Capitolo 3 Flashcards
Spiega cos’è la funzione di produzione.
La funzione di produzione è una relazione matematica che lega i valori dei fattori produtivi ad un valore di output reale. Y= AF(K,N).
A è la produttività dei fattori produttivi che simboleggia la loro efficienza, K è lo stock di capitale e N il numero di lavoratori.
Cos’è la produttività?
E’ l’efficacia con cui si utilizzano i fattori produttivi. Quindi più è alta questa variabile. meglio è, di solito corrisponde ad un progresso tecnologico.
Cos’è il prodotto marginale del capitale?
Corrisponde all’incremento di Y corrispondente ad un incremento di K cioè del capitale. Corrisponde alla derivata prima della funzione di produzione rispetto al capitale.
E’ positivo e decrescente cioè che un aumento del capitale porterà sempre ad un aumento di Y ma man man che aumenti K il margine di miglioramento è sempre più piccolo.
Cos’è il prodotto marginale del lavoro?
E’ l’incremento di Y corrispndente all’incremento di N. Corrisponde alla derivata prima della funzione di produzione rispetto a N.
E’ positivo e decrescente quindi aumentando N aumenterà Y ma il margine di miglioramento sarà sempre più piccolo.
Spiega la funzione di produzione Cobb-Douglas.
E’ una funzione di produzione in cui si mettono dei cofficienti al K a N. K alla alfa e N alla 1- alfa dove alfa è compreso tra 0 e 1. I coefficienti corrisspondono rispettivamente al redditp percepito dovuto a K e al reddito percepito dovuto da N.
Spiega cos’è lo shock di offerta.
Con lo shock di offerta ci si riferisce ai cambiamenti che avvengono alla funzione di produzione nel tempo. Perchè la funzione di produzione non rimane mai fissa col andare del tempo. Può coincidere con pandemie, progressi tecnologici, variazioni metereologiche…
Può essere positivo che da più Y a parità di fattori produttivi e aumenta la sua inclinazione.
Può essere negativo cioè meno Y a parità di fattori produttivi e l’inclinazione della funzione di produzione si abbassa.
Quali sono le assunzioni che prendiamo per semplificare l’analisi?
Le assunzioni che prendiamo per semplificare l’analisi sono: i lavoratori sono tutti uguali fra di loro (per competenze, abitudini e capacità), il salario è un dato che viene dato, e l’obbiettivo dell’impresa è sempre quello di massimizzare il proprio profitto.
Cos’è la domanda di lavoro aggregata? E come l’impresa può capire qual’è quella che potrebbe massimizzare il proprio profitto?
La domanda di lavoro aggregata è la somma complessiva delle domande singole di ogni impresa. Per capire quale è quella che mi permetterebbe di massimizzare il proprio profitto bisogna analizzare i benefici e i costi che si creerebbero nell’aggiunta di un lavoratore. L’impresa continuerà ad aggiungere lavoratore finchè il suo beneficio non eguaglierà il suo costo cioè il suo salario.
Questa analisi si potrà vederla in termini reali o nominali.
Cos’è il ricavo marginale del prodotto. Come si collega con la massimizzazione dei profitti?
Il ricavo aggiuntivo che ricavo dall’addizione di un lavoratore si chiama ricavo marginale del prodotto (PMN x Prezzo del prodotto) e W è il salario nominale. Per far si che l’impresa aumenti il suo profitto il W deve eguagliare l’RPMN.
Analizza l’ultima considerazione in termini reali.
Si può considerare il beneficio ottenuto dall’adizzione di un lavoratore in termini reali cioè in termini di output. Qui basterà considerare il PMN cioè il prodotto marginale del lavoro, e per considerare il salario dei dipendenti in termini di output basterà dividere il salario nominale W con il prezzo dei prodotti P. E infine eguagliare il PMN con il salario reale w.
Spiega la curva di domanda del lavoro.
Il grafico del PMN è decrescente come studiato in precedenza, la curva di lavoro rappresenta come la domanda di lavoro sia legata al livello del salario reale.
La domanda di lavoro di equilibrio l’abbiamo quando il PMN eguaglia il salario reale. Possiamo notare quindi che la curva del PMN coincide con la curva della domanda di lavoro, trovando N* che massimizzerebbe il profitto dell’impresa.
Spiega gli spostamenti della curva di lavoro.
La variazione del salario reale non comportamenti spostamenti della curva ma comporta spostamenti lungo la curva, fattori che fanno richiedere più o meno domanda di lavoro a parità di salario reale sono quelli che fanno spostare la curva. La curva si sposta verso destra quando il PMN aumenta e quando il PMNN si abbassa la curva si sposta verso sinistra. (shock di offerta positivo e negativo).
Anche un aumento del capitale potrebbe far spostare in alto verso destra il grafico perchè ad esempio i lavoratori avrebbero più attrezzature o macchine con cui lavorare meglio però potrebbe anche portare a meno domanda di lavoro perchè potrebbe sosituire i lavoratori come i caselli automatici. Ma non ci poniamo questo problema perchè analizziamo solo il breve periodo.
Cosa succede invece analizzando la domanda aggregata?
La domanda di lavoro aggregata è la somma orizzontale delle domande singole di lavoro delle imprese. Quindi avrà le stesse caratteristiche delle domande di lavoro, si sposterà per gli stessi motivi. Tipo un aumento della produttività e un aumento del capitale la sposteranno verso l’alto a destra.
Spiega cos’è l’offerta di lavoro.
L’offerta di lavoro è determinata dalla decisione dei singoli individui, ciascun individuo deve decidere quanto tempo spendere in attività economiche retribuite e quanto tempo in attività non retribuite che consideriamo il tempo libero. Consideriamo tempo libero tutte le attività che non sono attività economiche retribuite.
La decision sull’ammontare del lavoro da voler offrire dipende dalla massimizzazione dell’utilità. L’utlità dell’individuo dipende dalla qauntità di beni e servizi che può acquistare e dal tempo libero.
Quindi deciderà se o quanto lavorare in base ai suoi costi e benefici. Benefici misurati in termini di beni e servizi che potrebbe acquistare generati dal reddito percepito e i costi sono i costi-opportunità sotratto al tempo libero.
Spiega come influisce il salario reale nell’offerta di lavoro.
Un incremento salariale influisce sulle decisioni di offerta di lavoro in due modi: effetto sostituzione cioè tende ad aumentare l’offerta di lavoro, il tempo libero diventa relativamente più costoso e viene sostituito con maggior tempo dedicato al lavoro così può comprare più beni e servizi.
Effetto reddito cioè tende a ridurre l’offerta di lavoro. Un salario reale più elevato accresce il reddito degli individui, che si sentono più ricchi e dunque possono permettersi più tempo libero.