Diritto amministrativo Flashcards

1
Q

Cosa è un ORDINAMENTO GIURIDICO e che tipologie esitono?

A

è un insieme di
norme giuridiche vigenti in
una determinata comunità
TIPOLOGIE:
- ORDINAMENTO STATALE
- ORDINAMENTO COMUNITARIO
- ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

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2
Q

Cosa è una NORMA GIURIDCA

A

è un comando generale e astratto
rivolto ai membri di una collettività
con cui viene imposta una certa condotta
sotto la minaccia di una certa reazione

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3
Q

Quali sono le CARATTERISTICHE della NORMA GIURIDICA

A
  • GENERALITA’
    non hanno come destinatari specifici soggetti,
    ma si rivolgono ad una generalità indeterminata di individui:
  • ASTRATTEZZA
    la norma disciplina in via preventiva ed ipotetica un evento:
    non fa riferimento ad uno specifico caso concreto, ma ad un’ipotesi astratta (es. «chiunque cagiona la morte di un uomo è
    punito…»)
  • COATTIVITA’: la capacità di essere osservata: In altre parole,
    l’osservanza della norma è garantita dalla minaccia di una determinata reazione (sanzione)
    nei confronti di coloro che non obbediscono al comando.
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4
Q

Che differenza c’è tra NORMA GIURIDICA e PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO

A

La NORMA GIURIDICA è GENERALE ed ASTRATTA al contrario il PORVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO è PUNTUALE e CONCRETO ossia è
l’atto con cui l’amministrazione applica la norma giuridica in un caso concreto

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5
Q

Cosa sono le FONTI DEL DIRITTO

A

quegli atti dotati di una forma particolare idonei a produrre diritto cioè norme giuridiche
Queste
ottengono normalmente una formulazione scritta che conferisce loro un certo grado di certezza e
stabilità

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6
Q

In che categorie si dividono le FONTI del DIRITTO?

A
  • DI COGNIZIONE: gli strumenti per mezzo dei quali l’ordinamento fa conoscere ai cittadini le
    norme giuridiche cioè la loro esistenza ed il loro contenuto (Gazzetta Ufficiale)
  • DI PRODUZIONE: sono appunto gli atti o i fatti idonei a produrre norme
    giuridiche Queste possono avere a contenuto
  • direttamente
    precetti ossia norme di comportamento
  • disciplinare i procedimenti per dar vita alla norme (fonti sulla produzione)
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7
Q

Quale è la divisione dei poteri all’ interno di uno stato e da quando nasce questa suddivisione

A

La moderna teoria della separazione dei poteri viene di solito associata al filosofo illuminista francese Montesquieu che la teorizzò nel 1748 nella sua opera Lo spirito delle leggi.
I poteri sono suddivisi in:
- POTERE LEGISLATIVO costituito dalle due Camere (Parlamento)
- POTERE ESECUTIVO costituito dal Governo
- POTERE GIUDIZIARIO costituito dalla Magistratura ordinaria

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8
Q

Quale è la piramide gerarchica delle FONTI DEL DIRITTO?

A

1° livello COSTITUZIONE
2° livello
– LEGGE ORDINARIA
– ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE
– LEGGI REGIONALI
– REFERENDUM ABROGATIVO
3° livello REGOLAMENTI GOVERNATIVI
4° livello REGOLAMENTI MINISTERIALI e INTERMINISTERIALI
5° livello USI E COSTUMI

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9
Q

Che carattetistiche ha la nostra costituzione

A
  • SCRITTA
  • VOTATA
  • LUNGA
  • RIGIDA
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10
Q

E’ possibile apportare una modifica alla costituzione con un decreto legge o un referendum abrogativo?
Come è possibile apportare un modifica alla costituzione?

A

LA MODIFICA DELLA COSTITUZIONE PUO’ AVVENIRE SOLAMENTE CON UNA SPECIFICA PROCEDURA
PREVISTA DALLA STESSA COSTITUZIONE (Art. 138)
E NON IN ALTRI MODI

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11
Q

Quante e di quali fasi si compone la procedura di modifica della costituzione?

A

Le fasi sono 2:
- 1° fase: : Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono approvate a maggioranza relativa da ciascuna
Camera (  fin qui il procedimento è uguale a quello di formazione della legge ordinaria

– Dopo la prima fase deve passare un intervallo di tempo non minore di tre mesi, [
 serve a consentire una attenta riflessione
«supplementare» sulla riforma stessa e consente eventuali ripensamenti]

  • 2° fase : seconda votazione (sempre a Camere separate).
    sono possibili 3 scenari
    -1° scenario
    non si raggiunge neppure la maggioranza assoluta in entrambe le
    Camere  la riforma «non passa»
  • 2° scenario
    la legge è approvata da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti
    la riforma «passa»
  • 3° scenario
    La legge è
    approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera (ma non si arriva a 2/3) può essere sottoposta
    a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla pubblicazione, purche ne facciano domanda
  • un quinto dei membri di una Camera oppure
  • cinquecentomila elettori oppure
  • cinque Consigli regionali.
    La legge sottoposta a referendum non è promulgata [ cioè la riforma «non
    passa» ], se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. [ATTENZIONE: per la validità di questo tipo di referendum non è
    necessario il quorum ossia non è necessario che ci sia un numero minimo di votanti]
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12
Q

Descrivere le fasi che caratterizzano un procedimento ordinario di FORMAZIONE DELLA LEGGE DEL PARLAMENTO

A

1) INIZIATIVA
- Governo
- a ciascun membro delle Camere
- Ad organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale
(es. i singoli consigli
- Il popolo (tramite la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli).
2) ESAME DA PARTE DELLA COMMISIONE PARLAMENTARE COMPETENTE
3) DISCUSSIONE IN AULA (si ricorda che le due Camere agiscono, in questo caso,
separatamente)
4) VOTAZIONE E APPROVAZIONE
5) PROMULGAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ENTRO UN MESE DALL’APPROVAZIONE
6) PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE

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13
Q

Qualcuno può rifiutarsi di promulagare una legge?

A

Il Presidente della Repubblica può «rifiutarsi» di promulgare
la legge, invia un messaggio motivato alle Camere e chiede una nuova
deliberazione.
Tuttavia,
se le Camere approvano nuovamente la legge [senza
modificarla nel senso segnalato dal Presidente della Repubblica], questa
deve essere promulgata.

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14
Q

Quale è il procedimento che dà vita ad un DECRETO LEGISLATIVO

A
  • PARLAMENTO
    legge delega al Governo [è una legge ordinaria a tutti gli effetti],
    contenente:
    1)determinazione di principi e criteri direttivi
    2) tempo entro il quale deve essere emanato il decreto legislativo dal Governo
    3) Determinazione dell’oggetto
  • GOVERNO
    Il Consiglio dei Ministri delibera il decreto legislativo nei limiti previsti
    dalla legge delega
  • PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    emana il decreto legislativo (è la cd. «firma»,
    il meccanismo è analogo a quello previsto per la
    promulgazione della legge ordinaria)
  • PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE
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15
Q

Il governo può adottare un decreto legislativo quando vuole?

A

NO, nei soli casi straordinari di
necessità e di urgenza
L’effetto è però provvisorio
e dura solamente 60 giorni

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16
Q

i decreti legge emanato in caso di emergenza ha validità imperitura?

A

NO, Se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione, perdono efficacia sin
dall’inizio (cioè si fa come se non fosse mai stato emanato).

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17
Q

La mancata conversione del DL in legge fà cadere il governo, vero o falso, la domanda non è completa?

A

LA DOMANDA NON E’ COMPLETA
la mancata conversione in legge del d.l.
non comporta automaticamente la caduta del Governo
a meno che quest’ultimo non abbia posto la cd. «questione di fiducia»

18
Q

Costa stabilisce l’articolo 117?

A

stabilisce quale soggetto (cioè lo Stato o le Regioni) ha competenza (cioè «può») a
legiferare
(cioè ad approvare atti normativi di rango primario ossia leggi  v lezione sulla
gerarchia delle fonti

19
Q

L’articolo 117 ha effetto anche province e comuni?

A

NO, l’art. 117 riguarda solo lo Stato e le Regioni perché Province, comuni e città
metropolitane, nel nostro ordinamento, NON HANNO POTESTÀ LEGISLATIVA ossia non
possono «adottare» atti normativi di rango primario

20
Q

Cosa premette l’ articolo 117?

A

PREMESSO CHE:
La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto
* della Costituzione,
* dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario
* e dagli obblighi internazionali.

21
Q

Lo stato ha legislazione su tutto?

A

NO, Lo Stato ha
LEGISLAZIONE ESCLUSIVA in un elenco tassativo di materie tra cui anche
«
tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali ».

22
Q

Le REGIONI concorrono con lo STATO per la legislazione?

A

Si ma solo in un elenco ben preciso di materie cioè : la determinazione dei principi
fondamentali è riservata alla legislazione dello Stato mentre ogni Regioni, nei limiti della propria competenza territoriale, de tta
la normativa di dettaglio.
Tra di essere c’è anche la «
valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali »;

23
Q

Di chi sono comepetenza le materie che non hanno ne legislazione esclusiva statale ne legislazione concorrente tra stato e regioni?

A

Tutte le materie che non rientrano né nel primo né nel secondo elenco, sono di
COMPETENZA ESCLUSIVA DELLE
SINGOLE REGIONI  significa che in queste materie lo Stato non ha alcuna competenza

24
Q

A cosa server un REFERENDUM ABROGATIVO

A

Il
referendum popolare [ o abrogativo ] serve a abrogare, in tutto o in parte
-
una legge
-
o un atto avente valore di legge

25
Q

Chi può richiedere un REFERENDUME ABROGATIVO?

A

cinquecentomila elettori ( «raccolta firme»)
-
o cinque Consigli regionali

26
Q

Che limiti ha un REFERENDUM ABROGATIVO?

A

*
per le leggi tributarie e di bilancio
*
di amnistia e di indulto
*
di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

27
Q

Il REFERENDUM ABROGATIVO può produrre un norma?

A

NO, IL REFERENDUM ABROGATIVO
A DIFFERENZA DELLE ALTRE FONTI PRIMARIE,
SERVE SOLO AD
ELIMINARE UNA NORMA
E NON A PRODURNE UNA NUOVA

28
Q

Chi può partecipare ad un referendum ABROGATIVO?

A

Hanno diritto di partecipare al
referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei
deputati.

29
Q

Come viene approvato un REFERENDUM ABROGATIVO?

A

La proposta soggetta a
referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza
degli aventi diritto , e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi

30
Q

Qaunte tipologie esistono di REGOLAMENTI GOVERNATIVI e quali sono?

A
  • DI ESECUZIONE
  • DI ATTUAZIONE
  • INDIPENDENTI O DI INTEGRAZIONE
  • DI DELEGIFICAZIONE O DELEGATI
31
Q

A chi spetta il potere di emanare regolamenti?

A

Art. 117, c. 6, Cost.
- La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva
delega alle Regioni. ART. 117, C. 2, Cost

  • La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia. art. 117, c. 3 e 4.
  • Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in
    ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite.
32
Q

Quali sono le FONTI DELL UNIONE EUROPEA?

A

1 Trattati
2. Atti di diritto derivato (o secondario)
secondario): Le istituzioni dell’UE
possono adottare atti giuridici di questo tipo solo se i trattati
conferiscono loro la dovuta competenza.
- Regolamenti
- Direttive
- Decisioni
- Raccomandazioni e pareri

33
Q

Chi prevale in caso di contrasto tra una disposizione contenuta in una fonte dell’UE e una italiana?

A

Prevale quella dell’Unione e il soggetto che deve decidere sul caso concreto
(es. l’organo dell’amministrazione che, in un caso specifico, deve decidere che norma applicare)
applica direttamente la norma dell’Unione

Si dice che, in questo caso,
la norma interna
(cioè quella prodotta dall’ordinamento italiano)
viene disapplicata

34
Q

Quando un legge viene emanata ha una durata prestabilita?

A

NO, : una volta emanate, le leggi non hanno di norma una durata prestabilita (nel senso che sono
virtualmente destinate a produrre effetti a tempo indeterminato)

35
Q

Quando una norma può perdere efficacia?

A

La norma pertanto perde efficacia prima di tutto quando viene abrogata:
- In modo espresso da una fonte parigrado successiva
- In modo tacito da fonte parigrado successiva
- Può essere abrogata con un «referendum abrogativo»

La norma può perdere efficacia anche per cause intrinseche ossia perché è ha origine destinata a produrre
effetti solamente per un periodo determinato (es. i decreti legge oppure le leggi finanziarie)

36
Q

Una legge o un atto avente forza di legge possono essere illeggittimo?

A

SI se la CORTE COTITUZIONALE ne riscontra la non conformità

37
Q

Tra due fonti del medesimo rango chi prevale?

A

in caso di contrasto
tra due fonti del medesimo rango,
prevale sempre quella successiva,
fatta eccezione per il caso della
deroga (cioè del caso in cui la
norma successiva preveda una
semplice eccezione a quanto
previsto dalla norma precedente)

38
Q

Le norma giuridche vanno interpretate?

A

SI, è fondamentale l’interpretazione cioè l’attività attraverso la quale l’interprete attribuisce un
significato alla disposizione scritta cercando di individuare la reale volontà del legislatore con la precisazione
che tale operazione viene compiuta in vista dell’applicazione della norma al caso concreto

39
Q

Quale è il criterio interpretativo della norma giuridica?

A

l’ interpretazione letterale volta alla ricerca del significato della norma
secondo il senso che le parole stesse hanno in italiano

40
Q

Quanti tipi e quali tipi di interpretazione letterale di una norma giuridica esistono?

A

Sono 2
-LOGICA
è destinata a mettere in evidenza la volontà del legislatore cercando di rintracciare i
motivi che lo hanno indotto ad esprimersi in un certo modo e ad emanare una certa norma(si possono
guardare i verbali delle discussioni parlamentari ma soprattutto il significato che la singola norma ha
all’interno dell’intero testo normativo (ossia per esempio, di una legge)

  • ANALOGICA
    riguarda il caso in cui non esista una norma che si può applicare ad un caso
    concreto il ricorso all’analogia, comporta che l’interprete vada alla ricerca di norma che regolino casi simili
    oppure, in seconda battuta, vada ad esaminare i principi generali dell’ordinamento
41
Q

Linterpretazione può avere un effetto diverso dato dal soggetto che la interpreta?

A

SI,a seconda della categoria di soggetti che interpretano la norma nel caso concreto,
l’interpretazione
ha un effetto diverso, ossia vincola categorie differenti di destinatari

42
Q

Quanti e quali tipi di categori differenti di destinatari esistono quando un una norma viene interpretata?

A

Sono 4
1) AUTENTICA è la forma più autorevole perché è quella compiuta dallo stesso legislatore che talora interviene con una
successiva legge interpretativa qualora si siano posti particolari problemi di interpretazione di una norma Ha efficacia
vincolante erga omnes (perché sostanzialmente è attività legislativa essa stessa)
es
art 184 codice 1 bis Con l’espressione “servizi aggiuntivi” riportata in leggi o regolamenti si intendono i “servizi per il pubblico” di cui all’articolo 117 [del Codice]Codice](comma
introdotto dall’art 3 del d lgs n 62 del 2008
2 I BUROCRATICA Ossia quella compiuta dall’amministrazione nel momento dell’applicazione concreta delle singole
norme spetta all’organo di vertice (normalmente un ministro) fornire all’intera struttura che da lui dipende l’interpretazione
ritenuta esatta delle norme di dubbia applicazione il che avviene generalmente attraverso circolari Ha efficacia
limitatamente a quel settore amministrativo e comunque resta ferma la possibilità per i cittadini di contestarle davanti al giudice
3 I GIUDIZIALE È quella resa dai giudici in occasione dell’attività giurisdizionale da essi svolta ed esternata
generalmente attraverso sentenze (cd giurisprudenza) Ha efficacia solo limitata al caso in corso cioè rispetto alle sole parti contendenti Ha tuttavia un valore fortemente persuasivo proporzionato al grado del giudice che emette la sentenza
4 I DOTTRINALE È quella suggerita dagli studiosi È priva di rilevanza giuridica, ma può fornire importanti
orientamenti agli stessi operatori del diritto