Dermato Flashcards

1
Q

Eritema

A

Lesione primitiva che dà arrossamento cutaneo che scompare alla digitopressione, tipicamente rosso vivo in caso di eritema attivo (vasodilatazione), rosso bluastro in caso di eritema passivo (da stasi)
Può essere localizzato, diffuso o generalizzato (eritrodermia)

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2
Q

Pomfo

A

Rilievo edematoso, circoscritto, rosaceo, dato da vasodilatazione improvvisa per rilascio di istamina, lesione primitiva dell’orticaria, tipicamente fugace (se maggiore di 48h urticaria vasculitica)

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3
Q

Vescicola

A

Rilievo cutaneo circoscritto minore di 5 mm, a contenuto liquido, l’alterazione istopatologica corrispondente è l’acantosi
tipico di HSV, HZV

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4
Q

Bolla

A

Sollevamento cutaneo (epidermico, subcorneo o dermo-epidermico) di dimensioni maggiori di 5 mm a contenuto liquido (acantosi), lesione tipica delle malattie bollose autoimmuni (pemfigo e pemfigoide)

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5
Q

Papula

A

rilievo cutaneo solido di dimensioni minori di 5 mm
es: mollusco contagioso, verruca

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6
Q

Nodulo

A

rilievo cutaneo solido maggiore di 5 mm, se non ben circoscritto è definito nodosità

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7
Q

Gomma

A

lesione patognomonica di sifilide terziaria, processo distruttivo granulomatoso

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8
Q

Crosta

A

formazione dovuta alla concrezione di liquido in corrispondenza di lesioni precedenti, colorazione variabile in base al liquido

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9
Q

ragade

A

soluzione di continuo lineare senza perdita di sostanza
es psoriasi delle mani, cheilite angolare

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10
Q

Erosione

A

tipica lesione di grattamento, perdita si sostanza superficiale (epidermica o del derma papillare) che si risolve senza cicatrici

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11
Q

Ulcera

A

perdita di sostanza a tutto spessore

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12
Q

cicatrice

A

Processo di riparazione di una ferita profonda, a partire dal tessuto di granulazione
sulle cicatrici si possono vedere dei fenomeni particolari come la reazione isomorfa di Koebner (psoriasi) oppure la comparsa di un nevo melanocitario persistente (per riorganizzazione melanocitaria durante la cicatrizzazione)
tipica lesione secondaria dell’acne

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13
Q

Pustola

A

raccolta di liquido purulento formatosi per netosi dei neutrofili, può essere infettata (es impetiginizzazione o sovrainfezione delle vescicole erpetiche) o asettica (es psoriasi pustolosa, data semplicemente dai neutrofili che formano dei microascessi di munro)

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14
Q

Squama

A

Formazione di lamelle cornee data da un’accellerato turnover cellulare, può avere diverse consistenze/presentazioni in base alla malattia: argentea e tenace nella psoriasi, furfuracea e untuosa nella dermatite seborroica, pitiriasiche nella pitiriasi versicolor

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15
Q

Lichen

A

aumento dello spessore cutaneo superficiale con aumento della quadrettatura della pelle

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16
Q

atrofia

A

diminuzione dello spessore cutaneo

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16
Q

sclerosi

A

aumento dello spessore cutaneo e della consistenza con perdita della quadrettatura superficiale, la pelle non è sollevabile in pliche

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17
Q

vegetazione

A

rilievo cutaneo esuberante
tipico di condilomi, fibromi, basalioma

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18
Q

cheratosi seborroica

A

tumore cutaneo benigno estremamente frequente, incidenza aumenta all’aumentare dell’età
lesioni con aspetto ruvido e untuoso, con iperpigmentazione

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19
Q

cheratoacantoma

A

lesione nodulare ombelicata al centro, all’interno della quale possono rapprendersi lamelle cornee che possono andare alla lunga a formare un corno cutaneo
DD spinocellulare, ma insorge più velocemente

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20
Q

angiomi

A

malformazioni vascolari date da un’abnorme proliferazione basale
- cavernoso: lacune profonde, aspetto bluastro
- angiodisplasia capillare: lesione port-wine stain per la colorazione rossa-bordeaux, non regredisce ad eccezione di quello nucale, si toglie con trattamenti laser
-tuberoso: lesione rosso vivo, rilevata, che regredisce con esiti cicatriziali
- rubino/senile, dovuto ad un’erniazione capillare superficiale
- stellato, tipico di pz con epatopatie o alcolisti, vaso perpendicolare alla superficie che si ingrossa e si espande

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21
Q

granuloma piogenico

A

nodulo esofitico molto sanguinante, peduncolato, tipico a livello del labbro, dato da una reazione immunitaria

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22
Q

cheratosi attinica

A

precancerosi cutanea tipica degli anziani, legata all’esposizione solare, precede il carcinoma spinocellulare

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23
Q

leucoplachia

A

area biancastra a livello della lingua che presenta cellule atipiche
orale villosa: margini della lingua, da HIV e EBV

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24
Q

Morbo di bowen

A

spinocellulare in situ, placca eritematosa lievemente rilevata, possono esserci ragadi

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25
Q

morbo di paget

A

spinocellulare in situ a livello mammario

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26
Q

eritroplasia di queyrat

A

spinocellulare in situ a livello genitale, si presenza con chiazze eritematose e di aspetto simil-vellutato

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27
Q

basalioma

A

tumore più frequente, incidenza aumenta con l’età, legato ad esposizione solare
- piano, che può essere piano-cicatriziale, eritematoide o pagetoide (aspetto infiltrato)
- sclerodermiforme con margini non definiti, infiltrante, si toglie con chirurgia micrografica di Mosh
- nodulare, forma più tipica, nodulo perlaceo che può presentare delle perline circonferenziali e ectasie capillari, può presentare crosta superficiale che ricompare
- pigmentato, DD melanoma
- ulcerato

tipicamente non dà metastasi

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28
Q

sdr gorlin

A

sindrome del nevo basocellulare, mutazione genetica di geni coinvolti nella riparazione del DNA
il pz presenta molti nevi atipici e basaliomi fin da giovane
associato a cisti mandibolari e alterazioni palmo-plantari

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29
Q

spinocellulare

A

seconda neoplasia più frequente, più infiltrante del basalioma ma comunque non ha caratteristiche molto aggressive
localizzato in aree fotoesposte, sedi principali sono le mucose (indice di aggressività), il labbro inferiore, il viso e le sedi acrali

forme:
- nodulare: DD cheratoacantoma, fisso sui piani profondi, evoluzione abbastanza lenta, tende a erosione e sanguinamento
- ulcerato: carattere di malignità (ulcera di Marjolin -> spinocellulare ulcerato su precendente ulcera, da sospettare in caso di ulcera che non regradisce con i trattamenti)
- verrucoso: HPV relato
- vegetante: regione genitale -> tumore di Buscke-Loewenstein (condilomi a cavolfiore)
- infiltrante: margini non definiti, incavati
- labbro inferiore: legato a fumo, tende a dare metastasi

metastasi: linfonodi, polmoni, ossa, cervello

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30
Q

melanoma

A

tumore maligno della pelle, a partenza dai melanociti
più frequente nella popolazione di media età, 30-50
F arti inferiori, M tronco
può originare de novo (80%) o degenerare da un nevo atipico (es Reed)

forme
- lentigo maligna melanoma: precancerosi, tipica delle persone anziane per danno solare, melanoma in situ a lenta crescita
- piano: forma più tipica, colore tipicamente nero, bordi irregolari, disomogeneo
- acrale lentigginoso
- amelanotico: difficile diagnosi, colore rosso
- nodulare: forma più aggressiva, crescita verticale da subito
- ulcerato, segno di malignità
- subungueale: interessamento cuticola e plica unguale, bisogna amputare

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31
Q

classificazione melanoma

A

clark basata sulla penetrazione dei vari strati
- epidermide: sopravvivenza 100%
- derma papillare
- derma reticolare superficiale
- derma reticolare tutto spessore
- ipoderma

breslow basata su penetrazione in mm

livello 1 clarke e breslow non hanno prognosi uguale, perchè ci sono aree in cui l’epidermide è più sottile di 0,75 mm (cut off; es palpebra), quindi non si è certi che non ci possano essere metastasi

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32
Q

Micosi fungoide

A

linfoma cutaneo a cellule T, 30-40 anni, eziologia non ben nota ma si presuppongono triggers (infettivi, genetici, immunosoppressione)

fase premicotica: chiazze non rilevate, eritemato-desquamative, anche con carattere poichilodermico, non prurigginose
regressione spontanea con esposizione solare e cortisone topico, poi ritornano
diagnosi istologica non risolutiva, perchè l’espansione è policlonale

fase micotica: chiazze più rilevate, fisse, a margini netti, prurigginose, che non regrediscono spontaneamente
possono benificiare di PUVA terapia
espansione monoclonale

fase tumorale: lesioni esofitiche, nodulari, che tendono ad ulcerarsi
lesioni extracutanee a fegato, milza e linfonodi
possibile evoluzione verso linfoma a grandi cellule
terapia con radio, chemio e fotoforesi extracorporea

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33
Q

baccaredda-sezary

A

forma più aggressiva della micosi fungoide, colpisce più anziani e F

traide: cellule di B-S (LT anomali, almeno 1000/mm3), eritrodermia, desquamazione

triade clinica: prurito, linfoadenopatia generalizzata, iperpigmentazione

scarsa sopravvivenza a 5 anni (10%)

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34
Q

HSV

A

virus con neurotropismo, due forma cliniche (HSV1 orale e HSV2 genitale), prima infezione dopo la quale il virus va in latenza nei gangli nervosi e può dare recidive in casi di immunosoppressione

forma tipica: eruzione vescicolosa a grappolo, possono esserci pustole se sovrainfezione o lesioni da grattamento

le forme primarie possono essere anche gravi: gengivostomatite erpetica, petereccio erpetico, cheratocongiuntivite, vulvovaginite/balanoprostatite

la fase di riesacrebazione è estremamente contagiosa (contatto diretto o via sessuale), così come la fase prodromica

in caso di infezione non trattata della gravida (HSV2), il bambino può avere una forma neonatale (tipicamente encefalite erpetica, ma anche forma disseminata, oftalmica o cutaneo-mucosa) per contagio al momento del passaggio nel canale del parto

terapia con aciclovir (fase prodromica o forme importanti), crema antibiotica per evitare sovrainfezioni

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35
Q

HZV

A

varicella: prima infezione, infezione esantematica vescicolare, con gradiente cranio caudale, spesso presenti lesioni da grattamento

riattivazione Zooster: più tipico in pz anziani (si spinge verso il vaccino) e negli immunodepressi/HIV+ (con forme multimetameriche, recidivanti)

virus con dermoneurotropismo, si va a latentizzare nei gangli sensitivi, o centrali o periferici

forma periferica: eruzione vescicolosa metamerica, estremamente dolorosa (trattamento dolore prima linea), con infiammazione e sintomi sistemici

forme centrali: mascellare, oftalmica (coinvolgimento oculare), mandibolare (con sdr ramsey hunt, coinvolgimento nervo facciale tramite intermediario di Wrisberg, con paralisi periferica, otalgie, emianestesia linguale)

guarigione in 2-4 srttimane spontanea, si può trattare con aciclovir e valaciclovir

complicanze: nevralgia post erpetica (molto invalidante), amaurosi fugax, cicatrici per grattamento/ulcere, cheloidi

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36
Q

Pitiriasi rosea

A

data da HHV6/7, avviene una volta nella vita, tipicamente in età infantile

lesioni eritemato-desquamative rosate, presente solitamente una chiazza madre che è più grande e compare per prima, poi dopo 1 settimana compaiono altre chiazze più piccole che seguono l’andamento delle linee di tensione della cute

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37
Q

mollusco contagioso

A

dato da poxvirus
maculo papule con parte centrale più bianca/traslucida e parte periferica rosata
alla spremitura viene fuori una sostanza biancastra, estremaente contagiose (tanto che possono proliferare per auto-inoculo)
rimosse con cucchiai di Volkman

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38
Q

HPV

A

virus con epidermotropismo, va ad integrarsi con il DNA cellulare trasformando le cellule in coilociti -> possibile trasformazione neoplastica, soprattutto in caso di sierotipi aggressivi come 16 e 18
trasmissione o per contatto o sessuale
diversi tipi di manifestazioni: verruche, condilomi, infezioni genitali

le verruche sono formazioni che possono essere
- piane, tipiche dei giovani
- filiformi, con andamento vegetante, solitamente peduncolate, che possono diffondere per autoinoculo grazie a microtraumi (soprattutto nei maschi che si fanno la barba)
- plantari, che però sono endofitiche e dolorose, si prendono tipicamente in luoghi umidi come le piscine
- volgari, con ipercheratosi, rilevate sul piano cutaneo

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39
Q

malattia mani-piedi-bocca

A

Coxsackie virus A16
prima sintomi generali, dopo 1-2 gg lesioni nel cavo orale (dolenti), e dopo altri 1-2 gg vescicole ovalari su palmi e piante

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40
Q

Follicolite

A

infiammazione superficiale del follicolo che si risolve senza cicatrici
data da stafilococchi
pustole gialle con periferia edematosa
favorite da occlusioni, obesità, macerazione

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41
Q

Foruncolo

A

infezione a tutto spessore del follicolo pilifero da s aureus
pustola che può ascessualizzarsi, cute eritematosa
pericoloso a livello di area centrale del viso perchè può dare trombosi del seno cavernoso e encefalite da S aureus per trombo

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42
Q

Favo/antrace

A

confluenza di più foruncoli, associata a sintomi sistemici
nodulo/placca eritematosa
spesso a livello nucale

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43
Q

impetigine

A

tipica dei bambini, data da s aureus o s pyogenes

forma non bollosa: da streptococchi o stafilococchi, può associarsi a faringite streptococcica
vescicola subcornea che può erodersi, alone eritematoso

forma bollosa: stafilococchi, bolle fragili ma profonde, possibile sovrainfezione
le conseguenze possono essere epidermolisi e stafilococcal scalded skin syndrome (eritema con lisi di grandi bolle su tutto il corpo, problematiche elettrolitiche e infettive)

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44
Q

erisipela

A

dermoipodermite da s. pyogenes
segno dello scalino

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45
Q

ectima

A

piodermite ulcero-crostosa, data da piogeni (stafilococchi e streptococchi, anche assieme)
ectima gangrenosa da bastoncini GRAM- (es psudomonas -> essudato verdastro, odore acre)

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46
Q

linfangite reattiva

A

striscia eritematosa che segue l’andamento del vaso linfatico infiammato dallo s pyogenes, avviene dopo un trauma

47
Q

fascite necrotizzante

A

infezione che arriva fino alla fascia, necessario debriedment chirurgico, da piogeni o GRAM-

48
Q

cellulite

A

infezione del sottocute mal delimitata, si hanno edema, eritema e sintomi generali (febbre, rialzo indici di flogosi, leucocitosi)

49
Q

perionissi

A

infezione dei tessuti molli periunguali da stafilococchi, candidas e pseudomonas, è favorita da microtraumatismi (es tirarsi le pellicine)
l’area si presenta tumefatta, dolente, con pustole ed eritematosa

50
Q

eritrasma

A

corynebacterium minutissimun
aree rosse a livello delle pieghe, diagnosi con luce di wood (corallo)

51
Q

tricomicosi ascellare

A

corinebacterium tenuis
polvere a livello dei peli ascellari o pubici, tipica di persone sporche

52
Q

pitiriasi versicolor

A

malattia causata dalla malassenzia furfur, organismo che vive sulla pelle ma che può proliferare in determinate condizioni (soprattutto immunosopressione) -> va a degradare i prodotti del film idrolipidico creando metaboliti tossici
si ha la creazione di squame furfuracee, poco adese, ipopigmentate (perchè il fungo consuma melanina)

53
Q

dermatofitosi

A

macchie ad anello eritematose causate da microsporum, tricophyton o epidermophyton

54
Q

tinea favosa

A

dermatofitosi causata da tricphytum, alopecia cicatriziale, la lesione patognomonica è lo scutulo, una crosta giallastra con odore acre, e si ha un’intensa reazione infiammatoria

55
Q

kerion

A

dermatofitosi con reazione infiammatoria esagerata, le aree di alopecia sono infiammate, edematose, eritematose e si possono avere pustole e fistole, ci sono sintomi sistemici

56
Q

tinea barbae

A

come la sicosi ma più infiammata

57
Q

tinea facialis

A

chiazza eritemato-desquamativa, papule e pustole

58
Q

tinea corporis e cruris

A

chiazze a livello del corpo e delle pieghe
pz obesi

59
Q

tinea manis

A

può dare disidrosi, eritema, ipercheratosi e idi micotiche (meccanismo a distanza immuno-allergico)

60
Q

tinea paedis

A

chiazze biancastre, macerate, desquamate a livello degli spazi interdigitali
piede d’atleta

61
Q

scabbia

A

sarcoptes scabiei
patologia che colpisce la persone indipendentemente da età e sesso, contagio per via diretta (contatto) o indiretta (lenzuola)
il maschio e la femmina si accoppiano e la femmina scava un cunicolo (lesione patognomonica, a virgola, con papula perlacea all’estremità) per andare a deporre le uova
le lesioni sono estrememnte prurigginose, soprttutto di notte, ci possono spesso essere lesioni da grattamento (che possono anche distruggere i cunicoli)

forme particolari
- nodulare: noduli senza acari
- norvegese: pz con neuropatia diabetica o demenza che non si accorgono del prurito e mandano avanti la malattia
- in HIV: tra normale e norvegese
- incognita in persone molto pulite

trattamento con permetrina o lindano (possono dare DAC, infatti 1/sett cortisone) + lavaggio profondo lenzuola e vesiti, mettere in un sacco e chiudere per una sett

62
Q

pediculus cruris

A

trasmissione interumana del pidocchio, soprattutto bambini e donne
la femmina depone le uova a livello della base del capello, visibili a occhio nudo
il prurito (possibili croste ed escoriazioni) è dato dalla puntura per nutrirsi
rimozione fisica, nelle ciglia applicare vasellina per soffocare le lendini

63
Q

phtirius pubis

A

trasmissione per via sessuale, acaro più piatto e allungato che vive nella zona pubica
si hanno macchie rosso intense, prurigginose
lesioni da grattamento

64
Q

pediculus corporis

A

malattia legata all’igiene, pidocchi vivono nelle cuciture dei vestiti e danno irritazione, papule prurigginose

65
Q

pemfigo

A

malattia bollosa epidermica, in cui le bolle possono essere subcornee, intraepidermiche o dermo-epidermiche
l’acantolisi è data da Abs anti desmosomi /tipicamente IgG, a volte IgM)
le bolle sono flaccide

66
Q

pemfigo volgare

A

forma più comune e più aggressiva (sovrainfezione, squilibri elettrolitici)
può colpire solo la cute o la cute e le mucose Itipicamente lesioni molto sanguinanti e dolorose a livello del cavo orale)
le bolle insorgono su cute aflegmasica, nikolski +
necessitano trattamento immunosoppressivo

67
Q

pemfigo foliaceo

A

bolle estremamente pragili, che lasciano posto a erosioni e desquamazioni, cute irritata ed eritematosa
forma sporadica: bolle piccole e flaccide nelle zone seborroiche
forma endemica (fogo selvagem) a predisposizione genetica, ma serva la puntura di una mosca, diventa eritrodermica

68
Q

pemfigo vegetante

A

a livello di pieghe, vegetazioni essudanti rosso vivo a causa del continuo sfregamento

69
Q

pemfigo erpetiforme

A

lesioni prima vescico-bollose, poi eritemato-pomfoidi, lesioni da grattamento

70
Q

pemfigo paraneoplastico

A

pemfigo che si associa a neoplasie ematologiche
segue l’andamento della malattia in caso di neoplasia benigna, in caso di neoplasia maligna ha bisogno di trattamento specifico
alta mortalità, gravata anche dalla malattia di base
colpisce spesso le mucose

71
Q

pemfigo eritematoso/seborroico

A

bolle piccole su sfondo eritematoso che compaiono su dorso, sterno e zone untuose
squame giallastre e untuose

72
Q

pemfigoide

A

malattia autoimmune bollosa caratterizzata da acantolisi a livello della giunzione dermo-epidermica
le bolle sono più profonde, quindi nikolski -

73
Q

pemfigoide bolloso

A

abs contro PBAg1/2, le bolle sono dure, tese, c’è reazione di flogosi
decorso cronico recidivante
a livello istologico c’è edema del derma e infiltrato eosinofilo (biopsia da fare in periferia su lesioni appena comparse)

74
Q

pemfigoide gravidico

A

al terzo trimestre di gravidanza, si ha una reazione allogenica contro il feto e una cross-reattività che causa l’acantolisi
prima chiazze ertitemato desquamative, poi lesioni vescico bollose che dall’addome si espandono
tende a ripresentarsi nelle gravidanze successive
bambino al max prematuro

75
Q

pemfigoide delle mucose

A

bolle che si erodeno e si cicatrizzano (infatti chiamato anche cicatriziale)
se colpisce la congiuntiva può dare entropion

76
Q

dermatite erpetiforme di dhuring

A

manifestazione tipicamente associata alla celiachia (non sempre), cross reattività degli abs anti-transglutaminasi/gliadina (IgA)
lesioni polimorfe simmetriche (eritema, vescicole, bolle, papule) e prurigginose (lesioni anche da grattamento)
decorso cronico-recidivante, influenzato dall’assunzione del glutine

77
Q

orticaria

A

reazione di vasodilatazione superficiale mediata da mastociti e istamina, la lesione tipica è il pomfo
se il pomfo dura più di 48h, allora è di natura vasculitica
il pomfo fugace può essere segno di un’orticaria acuta (<6 sett) o cronica (> 6 sett)
l’orticaria cronica è tipicamente definita idiopatica, mentre quella acuta può essere dovuta a stimoli fisici (da pressione, dermatografismo, da caldo, da freddo, emozionale), da cibi, allergni, sole (uricaria solare/di Mallorca a livello del decolletè), da farmaci, da piante, da contatto, in corso di malattie sistemiche (neoplasie, connettiviti sistemiche, post-infettive)

strufolo:reazione reattivo-prurigginosa di ipersensibilità alle punture d’insetti

terapia: evitare l’agente scatenante, cortisonici, antistaminici

78
Q

angioedema

A

vasodilatazione a livello profondo, cute molto tesa ed elastica, zona adematosa non ben definita
edema angioneurotico: edema al volto, alle estremità e a volte mucosale (della glottide, del tratto GI; dare adrenalina)

79
Q

psoriasi

A

malattia ad andamento tipicamente cronico recidivante causate da lesioni eritemato-desquamative
le squame sono adese, bianco argentee, e sono indice dell’aumentato turnover cellulare
si ha un’ipercheratosi paracheratosica, lo strato corneo ha un’accumulo di cellule che presentano ancora il nucleo

alla base c’è una predisposizione genetica che favorisce una risposta Th1 (attivata da un superantigene ignoto), con produzione di ITNFalfa, IL23 e IL17, i quali stimolano l’accellerato turnover

ci sono due forme
1. forma a insorgenza giovanile, più grave, maggiore componente genetica
2. forma ad insorgenza tardiva, sporadica

segni semeiologici tipici
- grattamento di brocq fa il segno della goccia di cera
- scollando la pellicola di brocq (giunzione dermo-epidermica) si ha sanguinamento (auspitz+), perchè c’è iperpapillomatosi e allungamento dei vasi sanguigni
- reazione isomorfa di koebner: psoriasi compare a livello di nuove cicatrici o traumi

trattamento dipende dall’estensione, per forme localizzate si usano steroidi topici, per forme medie PUVA, per forme estese prima immunosoppressori convenzionali e poi biologici

80
Q

psoriasi volgare

A

forma più comune, chiazze eritemato-desquamative alle superfici estensorie

81
Q

sebo-psoriasi

A

squame adese ma untuose a livello della fronte, tra le sopracciglia e nelle zone ricche di ghiandole sebacee
migliora con il sole

82
Q

psoriasi guttata

A

forma di psoriasi che segue di 2-3 settimane una faringite streptococcica, risoluzione in 2-3 mesi

83
Q

psoriasi circinata

A

lesioni psoriasiche che confluiscono e non hanno più il tipico aspetto ovalare

84
Q

psoriasi lineare

A

a seguito di graffi/lesioni per effetto Koebner

85
Q

psoriasi inversa

A

lesioni a livello delle pieghe, prevale più l’aspetto eritematoso, pelle umida, possibile trovare ragadi

86
Q

napkin psoriasis

A

avviene nel lattante nella zona del pannolino, DD con dermatite da pannolino

87
Q

psoriasi follicolare

A

psoriasi che colpisce i follicoli a livello pretibiale, dà un aspetto ruvido alla pelle

88
Q

psoriasi del cuoio capelluto

A

causa aree di diradazione dei capelli a causa del grattamento delle lesioni, non dà alopecia

89
Q

psoriasi palmo-plantare

A

forma invalidante che dà rigidità e ipercheratosi, la pelle spesso si fissura

90
Q

psoriasi pustolosa

A

forma di psoriasi complicata, in cui i LT si raggruppano formando dei microascessi di Munro e delle pustole sterili, a livello soprattutto delle mani oppure a livello acrale in cui può dare anche processi destruenti

può essere causata da brusca interruzione di cortisonici

ci può essere una forma pustolosa in gravidanza (impetigo herpetiformis), che dà complicanze fetali (aborto, prematurità)

91
Q

onicopatia psoriasica

A

predittore di coinvolgimento articolare

manifestazioni a livello della matrice:
- pitting (depressioni puntiformi)
- linee di Beau (interruzione della crescita)
- onicorressi (linee longitudinali)
- trachionichia (perdita di lucentezza)

manifestazioni a livello periungueale: perionissi secca, edema

manifestazioni del letto unguale
- chiazze a macchia d’olio, segno di microemorragie
- emorragie a scheggia
- eritema

si possono avere anche onicolisi ed ipercheratosi

92
Q

psoriasi eritrodermica

A

forma di coinvolgimento generalizzato (solitamente 70-60%, più raro coinvolgimento totale), che si può presentare in forma secca (meno grave) o umida (prognosi peggiore per perdita di elettroliti)

può essere causata da brusca interruzione di cortisonici

93
Q

artrite psoriasica

A

spondiloartrite sieronegativa, con coinvolgimento dello scheletro assile e delle dita, presenti entesite e tendinite

94
Q

acne

A

malattia a grande incidenza, che colpisce prevalentemente i giovani adulti

è una patologia alla cui base ci sono più fattori
- iperproduzione sebacea
- ostruzione dei follicoli piliferi
- proliferazione c acnes
- infiammazione perifollicolare

l’iperproduzione sebacea va a formare il comedone all’apice del follicolo, che può essere aperto (punto nero, ossidazione) o chiuso (punto bianco)
l’occlusione dà luogo ad un infiammazione e alla formazione di papule che vengono poi colonizzate dal c acnes diventando pustole
in caso si formino delle cisti, si possono anche avere ascessi (acne conglobata) che guariscono con cicatrici

l’acne è estremamente autocontagiosa, infatti si consiglia di non spremere i brufoli, anche perchè questa continua spremitura può portare a cicatrici e a una forma d’acne chiamata escoriata

le cicatrici sono lesioni secondarie tipiche, possono essere a scodella o a colpo di piccone

il trattamento si fa con isotretinoina (teratogeno, pz deve essere in controllo con pillola ormonale)

forma particolare: acne fulminans, trattata con cortisonici, sia hanno ulcere e complicazioni delle pustole

95
Q

eczema

A

reazione infiammatoria della pelle (dermatite)
acuto, subacuto o cronico

forme particolari: nutrizionale, secondario

96
Q

eczema da stasi

A

in pz con insufficienza venosa cronica, presente edema, eritema passivo, sono reazioni aspecifiche al rallentamento del flusso, che precedono le ulcere distrofiche
si tratta con cortisonici ed elastocompressione

97
Q

eczema nummulare

A

eczema rotondeggiante con vescicole ed erosioni

98
Q

eczema disidrosico

A

lesioni vescicolose a livello degli spazi interdigitali, dovute a una mancata uscita del sudore, purito

99
Q

eczema microbico

A

eczema causato dalla presenza di microbi e da tossine da essi rilasciate, a livello di pieghe e zone periorifiziali
lesioni vescicolose, umide, essudanti

100
Q

eczema asteatosico

A

cute disidratata, atrofica, che sembra carta stropiccciata, è dato da alterazioni del film idrolipidico

101
Q

DIC

A

dermatite che può essere acuta o cronica, in risposta ad un agente esterno irritante
l’effetto è stereotipato, però l’entità può dipendere da tempo di contatto, quantità, atopia, temperatura

non c’è bisogno di una sensibilizzazione all’antigene, perchè il meccanismo è fisico: si hanno alterazione del film idrolipidico e delle strutture epidermiche

agenti causanti DIC possono esssere acidi/basi forti, prodotti per la pulizia, saponi abrasivi, permetrina
forme particolari sono quelle da enuresi/leccamento nei bambini, la dermatite striata bollosa pratense e in generale le fitofotodermatiti

102
Q

DAC

A

dermatite che è legata ad un meccanismo immunitario di ipersensibilità di IV tipo, che non avviene in tutte le persone ma solo in quelle predisposte (generalmente soggetti atopici)

la DAC ha bisogno di una sensibilizzazione, cioè un primo incontro con l’antigene che, dopo essere stato captato dalle cellule di langherans APC e presentato ai LT, abbia scatenato un’espansione clonale dei LT

al secondo incontro con lo stesso, i LT sono pronti a dare una risposta immune, causando così le lesioni (che possono essere varie, edema, vescicole, bolle, croste, fino a ipercheratosi in caso di DAC cronica)

la diagnosi si fa con patch test o open test

la terapia è cortisonica, antistaminica e topica (variabile in base alle manifestazioni)
in caso di sovrainfezioni si danno antibiotici

103
Q

DA

A

la dermatite atopica colpisce il 3-5% delle persone adulte (10% scolari), è una malattia cronica-recidivante prurigginosa
associata ad atopia, asma, rinite allergica…
il meccanismo alla base è una risposta IgE abnorme a certi stimoli antigenici, il motivo però non è del tutto chiaro

del lattante: acuta, lesioni prurigginose, desquamati, simmetriche, eritematose, essudanti, a livello di guance, zona del pannolino e crosta lattea

del bambino: andamento cronico, con vescicole, papule e aspetti di lichenificazione, a livello di mani, piedi, palpebre (piega di Dennie-Morgan)

dell’adulto: forma cronica, grave, con chiazze eritematose, lichenificate, rialzate sul piano cutaneo

terapia topica (emollienti, creme), PUVA, cortisonici, antistaminici, ciclosporina e biologici

104
Q

Gonococco

A

N Ghonorreae, contagio per via sessuale

nel maschio dà uretrite dolorosa con essudato purulento (prima biancastro poi verde-giallo), nella donna può dare leucoxantorrea o vulvo-vaginite, ma può anche essere asintomatica

incubazione di 1-6 gg

complicanze: orchi-epididimite, salpingite, uretrite

terapia con ceftriaxone o ciprofloxacina

105
Q

Chlamydia trachomatis

A

nella femmina infezione tipicamente paucisintomatica, nel maschio uretrite con essudato mucoso

terapia con doxiciclina o azitromicina

106
Q

Thrichomonas vaginalis

A

solitamente asintomatica, al massimo fish odor e vaginite

terapia con metronidazolo

107
Q

mycoplasma

A

F: asintomatiche, cerviciti, vaginosi
M: uretrite con essudato mucoso

terapia con tetracicline

108
Q

candida (genitale)

A

M: balanoprostatite
M: secrezione a ricotta, bruciore

terapia con azoli

109
Q

granuloma inguinale

A

da klebsiella granulomatis
ulcera che può necrotizzarsi

110
Q

AIDS

A

fase acuta: afte, maculo-papule

fase sintomatica: kaposi, HSV ricorrenti, HZV multimetamerico/bilaterale, dermatite seborroica, mollusco contagioso

111
Q

linfogranuloma venereo

A

da chlamydia trachomatis, sierotipi diversi da quelli che danno balanite

  1. ulcera /papula eritematosa/erosione a livello del solco balano prepuziale, della cervice o della mucosa rettale (MSM, F)
  2. linfoadenopatia loco-regionale (segno innaffiatoio se colliquazione), sdr genitale/anorettale
  3. dopo anni lesioni fibrotiche con elefantiasi genitale (estiomene o pene a sassofono)

terapia tetracicline

112
Q

Ulcera molle

A

Haemophilus ducrey
ulcere multiple, molli, a stampo, con linfadenite suppurativa monolaterale (un foro d’uscita)

terapia con ceftriaxone o azitromicina

113
Q

sifilide

A

treponema pallidum (spirocheta)

  1. sifiloma primario, duro, non dolente
    solco balano-prepuziale (segno dello scatto), vulva, vagina, cervice
  2. manifestazioni cutanee con roseola (esantema) e sifiloderma papuloso-lenticolare (desquamante), linfoadenopatia, sintomi generalizzati, alopecia terzo medio o distale sopracciglia e cuoio capelluto a chiazze
  3. neurolue (parenchimatosa o meningovascolare), sifilodermi nodulari, gomma

in gravidanza: può dare aborto, feto nato morto, prematurità, sifilide congenita (esantemi, ragadi, bolle)

terapia con penicillina (una dose fase primaria, altrimenti tre)

114
Q

HSV2

A

colpita fascia 15-30, soprattutto F
latenza gangli sacrali

infezione molto contagiosa

20% F: prima infezione grave con impetigine, sintomi generali, lesioni estese

gravidanza
- prima 20esima: aborto
- dopo 20esima: complicanze SNC

115
Q

HPV

A

virus con epidermotropismo, che può integrarsi nel DNA (trasformazione neoplastica)

condilomi: incubazione 3-6 mesi, tendono a recidivare, forma peduncolate, vegetante, papulosa e verrucosa

spinocellulari HPV relati: tumore buscke-Loewenstein, morbo di Bowen

trattamento: escissione chirurgica, imiquimod per stimolare SI

116
Q
A