Dermato Flashcards
Eritema
Lesione primitiva che dà arrossamento cutaneo che scompare alla digitopressione, tipicamente rosso vivo in caso di eritema attivo (vasodilatazione), rosso bluastro in caso di eritema passivo (da stasi)
Può essere localizzato, diffuso o generalizzato (eritrodermia)
Pomfo
Rilievo edematoso, circoscritto, rosaceo, dato da vasodilatazione improvvisa per rilascio di istamina, lesione primitiva dell’orticaria, tipicamente fugace (se maggiore di 48h urticaria vasculitica)
Vescicola
Rilievo cutaneo circoscritto minore di 5 mm, a contenuto liquido, l’alterazione istopatologica corrispondente è l’acantosi
tipico di HSV, HZV
Bolla
Sollevamento cutaneo (epidermico, subcorneo o dermo-epidermico) di dimensioni maggiori di 5 mm a contenuto liquido (acantosi), lesione tipica delle malattie bollose autoimmuni (pemfigo e pemfigoide)
Papula
rilievo cutaneo solido di dimensioni minori di 5 mm
es: mollusco contagioso, verruca
Nodulo
rilievo cutaneo solido maggiore di 5 mm, se non ben circoscritto è definito nodosità
Gomma
lesione patognomonica di sifilide terziaria, processo distruttivo granulomatoso
Crosta
formazione dovuta alla concrezione di liquido in corrispondenza di lesioni precedenti, colorazione variabile in base al liquido
ragade
soluzione di continuo lineare senza perdita di sostanza
es psoriasi delle mani, cheilite angolare
Erosione
tipica lesione di grattamento, perdita si sostanza superficiale (epidermica o del derma papillare) che si risolve senza cicatrici
Ulcera
perdita di sostanza a tutto spessore
cicatrice
Processo di riparazione di una ferita profonda, a partire dal tessuto di granulazione
sulle cicatrici si possono vedere dei fenomeni particolari come la reazione isomorfa di Koebner (psoriasi) oppure la comparsa di un nevo melanocitario persistente (per riorganizzazione melanocitaria durante la cicatrizzazione)
tipica lesione secondaria dell’acne
Pustola
raccolta di liquido purulento formatosi per netosi dei neutrofili, può essere infettata (es impetiginizzazione o sovrainfezione delle vescicole erpetiche) o asettica (es psoriasi pustolosa, data semplicemente dai neutrofili che formano dei microascessi di munro)
Squama
Formazione di lamelle cornee data da un’accellerato turnover cellulare, può avere diverse consistenze/presentazioni in base alla malattia: argentea e tenace nella psoriasi, furfuracea e untuosa nella dermatite seborroica, pitiriasiche nella pitiriasi versicolor
Lichen
aumento dello spessore cutaneo superficiale con aumento della quadrettatura della pelle
atrofia
diminuzione dello spessore cutaneo
sclerosi
aumento dello spessore cutaneo e della consistenza con perdita della quadrettatura superficiale, la pelle non è sollevabile in pliche
vegetazione
rilievo cutaneo esuberante
tipico di condilomi, fibromi, basalioma
cheratosi seborroica
tumore cutaneo benigno estremamente frequente, incidenza aumenta all’aumentare dell’età
lesioni con aspetto ruvido e untuoso, con iperpigmentazione
cheratoacantoma
lesione nodulare ombelicata al centro, all’interno della quale possono rapprendersi lamelle cornee che possono andare alla lunga a formare un corno cutaneo
DD spinocellulare, ma insorge più velocemente
angiomi
malformazioni vascolari date da un’abnorme proliferazione basale
- cavernoso: lacune profonde, aspetto bluastro
- angiodisplasia capillare: lesione port-wine stain per la colorazione rossa-bordeaux, non regredisce ad eccezione di quello nucale, si toglie con trattamenti laser
-tuberoso: lesione rosso vivo, rilevata, che regredisce con esiti cicatriziali
- rubino/senile, dovuto ad un’erniazione capillare superficiale
- stellato, tipico di pz con epatopatie o alcolisti, vaso perpendicolare alla superficie che si ingrossa e si espande
granuloma piogenico
nodulo esofitico molto sanguinante, peduncolato, tipico a livello del labbro, dato da una reazione immunitaria
cheratosi attinica
precancerosi cutanea tipica degli anziani, legata all’esposizione solare, precede il carcinoma spinocellulare
leucoplachia
area biancastra a livello della lingua che presenta cellule atipiche
orale villosa: margini della lingua, da HIV e EBV
Morbo di bowen
spinocellulare in situ, placca eritematosa lievemente rilevata, possono esserci ragadi
morbo di paget
spinocellulare in situ a livello mammario
eritroplasia di queyrat
spinocellulare in situ a livello genitale, si presenza con chiazze eritematose e di aspetto simil-vellutato
basalioma
tumore più frequente, incidenza aumenta con l’età, legato ad esposizione solare
- piano, che può essere piano-cicatriziale, eritematoide o pagetoide (aspetto infiltrato)
- sclerodermiforme con margini non definiti, infiltrante, si toglie con chirurgia micrografica di Mosh
- nodulare, forma più tipica, nodulo perlaceo che può presentare delle perline circonferenziali e ectasie capillari, può presentare crosta superficiale che ricompare
- pigmentato, DD melanoma
- ulcerato
tipicamente non dà metastasi
sdr gorlin
sindrome del nevo basocellulare, mutazione genetica di geni coinvolti nella riparazione del DNA
il pz presenta molti nevi atipici e basaliomi fin da giovane
associato a cisti mandibolari e alterazioni palmo-plantari
spinocellulare
seconda neoplasia più frequente, più infiltrante del basalioma ma comunque non ha caratteristiche molto aggressive
localizzato in aree fotoesposte, sedi principali sono le mucose (indice di aggressività), il labbro inferiore, il viso e le sedi acrali
forme:
- nodulare: DD cheratoacantoma, fisso sui piani profondi, evoluzione abbastanza lenta, tende a erosione e sanguinamento
- ulcerato: carattere di malignità (ulcera di Marjolin -> spinocellulare ulcerato su precendente ulcera, da sospettare in caso di ulcera che non regradisce con i trattamenti)
- verrucoso: HPV relato
- vegetante: regione genitale -> tumore di Buscke-Loewenstein (condilomi a cavolfiore)
- infiltrante: margini non definiti, incavati
- labbro inferiore: legato a fumo, tende a dare metastasi
metastasi: linfonodi, polmoni, ossa, cervello
melanoma
tumore maligno della pelle, a partenza dai melanociti
più frequente nella popolazione di media età, 30-50
F arti inferiori, M tronco
può originare de novo (80%) o degenerare da un nevo atipico (es Reed)
forme
- lentigo maligna melanoma: precancerosi, tipica delle persone anziane per danno solare, melanoma in situ a lenta crescita
- piano: forma più tipica, colore tipicamente nero, bordi irregolari, disomogeneo
- acrale lentigginoso
- amelanotico: difficile diagnosi, colore rosso
- nodulare: forma più aggressiva, crescita verticale da subito
- ulcerato, segno di malignità
- subungueale: interessamento cuticola e plica unguale, bisogna amputare
classificazione melanoma
clark basata sulla penetrazione dei vari strati
- epidermide: sopravvivenza 100%
- derma papillare
- derma reticolare superficiale
- derma reticolare tutto spessore
- ipoderma
breslow basata su penetrazione in mm
livello 1 clarke e breslow non hanno prognosi uguale, perchè ci sono aree in cui l’epidermide è più sottile di 0,75 mm (cut off; es palpebra), quindi non si è certi che non ci possano essere metastasi
Micosi fungoide
linfoma cutaneo a cellule T, 30-40 anni, eziologia non ben nota ma si presuppongono triggers (infettivi, genetici, immunosoppressione)
fase premicotica: chiazze non rilevate, eritemato-desquamative, anche con carattere poichilodermico, non prurigginose
regressione spontanea con esposizione solare e cortisone topico, poi ritornano
diagnosi istologica non risolutiva, perchè l’espansione è policlonale
fase micotica: chiazze più rilevate, fisse, a margini netti, prurigginose, che non regrediscono spontaneamente
possono benificiare di PUVA terapia
espansione monoclonale
fase tumorale: lesioni esofitiche, nodulari, che tendono ad ulcerarsi
lesioni extracutanee a fegato, milza e linfonodi
possibile evoluzione verso linfoma a grandi cellule
terapia con radio, chemio e fotoforesi extracorporea
baccaredda-sezary
forma più aggressiva della micosi fungoide, colpisce più anziani e F
traide: cellule di B-S (LT anomali, almeno 1000/mm3), eritrodermia, desquamazione
triade clinica: prurito, linfoadenopatia generalizzata, iperpigmentazione
scarsa sopravvivenza a 5 anni (10%)
HSV
virus con neurotropismo, due forma cliniche (HSV1 orale e HSV2 genitale), prima infezione dopo la quale il virus va in latenza nei gangli nervosi e può dare recidive in casi di immunosoppressione
forma tipica: eruzione vescicolosa a grappolo, possono esserci pustole se sovrainfezione o lesioni da grattamento
le forme primarie possono essere anche gravi: gengivostomatite erpetica, petereccio erpetico, cheratocongiuntivite, vulvovaginite/balanoprostatite
la fase di riesacrebazione è estremamente contagiosa (contatto diretto o via sessuale), così come la fase prodromica
in caso di infezione non trattata della gravida (HSV2), il bambino può avere una forma neonatale (tipicamente encefalite erpetica, ma anche forma disseminata, oftalmica o cutaneo-mucosa) per contagio al momento del passaggio nel canale del parto
terapia con aciclovir (fase prodromica o forme importanti), crema antibiotica per evitare sovrainfezioni
HZV
varicella: prima infezione, infezione esantematica vescicolare, con gradiente cranio caudale, spesso presenti lesioni da grattamento
riattivazione Zooster: più tipico in pz anziani (si spinge verso il vaccino) e negli immunodepressi/HIV+ (con forme multimetameriche, recidivanti)
virus con dermoneurotropismo, si va a latentizzare nei gangli sensitivi, o centrali o periferici
forma periferica: eruzione vescicolosa metamerica, estremamente dolorosa (trattamento dolore prima linea), con infiammazione e sintomi sistemici
forme centrali: mascellare, oftalmica (coinvolgimento oculare), mandibolare (con sdr ramsey hunt, coinvolgimento nervo facciale tramite intermediario di Wrisberg, con paralisi periferica, otalgie, emianestesia linguale)
guarigione in 2-4 srttimane spontanea, si può trattare con aciclovir e valaciclovir
complicanze: nevralgia post erpetica (molto invalidante), amaurosi fugax, cicatrici per grattamento/ulcere, cheloidi
Pitiriasi rosea
data da HHV6/7, avviene una volta nella vita, tipicamente in età infantile
lesioni eritemato-desquamative rosate, presente solitamente una chiazza madre che è più grande e compare per prima, poi dopo 1 settimana compaiono altre chiazze più piccole che seguono l’andamento delle linee di tensione della cute
mollusco contagioso
dato da poxvirus
maculo papule con parte centrale più bianca/traslucida e parte periferica rosata
alla spremitura viene fuori una sostanza biancastra, estremaente contagiose (tanto che possono proliferare per auto-inoculo)
rimosse con cucchiai di Volkman
HPV
virus con epidermotropismo, va ad integrarsi con il DNA cellulare trasformando le cellule in coilociti -> possibile trasformazione neoplastica, soprattutto in caso di sierotipi aggressivi come 16 e 18
trasmissione o per contatto o sessuale
diversi tipi di manifestazioni: verruche, condilomi, infezioni genitali
le verruche sono formazioni che possono essere
- piane, tipiche dei giovani
- filiformi, con andamento vegetante, solitamente peduncolate, che possono diffondere per autoinoculo grazie a microtraumi (soprattutto nei maschi che si fanno la barba)
- plantari, che però sono endofitiche e dolorose, si prendono tipicamente in luoghi umidi come le piscine
- volgari, con ipercheratosi, rilevate sul piano cutaneo
malattia mani-piedi-bocca
Coxsackie virus A16
prima sintomi generali, dopo 1-2 gg lesioni nel cavo orale (dolenti), e dopo altri 1-2 gg vescicole ovalari su palmi e piante
Follicolite
infiammazione superficiale del follicolo che si risolve senza cicatrici
data da stafilococchi
pustole gialle con periferia edematosa
favorite da occlusioni, obesità, macerazione
Foruncolo
infezione a tutto spessore del follicolo pilifero da s aureus
pustola che può ascessualizzarsi, cute eritematosa
pericoloso a livello di area centrale del viso perchè può dare trombosi del seno cavernoso e encefalite da S aureus per trombo
Favo/antrace
confluenza di più foruncoli, associata a sintomi sistemici
nodulo/placca eritematosa
spesso a livello nucale
impetigine
tipica dei bambini, data da s aureus o s pyogenes
forma non bollosa: da streptococchi o stafilococchi, può associarsi a faringite streptococcica
vescicola subcornea che può erodersi, alone eritematoso
forma bollosa: stafilococchi, bolle fragili ma profonde, possibile sovrainfezione
le conseguenze possono essere epidermolisi e stafilococcal scalded skin syndrome (eritema con lisi di grandi bolle su tutto il corpo, problematiche elettrolitiche e infettive)
erisipela
dermoipodermite da s. pyogenes
segno dello scalino
ectima
piodermite ulcero-crostosa, data da piogeni (stafilococchi e streptococchi, anche assieme)
ectima gangrenosa da bastoncini GRAM- (es psudomonas -> essudato verdastro, odore acre)
linfangite reattiva
striscia eritematosa che segue l’andamento del vaso linfatico infiammato dallo s pyogenes, avviene dopo un trauma
fascite necrotizzante
infezione che arriva fino alla fascia, necessario debriedment chirurgico, da piogeni o GRAM-
cellulite
infezione del sottocute mal delimitata, si hanno edema, eritema e sintomi generali (febbre, rialzo indici di flogosi, leucocitosi)
perionissi
infezione dei tessuti molli periunguali da stafilococchi, candidas e pseudomonas, è favorita da microtraumatismi (es tirarsi le pellicine)
l’area si presenta tumefatta, dolente, con pustole ed eritematosa
eritrasma
corynebacterium minutissimun
aree rosse a livello delle pieghe, diagnosi con luce di wood (corallo)
tricomicosi ascellare
corinebacterium tenuis
polvere a livello dei peli ascellari o pubici, tipica di persone sporche
pitiriasi versicolor
malattia causata dalla malassenzia furfur, organismo che vive sulla pelle ma che può proliferare in determinate condizioni (soprattutto immunosopressione) -> va a degradare i prodotti del film idrolipidico creando metaboliti tossici
si ha la creazione di squame furfuracee, poco adese, ipopigmentate (perchè il fungo consuma melanina)
dermatofitosi
macchie ad anello eritematose causate da microsporum, tricophyton o epidermophyton
tinea favosa
dermatofitosi causata da tricphytum, alopecia cicatriziale, la lesione patognomonica è lo scutulo, una crosta giallastra con odore acre, e si ha un’intensa reazione infiammatoria
kerion
dermatofitosi con reazione infiammatoria esagerata, le aree di alopecia sono infiammate, edematose, eritematose e si possono avere pustole e fistole, ci sono sintomi sistemici
tinea barbae
come la sicosi ma più infiammata
tinea facialis
chiazza eritemato-desquamativa, papule e pustole
tinea corporis e cruris
chiazze a livello del corpo e delle pieghe
pz obesi
tinea manis
può dare disidrosi, eritema, ipercheratosi e idi micotiche (meccanismo a distanza immuno-allergico)
tinea paedis
chiazze biancastre, macerate, desquamate a livello degli spazi interdigitali
piede d’atleta
scabbia
sarcoptes scabiei
patologia che colpisce la persone indipendentemente da età e sesso, contagio per via diretta (contatto) o indiretta (lenzuola)
il maschio e la femmina si accoppiano e la femmina scava un cunicolo (lesione patognomonica, a virgola, con papula perlacea all’estremità) per andare a deporre le uova
le lesioni sono estrememnte prurigginose, soprttutto di notte, ci possono spesso essere lesioni da grattamento (che possono anche distruggere i cunicoli)
forme particolari
- nodulare: noduli senza acari
- norvegese: pz con neuropatia diabetica o demenza che non si accorgono del prurito e mandano avanti la malattia
- in HIV: tra normale e norvegese
- incognita in persone molto pulite
trattamento con permetrina o lindano (possono dare DAC, infatti 1/sett cortisone) + lavaggio profondo lenzuola e vesiti, mettere in un sacco e chiudere per una sett
pediculus cruris
trasmissione interumana del pidocchio, soprattutto bambini e donne
la femmina depone le uova a livello della base del capello, visibili a occhio nudo
il prurito (possibili croste ed escoriazioni) è dato dalla puntura per nutrirsi
rimozione fisica, nelle ciglia applicare vasellina per soffocare le lendini
phtirius pubis
trasmissione per via sessuale, acaro più piatto e allungato che vive nella zona pubica
si hanno macchie rosso intense, prurigginose
lesioni da grattamento
pediculus corporis
malattia legata all’igiene, pidocchi vivono nelle cuciture dei vestiti e danno irritazione, papule prurigginose
pemfigo
malattia bollosa epidermica, in cui le bolle possono essere subcornee, intraepidermiche o dermo-epidermiche
l’acantolisi è data da Abs anti desmosomi /tipicamente IgG, a volte IgM)
le bolle sono flaccide
pemfigo volgare
forma più comune e più aggressiva (sovrainfezione, squilibri elettrolitici)
può colpire solo la cute o la cute e le mucose Itipicamente lesioni molto sanguinanti e dolorose a livello del cavo orale)
le bolle insorgono su cute aflegmasica, nikolski +
necessitano trattamento immunosoppressivo
pemfigo foliaceo
bolle estremamente pragili, che lasciano posto a erosioni e desquamazioni, cute irritata ed eritematosa
forma sporadica: bolle piccole e flaccide nelle zone seborroiche
forma endemica (fogo selvagem) a predisposizione genetica, ma serva la puntura di una mosca, diventa eritrodermica
pemfigo vegetante
a livello di pieghe, vegetazioni essudanti rosso vivo a causa del continuo sfregamento
pemfigo erpetiforme
lesioni prima vescico-bollose, poi eritemato-pomfoidi, lesioni da grattamento
pemfigo paraneoplastico
pemfigo che si associa a neoplasie ematologiche
segue l’andamento della malattia in caso di neoplasia benigna, in caso di neoplasia maligna ha bisogno di trattamento specifico
alta mortalità, gravata anche dalla malattia di base
colpisce spesso le mucose
pemfigo eritematoso/seborroico
bolle piccole su sfondo eritematoso che compaiono su dorso, sterno e zone untuose
squame giallastre e untuose
pemfigoide
malattia autoimmune bollosa caratterizzata da acantolisi a livello della giunzione dermo-epidermica
le bolle sono più profonde, quindi nikolski -
pemfigoide bolloso
abs contro PBAg1/2, le bolle sono dure, tese, c’è reazione di flogosi
decorso cronico recidivante
a livello istologico c’è edema del derma e infiltrato eosinofilo (biopsia da fare in periferia su lesioni appena comparse)
pemfigoide gravidico
al terzo trimestre di gravidanza, si ha una reazione allogenica contro il feto e una cross-reattività che causa l’acantolisi
prima chiazze ertitemato desquamative, poi lesioni vescico bollose che dall’addome si espandono
tende a ripresentarsi nelle gravidanze successive
bambino al max prematuro
pemfigoide delle mucose
bolle che si erodeno e si cicatrizzano (infatti chiamato anche cicatriziale)
se colpisce la congiuntiva può dare entropion
dermatite erpetiforme di dhuring
manifestazione tipicamente associata alla celiachia (non sempre), cross reattività degli abs anti-transglutaminasi/gliadina (IgA)
lesioni polimorfe simmetriche (eritema, vescicole, bolle, papule) e prurigginose (lesioni anche da grattamento)
decorso cronico-recidivante, influenzato dall’assunzione del glutine
orticaria
reazione di vasodilatazione superficiale mediata da mastociti e istamina, la lesione tipica è il pomfo
se il pomfo dura più di 48h, allora è di natura vasculitica
il pomfo fugace può essere segno di un’orticaria acuta (<6 sett) o cronica (> 6 sett)
l’orticaria cronica è tipicamente definita idiopatica, mentre quella acuta può essere dovuta a stimoli fisici (da pressione, dermatografismo, da caldo, da freddo, emozionale), da cibi, allergni, sole (uricaria solare/di Mallorca a livello del decolletè), da farmaci, da piante, da contatto, in corso di malattie sistemiche (neoplasie, connettiviti sistemiche, post-infettive)
strufolo:reazione reattivo-prurigginosa di ipersensibilità alle punture d’insetti
terapia: evitare l’agente scatenante, cortisonici, antistaminici
angioedema
vasodilatazione a livello profondo, cute molto tesa ed elastica, zona adematosa non ben definita
edema angioneurotico: edema al volto, alle estremità e a volte mucosale (della glottide, del tratto GI; dare adrenalina)
psoriasi
malattia ad andamento tipicamente cronico recidivante causate da lesioni eritemato-desquamative
le squame sono adese, bianco argentee, e sono indice dell’aumentato turnover cellulare
si ha un’ipercheratosi paracheratosica, lo strato corneo ha un’accumulo di cellule che presentano ancora il nucleo
alla base c’è una predisposizione genetica che favorisce una risposta Th1 (attivata da un superantigene ignoto), con produzione di ITNFalfa, IL23 e IL17, i quali stimolano l’accellerato turnover
ci sono due forme
1. forma a insorgenza giovanile, più grave, maggiore componente genetica
2. forma ad insorgenza tardiva, sporadica
segni semeiologici tipici
- grattamento di brocq fa il segno della goccia di cera
- scollando la pellicola di brocq (giunzione dermo-epidermica) si ha sanguinamento (auspitz+), perchè c’è iperpapillomatosi e allungamento dei vasi sanguigni
- reazione isomorfa di koebner: psoriasi compare a livello di nuove cicatrici o traumi
trattamento dipende dall’estensione, per forme localizzate si usano steroidi topici, per forme medie PUVA, per forme estese prima immunosoppressori convenzionali e poi biologici
psoriasi volgare
forma più comune, chiazze eritemato-desquamative alle superfici estensorie
sebo-psoriasi
squame adese ma untuose a livello della fronte, tra le sopracciglia e nelle zone ricche di ghiandole sebacee
migliora con il sole
psoriasi guttata
forma di psoriasi che segue di 2-3 settimane una faringite streptococcica, risoluzione in 2-3 mesi
psoriasi circinata
lesioni psoriasiche che confluiscono e non hanno più il tipico aspetto ovalare
psoriasi lineare
a seguito di graffi/lesioni per effetto Koebner
psoriasi inversa
lesioni a livello delle pieghe, prevale più l’aspetto eritematoso, pelle umida, possibile trovare ragadi
napkin psoriasis
avviene nel lattante nella zona del pannolino, DD con dermatite da pannolino
psoriasi follicolare
psoriasi che colpisce i follicoli a livello pretibiale, dà un aspetto ruvido alla pelle
psoriasi del cuoio capelluto
causa aree di diradazione dei capelli a causa del grattamento delle lesioni, non dà alopecia
psoriasi palmo-plantare
forma invalidante che dà rigidità e ipercheratosi, la pelle spesso si fissura
psoriasi pustolosa
forma di psoriasi complicata, in cui i LT si raggruppano formando dei microascessi di Munro e delle pustole sterili, a livello soprattutto delle mani oppure a livello acrale in cui può dare anche processi destruenti
può essere causata da brusca interruzione di cortisonici
ci può essere una forma pustolosa in gravidanza (impetigo herpetiformis), che dà complicanze fetali (aborto, prematurità)
onicopatia psoriasica
predittore di coinvolgimento articolare
manifestazioni a livello della matrice:
- pitting (depressioni puntiformi)
- linee di Beau (interruzione della crescita)
- onicorressi (linee longitudinali)
- trachionichia (perdita di lucentezza)
manifestazioni a livello periungueale: perionissi secca, edema
manifestazioni del letto unguale
- chiazze a macchia d’olio, segno di microemorragie
- emorragie a scheggia
- eritema
si possono avere anche onicolisi ed ipercheratosi
psoriasi eritrodermica
forma di coinvolgimento generalizzato (solitamente 70-60%, più raro coinvolgimento totale), che si può presentare in forma secca (meno grave) o umida (prognosi peggiore per perdita di elettroliti)
può essere causata da brusca interruzione di cortisonici
artrite psoriasica
spondiloartrite sieronegativa, con coinvolgimento dello scheletro assile e delle dita, presenti entesite e tendinite
acne
malattia a grande incidenza, che colpisce prevalentemente i giovani adulti
è una patologia alla cui base ci sono più fattori
- iperproduzione sebacea
- ostruzione dei follicoli piliferi
- proliferazione c acnes
- infiammazione perifollicolare
l’iperproduzione sebacea va a formare il comedone all’apice del follicolo, che può essere aperto (punto nero, ossidazione) o chiuso (punto bianco)
l’occlusione dà luogo ad un infiammazione e alla formazione di papule che vengono poi colonizzate dal c acnes diventando pustole
in caso si formino delle cisti, si possono anche avere ascessi (acne conglobata) che guariscono con cicatrici
l’acne è estremamente autocontagiosa, infatti si consiglia di non spremere i brufoli, anche perchè questa continua spremitura può portare a cicatrici e a una forma d’acne chiamata escoriata
le cicatrici sono lesioni secondarie tipiche, possono essere a scodella o a colpo di piccone
il trattamento si fa con isotretinoina (teratogeno, pz deve essere in controllo con pillola ormonale)
forma particolare: acne fulminans, trattata con cortisonici, sia hanno ulcere e complicazioni delle pustole
eczema
reazione infiammatoria della pelle (dermatite)
acuto, subacuto o cronico
forme particolari: nutrizionale, secondario
eczema da stasi
in pz con insufficienza venosa cronica, presente edema, eritema passivo, sono reazioni aspecifiche al rallentamento del flusso, che precedono le ulcere distrofiche
si tratta con cortisonici ed elastocompressione
eczema nummulare
eczema rotondeggiante con vescicole ed erosioni
eczema disidrosico
lesioni vescicolose a livello degli spazi interdigitali, dovute a una mancata uscita del sudore, purito
eczema microbico
eczema causato dalla presenza di microbi e da tossine da essi rilasciate, a livello di pieghe e zone periorifiziali
lesioni vescicolose, umide, essudanti
eczema asteatosico
cute disidratata, atrofica, che sembra carta stropiccciata, è dato da alterazioni del film idrolipidico
DIC
dermatite che può essere acuta o cronica, in risposta ad un agente esterno irritante
l’effetto è stereotipato, però l’entità può dipendere da tempo di contatto, quantità, atopia, temperatura
non c’è bisogno di una sensibilizzazione all’antigene, perchè il meccanismo è fisico: si hanno alterazione del film idrolipidico e delle strutture epidermiche
agenti causanti DIC possono esssere acidi/basi forti, prodotti per la pulizia, saponi abrasivi, permetrina
forme particolari sono quelle da enuresi/leccamento nei bambini, la dermatite striata bollosa pratense e in generale le fitofotodermatiti
DAC
dermatite che è legata ad un meccanismo immunitario di ipersensibilità di IV tipo, che non avviene in tutte le persone ma solo in quelle predisposte (generalmente soggetti atopici)
la DAC ha bisogno di una sensibilizzazione, cioè un primo incontro con l’antigene che, dopo essere stato captato dalle cellule di langherans APC e presentato ai LT, abbia scatenato un’espansione clonale dei LT
al secondo incontro con lo stesso, i LT sono pronti a dare una risposta immune, causando così le lesioni (che possono essere varie, edema, vescicole, bolle, croste, fino a ipercheratosi in caso di DAC cronica)
la diagnosi si fa con patch test o open test
la terapia è cortisonica, antistaminica e topica (variabile in base alle manifestazioni)
in caso di sovrainfezioni si danno antibiotici
DA
la dermatite atopica colpisce il 3-5% delle persone adulte (10% scolari), è una malattia cronica-recidivante prurigginosa
associata ad atopia, asma, rinite allergica…
il meccanismo alla base è una risposta IgE abnorme a certi stimoli antigenici, il motivo però non è del tutto chiaro
del lattante: acuta, lesioni prurigginose, desquamati, simmetriche, eritematose, essudanti, a livello di guance, zona del pannolino e crosta lattea
del bambino: andamento cronico, con vescicole, papule e aspetti di lichenificazione, a livello di mani, piedi, palpebre (piega di Dennie-Morgan)
dell’adulto: forma cronica, grave, con chiazze eritematose, lichenificate, rialzate sul piano cutaneo
terapia topica (emollienti, creme), PUVA, cortisonici, antistaminici, ciclosporina e biologici
Gonococco
N Ghonorreae, contagio per via sessuale
nel maschio dà uretrite dolorosa con essudato purulento (prima biancastro poi verde-giallo), nella donna può dare leucoxantorrea o vulvo-vaginite, ma può anche essere asintomatica
incubazione di 1-6 gg
complicanze: orchi-epididimite, salpingite, uretrite
terapia con ceftriaxone o ciprofloxacina
Chlamydia trachomatis
nella femmina infezione tipicamente paucisintomatica, nel maschio uretrite con essudato mucoso
terapia con doxiciclina o azitromicina
Thrichomonas vaginalis
solitamente asintomatica, al massimo fish odor e vaginite
terapia con metronidazolo
mycoplasma
F: asintomatiche, cerviciti, vaginosi
M: uretrite con essudato mucoso
terapia con tetracicline
candida (genitale)
M: balanoprostatite
M: secrezione a ricotta, bruciore
terapia con azoli
granuloma inguinale
da klebsiella granulomatis
ulcera che può necrotizzarsi
AIDS
fase acuta: afte, maculo-papule
fase sintomatica: kaposi, HSV ricorrenti, HZV multimetamerico/bilaterale, dermatite seborroica, mollusco contagioso
linfogranuloma venereo
da chlamydia trachomatis, sierotipi diversi da quelli che danno balanite
- ulcera /papula eritematosa/erosione a livello del solco balano prepuziale, della cervice o della mucosa rettale (MSM, F)
- linfoadenopatia loco-regionale (segno innaffiatoio se colliquazione), sdr genitale/anorettale
- dopo anni lesioni fibrotiche con elefantiasi genitale (estiomene o pene a sassofono)
terapia tetracicline
Ulcera molle
Haemophilus ducrey
ulcere multiple, molli, a stampo, con linfadenite suppurativa monolaterale (un foro d’uscita)
terapia con ceftriaxone o azitromicina
sifilide
treponema pallidum (spirocheta)
- sifiloma primario, duro, non dolente
solco balano-prepuziale (segno dello scatto), vulva, vagina, cervice - manifestazioni cutanee con roseola (esantema) e sifiloderma papuloso-lenticolare (desquamante), linfoadenopatia, sintomi generalizzati, alopecia terzo medio o distale sopracciglia e cuoio capelluto a chiazze
- neurolue (parenchimatosa o meningovascolare), sifilodermi nodulari, gomma
in gravidanza: può dare aborto, feto nato morto, prematurità, sifilide congenita (esantemi, ragadi, bolle)
terapia con penicillina (una dose fase primaria, altrimenti tre)
HSV2
colpita fascia 15-30, soprattutto F
latenza gangli sacrali
infezione molto contagiosa
20% F: prima infezione grave con impetigine, sintomi generali, lesioni estese
gravidanza
- prima 20esima: aborto
- dopo 20esima: complicanze SNC
HPV
virus con epidermotropismo, che può integrarsi nel DNA (trasformazione neoplastica)
condilomi: incubazione 3-6 mesi, tendono a recidivare, forma peduncolate, vegetante, papulosa e verrucosa
spinocellulari HPV relati: tumore buscke-Loewenstein, morbo di Bowen
trattamento: escissione chirurgica, imiquimod per stimolare SI