)

La situazione di assenza termina con la prova di morte dell’assente, con la dichiarazione di morte presunta, con il ritorno dell’assente

21
Q

Dichiarazione di morte presunta

A

Art. 58: quando sono trascorsi 10 anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia dell’assente il tribunale può dichiarare presunta la morte dell’assente nel giorno a cui risale l’ultima notizia
Si apre la successione ereditaria del soggetto, coloro che erano già possessori di beni acquistano la disponibilità definitiva, i debitori acquistano la liberazione definitiva, il coniuge può contrarre nuovo matrimonio

In caso di ritorno o della prova dell’esistenza del presunto morto cessano gli effetti della dichiarazione

22
Q

Commorienza

A

art. 4: Quando l’effetto giuridico dipende dalla sopravvivenza di una persona un’altra e non consta quale di queste sei morta prima, tutte si considerano morte nello stesso momento

23
Q

Dimora, residenza, domicilio

A

Dimora: luogo in cui il soggetto si trova temporaneamente o occasionalmente (es. Luogo in cui si va a villeggiare)
Residenza: luogo in cui la persona dimora abituale
-elemento oggettivo: effettiva e abituale presenza del soggetto
-elemento soggettivo: l’intenzione di fissare la propria dimora in quel luogo
Domicilio: luogo in cui la persona stabilito la sede principale dei suoi affari interessi
-elemento oggettivo: presenza in un luogo dei prevalenti interessi economici della persona
-elemento soggettivo: intenzione di fissare in quel luogo proprio a fare interessi

24
Q

Minore

A

Per ordinamento giuridico si trova la condizione di incapacità di agire generale

  • Può compiere gli atti della vita quotidiana, cioè concludere contratti con cui procurarsi beni o servizi necessari per soddisfare le necessità di vita. Cioè può porre in essere tutti gli atti per i quali è reputata sufficiente la capacità di intendere di volere
  • Dopo i 16 anni può riconoscere il figlio nato fuori dal matrimonio
  • dopo i 14 anni deve dare il suo assenso per essere riconosciuto dal genitore
  • dove 16 anni può essere autorizzato a contrarre Matrimonio
  • oltre 12 anni ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano
  • oltre 12 anni deve essere sentito in caso di contrasto dei genitori sulle questioni di particolare importanza che non riguardano
  • Dopo 15 anni può prestare attività lavorativa

PROFILO PATRIMONIALE

  • I genitori hanno la rappresentanza legale dal momento del concepimento fino alla maggiore età, cioè hanno il potere di compiere atti giuridici in nome e per conto (cioè, nell’interesse) dei figli [La rappresentanza non è praticabile per atti personalissimi]
  • I contratti posti in essere dal minore non sono annullabili se questo ha con raggiri occultato la sua minore età
  • Attilio ordinare amministrazione: possono essere compiuti disgiuntamente da ciascun genitore, salvo che siano contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti personali di godimento
  • atti di straordinaria amministrazione: il giudice deve concedere l’autorizzazione
25
Q

Tutela del minore

A

Al minore viene affidato un tutore se

  • entrambi genitori decedono
  • entrambi i genitori sono impossibilitati nell’esercitare la responsabilità genitoriale
  • entrambi genitori perdono la responsabilità genitoriale

Atti di ordinaria amministrazione: il tutore le cose da solo
Atti eccedenti l’ordinaria amministrazione: il tutore li compie prego autorizzazione del giudice tutelare disposizioni: l’atto deve essere compiuto con l’autorizzazione del tribunale su parere del giudice tutelare

26
Q

Emancipazione

A

Al minore emancipato viene assegnato un curatore
Gli atti vengono compiuti in prima persona dal minore, difatti la sua volontà è essenziale.però deve essere integrato dal consenso del curatore
Attiri ordinaria amministrazione: sono compiuti dal minore da solo
riscuotere capitali o stare in giudizio: il minore emancipato lo può fare con l’assistenza del curatore
Atti eccedenti l’ordinaria amministrazione: il minore emancipato li può compiere con il consenso del curatore previa autorizzazione del giudice tutelare
Un atto che viene compiuto un atto soggettivamente complesso complesso diseguale
l’emancipato non può fare testamento e donazioni
L’emancipazione termina con il compimento del 18º anno di età

art. 390 Il minore è di diritto emancipato col matrimonio
art. 392 Il curatore del minore sposato con persona maggiorenne, è il coniuge

27
Q

Interdizione giudiziale e legale

A

Interdizione giudiziale
è stabilita con sentenza del giudice.
Possono essere interdetti i maggiorenni o minorenni emancipati per grave ed abituale infermità mentale che li rendono non idonei a perseguire i loro interessi (Soggetti privi della capacità di agire)
L’interdizione deve essere annotata immediatamente nel registro delle tutele e comunicata entro 10 giorni all’ufficiale dello stato civile per l’annotazione a margine all’atto di nascita
L’interdizione cessa o per morte o per revoca della sentenza di interdizione (se mancano i presupposti ci si può rivolgere al giudice per la revoca dell’interdizione)
Atti di ordinaria amministrazione: l’interdetto è sostituito dal tutore. ex Art. 427 nella sentenza può essere stabilito che taluni atti di ordinaria amministrazione possono essere compiuti dall’interdetto senza l’intervento o assistenza del tutore
Atti eccedenti l’ordinaria amministrazione l’interdetto è sostituito dal tutore previa autorizzazione del giudice tutelare
Atti dispositivi: il tutore sostituisce l’interdetto prendi autorizzazione del tribunale e sentito il giudice tutelare
All’interdetto è preclusa la possibilità di fare testamento o di effettuare donazioni

Interdizione legale
È una pena accessoria che ha funzione sanzionatorie a e non di produzione
Le limitazioni attengono alla sfera patrimoniale e non personale (può fare testamento)
Consegue alla condanna all’ergastolo o alla reclusione per un periodo di tempo non inferiore a cinque anni
Gli atti compiuti dall’interdetto sono annullabili in maniera assoluta (chiunque ne può chiedere l’annullabilità)

28
Q

Inabilitazione

A

È una misura tutelare rivolta a chi versa in una situazione di infermità di mente meno gravi di interdetti, prodigalità, abuso abituale di alcol o sostanze stupefacenti, cecità o sordità qualora il soggetto non abbia ricevuto un’adeguata educazione
Limita il profilo patrimoniale
Con la sentenza di inabilitazione si dà luogo alla curatela (Viene nominato un curatore che ha funzione di assistenza e non di rappresentanza)
Atti di ordinaria amministrazione: compiuti dall’inabilitato da solo
Riscuotere capitali o stare in giudizio: l’inabilitato non può fare con l’assistenza del curatore
Atti eccedenti l’ordinaria amministrazione: l’inabilitato li può compiere con il consenso del curatore previa autorizzazione del giudice tutelare. Ex Art. 427 nella sentenza che pronuncia l’inabilitazione può stabilirsi che taluni atti eccedenti l’ordinaria amministrazione possono essere compiuti dall’inabilitato senza l’assistenza del curatore
L’inabilitato può fare testamento perché non è esplicitata la preclusione, però non può fare donazioni

29
Q

Amministrazione di sostegno

A

Introdotta dalla L. n.6/2004 ed è una misura di protezione dei soggetti in condizione di menomazione. è l’alternativa privilegiata dal legislatore poiché consente di limitare nella minor misura possibile la capacità di agire della persona
È rivolta alle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. permette loro di essere assistita da un amministratore di sostegno
L’amministrazione di sostegno comporta una limitazione ai singoli atti o categorie di atti specificamente individuati dal giudice
Il beneficiario dell’amministrazione di sostegno conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l’assistenza necessaria dell’amministrazione di sostegno

30
Q

Incapacità di intendere o di volere

A

Versa in questo stato il soggetto che in concreto non è in grado di autodeterminarsi.può essere una situazione temporanea (shock, alcol, droga) o durevole
L’incapace potrebbe compiere atti dannosi che normalmente sono atti leciti, ma se compiuti da un incapace sono atti dannosi ma non illeciti (l’illecita ha come presupposto l’imputabilità)

Art. 2046: non risponde delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacità di intendere o di volere al momento in cui l’ha commesso, a meno che lo stato di incapacità derivi da sua colpa
Art. 428, primo comma: gli atti compiuti da un incapace sono annullabili anche se l’incapacità era temporanea
art.428, secondo comma: Per poter annullare un contratto sarà necessario provare l’incapacità del soggetto, la malafede del contraente e provare il grave pregiudizio
-Lettura estensiva: “atti negoziali” in generale e non solo negozi unilaterali
-lettura restrittiva: “atti” intesi come negozi unilaterali

31
Q

Enti

A

Sono soggetti di diritto.organizzazioni di beni e di persone, cui ordinamento giuridico riconosce la qualità di centro e soggettive
Sono organizzazioni persone per la realizzazione di scopi metaindividuali

ENTI NON LUCRATIVI: Senza scopo di lucro, non economici, non profit, enti con scopi ideali o morali
Sono le associazioni, fondazioni, comitati
[Lucro oggettivo: produzione di utili
Lucro soggettivo: gli utili vanno i soci]

ENTI LUCRATIVI: Società il cui scopo è quello di dividere gli utili

Gli enti possono essere riconosciuti o non riconosciuti (enti di fatto)
La differenza tra un ente riconosciuto un ente non riconosciuto e l’autonomia patrimoniale (responsabilità per obbligazioni assunte in nome e per conto di esso)
Il riconoscimento della personalità giuridica si ottiene mediante l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche DPR n.1/2000

32
Q

Associazioni

A

ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA:
-lo scopo deve essere possibile, lecito, sufficientemente determinato e non lucrativo
-Gode di autonomia patrimoniale perfetta (risponde delle obbligazioni con il patrimonio dell’associazione)
-nasce mediante il contratto associativo, che è un contratto plurilaterale dalla struttura aperta (vi possono aderire altri contraenti anche dopo il suo perfezionamento)
-Deve essere costituito con atto pubblico
-Il profilo personale prevale su quello patrimoniale (Universitas personarum)
Atto costitutivo: racchiude la volontà dei contraenti di dare vita all’ente ed individua gli elementi principali caratterizzanti (denominazione, scopo, patrimonio, sede)
Statuto: contiene le norme che regoleranno l’ente
Gli organi necessari sono l’assemblea e gli amministratori
L’amministratore può essere monocratico (unico) o collegiale (consiglio di amministrazione); gestisce le risorse, rappresenta l’ente e pone in essere tutti gli atti necessari

ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE

  • Pur privi di riconoscimento sono considerate centro imputazioni situazioni giuridiche
  • Nasce per contratto associativo (l’unica differenza con l’associazione riconosciuta nella forma: il contratto associativo e l’associazione non riconosciuta a forma libera)
  • Gode di autonomia patrimoniale imperfetta (Risponde all’obbligazioni prima con il fondo comune e poi con il patrimonio delle persone che hanno agito in nome per conto dell’associazione)
33
Q

Fondazioni

A

Sono un complesso di beni destinato alla realizzazione di uno scopo, prefissato dal fondatore
Per la dottrina vi è una prevalenza dell’elemento patrimoniale su quello personale
Le fondazioni sono sempre riconosciute
L’atto di costituzione della fondazione è un negozio unilaterale (è un atto di autonomia possono essere da un unico centro di interessi), deve essere costituito per testamento o per atto pubblico
L’atto di fondazione può essere revocato dal fondatore fino a quando non sia intervenuto il riconoscimento e la facoltà di revoca non si trasmette agli eredi
Lo scopo deve essere non lucrativo e secondo l’opinione tradizionale prevalente lo scopo deve essere altruistico e di pubblica utilità
Le fondazioni sono soggetti a più controlli perché l’ordinamento giuridico teme il fenomeno della “mano morta” (immobilizzazioni del denaro per scopi non economici)
Gli amministratori hanno un ruolo servente poiché sono vincolati a perseguire lo scopo istituito dal fondatore e devono amministrare il patrimonio a favore dello scopo stabilito e a capo solo l’autorità governativa può modificare lo scopo nel caso in cui questo si esaurisce. Può modificare lo scopo ma deve spostarsi il meno possibile da quello originale.

34
Q

Comitato

A

Organizzazioni di persone (promotori) che si uniscono per raccogliere fondi presso il pubblico al fine di perseguire uno scopo di natura altruistica indicato nel programma annunciato pubblico
COMITATO NON RICONOSCIUTO: Rispondono delle obbligazioni personalmente e solidalmente tutti i componenti (e non solo coloro che hanno agito in nome e per conto come nelle associazioni)
COMITATO RICONOSCIUTO: Rispondere obbligazioni combinato stesso con il suo patrimonio
Io ablatori sono i sottoscrittori, ovvero coloro che procedono alle sovvenzioni a favore del comitato (oblazioni
I sottoscrittori sono obbligati soltanto effettuare le oblazioni promesse, tende a prevalere la tesi si tratti di atti di liberalità (donazioni modali) non assoggettati a rigori formali

35
Q

Diritto di proprietà

A
  • PIENEZZA (Art. 832): il titolare il diritto a facoltà di godere e il potere di disporre pienamente. Ha anche lo IUS UTENDI ET ABUTENDI, Ovvero la facoltà e il potere di usare e di distruggere il proprio bene.al proprietario conferì dalla generalità delle forme di godimento e di disposizione che il bene consente
  • ESCLUSIVITÀ: Il proprietario può escludere chiunque altro dal godimento del bene, è in ammissibile il concorso di una pluralità di diritti proprietà sullo stesso bene
  • REALITÀ (Assolutezza, immediatezza, inerenza): può essere fatto valere erga omnes e il titolare del diritto reale può soddisfare immediatamente la sua pretesa senza la collaborazione altrui
  • ELASTICITÀ: Il diritto di proprietà presenta l’attitudine a rispondersi nel momento in cui se ne modificano nei limiti (quando si estingue il diritto di servitù, Il diritto di proprietà si riespande e torna automaticamente allo stato originale)
  • IMPRESCRITTIBILITÀ: Non si prescrive
  • PERPETUITÀ: Tradizionalmente riconosciuto, ma è ormai pacifico nella dottrina che esistano delle proprietà a termine

Presenta il limite degli atti emulativi: atti che abbiano il solo scopo di nuocere o recare molestia ad altri

36
Q

Modi di acquisto della proprietà

A

MODI DI ACQUISTO A TITOLO DERIVATIVO: quando vi è un rapporto tra il vecchio nuovo proprietario, ovvero vi è un trasferimento del diritto

  • nessuno può trasmettere ad altri ciò che non ha più di quanto abbia
  • i difetti e le vicende pregiudizievoli si ripercuotono sulla posizione dell’acquirente

MODI DI ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO: l’acquisto del diritto non dipende dal precedente titolare del diritto
(occupazione; invenzione; accessione)

37
Q

MODI DI ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO

A

OCCUPAZIONE: cose mobili che non sono proprietà di nessuno (RES NULLIUS)
requisiti:
-ADPREHENSIO: materiale apprensione della cosa
-ANIMUS OCCUPANDI: intenzione di volersi appropriare della cosa
è un atto giuridico in senso stretto (non occorre la volontarietà dell’effetto giuridico), basta la capacità di intendere e di volere

INVENZIONE: cose smarrite o dimenticate (c’è ancora un proprietario)

ACCESSIONE: espansione della proprietà, per aversi l’acquisto l’accessione deve essere stabile)

USUCAPIONE: riguarda non solo la proprietà, ma anche gli altri diritti reali di godimento su cosa altrui
-possesso pubblico, pacifico e continuato
beni immobili: 20 anni/ 10 anni nel caso in cui il possesso sia stato acquistato in buona fede da chi non sia il proprietario
universalità di mobili: 20 anni/ 10 anni nel caso in cui il possesso sia stato acquistato in buona fede da chi non sia proprietario
beni mobili: 10 anni/ 20 anni se il possessore è in mala fede
beni mobili registrati: 10 anni/ 3 anni nel caso in cui il possesso sia stato acquistato in buona fede da chi non sia il proprietario
[interversione del possesso: chi ha il possesso corrispondente all’esercizio di un diritto reale su cosa altrui non può usucapire la proprietà della cosa stessa, se il titolo del suo possesso non è mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario]

38
Q

ACCESSIONE

A

ACCESSIONE: espansione della proprietà, per aversi l’acquisto l’accessione deve essere stabile)

  • accessione invertita: Se nella costruzione di un edificio si sconfina il terreno attiguo, occupando in buona fede una porzione, l’autorità giudiziaria può attribuire al costruttore la proprietà dell’edificio del suo occupato. Il costruttore è tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore del suolo occupato + il risarcimento del danno. Non opera la presunzione di buona fede. Il soggetto che ha occupato il suolo ha l’onere di provarla
  • immobile a mobile: qualunque piantagione, costruzione od opera esistente sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario del suolo (preminenza dell’immobile sulla cosa mobile)
  • mobile a mobile (commistione: inseparabilità/unione: separabilità o inseparabilità): se le cose diventano inseparabili, ciascuno ha la proprietà della sua cosa. Quando una delle cose è principale, il proprietario diventa proprietario del tutto e all’obbligo di pagare all’altro il valore della cosa. SPECIFICAZIONE: Se taluno adoperato una materia che non gli apparteneva per formare una nuova cosa, ne acquista la proprietà pagandone il prezzo al proprietario (ratio: valorizzazione della manodopera)
  • immobile a immobile: ALLUVIONE= le unioni di terra e gli incrementi appartengono al proprietario del fondo AVULSIONE: se un fiume un torrente stacca una parte del fondo contiguo e la trasporta verso un altro fondo, il proprietario del fondo al quale si è unita la parte staccata ne diventa proprietario ISOLA FORMATASI NEL LETTO DI UN FIUME: appartengono al demanio pubblico
39
Q

Azioni petitorie

A

Difendono la proprietà e sono azioni reali: caratterizzate dalla esperibilità nei confronti di chiunque interferisca

AZIONE DI RIVENDICAZIONE
Legittimato attivo: proprietario
Legittimato passivo: colui che detiene la cosa illegittimamente
Petitum: accertare il diritto di proprietà del rivendicante e condannare il convenuto alla restituzione della cosa
-È un’azione reale e imprescrittibile
-Probatio diabolica (prova): L’attore deve provare di essere proprietario risalendo ad un acquisto a titolo originario. L’ordinamento consente di far valere l’intervenuta usucapione (l’attore può servirsi della successione nel possesso se c’è una serie ininterrotta di possessori nel ventennio, poiché l’attore acquista titolo originario per usucapione)

AZIONE NEGATORIA
Legittimato attivo: proprietario
Legittimato passivo: colui che si afferma titolare di un diritto reale di godimento
Petitum: accertamento dell’inesistenza di diritti reali minori e affermazione della libertà del fondo da diritti + cessazione delle molestie
Prova: dimostrazione di essere il proprietario (anche attraverso un titolo d’acquisto derivativo) e il convenuto deve provare l’esistenza di un titolo del diritto reale minore

AZIONE DI REGOLAMENTO DEI CONFINI
Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente
E ammesso ogni mezzo di prova (anche la testimonianza) in mancanza di altri elementi, il giudice si attiene ai confini disegnati dalle mappe catastali
-è un’azione reale, imprescrittibile e duplice (entrambe le parti hanno reciprocamente l’onere di provare l’estensione dei fondi)

AZIONE DI APPOSIZIONE DI TERMINI
Sei termini tra fondi contigui mancano o sono diventati riconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chiedere che siano apposti o ristabiliti a spese comuni
-è un’azione duplice e personale (perché si esercita nei confronti di uno o più soggetti determinati)

40
Q

Azioni di nunciazione

A

Spettano al proprietario o al possessore o al titolare di un diritto reale di godimento
Sono azioni tutelari: indirizzata a prevenire il pericolo di danni derivati da opere intraprese o da cose esistenti su altri fondi

DENUNZIA DI NUOVA OPERA
Chi abbia ragione di temere che da una nuova opera, da altri intrapresa sul proprio o sull’altro fondo, possa derivare danno alla cosa oggetto del suo diritto, può denunziare all’autorità giudiziaria la nuova opera. Questa non deve essere già terminata o iniziato da più di un anno

DENUNZIA DI DANNO TEMUTO
Chi abbia ragione di temere che qualsiasi edificio, albero o altra cosa Possa essere pericolosa e arrecare un danno grave alla cosa in oggetto del suo diritto, può denunciarla alla autorità giudiziaria

41
Q

Diritti reali di godimento su cosa altrui

A

Sono diritti reali limitati che attribuiscono al titolare il potere di esercitare alcune delle facoltà di godimento e caratterizzano il diritto di proprietà, sulla proprietà altrui
NUMERUS CLAUSUS: inammissibilità della creazione di nuove figure da parte di privati

  • Realità (assolutezza, inerenza, immediatezza)
  • Tipicità
  • Prescrittibilità (20 anni)

si estingue per

  • non uso ventennale
  • scadenza del termine finale
  • rinuncia da parte del titolare
  • confusione

l’azione di tutela è l’azione confessoria
legittimato attivo: chi afferma di essere titolare del diritto di godimento
legittimato passivo: chi contesta l’esistenza del diritto e eventualmente ne turba l’esercizio
petitum: accertamento della titolarità del diritto
prova: l’attore deve provare la titolarità del diritto

i diritti sono

  • di superficie
  • enfiteusi
  • usufrutto
  • uso e abitazione
  • servitù
42
Q

diritto di supercificie

A

È una deroga al principio espresso dall’Art. 934, ovvero che tutte le costruzioni che insistono sul suolo appartengono al proprietario
Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere (concessione di costruzione/IUS AD AEDIFICANDUM) Sul suo suolo una costruzione in favore di altri, che ne acquista la proprietà oppure può alienare la proprietà della costruzione già esistente (proprietà superficiaria)

Il diritto essere acquistato per contratto o testamento (a titolo derivativo)
Quando si estingue il diritto di superficie, i diritti gravanti sul suolo si estendono alla costruzione
Il perimento della costruzione non comporta l’estinzione del diritto, che si prescrive in 20 anni

43
Q

enfiteusi

A

L’enfiteuta ha gli stessi diritti del proprietario
art. 960 ha l’obbligo di migliorare il fondo e pagare un canone periodico al concedente
L’enfiteusi può essere costituita per contratto o testamento (a titolo derivativo)

Si estingue

  • quando il fondo perisce interamente
  • con la prescrizione ventennale
  • AFFRANCAZIONE: È il potere dell’enfiteuta di conseguire la proprietà del fondo, mediante la corresponsione di una somma di denaro al concedente
  • DEVOLUZIONE: Se l’enfiteuta deteriora il fondo o non adempie all’obbligo di migliorarlo o se l’enfiteuta è in mora di due canoni annui
44
Q

diritto di usufrutto

A

art.981 L’usufruttuario ha diritto di godere della cosa, ma deve rispettarne la destinazione economica.egli potrà trarre dalla cosa OGNI utilità che questa può dare
-La durata dell’usufrutto non può eccedere la vita dell’usufruttuario e non può durare più di trent’anni
Il diritto di usufrutto si costituisce per legge, volontariamente o per usucapione

Cose deteriorabili: usufruttuario può servirsene normalmente e lo deve restituire nello stato in cui si trovano
Cose consumabili (quasi usufrutto): l'usufruttuario ha diritto di servirsene ha l'obbligo di pagarne il valore al termine dell'usufrutto

obblighi

  • Restituire le cose oggetto dell’usufrutto
  • fare a sospese proprie l’inventario dei beni
  • dare idonea garanzia
  • effettuare le spese (sono a carico del proprietario solo le spese per la manutenzione straordinaria)
  • deve pagare i canoni annuali

Tutela

  • azioni confessorie
  • azioni possessorie

Si estingue

  • per scadenza del termine
  • morte dell’usufruttuario
  • perimento totale della cosa
  • riunione dell’usufrutto e della proprietà nella stessa persona
  • prescrizione ventennale
  • abuso del diritto da parte dell’usufruttuario
45
Q

diritto di uso e abitazione

A

Si applicano le stesse disposizioni relative all’usufrutto e non possono essere ceduti o dati in locazione
Sono temporanei (limitati alla vita del soggetto) e possono essere costituiti per contratto, testamento o usucapione
I titolari sono tutelati con l’azione confessoria e l’azione possessoria

USO art.1021
Chi è il diritto d’uso di una cosa può servirsi di essa e, se è fruttifera, può raccogliere i frutti per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia

ABITAZIONE art.1022
Chi ha il diritto di abitazione di una cosa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia

46
Q

diritto di servitù

A
art.1027 La servitù prediale consiste nel peso imposto sopra un fondo per l'utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario
Al titolare (proprietario del fondo dominante) e riconosciuto sul fondo servente l'esercizio di facoltà di godimento, per trarne una determinata utilità
  • NEMINI RES SUA SERVIT: La servitù non può essere costituita tra fondi che appartengono allo stesso proprietario
  • i fondi devono essere vicini
  • L’utilità deve avere un carattere durevole
  • la servitù e indivisibile
  • le servitù non sono tassative, ma per la costituzione bisogna seguire gli schemi degli art. 1027 ss
  • SERVITUS IN FACIENDO CONSISTERE NEQUIT: la servitù non può consistere in un facere, l’imposizione possono avere solo un carattere accessorio
  • il titolare è tutelato dall’azione confessoria e dall’azione possessoria

-servitù APPARENTI e NON APPARENTI (esistenza o meno di opere visibili destinate all’esercizio della servitù)
-servitù CONTINUE (non è necessario il fatto dell’uomo) e DISCONTINUE
-servitù POSITIVE (o AFFERMATIVE; il fondo servente deve sopportare il comportamento attivo del proprietario del fondo dominante) e NEGATIVE (vi è un NON facere a carico del proprietario del fondo servente)
-servitù COATTIVE o VOLONTARIE
COATTIVE: imposte al proprietario di un fondo, a prescindere dal suo consenso. Si estinguono quando vengono meno le condizioni di legge
VOLONTARIE: costituite per contratto o testamento (per usucapione o per destinazione del buon padre di famiglia per le servitù apparenti)
[destinazione del buon padre di famiglia: due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, quando la situazione dei luoghi posta in essere corrisponda al contenuto di una servitù]
Si estinguono per confusione, rinuncia, prescrizione ventennale

47
Q

Matrimonio

A

Il requisiti del matrimonio sono

  • la diversità di sesso (principio inespresso)
  • età minima di diciott’anni, o 16 se autorizzati dal tribunale
  • la libertà di Stato (non può contrarre matrimonio chi è vincolato da un matrimonio o da un’unione civile precedente)

Vi è divieto di contrarre matrimonio per

  • gli interdetti per infermità di mente
  • per i parenti e affini
  • Persone delle quali luna è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra
  • vi è un divieto temporaneo di 300 giorni per la donna che ha perso il precedente marito

1) Pubblicazione: affissione per almeno otto giorni dei nomi dei nubendi
2) Opposizione: in seguito alla pubblicazione i genitori, gli affini, i parenti prossimi, il coniuge stesso o il precedente coniuge, possono opporsi alla celebrazione del matrimonio
3) Celebrazione: non prima di 3 giorni dalla pubblicazione, va tenuta nella casa comunale alla presenza di due testimoni

Il matrimonio è un atto puro e, in quanto tale, non vi si possono apporre termini e condizioni

NULLITA’: azione imprescrittibile. Il matrimonio può essere impugnato da chiunque ne abbia interesse
Si può chiedere la nullità per vincolo di precedente matrimonio, ritorno del coniuge dichiarato morto presunto, vincolo di parentela affinità o affiliazione, delitto, costrizione o induzione al matrimonio

ANNULLABILITÀ ASSOLUTA: L’azione si prescrive in 10 anni. Il matrimonio è impugnabile da chiunque vi abbia interesse
Si può chiedere l’annullabilità assoluta in caso di interdizione

ANNULLABILITÀ RELATIVA: L’azione si prescrive in 10 anni. Il matrimonio impugnabile solo da determinati soggetti.
Si può chiedere l’annullabilità relativa per violazione dei limiti dell’età minima o incapacità di intendere di volere

I vizi del consenso sono

  • violenza: causa di annullamento del contratto (consenso estorto con violenza o determinato da timore)
  • errore: consenso dato per effetto di errore sull’identità della persona o sulle qualità personali del coniuge (esistenza di una malattia, di una condanna non inferiore a cinque anni, gravidanza non cagionata dal coniuge)
  • Simulazione: il matrimonio può essere impugnato dei coniugi per simulazione quando abbiano convenuto di non adempiere agli obblighi e di non esercitare i diritti discendenti dal matrimonio, l’azione non può essere proposta decorso un anno dalla celebrazione o qualora i coniugi abbiano convissuto come coniugi successivamente alla celebrazione stessa

Obblighi dei coniugi: fedeltà, assistenza morale e materiale, collaborazione nell’interesse della famiglia, coabitazione e contribuzione ai bisogni della famiglia

Salvo diversa volontà delle parti, tra i coniugi si instaura il regime patrimoniale della comunione legale

48
Q

Comunione legale

A

Non è universale, non si estende ai beni di cui i coniugi erano titolari prima del matrimonio e lascia la titolarità esclusiva di taluni beni essenziali per garantirgli libertà in campo personale e professionale

Sono oggetto di comunione legale

  • gli acquisti compiuti dai coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio
  • le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio
  • i frutti dei beni di ciascuno dei coniugi
  • i guadagni dell’attività separata dei coniugi

Non sono oggetto di comunione

  • i beni di cui il coniuge era titolare prima del matrimonio
  • i beni acquistati per successione o donazione
  • i beni di uso strettamente personale
  • i beni destinati all’esercizio la professione
  • i beni ottenuti a titolo di risarcimento danni
  • i beni acquistati con il prezzo dei beni personali

Attiva ordinaria amministrazione: spetta disgiuntamente ai coniugi
Rappresentanza in giudizio: spetta disgiuntamente coniugi
Atti eccedenti l’ordinaria amministrazione: spetta congiuntamente i coniugi

Creditori personali: possono rivalersi sui beni personali e solo sussidiariamente sui beni della comunione
Creditori della comunione: possono rivalersi sui beni della comunione e solo sussidiariamente sui beni personali

Sia scioglimento di comunione legale
-per il venir meno della comunità di vita
-per il mutamento convenzionale del regime patrimoniale
-per il fallimento di uno dei due coniugi
La divisione avviene ripartendo in parti uguali l’attivo e il passivo

49
Q

Regimi convenzionali

A

COMUNIONE CONVENZIONALE:
Le parti possono escludere o aggiungere beni della comunione, restano inderogabilmente esclusi i beni di uso strettamente personale o quelli che servono all’esercizio della professione

SEPARAZIONE DEI BENI:
È prevista la possibilità di dichiararne la scelta nell’atto di celebrazione del matrimonio
Ciascun coniuge resta titolare esclusivo dei beni acquistati dopo il matrimonio e gli amministra liberamente

FONDO PATRIMONIALE:
Si determinano beni mobili registrati, beni immobili e diritti di credito destinati a far fronte ai bisogni della famiglia
L’amministrazione spetta entrambi i coniugi (valgono le regole della comunione legale)
La destinazione dei beni dura fino alla maggiore età dell’ultimo figlio