DEFINIRE E MISURARE UN COMPORTAMENTO - LEZIONE I Flashcards

1
Q

QUANDO utilizzo la FREQUENZA come metodo di misurazione?

A

Quando il comportamento target ha un PRECISO INIZIO E FINE, quando il comportamento target SI PRESENTA CON UN TASSO NON TROPPO ELEVATO DI OCCORRENZE, quando il comportamento NON SI PROLUNGA PER TUTTE LE UNITA’ DI TEMPO (periodi di tempo ampi).

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2
Q

In cosa si differenzia la FREQUENZA rispetto agli altri metodi di misurazione?

A

La frequenza si differenzia rispetto agli altri metodi di misurazione in quanto fa riferimento non solo alla dimensione della ripetibilità bensì anche a quella del tempo.

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3
Q

Oltre ai metodi di misurazione legati alle tre dimensioni del comportamento, si hanno altri metodi di misurazione? Se si, quali?

A

Si, si hanno le MISURE DERIVATE.

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4
Q

Quali sono i VANTAGGI della MISURAZIONE nella PRATICA CLINICA?

A

Nella pratica clinica, la misurazione ci aiuta a DETERMINARE: l’ATTUALE LIVELLO DEL COMPORTAMENTO ovvero fare una BASELINE (capire com’è il comportamento nel momento presente), SE SI HANNO CAMBIAMENTI e se essi POTREBBERO VERIFICARSI ANCHE ALL’ESTERNO (altre persone, altri contesti, altri comportamenti), SE UN INTERVENTO E’ GIUSTIFICATO e la VARIABILITA’ DEL COMPORTAMENTO PRIMA, DURANTE E DOPO IL TRATTAMENTO.

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5
Q

TEMPORAL LOCUS

A

Comportamenti che si verificano in un tempo e luogo specifico (latenza, IRT).

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6
Q

Che cos’è l’IOA? Perché è necessario? Se non riesco a raggiungerlo?

A

E’ l’inter observer agreement ovvero è l’accordo tra gli osservatori. Quando voglio misurare un comportamento, ho bisogno di avere un accordo tra gli osservatori ovvero ho bisogno che ALMENO due osservatori (persone le quali osservano il MEDESIMO comportamento) siano d’accordo riguardo il comportamento il quale osservano (concordi riguardo un comportamento). Se non si ha accordo tra gli osservatori, non si può misurare un comportamento. Inoltre, ciò significa che la definizione la quale abbiamo dato del comportamento in questione non è abbastanza chiara e specifica

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7
Q

Quali sono i VANTAGGI della MISURAZIONE?

A

La misurazione ci aiuta a: VERIFICARE L’EFFICACIA del nostro TRATTAMENTO (qualsiasi sia il contesto o il trattamento), IDENTIFICARE ESEMPI di PSEUDOSCIENZA (ad esempio, l’analisi del comportamento è una scienza perché si muove all’interno della scienza, devo sempre muovermi all’interno della scienza), ci rende RESPONSABILI nei CONFRONTI dei nostri CLIENTI e ci aiuta a RISPETTARE GLI STANDARD ETICI (quando misuro, osservo cambiamenti misurabili i quali mi suggeriscono miglioramenti motivo per il quale continuo il trattamento, se non ho cambiamenti misurabili ovvero se non ho miglioramenti, devo cambiare il mio approccio e il mio trattamento).

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8
Q

Quali sono le misure derivate?

A

PERCENTUALE, TRIALS TO CRITERION e INTENSITA’

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9
Q

ESEMPI DI DEFINIZIONE OPERAZIONALE: SELEZIONA LA DEFINIZIONE CORRETTA E LA DEFINIZIONE ERRATA

A

A. MORDERSI LA MANO - B. PROCURARSI DOLORE
A. ESSERE AGITATO - B. MORDERSI LE UNGHIE

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10
Q

Che cosa hanno in comune FREQUENZA e DURATA? Che cosa le differenzia?

A

Vengono entrambe utilizzate quando si hanno comportamenti caratterizzati da un basso tasso di occorrenze. Inoltre, entrambe vengono misurate attraverso l’utilizzo dei seguenti strumenti: scheda dati e video (durata: timer, frequenza: tally counter e bottoni). Ciò che le differenzia è il fatto che la frequenza viene utilizzata con comportamenti i quali NON si prolungano nel tempo (no on-going bh) mentre la durata viene utilizzata con comportamenti i quali SI PROLUNGANO nel tempo (si on-going bh).

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11
Q

Quali sono i metodi di misurazione (misurazione continua) legati alle tre dimensioni del comportamento (metodi di misurazione diretta)?

A

Frequenza, conteggio, latenza, IRT, durata (intensità).

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12
Q

RIPETIBILITA’

A

Comportamenti che si verificano più di una volta (frequenza, conteggio).

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13
Q

Che cos’è l’INTENSITA’?

A

L’INTENSITA’ è un comportamento misurato per ampiezza o livello di ciascun episodio. Rappresenta la forza e il magnitudo di un comportamento. Non rientra in alcuna dimensione del comportamento. E’ utile per quanto riguarda l’aumento o la diminuzione di un comportamento (eccessi o carenze comportamentali). Viene utilizzata per i comportamenti auto-aggressivi (SIB). E’ utile ma non viene utilizzata spesso perché necessita strumenti specifici. Quando non abbiamo tali strumenti, siamo noi stessi a definirli (definiamo uno strumento, solitamente una scala qualitativa d’intensità)

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14
Q

ESEMPIO DI IRT

A

Il tempo il quale intercorre tra una risposta e l’altra di un test.

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15
Q

Che cos’è il comportamento?

A

E’ l’attività degli organismi viventi (che siano esseri umani o animali)

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16
Q

Come si misura il comportamento?

A

Il comportamento viene DIRETTAMENTE MISURATO attraverso la misurazione di una o più delle sue DIMENSIONI.

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17
Q

COSA NON FARE MAI quando si MISURA un comportamento?

A

NON tenere mai a mente le occorrenze, segnarle subito. NON segnare mai le occorrenze alla fine dell’osservazione, si rischia di dimenticarsele.

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18
Q

Quali STRUMENTI possono essere utilizzati per MISURARE la DURATA?

A

TIMER, SCHEDA DATI e VIDEO.

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19
Q

Che cosa hanno in comune TRIALS TO CRITERION e INTENSITA’?

A

Quando le utilizziamo, dobbiamo definire noi stessi un qualcosa. Nel caso del TTC, dobbiamo definire lo specifico criterio di acquisizione quando misuriamo il comportamento mentre nel caso dell’I, se non abbiamo uno strumento specifico (il quale è necessario per misurare l’intensità), lo definiamo noi stessi (ad esempio, definiamo una scala qualitativa).

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20
Q

Prima di osservare e misurare un comportamento, cosa devo fare?

A

Se voglio misurare e osservare un comportamento, la prima cosa che devo fare e avere una definizione chiara e specifica di tale comportamento. Devo cercare di definire il comportamento in modo chiaro e specifico.

21
Q

Quali STRUMENTI vengono utilizzati per misurare la FREQUENZA?

A

Per misurare la FREQUENZA vengono utilizzati i seguenti strumenti: SCHEDA DATI (segno data, tempo di osservazione e occorrenze del comportamento), tally counter, bottoni e VIDEO (registro un video, lo guardo e misuro il comportamento).

22
Q

Che cos’è l’IRT?

A

L’IRT (inter-response time) è la quantità di tempo la quale intercorre tra istanze consecutive di una classe di risposta. E’ funzionalmente correlato al tasso di risposta. IRT più lunghi diminuiscono il tasso di risposta mentre IRT più brevi aumentano il tasso di risposta.

23
Q

Che cos’è la BASELINE?

A

La BASELINE rappresenta il livello attuale di un comportamento (misurare il comportamento così com’è nel momento presente). Non può esserci se non si ha IOA.

24
Q

ESEMPIO DI CONTEGGIO

A

Numero di vocalizzazioni emesse da un bambino.

25
Una definizione di comportamento, per essere tale, che cosa deve fare? Includi un esempio.
Deve superare il test del morto: se un uomo morto può farlo, allora non è un comportamento. Se sto definendo un comportamento e mi accorgo che tale comportamento potrebbe essere svolto anche da un uomo morto, non è un comportamento. Esempio: non parlare.
26
E' necessaria una sola rilevazione di baseline?
NO, sono necessarie almeno TRE RILEVAZIONI di baseline, meglio ancora se svolte da osservatori differenti.
27
ESEMPIO DI FREQUENZA
Numero di vocalizzazioni emesse da un bambino in un ora di terapia.
28
Due concetti fondamentali
Il comportamento deve essere osservato ripetutamente. Si ha la necessità di avere un accordo tra osservatori (IOA).
29
Qual'è la prima cosa che faccio quando inizio a misurare un comportamento?
Dopo aver definito il comportamento e raggiunto l'IOA, svolgo una rilevazione di baseline. Non posso svolgere una rilevazione di baseline se non ho raggiunto accordo tra gli osservatori (se non si ha IOA, non si può fare la baseline).
30
Quale definizione utilizziamo per descrivere un comportamento? Che cosa comprende tale definizione?
Utilizziamo la DEFINIZIONE OPERAZIONALE. Essa, per essere tale, DEVE comprendere: IL COMPORTAMENTO, COME VIENE MISURATO e IN QUALI CONDIZIONI. Inoltre, deve essere CONDIVISA dalla maggior parte degli osservatori (IOA).
31
Che cos'è la FREQUENZA?
La FREQUENZA è il numero di occorrenze di un comportamento in una specifica unità di tempo. Fa riferimento sia alla dimensione della ripetibilità che a quella del tempo. E' utile sia per quanto riguarda l'aumento sia per quanto riguarda la diminuzione di un comportamento. Viene, dunque, usata per eccessi comportamentali i quali si vogliono ridurre e carenze comportamentali le quali si vogliono aumentare.
32
Come deve essere strutturata una definizione di un comportamento?
Una definizione di un comportamento deve essere una DEFINIZIONE OPERAZIONALE. Ciò significa che deve essere chiara e precisa, fornire informazioni e indicazioni complete e significative riguardo il comportamento che vogliamo osservare. Deve comprendere il COMPORTAMENTO, COME VIENE MISURATO e IN QUALI CONDIZIONI.
33
ESEMPIO DI LATENZA
La quantità di tempo la quale intercorre tra la fine dell'indicazione dell'insegnante e il momento in cui lo studente inizia a rispettare tale indicazione.
34
Che cos'è la PERCENTUALE?
La PERCENTUALE è un rapporto il quale esprime la quantità proporzionale di un evento in termini di volte in cui l'evento si è presentato ogni 100 volte in cui l'evento si sarebbe potuto presentare.
35
Perché le definizioni dei comportamenti sono necessarie?
Perché senza definizioni di comportamenti non possiamo replicare le osservazioni e, senza la replicazione delle osservazioni, non possiamo determinare l'utilità dei dati e trarre conclusioni. Inoltre, se voglio misurare (e rilevare) un comportamento devo sapere che cosa sto osservando.
36
Che cosa hanno in comune INTENSITA' e FREQUENZA?
Entrambe vengono utilizzate quando si ha la necessità di aumentare o diminuire un determinato comportamento (eccessi o carenze comportamentali).
37
QUANDO utilizzo la DURATA come metodo di misurazione?
Utilizzo la DURATA come metodo di misurazione quando il comportamento SI PROLUNGA NEL TEMPO (on-going), quando il comportamento SI PRESENTA CON UN BASSO TASSO DI OCCORRENZE e quando la DURATA diviene la DIMENSIONE CRITICA di un comportamento (essenziale per verificare l'efficacia di un trattamento su un comportamento).
38
Che cos'è il TRIALS TO CRITERION?
Il TRIALS TO CRITERION è il numero di prove necessarie per il raggiungimento di uno specifico criterio di acquisizione. Misuro un comportamento ma sono io stessa a definire un criterio (misura derivata).
39
ESTENSIONE TEMPORALE
Comportamenti che richiedono un certo tempo per verificarsi (durata).
40
Che cos'è il comportamento umano?
E' tutto ciò che le persone fanno, compreso il loro modo di muoversi, parlare, pensare e dire. I comportamenti umani sono azioni osservabili messe in atto da un individuo, posso vederle, percepirle, sentirle, assaggiarle.
41
Che cos'è il CONTEGGIO?
Il CONTEGGIO è un semplice conteggio del numero di occorrenze di un comportamento. E' utile ma non sufficiente. Non fa riferimento ad altre dimensioni.
42
Quali CARATTERISTICHE DEVE possedere una DEFINIZIONE OPERAZIONALE per essere tale?
Deve avere un LINGUAGGIO CHIARO E SINTETICO, deve essere ESPRESSA AL POSITIVO (no negazioni), deve FAR RIFERIMENTO A CARATTERISTICHE DEL COMPORTAMENTO OSSERVABILI E MISURABILI, NON DEVE COMPRENDERE TERMINI MENTALISTICI (giudizi), deve METTERE IN EVIDENZA QUANDO IL COMPORTAMENTO SI VERIFICA E QUANDO NO.
43
Quali sono le dimensioni del comportamento?
RIPETIBILITA', TEMPORAL LOCUS e ESTENSIONE TEMPORALE
44
Che cos'è la LATENZA?
La LATENZA è la quantità di tempo la quale intercorre tra la fine della presentazione di uno stimolo (discriminativo) e l'inizio del comportamento (risposta). Può essere una dimensione critica.
45
Qual'è il PUNTO DI PARTENZA dell'OSSERVAZIONE? E quello della MISURAZIONE?
Il punto di partenza dell'osservazione è la DEFINIZIONE OPERAZIONALE. Il punto di partenza della misurazione è la RILEVAZIONE DI BASELINE.
46
Che cosa hanno in comune DURATA e LATENZA?
Entrambe possono essere dimensioni critiche di un comportamento (la latenza è una dimensione critica in molte situazioni, la durata viene usata specialmente quando è la dimensione critica di un comportamento).
47
ESEMPIO DI DURATA
Quante ore studia un bambino durante il giorno.
48
Che cos'è la DURATA?
La DURATA è la quantità di tempo all'interno della quale si presentano le occorrenze di un comportamento