aziendale 1 Flashcards

1
Q

Definisci e confronta i concetti di efficienza ed efficacia come trattati nel testo. Come si riflettono questi concetti nella gestione operativa e strategica di un’azienda?

A

L’efficacia si riferisce alla capacità di raggiungere gli obiettivi aziendali, mentre l’efficienza riguarda l’ottimizzazione delle risorse usate per raggiungere tali obiettivi. Un’azienda può essere efficace senza essere efficiente, ma per garantire la sostenibilità nel lungo periodo è necessario raggiungere entrambe. Nella gestione operativa, l’efficienza si riflette in operazioni a basso costo e tempi ridotti, mentre nella gestione strategica l’efficacia è fondamentale per perseguire obiettivi che conferiscano un vantaggio competitivo.

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2
Q

Come influenza il ciclo di vita di un prodotto il sistema di equilibrio aziendale? Quali strategie suggeriscono Marchi e Paolini per adattarsi alle diverse fasi del ciclo di vita del prodotto?

A

Ogni fase del ciclo di vita (introduzione, crescita, maturità, declino) ha implicazioni diverse sull’equilibrio aziendale. Durante l’introduzione, gli investimenti sono elevati e i margini bassi, quindi è necessario un capitale sufficiente. In crescita, le vendite aumentano e l’azienda può puntare all’espansione. Durante la maturità, si concentrerà sull’efficienza operativa, mentre nella fase di declino potrebbe decidere di ritirare il prodotto o investire in innovazioni per prolungare la redditività. Ogni fase richiede aggiustamenti nella gestione del capitale e nelle strategie di marketing.

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3
Q

Qual è il ruolo della contabilità analitica nel sistema di equilibrio aziendale, e come questa supporta la valutazione dei costi operativi e delle decisioni di investimento?

A

La contabilità analitica è fondamentale per l’analisi dei costi e la determinazione del punto di pareggio, fornendo dati dettagliati sui costi di produzione, distribuzione e amministrazione. Questo supporto permette di prendere decisioni informate in merito alla redditività di ciascun prodotto o linea di business, identificando aree di inefficienza e margini di miglioramento. Nelle decisioni di investimento, questi dati aiutano a valutare il ritorno atteso, permettendo di allocare le risorse in modo strategico.

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4
Q

Spiega l’importanza dell’analisi del valore nella gestione aziendale. Quali sono le tecniche suggerite per creare valore nel lungo termine, e come queste incidono sull’equilibrio aziendale?

A

L’analisi del valore consente di identificare le attività che generano maggior valore per l’azienda e di ottimizzare quelle meno produttive. Tecniche come il Value Chain Analysis e il Total Quality Management aiutano a migliorare la qualità e l’efficienza, riducendo sprechi e costi superflui. Concentrarsi sulla creazione di valore a lungo termine permette di consolidare la posizione competitiva e garantire la stabilità finanziaria dell’azienda.

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5
Q

Quali strategie suggeriscono gli autori per gestire il rischio di mercato e proteggere l’equilibrio aziendale? In che modo strumenti come la diversificazione possono ridurre la vulnerabilità aziendale?

A

la diversificazione delle fonti di ricavo e dei mercati come strategie fondamentali per mitigare il rischio di mercato. La gestione del rischio può includere l’adozione di strategie di copertura e l’analisi continua delle condizioni economiche e competitive. Questi strumenti permettono di ridurre la dipendenza da un singolo mercato o prodotto, proteggendo l’azienda da cambiamenti improvvisi e assicurando una maggiore stabilità a lungo termine.

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6
Q

Spiega il ruolo della pianificazione finanziaria strategica nel mantenere l’equilibrio aziendale. Quali sono i principali strumenti finanziari proposti per garantire la sostenibilità economica?

A

La pianificazione finanziaria strategica aiuta a proiettare i flussi di cassa futuri, definire gli obiettivi finanziari e allineare le risorse necessarie per raggiungerli, Inoltre, l’adozione di politiche di autofinanziamento o il ricorso a fonti di finanziamento esterne equilibrate garantiscono la stabilità economica e finanziaria dell’impresa.

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7
Q

Quali sono le principali funzioni aziendali e come contribuiscono all’equilibrio dell’impresa?

A

Le principali funzioni aziendali includono produzione, marketing, finanza e gestione delle risorse umane. La produzione garantisce la creazione di beni o servizi di qualità, il marketing si occupa di soddisfare la domanda del mercato, la finanza gestisce i fondi per le operazioni aziendali, e le risorse umane si concentrano sulla gestione del personale. Insieme, queste funzioni assicurano un equilibrio tra efficienza interna e soddisfazione della clientela, contribuendo alla stabilità economica e finanziaria.

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8
Q

Come si differenziano i vari tipi di equilibrio aziendale (economico, finanziario e patrimoniale)?

A

L’equilibrio economico si riferisce alla capacità di generare profitto, con i ricavi che superano i costi. L’equilibrio finanziario implica la capacità di far fronte agli impegni di pagamento nei tempi previsti, mantenendo una buona liquidità. L’equilibrio patrimoniale riguarda la struttura del capitale e l’adeguatezza delle risorse rispetto agli investimenti. Tutti e tre gli equilibri sono interconnessi e garantiscono la sostenibilità dell’impresa nel lungo termine.

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9
Q

Che ruolo ha la pianificazione strategica in un’impresa?

A

La pianificazione strategica definisce gli obiettivi a lungo termine dell’impresa e le azioni necessarie per raggiungerli. Essa consente di analizzare l’ambiente interno ed esterno, prevedere i cambiamenti di mercato, e stabilire strategie che rafforzino la competitività. Questo processo aiuta l’azienda a mantenere una visione chiara e a reagire con flessibilità alle dinamiche del settore.

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10
Q

Perché è importante il controllo di gestione per il successo aziendale?

A

Il controllo di gestione monitora e valuta le performance aziendali rispetto agli obiettivi prefissati, fornendo dati utili per correggere le inefficienze e ottimizzare i processi. Aiuta i manager a prendere decisioni basate su dati concreti, garantendo che l’azienda resti competitiva e mantenga un equilibrio finanziario ed economico solido.

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11
Q

In che modo l’innovazione può influenzare la competitività di un’azienda?

A

L’innovazione permette di sviluppare nuovi prodotti, migliorare i processi e aumentare l’efficienza, rendendo l’azienda più competitiva. Le imprese innovative riescono a soddisfare meglio le esigenze del mercato, spesso riducendo i costi e aumentando la qualità. In questo modo, l’innovazione supporta sia la crescita che il mantenimento di un vantaggio competitivo nel lungo periodo.

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12
Q

Come influisce la struttura del capitale sul rischio finanziario di un’azienda?

A

La struttura del capitale (mix di debito e capitale proprio) influisce sul livello di rischio dell’azienda. Un’elevata percentuale di debito aumenta il rischio finanziario, poiché l’impresa deve affrontare obblighi di rimborso e interessi. Una struttura di capitale bilanciata permette di mantenere la flessibilità finanziaria, riducendo il rischio di insolvenza e migliorando la resilienza dell’azienda.

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13
Q

quale è la definizione di azienda secondo giannessi?

A

per Enrico Giannessi l’azienda è un sistema composto da persone e risorse che lavorano insieme per produrre beni o servizi utili, con l’obiettivo di soddisfare bisogni e mantenere un equilibrio economico.

La vede come un’organizzazione che funziona in modo coordinato e che si adatta e reagisce alle condizioni esterne (come i cambiamenti nel mercato o nella società), mantenendo stabilità e autonomia economica.

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14
Q

Qual è il ruolo della comunicazione interna in un’azienda?

A

La comunicazione interna è fondamentale per il coordinamento tra dipendenti e reparti, favorendo la circolazione delle informazioni e la collaborazione. Una comunicazione efficace riduce i conflitti, migliora la chiarezza dei compiti e contribuisce alla soddisfazione dei dipendenti, rendendo l’azienda più efficiente e integrata.

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15
Q

Quali sono i principali vantaggi e svantaggi della globalizzazione per le imprese?

A

La globalizzazione offre alle imprese opportunità di accedere a nuovi mercati, ridurre i costi di produzione e ampliare la propria rete di fornitori. Tuttavia, comporta anche rischi come la maggiore concorrenza, l’esposizione a crisi economiche internazionali e la complessità delle normative globali.

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16
Q

Come incide l’innovazione digitale sul modello di business di un’azienda?

A

L’innovazione digitale può trasformare il modello di business, rendendolo più flessibile e in grado di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie. Introduce modalità operative innovative (come l’automazione e l’analisi dei dati), permette di raggiungere nuovi clienti e riduce i costi operativi. Tuttavia, richiede investimenti in tecnologia e competenze specifiche.

17
Q

Che cos’è il break-even point e perché è importante?

A

Il break-even point (punto di pareggio) è il livello di vendite in cui i ricavi coprono esattamente i costi totali, senza profitto né perdita. È importante perché indica il volume minimo di vendita necessario per non andare in perdita, aiutando nella definizione degli obiettivi e della sostenibilità economica.

18
Q

chi sono gli operatori economici?

A
  • Famiglie: Sono la base dell’economia, poiché comprano beni e servizi per soddisfare i propri bisogni. Le loro scelte di spesa influenzano direttamente la domanda di mercato.
  • Aziende: Rappresentano il lato produttivo dell’economia, generando beni e servizi per il mercato. Le aziende possono essere di varie dimensioni e tipi, dalle piccole imprese alle grandi multinazionali, ognuna con le proprie strategie.
  • Pubbliche amministrazioni: Queste entità governative forniscono servizi pubblici e regolano l’economia. Possono influenzare il mercato attraverso politiche fiscali e investimenti in infrastrutture.
19
Q

come è suddivisa l’ attività economica?

A

produzione, distribuzione e consumo
L’attività economica si svolge in tre fasi principali, tutte interconnesse e importanti per il funzionamento dell’economia:
* Produzione: È il primo passo, in cui vengono creati beni e servizi. La produzione richiede una buona combinazione di fattori produttivi per essere efficace e di qualità. Ad esempio, un panificio deve gestire non solo gli ingredienti, ma anche le attrezzature e il personale.
* Distribuzione: Dopo la produzione, i beni devono arrivare ai consumatori. Questo passaggio include attività come trasporto, logistica e vendita. Una distribuzione efficace è fondamentale per garantire che i beni siano disponibili dove e quando i consumatori ne hanno bisogno.
* Consumo: È l’atto finale in cui i beni e i servizi vengono utilizzati dai consumatori. Il consumo è influenzato da fattori come il reddito e le preferenze delle persone, nonché dalle campagne di marketing delle aziende. Capire le tendenze di consumo è importante per le aziende, che devono adattare la loro offerta alle esigenze del mercato.

20
Q

quali sono e come si suddividono i beni economici?

A
  • Prodotti: Sono oggetti fisici, come un libro o un computer. La qualità e la funzionalità dei prodotti influiscono sulle scelte di acquisto dei consumatori.
  • Servizi: Riguardano le attività svolte per soddisfare i bisogni dei consumatori, come un taglio di capelli o una consulenza. La qualità del servizio è spesso legata all’esperienza e alle abilità del fornitore.
  • Beni di consumo finale: Sono quei beni usati direttamente dai consumatori, come il cibo o i vestiti. La loro domanda è spesso influenzata da tendenze sociali e culturali.
  • Beni di consumo intermedio: Questi beni vengono utilizzati per creare altri beni, come la farina per fare il pane. La domanda di beni intermedi è direttamente collegata alla produzione di beni finali.
  • Beni durevoli: Sono oggetti che durano a lungo, come un frigorifero o un’automobile. La loro vendita è spesso legata al ciclo economico e alla disponibilità di reddito.
  • Beni a uso immediato: Sono beni consumati rapidamente, come una bevanda o uno snack. Questi beni hanno una rotazione alta e il loro acquisto è spesso influenzato da promozioni e pubblicità.
21
Q

quali sono le varie classificazioni dell’ azienda?

A
  • Manifatturiere e non manifatturiere: Le aziende manifatturiere si concentrano sulla produzione di beni fisici, mentre quelle non manifatturiere offrono servizi, come ristoranti o consulenze.
  • Piccole, medie e grandi: Le aziende vengono classificate anche in base alla loro grandezza e fatturato. Le piccole aziende tendono a essere più flessibili e innovative, mentre le grandi aziende possono beneficiare di economie di scala.
  • Private e pubbliche: Le aziende private sono di proprietà di persone o gruppi, mentre le aziende pubbliche sono controllate dallo Stato. Le aziende pubbliche spesso operano in settori chiave, come la sanità e l’istruzione.
22
Q

quali sono le aggregazioni aziendali?

A
  • Partecipazione diretta: Un’azienda partecipa attivamente in un’altra, influenzando le decisioni strategiche.
  • Partecipazione indiretta: Un’azienda investe in un’altra senza mantenere un controllo diretto, ad esempio comprando azioni.
  • Partecipazione reciproca: Due aziende collaborano attivamente, creando reti di cooperazione.
  • Partecipazione circolare: Rappresenta una rete complessa tra più aziende, dove ciascuna partecipa attivamente all’altra.
23
Q

quale è la politica dei materiali e come si suddivide?

A
  1. Materiali Strategici: sono risorse che hanno un elevato impatto economico e sono difficili da reperire sul mercato. La gestione di questi materiali richiede un approccio altamente strategico per garantire stabilità nelle forniture e minimizzare il rischio di interruzioni.
  2. Materiali a Leva: anche questi materiali hanno un impatto economico significativo, ma, al contrario dei materiali strategici, sono facilmente reperibili. Ciò permette all’azienda di adottare una gestione orientata al contenimento dei costi e all’ottenimento di vantaggi competitivi grazie al potere negoziale.
  3. Materiali Non Critici: sono materiali con basso impatto economico e bassa complessità di mercato. La loro gestione è quindi più semplice e richiede un investimento minore in termini di controllo e pianificazione.
  4. Materiali Collo di Bottiglia: rappresentano risorse difficili da trovare e di impatto economico contenuto. Anche se hanno un peso economico minore, la loro scarsità può comunque rappresentare un rischio per la continuità delle attività aziendali.
24
Q

di cosa si occupa l’ area amministrativa?

A

L’area amministrativa si occupa della gestione quotidiana delle risorse aziendali necessarie per garantire la produzione. In questa fase, è fondamentale una corretta analisi dei fabbisogni aziendali, che permette di pianificare in anticipo i materiali necessari, evitando carenze o eccessi di scorte. La gestione delle scorte è un’altra attività centrale: l’azienda deve mantenere un livello ottimale di giacenze per assicurare la disponibilità dei materiali senza incorrere in costi eccessivi di magazzinaggio o rischio di obsolescenza. La scelta dei fornitori si basa su criteri di qualità, costo e affidabilità, tenendo sempre in considerazione la capacità di soddisfare le esigenze specifiche dell’azienda in termini di tempi di consegna e flessibilità.

25
Q

di cosa si occupa l’ area tecnico-operativa?

A

Questa area è dedicata alla logistica in entrata, ossia al controllo del flusso di materiali che arriva nell’azienda. La logistica in entrata richiede una gestione attenta delle consegne, dei trasporti e degli ordini, per garantire che i materiali arrivino nei tempi previsti e nelle quantità richieste. L’efficienza logistica è fondamentale per ridurre i tempi di attesa, minimizzare i costi e ottimizzare i flussi di materiali all’interno dell’azienda. Un coordinamento efficace con i fornitori è essenziale per evitare ritardi o interruzioni, soprattutto quando si tratta di materiali strategici o critici.