Definizioni Flashcards
Semeiotica
L’«arte» di rilevare i sintomi, i segni e tutti i dati riguardanti la malattia, collegandoli con le alterazioni che li determinano.
Segno
Alterazione obiettiva manifestata dal paziente e rilevata dall’esaminatore. In alcuni casi il paziente riferisce alterazioni obiettive non più rilevabili che devono essere caratterizzate in base a quanto descrive il paziente.
Sintomo
Sensazione soggettiva avvertita dal paziente.
Anamnesi
Storia clinica del paziente, deve essere schematizzata e riassuntiva raccogliendo le info. più importanti.
Anamnesi familiare
Storia familiare delle malattie che in genere riguarda il primo grado di parentela. Malattie presenti o decessi importanti, matrimoni tra consanguinei.
Anamnesi fisiologica
Domande sulla vita passata e abitudini: nascita, parto, allattamento,
vaccinazioni, grado di istruzione, menarca, menopausa, lavoro, matrimoni, gravidanze, ambiente domestico. Vengono valutate varie abitudini: appetito, dieta, pasti, digestione, liquidi, minzione, vizi, sonno e attività sessuale.
Anamnesi patologica
Remota: Patologie rilevanti a partire dall’infanzia, procedendo in ordine cronologico fino alle manifestazioni della diagnosi attuale. Nei pazienti cronici viene schematizzata. Importante in fase pre-intervento per assicurarsi che non ci siano stati in famiglia casi di emostasi.
Prossima: Eventi in ordine cronologico che hanno portato il paziente a sottoporsi alla visita. Informazioni più dettagliate sul motivo del ricovero.
Anamnesi farmacologica
Farmaci che il paziente assume o ha assunto senza trascurare i prodotti da banco da quale possiamo arrivare a delle patologie che sono state omesse dal paziente o eventuali effetti collaterali correlati.
Ispezione
Rilevazione di numerosi informazioni tramite l’uso della vista
Palpazione
Rilevazione delle sensazioni termiche con il dorso usando quindi il termo-tatto, in oltre rilevare eventuali alterazioni o masse con le dita valutandone: consistenza, mobilità, fluttuazione e dolorabilità. In oltre si possono percepire fremiti e polso.
Auscultazione
Si apprezzano i rumori che vengono prodotti in modo spontaneo e rilevare quei rumori che possono essere patologici. Vengono presi sotto osservazione in particolar modo il torace, l’addome e i vasi arteriosi.
Percussione
L’esaminatore provoca un suono che da origine ad una vibrazione nei tessuti
sottostanti, il suono può avere diverse caratteristiche in base alla sede (viene soprattutto usato nell’E.O del torace). La percussione digito-digitale viene eseguita dal dito medio della mano sx come plessimetro, facendo poi pressione con la falange terminale e l’articolazione interfalangea e sollevando la restante porzione del dito con le altre 4 dita. Mentre il dito medio dell’altra mano fa da plessore che ha la funzione di percuotere.
Tipo morfologico
E’ il risultato di alcuni elementi: sviluppo dello scheletro, delle masse muscolari e della distribuzione del grasso sottocutaneo. Si facevano in passato associazioni tra patologie e tipo costituzionale.
BMI = peso in Kg del soggetto / quadrato dell’altezza espressa in metri
Il BMI ci serve per valutare lo stato di nutrizione del soggetto e la presenza di eventuali situazioni a rischio.
Nanismo / Ipoevolutismo somatico
< 130 cm uomini, < 125 cm donne
Cause endocrine:
• Difetto di secrezione e/o di azione del GH (nanismo ipofisario)
• Grave ipotiroidismo (Nanismo tiroideo) Gli arti sono scarsamente sviluppati rispetto al tronco e facies mixedematosa (palpebre e labbra tumefatte, lingua grossa e sporgente dalla bocca); sviluppo sessuale è compromesso
Cause genetiche:
• Acondroplasia: una malattia genetica ereditaria, Osteogenesi imperfetta (nanismo osseo).
Gigantismo
Sindrome cronica, rara, causata da un’iperproduzione dell’ormone GH durante l’INFANZIA, prima della saldatura delle epifisi. Poche deformità osseo, ispessimento dei tessuti molli, pubertà ritardata
Stato di coscienza e sensorio
Valutare se le funzioni di vita di relazione sono conservate (vigile, confuso, privo di coscienza).
• Sensorio: se è in grado di orientarsi nel tempo e nello spazio
Ducubito, postura e andatura
• Astasia: impossibilità nel mantenere la stazione eretta
• Abasia: incapacità nel camminare
• Disbasia: deambulazione anormale
• Decubito indifferente: cambio di posizione senza che insorga dolore o si modifichino le funzioni
• Decubito preferenziale: trae sollievo in una determinata posizione
• Decubito obbligato: obbligazione in una stessa posizione
Sindrome e malattia
Quando il disturbo è caratterizzato da un insieme di segni e di sintomi, che si verificano insieme, ma che non è possibile ricondurre in maniera diretta e lineare ad una causa isolabile e univoca, si definisce sindrome.
Quando un disturbo ha una causa bene riconoscibile e in qualche modo accertata, si parla di malattia.
Febbre / Piressia (segno clinico)
Stato patologico temporaneo che comporta un’alterazione del sistema di termoregolazione ipotalamico e una conseguente elevazione della temperatura corporea al di sopra del valore considerato normale.
- Febbre continua : la temperatura corporea si mantiene pressoché costante durante il periodo del fastigio.
- Febbre remittente o discontinua : il rialzo termico subisce durante il periodo del fastigio oscillazioni giornaliere di due-tre gradi, senza che mai si raggiunga la defervescenza.
- Febbre intermittente : periodi di ipertermia si alternano a periodi di apiressia (senza febbre).
- Febbre ondulante : il periodo febbrile oscilla da 10 a 15 giorni
Pterigio
Plica cutanea simmetrica. Regione mastoidea fino alla regione sopra-clavicolare.
Gobba di bufalo
Accumulo di grasso a livello delle vertebre cervicali inferiori
Nevi
Neoplasia melanocitiche benigne
Ipertricosi
Eccessivo sviluppo del sistema pilifero in sedi normali (irsutismo nella donna in sedi anormali)
Alopecia
Mancanza di capelli o di altri peli, circoscritta o diffusa.
Eritema
Modificazione del colorito di dimensioni variabili (da millimetrica a vasta chiazza) provocata da ectasia vasale
Teleangectasia
Dilatazione vascolare permanente, da puntiforme a vaste chiazze, che scompare totalmente o in parte alla vitropressione. Spider Nevo ( angioma stellare).
Macchie emorragiche
Stravaso di sangue nei tessuti. Si modifica con le modificazioni dell’emoglobina, passando al blu-verde-giallo-bruno. porpore emorragiche.
Angioma rubino
Tumore benigno che trae origine cellule endoteliali.
Si presenta come una papula di colore rosso-purpureo dalle dimensioni contenute.
Papula
Formazione solida, piccola, rotonda, a sede epidermica. Provocata da un ispessimento dell’epidermide o infiltrato infiammatorio. Mollusco contagioso.
Nodulo
Formazione solida, più grande della papula, sede dermica o ipodermica.
Dovuta a infiltrato infiammatorio o accumulo di sostanze esogene o endogene.
Xantoma (accumulo di colesterolo)
Vescicola
Piccola raccolta di liquido organico. Sede epidermide.
Varicella, Herpes simplex, Herpes zoster.
Bolla
Raccolta di liquido organico a sede intraepidermica. Pemfigoide bollono.
Pustola
Piccola raccolta di materiale purulento nel contesto dell’epidermide o a sede dermo-epidermica.
Pomfo
Lesioni edematose delimitate e rilevate, talora confluenti, a carico della cute (senza interessamento delle mucose). Tipica dell’orticaria.
Crosta
Prodotto dell’essiccamento di liquido organico (sangue, siero), si sovrappone a precedenti lesioni (vescicole, bolle).
Squama
Sfaldamento dello strato corneo. Psoriasi/Ittiosi.
Escoriazione
Soluzione di continuo traumatica, provoca perdita di epidermide.
Ulcera / Ulcerazione
Soluzione di continuo che interessa derma, ipoderma. Scarsa tendenza alla riparazione. Ulcera vascolare /piede diabetico.
Ragade
Soluzione di continuo lineare che interessa l’epidermide e il derma. (Dolorosa)
Cicatrice
Neoformazione di tessuto (epidermide e connettivo) atta a riparare una perdita di sostanza.
Edema
Gonfiore delle parti molle che compare soprattutto nelle zone declivi, a causa dell’aumento di liquido di varia consistenza (molle, elastica, dura) nello spazio interstiziale e negli interstizi dei tessuti. Si accompagna a casi di ritenzione di sodio.
Sedi: sottocutaneo, sieroso, viscerale.
Anasarca
Edema generalizzato non infiammatorio, interessa tutto il tessuto sottocutaneo e anche la cavità seriore (pericardio, peritoneo, pleura).
Linfoadenoma / Linfedema
Accumulo anormale di linfa per anomalie del sistema linfatico.
Lipodistrofie
Alterazioni ipertrofiche o ipotrofiche del tessuto adiposo.
CIANOSI
Colore blu della cute mucose, dovuto ad un aumento del HB ridotta. > 5 g/dl
Valori normali 2,6 g/dl
Fenomeno di Raynaud (localizzata)
Sindrome del dito bianco. Non arriva abbastanza sangue, si presenta un pallore, cianosi e rossore
- Periferica→Problemi di circolazione (estremità fredde)
- Centrale→Problemi polmonari, cardiovascolari. Il sangue è già
deossigenato (estremità calde)
Per distinguerle —> LINGUA (lingua blu, centrale)
DISPNEA
Sensazione consapevole di difficoltà respiratoria, associata ad un aumento dell’attività respiratoria.
• Dispnea Cardiaca: insufficienza cardiaca sx/dx, versamento pericardico
• Dispnea Polmonare: insufficienza ventilatori ostruttiva
• Dispnea dismetabolica: Anemia, ipertiroidismo
Dispnea inspiratoria (entra)
(Ostruzione delle vie aeree extra toraciche, edema della glottide, corpo estraneo: manovra di Heimlich) Dispnea Espiratoria (esce) (ostruzione delle vie intratoraciche, asma bronchiale)
• A rapida insorgenza
Polmoniti, asma, corpi estranei, tromboembolismo polmonare
• Progressiva
Neoplasie, anemie versamenti pleurici • Lentamente progressiva
Obesità, bronchite cronica
Ortopnea
difficoltà a respirare in posizione SUPINA, il pz ha bisogno di stare seduto o in posizione eretta. Cardiopatico.
• Platipnea
Difficoltà a respirare in posizione SEDUTA o eretta, migliora in posizione distesa (clinostatica). Cirrosi
• Trepopnea
Difficoltà a respirare in posizione LATERALE. migliora se si cambia lato. (versamento pleurico monolaterale)
• Dispnea parossistica notturna: Difficoltà respiratoria che insorge durante la notte
Dolore toracico
(apparato respiratorio)
Il dolore non origina dal polmone, perché il parenchima e la pleura viscerale sono prive di innervazione sentiva, ma dalle PLAURE PARIETALE O DIAFRAMMATICA o dalle GROSSE VIEE AEREE.
Cause
- Flogosi primitive della pleura
- Flogosi secondarie per es. polmoniti, tumori
Emottisi
Emissione di sangue proveniente dalle vie aeree con la tosse o l’espettorato. Aspetto del sangue rosso vivo. Sintomo associato la dispnea.
Cause emottisi
- infezione polmonari: tubercolosi, polmoni batteriche
- infarto polmonare, vasculite polmonare
- Malattie bronchiali: bronchite
Emoftoe
Sangue proveniente dalle vie aree mescolato a catarro e in genere meno abbondante.
Epistassi
Sanguinamento dal naso.
Espettorazione
Emissione di secreto proveniente dalle vie respiratorie. Sintomo frequente della affezione infiammatorie dell’albero respiratorio.
• Mucoso: bronchite, asma, tubercolosi
• Mucopurulento: bronchite cronica, asma
• Purulento: polmonite
• Gelatinoso: infezioni da Klebsiella
Ippocratismo digitale
(Dita a bacchetta di tamburo)
Dita a bacchetta di tamburo. Modificazione tipica delle unghie e delle falangi
distali delle dita delle mani e dei piedi. Vetrino di orologio. Associato a TANTISSIME malattie.
- Malattie cardiovascolari
- Malattie polmonari
- Gastrointestinali
- Epatiche
Respirazione rumorosa
(Percezione diretta di rumori respiratori percepibili all’auscultazione)
• STRIDORI: suono ad alta tonalità soprattutto iI Cornage laringeo (ostruzione vie aree - corpo estraneo, frequente nei bambini).
• SIBILI: rumori respiratori musicali e fischianti che peggiorano durante l’I. (Sintomo di dispnea)
• CREPITII/RANTOLI: rumori respiratori acquisiti di carattere discontinuo.
Fini brevi, alta tonalità Grossolani lunghi, bassa tonalità (Edema polmonare, fibrosi polmonare)
• RONCHI: rumori a bassa tonalità uditi durante l’I-E (bronchite cronica)
Tosse
Espirazione forzata a glottide chiusa seguita da apertura improvvisa della glottide e preceduta da inspirazione profonda
Tonalità:
- Rauca (tipica della laringite)
- Abbaiante (tipo particolare di tosse rauca)
- Convulsiva (tipica della pertosse)
- Fioca (lesioni alle corde vocali)
- Profonda (grassa, origine nei bronchi)
- Tosse secca: priva di espettorato, prodotta dalla vibrazione delle corde vocali
- Tosse umida/grassa: secreto nei bronchi, accompagnata a volte da espettorato.
Vomica
Espettorazione improvvisa di materiale purulento in abbondante quantità simile al vomito, dovuta all’apertura in un bronco di una raccolta pleurica o parenchimale.
Singhiozzo
è un fenomeno dovuto a contrazioni ripetute e involontarie del diaframma. Consiste in un’inspirazione seguita da una chiusura improvvisa e rumorosa della glottide.
Torace ad imbuto
(Escavato)
Depressione nella parte interiore dello sterno. La compressione del cuore può creare soffi.
Torace a carena
Torace appiattito trasversalmente, Sporgenza anteriore dello sterno, accentuando il diametro antero-posteriore.
Torace a botte
Aumento del diametro antero-posteriore del TORACE.
Fremito vocale tattile
(Palpazione)
Parlando si producono particolari vibrazioni (generate dalle corde vocali), trasmesse alla parete toracica e percepibili con il palmo della mano.
Suono chiaro polmonare
(Percussione)
Sulle zone sovrastanti i Polmoni si genera un suono detto chiaro polmonare, con particolari caratteristiche di intensità, tono e durata.
- Suono piatto
- Ottuso
- Risonante
- Timpanico
Murmure vescicolari
(Auscultazione)
Normale suono udibile a livello della maggior parte dei campi polmonari.
Rumori restauratori bronchiali
(Auscultazione)
Normalmente possono essere uditi a livello della trachea e delle aree di consolidamento polmonare, come nella polmonite.
Polso arterioso
Arterie: Brachiale, Radiale, Carotide, Poplitea, Tibiale
Variazione pressoria corrispondente all’onda sfigmica generata dalla sistole
cardiaca, trasmessa nel sistema vascolare e percepibile sui vasi periferici sotto forma di “pulsazione”
- Frequenza (numero pulsazioni al minuto)
- Ritmo (ritmo regolare tra le singole pulsazioni)
- Volume (ampio, piccolo) - Simmetria dei polsi
- Celerità
Pressione arteriosa
La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue sulle pareti di un’arteria. sistolica è il picco di pressione massima all’eiezione;
diastolica è la pressione minima che resta nelle arterie dopo il rilascio del ventricolo (cuore in fase di rilassamento).
Ipertensione arteriosa
riscontro di valori pressori persistentemente elevati: Pressione Sistolica >140 mmHg; Pressione Diastolica > 90 mmHg.
Riscontrati in due o più misurazioni in due visite distinte.
Cause: ormonale, renale, da farmaci.
Vene varicose / Ectasia vasale
vene permanentemente dilatate, allungate e tortuose. (patologia vene) dovuta a cedimento delle pareti o a flusso ostruito/difficoltà di flusso venoso.
Trombosi venosa (tromboflebite)
Presenza di coaguli di sangue che aderiscono alle pareti non lesionate dei vasi
Superficiale:
- può associarsi a una componente infiammatoria (traumatismi meccanici o chimici, anche iatrogeni, flogosi batteriche)
- interessa i vasi venosi superficiali ed è dunque apprezzabile clinicamente
- Ha bassa probabilità di distacco embolico
Profonda:
- genesi da stasi circolatoria e/o a perturbazioni dell’emostasi
- interessamento dei vasi venosi profondi
- area di adesione alla parete venosa limitata rispetto all’estensione del trombo
- maggiori probabilità di distacco embolico (embolia polmonare)
Astenia
Stanchezza non giustificata dallo sforzo fisico effettuato.
Segno di Bauer e Segno di Homans
1) dolore alla compressione del polpaccio
2) Dolore al polpaccio alla flessione dorsale del piede
Flebopatie acute.
Itto della punta
Movimento ritmico apprezzabile al V spazio intercostale, 1cm all’interno rispetto alla linea emiclaveare, provocato dall’urto del cuore contro la parete toracica.
Toni cardiaci
Eventi acustici provocati dall’apertura o chiusura delle valvole.
S1 Tono sistolico - chiusura delle valvole atrioventricolari (T,M). Fase iniziale di sistole ventricolare.
S2 Tono diastolico - chiusura delle valvole semilunari (A,P). Fase di diastole.
S3 galoppo ventricolare
S4 galoppo atriale
Soffi cardiaci
Modifica del flusso sanguigno da laminare a turbolento, con formazione di vortici udibili dalla parete cardiaca o vascolare
• Sistolico: Tra S1 e S2 (piccola pausa)
• Diastolico: Tra S2 e S3 (grande pausa)
Nausea
Sensazione di vomito imminente causata da ipomobilità gastrica e ipertono vagale.
Conati di vomito
Tentativi abortiti/falliti di vomito a glottide chiusa che precedono l’atto del vomito.
Vomito
Indagare su: Stimoli, prima o dopo i pasti, sintomi associati (diarrea, astenia, febbre)
Emissione del contenuto
gastrointestinale dalla bocca. Determinato da una contrazione involontaria dalla muscolatura addominale e diaframmatica. Associato a rilasciamento del fondo gastrico, risalita ed apertura del cardias, in coincidenza di un’onda antiperistaltica gigante che parte dal digiuno prossimale.
Gastroenteriti infettive e tossiche
Malattie infiammatorie intraperitoneali (Ulcera, colecistiti, pancreatiti, epatiti, malattie infiammatorie intestinali croniche, appendicite acuta). Farmaci, gravidanza, ipertiroidismo, iper/ipoparatiroidismo, uremia, diabete, emicrania, emozioni, ansia, disordini del comportamento alimentare, alcolismo, IMA.
Rigurgito
Emissione del contenuto proveniente dall’esofago o dallo stomaco SENZA nausea o conati di vomito, e contrazione addominali forzate.
Dispepsia
Sindrome clinica caratterizzata da: dolore addominale o fastidio ricorrente localizzato a livello addominale superiore della durata di almeno 3 mesi con sintomi presenti per almeno il 25% del tempo (es. 20 giorni). Difficoltà digestiva, senso di pienezza.
Pirosi
Sensazione di bruciore avvertita a livello dello stomaco (pirosi gastrica) o dietro lo sterno (pirosi retrosternale) con tendenza all’irraggiamento verso la gola (senso di acidità). Dovuta alla risalita del contenuto dello stomaco fino all’esofago, che provoca irritazione alla mucosa. RGE, malattia peptidica.
Epigastralgia
Dolore riferito localizzato all’epigastrio, alla bocca dello stomaco —> regione superiore-centrale dell’ADDOME.
Reflusso gastroesofageo
È legato a:
- HCL
- Pepsina
- Bile
Può provocare:
- flogosi
- Faringite, laringite, tosse, sinusite Oppure Asma, apnea notturna, polmonite
È un fenomeno fisiologico di risalita in esofago del contenuto gastrico dello stomaco, ma che non determina un danno alla mucosa né una sintomatologia specifica, grazie ad alcuni meccanismi che ne limitano l’entità. Diventa patologico se diventa un disturbo cronico.
È dovuto alla inefficacia dei MECCANISMI ANTI-REFLUSSO
• barriera anti reflusso Sfintere esofageo inferiore, pilastri diaframmatici, angolo di His
• clearance esofagea Gravità, saliva, peristalsi esofagea
• barriera epiteliale
Ernia Jatale
Può alterare la barriera antireflusso facilitando il reflusso. Caratterizzata dal passaggio di una porzione dello stomaco, dall’addome al torace, attraverso un foro del diaframma (iato esofageo) che normalmente consente il passaggio dell’esofago.
Avviene per:
- patologie frigo-laringee
La resistenza della mucosa lrigena è minore di uella esofageo rispetto all’acido e alla pepsina
- patologie broncopolmonari
Piccole quantità di acido nelle vie aree possono causare: asma, bronchite e polmoniti batteriche
- riflesso vagale esofago-bronchiale
> del pH esofageo ridere un incremento delle resistenze delle vie aeree con broncocostrizione riflessa.
Disfagia
Sensazione di deglutizione difficoltosa. Si può avere difficoltà a deglutire cibi solidi o cibi liquidi.
Odinofagia
Sensazione dolorosa provata durante la deglutizione a livello del collo o dietro lo sterno. Se il sintomo provocasse soffocamento bisogna eseguire la manovra di Heimlich così da estendere le vie respiratorie occluse.
Meteorismo
È l’accumulo di gas nel tratto gastrointestinale che provoca una sensazione di gonfiore addominale (pancia gonfia) correlata ad un aumento della circonferenza della pancia (distensione addominale).