bandierina rossa Flashcards
Indica almeno 7 red flag o urgenze vitali
IMA Ictus cerebrale Emorragia acuta Insufficienza respiratoria acuta Addome acuto TIA TVP Perdita di conoscenza Arresto Cardio Respiratorio
Se un tuo cliente presentasse un IMA che segni e sintomi potresti osservare?
Dolore acuto, intenso e persistente al torace associato con una sensazione di paura e terrore
A volte il dolore si irradia al braccio sinistro, alla mandibola o alla parte posteriore del torace
Difficoltà respiratoria, frequenza respiratoria elevata
Sudorazione algida o fredda con mani e piedi freddi
A volte presenza di nausea con vomito
Palpitazioni o sensazione di “cuore in gola”
A volte presente confusione e agitazione estrema con una sensazione di morte imminente
Quali altre problematiche acute ed urgenti potrebbero essere presenti con un dolore toracico oltre ad un IMA?
Angina instabile
Pericardite complicata
Dissezione di un aneurisma dell’ aorta
Embolia polmonare
Pneumotorace
Polmonite acuta
Pleurite
Attacco acuto di panico
Quali sono le misure che adotteresti subito in caso di dolore toracico acuto?
Chiama immediatamente per l’intervento di professionisti della salute (144) e resta in contatto con loro fino all’arrivo dell’ambulanza.
Assicurati che il cliente sia comodo, incorporato e al caldo
Se il paziente perde conoscenza procedi alle manovre di rianimazione cardio polmonare
Segui tutte le indicazioni date dalla centrale di supporto (144)
Se un tuo cliente presentasse un Ictus cerebrale che segni e sintomi potresti osservare?
Perdita di forza parziale o completa in un lato del corpo (Emiplegia)
Deviazione della rima labiale, il cliente sembra che abbia la bocca storta e a volte anche la palpebra dello stesso lato sembra cascante
Disturbo nel linguaggio in cui la persona ha difficoltà a comprendere o a esprimere i concetti (Afasia)
Nausea e vomito
Disturbo nell’equilibrio (Atassia)
Quali altre problematiche acute ed urgenti potrebbero essere presenti con una perdita di forza muscolare oltre ad un ictus?
Compressione midollare di diversa eziologia es per Tumore
Distrofia muscolare
Sclerosi multipla
Trauma acuto con compressione delle terminazioni nervose
Quali altre problematiche acute ed urgenti potrebbero essere presenti con un disturbo dell’equilibrio oltre ad un ictus?
Disidratazione importante dovuta a cause diverse (diarrea acuta, vomito importante, setticemia, emorragia, iperglicemia…)
Ipoglicemia
Ipotensione
Emicrania
Labirintite
Quali sono le misure che adotteresti subito in caso di stato mentale alterato?
Chiedi assistenza medica
Metti il cliente in sicurezza posizionandolo in decubito laterale possibilmente mantenendo le vie aeree aperte
Continua a osservare e valutare lo stato di coscienza e sostenuto dalla centrale di soccorso (144) preparati ad eseguire un RCP
Se lo stato alterato è dovuto ad una condizione psichiatrica come psicosi o depressione estrema o al consumo inadeguato di sostanze (droghe, farmaci o alcol) e non ti senti al sicuro, sentiti libera di contattare la polizia
Se un tuo cliente presentasse un emorragia acuta che segni e sintomi potresti osservare?
Segni di ipotensione (capogiri, nausea, confusione)
Nel descrivere i cambiamenti nelle ultime ore il cliente può menzionare perdite di sangue da qualche orifizio (naso, vomito, ano o vagina)
Labbra e fauci riarse con sete importante
Diminuzione della diuresi
Piccole macchie emorragiche diffuse (petecchie)
In anamnesi ci potrebbe essere l’uso di anticoagulanti (prevenzione trombosi, valvole impiantate, disturbi del ritmo cronici…)
Come ti comporteresti se in ambulatorio un tuo cliente presentasse un emorragia acuta?
Chiama immediatamente il 144 si tratta di agire in modo molto rapido
Proteggiti il più possibile da qualsiasi contatto con liquidi biologici. Se dovessi essere a rischio di contatto con ferite o mucose comunicalo al tuo MDF
Mantieni il contatto con la centrale di intervento (144) e segui le loro istruzioni
Preparati ad eseguire una RCP
Mantieni il contatto con il cliente mentre resta in decubito laterale e al caldo se riesce a mantenere questa posizione
Se un tuo cliente presentasse un insufficienza respiratoria acuta che segni e sintomi potresti osservare?
Frequenza respiratoria accelerata (maggiore alle 30 frequenze al minuto) con sensazione di mancanza d’aria
Nel caso si tratti di un bimbo ricordare che la frequenza respiratoria varia con l’età e che in caso di insufficienza respiratoria avremo queste FR:
neonato (0–3 mesi) più di 60 FR al minuto
bimbo (3 mesi - 2 anni) più di 50 FR al minuto
bambino (2–8 anni) più di 40 FR al minuto
ragazzo-giovano adulto più di 30 FR al minuto
Respirazione con utilizzo della muscolatura accessoria (non solo con muscolo diaframma ed intercostali ma uso anche dello scaleno anteriore, SCM, pettorale, dentato, latissimus dorsi e addome)
Necessità di fermarsi durante la conversazione per prendere fiato, se la situazione progredisce il cliente potrebbe non riuscire a parlare per poter respirare
Stridor inspiratorio in relazione ad una possibile crisi anafilattica (cliente allergico)
Fischi espiratori indicativi di uno spasmo bronchiale severo (cliente BPCO o asmatico)
Necessità di mantenere una posizione seduta con le mani appoggiate alle ginocchia o al bordo della finestra per aprire maggiormente lo spazio toracico e facilitare l’entrata d’aria
Richiesta di tenere le finestre aperte
Cambio della colorazione delle mucose di labbra, lobi orecchie e punta di lingua e dita (cianosi segno tardivo di deficit di ossigeno)
Il cliente potrebbe avere anche una colorazione del viso e delle zone crurali (punta naso, orecchie e labbra) molto arrossata ( a causa degli elevati livelli di anidride carbonica nel sangue)
Se si ha un saturimetro si può rilevare la saturazione periferica dell’emoglobina e potrebbe essere inferiore al 90%
Tosse importante
Segni di setticemia
Come aiuteresti il cliente che presenta una insufficienza respiratoria acuta?
Allerta tempestivamente il servizio d’urgenza (144)
Se conosci il cliente come asmatico o broncopatico cronico fai in modo che possa assumere i farmaci broncodilatatori che utilizza abitualmente (solitamente chi soffre di questa patologia è ben informato e sa automedicarsi nelle fasi acute, altrimenti somministrare uno o due puff ogni 5 minuti vino all’arrivo dell’ambulanza)
Se il cliente dovesse essere un allergico noto e lui stesso afferma di riconoscere la sintomatologia, informarsi se ha con se una Epipen o una siringa di adrenalina, altrimenti comunicare alla centrale del servizio di urgenza la necessità di questo presidio
Posizionare il cliente ben seduto e incorporato se riesce a restare in questa posizione
Apri le finestre e permetti che ci sia passaggio d’aria. A volte il vapore e la umidità posso aiutare a ridurre la sintomatologia respiratoria
In caso di arresto cardio respiratorio su mancanza d’ossigeno eseguire un RCP fino all’arrivo del servizio d’emergenza
Se il tuo cliente mostrasse una respirazione scarsa, superficiale e molto lenta a cosa penseresti?
Intossicazione acuta da farmaci, droghe o alcol
Ictus
Situazione clinica immediatamente precedente all’arresto cardio respiratorio indipendentemente dalla causa
Improvvisamente un tuo cliente presenta un dolore molto intenso all’addome, a quali problematiche pensi?
Pancreatite acuta, con un dolore acuto e centrale spesso irradiato alla schiena, sono anche presenti vomito, disidratazione e diarrea
Colecistolitiasi o coledocolitiasi, il dolore in questo caso si manifesta in ipocondrio destro, sotto il bordo costale, è molto intenso e arriva ad ondate, può essere associato a febbre, vomito e ittero
Calcolosi renale, con un dolore riferito alla loggia renale, al fianco o alla zona pelvica, appare ad ondate e può essere associato a nausea, vomito, agitazione e collasso
Rottura di un aneurisma aortico, con dolore addominale e lombare intenso, collasso e segni di shock
Gravidanza extrauterina
Inizio di travaglio anticipato in donna gravida non a termine
Peritonite
Sindrome infiammatoria pelvica
Ernia incarcerata
Ostruzione intestinale
Infarto mesenterico
Torsione testicolare
Come pensi si presenti un “addome acuto” (termine che indica un processo di rapida e brutale insorgenza che interessa la cavità addominale)
Le caratteristiche di un addome acuto sono:
Contrattura difensiva della parete muscolare addominale che risponde di riflesso al dolore provocato dalla problematica causale
Dolore alla palpazione e al rilascio della compressione della parete addominale, indicativi dell’irritazione infiammatoria del peritoneo
Il paziente è talmente prostrato e coinvolto dal dolore che è incapace di eseguire le attività di vita quotidiana
Come ti comporti se un cliente presenta un quadro di addome acuto nel tuo ambulatorio?
Chiami immediatamente la centrale del servizio di emergenza (144)
mantieni tranquillo e al caldo il cliente favorendo una posizione sicura ed antalgica (una possibilità potrebbe essere sul fianco, ginocchia piegate e busto piegato in avanti)
Mantenere il cliente a digiuno anche di liquidi
Il cliente potrebbe evolvere velocemente verso lo shock quindi mantenere il contatto con lui e con la centrale del servizio di emergenza sono due elementi essenziali alla gestione in sicurezza
Cosa significa Shock
Lo shock è un quadro clinico grave che indica una mancanza di perfusione degli organi e può essere causato da diversi fattori: infezione grave, insufficienza del cuore grave, reazione allergica brutale e mancanza importante di liquidi
Cosa differenzia un TIA da un Ictus cerebrale?
Il TIA è un evento cerebrale come l’ictus ma mostra una reversibilità a breve termine.
I segni e i sintomi possono essere uguali ma si risolvono in pochi minuti o al massimo in un giorno.
Nel caso di un Ictus la sintomatologia permane per più tempo è spesso più importante e a volte non si risolve completamente anche con le cure appropriate.
Un tuo cliente durante il trattamento presenta improvvisamente una perdita di tono della rima labiale e la bocca diventa storta. Anche lui si accorge che qualcosa è cambiato ma ti dice di continuare e non chiamare il medico perché sa già che è un TIA, gli è già capitato la settimana scorsa.
Come ti comporti?
La deviazione della rima labiale è un segno evocativo sia di un TIA che di un Ictus, non sapendo quale dei due si stia presentando ora e sapendo l’importanza di una cura veloce in caso di ictus, allerti il servizio di emergenza (144)
Il fatto che il cliente abbia sperimentato un TIA a breve distanza da quest’evento, indica che è un soggetto predisposto e che il circolo cerebrale è sotto stress e possibilmente fragile
Per garantire una perfusione cerebrale non incorporo il cliente e lo mantengo in una posizione supina.
Mantengo il cliente a digiuno anche di liquidi
Una cliente che conosci, in menopausa da anni, condivide con te che da qualche tempo ha delle perdite vaginali ematiche.
Quali condizioni sospetti?
Tra queste pensi ci sia una red flag?
Anemia severa
Tumore che riguarda il sistema riproduttivo
L’anemia severa potrebbe essere una red flag
Quali segni potresti osservare nella tua cliente di prima se sospettassi di una Anemia severa da red flag?
Estrema stanchezza
Mancanza di fiato importante soprattutto durante gli sforzi
Possibilmente presenza di “lividi facili” e lunghi a guarire
Disturbi alla vista (visione sfocata, la cliente può riferire di vedere delle macchie o delle luci davanti agli occhi)
Dolore al petto durante gli sforzi
Frequenza cardiaca aumentata (sopra i 120 BPM)
estremità fredde
Alla tua proposta di consultare il medico di famiglia, la cliente riferisce di non vederne la necessità, fra due mesi ha l’appuntamento con il ginecologo e lui si occuperà del problema se ancora presente
Dal punto di vista etico è presente qualche dilemma?
E dal punto di vista legale?
Esterna la tua valutazione?
Penso che il dilemma possa sussistere tra il principio di beneficenza e il principio di autodeterminazione. La cliente può decidere liberamente di ritardare la consulenza dal medico (Autodeterminazione) ma solo se ha in mano tutte le informazioni per decidere con cognizione di causa (Beneficenza). Tu come Terapista Complementare non puoi dare questo tipo di informazioni e quindi si rende necessario l’intervento di un medico.
Il medico può spiegare alla signora le possibili cause del sintomo, i rischi, gli esami che permetterebbero di escludere problematiche serie e le eventuali consulenze necessarie.
Probabilmente esternerei con lei la mia preoccupazione e il mio limite proponendole di telefonare insieme al medico e da lui sentire cosa consiglia fare.
Dal punto di vista legale è importante registrare in cartella con la data, il tema della discussione, le proposte fatte e i dubbi riscontrati. Questo permette di tracciare i dati e di dimostrare anche a distanza di tempo quanto fatto.
Cosa si intende per decorso pericoloso evitabile?
S’intendono tutte le malattie che se non vengono curate potrebbero avere un decorso pericoloso, comportando complicazioni, danni irreversibili o morte prematura
Come si comporta la terapista complementare di fronte a una red flag?
Una terapista complementare non potendo emettere diagnosi, invia il cliente da uno specialista competente agendo in base alla red flag e tenendo conto dell’urgenza.