biologia cellulare Flashcards

1
Q

carboidrati

A

Composti da C, H, O e diviso in monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi.
Costituiscono il 60-90 % del peso secco dei vegetali ma sono 1% dei tessuti umani.

Il GLUCOSIO è il monosaccaride più importante -> sintetizzato con la fotosintesi.
Costituisce la principale fonte di energia.

I disaccaridi più importanti sono

- SACCAROSIO (zucchero; 1 glucosio + 1 fruttosio)
- LATTOSIO (1 glucosio + 1 galattosio)
- MALTOSIO (si ottiene dall'idrolisi parziale dell'amido; 2 glucosio)
- CELLOBIOSIO (idrolisi parziale della cellulosa; 2 glucosio)

I polisaccaridi si dividono in “di riserva” e “strutturali”.
- Di riserva
Amido -> nei vegetali; polimero di a-glucosio; formato da amilosio a catena lineare e amilopectina a catena ramificata.
Glicogeno -> negli animali (fegato e muscoli); struttura simile all’amilopectina ma più ramificata.
- Strutturali
Cellulosa -> polimero di b-glucosio a catena lineare; pareti cellulari delle piante; l’uomo e i carnivori non sono in grado di scindere i legami b-glucosidici quindi non ricavano glucosio da essa.
Chitina -> polimero di N-acetilglucosammina; costituisce le pareti cellulari dei funghi e l’esoscheletro degli invertebrati.
Glicosamminoglicani (GAG) -> polisaccaridi lineari formati dall’alternarsi di 1 amminozucchero e un glucide acido; presenti nei tessuti animali con funzioni specifiche.

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2
Q

proteine

A

Unione di 20 amminoacidi tramite legame peptidico; tali amminoacidi sono quasi tutti chirali (tranne la glicina); e sono TUTTI L-a-amminoacidi (gruppo -NH2)
Di questi 20 amminoacidi 9 sono chiamati essenziali perché devono essere introdotti con l’alimentazione (non sintetizzati)
! I peptidi sono amminoacidi più semplici delle proteine.

Una proteina può presentare quattro strutture:
- Primaria -> sequenza di amminoacidi
- Secondaria -> disposizione nello spazio degli amminoacidi; può essere a-elica (avvolgimento con formazione di legami a idrogeno tra il gruppo -C=O e il gruppo -NH di due amminoacidi); foglietto-b (legami a idrogeno tra tratti)
- Terziaria -> ripiegamento su sé stessa della struttura secondaria
- Quaternaria -> presenza di subunità peptidiche.
Le proteine globulari presentano una struttura secondaria a tratti sia a-elica che foglietto-b e la loro forma è data dal ripiegamento di tali strutture (terziaria).
[proteine globulari ad esempio enzimi, ormoni]
Le proteine fibrose comprendono un solo tipo di struttura secondaria alla volta.
[proteine fibrose ad esempio elastina, cheratina e collagene].
La denaturazione delle proteine consiste nella perdita della struttura secondaria o terziaria.

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3
Q

lipidi

A

Sono insolubili in acqua e hanno diverse funzioni.

- Trigliceridi -> riserva energetica
- Fosfolipidi -> costituenti delle membrane cellulari (doppio strato con le code idrofobe rivolte in dentro)
- Steroidi -> quattro anelli condensati; comprendono ormoni sessuali e corticali, vitamina D e colesterolo (anche nelle membrane).
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4
Q

interazioni deboli

A

Creano un legame solo se agiscono insieme

- Legami a idrogeno
- Forze di Van der Waals 
- Forze dipolo-dipolo
- Forze idrofobe
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5
Q

microscopio

A

Il microscopio ottico ha due sistemi di lenti: obiettivo e oculare.
Consente di ingrandire un’immagine fino a 2000 volte; gli organismi più piccoli osservabili sono i batteri.

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6
Q

cellula introduzione

A

Una cellula è un elemento piccolissimo delimitato da una membrana pieno di una soluzione di acqua e sostanze dotato della capacità di copiarsi.
Nelle cellule l’informazione risiede nel DNA.
Ogni cellula è delimitata da una membrana cellulare (plasmalemma) al cui interno si trova il citosol (soluzione acquosa).
Citosol è la sostanza acquosa, Citoplasma tutto ciò che è dentro la membrana.
Le cellule si dividono in eucariotiche e procariotiche.

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7
Q

procariotiche VS eucariotiche

A
  • Procariotiche -> cellule semplici e piccole; prive di organelli citoplasmatici delimitati da membrana e non hanno nucleo (singola molecola di DNA situata nella regione nucleoide); possono essere presenti plasmidi; nel citoplasma sono disciolti i ribosomi; presenza di invaginazioni chiamate mesosomi.
    Queste cellule sono generalmente rivestite di una parete cellulare esterna alla membrana, costituita da peptidoglicani (catene polisaccaridiche).
    Gli organismi procarioti sono sempre UNICELLULARI
    I procarioti si riproducono in modo asessuato per scissione binaria ma possono anche avere uno scambio orizzontale di materiale genetico per trasformazione, trasduzione o coniugazione.
    [procarioti esempi: archebatteri, eubatteri, cianobatteri o alghe azzurre].
    Alcuni procarioti sono muniti di flagello per lo spostamento della cellula.
    • Eucariotiche -> sono più grandi e gli organelli sono divisi in compartimenti precisi; il materiale genetico è formato da cromosomi (ogni cromosoma è costituito da una molecola di DNA lineare) presenti nel nucleo.
      Gli organismi eucarioti possono essere unicellulari (protisti) o pluricellulari.
DIFFERENZE:
	- Dimensioni
	- Flagello
	- Rivestimento della membrana
	- Ossigeno (aiuta o uccide)
	- Produzione composti
ANALOGIE:
	- Composizione chimica (biomolecole)
	- Effettuazione glicolisi
	- ATP come energia
	- DNA
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8
Q

membrana cellulare

A

Avvolge la cellula proteggendola e regolando gli scambi.
Costituita da fosfolipidi e proteine (+ colesterolo e glicolipidi).

I FOSFOLIPIDI sono molecole anfipatiche formate da una testa polare idrofila e due code idrofobe -> formano un doppio strato con le teste all’esterno.
I glicolipidi sono fosfolipidi legati a una porzione glucidica (oligosaccaride);

Le PROTEINE svolgono diverse funzioni: enzimi, proteine di trasporto, recettori.
Le proteine di membrana possono legarsi a porzioni glucidiche formate da:
- Oligosaccaridi -> si parla di glicoproteine
- Lunghe catene polisaccaridiche -> peptidoglicani
I carboidrati della membrana formano un rivestimento -> glicocalice
Molte cellule animali sono circondate da una matrice extracellulare costituita da carboidrati e proteine fibrose.
Le proteine di membrana possono essere:
- Intrinseche/Integrali -> attraversano parzialmente o totalmente la membrana
- Estrinseche -> legate a una delle due facce della membrana

La membrana cellulare può avere diversi significati:

- Strutturale o morfologico -> forma della cellula
- Funzionale -> regola gli scambi
- Comunicazione o integrazione -> presenza di recettori; importanti nei ruoli di adesione e responsabili nell'inibizione da contatto.
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9
Q

nucelo

A

Ruolo importante nella replicazione, accrescimento e differenziazione delle cellule.
Circondato da una membrana nucleare (due membrane a doppio strato) costellata di pori per regolare gli scambi selettivi con il citoplasma.
Il nucleo contiene il DNA.
DNA + isotoni (proteine) = cromatina
La cromatina si addensa prima della duplicazione del DNA formando i cromosomi.
Presenza nel nucleo di nucleoli (sintesi rRNA e assemblaggio ribosomi).

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10
Q

ribosomi

A

Sono i siti della sintesi proteica -> assemblati nel nucleolo.
Sono formati da:
- Subunità maggiore
- Subunità minore
Le subunità formate da rRNA e proteine.
Possono essere sparsi nel citoplasma oppure legati a reticolo endoplasmatico (RER).

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11
Q

reticolo endoplasmatico

A

Sistema di tubuli e sacculi; specializzato nel trasporto dei materiali nella cellula. Si divide a seconda della presenza di ribosomi in:
- Liscio (REL) -> sintesi dei lipidi e detossificazione da veleni
- Rugoso (RER) -> sintesi proteine con destinazione esterna alla membrana cellulare.
Le proteine rilasciate da RER convergono verso l’apparato di Golgi mediante vescicole.
Apparato di Golgi formato da una pila di vescicole appiattite e delimitate da membrana (cisterne). -> diviso in cis (regione rivolta verso il RER) e trans (regione rivolta verso la membrana). Presenta un centro di raccolta, rielaborazione e smistamento delle proteine sintetizzate da RER -> ne modifica il contenuto, lo impacchetta in nuove vescicole, e lo trasferisce a nuovi compartimenti o alla membrana citoplasmatica.

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12
Q

lisosomi

A

Vescicole delimitate da membrana (stomaco cellulare) -> contiene enzimi idrolitici (digestivi) in grado di demolire sostanze organiche (ha un pH molto acido).
Abbondanti nelle cellule che difendono l’organismo (globuli bianchi).
Digeriscono sia le sostanze provenienti dall’esterno sia quelle non più utili ricavando amminoacidi e monosaccaridi per nuove funzioni.
Una cellula può suicidarsi rompendo la membrana dei lisosomi e rilasciando gli enzimi digestivi nel citoplasma -> autolisi.

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13
Q

microsomi

A

Simili ai lisosomi ma più piccoli.
Importanti i perossisomi -> vescicole per la produzione di perossido d’idrogeno(H2O2).
Una funzione importante è la demolizione di sostanze tossiche (alcol e farmaci) tramite reazioni che producono perossidi.
I perossidi sono dannosi per la membrana e tali composti vengono distrutti da enzimi (catalasi) che catalizzano la reazione 2 H2O2→O2+2H2O.

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14
Q

mitocondri

A

Organelli delimitati da una membrana doppia (esterna liscia e interna che presenta creste). Il contenuto è chiamato matrice.
Sono semiautonomi -> possiedono un DNA circolare proprio, ribosomi per produrre proteine, e si producono per scissione binaria.
Materiale genetico che viene trasmesso esclusivamente per via materna perché proviene dalla cellula uovo.
Sono considerati la centrale energetica della cellula: avviene la respirazione cellulare.

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15
Q

citoscheletro

A

Costituito da un intreccio di filamenti proteici che irrobustiscono la cellula -> determinano la forma e gli spostamenti dei cromosomi nella cellula, permettono gli spostami cellulari.
Formato da:
- Microtubuli -> ogni microtubulo è costituito da 13 filamenti di tubulina che formano un cilindro cavo.
- Filamenti intermedi -> formati d diverse proteine fibrose (per la resistenza)
- Microfilamenti -> filamenti di actina (contrazione muscolare; servono per il movimento).
Centrioli -> organelli cilindrici costituiti da 9 gruppi di microtubuli. Le cellule animali ne hanno 2, le vegetali zero.
Ruolo fondamentale nel montaggio dei microtubuli –> centrosoma come regione principale.
Flagelli e ciglia -> fasci di microtubuli e rivestiti da membrana cellulare (9 coppie di microtubuli appaiate e disposte a cerchio + una coppia al centro).
Ciglia -> corte e numerose
Flagelli -> lunghi e pochi

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16
Q

organelli cellula vegetale

A

Presentano in aggiunta i plastidi, i vacuoli e la parete cellulare.

PARETE CELLULARE
Rivestimento rigido che da la forma alla cellula; formata da fibre di cellulosa.
Presenza plasmodesmi -> fori che regola il passaggio di sostanze.

PLASTIDI
- Cromoplasti -> contenenti i pigmenti (sostanze colorate)
- Leucoplasti -> contenenti sostanze di riserva (incolori)
- Cloroplasti -> contenenti clorofille (pigmenti verdi) e sede della fotosintesi clorofilliana.
Sono circondati da una doppia membrana e contengono un sistema di vescicole appiattite (tilacoidi) sovrapposti a formare le grana (pile).
Contengono una molecola di DNA circolare e ribosomi; si dividono per scissione binaria.

VACUOLI
Vescicole contenenti acqua e sostanze varie che aumentano di volume quando la cellula invecchia fino ad occupare tutto il suo volume. Fungono da deposito per le sostanze di rifiuto e danno sostegno alla cellula.

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17
Q

trasporto di materiali e gradiente di concentrazione

A

Esiste il trasporto ATTIVO e il trasporto PASSIVO

- PASSIVO -> avviene secondo gradiente di concentrazione: da concentrazione maggiore a minore e non richiede energia;
- ATTIVO -> avviene contro gradiente i concentrazione: da concentrazione minore a maggiore e richiede energia (fornita dall'idrolisi di ATP).

!!! GRADIENTE DI CONCENTRAZINE E GRADIENTE ELETTROCHIMICO !!!
- DI CONCENTRAZIONE -> è la forza che determina lo spostamento per diffusione da una zona a maggior concentrazione a una a minore;
ELETTROCHIMICO -> entrano in gioco le cariche (ioni); è la forza motrice netta che sposta un composto ionico attraverso la membrana (gradiente di concentrazione + potenziale elettrico)

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18
Q

diffusione semplice

A

Semplicemente il passaggio di sostanze secondo gradiente di concentrazione.
Visto che la membrana plasmatica è semipermeabile può essere attraversata in questo modo solo da piccole molecole non polari (O2 e CO2) oppure da piccole molecole neutre come acqua e urea.

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19
Q

osmosi

A

Consiste nel passaggio di acqua attraverso una membrana semipermeabile.
L’acqua passa spontaneamente dalla soluzione ipotonica (diluita) a quella ipertonica.
La pressione osmotica è quella che serve applicare alla soluzione ipertonica per impedire tale passaggio.
Nelle cellule vegetali si giunge alla pressione di turgore senza che la cellula scoppi (da sostegno).

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20
Q

trasporto grazie a proteine di membrana

A

Agiscono in modo specifico per ogni sostanza da trasportare.
- DIFFUSIONE FACILITATA -> trasporto di una sostanza secondo gradiente di concentrazione mediante una proteina di trasporto;
- TRASPORTO ATTIVO -> sostanza trasportate grazie a pompe contro gradiente di concentrazione (uso di energia ottenuta dall’idrolisi di ATP).
Le proteine trasportatrici si dividono in
- VETTRICI -> legano la sostanza che trasportano poi cambiano conformazione e la rilasciano dall’altra parte della membrana;
- CANALE -> formano pori attraverso la membrana specifici per determinati ioni; l’apertura di tali pori avviene in seguito a segnali elettrici.

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21
Q

trasporto mediante vescicole

A

Adatta per macromolecole.
- ENDOCITOSI -> formazione di invaginazioni della membrana che si richiudono verso l’interno e trasportano le sostanze nel citoplasma.
Fagocitosi -> per le particelle solide
Pinocitosi -> per le particelle liquide
Endocitosi mediata da recettori -> la molecola si lega ad un recettore di membrana e tutto il complesso viene inglobato dalla vescicola.
- ESOCITOSI -> per il trasporto di sostanze fuori dalla cellula (apparato di Golgi).

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22
Q

pompe proteiche

A

La diversa concentrazione di ioni ai due lati della membrana determina sempre una differenza di potenziale pari a - 70 mV (interno negativo).
Tale differenza è il potenziale di membrana ed è il risultato delle attività delle proteine di trasporto.
La pompa più conosciuta e usata è la pompa sodio-potassio:
Na -> 10 v più concentrato fuori
K -> 30 volte più concentrato dentro
Tale pompa trasporta 3 ioni Na fuori e 2 ioni K dentro contro gradiente di concentrazione.
Anche la pompa calcio è molto frequente -> ruolo fondamentali nella contrazione muscolare.
Lo ione Ca è più concentrato fuori che dentro.

Conclusioni:

- Il trasposto all'esterno della cellula permette di bilanciare la pressione osmotica;
- Creano gradienti elettrochimici -> usati dalla cellula per gli impulsi nervosi e la sintesi di ATP
- Bilanciano le cariche elettriche tra interno ed esterno
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23
Q

comunicazione tra cellule: giunzioni

A

Comunicazione tra cellule:
- DISTANTI -> attraverso messaggeri chimici trasportati dal sangue. Le sostanze trasportate si legano a recettori sulla membrana oppure la attraversano.
- A STRETTO CONTATTO -> comunicano direttamente attraverso giunzioni.
le cellule vegetali utilizzano i plasmodesmi, mentre quelle animali diversi altri tipi.
!!! Le cellule che compongono i tessuti non sono mai a contatto stretto ma sempre separate. Il tessuto epiteliale presenta spazi molto piccoli perché deve proteggere l’organismo (giunzioni intercellulari).

Tipi di giunzioni
- PLASMODESMI-> SOLO nelle cellule vegetali; canali che attraversano le pareti cellulari collegando direttamente i citoplasmi.
- DESMOSOMI -> giunzioni ancoranti; le proteine per l’adesione mettono in comunicazione le placche poste sulle membrane (interne) delle due cellule.
Strutture caratteristiche del tessuto epiteliale.

- GIUNZIONI OCCLUDENTI -> presenti nei rivestimenti di organi cavi (intestino) e sigillano gli spazi tra le cellule per impedire il passaggio di materiali. Formati da file di proteine di membrana che creano una sorta di cintura.
- GIUNZIONI COMUNICANTI -> caratterizzate dalla presenza di complessi proteici contenenti canali che mettono in comunicazione l'interno delle due cellule permettendo il passaggio di piccole molecole e ioni. Presenti nei tessuti epiteliali, muscolare, cardiaco e nervoso.
24
Q

cos’è il metabolismo

A

Insieme di reazioni di trasformazione della materia e dell’energia che avvengono nella cellula.

- CATABOLISMO -> insieme delle reazioni di degradazione di sostanze complesse in sostanze semplici; reazioni esoergoniche (che liberano energia).
- ANABOLISMO -> insieme delle reazioni di sintesi dei costituenti cellulari a partire da sostanze semplici; portano alla sintesi di lipidi, enzimi proteine…; richiedono energia fornita da reazioni cataboliche e ATP.
25
Q

ATP

A

Adenosintrifosfato -> formato da Adenosina + 3 gruppi fosfato (legami tra i gruppi sono ad alta energia, la cui rottura fornisce appunto parecchia energia)
L’ATP è sintetizzato a partire all’ADP e 1 gruppo fosfato inorganico.
La sintesi dell’ATP è una reazione endoergonica (che richiede energia) -> è resa possibile grazie ad altre reazioni cataboliche.
Quando l’ATP viene idrolizzata in ADP + Pi viene liberata energia.
L’idrolisi dell’ATP è una reazione esoergonica che libera energia necessaria alla cellula per le reazioni di sintesi, movimento, e attività cellulari in generale.

26
Q

ossidoriduzioni nelle reazioni metaboliche

A

Ossidoriduzioni -> l’elemento che subisce l’ossidazione (si ossida) perde elettroni (elemento riducente) mentre l’elemento che subisce la riduzione li acquista (elemento ossidante).
Spesso succede che quando una molecola si ossida entra ossigeno; quando una molecola si riduce vuol dire che acquista uno ione (H+) quindi tecnicamente acquista atomi di idrogeno.
Le reazioni cataboliche (glicolisi e respirazione) subiscono un’ossidazione, cedendo elettroni e liberando energia.
Le reazioni anaboliche (fotosintesi) acquistano ioni e riducono le molecole ossidate.
I trasportatori di potere riducente sono composti in grado di acquistare e cedere elettroni e agiscono in modo analogo all’ATP.

27
Q

reazioni NAD FAD NADP

A
  • NAD -> nella sua forma ossidata (NAD+) può ridursi (NADH + H+)
    NAD+ + 2e- + 2H+ -> NADH + H+
    • FAD -> nella sua forma ossidata (FAD) può ridursi (FADH2)
      FAD + 2e- + 2H+ -> FADH2
      Usato nella glicolisi e nel ciclo di Krebs
    • NADP -> nella sua forma ossidata (NADP+) può ridursi (NADPH)
      NADP+ + 2e- + 2 H+ -> NADPH + H+
      Usato nella fotosintesi e nella sintesi di biomolecole
28
Q

enzimi

A

Sono catalizzatori biologici che aumentano la velocità delle reazioni senza essere consumati.
Le sostanze che si legano agli enzimi sono chiamate substrati; il substrato si lega al sito attivo dell’enzima formando un complesso enzima-substrato. Ogni enzima è altamente specifico per una sola reazione.
Molti enzimi richiedono T e pH specifici oltre alla presenza di cofattori (ioni o coenzimi).
Coenzimi -> spesso sono vitamine; agiscono come accettori di elettroni nelle reazioni di ossidoriduzioni.
I nomi degli enzimi fanno riferimento alla loro funzione e terminano spesso in -asi.
ES: idrolasi (catalizzano le reazioni di idrolisi); polimerasi (catalizzano le reazioni di polimerizzazione come la sintesi del DNA con la DNA-polimerasi).

ENZIMI PER REAZIONI METABOLICHE
L’insieme di tutte le reazioni metaboliche sono regolate da enzimi allosterici -> oltre a riconoscere il proprio substrato legano in siti specifici (diversi dal sito attivo) molecole diverse dal substrato che fungono da attivatori o inibitori.

29
Q

glicolisi (primo passo del catabolismo del glucosio)

A

Comprende 9 reazioni biochimiche che avvengono nel citoplasma ciascuna catalizzata da un enzima specifico.
Gli atomi di carbonio passano da 6 a 3, viene liberata energia che viene usata per produrre 2ATP e 2NADH.
C6H12O6 (glucosio) + 2 NAD+ + 2 ADP + 2 Pi → 2 NADH + 2 C3H4O3 (piruvato) + 2 ATP + 2 H2O + 2 H+.

La fosforilazione a livello del substrato è una reazione che genera una molecola di ATP.
Una molecola ad alta energia (molto esoergonica) trasferisce direttamente il suo fosfato alla molecola di ADP.
Un composto fosforilato cede il proprio fosfato alla molecola di ADP trasformandola in ATP.
L’ATP che si forma con la glicolisi è di questo tipo.

Dall’ossidazione completa di 1 glucosio si ottengono 38 molecole di ATP di cui:
- 2 prodotte dalla glicolisi
- 36 prodotte dalla respirazione cellulare
Ovviamente per i processi di trasporto sono usate alcune molecole di ATP, quindi effettivamente si parla di 30-32 molecole di ATP prodotte per ogni molecola di glucosio.
C6H12O6 + 6 O → 6 CO2 + 6 H2O + energia (686 kcal/mol)
Delle 686 kcal solo una parte (40%) è usata per la sintesi dell’ATP, mentre la restante è dispersa nell’ambiente sotto forma di calore.

Non solo il glucosio fornisce energia: carboidrati lipidi e proteine vengono convertiti in glucosio o in altre molecole che entrano a livelli diversi nel ciclo di Krebs.

- Polisaccaridi e disaccaridi -> convertiti in monosaccaridi successivamente convertiti in glucosio; si inseriscono nella glicolisi.
- Lipidi -> scomposti in glicerolo (convertito in un intermedio della glicolisi) o acidi grassi (trasformati in acetil-CoA ed entrano nel ciclo di Krebs).
- Proteine -> idrolizzate ad amminoacidi, convertiti poi in piruvato, acetil-CoA o composti intermedi del ciclo di Krebs.
30
Q

decarbossilizzazione del piruvato (fase 1 della respirazione cellulare; catabolismo del glucosio)

A

FASE 1
Il piruvato (C3H4O3) entra nel mitocondrio, perde ina molecola di CO2 e viene ossidato.
Il piruvato si trasforma in un gruppo acetile (2C) che si lega ad un coenzima A (CoA) -> acetil-coenzimaA + NADH
Il primo entra nel ciclo di Krebs.

31
Q

ciclo di Krebs (fase 2 della respirazione cellulare; catabolismo del glucosio)

A

FASE 2
È una serie ciclica di reazioni.
La prima reazione vede il gruppo acetile (2C) legarsi all’acido ossalacetico (4C)formando un acido citrico (6C). Quest’ultimo subisce una serie di ossidazioni che portano alla formazione di 2CO2 e 1ATP e alla riduzione di 3NAD+ a NADH e a 1FAD a FADH2
acido ossalacetico + acetil-CoA + 3 NAD+ + FAD + ADP + Pi → acido ossalacetico + CoA + 3 NADH + 3 H+ + FADH2 + ATP + 2 CO2
Ogni giro completo del ciclo genera:
- 1 molecola ATP
- 3 molecole NADH
- 1 molecola FADH2
Le reazioni di ossidazione della glicolisi e del ciclo di Krebs NON richiedono ossigeno, che è invece necessario per l’ultima fase della respirazione cellulare: la catena respiratoria.

32
Q

catena respiratoria (fase 3 della respirazione cellulare; catabolismo del glucosio)

A

FASE 3
L’energia contenuta nel NADH e nel FADH2 viene utilizzata per produrre ATP.
I due coenzimi ridotti di ossidano ed entrano nella catena respiratoria costituita da proteine trasportatrici nella membrana.
Ogni proteina fa passare gli elettroni a un livello energetico più basso; l’energia che tali elettroni perdono viene sfruttata per produrre ATP.
- L’ossidazione del NADH produce 3 ATP
- L’ossidazione del FADH2 produce 2 ATP
I citocromi sono molecole che fungono da trasportatori di elettroni.
L’ultimo trasportatore della catena cede gli elettroni all’ossigeno (accettore finale) trasformandolo in H2O.
La FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA è composta dalla produzione di ATP e il trasporto di elettroni nella catena respiratoria.
Avviene grazie all’accoppiamento chemiosmotico: durante il trasporto di elettroni, i protoni sono pompati nello spazio tra le due membrane generando un gradiente elettrochimico. Gli elettroni rientrano nella matrice attraverso un canale nella proteina ATP sintetasi e il loro flusso fornisce energia per la sintesi di ATP a partire da ADP + Pi.

!!! Gli ormoni tiroidei liberano energia sotto forma di calore -> termoregolazione

33
Q

fermentazione (catabolismo del glucosio)

A

In assenza di ossigeno avviene la fermentazione nel citoplasma: il piruvato viene ridotto dal NADH (che si ossida in NAD+) e convertito in sostanze diverse:
- Fermentazione alcolica -> trasformato in alcol etilico e CO2
I lieviti se ne servono per convertire il glucosio in alcol etilico (usati per pane e vino).
- Fermentazione lattica -> trasformato in acido lattico.
Operata da alcuni batteri del latte ed è il processo sfruttato per la produzione di latticini.
Fermentazione che ha luogo anche nei muscoli quando non è presente abbastanza ossigeno per produrre ATP con la respirazione.
La fermentazione non porta alla formazione di ulteriore ATP rispetto alla glicolisi ma permette di riossidare il NADH prodotto attraverso la glicolisi, facendolo tornare a NAD+, necessario per la glicolisi.

34
Q

fotosintesi clorofilliana

A

Processo che permette di catturare l’energia solare e convertirla in energia chimica sotto forma di glucosio -> energia luminosa sfruttata per l’organicazione del carbonio (da CO2 inorganico a C6H12O6 organico ).
Per la fotosintesi i vegetali assorbono CO2 e H2O liberando O2
6 H2O + 6 CO2 + energia → C6H12O6 + 6 O2
Si tratta dell’esatto contrario della reazione di demolizione del glucosio -> si tratta quindi di una reazione anabolica di riduzione e richiede energia.

Negli eucarioti la fotosintesi avviene nei cloroplasti dove l’energia viene luminosa viene catturata dai pigmenti (clorofilla e carotenoidi).
Il processo avviene in due fasi:
- FASE LUMINOSA -> avviene nei tilacoidi e richiede luce; la luce viene trasformata in energia chimica (ATP e NADPH)
- FASE OSCURA -> ciclo di Calvin che si svolge nello stroma; l’energia dell’ATP e il potere riducente del NADPH sono usati per ridurre CO2 a produrre glucosio.
Per produrre una molecola di glucosio cono necessarie:
- 18 molecole di ATP
- 12 molecole di NADPH

35
Q

ciclo di calvin

A

Durante il ciclo di Calvin la CO2 si lega a uno zucchero a 5 atomi di C (il ribulosio-1,5-difosfato, o RuDP). Si tratta di una reazione catalizzata dall’enzima ribulosio-1,5-difosfato carbossilasi/ossigenasi (o RuBisCO).
Ne risulta un composto instabile a 6 atomi di C che immediatamente si decompone in due molecole a 3 atomi di C, il 3-fosfoglicerato (o PGA).
Ogni molecola di PGA si lega poi a un gruppo fosfato proveniente dalla scissione dell’ATP, trasformandosi in difosfoglicerato.
Quest’ultimo, utilizzando il NADPH prodotto nella fase luminosa, viene infine ridotto a 3-fosfogliceraldeide (G3P).
Ogni 6 molecole di CO2 fissate nel ciclo di Calvin, si ha la formazione di 12 molecole di G3P: 10 di queste continuano il ciclo fino a ricostituire 6 molecole di RuDP, mentre due, che rappresentano il guadagno netto del ciclo, si uniscono per formare il fruttosio difosfato dal quale poi si origina il glucosio fosfato. Quest’ultimo può essere utilizzato per produrre saccarosio che viene trasportato alle varie parti della pianta, oppure utilizzato per la sintesi di amido o di cellulosa.

36
Q

organismi autotrofi ed eretotrofi

A

AUTOTROFI
Producono zuccheri a partire da CO2 e H2O presi dall’ambiente.
Si dividono in:
- FOTOAUTOTROFI o fotosintetici -> sfruttano la luce per organicare il Carbonio; tipica delle piante superiori, delle alghe e dei cianobatteri che usano H2O come riducente.
Anche i batteri fotosintetici sono autotrofi ma usano H2S e sono quindi anaerobici (non producono O2).
- CHEMIOAUTOTROFI -> sfruttano l’energia liberata dalle ossidoriduzioni. Utilizzano la reazioni di ossidazione di sostanze inorganiche per produrre ATP e le molecole ridotte necessarie per l’organicazione della CO2.
La chemiosintesi è analoga alla fotosintesi.

ETEROTROFI
Non sono in grado di sintetizzare autonomamente molecole organiche le devono prelevare dall’ambiente cibandosi di altri organismi.

37
Q

organismi aerobi e anaerobi

A

Gli organismi si dividono in:

- AEROBI -> ossigeno per la respirazione cellulare
- ANAEROBI -> fermentazione per riossidare NADH
- AEROBI FACOLTATIVI -> modificano il metabolismo a seconda delle condizioni ambientali
38
Q

virus

A

Son gli unici organismi a non essere formati da cellule.
Si tratta di parassiti endocellulari obbligati, ovvero devono infettare una cellula (ospite) per sfruttare la sua energia per riprodursi e non sono in grado di sintetizzare proteine.
Sono costituiti da una molecola di DNA o RNA contenuta in un involucro proteico detto capside.
I virus sono specifici (i batteriofagi solo per i batteri).

39
Q

cellule aploidi e cellule diploidi

A

APLOIDI -> possiedono soltanto una copia di ogni cromosoma.
Si ha una X per ogni cellula (n)
DIPLOIDI -> ogni cromosoma è presente in due copie aventi la stessa forma e le stesse dimensioni; ciascuna copia proviene da uno dei genitori.
Si hanno quindi 2 X per ogni cellula (2n)

40
Q

cromosoma e cromatide

A

CROMOSOMA -> formato da due cromatidi fratelli uniti nel centromero; nell’uomo sono 23 coppie di cromosomi, chiamati omologhi, uno di origine materna e uno paterna (una X dalla mamma e una X dal papà) che codificano per lo stesso carattere
CROMATIDE -> subunità del cromosoma; due cromatidi fratelli formano un cromosoma.

41
Q

definizione divisione cellulare

A

Processo che permette ad una cellula di generare due cellule figlie -> ogni cellula è originata da un’altra cellula.
Per gli unicellulari da divisione cellulare coincide con la riproduzione.
Il DNA si duplica e la distribuzione di DNA, citoplasma e organelli cellulari è equa.

42
Q

divisione cellulare nei procarioti

A

Hanno una sola molecola di DNA circolare libera nel citoplasma (nucleoide) definita “cromosoma batterico” associata ad un mesosoma (invaginazione membrana).
Si dividono per scissione binaria (fissione).
La molecola di DNA attaccata alla membrana si duplica, la cellula si accresce -> la cellula si divide.

43
Q

interfase

A

Il ciclo cellulare è composto da 4 fasi (G1, S, G2, M).
- G1 (intervallo) -> intensa attività biosintetica e di crescita. La cellula raddoppia le dimensioni e produce nuovi organelli e enzimi. Ogni cromosoma in questa fase è formato da una sola molecola di DNA associata a proteine.
- S (sintesi) -> replicazione del DNA per dare ad ogni cellula figlia un genoma completo. Le due molecole di DNA restano unite e vengono indicate come cromatidi. I due cromatidi sono perfettamente identici.
- G2 -> crescita e produzione di organelli
L’interfase precede la divisione cellulare.
Le cellule che non si dividono restano bloccate nella fase G1 che prende il nome di G0 (temporanea o permanente).

44
Q

apopostosi e necrosi

A

APOPOTOSI -> morte cellulare programmata, autodistruzione cellulare per tenere sotto controllo il numero di cellule che formano i tessuti (importante nello sviluppo embrionale ma avviene sempre come ad esempio nelle mestruazioni e nella spellatura dell’epitelio).
NECROSI -> morte delle cellule per un processo patologico (infezione o insufficienza di ossigeno).

45
Q

Cdk nella fase S (interfase)

A

Per dare inizio ai cambiamenti della fase S intervengono le Cdk (chinasi ciclina-dipendenti) -> enzimi che catalizzano il passaggio di P da una molecola di ATP a una proteina (enzima) -> la proteina viene fosforilata -> cambiamento di conformazione -> attivata/disattivata.
Gli enzimi attivati dalla fosforilazione catalizzano specifiche reazioni -> innesco processi cellulari fase S.
Le Cdk non sono sempre attive -> le cicline le attivano e poi si disgregano (specifiche nei diversi organismi).
Nei tumori questo meccanismo è interrotto e la crescita è incontrollata -> prodotte cicline in eccesso.

46
Q

cromosoma eucariotico

A

Il DNA eucariotico è sempre associato a proteine -> proteine + DNA = cromatina.
Il cromosoma è una molecola di DNA associata a proteine specifiche (cromatina) spiralizzata e avvolta su sé stessa.
ISTONI -> proteine molto abbondanti cariche positivamente attorno alle quali si avvolge il DNA carico negativamente -> formazione nucleosomi (unità base cromatina).
La funzione degli istoni è quella di compattare il DNA per racchiuderlo nello spazio nucleare.
Tra due nucleosomi si trova un’altra molecola di istone che compatta la struttura.
Una molecola di DNA despiralizzato è lunga 3-4 cm -> ogni cellula contiene 46 cromosomi -> la lunghezza totale del DNA in una cellula è di 2 m -> grazie agli istoni raggiungono i 200 micrometri.
La quantità di DNA è uguale in tutte le cellule di una specie ma varia tra le specie.
Il numero di cromosomi è uguale per tutte le cellule tranne quelle riproduttive che contengono un numero dimezzato di cromosomi.
L’uomo possiede 23 coppie di cromosomi -> nelle cellule riproduttive sono 23 cromosomi.
Ogni cromosoma è costituito da due filamenti di DNA identici (cromatidi fratelli) uniti nella zona 2 (centromero); le estremità dei cromosomi sono i telomeri.

47
Q

Fasi mitosi e citodieresi

A

La mitosi si suddivide in 4 fasi:
- Profase -> il DNA si spiralizza la membrana nucleare si dissolve; i due centrosomi nel citoplasma (ognuno che contiene due centrioli) iniziano a migrare alle estremità opposte della cellula originando il fuso mitotico (fibre di microtubuli che collega le due coppie alle estremità); si originano anche dei microtubuli a raggera intorno ai centrioli (aster).
- Metafase -> i cromosomi sono condensati e si allineano sul piano equatoriale della cellula (piastra metafasica) grazie alle cinetocori (proteine dei centromeri che permettono l’aderenza dei cromosomi al fuso)
- Anafase -> i centromeri si spezzano separando i cromatidi fratelli; le fibre del fuso si accorciano portano i cromatidi verso i centrosomi.
- Telofase -> il fuso scompare, i cromatidi si despiralizzano e si riforma la membrana nucleare.
La citodieresi è diversa nelle cellule animali e vegetali.
- ANIMALI -> il solco che divide la cellula in due parti uguali nasce all’equatore (piastra metafasica)
- VEGETALI -> la parete cellulare impedisce questa invaginazione e quindi il citoplasma viene diviso da un diaframma (piastra cellulare) che nasce dalla fusione delle vescicole del Golgi.

48
Q

Riproduzione asessuata

A

Chiamata anche agamica o vegetativa, genera due cellule figlie identiche alla cellula madre.
Avviene sia negli unicellulari che in pluricellulari tramite:
- SCISSIONE BINARIA -> dopo la mitosi la cellula si divide in due parti uguali (unicellulari)
- GEMMAZIONE -> mitosi con ineguale citodieresi; la nuova cellula crescerà (unicellulari come lieviti e pluricellulari come spugne o meduse)
- SPORULAZIONE -> formazione di spore (piccole cellule riproduttive) in seguito a mitosi (funghi); le spore hanno una parete cellulare che protegge la nuova cellula in conduzioni sfavorevoli.

49
Q

Riproduzione sessuata

A

Chiamata anche gamica, vede l’intervento di cellule specializzate germinali, i gameti. Dalla fondazione del gamete maschile con quello femminile (fecondazione) ha origine lo zigote.
Si ha quindi un rimescolamento del materiale genetico -> aumento variabilità genetica.
I gameti hanno materiale genetico dimezzato rispetto le atre cellule chiamate somatiche.
- CELLULE SOMATICHE; DIPLOIDI -> doppia serie di cromosomi (cromosomi omologhi) una di origine materna e una paterna. Hanno la stessa forma, dimensione e sequenza genica -> 2n
- GAMETI; APLOIDI -> unica serie di cromosomi -> n
La meiosi è il meccanismo che permette la riduzione a n nei gameti -> avviene nelle gonadi (ovaie e testicoli; ovari e stami). La riproduzione sessuata è l’alternarsi di fecondazione e meiosi.
Nelle gonadi sono presenti i gametociti (2n) che vanno incontro a meiosi generando gameti aploidi.
A partire da una cellula diploide ne nascono 4 aploidi.
Avvengono due divisioni (meiosi I e meiosi II) ognuna caratterizzata da 4 fasi (profase, metafase, telofase e anafase).
SOLO nella Meiosi I si ha la replicazione del DNA.

50
Q

Parentogenesi

A

PARENTOGENESI -> riproduzione che richiede la formazione di gameti senza la loro fusione -> lo zigote si origina dalla cellula uovo attraverso stimoli meccanici (invertebrati e alcuni rettili).
È una riproduzione asessuata con organi sessuali (diverso da scissione gemmazione o sporulazione).

51
Q

meiosi I

A

MEIOSI I
- PROFASE I -> la cromatina si condensa e si formano i cromosomi; formazione apparato del fuso e scomparsa membrana nucleare. Appaiamento dei cromosomi omologhi; ogni coppia di omologhi risulta formata da 4 cromatidi (tetrade o sinapsi) perché i cromosomi materni si appaiano con gli omologhi paterni e si ha un possibile crossing-over
La profase I può durare anche 90 giorni ed è suddivisa a sua volta in 5 stadi:
- Leptotene ->condensazione materiale genetico
- Zigotene -> appaiamento cromosomi omologhi a formare le tetradi
- Pachitene -> crossing-over
- Diplotene -> inizio separazione cromosomi
- Diacinesi -> dissoluzione membrana nucleare
- MATAFASE I -> le tetradi si allineano sul piano equatoriale; ogni coppia di omologhi di attacca ad una fibra del fuso
- ANAFASE I -> i due cromosomi di ogni coppia di separano e il fuso si accorcia. Ogni cromosoma è ancora formato da due cromatidi fratelli
- TELOFASE I -> nascita di due cellule figlie contenti n cromosomi (aploidi).

I due prodotti della Meiosi I sono aploidi e quindi diversi dai gametociti iniziali; inoltre uno è originato dalla cellula materna e uno dalla paterna -> ogni cellula ha 1 solo cromosoma (1 X; n) e può essere o materno o paterno.

Tra le due divisioni meiotiche può esserci una pausa (interchinesi).

52
Q

meiosi II

A

MEIOSI II

- PROFASE II -> formazione del fuso
- METAFASE II -> allineamento cromosomi sull'equatore
- ANAFASE II -> i cromatidi fratelli di ogni cromosoma si separano 
- TELOFASE II -> citodieresi e formazione delle cellule figlie 

!!! La Meiosi I è di tipo riduzionale ->dimezzamento del numero di cromosomi
!!! La Meiosi II è di tipo equazionale -> no dimezzamento cromosomi.

53
Q

crossing-over

A

Avviene durante la Profase I (pachitene) tra i cromatidi di due cromosomi omologhi.
Il punto di scambio è chiamato chiasma ed è casuale.
!!! Non avviene tra cromatidi fratelli di uno stesso cromosoma.
I cromatidi prendono il nome di ricombinanti se partecipano al crossing-over, parentali se non lo subiscono.
Permette dunque:
- La ricombinazione tra gli alleli materni e paterni -> diversità
- La separazione degli alleli di geni localizzati sullo stesso cromosoma (associati o concatenati)
- Genera la frequenza di ricombinazione -> dipende dalla distanza tra i geni e costituisce la mappa cromosomica.
Si formano 4 cellule aploidi con 4 cromosomi diversi.

54
Q

mutazioni

A

Sono alterazioni del patrimonio genetico e possono essere:
Genomiche
Variazione del numero di cromosomi;
comportano la perdita o l’acquisto di uno o più cromosomi oppure variazione dell’intero corredo
Poliploidia -> ogni cromosoma è rappresentato da due o più omologhi
Aneuploidia -> perdita o acquisto di cromosomi causata dalla non disgiunzione che porta alla formazione di 4 gameti anormali
Cromosomiche
Alterazione della struttura di un cromosoma;
causate dalla rottura di un cromosoma e il frammento può andare incontro a:
- Delezione -> perdita
- Duplicazione -> attaccamento al cromosoma omologo
- Traslocazione -> attaccamento ad un cromosoma non omologo
- Inversione -> ruotare di 180° e riattaccarsi dove si era rotto
Sindrome di Down -> trisomia 21; tre copie del cromosoma 21. causata da aneuploidia o traslocazione. Ritardo nello sviluppo fisico e mentale
Sindrome di Edwards -> trisomia 18; orecchie deformi, difetti cardiaci, spasticità. Solitamente l’individuo non supera l’anno di vita.

55
Q

gametogenesi

A

Processo che avviene nelle gonadi (ovaie e testicoli; ovari e stami) a partire dai gametociti.
Negli animali i gameti maschili sono la cellula uovo (ovogenesi) e lo spermatozoo (spermatogenesi).
- SPERMATOGENESI -> gli spermatogoni (2n) si differenziano in spermatociti primari (2n) che diventano spermatociti secondari (n) grazie alla prima divisione meiotica e poi spermatozoi (n) grazie alla meiosi II.
Forma 4 spermatozoi.
- OVOGENESI -> gli ovogoni (2n) di differenziano in ovociti primari (2n) e dopo la prima divisione meiotica si formano due cellule diverse: un ovocita secondario (n) e un globulo polare.
Il globulo polare può effettuare la meiosi II formando nuovi globuli polari o degenerare (stadio ultimo di tutti i globuli).
L’ovocita secondario fecondato effettua la meiosi II e forma una cellula uovo e un altro globulo polare.
Forma 3 globuli polari e 1 cellula uovo (unica funzionale).