CELLUA EUCARIOTICA Flashcards

1
Q

PEROSSISOMI COSA SONO

A

perossisomi
I perossisomi sono organelli cellulari di forma generalmente sferica, ma possono anche assumere strutture bastoncellari, di diametro 0,6-1 μm.
La loro posizione è determinata dal citoscheletro che li posiziona tramite proteine motrici; nei mammiferi si spostano lungo i microtubuli e nelle piante e nei lieviti lungo i microfilamenti.
All’interno posseggono una matrice perossisomiale contenente materiale amorfo e un reticolo cristallino indispensabile per il loro riconoscimento. Nei mammiferi è composto di urato ossidasi (enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

PEROSSISOMI FUNZIONI

A

Funzione
Il ph è di circa 8, dunque è tendenzialmente alcalino, e ciò fa supporre un approccio differente a quello dei lisosomi, organuli avente funzione “digestiva” con ph molto acido.
Metabolismo del perossido di idrogeno → Il perossido di idrogeno (H2O2) è una specie chimica estremamente reattiva. Essa infatti, se sottoposta a temperature elevate o a stimoli luminosi, può dissociare in radicali liberi. Essi sono molecole aventi un elettrone spaiato che conferisce loro la capacità di legare un grande numero di molecole, modificandone la corretta funzionalità. Esso è il prodotto dei metabolismi che comprendono alcuni enzimi come le ossidasi.
Per i motivi sopra descritti va ovviamente degradato. Le vie sono due: la catalitica e la perossidasica. La prima consiste nella formazione di 2 molecole di acqua ed una di ossigeno; la seconda in un’ossido riduzione in cui il perossido viene ridotto in 2 molecole di acqua e un substrato viene ossidato. Lo smaltimento dei radicali liberi eventualmente formati spetta alla superossido dismutasi.
Detossificazione → I perossisomi contengono un enzima molto utile: la catalasi. È una proteina di 4 catene polipeptidiche composte di almeno 500 amminoacidi. Contiene 4 gruppi Fe che le permettono di legare con H2O2. Dunque, oltre che contribuire alla degradazione del perossido di idrogeno, contribuisce allo smaltimento di sostanze nocive come l’alcool etilico. Esso infatti è smaltito dai perossisomi epatici, anche se marginalmente rispetto ad altre vie.
Ossidazione degli acidi grassi → Gli acidi grassi troppo lunghi, da 16 carboni in sù, vengono dapprima “accorciati” e successivamente inviati ai mitocondri. Se ramificati, si ha prima una linearizzazione. Parliamo di α-ossidazione se viene liso il primo carbonio di una catena; β-ossidazione se viene scisso il secondo carbonio. Nel primo caso si ha la linearizzazione della molecola, nel secondo la scissione vera e propria. Al termine del processo si hanno ActeilCoA, che viene trasferito ai mitocondri, e H2O2 degradato dall’organello stesso.
Il malfunzionamento dei perossisomi può portare a diverse patologie → La più nota è la sindrome di Zellweger .Essa è causata dalla mutazione di un gene sul cromosoma X, viene ereditata “recessivamente”, che causa una diminuzione delle concentrazioni di catalasi e degli enzimi implicati nell’ossidazione degli acidi grassi. Questi quindi si accumulano nel sangue e nei tessuti causando disfunzioni mieliniche nel sistema nervoso centrale, e conseguenti ritardi di trasmissione.
Quindi conoscere e studiare le reazioni che hanno luogo nei perossisomi è fondamentale proprio perché queste sono numerosissime e coinvolte in molti processi metabolici. Anche se i perossisomi sono davvero poco conosciuti, ricoprono un ruolo centrale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

IL RUOLO DEL PH NELL’ATTIVITA DEI LISOSMI

A

La degradazione avviene per mezzo di enzimi idrolitici (chiamati per questo “idrolasi acide”) in grado di degradare proteine, lipidi e carboidrati nei loro costituenti elementari per poi, quando possibile, venire riutilizzati in altro modo o essere espulsi.
Questi enzimi si attivano a pH bassi (4,8), e questo è importante poiché riduce il pericolo della distruzione della cellula ospitante qualora vi sia la liberazione accidentale di tali enzimi nel citoplasma (che ha pH 7). Per ulteriore protezione, la membrana del lisosoma contiene, oltre a proteine di trasporto per portare nel citosol i prodotti della digestione, grandi quantità di glucidi legati a lipidi o a proteine della faccia non citosolica. Inoltre sembra che il lisosoma sia protetto dall’azione enzimatica del suo contenuto grazie alla particolare struttura tridimensionale delle proteine della sua membrana interna che riescono a proteggere i siti vulnerabili agli attacchi enzimatici.
Il basso pH viene creato e mantenuto grazie a pompe protoniche che pompano ioni H+ dal citoplasma nonché da canali ionici.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

STRUTTURA MITOCONDRI

A

sono gli unici ad avere un proprio genoma di tipoo procariotico e per questo si riproducono in maniera indipenddente dalla cellual. hanno due membrane distinte, e tra le due si viene a creare uno spaio.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

LA MEMBRANA INTERNA DEI MITOCONDRI

A

la membrana interna presenta alcune pieghe chiaate CRESTE. le quali racchiudono la matirce mitocondriale nella qule sono contenuti gli enimi coinvolti nei processi metabolici i loro substrati energetici, le molecole di DNA, i ribosomi e i granuli conteneti ioni di calcio e altre moleole

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

LA MEMBRANA ESTERNA DEI MITOCONDRI

A

composta da 50% lipidi e 50% proteine. le proteine piu ppiccole venogno trasportate dai complessi proteici PORINE che sono essenzialmente canali di membrana selettivi. le proteine piu grandi venon trasporrtate attivamnte da complessi di membrana denominati TOM.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

LE FUNZIONI DEI MITOCONDRI

A

FUNZIONE OSSIDATIVA —- il processo con cui vengono prodotte le molecole di ATP
CICLO DI KREBS
produzione di CALORE
sintesi del gruppo EME e dei centri FERRO_ZOLFO
produzione di radicali liberi
ossidazione dell’adrenalina
coinvolgimento nei processi di APOTOSI (morte cellulare programmata)
OMEOSTATI e riserva di ioni

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

CHE COSA E UN ORGANULO

A

compartimenti delimitati da membrana

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

IL NUCLEO

A

luogo dove avviene la duplicazione del DNA – compoto da proteine strutturali dette ISTONI che vanno a costruire la CROMATINA. il nuleo contiene una zona: il NUCLEOLO dove ha inizio il montaggio e la sintesi dei ribosomi.
delimitato da un involucro nucleare iin comunicaione con il reticolo ndoplasmatico.
ogni nucleo ha 3500 circa pori che lo metono in comunicazione con il citoplasma..

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

CITOSCHELETRO

A

ffunzione di sostgno e movimento
actina
filamenti intermedi – costituiti da fibrose comla cheratina
MICROTUBOLI composti da 13 flamenti della proteina tubulina che coniste in 2 sub unita alfa e beta.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

CIGLIA E FLAGELLI

A

hanno la struttura intera ientica anche se sono diversi per quanto riguarda lunghezza e tipo di battito.
sono disposti da nove coppie ispooste in cerchio e due coppie disposte al centro.
contengono la proteina motrice RENINA e quella di connessione NEXINA. il corpuscolo basale si trova nel citoplasma nel quale si prolungano i microtuboli.
i flagellli e le ciglia pprrocariotici non hanno microtuboli

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

CENTRIOLI

A

presenti solo e in tutte le celllule animali tranne che in quelle muscolari sono organelli a forma cilindrica costituiti da 9 gruppi di 3 microubuli. in ogni cellula ce ne sono disposti due ad angolo retto e nella sezione centale del citoplasma

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

APPARATO DI GOLGI STRUTTURA

A
    • vescicole che contengono i transfe: le proteine provenienti dal reticolo endoplasmatico che traferiscon le sostanze al golgi
    • cisterne, ne hanno minimo 3 ma in generale variano da 4 a 7.
    • vacuoli di transizione, originano dalle cisterne. le cisterne
  • —– l’apparato presena una faccia cis rivolta verso il nucleo e una trans rivolta vverso il reticolo endoplasmatico

—- le vescicole che “partono dal golgi” sono RIVESTIRE DI MEMBRANA !!!!!!

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

QUAL È IL NOME DEL MODELLO generale della membrana cellulare,e da che cosa è composto?

A

Modello a strato fluido.
Composto da fosfolipidi posti in un doppio strato con le code polari rivolte fra di loro e le teste apolari rivolte all’esterno.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Dove sitrovano i CARBOIDRATI nella membrana?

A

I carboidrati si trovano legati alla superficie esterna delle proteine

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

COME POSSONO ESSERE INSERITE LE PROTEINE NELLA MEMBRANA?

A

-possono essere INTRINSECHE o integrali quando sono agganciate alla membrana grazie alle catene idrofile o idrofobe dei suoi amminoacidi. Le estremita idrofile si presentano nell’ambiente acuoso quindi all’esterno della cellula e quelle idrofobe sono rivolte nello strato fosfolipidico. Alcune quindi attraversoano solo parzialmente il doppio strato lipidico e altre completamnte. Le proteine aiutano due CELLULE A LEGARSI
Le proteine PERIFRRICHE. Non sono inserite nel doppio strato perchè pruve di regioni idrofobe
- alcune proteine sono associate esternemnte alla matrice
- alcune proteine interagiscono con il citoscheletro

17
Q

dove si trova ilCOLESTEROLO nella membrana e che funzioni ha ?

A

il colesterolo si trova immerso nel doppio strato fosfolipidico e ha la funzione di condizionare il passaggio di acidi grassi nella cellula

18
Q

FUNZIONI APPARATO DI GOLGI

A
  1. produzione di glicolipidi
  2. produzione di glicoproteine
  3. formazione di lisosomi
  4. sintesi dei GAG (GlicosAminoGlicani)
  5. sintetizza le LIPOPROTEINE
  6. sintetizza i lipidi complessi
    - –> –> per quanto riguarda le CELLULE VEGETALI sintetizza anche i polisaccardi per la parete cellulare
19
Q

DOVE AGISCONO i LISOSOMI ? (3)

A

i lisosomi agiscono neigli osteoclasti, negli spermatozoi e nell’impianto della blastocisti nell’utero

20
Q

AZIONE DEI LISOSOMI

A

un lisosoma viene prototo dall’apparato di golgi. particelle entrano dell’esterno della cellula nel citoplasma e essendo che vengono assunte per fagocitosi si forma una FAGOSOMA che si fa a fondere con il lisosoma che digerisce le sostanze e le sparge nel citoplasma mentre le sostanze di scarto vengono rilasciatee all’esterno della cellula

21
Q

RETICOLO ENDOPLASMATICO RUGOSO

A

Il reticolo endoplasmatico rugoso, ricoperto di ribosomi ancorati alle membrane tramite proteine dette riboforine, è una sede della sintesi proteica. La maggior parte delle proteine passa attraverso le sue membrane per poi passare attraverso il reticolo endoplasmatico di transizione che le inserisce in vescicole indirizzate alle cisterne (cossar) dell’apparato di Golgi dove avverrà la sintesi finale.
Dopo il passaggio attraverso tali strutture, le proteine possono: rimanere all’interno degli organelli citoplasmatici circondati da membrana come i lisosomi, venire incorporate in una nuova membrana plasmatica o essere espulse dalla cellula. Anche alcuni carboidrati sono sintetizzati da enzimi presenti nelle cavità del reticolo endoplasmatico rugoso e possono essere uniti alle proteine neoformate (si ha la cosiddetta glicosilazione). Le vescicole gemmano dal reticolo endoplasmatico rugoso per essere trasportate nell’apparato del Golgi in una fase del processo cellulare di targeting delle proteine.

22
Q

RETICOLO ENDOPLASMATICO LISCIO

A

Fa parte dello stesso sistema del RER, ma ultra-strutturalmente è organizzato in modo totalmente diverso rispetto all’altro. Non solo sulle membrane del REL non ci sono i ribosomi, ma tendenzialmente questo non forma cisterne, bensì una serie di tubuli di membrana ramificati e collegati reciprocamente. Il reticolo endoplasmatico liscio è molto sviluppato nelle cellule che producono ormoni steroidei, e conferisce loro un aspetto quasi labirintico. Svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo dei carboidrati e in molti altri processi metabolici, tra cui la detossicazione e la sintesi di lipidi, tra cui colesterolo e altri steroidi.
Le membrane del reticolo endoplasmatico liscio funzionano come superfici per l’adesione di numerosi sistemi enzimatici, ad esempio il citocromo P450, che è coinvolto in importanti meccanismi di detossificazione ed è in questo modo accessibile ai suoi substrati, che generalmente sono lipofili. Queste membrane collaborano inoltre con il reticolo endoplasmatico rugoso e con l’apparato del Golgi per sintetizzare nuove membrane; le componenti proteiche, glucidiche e lipidiche vengono aggiunte a livello di compartimenti strutturali diversi. In alcune cellule sono presenti tipi di reticolo endoplasmatico altamente specializzati. Ad esempio, nelle cellule del muscolo scheletrico il reticolo endoplasmatico liscio (che qui è detto reticolo sarcoplasmatico) immagazzina ioni calcio c

23
Q
DIFUSIONE SEMPLICE per OSMOSI. 
e necessario fornire energia perché avvenga?
qual è la sua foza motrice?
sono necessarie proteeine di membrana?
cosa è la PLASMOLISI
che cosa vuol dire turgide?
A

in una soluzione ipertonica maggiore concentraione di soluti rispetto alla cellula si ha quindi una uoriuscita di acqua dalla cellula. e se siamo in una cellul a animale questa si raggrinzisce mentre se siamo in una celula vegetale le si stacca la membrana plasmatica : plasmolisi.
in una soluione ipotonica l’acua penetra nella cellula, le cellule animali si gonfiano e scoppiano le cellule vegetali mantengono la loro forma grazie alla parete cellulare ma diventano turgide ( gonfie superficialmente)
—— si difone solo acqua perche la membana che separa le cellule è permeabiile solo all’acqua e non ai soluti
—— per la diffusione semlice non e necessrio fornire energia, la forza motrice è il GGRAIENTE DI CONCENTRRAZIONE e non sono necessarie proteine di membrana

24
Q

DIFFUSIONE FACILITATA per canali IONICI

quali molecole possono attraversare il canale?

A
  1. una molecola STIMOLO si lega alla proteina di membrana.
  2. si apre il canale proteico —– il canale è provvisto di un PORO CENTRALE delimitato da molecole di acqua e amminoacidi polari; la porteine invece per restare ancorata al doppio strato di fosfolipidi è rivestita da amminoacidi polari perché i fosfolipidi hanno code idrofobe.
    - —– passano le molecole idrofile polari
25
Q

DIFFUSIONE FACILITATA grazie alle PROTEINE DI TRASPORTO

A
  1. IL GLUCOSIO si lega alla proteina di trasporto che ha un sito di legame apposito
  2. la proteina cambia forma rilasciano il glucosio
  3. la proteina trona alla sua forma originaria
26
Q

qundo si verifica il trasporto PASSIVO

A

quando la sostanza da trasportare si muove secondo radiente di concentrazione ) da una pare piu concentrata a una meno concentrata.
in piu per il trasporto passivo non è necessario fornire energia alla cellula

27
Q

quando s verifica il trasporto ATTIVO?

A

quando la sostanza da trasportare si muove contro gradiente di concentrazione quindi da una zona meno concentrata a una zona piu concentrata. ed è necessario fornire alla cellula energia.

28
Q

trasporto ATTIVO PRIIMARIO

—– 3esempi

A

Questo tipo di trasporto per poter avvenire ha la necessità di utilizzare l’energia che viene fornita solitamente dall’ATP (adenosina-tri-fosfato). Rientrano nel trasporto attivo primario, la pompa sodio-potassio, la pompa del calcio, e la pompa degli idrogenioni a livello gastrico e renale.

29
Q

TRASPORTO ATTIVO SECONDARIO

A

TRASPORTO ATTIVO SECONDARIO → Nel trasporto attivo di tipo secondario c’è bisogno sempre di energia solo che in questo caso viene fornita da un gradiente di concentrazione ionica (a sua volta generato tramite un processo di trasporto attivo primario) e non dall’ATP. Se per es il sodio è molto concentrato all’esterno della cellula (questo avviene grazie alla pompa sodio potassio che utilizza l’energia dell’ATP per estrudere sodio e intrudere potassio) rispetto all’interno, il sodio tenderà naturalmente a entrare all’interno della cellula, quindi accoppiando il trasporto del sodio a un’altra molecola come il glucosio saremo in grado di sfruttare l’energia generata durante il passaggio del sodio per trasportare anche l’altra molecola.

30
Q

UNIPORTO

A

trasporto di una sola sostanza

31
Q

SINPORTO

A

vengono sopostate due sostanze diverse ma nella STESSA DIREZIONE

32
Q

ANTIPORTO

A

due sostanze diverse in direzioni OPPOSTE

33
Q

COTRASPORTO

A

quando engono trasportate due sostanze alla volta ( simporto e antiporto sono esempi di cotrasporto).

34
Q

quando avvengono ENDOCITOSI E ESOCITOSI

A

quando le sostanze sono troppo grandi per ricorrere agli altri metodi

35
Q

ENDOCITOSI

A

la membrana plasmaticaa si strozza formando delle vescicole con la sostanza da importare e poi la sostanza penetra nella cellula

36
Q

3 tipi di ENDOCITOSI

A
  • —- FFAGOCITOSI quando la cellula ingloba grandi particellle o cellule intere
  • —– PINOCITOSI liquidi ( pino =bere)
  • —– ENDOCITOSI MEDIATA DA RECETTORI: la membrana pplasmatica è composta da ossette rivestite da una proteina CLATRINA, queste proteine si legano alle molecole da importare agendo da recettori. ( si tratta di processi altamente selettivi.)
37
Q

ESOCITOSI

A

la vescicola riversa all’esterno dal citoplasma alla membrana plasmatica il suo contenuto e poi questa si fonde con la membrana.

38
Q

quali sono gli unici 3 eelementi che possono passare la membrana plasmatica per DIFFUSIONE

A

LIPIDI, GAS E ACQUA