Dermato Flashcards
Eritema
Lesione primitiva che dà arrossamento cutaneo che scompare alla digitopressione, tipicamente rosso vivo in caso di eritema attivo (vasodilatazione), rosso bluastro in caso di eritema passivo (da stasi)
Può essere localizzato, diffuso o generalizzato (eritrodermia)
Pomfo
Rilievo edematoso, circoscritto, rosaceo, dato da vasodilatazione improvvisa per rilascio di istamina, lesione primitiva dell’orticaria, tipicamente fugace (se maggiore di 48h urticaria vasculitica)
Vescicola
Rilievo cutaneo circoscritto minore di 5 mm, a contenuto liquido, l’alterazione istopatologica corrispondente è l’acantosi
tipico di HSV, HZV
Bolla
Sollevamento cutaneo (epidermico, subcorneo o dermo-epidermico) di dimensioni maggiori di 5 mm a contenuto liquido (acantosi), lesione tipica delle malattie bollose autoimmuni (pemfigo e pemfigoide)
Papula
rilievo cutaneo solido di dimensioni minori di 5 mm
es: mollusco contagioso, verruca
Nodulo
rilievo cutaneo solido maggiore di 5 mm, se non ben circoscritto è definito nodosità
Gomma
lesione patognomonica di sifilide terziaria, processo distruttivo granulomatoso
Crosta
formazione dovuta alla concrezione di liquido in corrispondenza di lesioni precedenti, colorazione variabile in base al liquido
ragade
soluzione di continuo lineare senza perdita di sostanza
es psoriasi delle mani, cheilite angolare
Erosione
tipica lesione di grattamento, perdita si sostanza superficiale (epidermica o del derma papillare) che si risolve senza cicatrici
Ulcera
perdita di sostanza a tutto spessore
cicatrice
Processo di riparazione di una ferita profonda, a partire dal tessuto di granulazione
sulle cicatrici si possono vedere dei fenomeni particolari come la reazione isomorfa di Koebner (psoriasi) oppure la comparsa di un nevo melanocitario persistente (per riorganizzazione melanocitaria durante la cicatrizzazione)
tipica lesione secondaria dell’acne
Pustola
raccolta di liquido purulento formatosi per netosi dei neutrofili, può essere infettata (es impetiginizzazione o sovrainfezione delle vescicole erpetiche) o asettica (es psoriasi pustolosa, data semplicemente dai neutrofili che formano dei microascessi di munro)
Squama
Formazione di lamelle cornee data da un’accellerato turnover cellulare, può avere diverse consistenze/presentazioni in base alla malattia: argentea e tenace nella psoriasi, furfuracea e untuosa nella dermatite seborroica, pitiriasiche nella pitiriasi versicolor
Lichen
aumento dello spessore cutaneo superficiale con aumento della quadrettatura della pelle
atrofia
diminuzione dello spessore cutaneo
sclerosi
aumento dello spessore cutaneo e della consistenza con perdita della quadrettatura superficiale, la pelle non è sollevabile in pliche
vegetazione
rilievo cutaneo esuberante
tipico di condilomi, fibromi, basalioma
cheratosi seborroica
tumore cutaneo benigno estremamente frequente, incidenza aumenta all’aumentare dell’età
lesioni con aspetto ruvido e untuoso, con iperpigmentazione
cheratoacantoma
lesione nodulare ombelicata al centro, all’interno della quale possono rapprendersi lamelle cornee che possono andare alla lunga a formare un corno cutaneo
DD spinocellulare, ma insorge più velocemente
angiomi
malformazioni vascolari date da un’abnorme proliferazione basale
- cavernoso: lacune profonde, aspetto bluastro
- angiodisplasia capillare: lesione port-wine stain per la colorazione rossa-bordeaux, non regredisce ad eccezione di quello nucale, si toglie con trattamenti laser
-tuberoso: lesione rosso vivo, rilevata, che regredisce con esiti cicatriziali
- rubino/senile, dovuto ad un’erniazione capillare superficiale
- stellato, tipico di pz con epatopatie o alcolisti, vaso perpendicolare alla superficie che si ingrossa e si espande
granuloma piogenico
nodulo esofitico molto sanguinante, peduncolato, tipico a livello del labbro, dato da una reazione immunitaria
cheratosi attinica
precancerosi cutanea tipica degli anziani, legata all’esposizione solare, precede il carcinoma spinocellulare
leucoplachia
area biancastra a livello della lingua che presenta cellule atipiche
orale villosa: margini della lingua, da HIV e EBV
Morbo di bowen
spinocellulare in situ, placca eritematosa lievemente rilevata, possono esserci ragadi
morbo di paget
spinocellulare in situ a livello mammario
eritroplasia di queyrat
spinocellulare in situ a livello genitale, si presenza con chiazze eritematose e di aspetto simil-vellutato
basalioma
tumore più frequente, incidenza aumenta con l’età, legato ad esposizione solare
- piano, che può essere piano-cicatriziale, eritematoide o pagetoide (aspetto infiltrato)
- sclerodermiforme con margini non definiti, infiltrante, si toglie con chirurgia micrografica di Mosh
- nodulare, forma più tipica, nodulo perlaceo che può presentare delle perline circonferenziali e ectasie capillari, può presentare crosta superficiale che ricompare
- pigmentato, DD melanoma
- ulcerato
tipicamente non dà metastasi
sdr gorlin
sindrome del nevo basocellulare, mutazione genetica di geni coinvolti nella riparazione del DNA
il pz presenta molti nevi atipici e basaliomi fin da giovane
associato a cisti mandibolari e alterazioni palmo-plantari
spinocellulare
seconda neoplasia più frequente, più infiltrante del basalioma ma comunque non ha caratteristiche molto aggressive
localizzato in aree fotoesposte, sedi principali sono le mucose (indice di aggressività), il labbro inferiore, il viso e le sedi acrali
forme:
- nodulare: DD cheratoacantoma, fisso sui piani profondi, evoluzione abbastanza lenta, tende a erosione e sanguinamento
- ulcerato: carattere di malignità (ulcera di Marjolin -> spinocellulare ulcerato su precendente ulcera, da sospettare in caso di ulcera che non regradisce con i trattamenti)
- verrucoso: HPV relato
- vegetante: regione genitale -> tumore di Buscke-Loewenstein (condilomi a cavolfiore)
- infiltrante: margini non definiti, incavati
- labbro inferiore: legato a fumo, tende a dare metastasi
metastasi: linfonodi, polmoni, ossa, cervello
melanoma
tumore maligno della pelle, a partenza dai melanociti
più frequente nella popolazione di media età, 30-50
F arti inferiori, M tronco
può originare de novo (80%) o degenerare da un nevo atipico (es Reed)
forme
- lentigo maligna melanoma: precancerosi, tipica delle persone anziane per danno solare, melanoma in situ a lenta crescita
- piano: forma più tipica, colore tipicamente nero, bordi irregolari, disomogeneo
- acrale lentigginoso
- amelanotico: difficile diagnosi, colore rosso
- nodulare: forma più aggressiva, crescita verticale da subito
- ulcerato, segno di malignità
- subungueale: interessamento cuticola e plica unguale, bisogna amputare
classificazione melanoma
clark basata sulla penetrazione dei vari strati
- epidermide: sopravvivenza 100%
- derma papillare
- derma reticolare superficiale
- derma reticolare tutto spessore
- ipoderma
breslow basata su penetrazione in mm
livello 1 clarke e breslow non hanno prognosi uguale, perchè ci sono aree in cui l’epidermide è più sottile di 0,75 mm (cut off; es palpebra), quindi non si è certi che non ci possano essere metastasi
Micosi fungoide
linfoma cutaneo a cellule T, 30-40 anni, eziologia non ben nota ma si presuppongono triggers (infettivi, genetici, immunosoppressione)
fase premicotica: chiazze non rilevate, eritemato-desquamative, anche con carattere poichilodermico, non prurigginose
regressione spontanea con esposizione solare e cortisone topico, poi ritornano
diagnosi istologica non risolutiva, perchè l’espansione è policlonale
fase micotica: chiazze più rilevate, fisse, a margini netti, prurigginose, che non regrediscono spontaneamente
possono benificiare di PUVA terapia
espansione monoclonale
fase tumorale: lesioni esofitiche, nodulari, che tendono ad ulcerarsi
lesioni extracutanee a fegato, milza e linfonodi
possibile evoluzione verso linfoma a grandi cellule
terapia con radio, chemio e fotoforesi extracorporea
baccaredda-sezary
forma più aggressiva della micosi fungoide, colpisce più anziani e F
traide: cellule di B-S (LT anomali, almeno 1000/mm3), eritrodermia, desquamazione
triade clinica: prurito, linfoadenopatia generalizzata, iperpigmentazione
scarsa sopravvivenza a 5 anni (10%)
HSV
virus con neurotropismo, due forma cliniche (HSV1 orale e HSV2 genitale), prima infezione dopo la quale il virus va in latenza nei gangli nervosi e può dare recidive in casi di immunosoppressione
forma tipica: eruzione vescicolosa a grappolo, possono esserci pustole se sovrainfezione o lesioni da grattamento
le forme primarie possono essere anche gravi: gengivostomatite erpetica, petereccio erpetico, cheratocongiuntivite, vulvovaginite/balanoprostatite
la fase di riesacrebazione è estremamente contagiosa (contatto diretto o via sessuale), così come la fase prodromica
in caso di infezione non trattata della gravida (HSV2), il bambino può avere una forma neonatale (tipicamente encefalite erpetica, ma anche forma disseminata, oftalmica o cutaneo-mucosa) per contagio al momento del passaggio nel canale del parto
terapia con aciclovir (fase prodromica o forme importanti), crema antibiotica per evitare sovrainfezioni
HZV
varicella: prima infezione, infezione esantematica vescicolare, con gradiente cranio caudale, spesso presenti lesioni da grattamento
riattivazione Zooster: più tipico in pz anziani (si spinge verso il vaccino) e negli immunodepressi/HIV+ (con forme multimetameriche, recidivanti)
virus con dermoneurotropismo, si va a latentizzare nei gangli sensitivi, o centrali o periferici
forma periferica: eruzione vescicolosa metamerica, estremamente dolorosa (trattamento dolore prima linea), con infiammazione e sintomi sistemici
forme centrali: mascellare, oftalmica (coinvolgimento oculare), mandibolare (con sdr ramsey hunt, coinvolgimento nervo facciale tramite intermediario di Wrisberg, con paralisi periferica, otalgie, emianestesia linguale)
guarigione in 2-4 srttimane spontanea, si può trattare con aciclovir e valaciclovir
complicanze: nevralgia post erpetica (molto invalidante), amaurosi fugax, cicatrici per grattamento/ulcere, cheloidi
Pitiriasi rosea
data da HHV6/7, avviene una volta nella vita, tipicamente in età infantile
lesioni eritemato-desquamative rosate, presente solitamente una chiazza madre che è più grande e compare per prima, poi dopo 1 settimana compaiono altre chiazze più piccole che seguono l’andamento delle linee di tensione della cute
mollusco contagioso
dato da poxvirus
maculo papule con parte centrale più bianca/traslucida e parte periferica rosata
alla spremitura viene fuori una sostanza biancastra, estremaente contagiose (tanto che possono proliferare per auto-inoculo)
rimosse con cucchiai di Volkman
HPV
virus con epidermotropismo, va ad integrarsi con il DNA cellulare trasformando le cellule in coilociti -> possibile trasformazione neoplastica, soprattutto in caso di sierotipi aggressivi come 16 e 18
trasmissione o per contatto o sessuale
diversi tipi di manifestazioni: verruche, condilomi, infezioni genitali
le verruche sono formazioni che possono essere
- piane, tipiche dei giovani
- filiformi, con andamento vegetante, solitamente peduncolate, che possono diffondere per autoinoculo grazie a microtraumi (soprattutto nei maschi che si fanno la barba)
- plantari, che però sono endofitiche e dolorose, si prendono tipicamente in luoghi umidi come le piscine
- volgari, con ipercheratosi, rilevate sul piano cutaneo
malattia mani-piedi-bocca
Coxsackie virus A16
prima sintomi generali, dopo 1-2 gg lesioni nel cavo orale (dolenti), e dopo altri 1-2 gg vescicole ovalari su palmi e piante
Follicolite
infiammazione superficiale del follicolo che si risolve senza cicatrici
data da stafilococchi
pustole gialle con periferia edematosa
favorite da occlusioni, obesità, macerazione
Foruncolo
infezione a tutto spessore del follicolo pilifero da s aureus
pustola che può ascessualizzarsi, cute eritematosa
pericoloso a livello di area centrale del viso perchè può dare trombosi del seno cavernoso e encefalite da S aureus per trombo
Favo/antrace
confluenza di più foruncoli, associata a sintomi sistemici
nodulo/placca eritematosa
spesso a livello nucale
impetigine
tipica dei bambini, data da s aureus o s pyogenes
forma non bollosa: da streptococchi o stafilococchi, può associarsi a faringite streptococcica
vescicola subcornea che può erodersi, alone eritematoso
forma bollosa: stafilococchi, bolle fragili ma profonde, possibile sovrainfezione
le conseguenze possono essere epidermolisi e stafilococcal scalded skin syndrome (eritema con lisi di grandi bolle su tutto il corpo, problematiche elettrolitiche e infettive)
erisipela
dermoipodermite da s. pyogenes
segno dello scalino
ectima
piodermite ulcero-crostosa, data da piogeni (stafilococchi e streptococchi, anche assieme)
ectima gangrenosa da bastoncini GRAM- (es psudomonas -> essudato verdastro, odore acre)